Primo giorno, treni e scuola
Ieri mattina per il mio primo giorno del nuovo anno scolasticoho fatto in modo che tutto fosse perfetto.
A partire dalla musica da ascoltare durante il viaggio: Gaber all’andata, Gerardina Trovato al ritorno.
Nonostante abbia dovuto accompagnare lei e comprare dei dolcetti ben auguranti, sono arrivato in orario alle 07,29.
A scuola ho trovato già la mia Dsga, Teresa Ferrarelli, ed altri colleghi e man mano sono arrivati gli altri: primo giorno tutti presenti e non poteva essere diversamente.
Parlando con la mia capa vengo a sapere che il mio compito sarà di occuparmi della gestione, insieme ad altri due colleghi, dei circa 1.200 alunni del Liceo Scientifico: avrei preferito andare al personale (lavoro già svolto negli anni passati, prima del periodo D’Ettoris/Mazza-Cavarretta/Garofalo) ma sono sicuro di poter dare il mio contributo anche agli alunni, anche perchè i due colleghi più grandi me certamente mi aiuteranno ad inserirmi e capire come funziona.
La giornata è andata via veloce sintomo che tutto andava bene.
Ho fatto un giro per il Liceo, e come dei flashback rivedevo dei momenti del mio periodo da alunno al Filolao: ed ecco Elena che vende le paste, Valentina dietro di me con Raimondi che parlano piano, Barbara al primo posto della fila centrale che non mi degna di uno sguardo: quanto era bella Barbara!
Invece le stanze sono vuote, in attesa degli allievi di molte generazioni dopo…
Sono costretto ad anticipare l’uscita, causa Giunta in Comune, e col cd di Gerarsina Trovato vado in brodo di giugiole… non so se mi capite.
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Ci stanno rubando la ferrovia, da dicembre col nuovo orario invernale spariranno i treni diretti da e per Crotone e resteranno solo treni locali, urge fare qualcosa.
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Sono già sul piede di guerra invece i docenti e il personale Ata non di ruolo rimasto senza lavoro.
Tanti i posti venuti meno con la riforma Gelmini; la protesta, partita dal Sud, si sta spostando in tutta Italia.
Certo, nel passato, si è sprecato tanto, ma non si può ora tagliare tutto!!!