Archive for January 16th, 2011

Nonostante tutto… la domenica di Rosario Rizzuto scorre

E' bastata una pennichella sul divano, lei che mi sveglia per avvisarmi di aspettare io i bambini, a ritemprarmi.
Ritorno tra i vivi, in tv avevo lasciato Striscia la Domenica ora c'è Barbara D'Urso.
Barbara D'Urso. Foto dalla rete
La bella presentatrice napoletana ha un vestito scuro con la lampo che sembra ti dica "tirami giù", il seno è da primato e, cazzo, mi sono perso più o meno un'ora di programma ma per fortuna Francesco Nuti (che torna in pubblico dopo mesi di depressione) ancora non c'è stato infatti, una scritta che passa in basso allo schermo, mi rcorda che ci sarà tra 55 minuti.

Dalla finestra, in lontananza, tra i due palazzi Rizzuto, vedo l'insegna del Bar del Corso: chissà se Scandale vive oppure i candidati sono già in giro a cercar voti.

L'incontro di stasera della "Destra" è andato quasi deserto: non credo si arrivi all'unità: quelli che si opporranno a Barberio (alla fine è sempre lui, ed il suo pacchetto di voti, l'avversario qualsiasi nome sarà scritto sulla scheda) saranno divisi ma, nonostante dall'altra sponda congolano, non credo che il Partito Democratico vincerà le elezioni: ci sarà da divertirsi sperando che tutto si compi con lealtà ed onestà.

Rosario Rizzuto.Dalla D'Urso si parla di Unità d'Italia, dei 150 anni dell'Italia ed io, nonostante la Messa di stamane, la partita dello Scandale (a proposito ha paregggiato 1 a 1 a Rocca di Neto), lo stare insieme con lei, la mezza riunione di quelli che devono sfidare Barberio, la pizza con quella che non mi ascolta che oggi mi ha detto sempre sì, continuo a pensare di aver vissuto una domenica inutile. 

Alle 14,30 Rocca di Neto – Scandale

Oggi l'Us Scandale gioca a Rocca di Neto; Marazzita e compagni sono obbligati a vincere per stare al passo della Nuova Torre Melissa oppure per avvicinarla (in vista del big match di domenica prossima) se il Roccabernarda, come un suo giocatore mi ha promesso ieri, riuscirà a fermare la squadra di Mollura: speriamo!!!
Quindi forza Scandale e tutti a Rocca di Neto a fare il tifo per i nostri eroi!!!

L'Istituto Comprensivo di Roccabernarda perde l'autonomia: amaro sfogo del Consigliere Provinciale Salvatore Bonofiglio

Di una cosa sono più che certo, se si fosse trattato della realizzazione di una discarica tutta la politica avrebbe trovato l’unità d’intenti, ma visto che c’è da salvare un’istituzione presente sul territorio allora la politica ha deciso di voltare ancora una volta le spalle a Roccabernarda. Mi riferisco al piano di dimensionamento scolastico approvato pochi giorni fa e con il quale di fatto si taglia l’unica scuola del paese. L’istituto perde così la sua autonomia per essere poi accorpato ad un’altra scuola con l’unica conseguenza di portare disagio alle famiglie e risparmiare poco o niente.

Salvatore Bonofiglio, Consigliere Provinciale di Italia dei Valori. Foto dalla rete.Con rammarico devo affermare che la politica ha gestito molto male la situazione, l’unico che si è battuto, e lo elogio pubblicamente, è stato il sindaco Vincenzo Pugliese che ha intrapreso molti viaggi della speranza all’assessorato regionale, ma le risposte sono state sempre vaghe ed alla fine si sono rivelate negative. L’assessore regionale Mario Caligiuri è rimasto sordo alle richieste, mentre l’assessore provinciale Gianluca Marino, avrebbe certamente potuto spingere di più per tentare di evitare il dimensionamento.
Non si è voluta salvare la scuola di Roccabernarda sono certo che la politica con un po’ di buona volontà avrebbe potuto creare le giuste condizioni per evitare il dimensionamento.

Si poteva adottare o stesso metro di valutazione usato per le scuole del vicino paese di Mesoraca, indipendentemente dalla deroga che lo vede paese montano, invece così non è stato segno evidente che Roccabernarda non rientra nei piani politici della Regione.
Inoltre posso affermare di essere stato preso in giro perché in più occasioni ho chiesto lumi sulla situazione ed ho ricevuto rassicurazioni quando invece si i giochi erano già stati ampiamente chiusi. Questo è un comportamento scorretto che offende l’intera popolazione di Roccabernarda.

Con il dimensionamento scolastico, la nostra scuola diventerà una semplice sede distaccata, si è deciso di penalizzare il nostro territorio di spogliarlo di un’istituzione soprattutto di penalizzare bambini e genitori costretti a spostarsi ogni volta che si svolgerà qualche attività che va oltre le lezioni quotidiane. Un disagio che si acuisce vista l’orografia, e la pessima condizione della rete stradale che è tipica del nostro territorio.

Sono del parere che un comune come Roccabernarda debba avere un’autonomia scolastica e per farlo tutte le forze politiche e civili, presenti sul territorio, debbano unirsi perché a pagare un prezzo così alto non devono essere solo i nostri alunni. È arrivato il momento di compattarsi, con il sostegno delle istituzioni locali, mi farò promotore insieme al sindaco Pugliese, ed al collega consigliere Antonio Scigliano di presentare un ricorso al Tribunale amministrativo regionale, che allo stato attuale è l’unica strada da perseguire per tentare di riottenere l’autonomia scolastica.
 
Salvatore Bonofiglio
Capogruppo Idv Consiglio Provinciale