Così non può continuare, questo non è sport!

Se lo chiamano calcio forse un motivo ci sarà, ma negli stadi non volano solo calci, molto frequenti anche le testate ed gli schiaffi.

Ho il voltastomaco: se chiudo gli occhi vedo quel ragazzo inerme e col braccio ingessato colpito prima da una testata di  uno e poi da uno schiaffo da parte di una seconda persona.

Certo il tifoso del Cotronei, un po’ brillo, forse ha provocato un po’ (qualcuno dice, ma devo ancora verificarlo, che abbia sputato verso il nostro assistente di linea) ma le mani, o la testa, addosso NOOOO, questo mai!!!

Non dovrebbe mai succedere. Capisco che se la persona interessata è un familiare a volte si esce dai gangari, ma non siamo animali.

E poi come si fa a colpire, un ragazzo visibilmente stranito, col braccio ingessato e che, dopo aver incassato la testata, ha alzato le mani in segno di resa?
COME CAZZO SI FA?!

Continuo ad avere strani rimescolamenti di stomaco, continuo ad essere visibilmente deluso dal mio paese e dai miei concittadini, ho la forte tentazione di mollare tutto.

Nessuno mi ha ordinato di passare queste ASSURDE domeniche.

In tutto questo il risultato di 1 a 1 (reti di Domenico Marazzita e Covelli) passa in secondo piano, anche perchè, benchè lo Scandale avrebbe meritato la vittoria per quanto visto sul campo e per numero di occasioni avute, di fatto è il Real Cotronei a dover recriminare perchè l’1 a 2 lo aveva realizzato; gol regolarissimo: punizione in seconda deviata in porta da De Cicco, ma l’arbitro dopo aver convalidato, è andato in confusione sulle proteste di alcuni giocatori dello Scandale che gli hanno fatto notare che la punizione era in seconda: si vede che la giacchetta nera non ha visto il tocco del portiere scandalese).

Mister Papallo a fine gara mi chiama nel loro spogliatoio e mi dice di fotografare il foglio sul fair-play, diffuso dalla Lega Calcio ad inizio stagione insieme con i calendari, e che ho personalmente attaccato negli spogliatoi (compreso quello dell’arbitro), gridandomi in faccia che è tutto falso, che sono solo belle parole, che poi nessuno mette in pratica.

Dagli torto sarebbe da ipocriti.

Non riesco a gioire per questo punto e non avrei gioito nemmeno in caso di vittoria.

Così non mi piace.
Questo non è calcio, questo non è sport.


Da biasimare, inoltre, anche le continuate proteste dei giocatori del Cotronei, alcuni dei quali, vigliaccamente dopo essersi tolti la maglia per non essere riconosciuti, ne hanno dette di tutti i colori all’arbitro Pino Esposito di Strongoli.

E’ andata un po’ peggio, invece, al suo collega Spataro di Rossano che a Santa Severina,  dove il Cirò si è imposto 1 a 0 sulla Nuova Siberene,  a quanto mi dicono, intorno all’80′ è stato aggredito da due tesserati della squadra locale e buttato a terra, anche se poi ha portato a termine la gara.

E continuano a chiamarlo sport..

3 Responses to “Così non può continuare, questo non è sport!”

  1. anonimo scrive:

    sono d’accordo: uno schifo assoluto ed un bell’esempio di vigliaccheria !!

  2. byros scrive:

    Wow! UNO CHE E’ D’ACCORDO CON ME!
    Evento storico. Come faccio ad incorniciare questo messaggio?! :-)

  3. anonimo scrive:

    Siamo tutti d’accordo cn te , ma nn è assolutamente giusto ke un UBRIACO e ripeto UBRIACO viene da Cotronei e sputa su di un nostro collaboratore che in quel momento potrebbe essere a casa a vedere la serie A è invece è li a farci un piacere …Le mani non si alzano ….ma direi che secondo me un pò se la è cercata.

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