Archive for September, 2009

Un sonoro vaffanculo a Bossi e a suo figlio da tutta la gente onesta d'Italia. Voglio leggere i vaffanculi nei commenti, firmati

Renzo Bossi, figlio di Umberto. Foto dalla reteRenzo Bossi: incarico da 12.000 euro al mese

La lega, si sa, è sempre stata contraria all’odioso nepotismo di "Roma Ladrona" ed assolutamente estranea al clientelismo tipico della cara e vecchia Dc (e diciamo pure di ogni partito politico esistente).
Il partito del Carroccio, anche questo è risaputo, ha sempre fatto della coerenza la sua più gran virtù e, difatti, Calderoli si è subito precipitato a far la pace con la Chiesa ; ribadendo le sue radici cristiane (il fatto che si fosse sposato con un paganissimo "rito celtico" è un trascurabile dettaglio). Umberto Bossi, da sempre un convinto anti-meridionalista, si è sposato invece una siciliana e, sempre lo stesso Senatùr, promotore dell’inferiorità culturale dei terroni, ha visto il figliolo Renzo bocciato per ben tre volte all’esame di maturità. Il monumento alla coerenza della predica, però, i bravi Leghisti lo hanno eretto solo qualche giorno fa; nominando proprio il piccolo e neo-diplomato Renzo Bossi membro di un "osservatorio" dell’Expo di Milano (che i più maliziosi considerano creato ad hoc per far guadagnare qualche soldino a "Bossino").
Non solo: il Senatùr ha pensato proprio a tutto e, per sistemare al meglio il suo ram(pollo), ha fatto in modo che, l’altro campione leghista di ottime prediche e pessimi razzolamenti Francesco Speroni, nominasse suo portaborse in Europa indovinate chi? Ma è semplice: Renzo Bossi.
Renzo Bossi. Foto dalla rete
Lo stipendio mensile di questo diplomato  che è già "Team Manager" della Nazionale Padana sarà di "soli" 12.000 euro
. Ma non scandalizzatevi, signori: non prendetevala se voi, poveri plurilaureati 30enni, dovete vivere con 1000 euro al mese e, questa "trota" (così lo definisce affettuosamente il papà) guadagnerà 12 volte di più. Del resto, chi parla di plateale ed intollerabile caso di nepotismo, non conosce il fulgido curriculum del preparatissimo Renzo Bossi. Lo riassiumiamo di seguito per buona pace dei lettori.
-Bocciato tre volte all’esame di stato
-Team manager della Nazionale Padana
-Inventore e promotore di "Rimbalza il clandestino"
Insomma: 12.000 euro netti mensili strameritati.

E  NON DIMENTICHIAMOCI CHE GIA’ NEL 2004 ACCADEVA DI PEGGIO 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2004/11_Novembre/11/bossi_stella.shtml

Se mi scocciate a cliccare vi aiuto io:

Franco e Riccardo a Strasburgo al seguito di Speroni e Salvini
Bossi, in Europa il fratello e il figlio del Senatùr
Quando il Carroccio tuonava contro il clientelismo, il nepotismo e gli arrivisti
di GIAN ANTONIO STELLA

In attesa che Umberto Bossi sia pronto al gran rientro (auguri), la Lega Nord guarda al futuro. E ha mandato a prendere confidenza con Bruxelles e le istituzioni comunitarie, nel mentre crescono i giovani eredi Renzo, Roberto Libertà ed Eridanio, un altro paio di appartenenti alla Real Casa Senatùria: Franco Bossi (il fratello) e Riccardo Bossi (il figlio primogenito). Assunti presso il Parlamento europeo con la qualifica di assistenti accreditati. Portaborse, avrebbero detto i padani duri e puri di una volta. Ma pagati sontuosamente. Per l’attaché, ogni deputato riceve infatti 12.750 euro. Pari a 24 milioni e 687 mila vecchie lire. Al mese. La notizia, contenuta nell’elenco ufficiale pubblicato dall’Europarlamento e facile da controllare sul sito internet www2.europarl.eu.int/assistants, non precisa che mestiere facciano i due.

Il secondo da sinistra è Franco Bossi, fratello del più celebre Senatùr Umberto (in mezzo) (foto archivio Corsera)

Visto che l’assistente accreditato, pagato coi soldi nostri, è il braccio operativo di ogni bravo parlamentare, si presume che parlino fluentemente alcune lingue, capiscano di economia, siano dotti nelle materie giuridiche e magari abbiano una competenza specifica in qualche settore chiave nel quale il deputato di riferimento deve destreggiarsi.

Franco Bossi, una preparazione, ce l’ha. Sa tutto di valvole, canne, pistoni, bronzine, guarnizioni, pompe ad acqua… Dopo aver studiato fino alla terza media inerpicandosi su su fino alle «commerciali», manda avanti infatti un negozio di autoricambi a Fagnano Olona. Una professionalità che, unitamente alla passione leghista, ha spinto il Carroccio non solo a ipotizzare una sua candidatura alla Camera al posto di Umberto nel collegio di Milano 3 (dove poi, forse per evitare le accuse di far tutto in famiglia, fu scelto il medico di casa del Senatur) ma ad affidargli negli anni ruoli di spicco quali quello di c.t. della squadra di ciclismo della Padania, di socio della controversa "cooperativa 7laghi", di membro del consiglio di amministrazione dell’Aler (case popolari) di Varese. Esperienze che a Bruxelles gli saranno utilissime.

Quanto a Riccardo Bossi, se ne sa ancora meno. Se infatti sono ormai celebri i fratelli avuti dal papà nel secondo matrimonio, e in particolare il delfino Roberto Libertà cui il giornale La Padania arrivò a regalare per il compleanno un’intera pagina di sdiluviante entusiasmo («Che fortuna avere 12 anni e festeggiarli in cima al Monte Paterno!»), lui è infatti rimasto sempre piuttosto defilato. Si sa che ha 23 anni, che è un ragazzone grande e grosso, che va matto per le auto ed è fuori corso all’università. Fine. Figlio di Gigliola Guidali, la prima moglie del segretario leghista che raccontò in un’intervista di aver chiesto la separazione dopo aver scoperto che Umberto usciva tutte le mattine di casa con la valigetta del dottore ("ciao amore, vado in ospedale") senza essersi mai laureato, pare non somigliare molto al padre. Tranne in una cosa: come il Senatùr alla sua età, diciamo, non è propriamente un secchione.

A scegliere come braccio destro Franco Bossi, dice il sito dell’Europarlamento, è stato Matteo Salvini, già direttore di quella Radio Padania Libera che per anni ha cannoneggiato contro il clientelismo e le assunzioni in Terronia di amici, cognati e parenti. A scegliere Riccardo, lo «zio» Francesco Speroni, che di Umberto Bossi è stato il capo di Gabinetto al ministero delle Riforme e che in tema di nepotismo aveva già fatto spallucce davanti a un’altra polemica: la designazione, come presidente della provincia di Varese, di Marco Reguzzoni, marito di sua figlia Elena.

Intendiamoci: tutto il mondo è paese. Lo ricordava già, ai suoi tempi, il cardinale Enea Silvio Piccolomini diventato Papa col nome di Pio II: «Quand’ero solo Enea / nessun mi conoscea / ora che sono Pio / tutti mi chiaman zio". La scelta del fratello e del primogenito del Senatùr per quelle due cadreghe europee, tuttavia, sia pure preceduta da altri piacerini a parenti e amici, segna il punto d’arrivo di un cammino che pareva partito con altri itinerari. Basti ricordare alcuni dei moniti di Umberto contro il «familismo amorale» e i regali ai clientes: «La Lega assicura assoluta trasparenza contro ogni forma di clientelismo». «Il nostro programma? Incrementare i posti di lavoro, eliminare i favoritismi clientelari e restituire il voto ai cittadini». «Non si barattano i valori-guida con una poltrona!».
«Questo deve fare un segretario di sezione: far crescere la gente e non dare spazio agli arrivisti. Dobbiamo essere in primo luogo inflessibili medici di noi stessi se vogliamo cambiare la società!».

Parole riprese e urlate in mille piazze e mille sagre e mille comizi da tutta la corte di fedelissimi, da Calderoli a Castelli, da Maroni al mitico «Sciur Cüràt». E impresse nel marmo della storia da un gesuitico comunicato dall’allora addetta stampa della Lega Simonetta Faverio: «In un movimento che si propone di far la rivoluzione non ci può esser posto per gli arrivisti, i corrotti, i poltronari, i leccaculo, "i pentiti" e i lottizzatori. Chi si è proposto di cambiare questo nostro povero Paese non può nello stesso tempo volere un posto al sole per sé o per i suoi amici, non può usufruire dei privilegi di cui hanno goduto i piccoli uomini politici della partitocrazia. Non può insomma parlare bene e razzolare male, prendendosi così gioco della base pulita, dei militanti, e di quei dirigenti onesti che per la causa leghista sarebbero disposti a tutto». Parole d’oro. Premiate un paio di anni fa con la nomina di Simonetta, in quota leghista, a vice della ancillare Anna La Rosa alla direzione dei servizi parlamentari della lottizzatissima Rai.

11 novembre 2004

(Grazie a Serenella)

Morto il bambino ferito dai killer a giugno mentre giocava a calcetto. Ciao piccolo…

Corriere della Sera.it
CATANZARO – È morto il ragazzo di undici anni, Domenico, rimasto ferito a giugno scorso in un agguato compiuto in un campo di calcetto a Crotone nel quale fu ucciso Gabriele Marrazzo, di 35 anni. L’obiettivo dell’agguato era, secondo gli investigatori, Gabriele Marrazzo, ma i killer spararono numerosi colpi che oltre ad uccidere il trentacinquenne ferirono anche altre otto persone tra cui Leggi ancora

Primo Raduno Provinciale Bande Musicali. Le foto

Le bande schierate in piazza San Francesco a Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Davvero uno spettacolo emozionante è stato quello offerto ieri dalle bande musicali di Scandale, Isola-Cutro, Santa Severina, Pallogorio e Laureana di Borrello in provincia di Reggio Calabria.
Emozioni continue fino a tarda sera in una manifestazione organizzata senza pecche dalla Banda Musicale "Gaudiosi di Maria" di Scandale.

La banda di Isola-Cutro in Piazza Condoleo a Scandale. Cloicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto

Nei prossimi giorni farò l’articolo sulla giornata, per ora vi lascio alle mie oltre 600 fotografie selezione tra le quasi 800 scattate ieri.

Le foto le trovate cliccando qui.

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Lunedì 14 Settembre, durante il primo allenamento del nuovo Us Scandale, ho realizzato un breve video con il giocatore-capitano-presidente, Domenico Marazzita che, per inciso, ieri sera è di nuovo mancato agli allenamenti.

Eccola:

Oggi pomeriggio a Scandale il raduno provinciale delle Bande Musicali

Dal Blog Pingitore:

Il primo raduno provinciale delle bande si svolgerà a Scandale oggi Sabato 19 settembre 2009.

Ad organizzare l’evento è stata l’Associazione Musicale & Culturale “Gaudiosi di Maria” ONLUS, che ha voluto a tutti i costi creare un evento che richiami le cinque bande della provincia, che godono di un ottimo livello musicale, più la partecipazione della banda di Laureana di Borrello guidata dal maestro Maurizio Managò  che dirige anche quella della vicina Melicucco.

La Banda di Laureana di Borrello è composta da  circa cento ragazzi di età compresa tra i 7 e i 18 anni, che da due anni dalla costituzione associativa, guidata e diretta dal suo inesauribile Maestro, ha già raggiunto importantissimi traguardi, entusiasmando i concittadini e  la gente dell’intero territorio. Di questa banda per il raduno saranno presenti  70 giovani che aggiunti agli altri a Scandale si ritroveranno in circa 400 musicisti.

Sagra del covatello (foto Nicola Galasso) 

sagra del Covatello (foto Nicola Galasso)

Le bande locali che parteciperanno all’evento sono:

·         Complesso bandistico “Gaudiosi di Maria” città di Scandale, diretta dal maestro Francesco Pignataro.

·         Orchestra della scuola civica di musica del Comune di Roccabernarda, diretta dal maestro Angelo De Paola.

·         Banda musicale “Leonardo da Vinci” città d Pallagorio, diretta dal maestro Franco Amendola.

·         Banda Musicale città di Santa Severina, diretta dal maestro Alessandro Facente

·         Complesso bandistico Città di Isola Capo Rizzuto, diretta dal Maestro Stefano Paone.

Il programma prevede il ritrovo di tutte le bande in Piazza Condoleo alle 17,30 per poi sfilare per via nazionale, Corso Umberto I e Piazza San Francesco che sarà anche il luogo in cui si svolgeranno i concerti previsti a fine serata.

Alle 18,30 circa, dopo la sfilata per le vie principali, in Piazza San Francesco verrà eseguito l’Inno di Mameli in onore alla Repubblica Italiana, a seguire vi sarà il saluto dei rappresentanti delle Istituzioni.

Dovrebbero essere presenti per l’ occasione il Presidente del Consiglio Provinciale, Benedetto Proto, l’Assessore agli Affari Generali, Personale, Cultura e Beni Culturali, Società partecipate della provincia di Crotone e Gianluca Marino, assessore provinciale al Turismo.

Come ospite d’onore doveva essere presente il sindaco della città di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, essendo la persona che per 6 anni di seguito ha invitato la banda di Scandale nella città dello stretto; purtroppo per impegni istituzionali sopravvenuti non potrà essere presente, ma che comunque lo sarà in altre circostanze.

Tutte queste incertezze e purtroppo l’assenza del Sindaco più amato d’Italia (tanto di cappello) sono dovute al fatto che il raduno è stato organizzato soltanto venti giorni fa e purtroppo il sindaco non ha potuto fare a meno di non rispettare i propri impegni.

Tuttavia il Comune di Reggio non ci lascia soli, sarà presente un funzionario all’Assessorato al Turismo della città dello Stretto

sagra del covatello Scandale (foto Nicola Galasso)

Alle 19,00 prenderà inizio la sagra del "covatello", una tradizione che è stata ripresa dal Presidente dell’Associazione “Gaudiosi di Maria”, Iginio Pingitore, dopo un’interruzione che ha fatto sentire la sua assenza a Scandale, ma che comunque è stata rimpiazzata in questi anni dalla ormai famosissima Sagra del Fico d’India, che richiama gente da tutta la Provincia e oltre.

Oltre alla sagra, saranno offerti prodotti tipici locali,  formaggi e gelati e poi i “crustuli” generosamente offerti dalla Pro Loco di Scandale.

Alle ore 21,00 inizieranno i concerti delle bande presenti.

Si ringraziano fortemente tutti genitori dei ragazzi che hanno preso a cuore l’evento, impastando farina e facendo i “covatelli" (fatti in casa), circa un quintale, e la “Valle del Biologico” di Salvatore Rota che ha offerto formaggi e tavoli, l’azienda di specialità tipiche gastronomiche Facino e la Gelateria Perry.

Si ringrazia infine l’Unitalsi parrocchiale di Scandale (ringraziata per ultima, ma non per importanza… Grazie a Nicola Mattace che me l’ha ricordato…), che si metterà a disposizione per la riuscita dell’evento. Un grazie di vero cuore all’Unitalsi….(e scusatemi….)…!

L’associazione Musicale e Culturale “ Gaudiosi di Maria” e i ragazzi della banda sono tutti desiderosi di fare bella figura, e sono fieri di avere a Scandale gente che si impegna per eventi del genere;  si spera che eventi del genere possano ripetersi anche uscendo dai confini regionali … e … nazionali … come lo è in previsione per il prossimo  anno….

SCANDALE CITTA’ DELLA MUSICA..!

I. E. Pingitore

covatelli a Scandale (foto Nicola Galasso)

Quantu è b

Quantu è bieddu u sindacu Brescia ca parra a Rti ira discarica i Giammiglione!!!

Parte la nuova stagione dello Scandale: una ventina di calciatori agli ordini di mister Carmine Drammis

SCANDALEMentre il presidente-giocatore Domenico Marazzita, dopo aver partecipato alle prime due sedute di allenamento, “è volato” fino a Milano per vedere la “sua” Inter pareggiare con il Barcellona, a Scandale l’appuntamento di mercoledì è saltato a causa del maltempo.

Tutto questo per dire che è iniziata lunedì 14 settembre 2009, sotto la guida di Carmine Drammis coaudiuvato dal neo acquisto Valentino Castagnino, la preparazione dell’Us Scandale in vista del prossimo campionato di Terza Categoria Calabrese.

Claudio Scalise durante l'allenamento. Foto Rosario Rizzuto

Come spesso avviene in questi casi, al debutto erano tanti i calciatori presenti, ben 23, tra i quali nove già tesserati (Antonio Artese, Pierluca Artese, Salvatore Artese, Carmine Franco, Salvatore Lazzaro, Domenico Lucia, Domenico Marazzita, Claudio Scalise e Domenico Sgarriglia), quattro poi tesserati in settimana (Valentino Castagnino, proveniente dal Belvedere Spinello, Antonio Scalise, svincolato dal San Mauro, Antonio Squillace, proveniente dal San Mauro, e Francesco Valente) e dieci ragazzi da tesserare (Dan Anichitoaie – un cittadino di origine rumena per il quale c’è da valutare se sarà possibile il tesseramento – Daniele Bomparola, Giuseppe Cozza, Tommaso De Paola, Massimiliano Franco, che si riavvicina alla squadra dopo alcuni anni di fermo, Luca Ierardi, Nicola Paone, Biagio Scaramuzzino, Luigi Scaramuzzino e Mattia Trivieri) dopo la valutazione del mister.

Che fine abbiano fatto gli altri 19 calciatori, in relazione al primo incontro di lunedì, ancora tesserati (anche se alcuni erano assenti giustificati) e che non sono stati svincolati a luglio, ma che di certo lo saranno a dicembre se non saranno vicini alla squadra, rimane un mistero, uno di quei misteri che solo a Scandale si possono vivere!

Domenico Sgarriglia in allenamento. Foto Rosario Rizzuto

Anche se c’è da dire che due di questi in settimana lo Scandale li ha persi: si tratta di due giocatori di Papanice: Giuseppe De Pasquale e Luca Mancuso: nella frazione crotonese si sta ricostruendo la squadra (che quindi sarà avversaria dello Scandale) e di certo non possono fare a meno dei due fuoriclasse citati che il presidente Marazzita non poteva non lasciare partire, ma con grande dispiacere, verso la squadra del loro “paese”.

C’è, però, una bella notizia: Domenico Marazzita e la società scandalese, hanno trovato l’accordo con l’esperto portiere Santino De Cicco (che ha iniziato ad allenarsi martedì): per lui, a Scandale, si tratta di un ritorno, dopo la bella esperienza di due anni fa con mister Villaverde; quindi una prima certezza per mister Drammis, che, per il resto, si trova un po’ a brancolare nel buio.

La preparazione della squadra è iniziata all’insegna della corsa intorno al malmesso terreno di gioco del “Luigi Demme” (l’erbetta è presente solo in alcune zone del terreno) e ai giochi di velocità e di corsa realizzati anche grazie all’ausilio di alcune attrezzature acquistate dalla società su richiesta di mister Drammis.

Sperando che il maltempo non blocchi la preparazione dello Scandale, che dovrebbe continuare, senza soluzione di continuità, per due settimane, si dovranno chiarire anche i problemi circa i trasferimenti dei calciatori e i nuovi tesseramenti.

Fase di allenamento dell'Us Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Per i primi non c’è molto tempo anzi non c’e n’è proprio visto che scadono oggi, venerdì 18 settembre, per gli altri c’è sempre tempo, ma mister Drammis ha bisogno di una rosa ben definita già da subito per iniziare a lavorare in modo sistematico e programmato per cercare di costruire una squadra all’altezza e centrare l’obiettivo finale previsto: la promozione in seconda categoria, se non in modo diretto col primo posto (sono tante le squadre che si stanno attrezzando per vincere il campionato che hanno maggiori risorse dello Scandale), si spera almeno tramite i play off; lo Scandale deve tornare prima possibile nella categoria che lo ha visto protagonista per 30 anni!

ROSARIO RIZZUTO

Il Vescovo a Scandale per discutere su Giammiglione: 'IO HO DETTO NO!!!'

Il Vescovo Graziani a Scandale. Foto Rosario Rizzuto

SCANDALEQualcuno sui blog locali ha invitato la cittadinanza scandalese a respingere Sua Eccellenza il Vescovo di Crotone e Santa Severina, a rimandare indietro “Il satana”, “il traditore”, colpevole di essersi venduto la terra di Giammiglione e i cittadini di Scandale “per i 30 denari” della Maio. Ha cercato di spingere gli scandalesi, più per fare loro del male che del bene, alla rissa, alla violenza, come se questa, qualche volta, nella storia del mondo, avesse risolto qualche problema.

Ma Scandale non appartiene a questa cultura e Monsignor Graziani è stato a Scandale, negli ultimi 15 giorni, ben tre volte (per consacrare la Chiesa del Condoleo, per un matrimonio e per l’incontro di martedì 15 settembre,) senza che, come è giusto che fosse, succedesse alcunchè.

Durante la consacrazione della chiesetta della Madonna del Condoleo, Monsignor Graziani aveva proposto una discussione sulla questione di Giammiglione, viste e considerate tutte le accuse gratuite che gli erano state lanciate. Quella sera, in accordo col il sindaco, visto che si stava facendo tardi, si era deciso di rinviare l’incontro e la discussione ad altra data.

In molti, allora, avranno pensato che Sua Eccellenza non sarebbe più venuto a Scandale per parlare di Giammiglione invece il Vescovo crotonese è stato di parola ed è stato fissato l’incontro del 15 settembre.

Come sempre in questi tipi di appuntamenti, il problema a Scandale interessa ad “io, mammata e tu” e nella Chiesa dell’Addolorata, dove si tiene l’incontro, ad essere magnanimi ci saranno stati circa 70 persone, divenute una ventina nelle ultime battute, quando dal discorso del Vescovo si era passati al dibattito.

Qualcuno ha pensato – ha tuonato Monsignor Graziani – che se il Vescovo avesse detto ‘no’, la discarica a non si sarebbe fatta, ma non è così! Anche perchè le decisioni sui rifiuti vengono prese dal commissario straordinario rifiuti e non dal Vescovo”

Cercherò di spiegarvi – ha continuato – come stanno le cose perchè qualcuno le ha travisate. Questa iniziativa intanto, è nata in un contesto ben preciso: l’Eucarestia. Infatti nei giorni scorsi sono stato ben due volte a Scandale per altre ragioni legate al mio ministero, ed è nata spontanea la necessità di dover dare una spiegazione ad un mio gesto che non è stato interpretato bene”.

La prima fila. Foto Rosario Rizzuto

L’attenzione dei pochi presenti è forte; ci sono, tra gli altri, il portavoce dell’associazione “No alla discarica di Giammiglione”, Lucio De Biase, con alcuni componenti come Tommaso Squillace, Antonello Voce, il presidente di “Scandale nel Cuore”, Gino Pingitore con Franco Demme, il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, lo scrittore Totò Audia (che più volte prova ad interrompere il Vescovo per chiedere spiegazioni), gli assessori comunali Pino Lettieri, Ermanno Pascuzzo, Filippo Lettieri e il consigliere comunale Mimmo Lucanto, c’è Don Antonio Buccarelli (da sempre schierato dall’altare e non contro la discarica) e le suore: Anna e Giuseppina ed altri componenti della società civile e religiosa del paese.

Nella mia persona – ha continuato Graziani – si è trovata a coincidere una duplice veste: quella di Vescovo e quella di presidente della Fondazione “Maria Addolorata” comunemente detta “Conventello”.

Secondo i principi morali a cui mi sono ispirato non esiste alcun divieto assoluto di costruire una discarica: chi produce rifiuti li deve, in qualche modo, anche smaltire. Ma la persona non deve ricevere alcun danno; se ho il dubbio che una cosa fa male ad una persona devo scegliere la parte più sicura per la persona, per la salute di ogni cittadino e di tutti i cittadini”.

Don Mimì è stato chiaro, cercando di dissipare i dubbi dei presenti: “Di Giammiglione come discarica io ho cominciato a sentire parlare dagli ultimi mesi dello scorso anno quando ho saputo poi che se ne parla da circa 10 anni”.

Ed è qui che i primi nodi sono venuti al pettine; monsignor Graziani ha accusato, senza colpo ferire ed a più riprese, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione che lui presiede per diritto ma nella quale, sembra di capire, non abbia alcun potere.

Tale consiglio è composto da due componenti ciascuno delle famiglie Albani e Berlingeri che di fatto possono decidere anche senza il Vescovo.

Monsignor Graziani, per quanto raccontato a Scandale, avrebbe voluto ripetere a Giammiglione (300 ettari di terreno agricolo) quanto di buono da lui fatto nella sibaritide (dove è stata realizzata una grande e produttiva azienda agricola).

Ma il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha detto ‘no’ alle mie proposte di lavoro e agricoltura e poi è arrivata, tramite un consigliere, la proposta della Maio per realizzare la discarica. Io mi sono opposto (ci sono i verbali a testimoniarlo) ma sono stati quattro contro uno!

Se mi fossi dimesso da presidente, la Fondazione sarebbe passata alla Regione Calabria e quindi commissariata: avrei fatto un danno più che un bene alla suddetta per la quale avevo fatto tanto.

L'altra prima fila. Foto Rosario Rizzuto

Come presidente di tale ente, infatti, ho fatto mettere a norma il Conventello: non l’ho chiuso; ho avviato il processo di revisione dello statuto (ma i consiglieri non hanno avuto fiducia); sono riuscito ad ottenere dalla regione Calabria due centri diurni per minori; ho preso contatto con alcune aziende specializzate per fare della realtà di Giammiglione un modello di sviluppo: dal primo momento del mio insediamento ho parlato di processi di sviluppo”.

Monsignor Graziani parla in modo tranquillo, convinto di quello che sta dicendo e sicuro di essere nel giusto: “Io ho difeso i ragazzi poveri, i più poveri tra i poveri: nel mese di agosto sin sono fatti altri giochi, hanno solo diffamato me!”

Ma che vuole fare ora il Vescovo?

Se il Consiglio di Amministrazione della Fondazione non approva la revisione dello statuto nella quale è previsto che il presidente abbia più poteri, io mi dimetto”, quasi un sospiro di sollievo per i pochi cittadini ormai rimasti in sala che hanno intravisto in queste parola una vicinanza del Vescovo che aggiunge “Io posso condividere che la discarica non si debba fare ma da cittadino e apprezzo che vi siete mossi contro essa ma vi chiedo perchè non lo avete fatto prima?”.

Monsignor Graziani cerca inoltre di fare chiarezza su alcune sue dichiarazioni: “Non è vero che io abbia detto ‘no’ a Columbra e sì a Giammiglione; vi sfido ad andare a prendere le mie dichiarazioni. Per quanto riguarda Columbra io dissi ‘no’ se si trattava di prendere rifiuti da tutti e se l’esercizio non fosse stato controllato, insomma chiesi una gestione più sicura, su Giammiglione ora sapete tutti qual fosse e sia il mio pensiero”.

A questo punto hanno preso la parola alcuni dei presenti.

Il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, ha chiesto al Vescovo di dimettersi e di affrontare la lotta con loro.

I convenuti visti da dietro le spalle del Vescovo Graziani,. Foto Rosario Rizzuto

Sono interventi anche Lucio De Biase (che ha anche proposto un colletta per restituire a Maio i 50.000 euro di anticipo e l’eventuale penale), Gino Pingitore, Tommaso Squillace, Franco Demme, Pietro Cerrelli, suor Anna, Nicola Simbari ed alcuni cittadini tra cui una signora che molto commossa ha parlato dei tanti tumori che ci sono nella nostra zona accennando all’ultimo lutto di questo tipo di Scandale di alcuni giorni prima, ed un signore di Crotone che ha chiesto al vescovo di armarsi di un frustino e cacciare i venditori dal Tempio.

Monsignor Graziani rispondendo agli interventi è stato chiaro: “Se il Consiglio di Amministrazione della Fondazione accetta le modifiche allo statuto risalente al 1880, io resto e sarò il presidente che fa il il presidente (e non la banderuola!!!) nell’interesse dei poveri. Se questo non è possibile consegnerò tutto alla Regione Calabria”.

Sicuro e di forte personalità, Monsignore conclude: “Vi sarò vicino nella vostra lotta ma non da rimorchiato!”.

A buon intenditor…

ROSARIO RIZZUTO

Attentato a Kabul, colpiti 2 nostri blindati: morti 6 parà. ALTRI 6 OMICIDI DI BERLUSCONI. Anche per essi vale il lodo Alfano?

Corriere della Sera.it
Silvio Berlusconi. Foto corriere.itKABUL – Almeno 6 militari italiani sono morti e altri quattro sono rimasti feriti in modo grave in Afghanistan in seguito ad un attentato kamikaze che ha colpito un convoglio della Nato sulla strada che porta dal centro cittadino all’aeroporto di Kabul. Sia i morti che i feriti (quest’ultimi non sarebbero in pericolo di vita) sono tutti del 186esimo Reggimento Paracadutisti Folgore di stanza a Leggi ancora

Incidente sulla discesa della scorciatoia per Crotone. Una ferita

Stamane stavo percorrendo la discesa della scorciatoia per Crotone, per recarmi a lavoro, quando all’altezza della curva più pericolosa ho intravisto la divisa nera di un carabiniere: un incidente!

Infatti una Panda verdolina, alla cui guida c’era Giovanna Scalise, che procedeva in direzione Crotone, è andata a scontrarsi, per cause in corso di verifica, contro un camioncino, tipo quelli degli alimentari, proveniente in senso contrario.

Giovanna, come ogni mattina, si stava recando a Papanice dove lavora presso la ditta di conserve Laratta.

Provvidenziale è stato il fatto che il maresciallo Cavallo, che molto provabilmente si stava recando a lavoro a Crotone, si trovasse passando e abbia provveduto a ad avvertire i soccorsi e regolamentare il traffico.

Infatti io non mi sono fermato per non creare intralcio e anche perchè non mi era sembrato ci fossero feriti.

La mia preoccupazione è aumentata quando, poco dopo ho incontrato un’ambulanza e ancora un po’ dopo un automezzo dei Vigili del Fuoco.

A questo punto non sono riusciuto a stare tranquillo ed ho cercato telefonicamente, appena sono uscito dalla zona buia per i cellulari, di cercare di sapere qualcosa.

Sono però dovuto arrivare in ufficio per sapere chi fosse la protagonista dell’incidente e successivamente avere notizie sulle sue condizioni che per fortuna non sono gravi.

Infatti Giovanna è stata estratta dalla macchina già dagli operatori del 118 senza aver dovuto attendere quelli dei 115 ed è stata trasportata in ospedale per accertamenti.

A Giovanna vanno i miei auguri di pronta guarigione.

Pensierino del mattino

Quanto Bruno Vespa è lecchino!!!
NO VESPA. Foto dalla rete

Oggi pomeriggio Assemblea Pubblica della Pro Loco

La giovane presidentessa Teresa De Paola, informa che si terrà oggi, mercoledì 16 Settembre 2009, alle ore 17,30, presso la sede della Pro Loco in Corso Umberto I (adiacente alla sede dell’Asl e Guardia Medica), un’assemblea pubblica della Pro Loco di Scandale.

La presidentessa dellaPro Loco di Scandale, Teresa De Paola, con Francesco Latella di Radio Studio 97 di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

Questo l’Ordine del Giorno:

  1. Ratifica verbale seduta precedente;
  2. Rendicontazione Sagra del Fico d’India 2009;
  3. Tesseramento;
  4. Elezione membri del C.d.A e del Collegio dei Revisori dei Conti;
  5. Partecipazione al Raduno Bandistico Provinciale;
  6. Varie ed Eventuali.

Ieri il Vescovo a Scandale per chiarire su Giammiglione

SCANDALESi continua a lottare ancora contro la discarica di Giammiglione.

Si è svolto ieri, martedì 15 Settembre, presso la chiesa dell’Addolorata di Scandale alle ore 19,00, nel centro storico in piazza San Francesco, un’assemblea pubblica sulla discarica di Giammiglione.

Il vescovo di Crotone, Mons. Domenico Graziani, nella Chiesa dell'Addolorata di Scandale per discutere su Giammiglione. Foto Rosario Rizzuto

Come aveva promesso durante la consacrazione della chiesa del Condoleo ritorna a Scandale, per dare la sua versione dei fatti, circa la discarica e la vendita dei terreni di Giammiglione appartenenti all’orfanotrofio, Sua Eccellenza reverendissima Monsignor Domenico Graziani, nonostante le polemiche e il fatto che in molti lo hanno criticato per la notizia della vendita dei terreni di Giammiglione.

Il vescovo di Crotone e Santa Severina ha raccontato la sua verità e forse, finalmente, la cittadinanza ha cominciato a capire chi  sta dietro questo attentato alla salute della gente di Scandale e dintorni.

La Chiesa dell'Addolorata durante l'incontro col vescovo. Foto Rosario Rizzuto

Tutto il popolo (in realtà ieri, come si può vedere anche nella foto, ce n’era davvero poco, n.d.b.) è contrario a questa discarica per cui si continuerà a ripetere e ribadire ancora “No alla discarica di Giammiglione”.

VITTORIA PIPERATO

Nei prossimi giorni il mio pezzo sull’incontro col Vescovo.

Sportello Soakro a Scandale

SCANDALE - Con il passaggio della gestione del servizio idrico integrato dal comune di Scandale alla società Soakro, si sono creati dei disservizi in merito alla fatturazione e alla gestione del servizio.

Ciò era dovuto in gran parte alla distanza tra cittadini e Soakro.

Ma dal primo settembre le cose sono cambiate, infatti, da questa data, è operativo, presso il municipio di Scandale, uno sportello della suddetta società che sarà aperto ogni martedì e giovedì dalle 09,00 alle 13,00.

I cittadini potranno rivolgersi allo sportello per eventuali reclami, chiarimenti o aggiornamenti delle singole posizioni.

Per gli stessi motivi, inoltre, è sempre possibile rivolgersi allo sportello Soakro di Crotone, in via Cutro, 57 (aperto dal lunedì al venerdì) o telefonicamente al numero 0962 665339.

VITTORIA PIPERATO

MxS di nuovo in azione…

LA MUSICA… RICOMINCIA!!!

Sono aperte le iscrizione per la stagione 2009/10 ai corsi di musica dell’Associazione "MUSICA X SEMPRE" di Scandale.

Un esibizione dei ragazzi dei corsi di musica dell'Associazione Musica x Sempre

La direzione dell’Associazione "Musica x sempre" comunica che dal giorno 15 settembre è già possibile iscriversi ai seguenti corsi:

  1. Chitarra,
  2. Pianoforte,
  3. Pianoforte primi passi,
  4. Batteria,
  5. Laboratorio ritmico,
  6. Canto antico e moderno.

 

Per informazioni ed iscrizioni:

TELEFONARE AL : 338.4745431 – 347.0126746

EMAIL :infocorsi@musicaxsempre.it

…Primo giorno…

Mi ero messo al pc per parlare e postare le foto ormai di ieri 14 settembre, primo giorno di tante cose: di scuola allo scientifico e per i miei bimbi, primo giorno di allenamento per l’Us Scandale.

Maria Perrusi appena incoronata Miss Italia 2009 dalla campionessa di nuoto Federica Pellegrini. Foto AnsaMa poi la cavalcata al titolo di Miss Italia della calabrese (di Fiumefreddo Bruzio in provincia di Cosenza) Maria Perrusi, culminata con quattro "sì" gridati a gran voce in questa silenziosa mansarda e da qualche lacrima di commozione, mi ha distratto ed eccomi alle 02,00 con tutto il "lavoro" ancora da fare.

Perciò, se tra poco voglio lavorare in ufficio, mi devo affrettare: meno spazio alle parole e di più alle immagini e alle gallery.

Stamane, anzi ieri, al Liceo Scientifico "Filolao" l’anno scolastico degli studenti è partito alla grande, con alcuni ragazzi più grandi a fare da tutors alle matricole, radunandoli, portandoli in classe e spiegando loro le peculiarità della scuola.
Nell’auditorium della scuola, c’è stato anche il saluto dell’Assessore Provinciale Gianluca Marino.
Una piccola gallery di quanto successo prima che i ragazzi entrassero in classe la trovate qui.

Primo giorno di scuola anche a Scandale.
Ecco le foto delle due prime medie di questo anno scolastico e della seconda B primaria dove c’è il mio piccolo Alex:

Una professoressa speciale, Maria Artese, con la a 1^B.Foto Rosario Rizuto


2^A ScuolaMedia Scandale. Foto Rosario Rizzuto. Clicca x ingrandire

Lo Scandale al premio Gentleman. Clicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto

"Primo giorno di scuola" anche per i ragazzi dell’Us Scandale, primissimo per alcuni vistisi al campo per la prima volta, speriamo che il duro allenamento di ieri di Carmine Drammis non li scoraggi da subito.

Un momento dell'allenamento dell'Us Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Oggi si replica, alle18,00, causa partita della Juventus, e lo si farà per tutta la settimana (domani ancora alle 18,00 e poi alle 20,30) e anche la prossima.

Nicola Paone durante l'allenamento. Foto Rosario Rizzuto

Qualche scatto dell’allenamento di ieri lo trovate su Area Locale.

Per prima cosa una corsetta veloce. Io mi arrendo subito. Foto Rosario Rizzuto

Stanco dopo un giro. Meglio chiedere aiuto al palo. Foto Domenico Lucia

Maria Perrusi, Miss Italia da Cosenza: il mio breve articolo per Area Locale

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E’ la cosentina Maria Perrusi la settantesima Miss Italia, proclamata poco prima delle 01,00 dalla brava presentatrice Milly Carlucci.

Maria festeggia nel migliore modo possibile ed immaginabile i suoi 18 anni compiuti domenica 13 Settembre.

Maria Perrusi. Miss Italia 2009. Foto: www.missitalia.rai.itLa nostra bella corregionale, dall’alto dei suoi 182 centimetri ("Ma secondo me sono di più" le ha detto Milly Carlucci nel dopo Miss) ha sbaragliato la concerrenza delle altre 59 miss arrivando nella finale a due contro la casertana Mirella Sessa, favorita dalla giuria in studio, ma che nulla ha potuto contro il voto degli italiani che con sms e telefonate hanno premiato la pallavolista di Cosenza.

Maria  – si legge sul sito di Miss Italia – è nata a Cosenza il 13 Settembre 1991 sotto il segno della Vergine. Occhi verdi, capelli castani, Maria è alta m. 1,82. Diplomanda in ragioneria. La mamma, Lina, è casalinga, il papà, Francesco, è operaio ed è per la figlia Maria un esempio da seguire: "Mio padre – racconta – ha vissuto 25 anni in Svizzera per lavorare e poter mantenere la nostra famiglia. Ci raggiungeva in Calabria una volta al mese. Per me questa lontananza è stata difficile da sostenere.

Motivo di imbarazzo durante l’adolescenza è stata anche la sua altezza e la sua fisicità: "Sono altissima, bionda, con gli occhi verdi: non rappresento certo la tipica bellezza mediterranea e, in un paese di tre mila abitanti, non è facile passare inosservata". Maria ha due fratelli: Giuseppe, 24 anni e Davide, 21, molto gelosi di lei. Il suo sogno è diventare una modella o, in alternativa, una fisioterapista. Pratica pallavolo, nuoto e ha studiato danza da piccola. Maria è un’ottima cuoca. Il suo motto è ‘essere qualcuno per non essere chiunque’. Le sue cantanti preferite sono Laura Pausini e Celine Dion; la sua squadra del cuore è la Juventus e Alessandro Del Piero lo sportivo preferito.

La cosentina riporta in Calabria il titolo di Miss Italia dopo la vittoria nel 1997 di Claudia Trieste.

[Rosario Rizzuto]

[15.09.2009]

Miss Italia in corso…

Mentre le lancette degli orologi dicono che è da poco "scattato" il nuovo giorno, tra un appisolamento e l’altro guardo Miss Italia presentata alla grande da Milly Carlucci.
Anche Niki si sarà addormentata visto che non mi scrive più.

La finalista di Miss Italia calabrese Maria Perrusi (tra le prime tre in assoluto). Foto.www.missitalia.rai.itC’è ancora una calabrese in gara, tale Maria Perrusi, col numero 7, 182 centimetri di bellezza, che è contenta di essere alta per poter prendere gli alimenti ai vecchietti al supermercato!!!

Ha preso un bel voto (mi sembra 43 punti – 4 nove e il solito 7 della Rusic -) nella punultima votazione che ne lascerà tre in gara (sempre che l’ultimo pisolino non sia durato più a lungo e mi sono perso una selezione ma poi la giuria in studio è stata capace di dare 50 (tutti 10) ad una mezza cessa (ma mi sono appena svegliato e quindi magari domani mi ricrederò, è meglio mettere le mani avanti visto che, a come si stanno mettendo le cose, questa rischia di vincere il concorso).

Ora, intanto canta Tiziano Ferro, rigorosamente in playback…

Evvvaaaiii Maria Perrusi è tra le prime tre di questa edizione di Miss Italia!!!

Rimangono in gara: la numero 07, Maria Perrusi, Miss Calabria Cotonella, la numero 13, Letizia Bacchiet, Miss Veneto Cotonella e la numero 17, Mirella Sessa, Miss Sasch Modella Domani Campania.

Essendo la Sessa la favorita della giuria in studio, voto che vale per il 50% dei voti totali, dovrebbe riuscire a spuntarla ma al contempo voglio continuare a sperare che Maria Perrusi possa ancora farcela grazie al televoto di tutti i calabresi e non solo essi visto che tra le tre, nel complesso, è la più bella e completa, anche se il mio è un giudizio di parte.

Ultimo voto della giuria in studio: Maria Perrusi: 9, 10, 10, 10, 9 evvvaaaiiiii!!!
Mirella Sessa
Letizia Bacchiet: 9, 10, 9, 10, 9.

Mirella Sessa: 10, 10, 10, 10, 10 (chissà quanto avrà pagato!).

Terza: Letizia Bacchiet…

Lo avevo già scritto.

E la Calabria va in finalissima.

Il televoto può incoronare Maria.

La giuria in studio non vota più.

FORZA MARIA FORZA…

Ho superato la mia tirchieria ed un sms l’ho mandato anche io!!!

Comunque vada, alla faccia di quel brutto di Umberto Bossi vince il Sud: Calabria contro Campania, CHE BELLO SENTIRE QUESTI ACCENTI!!!

Dai dai, comincio a crederci: il manager regionale della Calabria di Miss Italia, Beniamino Chiappetta, avrà tanti difetti, ma questa volta ha portato in finale davvero una bella ragazza.

FORZA MARIA FORZA…

Guardate quanto è bella:
Maria Perrusi. Miss Italia 2009???

Beh il mio voto è andato a buon fine: è arrivato l’sms di risposta; ora Millicè un solo nome: MARIAAAAAAAA.

Miss Italia 2009 (settantesima edizione) è: MARIA PERRUSI!!!

Sì sì sì sì sì sì sì sì sì
E piango come quando vinse Claudia Triste.

Brava Maria, porta in alto il nome della Calabria…
Maria Perrusi

"Grazia, Grazie. Saluto tutta la Calabria dove ritorna il titolo", queste le prime parole della nuova Miss Italia in diretta su Rai 1 dopo l’incoronazione.

Se alla fine incont

Se alla fine incontrerò la donna dei miei sogni, che cosa ne farò di mia moglie?
(Johnny Carson)

Voi venire? a trucco!!!!

Guardavo delle foto, fatte lì dove le due terre quasi si baciano, e riflettevo…

Voi l’avete presenti quelle persone che ti chiedono: "Vuoi venire con noi?" ma che al contempo sperano tanto che tu dica di no o sia indeciso per non chiedertelo più?!

Io ne conosco più di uno, poi uno è maestro in questo!!!
se fossi andato con lui tutte le volte che ha fatto finta di invitarmi non avrei fatto altro nella mia vita, invece…

Il niente…

E vai con un po’ di ottimismo…

A me questa canzone di Marco Masini ha sempre dato una grande carica, soprattutto quando la dedicavo, porta chiusa a chiave e altissimo volume, al mio papi, mixando sulle parole chiavi.

Mi alzo ma è meglio se torno a dormire
mi metto a studiare ma senza capire
col vuoto che avanza e ti stritola il viso
un Dio che ti scaccia dal suo Paradiso
non vado neanche a cercarmi un lavoro
a fare i concorsi e poi vincono loro
è tutto veloce violento incosciente
ci provo a capire e mi perdo nel niente.

Il niente il niente il niente.
 

Mi alzo e d’intorno è una tabula rasa
di amici di affetti e mi barrico in casa
invece mio padre da bravo ragazzo
ci crede davvero a una vita del cazzo
ormai non parliamo e non stiamo più insieme
ma lui ci riesce a volermi anche bene
un bene invisibile che sembra assente
è un uomo capace di credere al niente.

Al niente al niente al niente.
 

Mi alzo davvero una volta per tutte
da un letto di cose già viste e già dette
e prendo il passato il futuro il presente
li butto in un buco nel buco del niente…
 

e incontro mia madre che è un anno che è morta
col solito grande sorriso dolente
mi dice ti passa mi dice sopporta
bisogna imparare ad amare anche il niente.
 

Il niente il niente il niente.
 

Mi alzo da questo lenzuolo di sale
sei tu nel deserto la mia cattedrale
e pure da tempo ben poco ci unisce
e i nostri segreti diventano angosce
si annaspa nel letto ma siamo lontani
abbiamo di tutto ci manca il domani
e per la paura si viene si mente
ma il sesso da solo è l’amore del niente.
 

Il niente il niente il niente.
 

Ci aspetta una guerra di fame e macerie
la terra che sputa le nostre miserie
e in mezzo al rumore di feste violente
c’è sempre qualcuno che canta il niente…
 

eppure c’è ancora qualcosa che vale
la voglia di andare incontro alla gente
la vita è un ragazzo che urla il giornale
invece il silenzio è la voce del niente.

Il niente il niente il niente.
Il niente il niente il niente.

Primo giorno di scuola…

Sabato 12 settembre è stata l’ultima giornata di calma relativa presso il Liceo Scientifico "Filolao" di Crotone.
Da stamane la scuola sarà invasa dal grido gioioso di circa 1.200 allievi che, insieme a tutti quelli delle altre scuole, torneranno a fare rivivere una morta Crotone.

Studenti di Crotone e pendolari che fin dalle prime ore della mattina rallegreranno le vie di una città che da settembre a giugno, in alcune zone, vive con gli studenti checchè se ne dica!

Non sono mai stato in una scuola così grande, tanto grande da avere un bar all’interno; oltre 1.200 alunni da gestire (insieme a Maria e Raffaele) che difficilmente imparerò a conoscere tutti visti i miei limitati potenziali di memoria ma pazienza: io devo lavorare per loro mica riconoscerli a prima vista e spero di riuscirlo a fare bene.

Spero inizi (dopo l’inizio ufficiale del primo settembre) un anno scolastico alla grande.
Le premesse ci sono tutte: grazie alla mia capa Teresa, al dirigente Tommaso e ai colleghi (inteso come personale Ata) tutti (o quasi) finora è stato il mio più bell’inizio d’anno da quando sono passato a tempo indeterminato (2001), spero continui così!!! anzi di più!!!


Ma oggi è anche il primo giorno di scuola per il mio ormai quasi giovanotto Antonio che inizia le scuole medie e per il piccolo Alessandro che va in Seconda Primaria.
Una giornata importante per Antonio che, per fortuna, è tranquillo e non ci pensa quasi proprio.
MEGLIO COSI’, meglio che non sia come me, vaffanculo alla scuola quando serve, l’importante è la salute come dicevano gli antichi!!!
E allora auguri a tutti per questo inizio, che sia una giornata memorabile, da raccontare, via le paure, vivete la vita, LA SCUOLA E’ SOLO UN PASSAGGIO, tutto il resto è fuori!

I numeri del Blog

600.000 (602.015 per la precisione in questo momento) visite!!!

11 settembre di casa a Roma

Avantieri 11 settembre, ero a Roma.
Ma ero a Roma anche l’11 settembre 2001, giornata dopo la quale il mondo non fu più lo stesso.
Anastasia Sole. Foto www.arealocale.com
Mi trovavo a casa della bella Anastasia Sole, stavamo facendo una specie di intervista, telecamera accesa quando ad un tratto sul suo telvisorino in bianco e nero vedo quel "palazzo" fumante.

Ci vollero pochi attimi per capire.

Pochi attimi per cominciare ad avere paura
Per cominciare a rafforzare l’idea che dopo le torri gemelle potesse toccare a Roma; ma nè Anastasia nè le mie sorelle vollero lasciare la capitale ed ebbero ragione.

Quel pomeriggio Anastasia fece il suo ennesimo provino: anche quando succedono le più immani tragedie c’è un mondo che continua a viaggiare peri fatti suoi.
Tutto continua, niente si ferma…

Sono passati 8 anni da quel brutto giorno, la cui verità vera ancora non è stata chiarita e, forse, non lo sarà mai; il mondo ha ancora paura, il   fratello uccide ancora il fratello, la gente muore di fame, c’è gente che crede di avere la giornata rovinata perchè ha bucato uno pneumatico.

C’è gente che ruba e continua a fare la Dsga nelle scuole, ci sono Dirigenti Scolastici che palesemente troverebbero difficoltà anche a dirigere un circolo di tressette che continuano ad essere vilmente autorizzati a governare scuole con centinai di studenti … e studentesse.

Sono passati 8 anni da quando il mondo ha rischiato di finire e ci sono ancora ragazze che se la tirano pensando di averla solo loro, facendo soffrire ragazzi che hanno il solo torto di pensare che solo quella ce l’ha: ci vuole un minuto ad innamorarti scemo, ma mandala affanculo!!!

Mi dicono che succede anche il contrario, a me non è mai successo ma per par condicio devo precisarlo!

11 settembre 2009, sicuramente migliore di quello del 2001 che solo la fine del mondo potrebbe renderne uno peggiore ma poi non starei qui a raccontarlo.

Ero a Roma, come nel 2001 ma pensandoci bene nel 2001 ero meno solo: Anastasia, Marco, i loro amici.
MALEDETTA SOLITUDINE, maledetto orgoglio del cazzo, maledetto me, maledetta lei!!!

Voglio un letto…

VOGLIO SOLO UN LETTO!
Non chiedetemi nulla, non voglio sentire parole, di nessu tipo.

Statemi lontano sono irrequieto.

Ieri mattina alla 7,30 sono partito da Crotone per Roma, stamane alle 06,00 ero già di nuovo a Crotone e poi sono andato anche in ufficio.

I viaggi stancano, nei pullman di Romano ancora di più, le sorelle stancano, le mie ancora di più, le persone poche competenti irrtano, lui molto di più…

Ma ora finalmente sono a casa, una mangiata veloce e poi a sacco morto sul letto, magari in mansarda, senza lei, col ventilatore ancora acceso e Fabri Fibra nello stereo…

I funerali di Enza Rizzuto

"Ci saranno circa 2.000 persone" sbotta Franchino in piazza Condoleo al termine dei funerali di Enza Marcella Rizzuto.
Non so se la cifra è esagerata ma è davvero tanta la gente presente al lutto: tantissima da Scandale, altrettanta da Strongoli. Tutti venuti per dare l’estremo saluto ad Enza, figlia 41enne di Scandale, che un destino atroce, scritto in pochi mesi, ha sottratto alla gioia di un marito, di un figlio, di una mamma, di un papà, di una sorella, di due fratelli…
Ancor prima dell 17,00, orario stabilito per le esequie, a Condoleo non c’è più spazio nemmeno per parcheggiare una Smart, la chiesa riconsacrata da poco, è già piena e tanta è la gente fuori.

Parcheggi esauriti. Foto Rosario Rizzuto col cellulare:

Don Antonio, come spesso accade in queste occasioni, è in ritardo: arriva al Condoleo alle 16,50 e deve ancora andare a prendere la salma insieme ai chierichetti.
Così la bara di Enza arriva nella chiesetta del Condoleo intorno alle 17,20 seguita da una moltitudine  di gente; in chiesa, a parte i posti riservati ai parenti non c’è più spazio nemmeno per uno spillo e quindi la gente è costretta a stare fuori.
La commozione si taglia con un dito, i canti del coro ti penetrano ancora di più, la predica di Don Antonio è precisa e puntuale e attualizza la lettura e il vangelo, riuscedo a parlare anche della discarica di Giammiglione.
Dopo l’interminabile serie di Comunioni (e poi dicono che gli scandalesi sono peccatori!) la celebrazione di avvia alla conclusione.
Don Antonio dà un annuncio e chiede, per volontà dei familiari della defunta, di permettere il licenziamento per prima ai forestieri.

Preparazione licenziameto. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Il licenziamento si sposta in piazza Condoleo, ma per vedere il primo forestiero licenziarsi ce ne vuole, per primi sempre le solite facce come se faccssero a gara ad essere i primi.
Come se il voler dimostrare di essere stati al funerale valesse più della presenza stessa alle esequie.
Persone che stimo, dopo questo  gesto un po’ di meno: unica attenuante è che erano fuori e non hanno sentito l’annuncio di Don Antonio, ma possibile che non hanno sentito (o non hanno voluto sentire?!) nemmeno quello di Lino Trivieri fuori dalla chiesa?
Ci vuole oltre un’ora affinchè tutti i presenti diano la mano ai parenti di Enza per quelle condoglianze a volte sentite a volte di prassi.
Enza non c’è più!
Durante il licenziamento la sua bara è rimasta in chiesa vegliata dalle preghiere delle donne di Scandale, loro sì che hanno ascoltato a Don Antonio, ed ora è giunto il momento per davvero l’ultimo saluto.
Quello del piccolo Andrea, del marito Pino, di Maurizio, di Mario, di Maria, della mamma, quello virtuale di un papà che lo stare male ha tenuto lontano anche dal funerale di una figlia.
Quello di un itero paese, anzi due interi paesi, uniti nelll’affetto verso una  figlia e una moglie che un destino impensabile ha voluto rubare agli affetti più cari.
Un destino che, a volte, è anche nelle nostre mani, come ha ribadito ancora una volta Don Antonio!!!
(Pullman di Romano, autostrada Salerno – Reggio Calabria, 12.09.2009, 0re 03,00).

In viaggio per Roma…

In pullman.
Ormai non manca tanto per arrivare a Roma.
A quest’ora starei per timbrare il cartellino a scuola, invece mi trovo vicino Caianello.
Che viaggio strano, mezzo assonnato; no i film, no i giornali, no internet.

Sono pochi lampi di rilassamento al telefono con lei.

Tutto il resto è noia!!!

Bergamo, via la targa a Peppino Impastato. MERDACCE E MAFIOSI

Corriere della Sera.it
MILANO – Da biblioteca Peppino Impastato a biblioteca comunale di Ponteranica. Accade a Ponteranica, Comune in provincia di Bergamo. Il nuovo sindaco leghista, Cristiano Aldegani, ha fatto rimuovere la targa voluta un anno e mezzo fa dal suo precedessore di centrosinistra che aveva dedicato la biblioteca civica al giovane siciliano ucciso dalla mafia nel 1978. Una iniziativa motivata dal Leggi ancora

Consacrata la Chiesa del Condoleo: l'articolo

SCANDALE -
body {border: 1px lightgrey solid;}Giornata importante sabato 5 settembre per Scandale e la sua comunità cattolica.

L'arrivo del vescovo Mons. Domenico Graziani. Foto Rosario Rizzuto


Infatti è stata riconsacrata al culto la Chiesa del Condoleo interessata da lavori di ristrutturazione resi possibili grazie all’interessamento dell’Amministrazione Comunale guidata da Fabio Brescia che ha voluto investire sulle chiese di Scandale i soldi provenienti da alcuni Por.

Così dopo aver sistemato la chiesa della Difesa, ora è stata la volta di quella del Condoleo, in attesa che vengano ripresi i lavori della Chiesa Madre e la si restituisca al paese.

La riconsacrazione della Chiesa del Condoleo ha visto la presenza a Scandale del vescovo di Crotone e Santa Severina, Monsignor Domenico Graziani, che ha cocelebrato la liturgia insieme a Don Antonio Buccarelli, al diacono di Scandale Gino Voce ed ad un altro prete preveniente da Crotone e la presenza al primo banco del sindaco di Scandale Fabio Brescia e del maresciallo dei Carabinieri Mauro Fiorita.

La messa è stata animata dai canti dei bravi ragazzi del coro parrocchiale di Scandale.

Qualcuno aveva paura che contro il vescovo si scatenasse la protesta di qualche testa calda in merito alla vicenda delle terre di Giammiglione opzionate dalla Maio srl, ma per fortuna la festa non è stata guastata e alcuni rappresentanti del comitato "No alla discarica di Giammiglione" si sono limitati ad esporre uno striscione ed un manifesto.

Prima del rito di consacrazione della Chiesa, c’è stato l’affidamento della parrocchia di Scandale a Don Antonio Buccarelli, che era stato nominato parroco del paese dal 19 luglio 2009 dopo che per periodo, in seguito alla morte di Don Renato Cosentini, ne era stato amministratore.

Un rito questo di cui praticamente nessuno sapeva nulla ad eccezione del Vescovo, di Don Antonio, i suoi genitori (molto emozionati) e le suore; la comunità è rimasta un po’ sorpresa ma in gran parte contenta di accogliere il parroco successore di Don Renato con la speranza che possa fare anche lui tanto per Scandale.

La celebrazione, in una chiesa gremita in ogni posto e con molta gente in piedi, ha visto il susseguirsi di vari momenti come la benedizione (con lo spargimento del crisma, un olio sacro, da parte del Vescovo) del nuovo altare da parte del Vescovo, l’arrivo in chiesa del fuoco ed altri riti.

Il fuoco in chiesa. Foto Rosario Rizzuto


Il Vescovo, in più momenti, ha cercato di spiegare la vicenda Giammiglione dicendosi disponibile a restare dopo la celebrazione per parlare con gli scandalesi.

Ma considerato che si era fatto tardi il vescovo, con la mediazione del sindaco, decideva di rimandare ad un’altra occasione tale incontro.

Due giorni dopo la consacrazione della Chiesa rimessa a nuovo, nella stessa veniva celebrato il primo matrimonio, quello tra Giuseppe Borgese e Rosita Marino.

La comunità di Scandale avrebbe voluto che in questa chiesa (possibilmente in tutte le chiese del mondo) si celebrassero solo matrimoni e celebrazioni eucaristiche ma nella giornata del 9 settembre la comunità scandalese è stata turbata dalla dipartita della quarantunenne Enza Marcella Rizzuto i cui funerali si sono celebrati giovedì 10 settembre nel santuario del Condoleo.

In relazione a questo evento luttuoso i familiari di Enza Rizzuto hanno chiesto che non venissero portati fiori per la loro congiunta ma che venissero fatte offerte per il pagamento degli arredi della stessa chiesa del Condoleo, per ora anticipati, con sacrificio, dalla parrocchia.

[Rosario Rizzuto]

[11.09.2009]


Quattro su cinque, si fanno valere i ragazzi di Scandale per l'ammissione alla prima classe del Piano Nazionale Informatica

SCANDALESi sono comportati bene i ragazzi di Scandale impegnati nella prova di ammissione al corso Piano Nazionale Informatico (Pni) per essere inseriti nella classe sperimentale del Liceo Scientifico “Filolao” di Crotone.

Su cinque ragazzi di Scandale partecipanti, si sono piazzati nei posti utili (24) ben quattro ragazzi che sono arrivati tra i primi undici.

Si tratta di: Francesco Rizzuto, Maria Letizia Noce, Antonio Trivieri e Michele Lucanto.

Maria Letizia Noce durante la consegna dell'ultimo premio "Pucciarelli D'Afflitto". Foto dal Blog di Pingitore

Solo Nadia Funaro non è riuscita ad entrare in tale sperimentazione, ma, siamo sicuri, che darà il massimo di sé anche nel corso di Inglese – Tedesco o in quello dove sarà inserita.

La dirigenza del Liceo “Filolao”, guidata dal Dirigente Scolastico Tommaso Caligiuri e supportata dal collaboratore del Ds Rocco Calarco, trovandosi un numero maggiore di allievi, che avevano chiesto l’iscrizione alla classe del Pni, rispetto al numero massimo di alunni che si potevano inserire nella classe, decideva, per formare tale classe, di dare vita ad una prova di ammissione: un metodo democratico che non dovrebbe dare occasioni di polemiche anche se queste non mancano mai.

Alla fine di tale prova risultavano ammessi alla classe sperimentale, che diventava la prima sezione D dell’anno scolastico 2009/2010 del Liceo Scientifico “Filolao” di Crotone, i seguenti 24 allievi con punteggi da 210 punti a 67: Alessio Iocca, Carmine Bruno, Antonio Mazzei, Francesco Rizzuto, Benedetto Biondi, Maria Letizia Noce, Marco Tedesco, Marco Brasacchio, Antonio Trivieri, Pamela Torromino, Michele Lucanto, Luigi Scida, Kristian Piscitelli, Alfonso Benincasa, Michael Campo, Mario Iencarelli, Nicola Casciaro, Tommaso Diaco, Davide Arena, Roberto Comito, Gabriele Altamura, Mattia Pittari, Carmine Piscitelli, Chiara Lorenti.

ROSARIO RIZZUTO