Archive for October 14th, 2009

E la Prociv di Crotone dà ragione all'Assessore Filippo Lettieri

Sorpresa e sconcerto a Scandale nel leggere nell’edizione di ieri del Crotonese la lettera, apparsa a pagina 47, da parte della Prociv Arci di Crotone che, di fatto, dà ragione all’Assessore Filippo Lettieri (che intanto è stato attaccato sia dalla stessa Prociv di Scandale – che se l’è presa pure con me -  sia dal Pd di Scandale che sull’altro numero del Crotonese e con dei "volgari" manifesti apparsi in paese ha denigrato l’Assessore scandalese, che potete leggere in basso) in merito al suo sfogo sulla Prociv Arci di Scandale.

Siccome non tutti hanno la possibilità di leggere il Crotonese (penso, per esempio, agli emigrati) volevo mettere a disposizione dei miei e-lettori la lettera scritta dal direttivo della Prociv-Arci di Crotone:

Prociv-Arci
I veri volontari sempre disponibili.

Purtroppo continuano a persistere vergognosi e indecorosi episodi di cui faremmo volentieri a meno di apprendere o di leggere sulle pagine dei quotidiani. Il titolo relativo all’articolo uscito su il Crotonese del 2 ottobre a proposito del mancato intervento della Prociv di Scandale non rendegiustizia ai volontari delle associazioni Prociv–Arci che con dedizione e spirito di sacrificio, che da sempre ne contraddistingue e ne caratterizza la loro peculiarità, sono sempre in prima linea quando c’è da dare il loro contributo alla comunità.
La Prociv di Crotone c’era, era presente la sera del 26 e la notte del 27 settembre u.s., e la sede era aperta. I volontari di Crotone, di cui orgogliosamente codesto direttivo si pregia di rappresentare, erano presenti e vigili in occasione dell’emergenza maltempo.
Lo sono stati fino alle 6.00 del mattino, ora in cui veniva indetto il cessato allarme dalla sala Com del Comune di Crotone.
Condividiamo lo sfogo dell’assessore Filippo Lettieri di Scandale. Ne condividiamo lo stupore e l’amarezza. Ma l’assessore dovrebbe anche ricordarsi che il primo referente dell’associazione in discussione è proprio l’Ente comunale di cui egli legittimamente ne è rappresentante istituzionale. L’omissione a cui fa riferimento, se vera, è sicuramente grave e vergognosa, tuttavia se si consente ad “alcuni” di attribuirsi autonomamente privilegi e condizioni di eccessiva insolenza, ciò vuol dire che non ci interessa e non aspiriamo a ottenere giustizia e imparzialità dall’attività di chiunque si possa ergere o ad associazione o ad altro, e di conseguenza automaticamente legittimato.
Evitiamo però di strumentalizzare il tutto con riferimenti politici.
Non ci interessano le ipotesi “dei qualcuno” secondo i quali ipotizzano l’appartenenza del gruppo di Scandale ad un opposto schieramento politico diverso da quello dell’Amministrazione comunale.
Un gruppo con fini solidaristici non può e non deve in nessun caso accodarsi a questo o a quel carro politico. La nostra storia e il nostro vissuto ne sono testimoni e garanti.
Vorremmo ricordare quali sono i fini e gli scopi di un’associazione di Pro-tezione civile. Ma forse basta leggersi per bene lo statuto nazionale e ricordarne gli scopi ed i principi fondativi.
Le organizzazioni di volontariato della Prociv–Arci non sono certamente quelle che al bisogno non hanno le chiavi della sede. Di certo sono quelle presenti a l’Aquila, a Messina e in tutti quei posti dove ne è richiesto il loro contributo, assolutamente solidaristico.
Le organizzazioni di volontariato della Prociv non hanno motivo di essere se lo scopo è quello di mettersi in mostra durante le manifestazioni e giocare con le radio trasmittenti così come riportato sull’articolo in argomento.
Non hanno motivo di essere se il fine è di pretendere o di ambire a lauti e ingiustificabili contributi in denaro da questo o da quel’Ente istituzionale a fronte di chissà quale progetti, quando poi non si è pronti a mettere in campo quei valori umani che da sempre ne identificano l’appartenenza.
Forse un maggior controllo, anche istituzionale, o un coordinamento non sarebbe poi cosi male.
Il volontariato è fondamentale ma non concorrenziale o pretestuoso.

Prociv-Arci Crotone
Il direttivo

Questa invece, per dovere di cronaca la lettera del Pd pubblicata sul Crotonese ed affissa nei locali del paese (in quelli che non si sono vergognati di pubblicarla o che sono stati costretti):

Il Partito democratico si chiede quale sia il ruolo di Lettieri
Scandale, assessore fantasma

Dopo il Crotonese di venerdì u.s. la cittadinanza di Scandale ha scoperto che anche l’assessore Filippo Lettieri ha il dono della parola – scritta o dettata – ma non del sano e co-struttivo pensiero. Sorge quindi spontanea la domanda: “ma Filippo Lettieri fa parte dell’Amministrazione comunale di Scandale?”.
Purtroppo sì! È assessore – non sappiamo di che cosa – da ben due legislature e consigliere comunale di maggioranza in un’altra.
Quindi perché, al posto di sparlare senza cognizione di causa, non fa una pacata e dettagliata rendicontazione del suo operato? L’u-nica cosa per la quale l’assessore Lettieri sarà ricordato è la sua assidua partecipazione – e spesso della sua famiglia – ai viaggi organizzati per gemellaggi con St. Georgen.
A questo punto chiediamo a lui perché non ha proposto di investite parte dei soldi delle royalties – cifre con svariati zeri – per la messa in sicurezza delle strade urbane ed extraurbane del nostro territorio?
Chiaramente non possono essere citati – anche con in suo valido contributo – i 500.000 euro spesi per la strada della Collarica che a distanza di pochi mesi è miseramente crollata. Non diciamolo in giro, rischieremmo di diventare lo zimbello dell’intero Marchesato. Altro che il fiore all’occhiello!
Carissimo assessore Lettieri, vorremmo ricordarti che all’inizio del primo mandato amministrativo dell’attuale maggioranza, per recarci a Crotone impiegavamo circa 15 minuti, adesso circa 35, ma confidiamo sempre nella vostra promessa – ci auguriamo non elettorale – di arrivare a Crotone in circa 7 minuti. Qualcuno può pensare, malignamente, che sia iniziata la campagna elettorale.
Dio mio come siamo caduti in basso, se questi saranno i personaggi della politica locale, ci attenderanno tempi molto duri, altro che alluvioni.

La sezione Pd di Scandale

Credo che ogni commento sia inutile e che ognuno possa farsi la propria idea, da parte mia piena solidarietà a Filippo e abbasso a quei personaggi che hanno concepito tale lettera vigliacca ed inopportuna e che i viaggi a St. Georgen li hanno fatti ancor prima che l’amministrazione Brescia arrivasse a governare un paese, all’epoca, abbandonato e pieno di debiti e di cui stiamo pagando ancora le conseguenze (vedi bollette dell’acqua!)
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E l'alluvione ha fatto 13! Si cambia per non cambiare

Tredici anni fa, era il 14 ottobre 1996, pioveva a dirotto a Crotone.
Tanta acqua in così poco tempo nella cittadina pitagorica non si era mai vista.
Nessuno avrebbe potuto immaginare cosa di lì a poco sarebbe successo.

Alluvione a Crotone. Foto di Mimmo DenaroPiena dell’Esaro? Apertura dei bacini a sud della città?
Di fatto fu che la zona del Gesù, quella di Trafinello, Gabbelluccia, la zona delle scuole si allagò all’inverosimile e lo scotto pagato dalla città fu altissimo: 6 morti! Alcuni dei quali mai trovati!!!

A distanza di tanti anni non tutto quello che doveva essere fatto è stato fatto, le case sono state ricostruite (non tutte) belle e svettanti dove erano quelle alluvionate in attesa della prossima furia delle acque.

Crotone muore, Crotone viene uccisa giorno dopo giorno e nessuno sembra fare niente.

Ora sto lavorando in una scuola, il Liceo Scientifico "Filolao" di Crotone, dove all’epoca l’acqua raggiunse un altezza considerevole ed i dipendenti e gli alunni che non evacuarono in tempo furono costretti a salire al primo piano e poi tratti in salvo.

Crotone ha bisogno di interventi seri, Crotone ha bisogno di politici CON LE PALLE, non di quaquaraquà che la prima cosa che fanno arrivati al potere è quella di aumentarsi lo stipendio!!!

Che senso ha un Francesco Sulla (che in questo momento – ore 05.29 – sta parlando a Tele Diogene) assessore alla Regione?
Un personaggio qualunquista e che finora non ha fatto alcun bene a Crotone (lui è di Cutro) e alla Calabria!

Crotone continua a svegliarti, Crotone non venderti il culo, lo hai già fatto per tanti anni!!!

In questa giornata così triste per Crotone le mie condoglianze vanno alle famiglie delle 6 vittime dell’alluvione in particolare a chi non ha nemmeno una tomba dove piangere il proprio caro.