Archive for December 7th, 2009

La Calabria vista da Leonida Rèpaci

Leonida Repaci.Foto dalla rete.Era da alcuni giorni che ripensavo ad un brano di Leonida Rèpaci che conoscevo in alcune frase ma che ho sentito declamare per intero alcuni giorni fa dalla scrittrice Ginetta Rotundo di Verzino durante la settimana delle Bibiloteche presso la biblioteca di Crotone durante un incontro con una delegazionedi studenti dell’Istituto Nautico "Ciliberto" di Crotone.

Ho ancora i brividi se ripenso a quella mattina che ho osato definire una delle giornate più belle della mia vita!

Finalmente, grazie ad una segnalazione di un gruppo su Facebook della mia amica Carolina Maffei di Belvedere Spinello, sono risuciuto a trovare il testo che se non conoscete, sono sicuro che emozionerà anche voi.

Eccolo: "Quando fu il giorno della Calabria, Dio si trovò in pugno 15 mila Kmq. di argilla. Pensò che con quella creta si potesse modellare un paese per due milioni di abitanti al massimo. Era teso in un vigore creativo, il Signore, e promise a se stesso di fare un capolavoro.
    Si mise all’opera, e la Calabria uscì dalle sue mani più bella della California e delle Hawaii, più della Costa Azzurra e degli arcipelaghi giapponesi.
    Diede alla Sila il pino, all’Aspromonte l’ulivo, a Reggio il bergamotto, allo stretto il pesce-spada, a Scilla le sirene, a Chianalea le palafitte, a Bagnara i pergolati, a Palmi il fico, alla Pietrosa la rondine marina, a Gioia l’olio, a Cirò il vino, a Rosarno l’arancio, a Nicotera il fico d’India, a Pizzo il tonno, a Vibo il fiore, a Tiriolo le belle donne, al Mesima la quercia, al Busento la tomba del re barbaro, all’Amendolea il lichene, alla roccia l’oleastro, alle montagne il canto del pastore errante da uno stazzo all’altro, al greppo la ginestra, alle piane la vigna, alle spiagge la solitudine, all’onda il riflesso del sole.
    Diede a Cosenza l’Accademia, a Tropea il Vescovo, a San Giovanni in Fiore il telaio a mano, a Catanzaro il damasco, ad Antonimina il fango, ad Agnana il lignite, a Bivongi le Acque Sante, a Pazzano la pirite, a Galatro il solfato, a Villa San Giovanni la seta greggia, a Belmonte il marmo verde.
    Assegnò Pitagora a Crotone, Orfeo pure a Crotone, Democéde pure a Crotone, Alcmeone pure a Crotone, Aristeo pure a Crotone, Filolao pure a Crotone, Zaleuco a Locri, Ibico a Reggio, Clearco pure a Reggio, Glauco a Reggio, Cassiodoro a Squillace, San Nilo a Rossano, Gioacchino da Fiore a Celico, Fra Barlaam a Seminara, San Francesco a Paola, Telesio a Cosenza, il Parrasio pure a Cosenza, il Gravina a Roggiano, Campanella a Stilo, Padula ad Acri, Mattia Preti a Taverna, Galluppi a Tropea, Gemelli Careri a Taurianova, Manfroce a Palmi, Cilea pure a Palmi, Alvaro a San Luca, Calogero a Melicuccà.
    Donò a Stilo la Cattolica, a Rossano il Patirion, ancora a Rossano l’Evangelario Purpureo, a San Marco Argentano la Torre Normanna, a Locri i Pinakes ancora a Locri il Santuario di Persefone, a Santa Severina il Battistero a Rotonda, a Squillace il Tempio della Roccelletta, a Cosenza la Cattedrale, a Gerace pure la Cattedrale, a Crotone il Tempio di Hera Lacinia, a Mileto la Basilica della Trinità, a Santa Eufemia Lamezia l’Abbaziale, a Tropea il Duomo, a San Giovanni in Fiore la Badia Florense, a Vibo la Chiesa di San Michele, a Mileto la Zecca, a Nicotera il Castello, a Reggio il Tempio di Artemide Facellide, a Spezzano Albanese la necropoli della prima età del ferro
    Poi distribuì i mesi e le stagioni alla Calabria. Per l’inverno concesse il sole, per la primavera il sole, per l’estate il sole, per l’autunno il sole.
    A gennaio diede la castagna, a febbraio la pignolata, a marzo la ricotta, ad aprile la focaccia, a maggio il pescespada, a giugno la ciliegia, a luglio il fico melanzano, ad agosto lo zibibbo, a settembre il fico d’India, a ottobre la mostarda, a novembre la noce, e a dicembre l’arancia.
    Volle che le madri fossero tenere, le mogli coraggiose, le figlie contegnose, i figli immaginosi, gli uomini autorevoli, i vecchi rispettati, i mendicanti protetti, gli infelici aiutati, le persone fiere leali socievoli e ospitali, le bestie amate.
    Volle il mare sempre viola, la rosa sbocciante a dicembre, il cielo terso, le campagne fertili, le messi pingui, l’acqua abbondante, il clima mite, il profumo delle erbe inebriante. Operate tutte queste cose nel presente e nel futuro il Signore fu preso da una dolce sonnolenza in cui entrava la compiacenza del Creatore verso il capolavoro raggiunto.

Del breve sonno divino approfittò il Diavolo per assegnare alla Calabria le calamità, le dominazioni, il terremoto, la malaria, il latifondo, il feudalesimo, le fiumare, le alluvioni, la peronospera, la siccità, la mosca olearia, l’analfabetismo, il punto d’onore, la gelosia, l’Onorata Società, la vendetta la vendetta, l’omertà, la falsa testimonianza, la miseria, l’emigrazione. Dopo le calamità, le necessità: la casa, la scuola, la strada, l’acqua, la luce, l’ospedale, il cimitero. Ad esse aggiunse il bisogno di giustizia, il bisogno della libertà, il bisogno della grandezza, il bisogno del nuovo, il bisogno del meglio. E, a questo punto, il diavolo si ritenne soddisfatto del suo lavoro, toccò a lui prender sonno, mentre si svegliava il Signore.

Quando aperti gli occhi, poté abbracciare in tutta la sua vastità la rovina recata alla creatura prediletta, Dio scaraventò con un gesto di collera il Maligno nei profondi abissi del cielo. Poi lentamente rasserenandosi disse: "Questi mali e questi bisogno sono ormai scatenati e debbono seguire la loro parabola. Ma essi non impediranno alla Calabria di essere come io l’ho voluta. La sua felicità sarà raggiunta con più sudore, ecco tutto". "Utta a fa iuornu c’a notti è fatta".
    Una notte che già contiene l’albòre del giorno".
    Leonida Repaci

Gli arbitri colpiscono ancora: Basile rovina la gara tra Cotronei e San Leonardo di Cutro

Leggete la cronaca della gara tra Real Cotronei e San Leonardo di Cutro così  come riportata sul sito della scoietà del Real Cotronei: "Cotronei: E’ una partita importante per il Real Cotronei, se si vince si ottiene il quarto risultato utile consecutivo e la squadra può agguantare la zona play-off, dall’altra parte il San Leonardo è alla ricerca della sua prima vittoria esterna. Bella la cornice di pubblico vista anche la presenza di una trentina di tifosi ospiti.

Parte subito forte il Real. Al minuto 8′, Fragale mette al centro un bel traversone, Francesco Mellace colpisce al volo ma la palla va fuori di molto. Ci prova allora il San Leonardo che prova da fuori con Colosimo E.. Ma oggi il Real è davvero bello da vedere, al 17′ ancora Fragale, a tu per tu con Frontera, prova il pallonetto, che si risolve con il nulla di fatto. Al 23′ cambio nelle fila del Real, infortunio per Giuseppe Barilaro al suo posto entra in campo Labernarda. Ottima azione di prima del Real che sull’asse Fragale-Mellace F. serve una palla deliziosa a Covelli che al volo manda fuori. Sono solo i preparativi al goal, infatti su lancio di Papallo Mellace F. è lesto a fulminare Frontera con un delizioso pallonetto. Prima della conclusione del primo tempo punizione dalla 3/4 per il San Leonardo, se ne incarica Colosimo E. che batte un distratto Borza e pareggia i conti. Si va a riposo sul risultato di 1-1.

Il secondo tempo vede un Real all’attacco ed è subito Covelli che si divora una palla a tu per tu con il portiere. Poi ci prova Mellace F. di testa su preciso cross di Fragale ma Frontera oggi è in vena di miracoli. E’ un grande Real in una partita correttissima in campo e sugli spalti. Ed ecco qui che entra in scena il sig. Basile di Crotone. Prima espelle Covelli solo perchè questi chiedeva spiegazioni e lui maleducatamente rispondeva con parole ingiuriose provocando il bomber del Real alla reazione. Ecco come si passa da una domenica di sano sport all’ennesima triste domenica di calcio dilettantistico calabrese. Il Real in dieci non demorde, ma il San Leonardo è bravo ad approfittare della superiorità numerica e con Trapasso batte un incolpevole Borza su azione di contropiede. Dopo il goal, viziato da fuorigioco, viene espulso De Simone per proteste. Continua il match, ma ormai è solo una partita in cui l’arbitro muove le sue pedine e fa fuori prima un giocatore del San Leonardo e un suo dirigente spedendoli negli spogliatoi e poi espelle Cortese e il capitano Mellace M.. A questo punto gli ospiti chiudono il conto con Colosimo L. e l’arbitro fischia, senza nessun motivo, anticipatamente la fine delle ostilità. Vince il San Leonardo 3-1, ma perde lo sport e tutto ciò che dovrebbe racchiudere una partita, soprattutto a questi livelli, tutto per colpa di un arbitro che voleva essere protagonista in una partita di TERZA CATEGORIA!!!"

Tabellino:
Marcatori: Mellace F., Colosimo E., Trapasso, Colosimo L.

Real Cotronei: Borza G, Fragale, Vizza, Cortese, De Simone, Barilaro G. (La Bernarda), Papallo,  Vaccaro, Covelli, Mellace F, Mellace M.. Mister Papallo
A disposizione: Salviati, Demme, Vozza, Ventura, Gambella, Napolitano. Indisponibile: Borza M.. Squalificati: Nessuno
San Leonardo: Frontera, De Angelis, Mannolo, Colosimo A., Colosimo E., Colosimo C., Zoterzo, Falcone (Trapasso), Silipo (Colosimo L.), Lanatà, Pignanelli
Squalificato: Nessuno
Arbitro: Basile di Crotone
Note: Giornata di sole, terreno di gioco in ottime condizioni.

NON HO BISOGNA DI CONFERME; CONOSCO L’ARBITRO BASILE ANCHE SE NON RIESCO AD INQUADRARLO VISIVAMENTE (SONO INDECISO TRA DUE/TRE FACCE), MA UN ARTICOLO COSI’ NON PUO’ CHE ESSERE VERO.
VERGOGNA… VERGOGNA… VERGOGNA… ARBITRI DI MERDA!!!
RAGAZZI FRUSTRATI SENZA FUTURO…
Ho una rabbia che non avete idea e, come potete leggere, non c’era lo Scandale in campo…

Lo Scandale sbanca contro il Cirò: in rete Castagnino e Longo

Cirò e Scandale a centrocampo prima della gara. Clicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto
CIRO’                1
SCANDALE     2
Marcatori: 31′ Castagnino, 75′ Longo, 76′ Affatato.
Cirò: Grillo, LeRose, Affatato, Santoro, Zerbi, O. Marincola, Murano, F. Cozza, Nicastri, Blefari, Pugliese (64′ Malena).
A disposizione: Bruno, Baffa, Sessa, Ferrara, Agresti, Samà.
Allenatore: Salvatore Artese.
Scandale: De Cicco, Sgarriglia, Scaramuzzino, Danile, C. Scalise, Chiaravalloti (77′ Sibilla), A.Scalise (84′ S. Lazzaro), A. Squillace II, Castagnino, D. Marazzita, Longo (83′ Artese).
A disposizione: A. Squillace I, Bomparola, De Paola, G. Cozza.
Allenatore: Carmine Drammis.
Arbitro: Marco Novello di Casabona.

CIRO’ MARINA – A Cirò Marina il corrispondente del Crotonese c’è già e quindi posso prendermi qualche libertà in più dovendo scrivere il pezzo "solo" per il mio blog.

Un inizio un po’ brutto per un articolo che deve raccontare una vittoria (e che vittoria! Il Cirò in casa, sul campo, non perdeva dal 25 novembre 2007 con il Real Fondo Gesù, unica sconfitta in casa in tre stagioni di Terza Categoria; c’è stata, in realtà un’altra sconfitta, relativa alla gara con la Nuova Torre Melissa del 22 febbraio 2009, ma fu decretata a tavolino), ma riesco a fare ancora peggio ed invece di gioire per la vittoria (una gioia per altro contenuta anche al campo per rispetto del mio amico Mario Sculco, presidente del Cirò) il primo pensiero al 100′, quando l’arbitro Marco Novello, ha fischiato la fine della gara, è andato a quegli scandalesi che ci saranno rimasti male per questa vittoria dello Scandale.

Cirò e Scandale entrano in campo con l'arbitro Marco Novello. Foto Rosario Rizzuto
Certo sono una minima parte, ma fa male essere coscenti di questa cosa; anche il seguente commento lasciato sul blog dal solito coglione poco informato (che si firma Altilia) e che avrebbe fatto meglio a farlo prima di scrivere: "6 dic 09, 18:33 Altilia: quanto avete perso Rosario… solo questo riusciti perdere solo perdere…" credo provenga da Scandale o "La City" come la chiama la mia amica Stefania.

Che gran paese Scandale, sempre pronti a farci del male, ad essere invidiosi di chi cerca di fare qualcosa!

Sapevo che lo Scandale non era quello visto finora, mi sentivo che a Cirò avremmo potuto fare una grande partita; non per nulla, appena ho incontrato il presidente Sculco, gli ho detto: "Caro Mario sono venuto con due brutte intenzioni oggi a Cirò Marina: la prima vincerti la partita e la seconda impizzarti qualche biglietto della riffa della Pro Loco di Scandale".
Missione doppiamente compiuta perchè lo Scandale ha vinto davvero e Mario è stato gentilissimo ed ha comprato 5 biglietti ed un altro l’ha comprato un suo collaboratore.

Il cuore a mille, con tanto di testimoni, per tutta la gara, seguita da bordo campo con la macchina fotografica al collo praticamente per tutta la gara per cercare di cogliere momenti della gara.

Che la gara contro il Cirò possa avere un risvolto diverso dalle due precedenti, giocate su questo campo, lo intuisco subito, appena vedo giocare la squadra.

Mister Drammis ha mandato in campo dal primo minuto il neo acquisto Gaetano Longo, un po’ appesantito ma che sarà determinante e soprattutto rientra dopo l’influenza, e due gare saltate, Valentino Castagnino; il motorino Daniele Bomparola si accomada in panchina ma solo perchè non è al meglio.

Ed è proprio Valentino al 20′ ad avere l’occasione per sbloccare il risultato, ma, dopo una discesa con palla al piede di quasi 50 metri, arrivato in area tira debole.

Ma per il vantaggio dello Scandale basta attendere altri 11 minuti, al 31′, infatti, ancora Castagnino (che non si capisce come faccia ad andare avanti ed indietro nel campo ed essere sempre fresco come una rosa al contrario di altri…) approfitta di un errore difensivo, recupera palla, entra in area, fa una magia coi piedi, un po’ come Marchisio, il calciatore juventino del gol vittoria con l’Inter, e batte Grillo.

Il Cirò tenta una reazione, i ragazzi di Artese giocano bene ma non sono pericolosi fino al 44′ quando una girata supera De Cicco e si stampa incredibilmente sul palo.

Particolare della parata di De Cicco sul rigore calciato da Francesc oCozza. Clicca x vedere anche il tiro nell'immagine completa. Foto Rosario Rizzuto
La ripresa sembra rispecchiare il primo tempo, con una leggera supremazia dello Scandale ma al 66′ i locali hanno un’occasionissima per aggiustare la gara: l’arbitro Novello (ottima la sua direzione) commette uno dei pochi errori della gara e concede, ingannato da un movimento del braccio, un rigore che nessuno, manco quelli del Cirò, ha visto per un inesistente tocco di mano di Castagnino; la battuta di Francesco Cozza, però, benchè angolata, è intercettata da De Cicco che respinge e poi si butta tra i piedi degli avanti avversari per respingere ancora restando infortunato per alcuni minuti a terra ma poi riprendendo regolarmente il suo posto.

Lo Scandale capisce l’antifona e cerca di chiudere la gara e sembra riuscirci al 75′ quando Domenico Marazzita fa la cosa più bella della sua gara e dà un palla d’oro a centro area a Longo che controlla e la piazza alla sinistra dell’impotente Grillo.

Un gruppo di tifosi del Cirò. Clicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto
Ma non c’è nemmeno il tempo di gioire per lo Scandale che,  sulla ripartita, Gianluigi Affattato riapre subito la gara battendo De Cicco.

Il Cirò comincia a crederci e prende il controllo della gara, il finale è da infarto, con spesso i locali in area ospite ma con De Cicco che si salva da solo, con l’aiuto della difesa o grazie ai fischi di Novello.

Al 100′, dopo un lungo recupero, dovuto anche all’interruzione per l’infortunio al portiere De Cicco, al triplice fischio dell’arbitro, può liberarsi tutta la gioia dei calciatori e dei dirigenti dello Scandale per una vittoria alla fine meritata e per avere finalmente dimostrato, anche agli altri, che LO SCANDALE C’E’.

Questi i risultati di ieri, la classifica del girone E di Terza Categoria e il prossimo turno:

Risultati, classifica e prossimo turno Girone E di Terza Categoria. Clicca x ingrandire. Elaborazione Rosario Rizzuto

(Gallery dedicata a Giovanni Daniele che si è lamentato che non mettevo più le foto).


P.S.: Tempo fa ho saputo che l’arbitro Palmieri junior, forse, per nostra fortuna, non lo incontreremo più perchè sarebbe stato promosso in Prima Categoria.
Ebbene, io non so in che categoria arbitri Novello, ma avendoli visti arbitrare entrambi, e non solo una volta, posso affermare con certezza di non poter essere smentito, che se Palmierino è più avanti di categoria, rispetto a Marco Novello, è l’ennesima dimostrazione che nel calcio, come in tante cose nella vita, non basta essere bravi ma CI VOGLIONO I CALCI NEL CULO…

Una mail dalla Russia… Spam, truffa o cosa?

Mail dalla Russia. Come potete vedere lei (anche se la mail è scritta al maschile) è bellissima e recentemente mi ha mandato non una ma molte mail.
Ma non lo ha fatto solo a me ma con centinaia, forse migliaia, di utenti.

Credevo si trattasse di spam (ed in un certo senso lo è) ma da qualche parte ho letto che si tratta di ragazze (sì perchè non è l’unica) russe che vogliono sistemarsi in Italia; però, se si risponde alla mail, si viene contattati da un agenzia e non da lei…
Insomma credo che si tratti una truffa o di qualcosa di molto vicino a ciò, perciò se vi capitata, pensateci bene prima di rispondere.

Questo il testo originale, volutamente senza correzioni, della mail: "Ciao. Si prega di non essere sorpreso, questa lettera non e una mailing di spam.
Probabilmente sara molto sorpreso dal fatto che sto scrivendo questa lettera. Ma ieri, sono stato sorpreso, anche quando il mio indirizzo e-mail, e arrivata una lettera dichiarando d’amore, di sentimenti tra le persone. Il tema principale di questa lettera e stata la frase "Se l’amore e sarai felice." Mi piaceva questa lettera. Nella e-indirizzo di posta elettronica, ho visto il tuo indirizzo e-mail e ha deciso di scrivere a voi. Did you mean amore? Forse questa lettera – il destino?
Non so come la persona che mi ha inviato questa lettera, ho trovato la mia e-mail personale.
Ma penso che questo non e importante. La cosa piu importante e che ora posso scrivere una lettera. Sai, voglio sapere di piu. Ma prima, voglio raccontare un po ‘su di me.
Mio nome e Iuliya. Io da Rusia. Io 31. Non sono mai stato sposato e senza figli.
Sono una bella, tranquilla, gentile e una ragazza socievole.
Sara interessante parlare con voi e imparate voi piu vicino. Io costruire la loro comunicazione con il principale obiettivo – la creazione di rapporti seri. Relazioni senza inganni, senza giochi. Voglio trovare un uomo vero che si puo amare e rispettare me. Mi auguro che anche voi vorrebbe trovare l’amore?
Io credo nelle relazioni romantiche, l’aspetto e l’eta non e la cosa principale. La cosa piu importante e che la gente sapeva di amore e rispetto per reale!
Ho come hobby e interessi diversi, tra cui – sport, cucina, lettura, musica. Di particolare interesse per me e housekeeping, pulire la casa. Mi piace sperimentare in cucina.
Io amo gli animali. Io condurre uno stile di vita sano. Io non fumare o bere alcolici.
Il mio nuovo amico, mi puoi dire su di te? Voglio sapere di piu.
In queste lettere, vi diro di me piu in dettaglio.
Naturalmente, vi mandero un sacco di mie foto, da cui si sapra la mia vita. Nella mia foto mostra tutti i momenti della mia vita – gioia, riflessione e anche in alcuni momenti di tristezza.
Non vedo l’ora di attendere per la risposta. Voglio davvero sapere di piu.

La preghiamo di rispondere solo alla mia personale e-mail: (Indirizzo rimosso x sicurezza).

Si prega di non dimenticare di me.
Il tuo nuovo amico,
Iuliya".