Archive for January 21st, 2010

Dai libri alla vita: al Liceo Scientifico 'Filolao' Enrico Modigliani racconta la sua storia di perseguitato dai nazo-fascisti

Un disegno presente nell'auditorium. Foto Rosario Rizzuto

Aula magna Liceo Scientifico “Filolao” di Crotone: Enrico Modigliani parla del suo passato, delle persecuzioni  naziste e una sala, piena come non mai, lo ascolta attenta e con ammirazione.

Grazie all’impegno della professoressa Cinzia Calizzi e Gloria Pirozzi, in collaborazione con tutti i docenti del dipartimento di Filosofia del citato Liceo nonché della vice dirigente Antonella Folliero, a pochi giorni dalla Giornata della Memoria, è stato organizzato questo interessante incontro per passare dai libri ad una storia di vita vera.

Nell’auditorium è presente anche una rappresentanza di allievi dell’Istituto Superiore “Gravina” accompagnati dal professor Osvaldo Scida.

Dopo l’introduzione della professoressa Antonella Folliero e la visione di uno stupendo e commovente video preparato dai ragazzi della III^ B del “Filolao”, la parola passa ad Enrico Modigliani (consigliere della fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e fondatore del Progetto Memoria nonché fratello del Premio Nobel per l’Economia del 1985, Franco, scomparso nel 2003) che diventa il centro dell’attenzione.

Enrico racconta la sua storia, di come sia riuscito, con la sua famiglia, a sfuggire alla persecuzioni naziste e fasciste e tutte le angherie subite dagli ebrei in quel periodo, si aiuta con delle immagini, documenti storici come la lettera di licenziamento del padre perché ebreo.

“Sarebbe come se ora il governo facesse una legge nella quale si dice che tutti quelli che hanno gli occhiali saranno licenziati” il brusio dell’auditorium non ha bisogno di commenti.

Enrico calamita l’attenzione dei presenti ed è un’ovazione quando, con commozione afferma, facendo vedere la foto di tutti la sua numerosa famiglia, che se non fosse stato per uan serie anche fortuita di fatti, quella famiglia non ci sarebbe stata.

Enrico Midigliani con gli organizzatori della manifestazione. Foto Rosario Rizzuto

Se non fosse stato per il coraggio di alcune famiglie italiane che hanno rischiato la propria vita per aiutare le famiglie ebree, tante famiglie ebree non ci sarebbero più state.

Famiglie italiane spinte da un amore che va oltre e messo in campo più di quanto, allora, non fece la chiesa cattolica!

Al termine del suo intervento, Enrico Modigliani si mette a disposizione della sala rispondendo a molte interessanti domande poste sia dagli allievi del “Filolao” che da quelli del Gravina”.

Ma non si esaurisce con l’incontro del “Filolao” la presenza di Modigliani a Crotone, infatti "Dalle leggi razziali alla shoah, per non dimenticare…” è il titolo della manifestazione che l’Assessorato alla Pace e Futuro di Crotone, Rosa Maria Romano, ha organizzato e che è incentrato sul dialogo con Enrico che alle ore 10,00 incontrerà nella sala consiliare i ragazzi delle scuole elementari e medie e, alle ore 17,00, la società civile ed i cittadini.

“L’amministrazione Vallone – dichiara l’assessore Rosa Maria Romano – ha proposto agli alunni delle scuole un percorso ‘verso il 27 gennaio’ (giorno della memoria, la ricorrenza istituita dal Parlamento italiano come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, del fascismo e dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati) che inizia con l’incontro con Modigliani, dove potranno conoscere e discutere su eventi che hanno sconvolto le vite di ragazzi come loro”.

La mattina del 22 gennaio, infatti, un alunno per ciascun istituto scolastico proporrà una propria riflessione sull’argomento e dialogherà direttamente con Enrico Modigliani che proporrà la sua testimonianza.

Nel pomeriggio, dopo i saluti del Sindaco, Peppino Vallone, e l’intervento dell’assessore, Rosa Romano, Enrico Modigliani parlerà degli “anni spezzati” che sono una raccolta di testimonianze, tra cui anche la sua, che racconta le storie di quattro ragazzi le cui vite furono travolte dalla leggi razziali, dalla deportazione, dalla shoah: un libro che parla di ragazzi ai ragazzi.

[Rosario Rizzuto]