Discarica di Giammiglione. La replica della Diocesi

Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina
Ufficio Comunicazione e Cultura
Piazza Duomo, 19 – 88900 Crotone

Comunicato Stampa

Crotone, 17 luglio 2009 (Deve essere agosto, n.d.b.)

Il Commissario per l’emergenza rifiuti per la Regione Calabria, come è noto, ha individuato nell’area di Giammiglione, un sito da destinare ad una discarica. L’area determinata è nella pertinenza della Fondazione “SS. Addolorata” che, con i proventi, ha gestito nel tempo l’Orfanotrofio-Conventello, in Crotone.
L’Arcivescovo di Crotone – S. Severina, perdurante munere, riveste – per espressa disposizione dello Statuto della Fondazione – la qualifica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Questa non è una carica elettiva: essa non coinvolge un rapporto di fiducia tra eletto ed elettori. Compito del Presidente e dei membri del Consiglio è il perseguimento degli interessi, anche economici, a tutto vantaggio degli scopi perseguiti dalla Fondazione. Il pensiero personale del Presidente e la propria concezione ideologica non possono cozzare contro gli interessi tutelati nel pieno rispetto della volontà dei fondatori.
Pur avendo fatto verbalizzare lo stesso Arcivescovo il suo dissenso in sede di Consiglio, egli ha ritenuto opportuno firmare la delibera per l’atto preliminare, proposto all’unanimità dai Consiglieri, in quanto la scelta non contrastava con gli interessi della Fondazione e non violava alcuna norma di legge.
Le polemiche che hanno avuto l’onore della cronaca sono pretestuose e confondono ruolo e persona. L’adempimento formale della firma della delibera non coinvolge assolutamente il pensiero dell’Arcivescovo che resta quello di sempre: questo è possibile rilevarlo da una semplice rilettura dei suoi pronunciamenti scritti.
Nel rispetto del ruolo Mons. Graziani non ha ritenuto necessario sacrificare l’assetto organizzativo della Fondazione in un momento per la stessa di sensibile crescita.
Giova tener presente che prima della determinazione tassativa del sito, operata dall’organo competente in piena indipendenza dalla volontà del Consiglio, si era avviato un discorso di progetti di sviluppo nei settori più corrispondenti alla natura e vocazione del luogo. È utile ancora ricordare che la Fondazione non ha nulla a che vedere con la Diocesi, essendo un organo pienamente autonomo: la presenza del Vescovo è legata soltanto alla volontà dei fondatori di una Istituzione che resta pienamente civilistica.

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