Anche a Scandale vince il Centrodestra. Barberio ottiene 600 preferenze. 180 voti per Barbaro
SCANDALE – Anche a Scandale, come praticamente in tutta la Calabria, ha vinto il centrodestra, ha vinto Giuseppe Scopelliti.
Nonostante i 600 voti portati ad Agazio Loiero (e a suo cognato!) dal candidato locale nonché Consigliere provinciale Antonio Barberio, candidato nella lista Autonomie e Diritti, l’ormai ex presidente della Regione Calabria Loiero si è fermato a 729 preferenze contro le 880 avute dal sindaco di Reggio Calabria; 106 i voti conquistati da Filippo Callipo per un totale di 1.715 voti validi a cui bisogna aggiungere 88 tra schede bianche (36) e schede nulle (52) che porta il totale dei votanti scandalesi a 1.803.
Il secondo più votato dopo Barberio è stato l’altro candidato locale Paolo Barbaro, sposato con una scandalese, candidato nella lista Insieme per la Calabria che appoggiava Giuseppe Scopelliti che si è fermato a 180 preferenze.
Seguono, considerando il numero dei voti avuti, i candidati: Domenico Rizza (158 voti), Francesco Graziani (102), Francesco Pugliano (95), 44 preferenze a Scandale anche per Francesco Curcio, cognato di Agazio Loiero, che siederà nello scranno del consiglio regionale come consigliere crotonese anche grazie ai 1.201 voti conquistati da Antonio Barberio in ambito provinciale, sperando che non faccia gli interessi di Catanzaro.
Da dove arrivino questi voti rimarrà un mistero, ma l’ex presidente Loiero, anche in questa sconfitta, ha saputo fare i propri interessi sistemando, oltre a se stesso, anche il cognato nel nuovo consiglio regionale calabrese!
Curcio ha poco a che vedere con il crotonese sarebbe un gesto nobile se si dimettesse permettendo, se il regolamento lo prevede, di entrare nel consiglio regionale ad Antonio Barberio, da sempre vicino al territorio crotonese, secondo degli eletti nella lista Autonomia e Diritti avendo superato anche il candidato Nicodemo Filippelli.
Ma questa e fanta politica!
Orfano di Barberio crolla il Partito Democratico che a Scandale ottiene solo 52 voti così la prima lista a Scandale diventa appunto Autonomia e Diritti con 679 preferenze seguita dalla lista Scopelliti Presidente che tocca le 313 preferenze, al terzo posto la lista Insieme per la Calabria con 197 voti.
Oltre i 100 voti ci sono ancora il Partito della Liberta (168 preferenze) e l’Udc con 147; 39 i voti per l’Italia dei Valori di Di Pietro con 13 preferenze per Emilio De Masi che ha ottenuto il seggio.
Insomma a Scandale hanno tirato molto i candidati locali più Domenico Rizza che pare fosse appoggiato dall’associazione Scandale nel Cuore e da una parte della Giunta comunale oltre che da una parte di Alleanza Nazionale, Ciccio Graziani, nelle cui imprese lavorano alcuni scandalesi e anche Francesco Pugliano, uomo di fiducia dell’ex consigliere regionale Enzo Sculco (non candidabile per i noti guai giudiziari) e che ha raccolto i voti di quest’ultimo.
Da come sono andate le cose il test elettorale non è significativo se guardato in prospettiva delle prossime elezioni comunali che si terranno nel 2011; Barberio ha dimostrato di aver mantenuto il proprio serbatoio di voti ma alle comunali è sempre un altro discorso!
ROSARIO RIZZUTO