SCANDALE – La seduta del Consiglio Comunale di Scandale dell’08 ottobre 2009 è pubblica ma della vita amministrativa di Scandale non interessa ad alcuno.
Ad assistere al Consiglio, a parte il dipendente Ratta, c’è solo un signore non molto attento.
Da quando poi è stato dichiarato decaduto per incompatibilità il consigliere Barberio non ci sono più ai Consigli i ragazzi del Pd.
All’appello della segretaria comunale Stefania Tutino non rispondono il solito Giuseppe Riolo e nemmeno Vittorio Riolo, subentrato a Barberio, che ancora non ha fatto il suo debutto sugli scranni dell’assise; assenti anche Grisi e Grande per la maggioranza ma solo per pochi minuti.
L’approvazione del verbale della seduta precedente avviene con l’astensione di Chiaravalloti che era assente alla precedente adunanza.
Il secondo punto è: “Istituzione distretto agro alimentare provinciale Crotone”. Il sindaco Brescia spiega che non ci sono costi per l’Amministrazione Comunale e fa presente che deve essere nominato un referente individuato nel consigliere di maggioranza Domenico Lucanto.
Il punto e l’immediata esecutibilità passano all’unanimità
Il terzo punto (rettificato dal primo dell’odg aggiuntivo) riguardava la mancata ratifica, entro 60 giorni, di una delibera della Giunta Comunale relativa ad una variazione di bilancio, ma che può essere ratificata lo stesso dal Consiglio sfruttando un altro comma della legge. Su questo punto si astiene Vasovino.
Si passa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio che permangono. Anche su questo punto si astiene Vasovino.
Quindi c’è da prendere atto di una deliberazione della Corte dei Conti anche se il sindaco spiega che quasi a tutti gli appunti è stato già risposto.
Durante la discussione su questo punto scopriamo che il comune di Scandale nel 2007 ha incassato per multe la somma di 105 euro (centocinque euro!), ma l’appunto della Corte non è stato sulla somma ridicola ma sul fatto che essa andasse spesa metà per spese correnti e metà per spese non correnti! Altro appunto per aver sforato di 3.000 euro la somma (529.000 contro 526.000 di tetto massimo in base alla spesa avuta dal Comune di Scandale nel 2004) per la spesa del personale!
Il punto passa all’unanimità con immediata esecutibilità.
Il sesto punto prevede il rinnovo della convenzione di segreteria in forma associata. La segretaria comunale lascia l’aula e il suo posto viene preso dall’assessore Filippo Lettieri.
Il Consiglio decide di lasciare le cose come stanno e cioè di rinnovare la convenzione con la segretaria Stefania Tutino insieme ai comuni di Rocca di Neto e Belvedere Spinello con capofila quest’ultimo.
L’ultimo punto dell’ordine del giorno ordinario (a cui si è poi aggiunto un odg aggiuntivo) prevedeva una discussione sulla problematica della discarica di Giammiglione (il sindaco Brescia aveva promesso di parlarne in ogni Consiglio finchè il problema non sarà risolto).
Il sindaco Brescia comunica che ha proposto al sindaco di Crotone Vallone di fare una variante al piano regolatore e porre così limiti all’area di Giammiglione.
Quindi prende la parola il consigliere Chiaravalloti che dice,tra le altre cose, che bisogna prendere atto della situazione e trasformare in nostre utilità quelle cose che ora sono considerate come svantaggi.
Il punto è discusso anche da altri consiglieri sintomo che il problema Giammiglione e vivo e vissuto con interesse dall’Amministrazione Comunale di Scandale.
Si passa ai punti aggiuntivi, già discusso precedente il primo che riguardava la rettifica del terzo ordinario e cioè la ratifica della delibera della Giunta Comunale, si passa al secondo ossia la richiesta dello stato di calamità naturale per il territorio comunale in seguito alle avversità atmosferiche di fine settembre. Il punto passa all’unanimità con immediata esecutibilità.
Si chiude con la condanna di un vile atto perpetrato a Corazzo nei confronti di aziende locali.
Come spiega l’assessore di Corazzo, Ermanno Pascuzzo, il sabato prima del consiglio (03 ottobre) le aziende Fragale e Dattolo, che occupano in totale circa 45 persone, insediatisi nell’area Pip di Corazzo sono state oggetto di colpi da arma da fuoco.
Solidarietà da parte di tutto il Consiglio ed impegno da parte del sindaco di accelerare le pratiche per l’urbanizzazione di quell’area di Corazzo nella quale si stanno insediando più ditte.
Il punto, e non c’erano dubbi, viene votato all’unanimità.
Dopo circa un’ora, alle 17,12, la seduta viene tolta.
ROSARIO RIZZUTO