Archive for August 18th, 2009

Una mia foto sul sito Corriere.it

Una mia foto su Corriere.it.
Il noto sito del Corriere della Sera ha chiesto hai propri e-lettori di inviare una foto che rappresenti l’estate.

All’invito hanno risposto in tanti e, al momento, sono 2.500 le foto già pervenute.

Tra queste ce n’è una anche mia, relativa alla processione della Madonna del Condoleo, che potete visualizzare cliccando qui.

Discarica di Giammiglione. La replica della Diocesi

Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina
Ufficio Comunicazione e Cultura
Piazza Duomo, 19 – 88900 Crotone

Comunicato Stampa

Crotone, 17 luglio 2009 (Deve essere agosto, n.d.b.)

Il Commissario per l’emergenza rifiuti per la Regione Calabria, come è noto, ha individuato nell’area di Giammiglione, un sito da destinare ad una discarica. L’area determinata è nella pertinenza della Fondazione “SS. Addolorata” che, con i proventi, ha gestito nel tempo l’Orfanotrofio-Conventello, in Crotone.
L’Arcivescovo di Crotone – S. Severina, perdurante munere, riveste – per espressa disposizione dello Statuto della Fondazione – la qualifica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Questa non è una carica elettiva: essa non coinvolge un rapporto di fiducia tra eletto ed elettori. Compito del Presidente e dei membri del Consiglio è il perseguimento degli interessi, anche economici, a tutto vantaggio degli scopi perseguiti dalla Fondazione. Il pensiero personale del Presidente e la propria concezione ideologica non possono cozzare contro gli interessi tutelati nel pieno rispetto della volontà dei fondatori.
Pur avendo fatto verbalizzare lo stesso Arcivescovo il suo dissenso in sede di Consiglio, egli ha ritenuto opportuno firmare la delibera per l’atto preliminare, proposto all’unanimità dai Consiglieri, in quanto la scelta non contrastava con gli interessi della Fondazione e non violava alcuna norma di legge.
Le polemiche che hanno avuto l’onore della cronaca sono pretestuose e confondono ruolo e persona. L’adempimento formale della firma della delibera non coinvolge assolutamente il pensiero dell’Arcivescovo che resta quello di sempre: questo è possibile rilevarlo da una semplice rilettura dei suoi pronunciamenti scritti.
Nel rispetto del ruolo Mons. Graziani non ha ritenuto necessario sacrificare l’assetto organizzativo della Fondazione in un momento per la stessa di sensibile crescita.
Giova tener presente che prima della determinazione tassativa del sito, operata dall’organo competente in piena indipendenza dalla volontà del Consiglio, si era avviato un discorso di progetti di sviluppo nei settori più corrispondenti alla natura e vocazione del luogo. È utile ancora ricordare che la Fondazione non ha nulla a che vedere con la Diocesi, essendo un organo pienamente autonomo: la presenza del Vescovo è legata soltanto alla volontà dei fondatori di una Istituzione che resta pienamente civilistica.

Circolare a Scandale

D’Estate circolare a Scandale diventa, in alcuni momenti della giornata, praticamente impossibile; certo il numero di macchine in circolazione aumenta, ma molto, per peggiorare le cose, ce lo mettiamo noi stessi.

Sul Blog di Pingitore poco fa ho letto: "Ricevo e pubblico volentieri la testimonianza di una persona di Scandale da tempo residente fuori regione che da anni svolge servizio per lo stato: A Scandale non esistono regole; motorini e auto che scorazzano fino a notte inoltrata, a velocità non commisurata, ciclomotori smarmittati condotti spesso da persone di età inferiore agli anni 14, persone che parcheggiano dove si trovano, incurante dell’intralcio alla circolazione, genitori irresponsabili che portano a spasso in macchina il figlio spesso di tenera età tra le braccia mentre guidano, persone che gareggiano durante la notte, disturbando il sonno e la quiete delle persone, questo è altro è veramente vergognoso, non esistono regole, vige la totale libertà, senza controlli, grazie per avermi dato la possibilità di dire quello che penso, distinti saluti".

Penso che non possiamo che condividere il commento di questo nostro concittadino.

Ecco per esempio due esempi di inciviltà che ho riscontrato in questi giorni di agosto:

Parcheggio indegno nei pressi delle Poste di Scandale (Crotone). Foto Rosrio Rizzuto col cellulare


La foto di sopra mostra come un cittadino (sia esso maschio o femmina) abbia parcheggiato la propria macchina vicino le Poste di Scandale, occupando praticamente tutta la corsia di marcia di destra (direzione San Mauro Marchesato).
Capisco, si fa per dire, la necessità e l’urgenza, di dover pagare un bollettino ma credo che un parcheggio così (protattosi per più minuti) meriti la galera e non una semplice multa (a Scandale non è stato fatto nè l’uno nè l’altro).

Altro esempio:

Parcheggio a Scandale in via Roma. Foto Rosario Rizzuto col cellulare


Ieri mattina faccio colazione da Martina e decido di tornare indietro facendo via Roma; non lo avessi mai fatto: all’altezza della casa dell’ex sindaco Scaramuzzino mi trovo la situazione che vedete nella foto.
Ci ho pravato più volte (non riucivo a credere che qualcuno avesse parcheggiato impedendo il transito delle macchine) ma niente da fare, impossibile anche tornare indietro.

Alcuni vicini mi dicono di suonare, chiamo i vigili ma è ancora troppo presto, così con santa pazienza mi metto a giocare al cellulare finche, dopo circa 20 minuti, arriva un signore a spostare la macchina di destra.
Questi mi fa capire che lui non c’entra niente perchè ha parcheggiato presto la sera prima e l’altra macchina (che quindi ha bloccato il traffico) non c’era.

E se ieri mattina da lì doveva passare un ambulanza o un altro mezzo di soccorso?
Meditiamo gente meditiamo… ci stiamo facendo male da soli!!!

Vendita Giammiglione. Comunicato Stampa della Co.ver.kr

Eravamo in molti a manifestare contro l’ampliamento della discarica di Columbra, tra le prime file non poteva passare inosservata la presenza di mons. Graziani, il Vescovo di Crotone .
La Chiesa che con spirito militante, prontamente è accorsa in sostegno e  in aiuto dei più deboli, in aiuto di chi vedeva minacciata la “tutela del creato”.
In seguito, lo stesso mons. Graziani, grazie a  diversi interventi pubblici a favore dell’ “integrità del creato”, ha continuato a conquistare ambientalisti, ecologisti, naturalisti e tutti quanti credono nella green economy come unica ipotesi di sviluppo utile al benessere (vero) comune.
Anche persone lontane dall’universo cattolico iniziavano a stimarlo e considerarlo un punto di riferimento, una garanzia per il territorio dunque per tutte le creature di Dio in esso residenti.
Eravamo in molti a credere che la Chiesa fosse intervenuta a supporto di chi da anni subisce l’incapacità politica e il malaffare vedendo erodere di anno in anno il proprio  “diritto alla salute” a credere che un istituzione forte, importante come la chiesa si era schierata apertamente dalla parte di chi prima dell’arricchimento monetario si preoccupa della salute, del diritto alla vita dei bambini, giovani e meno giovani. 
E’ bastato, però, l’arrivo della Mayo s.r.l. e anche mons. Graziani, il Vescovo di Crotone, ha convertito tutti quei valori eterni, ricadenti in un ordine celeste e superiore, che regolano l’essenza della vita, quei valori tanto evocati nelle omelie più solenni, in valori economico-finanziari, con tanto di atto preliminare di vendita  relativo all’area di Giammiglione.
Mentre i termini del preliminare di vendita decorrono, in attesa che  qualcuno e qualcosa  impedisca alla Mayo s.r.l. la realizzazione della mega discarica, agli amici di Giammiglione e a tutti quelli che vedono minacciato il loro territorio,  non possiamo che raccomandare, “ fa come il prete dice . . . . non come il prete fa  .”
Sandro Tricoli
CO VER KR
Crotone  lì 17.08.09