Discarica di Santa Marina: parla il Sindaco di Scandale Fabio Brescia
Fabio Brescia: "Se ci sono dei danni per la salute o dei danni per l'ambiente, io sono disposto a dimettermi, a chiedervi scusa e a piazzare una tenda nel campo dove dovrà sorgere questa discarica".
SCANDALE – Sulla vicenda della discarica “per rifiuti speciali non pericolosi dedicata esclusivamente allo smaltimento di rifiuti contenenti amianto” la cui realizzazione è stata autorizzata in località Santa Marina del Comune di Scandale (Crotone) in paese, ma soprattutto sui media, si è scatenato un putiferio.
Hanno parlato, finora, esprimendo in gran parte la propria contraddizione un po' tutti, tranne quella persona, che forse ne sa un po' più degli altri, avendo studiato, in modo approfondito la vicenda, ed avendo partecipato alle varie conferenze di servizio dalle quali è scaturita l'autorizzazione alla ditta Ecolsystema s.r.l. (ditta la cui maggioranza della proprietà è di uno scandalese e che darà lavoro tra le 10 e le 15 unità a persone di Scandale), e cioè il Sindaco del paese Fabio Brescia.
Abbiamo incontrato il Sindaco di Scandale al quale abbiamo rivolto una sola domanda, un po' provocatoria, dalla quale lui è partito come un fiume in piena, forse anche per sfogarsi dopo tante accuse, spesso infondate, per spiegare la sua verità che è anche la verità dei fatti almeno stando alle carte.
Sindaco perchè nessuno pare sapesse di questa discarica?
“Innanzitutto bisogna fare una premessa: questa vicenda ha due aspetti: uno politico, che attiene alla vita amministrativa interna all'amministrazione di Scandale ed uno invece tecnico-scientifico che riguarda la discarica.
Il progetto della discarica è stato regolarmente depositato al Comune presso l'ufficio tecnico alcuni mesi fa ed è disponibile ed accessibile a chiunque: c'è chi l'ha letto e chi non l'ha letto, come ci sono tante cose della vita dell'amministrazione che gli assessori sanno o non sanno, ci sono tante conferenze alle quali partecipa il Sindaco o il responsabile dell'ufficio tecnico di cui gli assessori o i consiglieri non sanno: c'era chi sapeva e chi non sapeva!
Fermo restando questo, sempre per quanto riguarda l'aspetto politico, chi ci accusa di non sapere poteva tranquillamente andare prima di tutto a leggersi le carte, poteva informarsi, poteva convocare la maggiornaza o la Giunta e confrontarsi con il Sindaco, all'interno delle istituzioni.
Se poi, da questi confronti non ne usciva soddisfatto poteva poi rivolgersi alla stampa, all'opinione pubblica; ma mi fa pensare una persona che prima esce sul giornali e poi si informa… qualche sospetto me lo pongo: infatti, se vedete sulle carte, il giornale, sul quale ha manifestato le proprie perplessità il vicesindaco, è di giorno 20 aprile, mentre la richiesta, dello stesso per avere le carte, è del 21 aprile e le carte sono state ritirate il 24 aprile.
Mettiamo per ipotesi che io abbia sbagliato come sindaco, non dal punto di vista giuridico (la procedura utilizzate è la stessa che è stata utilizzata in altre vicende simili, anche a Scandale; lo stesso imprenditore nel 2000, ha avuta autorizzata un'attività di deposito di materiali edili di risulta e ceneri e fu fatta con una conferenza di servizi alla quale partecipò l'ingegnere responsabile), un vicesindaco, che ha accesso comunque a tutti gli atti, e quando ha voluto ha visionato tutte le delibere e gli atti comunali, la prima cosa che avrebbe dovuto fare, di fronte ad un problema così, sarebbe dovuta essere quella del confronto interno.
In realtà, inoltre, da quello che so io e che sanno in molti, il Coriale era a conoscenza già della discarica prima che uscisse l'articolo de Il Crotonese visto che giorni prima si era presentato dalla ditta Ecolsystema ed aveva fatto loro i complimenti per l'attività.
Infine, per chiudere l'aspetto politico della faccenda, mi occorre precisare due cose: io sono l'unico che non potrà candidarsi a Sindaco il prossimo anno e volutamente non mi candiderò in nessuna lista perchè ritengo che dopo dieci anni, anche di buona amministrazione, ci sia bisogno di un rinnovamento; io, e chi la pensa come me, ci limiteremo ad appoggiare quella lista che si distinguerà per coerenza e capacità; inoltre a nessuno sarà concesso di fare campagna elettorale alle spalle di questa amministrazione o del sottoscritto”.
Il Sindaco Brescia parla spedito e senza tentennamenti e sicuro del fatto suo e continua: “Ma dal punto di vista tecnico di cosa stiamo parlando?
Io non voglio sostituirmi alla ditta né la devo difendere, tecnicamente io ho partecipato a delle conferenze di servizo.
Da un punto di vista tecnico il Comune di Scandale non ha dato nessuna autorizzazione, ha dato solo un parere in una conferenza di servizi.
Alle prime due conferenze ho subordinato il parere del Comune di Scandale al parere di tutti gli enti interessati: Arpacal, Asp, Provincia, Regione, ecc…, solo in terza istanza, di fronte al parere favorevole di tutti gli enti interessati, che scientificamente mi hanno dimostrato che non sussiste alcun problema ed alcun danno per la salute, il sottoscritto, per una questione di coerenza, ha dato il parere favorevole che comunque, poichè nelle conferenze di servizio si decide a maggioranza, non era fondamentale mentre un parere negativo sarebbe dovuto essere motivato.
Inoltre la ditta mi ha comunicato che nei prossimi giorni ci sarà una conferenza di presentazione della discarica a tutta la cittadinanza con la presenza di tecnici qualificati, se in quella sede qualcuno mi dimostrerà che io ho sbagliato, che ci sono dei danni per la salute o dei danni per l'ambiente, io sono disposto a dimettermi, a chiedervi scusa e a piazzare una tenda nel campo dove dovrà sorgere questa discarica.
Il sottoscritto fa l'amministratore e non il presidente di un comitato e mentre il compito di un comitati è limitato, gli amministratori hanno l'obbligo di prendersi delle responabilità e l'onore di affrontare i problemi.
Ad esempio quando si parlerà della bonifica nella zona industriale di Crotone, se la bonifica presupporrà una discarica non si potrà essere d'accordo con la bonifica ed in disaccordo con la discarica.
Potremo discutere di che grandezza e dove farla e chi la debba gestire ma non potremmo mettere in discussione la realizzazione perchè mettere in discussione la realizzazione della discarica per la bonifica significherebbe mettere in discusione la bonifica stessa.
Tutti sappiamo qual è il problema dell'amianto, tutti sanno che c'è un alta percentuale di case che ha un tetto in l'eternit, che in alcuni enti pubblici sono presenti delle coibentazioni in amianto che vanno elimate, che, abusivamente, molti cittadini risolvono il problema amianto sotterrandolo in qualche terreno o buttandolo da qualche parte, quindi il problema c'è; tutto lo sanno ma bisogna anche affrontarlo.
Lo sanno anche quelli che stanno parlando da alcuni giorni, visto che alcuni di loro per anni, sui propri blog, hanno parlato dell'abbandono dell'eternit sui terreri, denunciando la cosa anche con l'ausilio di foto e auspicando una soluzione: troppo facile dire che bisogna trovare una soluzione e poi mettersi contro la soluzione; allora affrontiamo con coerenza i problemi e troviamo le soluzioni!”.
E' chiaro e preciso il Sindaco Brescia mentre alcuni assessori, che hanno assistito alla nostra chiaccherata chiosano: “Perchè il vicesindaco Coriale ha chiesto le dimissioni di tutti i consiglieri e lui non si è dimesso?”.
ROSARIO RIZZUTO