Archive for October 25th, 2009

Per lo Scandale, contro l'Altilia, il primo pareggio e le prime minacce

L'Us Scandale che ha impattato con l'Altilia. Clicca x inghrandire. Foto Rosario Rizzuto

Inutile fare discorsi e riunioni se poi, una volta in campo, le persone cambiano e i primi a disattendere le direttive sono proprio quelli che dovrebbero controllare la situazione, mettere pace, placare gli animi.

Gli arbitri non si toccano è stato detto e per fortuna Perri di Mirto non è stato toccato ma di minacce ne ha ricevute tante e di certo non sono arrivate dai giocatori di Scandale.

Ma quello che mi preme dire è che ad essere minacciato sono stato anche io: Cesare Carvelli, espulso dall’arbitro (per doppia ammonizione) dopo una punizione dal limite concessa allo Scandale, mentre usciva dal campo se l’è presa con me.
Cose da pazzi, cose fuori dal mondo e quello che è più assurdo che a fine gara l’arbigtro Perri lo consolava dicendogli che essendo stato espluso per doppia ammonizione avrebbe saltato solo una gara.

Questo è lo sport nel crotonese!

Per la cronaca della partita vi rimando all’articolo, per ora potete gustarvi le foto che ho scattato durante la gara cliccando qui.
L'Altilia che ha pareggiato co0n lo scandale. Foto Roakio reizzurto
Questi, in collaborazione con crotonesport.com, tutti i risultati del Girone E di Terza Categoria Calabrese:

Camellino – Marina di Strongoli 1-5

Cirò – Sporting Rocca 5-0

Nuova Siberene – Roccabernarda 1-0 (Stefanizzi)

Real Cotronei – Papanice 1-1 (Cavallo [P], Mellace M. [RC])

San Leonardo – Casabona 1-0

Scandale – Altilia 0-0

La Provincia di Crotone organizza due corsi di autodifesa per donne a Crotone e Rocca di Neto

La Provincia di Crotone, attraverso l’assessorato allo Sport, organizza un corso gratuito di autodifesa diretto alle donne dai 14 ai 60 anni.
L’iniziativa, denominata "La Provincia ti Difende", è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli assessori Gianluca Marino e Alfonso Dattolo (anche in veste di Sindaco di Rocca di Neto), il Presidente del Coni Claudio Perri ed il maestro di karate Francesco Bellino.
L’idea di promuovere un corso di autodifesa nasce e si articola sul concetto di voler dare alle donne, tramite adeguata preparazione, la possibilità di difendersi con efficacia salvaguardando la propria incolumità fisica, nel rispetto della legge. Tra i vari metodi si è scelto il Metodo Globale di Autodifesa (MGA).
Una particolarità del Metodo Globale di Autodifesa consiste nel fatto che esso non si basa sulle prerogative fisiche dei praticanti, bensì sulla capacità degli stessi di trasformare a proprio vantaggio le energie utilizzate da chi intende offendere. Il corso è stato realizzato da un gruppo di esperti di arti marziali della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (FIJLKAM), cercando di utilizzare al meglio alcune caratteristiche di diverse arti marziali, come per esempio il karate, il judo, il ju jitsu e l’aikido.
L'Assessore Provinciale Gianluca Marino. Foto Rosario Rizzuto
Il corso si propone di insegnare ad una donna "normale", come prevenire situazioni rischiose e contrastare aggressioni non previste, tramite un corso basato su pochi e semplici principi che possono diventare istintivi in breve tempo, Il corso prevede un addestramento finalizzato al raggiungimento, in tempi brevi, di una buona preparazione rivolta esclusivamente alla tutela della incolumità delle partecipanti.
Le tecniche utilizzate, sono volutamente semplici e, se applicate correttamente, possono salvaguardare coloro che le applicano da spiacevoli conseguenze per la loro integrità fisica. Il programma è semplice ma al tempo stesso articolato, infatti è costruito sull’insegnamento di poche tecniche che possono essere utilizzate in più situazioni, dalla più semplice aggressione a mani nude alla più grave minaccia con l’uso di pistola, passando attraverso le aggressioni con uso di coltello, del bastone o comunque di armi occasionali che statisticamente sono quelle maggiormente utilizzate da parte di aggressori che non hanno premeditato la loro azione offensiva.
L’obiettivo finale è quello di creare nelle partecipanti, il giusto equilibrio psicofisico che deriva dalla conoscenza delle tecniche proposte e dalla capacità di applicarle ricavandone la massima efficacia utilizzando a proprio vantaggio l’energia negativa espressa da tutti gli aggressori. Gli aspetti tecnici fondamentali su cui il corso si basa sono i seguenti: studio di un metodo di facile apprendimento, grazie alla semplicità delle tecniche selezionate; utilizzazione massima delle ore di insegnamento evitando di cadere nel tradizionale metodo di palestra e tenendo conto del tempo stabilito per conseguire risultati soddisfacenti; studio ed apprendimento di poche tecniche che siano utilizzabili in tutte le situazioni; ciclo finale dell’addestramento da tenersi con azioni pratiche in palestra;conoscenza di nozioni giuridiche di base; aspetti psicologici derivanti dall’atto di aggredire e da quello di essere aggredite. Sedi del corso saranno Crotone (palestra del Liceo Classico Pitagora) e Rocca di Neto (Scuola Corrado Alvaro).
Al corso potranno partecipare 25 donne a Crotone e 25 a Rocca di Neto. "Questa inziativa –ha dichiarato l’assessore Marino- rientra in quella che è l’ottica dell’amministrazione Zurlo nel senso che noi saremo attenti e disponibili verso i cosiddetti sport minori. Non è escluso che anche nel 2010 replicheremo il corso". Sulla necessità di autodifesa delle donne, nella società odierna, è intervenuto l’assessore Alfonso Dattolo sostenendo che si tratta di una buona iniziativa. Della bontà del progetto si è detto il Presidente del Coni, Claudio Perri, ricordando la sintonia istituzionale instauratasi con l’assessorato provinciale allo Sport.
"Lo sport – ha rimarcato Perri- è cultura, è sociale, per questo iniziative del genere troveranno sempre la massima disponibilità da parte del comitato provinciale olimpico". Il maestro Francesco Bellino, ha portato i saluti dei massimi dirigenti della Fijlkam Antonio Lagana’, Enzo Failla, Gennaro Marasciuolo, Gerardo Gemelli, ed ha spiegato nel dettaglio come saranno articolate le lezioni che si terranno sempre di domenica sia a Crotone che a Rocca di Neto.
L’unico modo per poter partecipare al corso, che ricordiamo è gratuito, è quello di scaricare (dal sito istituzionale
www.provincia.crotone.it) l’apposito modello di partecipazione che alleghiamo. La domanda andrà protocollata presso l’ufficio protocollo dell’ente intermedio.

L'Onorevole Franco Laratta scrive ai tre candidati alla segreteria del Pd

Carissimi Dario, Pierluigi, Ignazio non so chi tra voi vincerà le primarie di oggi. Se Franceschini con il suo taglio da innovatore che io ho sostenuto con convinzione; o Bersani, che stimo davvero, con la sua idea di partito che a me pare un po’ arretrata; oppure l’out-sider Marino che va oltre ogni possibile catalogazione. Chiunque vincerà le primarie sarà il segretario di un partito che avrà ancora molto da dire al Paese. Se trova la forza e la voglia di farlo.
Egli si troverà un partito da reinventare, ma comunque fuori dal tracollo grazie soprattutto a Franceschini che durante questi sei mesi di reggenza ha saputo ridargli coraggio e prospettiva. Tuttavia sin da domani, lunedì 26 ottobre, dimenticheremo queste primarie esageratamente lunghe, comunque belle e coinvolgenti, da migliorare certamente ma non da cancellare. Archiviate le primarie, il Pd avrà bisogno di trovare un’anima condivisa, una missione comune, il desiderio e la forza di essere alternativi al devastante berlusconismo..
Chiunque vincerà le primarie, dovrà seriamente mettere mano al partito democratico del sud. Un’accozzaglia di uomini e di interessi, di gente senza scrupoli, di personaggi spregiudicati che mettono in ombra i tanti che lottano per un pd diverso, nuovo, trasparente.
In realtà nel sud il pd non è ancora nato, e semmai fosse nato, rischia di morire soffocato nella culla.
Nel sud il Pd governa gran parte delle regioni (Calabria, Campania, Puglie, Basilicata, ha perduto l’Abruzzo e la Sardegna qualche mese fa). Il rischio ora è che gran parte di queste regioni (alcuni sondaggi dicono tutte !) finiscano nelle mani del centro-destra; anche in Calabria dove per dieci anni consecutivi la destra ha fatto danni gravi e ha lasciato enormi macerie. Nei dieci anni di centro-destra sono stati affossati i fondi comunitari, e con essi le prospettive di sviluppo e crescita di questa terra, è stato avviato il dissesto della sanità, così come le emergenze ambientali, i disastri ecologici, il dramma dei rifiuti, l’emergenza morale, la corruzione, il malaffare, la ‘confidenza’ ravvicinata con settori criminali del nostro territorio. Emergenze queste, che la destra ha consegnato pari pari al centro-sinistra, che a sua volta si è dimostrato incapace di aggredirle e risolverle, per poi segnare la tanto attesa svolta all’insegna del fortunato slogan ‘rivolteremo la Calabria come un calzino’. Rimasto purtroppo un semplice slogan.
L'Onorevole Franco Larattta. Foto da Facebook
Intanto la Calabria affonda nei veleni sparsi nel mare e sotto terra, nella miseria di buona parte della sua popolazione, nei disastri idrogeologici dei suoi territori, nella corruzione e nel clientelismo, in una profonda arretratezza economica e sociale, nella fuga dei giovani, nei disastri senza fine della sanità.
Il problema, secondo me, non è tanto vincere le prossime elezioni regionali nel sud; il problema per il pd (mentre il resto del centro-sinistra non si pone alcuna domanda e spera solo di conquistare qualche assessorato) è quello di rifondare il partito, rianimare la politica che è ormai morente, rinnovare la classe dirigente (da quasi un trentennio sempre la stessa a destra come a sinistra), allontanare con forza il malaffare, la corruzione e la criminalità che bussano alle porte del partito.
E talvolta le porte qualcuno le apre!
Il Pd ha bisogno di cambiare radicalmente per poter risollevare le sorti del Mezzogiorno. Non voglio dire (né potrei per varie ragioni) che qui da noi è tutto marcio. Al contrario. Nel pd del sud c’è anche una sana classe dirigente, giovane e competente, che però non trova spazio, che è tenuta ai margini, che talvolta si accontenta e non combatte nemmeno. Capita, infatti, di incontrare giovani rassegnati e stanchi che aspettano miseramente che il potente di turno assegni loro un ruolo e un compito. Poveri giovani che non hanno più la forza di gridare e la capacità di imporre idee nuove!
Per tutte queste ragioni, il pd deve ripartite daccapo. Deve trovare la forza di conservare nel cassetto i panni vecchi e consumati, per poi comprare i vestiti nuovi, anche quelli della festa. Deve guardare avanti, puntando al futuro e investendo in una classe dirigente fatta di giovani generazioni, di quegli uomini e quelle donne della società che finora sono rimasti a guardare.
Nel sud accade di tutto, succedono cose davvero impressionanti. I partiti, praticamente tutti, si muovono e agiscono solo per conquistare importanti fette di potere per destinarlo agli amici, ai clienti, ai parenti. C’è del marcio nella politica meridionale; ce n’è tanto anche in quella calabrese. Ma si tratta soprattutto di un ‘marcio culturale’, cioè del prevalere di una certa idea di partito che non serve più la società, ma se ne serve, la utilizza, la sottomette. Nascono così i potentati che succhiano il sangue alle istituzioni e deprimono la democrazia. Chiunque vincerà queste primarie deve sapere che nel sud non c’è più la politica. E’ morta e sepolta da tempo!
Ora che queste primarie, vissute come fossero una faida e degenerate spesso in rissa, si stanno concludendo, l’auspicio di tutti è che si apra una fase nuova, una ripartenza del partito, una gestione coraggiosa. Soprattutto, per quanto ci riguarda, che Dario, Pierluigi e Ignazio vi ritroviate insieme nel mettere le mani a questo partito del mezzogiorno, ai mezzi e ai metodi che usa, a quanti lo sfruttano per i propri interessi, a quanti lo sottomettono come fosse un feudo personale.
O nel sud il partito cambia o sarà destinato a morire sotto i colpi dei ducetti di periferia, che ne faranno quello che vorranno, nel nome dell’autonomia e dell’indipendenza. Nessuno di loro farà nascere un partito diverso e nuovo, tutti coloro che oggi lo controllano vorranno solo tenerlo sottomesso, in modo che non possa mai muovere i primi passi in libertà, per continuare a utilizzarlo per bassi scopi e becero clientelismo.
In poco tempo, il partito nazionale dovranno rendersi conto che il Pd nel sud non c’è.
E che ora c’è bisogno di cambiare pagina veramente.
Franco Laratta

25 ottobre 2009: tra Us Scandale e manifestazione di Amantea

Mentre alle 06,20 (ma sarebbero le 07,20, come alle 14,30 sarebbero state le 15,30, sarà questo il tormentone per alcuni giorni) c’è già luce sul paesino del marchesato grazie al passaggio all’ora solare (avete messo le lancette un’ora indietro?) scampa e piove qui a Scandale ma forse sono gli ultimi, almeno per il momento, striptii di un tempo ultimamente alquanto bastardo.

Quindi tranquilli, non prendete impegni, al centro commerciale potete andare anche dopo: per le 14,30, orario di inizio della prima gara del girone E del campionato di Terza Categoria dello Scandale contro l’Altilia, tutti al comunale "Luigi Demme" di Scandale, ci sarà un sole che spacca le pietre, nel senso che sarà una bella giornata.

Intanto su Video Calabria 8 stanno adando le immagini della grande manifestazione di ieri ad Amantea.

Danilo Montenegro e, alle sue spalle, il nostro Fedele Pingitore. Foto Rosario Rizzuto
Io sto scaricando sul pc le foto fatte sul posto: c’ero anche io, pensavo di essere l’unico scandalese ma poi sul palco, durante il mini concerto di Danilo Montenegro ho visto con piacere alla batteria Fedele Pingitore, e non so se c’era qualche altro scandalese tra i 35.000 presenti (secondo i dati degli organizzatori ma credo fossero un po’ meno ma questo non toglie importanza alla grande manifestazione guastata un po’ dal maltempo).
La rabbia di Maria Itria di Crotone che con la sua perseveranza è riusciuta ad intervenire in diretta su Rai 3 nazionale al programma Ambiente Italia. Foto Rosario Rizzuto
Tolta qualcuna venuta male, le foto, che sto provvedendo a caricare, sui server di Area Locale, della mia avventura alla manifestazione di Amantea coi ragazzi del Liceo Scientifico "Filolao" di Crotone, sono oltre 600: dal viaggio coi ragazzi, agli striscioni incontrati lungo il percorso che dal lungomare di Amantea di corsa (siamo arrivati un po’in ritardo) mi ha portato fino al palco, agli interventi, alla rabbia della signora Maria Itria di Crotone (da brividi!) e via via fino ai tre/quattro mini concerti che siamo riusciuti a seguire perchè poi si è fatta l’ora di ritornre al pullman.
Alcuni dei ragazzi del Liceo Scientifico "Filolao" di Crotone presenti alla manifestazione di Amantea. Clicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto
Avrei un milione di cose da dire, il mio cervello, stamane, frulla come non mai, ma non ne ho voglia in questo momento.

Devo mettere a posto le carte e i documenti che mi serviranno pomeriggio per la gara dell’Us Scandale, durante la quale non so quale cosa fare per prima, ma cascasse il mondo riusciurò a far tutto!

E poi altri problemi con lei che mi mortificano e la mortificano: a volte è meglio non saperle certe cose!
Se non sono cose gravi…

Infine stamane mi sento ancora più solo: tre delle miei migliori amiche (soprattutto internettiane o da sms) sono partite: chi a Barcellona, chi a Londra, chi a Roma: torneranno presto per fortuna, e poi penso a ieri (perchè… perchè… perchè???) intanto l’ottobre nero è agli scoccioli!!!

Ah dimenticavo, oggi si vota per le primarie del Partito Democratico; a Scandale come al solito lo si fa nella sede del Pd di Corso Umberto I.