Consiglio Comunale di Scandale: ricapitalizzata l'Akros, condono Ici approvato

SCANDALE – Ultimo consiglio comunale del 2009 a Scandale il 30 dicembre 2009.

Convocati dal sindaco Brescia si sono ritrovati nell’aula consiliare gli amministratori del paese per discutere i 6 punti all’ordine del giorno.

All’appello della vice segretaria (la segretaria Stefania Tunino era assente, forse per la prima volta ad un Consiglio da quando lavora a Scandale, per impegni personali) Maria Castagnaro risultavano assenti: Filippo Lettieri ed Antonio Grande (che poi arriverà durante la discussione del sesto ed ultimo punto) per la maggioranza, Vincenzo Chiaravalloti ed i soliti Vittorio (subentrato a Barberio non ha ancora fatto il proprio debutto in sala) e Giuseppe Riolo per la minoranza.

Adunanza valida e il sindaco, con funzioni anche di presidente del Consiglio comunale, Fabio Brescia, procedeva al voto per approvazione del verbale della seduta precedente che veniva approvato con l’astensione di Vasovino.

Si passava al “Patto antiracket: adesione ed autorizzazione al Sindaco alla sottoscrizione”.

Dopo la spiegazione del punto da parte del sindaco, come era ovvio che fosse, il punto veniva approvato all’unanimità con immediata esecutibilità.

Così era anche per il terzo punto: riapertura condono Ici anni 2004-2008, che permetterà ai cittadini di Scandale che non siano in ordine con la tassa comunale di pagare il proprio debito con il Comune, presentando domanda entro il 30 settembre 2010, senza sanzioni ed interessi.

Al quarto punto: “Ratifica deliberazione Giunta Comunale del 24 novembre 2009” che riguarda alcune variazioni di bilancio resesi necessarie per alcuni interventi amministrativi o per nuove entrate o nuove spese, come un aumento di quelle postali, non previste, il consigliere Vasovino votava contro ma il punto passava col voto di tutti gli altri consiglieri, compreso quello dell’altro consigliere di opposizione presente in aula, Antonio (detto Ugo) Scaramuzzino e diventava immediatamente esecutibile.

Il quinto punto riguardava la presa d’atto della nota della Corte dei Conti 655/09: il sindaco spiegava come alla gran parte degli appunti fatti dalla Corte dei Conti si era già risposto e che per lo più riguardavano aspetti formali e di poco conto infatti il consiglio prendeva atto all’unanimità.

Si arrivava così al sesto ed ultimo punto all’o.d.g.: “Esame proposta per adesione alla ricapitalizzazione dell’Akros”.

Fabio Brescia spiegava che nonostante i problemi con la società che raccoglie i rifiuti siano tanti (e che presto potrebbero portare ad una scissione del contratto) per via di alcune inadempienze da parte di Akros nei confronti del Comune di Scandale (che a sua volta ha dei debiti con la citata società), non se la sentiva di non far partecipare il proprio Comune a questo tentativo di salvare l’azienda del presidente Antonio Barberio e così il Comune di Scandale ha previsto uno stanziamento di 11.600 euro pari all’1,116% del capitale che è la quota appunto detenuta in Akros dal Comune collinare crotonese.

Anche questo punto passava all’unanimità e con immediata esecutibilità, dopo di che i presenti si scambiavano gli auguri per un radioso 2010 e il Consiglio veniva sciolto dandosi appuntamento nel nuovo anno.

ROSARIO RIZZUTO

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