CAMELLINO 1
SCANDALE 5
Marcatori: 10 Antonio Scalise, 40’ Antonio Garofalo, 43’ e 63’ Castagnino, 75’ e 88’ Domenico Marazzita
Camellino: Lazzaro, Carvelli (67’ Trocino), Rizzuti, C. Cardamone II, Paone (57’ S. Cavallo), M. Cavallo (70’ A. Curcio), V. Garofalo, Curto, Cistaro (76’ C. Cardamone I), A. Garofalo, Fossella. A disposizione: Schipani, Gumari, Aiello. Allenatore: Aldo Curcio.
Scandale: De Cicco (89’ Squillace), Sgarriglia, Bomparola, C. Scalise (77’ R. Marazzita), Daniele, Crugliano, A. Scalise, Franco, Castagnino, D. Marazzita (90’ Cozza), Longo (55’ Artese). A disposizione: De Paola, M. Franco, Scaramuzzino. Allenatore: Drammis.
Arbitro: Palmieri senior di Crotone.

FORESTA DI PETILIA POLICASTRO- Nessuno regala niente e lo Scandale se ne è accorto mercoledì nella suggestiva gara di recupero in notturna col Camellino, gara non disputatasi il 28 marzo per il mancato arrivo dell’arbitro Esposito.
Nonostante i petilini non abbiano più nulla da chiedere al campionato hanno giocato con concentrazione e rabbia agonistica e il 5 a 1 non tragga in inganno perché lo Scandale ha sofferto più del previsto, soprattutto nel primo tempo, ed anche perché l’arbitro Palmieri, per complicare le cose ai ragazzi di Drammis, ha pensato bene di cacciare dal campo il centrale Giovanni Daniele con due ammonizioni una più ridicola dell’altra!
Ma lo Scandale ha troppa voglia di chiudere i conti prima dei play off e non può permettersi distrazioni anche se la situazione sta diventando drammatica per quanto riguarda l’infermeria con molti giocatori al limite, che si stanno sacrificando, sopportando dolori, pur di essere in campo, come per esempio Claudio Scalise.

Mercoledì si è fatto male anche il portierone De Cicco dal quale l’Us Scandale non può prescindere e che si spera torni presto in campo.
Il Camellino ha giocato la sua gara, andato sotto, in superiorità numerica è riuscito a pareggiare ma lo Scandale ha avuto la fortuna di riportarsi quasi subito di nuovo in vantaggio, dilagando poi nella ripresa.
Lo Scandale ad inizio gara cerca l’azione a sorpresa e sarebbe stato uno dei gol più veloci di sempre in una partita di calcio ma il bolide di Antonio Scalise, su lancio di Marazzita appena battuta la palla a centro, si stampa sulla traversa e sbatte vicino la linea e l’azione sfuma.
Ma per Scalise la rete è solo rimandata di pochi minuti, infatti al 10’ riceve palla e con un bel destro batte Lazzaro per la gioia degli ospiti.
Al 25’ l’arbitro Palmieri, che già aveva ammonito poco prima Daniele per avergli chiesto di controllare la distanza della barriera su una punizione, togli il secondo cartellino giallo al bravo difensore centrale scandalese per un fallo di mano e lo espelle.
Mister Drammis e la panchina scandalese tremano, l’allenatore si sbotta e dà consigli ai difensori in campo ma al 38’ c’è un contropiede del Camellino e deve uscire alla disperata De Cicco che fa fallo su Fossella: è rigore che, dopo i soccorsi ai due calciatori rimasti a terra, viene trasformato da capitan Antonio Garofalo.

Lo Scandale ha la bravura di crederci e la fortuna di trovare subito il nuovo vantaggio: 43’ punizione di Marazzita dalla distanza, non si capisce bene se lui tenti il tiro o la metta al centro, fatto sta che la palla arriva a centro area proprio nei piedi di Castagnino che la tocca di quel tanto che basta per ingannare Lazzaro. Al 45’ ancora Marazzita su punizione ma il tiro finisce fuori di un niente.
Inizia la ripresa, dopo alcuni minuti mister Drammis toglie Longo ed inserisce Artese, l’allenatore-calciatore Curcio (entrerà al 70’) risponde con Salvatore Cavallo al posto di Paone. Al 63’ assistiamo ad una di quelle azioni che fanno amare il calcio: Valentino Castagnino triangola con Marazzita e riceve palla nella trequarti, inizia uno slalom tra i difensori locali, degno del Tomba dei tempi migliori, e arriva fino in area da dove piazza la palla alle spalle di Lazzaro. Continua lo show di Castagnino che al 74’ viene atterrato in area: rigore. Sulla palla va Domenico Marazzita che trasforma alla sua maniera. Non è finita all’88’ contropiede micidiale con Domenico Marazzita che entra in area colpisce il palo e sulla ribattuta fa 5 a 1 portandosi da solo in testa alla classifica capocannonieri con 17 reti.
Ora lo Scandale è a due punti dalla vetta (e qualcuno è tornato a pensare allo scandalo di Casabona del 31 gennaio quando l’arbitro Famularo di Rossano rubò la vittoria allo Scandale che con quei punti, e con il punto in meno all’attuale capolista, sarebbe primo da solo), un vero miracolo per una squadra che aveva iniziato malissimo il campionato e che ora è in serie positiva dal 14 febbraio con sette vittorie nelle ultime sette gare, e domenica c’è il Marina di Strongoli.
ROSARIO RIZZUTO