Archive for February 16th, 2010

Ecco a voi il Festival (di Sanremo)

Mi sto godendo il Festival dalla mia stanzetta all’Hotel Principe qui a Sanremo.
Niente pass per i giornalisti ritardatari come me mentre in anticipo (per chi lo ha chiesto entro i primi giorni di Febbraio) la Rai ha dato il pass anche ari scarpari con tutto il rispetto per chi aggiusta le scarpe.

Ma non mi sta pesando più di tanto anche se sto minacciando in giro che domattina mi incateno alla porta del teatro Ariston: è solo una questione di giustizia.

Ho tantissime foto da farvi vedere (oggi mi sono fottuto 2 Giga di memoria tra foto e brevi video) poca voglia di pulirle così rimando a stanotte o a più tardi se trovo una connessione veloce.

Dicevo: sto seguendo il Festival da questa caldissima stanzetta, e non serve stare in mutande.

Mi sono emozionato tre volte finora con anche fuoriuscite di lacrime: quando la Clerici ha presentato la bruttina stagionata, Susan Boyle, alla quale il pubblico ha dedicato una standing ovation, quando Cassano ha parlato della madre (sarà che mi manca la mia a tale distanza!!!) e quando ha cantato il mio amico Giuseppe Povia, sempre più frainteso SEMPRE PIU’ UNICO!!!

Ora, perchè la mia gioia sia piena, debbono essere eliminati: un certo Marco Mengoni e un altro Valerio Scanu (perchè non ha senso la loro partecipazione tra i big, di Valerio non ho nemmeno sentito la  canzone: è solo una questione di principio) che non so nemmeno chi siano, ed Irene Fornaciari che come ho già scritto è la più raccomandata di quest’anno, in attesa di scoprire da chi, questa volta, papà Zucchero ha copiato la canzone!!!

Ma le elimininazione li voglio vedere al Palafiori, se mi fanno entrare!!! e così, nonostante sia in piedi dalle 03,00 di stamane…, ESCO!!!

Magari faccio una capatina anche al Casinò!!!

Ancora foto di Rosario Rizzuto da Sanremo: Patrizia D'Addario, il principe Emanuele Filiberto di Savoia, Arisa e tanti altri!!!

Ancora foto, ormai la mia bulimia fotografica è evidente!
Arisa sul red carpet di Sanremo. Foto Rosario Rizzuto
In giro ci sono sosia di tutti i tipi (ho beccato quello della bonanima di Pavarotti e di Liz Taylor) e poi i dj, quelli veri, di Rtl 102,5 ma soprattutto la cantante (?!) Patrizia D’Addario il pricipe Emanuele Filiberto di Savoia (che stasera canterà sul palco insieme con Pupo ed al tenore Luca Canonici) e la dolcissima (e anche bella) Arisa.
A me (mi) piace!!!
Mi ha promeso che al prossimo incontro mi autograferà il suo cd che avevo lasciato in albergo!

Sono entrato, per la prima volta, al Palafiori di Sanremo, ho beccato il trofeo della Coppa del Mondo, che qualche tempo fa è stato anche a Crotone; qui ho incontrato Patrizia D’Addario che sono riusciuto anche ad intervistare, per due volte: la prima, distratto da cotanta bellezza mi ero dimenticato di pigiare su Rec.
Ufficiale: mi sono innamorato di Patrizia D’Addario così, per far felice O’ Zappatore, comincio ad avere qualche cosa in comune con Silvio Berlusconi.

Patrizai D'Addario al Palafiori di Sanremo. Foto Rosario Rizzuto
E poi tanta gente comune in giro per le strade in cerca di autografi e/o foto coi vip, ed ancora il mitico Gino Foglia di Cotrone, padron del Meeting del Mare con la sua rivista Acs Magazine che stamane è stata presentata a Rai 1, e il bravo crotonese Massimo Proietto giornalista di Rai 1, padroni di casa allo stand della Regione Calabria dove c’è anche Radio Sound di Cosenza con Grandinetti.
Ho beccato anche una sfilata di cinquecento!!!

Il principe Emanuele Filiberto di savoia firma autiografi. Foto Rosario Rizzuto
In giro anche Calabria Tv (a fare la cogliona con i vip a Paolo Giura) e tantissimissime tv da tutte le parti del mondo.

E il Festival continua: stasera la prima serata musicale: sul palco, con gli altri, anche la Fornaciari, non so se sia brava intanto è di certo la più raccomandata d’Italia, figlia del più grande plagiatore di testi e di musiche d’Italia ossia Zucchero, che sarà accompagnata dai Nomadi.
Anche loro sono caduti in basso oppure per essere a Sanremo si fa questo ed altro!!!

La mia fotogallery aggiornata qui.

No comment

Il nuovo stemma della Protezione Civile Italiana. Foto da Arealocale,com

Il Sogno è iniziato: inizia il 60° Festival di Sanremo per Rosario Rizzuto

Da dx Massimo Cervelli, Roberto Gentile e le collaboratrici de Gli Spostati. Foto Rosario Rizzuto
Ieri sera volevo tornarmene a Scandale… stamane alle 05,45 ero nello studio mobile di Radio Rai 2 presente a Sanremo "ospite" della trasmissione radiofonica mattutina "Gli Spostati" (Wikipedia) del regista Roberto, condotta da Massimo Cervelli e Roberto Gentile.
Rosario Rizzuto a Sanremo negli studi mobili di Radio 2 Rai. Foto Francesco
Non ho mai riso tanto, soprattutto nella fascia oraria tra le 06,00 e le 07,30, in vita mia.

Davvero bravi Massimo e Roberto, collaborati da due dolci fanciulle, e credo che da oggi, almeno in questa fascia oraria, tradirò in parte "la mia" Rtl 102,5.

Il viale difronte il Teatro Ariston di Sanremo. Foto Rosario Rizzuto
Avrei tante altre cose da dirvi ma se voglio vivere appieno questa 5 giorni sanremese devo fare carte falsi e riuscire ad avere l’accredito all’Ariston e perciò devo muovermi.

A dopo…

Benvenuti a Sanremo!!! Non so perchè ma mi sembra di essere a Crotone!!! Logicamente in senso ironico!!! Foto Rosario Rizzuto
Vi lascio con la gallery aggiornata delle mie foto, che potete visualizzare cliccando qui.

A Sanremo per il 60° Festival: viaggio d'andata ed arrivo a Sanremo


Alle 20,00 del 14 febbraio, una domenica di rinvii (rinviata la sfilata dei carri a Scandale, rinviata la partita Scandale – Roccabernarda) sono già sotto casa ad aspettare Nicola Galasso che, dovendo accompagnare la figlia Valentina in partenza anche lei per Sanremo, è stato disponibilissimo a darmi un passaggio anche a me.
Puntuale, come un orologio svizzero, Nicola alle 20 e 15 parcheggia sotto casa mia.
Un ultimo saluto ai bimbi che mi hanno accompagnato sotto (quella che non mi ascolta ha preferito farmi partire senza salutarmi: mi chiedo se non dovessi tornare più – in una settimana fuori casa e conoscendomi può succedere di tutto – se, almeno, avrà un piccolo scrupolo) e salto, si fa per dire, in macchina.
Poco dopo siamo al pullman, non è pieno, ci sono alcuni posti vuoti.
Il mio posto 40, prenotato su internet (unico dei presenti ad aver utilizzato questo nuovo sistema, inaugurato l’01 Febbraio 2010, almeno per i ritardatari dell’Autolinee F.llli Romano di Crotone visto che tante altre compagnie, anche calabresi, lo utilizzano da anni) è all’opposto (DOVEVA ESSERE LATO SINISTRO POSTO CORRIDOIO invece è lato destro posto finestrino) di come appariva sul planning del sito.
Chiedo spiegazioni, l’autista giovane (per distinguerlo dall’altro) non sa rispondermi, ma per questa volta non è un problema visti i posti vuoti; infatti, dopo aver capito che Valentina Galasso farà il viaggio nel suo comodo posto 3 e non ha nessuna intenzione di scambiare 4 parole, mi sposto avanti di un posto, il primo dopo la seconda uscita, dove ho la possibilità di poggiare il mio mini pc.

Nelle fermate successive crotonesi sale qualche altra persona (intanto fa una certa impressione ascoltare alle 03,00 di notte Arisa e Alessandra Amoroso nella piccola stanza 412 dell’Hotel Principe di Sanremo a due passi dal Casinò – chissà se è ancora aperto? – a quattro dal Teatro Ariston) ma io rimango SOLO.

La mai voglia di parlare non è così forte da farmi prendere discorso con delle ragazze anche esse sole, rimango solo al mio posto e per fortuna, nonostante sia sera (sui pullman della tratta Crotone – Roma notturna non è mai stato messo un film, almeno quando ho viaggiato io, e se l’ho chiesto mi hanno risposto anche male), gli autisti mettono un film, davvero un bel film molto istruttivo, giusta chiusa per la serata di San Valentino!!!
Che le donne siano stronze è un dato di fatto, la protagonista del film lo è all’ennesima potenza ma alla fine soccombe "distrutta" dall’Amore.

 

Ma il film dura solo una manciata di minuti su un viaggio infinito e non ne metteranno altri nemmeno la mattina, per fortuna ci sono gli sms, con qualche amica che si presta a farmi compagnia, che insieme alla musica del mio mp3 mi tengono a galla.

 

Intanto la tosse, una strana tosse, mi distrugge!!!

 

E’ mattino quando l’autista di mezza età passando tra le poche persone rimaste (alcune erano scese a Perugia) mi chiede di rimettermi le scarpe.

 

Obbedisco come Garibaldi ma il diavoletto ci mette lo zampino e noto le calze sui piedi della signorina seduta proprio dietro lo stesso autista (che ha preso posto vicino a Valentina) e distesa per tutti i due posti.
La signorina senza scarpe sul pullman Crotone - Genova delle Autolinee Fratelli Romano di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

L’imparcondicio evidente mi manda in bestia, tanto da farmi prendere la macchina fotografica per la mia prima foto di questo viaggio a Sanremo, non è il massimo: la sagoma posteriore di uno stronzo di autista delle autolinee F.lli Romano di Crotone e i piedi di chi può stare senza scarpe al contrario di me nonostante i miei piedi gonfi e vi assicuro non puzzolenti.

 

Ma gli autisti di Romano a volte si sentono come gli arbitri di Sergio Contarino: ONNIPOTENTI!!!

 

La musica mi aiuta come gli sms di Anastasia, Luisa e Petya, intanto è giorno inoltrato, le fermate sono cadenzate e mi permettono di sgranchirmi (intanto alle 04,30 leggo già il Corriere della Sera del Lunedì), ogni tanto mi alzo ma per una frenata assurda rischio di fare un volo che mette in agitazione tutti i miei compagni di viaggio di dietro, come non sia caduto lo sa solo Dio!!

 

“Genova, finalmente Genova” mi sembra di essere Cristoforo Colombo all’arrivo in America, a questo punto Valentina non può fare a meno di parlarmi, decidiamo di prendere un taxi per la stazione di Genova e quindi il regionale per Sanremo, altre tre ore di viaggio con tutte le fermate possibili ed immaginabili… interminabile… per fortuna dormo un po’ ed ho tanto da leggere.

 

Alle 16,00, puntuale, siamo a Sanremo, le cuginette di Valentina ci vengono incontro, Francesca, moglie di Enzo Galasso, ci accoglie poco più avanti e con la gentilezza, che solo noi calabresi abbiamo (esagerato!!!), ci offre da bere e mi accompagna in Hotel.

 

Sanremo non mi stimola, adrenalina sotto zero e tanta voglia di mandare tutto a remengo e tornare a casa.

 

Il portiere dell’Hotel Principe è gentilissimo, documento e non vuole nemmeno pagato subito.

 

La prima gioia sanremese è la signora che sta sistemando le camere: “Sei calabrese?” le dico appena la sento parlare, “Non mi dire che lo sei anche tu?”. La simpatica signora è di Casabona e una piccola luce irrompe nel mio buio viaggio.

 

La camera è minuscola, sono stanco ma non ho sonno, mangio Fonzies e Cicciopolenti e non ho nemmeno acqua, poi una doccia.

 

A casa, forse, si accorgono che non ci sono, e si fanno sentire, vogliono fare i duri ed io più di loro.

 

Alex mi chiede se ho cambiato le figurine Panini dei Calciatori.

 

Poi mi decido ed esco.

Cristiano Malgioglio a Sanremo. Foto Rosario Rizzuto
I fiori che abbelliscono le aiuole sanremesi sono stupendi e penso a mia mamma, ma non hanno il potere di farmi prendere la macchina fotografica. Non ce l’ha, questo potere, nemmeno poco dopo l’incontro con Cristiano Malgioglio e Giletti: la macchina rimane dentro la custodia e riesco a prenderla solo alla vista, da lontano, della scritta Ariston illuminata.
L’emozione è da brividi anche con poca adrenalina in corpo…

Il Teatro Ariston appena apparso ai miei occhi. Foto Rosario Rizzuto

Faccio foto, rincontro per altre volte la coppia di prima, li fotografo, poi c’è il giornalista Gianfranco Agus de La Vita in Diretta che fa interviste vicino all’Ariston (con tanta gente che si vuole fare la foto con lui) mentre comincia a piovere, non so se il cameraman mi inquadra, nel caso mi vedrò oggi alla trasmissione di Sposini.

Il giornalista Gianfranco Agus de La Vita in Diretta. Foto Rosario Rizzuto

 

Prima avevo provato a fare l’accredito stampa, ma consegnano solo gli accrediti a chi li ha chiesti entro i primi giorni di febbraio ed io non l’ho fatto; così il mio tesserino di Giornalista diventa carta straccia e il giovane impiegato Rai non si commuove nemmeno al fatto che sto arrivando dalla Calabria. Mi sembra giusto così, con tutto quello che succede mica possono far entrare uno senza aver controllato chi è!!! Anche se, se sentite che uno si è incatenato fuori dall’Ariston, non abbiate dubbi: SONO IO!!!


Torno all’Ariston, chiamo Francesco Latella di Radio Studio 97 che so che è a Sanremo anche lui, mi dice che verrà anche lui al teatro di lì a poco… NON L’HO PIU’ VISTO!!! nè mi ha chiamato!!!!!!!!!!
 

I crotonesi sono gente strana (lussu e pitittu si dice) nulla a che vedere con noi coglioni paesanelli!!!

 

Barcollo tra le viuzze dietro e davanti l’Ariston, alcune fan, non so di chi, sono dalla parte di sotto, che Francesca mi aveva indicato essere l’entrata posteriore per gli artisti in macchina, forse esce Claudio Cecchetto ma non ci giurerei che fosse lui.

 

Una telefonata mi dà un po’ d’ossigeno, il pensiero di mollare tutto e tornare oggi stesso a Scandale è forte (si vede che la potenza negativa devastante di quell’invidioso di O’ Zappatore è riuscita ad arrivare fino a qui).

 

Vicino l’Ariston, nella vetrina dell’Oviesse c’è lo studio sanremese di Rtl 102,5, osservo come un ebete e fotografo la dj del pomeriggio (come cazzo si chiama?! Ecco sì Nicoletta De Ponti che ricordavo più pienotta) che fa la trasmissione con le parole che arrivano in radio, diffusa per la via, con un leggero distacco di tempo.

Nicoletta De Ponti di Rtl 102,5. Foto Rosario Rizzuto

 

In una piazza più avanti in camper, pullman e camion ci sono gli studi mobili di Radio 2 Rai, Telenorba, Calabria Tv e Radio Juke Box, Radio Azzurra e Radio Studio 54 (anche queste calabresi).

 

Mangio due minuscoli e buoni pezzi di pizza a due passi dall’Ariston servito da una giovane e prorompente cameriera, li annaffio con Pepsi Cola al limone prendo anche, sulla strada del ritorno, un cono gelato Amarena e Nocciola, e torno in albergo dove il tempo di poggiarmi sul letto e già dormo fino a poco fa…

 

Oggi sarà una giornata diversa, molto diversa, mentre le riflessioni che ho ricavato dalla giornata di ieri le tengo per me, rischierei di offendere qualcuna… più di qualcuno!!!