SCANDALE 3
CAMELLINO 2
Marcatori: 19′, 65′ (rig.) e 85′ Marazzita, 30′ Fossella, 49′ Schipani.

Scandale: De Cicco, Sgarriglia, Daniele, Bomparola (82′ Scaramuzzino), C. Scalise, A. Chiaravalloti, A. Squillace II (62′ Artese), A. Scalise (56′ Franco), Castagnino, Marazzita, Longo. A disposizione: A. Squillace I, Delgado, Sibilla, De Paola. Allenatore: Drammis.
Camellino: Lazzaro, Fossella, A. Carvelli, Rizzuti (68′ S. Cavallo), Paone (74′ S. Carvelli), Cardamone, M. Cavallo, Perri, Cistaro, Garofalo, Schipani (74′ Mirabelli). A disposizione: Aiello, Ceraudo, Ierardi, Trocino. Allenatore: Giordano.
Arbitro: Francesco Fuoco di Crotone.
SCANDALE – Marazzita, Marazzita, Marazzita. Nella giornata in cui sulle tribune del “Luigi Demme” debuttano gli ultrà dello Scandale, con tanto di impianto di amplificazione e microfono, il funambolico calciatore scandalese si lascia alle spalle le prestazioni opache delle precedenti gare (nonostante due gol segnati e 4 punti su 8 dovuti a questi) e con una partita perfetta trascina la sua squadra ad una vittoria tanto importante quanto difficile da ottenere contro un coriaceo Camellino che ha venduto cara la pelle rischiando, dopo quattro sconfitte consecutive, l’impresa a Scandale.
Domenico Marazzita non si fa mancare nulla e va in rete su azione, su rigore e regala la vittoria alla propria (in tutti i sensi visto che ne è anche presidente e capitano) squadra con una strepitosa punizione sotto l’incrocio: tutte e tre di sinistro!
Una gara proibita ai deboli di cuore che ha visto in campo due squadre ben impostate dai rispettivi allenatori e una cornice di pubblico, non numerosissima, ma degna di stadi di categoria superiore.
Al “Luigi Demme” risuonano le note di “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano e per un attimo sembra di essere all’”Ezio Scida” di Crotone; per caricare i propri beniamini inonda l’etere anche “Siamo una squadra fortissimi” di Checco Zalone.
Il Camellino ha avuto la sfortuna di incontrare lo Scandale in un momento d’oro per i ragazzi di Drammis, che stanno riscuotendo ora i crediti con la fortuna maturati nelle prime gare del campionato quando non ne andava bene una!
Ma le cinque sconfitte consecutive della squadra del presidente Francesco Garofalo non traggano in inganno: il Camellino non è affatto una squadra materasso e si toglierà più di una soddisfazione in questa stagione.
Il dirigente dello Scandale Lino Cilurso dalla tribuna al microfono, mentre le squadre entrano in campo, chiama ad alta voce i nomi dei calciatori ed è un grido ad ogni nome dei beniamini locali.
Lo Scandale inizia con una marcata supremazia territoriale con due angoli battuti nei primi 5 minuti, sul secondo si avventa di testa Longo che sfiora la traversa.

Al 10′ rispondono gli ospiti su punizione ma il tiro finisce alto.
Gli ospiti insistono e al 13′ è bravo De Cicco ad uscire fino al limite dell’aria per bloccare a terra un cross che stava diventando pericoloso.
Lo Scandale non sta a guardare e riparte: al 16′ Scalise approfitta di un rimpallo e si invola da solo verso Lazzaro ma, entrato in area, si fa recuperare dai difensori e dopo l’arbitro gli fischia contro una carica sul portiere. Ancora Scandale: al 17′ azione sulla destra con Castagnino che entra in area, supera con un bel tocco il marcatore diretto e si trova da solo davanti al portiere ma in posizione defilata, Lazzaro respinge e Longo non riesce ad intervenire.
La rete è nell’aria e arriva al 19′ quando Longo smarca in area, con un bel tocco, Marazzita che gonfia la rete.
Lo Scandale è a mille e in difesa si mette in evidenza Claudio Scalise: una vera barriera!
Al 27′ i locali rischiano: Garofalo batte una punizione da posizione molto defilata, il tiro non è irresistibile ma sbatte a terra proprio davanti a De Cicco che riesce a respingere con la spalla.
Gli ospiti ci sono e lo dimostrano al 30′ quando su azione di calcio d’angolo si inserisce Fossella che pareggia i conti.
Al 35′ i locali sfiorano il nuovo vantaggio ma la palla non ne vuole sapere di entrare.
Le squadre vanno al riposo sull’1 a 1 ma la ripresa si apre come meno te l’aspetti con il Camellino che passa in vantaggio al 49′ con Schipani che, sotto porta, batte per la seconda volta De Cicco.
Lo Scandale tenta una reazione e crea alcune occasioni che non vengono sfruttate dalle punte.
Mister Drammis manda nella mischia prima Carmine Franco e poi Tonino Artese ed al 65′ la pressione dei locali viene premiata: Marazzita entra in area e viene affrontato in modo falloso dalla difesa, per l’arbitro è rigore che lo stesso capitano, dopo le proteste di rito degli ospiti che con il presidente Francesco Garofalo minacciano anche di abbandonare il campo, trasforma.

Mister Giordano inserisce Salvatore Cavallo ma i locali sono irresistibili e al 69′ sfiorano il vantaggio ancora con Marazzita che supera l’estremo ospite con un pallonetto ma Alessio Carvelli salva sulla linea.
Entrano nel Camellino anche Mirabelli e Carvelli ma lo Scandale è irrefrenabile e al 76′ sfiora ancora il vantaggio grazie ad una discesa di Marazzita, sempre lui, che entrato in area, pecca di altruismo e passa a Longo che praticamente deve battere un rigore con palla in movimento ma riesce a colpire la traversa!
I locali non si fermano: vogliono la vittoria a tutti i costi, l’allenatore locale manda in campo anche Scaramuzzino e la furia locale viene premiata all’85′: punizione praticamente dalla trequarti, sulla palla va, come sempre, Domenico Marazzita; Lazzaro, che sicuramente non conosce l’abilità sulle punizioni del capitano scandalese, chiede solo due uomini in barriera e Domenico manda in visibilio dirigenza e tifosi con una parabola che scavalca la barriera e toglie le ragnatele dal sette alla sinistra del portiere! Incredibile!!!

ROSARIO RIZZUTO