A lezione di ambiente presso le scuole di Villa Condoleo di Scandale

Non mancano le iniziative messe in campo dalle scuole che fanno capo alla Fondazione  Casa della Carità e dirette da Vincenzo Franco.

Le scuole del Condoleo, infatti, hanno aderito, in questo anno scolastico che si avvia alla conclusione, al programma internazionale della Fee (Foundation for Enviromental Educational), dal titolo Eco-Schools, proposto dal Cedam (Centro Educazione Documentale Ambientale) dell’Università di Cosenza.

Uno degli incontri per Eco-Schools.


“Tale programma – ci spiega una delle docenti referenti, Maria Antonietta Mesoraca – è rivolto alle scuole ma viene attuato coinvolgendo tutti gli attori principali della comunità esistenti sul territorio ed ha il fine di intraprendere un percorso volto alla diffusione di comportamenti sostenibili per la salvaguardia ambientale”.
Nelle settimane passate presso l’Istituto Professionale per i Servizi Sociali di Scandale si era tenuto un incontro per la presentazione e la formazione dell’eco comitato.
Erano presenti oltre al corpo docenti, una rappresentanza degli studenti dei due ordini di scuola, del personale Ata, il Dirigente Scolastico, una rappresentanza dei genitori della Fondazione Casa della Carità, il presidente della Prociv di Scandale, l’Associazione Wwf di Crotone, il dottor Ferrari del Centro di Educazione Ambientale del Marchesato che si occupa di coordinare e supportare le scuole della nostra provincia che aderiscono al programma Eco-Schools.

"Le scatole mangia farmaci" con i  medicinali scaduti raccolti dagli alunni delle scuole del Condoleo di  Scandale.


Durante l’incontro oltre alla spiegazione di come procedere per attuare in modo concreto tale programma coinvolgendo soprattutto gli alunni ad effettuare un’indagine preliminare sull’impatto che la scuola ha sull’ambiente calcolando i consumi energetici, la produzione di rifiuti, i consumi d’acqua ed altro, si è cercato di individuare le tematiche sulle quali poter intervenire in modo pratico e garantire alla scuola la certificazione ambientale e l’assegnazione della bandiera verde Fee.
Le persone che fanno parte dell’Eco-Comitato, oltre al dirigente scolastico Vincenzo Franco, sono: Insegnanti: Maria Antonietta Mesoraca, Emma Noce, Sandra Berlingeri, Antonio Franco e Paolo Asteriti; Genitori: Lucio Ierardi ed Anna Cicalese, Studenti: Esmeralda Tahiri, Benedetta Nocera, Irene Augenti e Rosa Vona; Rappresentante Fondazione: Tonino Bitonti; Prociv: Vincenzo Petrone, Personale Ata: Salvatore Castagna.


Varie iniziative sono state realizzate nell’ambito di tale progetto. L’ultima nei giorni scorsi.
Infatti i bambini delle classi terza, quarta e quinta della scuola paritaria primaria Don Bosco, accompagnati dalle insegnanti, si sono recati in farmacia ma non per acquistare medicinali bensì per restituire quelli ormai scaduti.
“I bambini – ci spiega la docente Mesoraca – dopo aver capito quanto può essere tossico ed inquinante un farmaco se abbandonato o comunque gettato nell’ordinario bidone della spazzatura, o nei lavelli di cucina e bagni, hanno partecipato con entusiasmo alla raccolta dei farmaci scaduti, portandoli da casa propria, chiedendoli ai genitori o ai nonni”.
“Nel giro di pochi giorni – continua l’insegnante – la bellissima “scatola mangia farmaci” decorata dagli stessi alunni era stracolma di sciroppi, compresse, gocce, fialette multicolore, ecc.  Attraversando il paese molti cittadini incuriositi ci chiedevano spiegazione e i bambini stessi rispondevano alle loro domande. Le farmaciste poi, sono state gentilissime e hanno spiegato che i medicinali da smaltire vengono consegnati ad una ditta specializzata che li preleva e li porta in uno stabilimento dove vengono distrutti in modo tale da non inquinare l’ambiente. Tutto questo processo è autorizzato e certificato”.

La consegna dei farmaci scaduti in farmacia a  Scandale.


Non potendo fare la raccolta differenziata che non è attiva a Scandale, i bambini delle scuole del Condoleo non si sono fermati sono ai farmaci, infatti la raccolta di materiali inquinanti riguarda anche le pile esaurite. Infatti tutti gli alunni stanno contribuendo alla raccolta delle pile usate che finiranno in un apposito centro di raccolta e smaltimento.
L’iniziativa ha preso molto gli allievi infatti la cosa più bella di tutto questo è che i bambini, gli insegnanti ma anche gli alunni della scuola superiore, continuano a portare farmaci e pile, confermando di aver recepito l’importanza di differenziare per tutelare l’ambiente e noi stessi, messaggio recepito in primis dal corpo docente e dal preside che hanno voluto fortemente partecipare al programma internazionale della Fee (Foundation For Enviromental Education) introducendolo anche nel Piano dell’Offerta Formativa dell’anno scolastico ormai alla fine.
Momenti che testimoniano una scuola attiva che pensa al territorio e che educa al di là dei programmi scolastici: solo insegnando ai bambini di oggi l’educazione all’ambiente potremmo avere in futuro un mondo più pulito e ecosostenibile.

[Rosario Rizzuto]

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