REGGIO EMILIA – Non solo la partecipazione ad un torneo di calcio, nel viaggio a Reggio Emilia dell'Us Scandale del presidente Domenico Marazzita c'è molto di più.
Una gita tutti insieme, in parte autofinanziata dagli stessi calciatori, dirigenti e qualche tifoso, per festeggiare il grandissimo campionato di Terza Categoria dello Scandale, ritornato, dopo alcuni anni di pene e sofferenze, nell'elite del calcio provinciale.
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L'Us Scandale è stato il vincitore morale del girone crotonese di Terza Categoria, non promosso per episodi ma capace, senza che all'inizio e soprattutto dopo le prime gare, ci credesse alcuno, di dare lezioni di calcio e non solo a tutti e andando contro tutto e tutti, accettando a volte decisoni scervellate e di parte (vedi spostamento della gara contro il Papanice all'Ezio Scida, pietra miliare di una finale di stagione falsato!) senza fiatare.
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In attesa che dalla classifica regionale per i ripescaggi, i cui termini per presentare domanda scadono il 3 settembre, arrivino buone notizie per lo Scandale, che merita di disputare, nella prossima stagione, il campionato di Seconda Categoria, per salutare questo campionato, la società, su invito dell'associazione “Scandale in Emilia” di recente costituzione, si è regalata questa partecipazione a questo primo torneo “Scandale in Emilia” in una terra piena di scandalesi e di emigrati.
Una partecipazione che è andata al di là della manifestazione sportiva: un'occasione per stare vicino alla gente di Scandale che per motivi di lavoro ha dovuto lasciare il paese, ma che anche a distanza è vicino a ciò che succede nella terra natia grazie anche al Crotonese e ai tanti blog scandalesi che immettono in rete la vita di paese.
Che alcuni emigrati seguino lo Scandale calcio più di tanti concittadini che vivono in paese era cosa risaputa e questo viaggio è stato anche l'occasione per testare dal vivo questa cosa.
Il torneo, che si è disputato sabato 26 giugno sul glorioso stadio “Mirabello” di Reggio Emilia sotto la coordinazione di Nando Spina, ha visto la partecipazione di quattro squadre: oltre all'Us Scandale hanno partecipato l'Asd Gaudioso, le vecchi glorie del Gaudioso e lo Sporting Pieve-Cella.
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Lo Scandale era sfortunato nel sorteggio è pescava proprio il forte PieveCella che andava ad affrontare, dopo un viaggio di 12 ore, nella prima gara disputata sotto un sole asfissiante intorno alle 15,00.
Il presidente Marazzita, a Reggio Emilia anche nelle vesti di allenatore, vista la non presenza di mister Drammis, schierava questa formazione: De Cicco, Sgarriglia, Claudio Scalise, Daniele, Bomparola, Chiaravalloti, Antonio Scalise, Scaramuzzino, Flavio Marazzita, Domenico Marazzita, Castagnino.
Pronti a subentrare: Artese, De Paola, Cozza, Franco Carmine, e l'agregrato Gelsomino Garofalo.
La supremazia iniziale della squadra reggiana era evidente e Chiaravalloti e compagni andavano sotto di una rete, la reazione c'era e nel secondo dei due tempi da 25 minuti, ottenevano il pareggio con Domenico Marazzita. La gara sembrava avviarsi giustamente ai calci di rigore ma due minuti prima del triplice fischio l'arbitro Spagnolo, scandalese emigrato, inventava un rigore per il PieveCella (“Non c'era, ma anche se c'era non si doveva dare quel rigore” ha commentato più di uno) che De Cicco intuiva ma non riuscica a parare.
La reazione dello Scandale era veemente con due rigori recriminati nei minuti restanti e una rete “mangiata “ da Daniele Bomparola, solo davanti la porta, ma la gara finiva con la vittoria per 2 a 1 della squadra locale.
Nell'altra semifinale tra le due squadre Gaudioso, dopo una gara combattuta avevano la meglio i giovani dell'Asd, capitanati da Antonio Raimondo, che raggiungevano in finale il PieveCella.
Lo Scandale, quindi, disputava la finale per il terzo posto contro le vecchie glorie, gara senza storia, vista anche la stanchezza dell'altra squadra che aveva appena finito di giocare la propria semifinale, con Domenico Marazzita che andava in rete sei volte nel 7 a 1 finale (l'altra rete è stata realizzata da Flavio Marazzita) e guadagnava la coppa come capocannoniere del torneo dopo essere già stato quello del girone E di Terza Categoria.
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Per la cronaca il torneo se lo aggiudicava ai rigori lo Sporting PieveCella dopo che il 60 minuti della finale erano finiti sullo 0 a 0.
Fatale all'Asd Gaudioso lo sbaglio dagli 11 metri del primo rigorista.
Nonostante qualche giocatore e qualche dirigente dello Scandale si sia lamentato per un finale, a suo dire, già scritto, il presidente Marazzita e il direttore sportivo Castagnino hanno cercato di sdrammatizzare mostrando contentezza per il risultato raggiunto che permette di portare a Scandale due trofei: la targa per il terzo posto e la coppa per il bomber.
Ma la festa non è finita con il quadrongolare, infatti in serata le squadre, i soci di “Scandale in Emilia”, la comitiva scandalese e molti emigrati si sono ritrovati presso la parrocchia di San Bartolomeo, nella periferia di Reggio Emilia, per una serata di festa e di allegria, all'insegna dei panini con salsiccia, peperonata e di buon vino.
Durante la serata il presidente dell'Us Scandale, Domenico Marazzita, ha donato al presidente dell'associazione “Scandale in Emilia”, Massimo Scandale, una targa con su inciso: “L'Us Scandale ringrazia l'Associazione 'Scandale in Emilia' per l'impegmo, l'ospitalità e l'affetto dimostrati”.
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Una serata per stare insieme, parlare con amici che non si vedevano da tempo o fare nuove amicizie soprattutto per i crotonesi della squadra Santino De Cicco e Giovanni Daniele.
Questo ultimo ci ha dichiarato: “E' stata una bella esperienza, dalla partenza, alla fermata negli autogrill, all'arrivo a Reggio Emilia, ai pranzi tutti insieme, passando dagli scherzi nelle camere e dagli 80 minuti giocati nello stadio “Mirabello”: uno stadio sicuramente importante calcato, tra gli altri, da un certo Del Piero e un certo Weah.
Adesso si pensa al prossimo campionato sperando che questa iniziativa sia servita a creare un gruppo ancora più forte di quello del campionato appena terminato; ci daremo appuntamento per prepararci ad un campionato sicuramente da protagonisti sia che sia esso quello di Terza Categoria o di Seconda se ci sarà un'eventuale ripescaggio.
Non è facile trovare un squadra di Terza Categoria, del sud, che va a Reggio Emilia a fare un torneo, quindi un ringraziamento molto importante va a tutti quelli che hanno contribuito ad organizzare questo bellissimo evento sportivo”.
ROSARIO RIZZUTO