L'autografo del campioncino Antonio Rizzuto
Checchè ne pensi il presidente-allenatore della Polisportiva Giovanile di Scandale, Antonio Carnevale, e che ne dica, sotto le poco mentite spoglie di anonimo, il figlio del suddetto, Michele Carnevale, io a Reggio Emilia ho scoperto, in mio figlio Antonio Rizzuto, un piccolo campioncino.
Se io alla sua età avessi saputo giocare come sa giocare lui, a quest'ora avrei disputato un paio di campionati ad alto livello nella Juventus…
Concentrato come nessun altro, attento, volenteroso, attaccato alla squadra ed ai compagni, solidale, preciso nelle ripartenze, non butta quasi mai via una palla, rispettoso delle direttive impartite.
Certo ci vogliono due coglioni così a stare in campo avendo a bordo campo una persona incompetente come Antonio Carnevale e soprattutto doverlo ascoltare, però nei 60 minuti totali nelle cinque gare in cui è stato in campo alla Coppa Tricolore di Reggio Emilia, fisso in difesa come se avessero fatto un voto (secondo Totonno Carnevale mio figlio, e solo mio figlio, non può superare la linea del centrocampo altrimenti danno allo Scandale la gara persa a tavolino sennò non si spiegherebbe perchè ha bloccato gli inserimenti di mio figlio, che è il più alto della squadra, anche sui calci d'angolo ed anche sul 3 a 0!!! come se solo agli stessi e sempre agli stessi fosse consentito avere la gioa di realizzare una rete per la propria squadra!!! BASTARDOOOOOOOOOOO) su di lui, Antonio Rizzuto, a differenza di tanti altri quaquaraquà (sui quali si è accanito mettendoli sempre in campo quella splendente mente tecnica di Antonio Carnevale [lo splendente è ironico]), per colpa dei quali lo Scandale è arrivato decimo su 12 squadre, la sua parte l'ha fatta!!!
Io non ho voluto perdere l'occasione e siccome nella vita non si sa mai come vanno le cose il primo autografo della carriera del mio piccolo Antonio me lo sono fatto fare io… eccolo:
Rosario Rosario, continui a pronunziare parole molto dure, non farlo non ti giova a nulla, se dici di essere un buon cristiano devi sapere che bisogna perdonare e dimenticare.Se non perdoniamo i falli ai nostri amici, Dio non potrá perdonare i nostri peccati.Mi raccomando non usare parole pesanti.
A Scandale si improvvisano tutti allenatori! E' una storia vecchia che non fa piu' notizia. E' un paese pieno di campioni che hanno segnato la storia del calcio locale!!!!!! Caro Rosario condivido pienamente la tua rabbia( offese a parte).
Salvo 75
La gente improvvisa idee un pò ovunque..Imparando a rattoppare pezze, come può..Manco fosse che, fosse impossibile comprendere la sussistenza di "tecnica" e di preparazione degli altri..C'è gente che impara nozioni contate..le solite pappardelle trite e ritrite negli anni, ed immagina di poter impressionare l'interlocutore meno esperto..Magari si sforza d'utilizzare il linguaggio più demenziale possibile, pensando d'attagliarsi meglio all'interlocutore…Ma questo, a volte dimende dall'immane considerazione che ognino ha sempre di se stesso…Non so perchè è quasi luogo comune, tendere a sottovalutare gli altri sopravvalutando le prorprie potenzialità..Ora, puntualizzato questo la questione è un'altra..E' comprendere perchè si gioca? Che spinge a mettersi in campo?La vana gloriala smania di successola voglia di rivalsache cosa?Forse una ciambelleria non potrebbe bastare?Ed è questo ciò a cui io penso sempre più..Penso a quando mio padre mi disse, guarda, io ti posso aiutare; penso alla mia incapacità d'accettare l'aiuto quasi fosse per me vissuto come un gesto per dirgli sai, effettivamente la tua amicizia per me non è disinteressata voglio sfruttare il nome che porto perchè fondamentalmente della mia autostima non me ne importa nulla, di ciò che penserai di me domani, del resto se tu non me lo dici, se tu non dici mai la verità con chi te la vuoi pigliare?Poi, capita che, da un semplice fraintendersi nasca una distanza immane..Ed allora la voglia di compendere se l'allontanamento sia stato frutto d'una scelta o d'una imposizione, oppure frutto di voler sentirsi libero di lasciarsi allenare a proprio piacimento, ora da questi ora da quello..Vivere per anni ed anni alla ricerca della verità, e forse di presunte pronte, con le quali trovare una spiegazione all'illogico agire..Per poi ritornare sempre nello stesso punto di partenza..Se accetti il mio aiuto, lo accetti perchè ciò che vuoi da me non è la ciambelleria..Se non lo accetti per "dignità"..allora è l'ennesimo sbaglio perchè tuo padre ha bisogno di te almeno quanto tu ne hai di lui..Se t'impegni lui è orgoglioso …Se non t'impegni lui è deluso…Se aspetti sbaglia se vai doppiamente sbagli..Insomma, la verità è, che è difficile vivere con un padre con un nome alle spalle che conta molta..Perchè qualsiasi cosa tu faccia, dica..appare sempre sbagliata..Riesce sempre a pensare di non essere statto sufficientemente importante per te, da riuscire a bastare per tutto..Ed invece molto più che possibilmente così non è…La vita si addensa o si rende fluida a senconda di come la si osserva..Che cosa volevi tu dalla vita veramente?Non lo sapremo mai..Non sapremo mai se la nostra proposta di elevare il rapporto in qualcosa di fantastico di non ordinario convenzionalmente accettato, sia poi stata un'idea accettata oppure no
Una cosa è certa..Abbiamo sempre e solo avuto un unico allenatore..una sorta di guru interiore..Per il resto, chi ha da sempre vouto affermare il contrario per inzozzare la nostra reputazione..è solo una persona ferita che nutre ancora molto rancore..che non comprende, che ragioni si ostina a non voler sentire..Che ti dice "studia"..mentre pensa che abbandonarsi alla mousse al cioccolato ed accettare l'idea d'una pasticceria non sia davvero niente male..Ma allora perchè non dirlo?