Ma più Shoah, mai più. Ricordo alla Codignola con l'ex internato Stefano Caccialupi
Oggi, giovedì 27 gennaio, è la Giornata della Memoria, il ricordo della Shoah ossia lo sterminio, il genocidio compiuto anche dai fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’Istituzione Scolastica 5° Circolo “Ernesto Codignola” e l’Istituto Comprensivo di Papanice, entrambi diretti dalla Dirigente Scolastica Giuseppina Padovano, hanno anticipato i tempi, anche per preparare i ragazzi a questa ricorrenza e nei giorni scorsi si sono tenute, con la presenza di un ospite, due appuntamenti dedicati a questa giornata piena di ricordi, di pensieri, per informare i giovani di quanto successo e buttare le basi, a partire da questi ragazzi, affinchè quanto avvenuto, nemmeno tanti anni fa, non succeda mai più!
“Una storia nella storia, così ho voluto preparare alla Giornata della Memoria, all’evento storico del 27 gennaio i ragazzi da me diretti” ci dice la dirigente Padovano.
“Il tutto è avvenuto invitando – continua la Padovano – il segretario generale dell’Anei (Associazione Nazionale ex Internati) Stefano Caccialupi di Roma il quale ha incontrato i ragazzi di entrambe le Istituzioni da me dirette il 18 gennaio a Crotone nella palestra della Codignola e il 19 gennaio nella palestra della Scuola Media di Papanice”.
“Il dottor Caccialupi – continua a raccontarci la dirigente originaria di Papanice - attraverso il racconto della sua storia, nella storia di quei tragici eventi, ha parlato a due platee numerosissime, composte da alunni, docenti, genitori, rispondendo dettagliatamente alle numerose domande esplicate dai ragazi di entrambi le scuole, rivedendosi in loro, perché all’epoca dei fatti lui aveva più o meno la stessa età in quanto nato nel 1935”.
“In quegli anni – ci informa la dirigente che, oltre a presenziare i due appuntamenti, deve essere stata anche molto attenta – il papà del dottor Caccialupi, diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, fu mandato in Ungheria e lì restò internato con la famiglia a Budapest fino a marzo del 1944. Con lui c’erano molte altre famiglie italiane, tra cui lo stesso Giorgio Perlasca famoso per aver salvato molti ebrei. La famiglia di Caccialupi figura in un documento storico di un elenco di prigionieri, firmato da Mussolini”.
I bambini della Codignola nel primo dei due appuntamenti, al quale ha partecipato anche una delegazione della scuola media “Anna Frank” dell’Istituto Comprensivo “Rosmini”, sono attenti, praticamente tutti hanno il loro block-notes per prendere appunti ed in molti partecipano con domande e richieste di informazioni.
Infatti: “Il contatto diretto – ci dice la dirigente Padovano – con l’esperienza diretta vissuta da altri che hanno la fortuna di raccontarla alle nuove generazioni servirà, meglio di qualsiasi lettura dal libro di testo, a far metabolizzare il sacrificio immane di 7 milioni di persone dell’Europa per colpa di un folle che nessuno è riusciuto a fermare, di tante persone che partivano senza sapere dove andavano e morivano in luoghi sconosciuti. Le deportazioni, il sacrificio di tanti bambini sui quali il dottor Mengele, denominato “l’angelo della morte”, faceva i suoi esperimenti medici, e tutte le nefande esecuzioni di avvelenamento con monossido di carbonio e quant’altro la storia ci ha tramandato”.
“Nella Giornata della Memoria, il 27 gennaio – conclude la Padovano – ci sarà un monitoraggio per descrivere e scrivere una pagina da inserire nella quarta edizione del libro fatto dai ragazzi dell’Ernesto Codignola, e per la prima edizione di quello fatto dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Papanice: monitorare per ricordare le tante vite umane morte non per malattia né per vecchiaia ma per la privazione della libertà altrui!”
Insomma due momenti di riflessione per tanti ragazzi della nostra cittadina e della frazione Papanice che sono venuti a contatto, in molti, con informazioni nuove, con un’esperienza diretta, che siamo certi, in alcuni, maturerà nel proprio cuore, facendoli diventare uomini o donne migliori del domani! Un plauso anche alla dirigente Tonia Padovano e alle due scuole da lei dirette per questa ennesima ottima iniziativa che avrà un seguito nei libri che saranno realizzati proprio dai ragazzi delle due scuole (i tre precedenti fatti alla Codignola sono un qualcosa di fantastico), per portare anche nelle famiglie, e fuori dalla scuola (amici, parenti, catechismo, attività sportive), questo evento e tutti gli altri che si susseguono in queste due Istituzioni scolastiche all’avangurdia.
[Rosario Rizzuto]