Archive for September 12th, 2009

Voglio un letto…

VOGLIO SOLO UN LETTO!
Non chiedetemi nulla, non voglio sentire parole, di nessu tipo.

Statemi lontano sono irrequieto.

Ieri mattina alla 7,30 sono partito da Crotone per Roma, stamane alle 06,00 ero già di nuovo a Crotone e poi sono andato anche in ufficio.

I viaggi stancano, nei pullman di Romano ancora di più, le sorelle stancano, le mie ancora di più, le persone poche competenti irrtano, lui molto di più…

Ma ora finalmente sono a casa, una mangiata veloce e poi a sacco morto sul letto, magari in mansarda, senza lei, col ventilatore ancora acceso e Fabri Fibra nello stereo…

I funerali di Enza Rizzuto

"Ci saranno circa 2.000 persone" sbotta Franchino in piazza Condoleo al termine dei funerali di Enza Marcella Rizzuto.
Non so se la cifra è esagerata ma è davvero tanta la gente presente al lutto: tantissima da Scandale, altrettanta da Strongoli. Tutti venuti per dare l’estremo saluto ad Enza, figlia 41enne di Scandale, che un destino atroce, scritto in pochi mesi, ha sottratto alla gioia di un marito, di un figlio, di una mamma, di un papà, di una sorella, di due fratelli…
Ancor prima dell 17,00, orario stabilito per le esequie, a Condoleo non c’è più spazio nemmeno per parcheggiare una Smart, la chiesa riconsacrata da poco, è già piena e tanta è la gente fuori.

Parcheggi esauriti. Foto Rosario Rizzuto col cellulare:

Don Antonio, come spesso accade in queste occasioni, è in ritardo: arriva al Condoleo alle 16,50 e deve ancora andare a prendere la salma insieme ai chierichetti.
Così la bara di Enza arriva nella chiesetta del Condoleo intorno alle 17,20 seguita da una moltitudine  di gente; in chiesa, a parte i posti riservati ai parenti non c’è più spazio nemmeno per uno spillo e quindi la gente è costretta a stare fuori.
La commozione si taglia con un dito, i canti del coro ti penetrano ancora di più, la predica di Don Antonio è precisa e puntuale e attualizza la lettura e il vangelo, riuscedo a parlare anche della discarica di Giammiglione.
Dopo l’interminabile serie di Comunioni (e poi dicono che gli scandalesi sono peccatori!) la celebrazione di avvia alla conclusione.
Don Antonio dà un annuncio e chiede, per volontà dei familiari della defunta, di permettere il licenziamento per prima ai forestieri.

Preparazione licenziameto. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Il licenziamento si sposta in piazza Condoleo, ma per vedere il primo forestiero licenziarsi ce ne vuole, per primi sempre le solite facce come se faccssero a gara ad essere i primi.
Come se il voler dimostrare di essere stati al funerale valesse più della presenza stessa alle esequie.
Persone che stimo, dopo questo  gesto un po’ di meno: unica attenuante è che erano fuori e non hanno sentito l’annuncio di Don Antonio, ma possibile che non hanno sentito (o non hanno voluto sentire?!) nemmeno quello di Lino Trivieri fuori dalla chiesa?
Ci vuole oltre un’ora affinchè tutti i presenti diano la mano ai parenti di Enza per quelle condoglianze a volte sentite a volte di prassi.
Enza non c’è più!
Durante il licenziamento la sua bara è rimasta in chiesa vegliata dalle preghiere delle donne di Scandale, loro sì che hanno ascoltato a Don Antonio, ed ora è giunto il momento per davvero l’ultimo saluto.
Quello del piccolo Andrea, del marito Pino, di Maurizio, di Mario, di Maria, della mamma, quello virtuale di un papà che lo stare male ha tenuto lontano anche dal funerale di una figlia.
Quello di un itero paese, anzi due interi paesi, uniti nelll’affetto verso una  figlia e una moglie che un destino impensabile ha voluto rubare agli affetti più cari.
Un destino che, a volte, è anche nelle nostre mani, come ha ribadito ancora una volta Don Antonio!!!
(Pullman di Romano, autostrada Salerno – Reggio Calabria, 12.09.2009, 0re 03,00).