Festa a Scandale: ecco i Luminari!
Teresa dà le direttive ed è da brividi come tutti siano a disposizione con allegria consci del proprio ruolo e del proprio compito, ogni tanto qualcuno alza pure la voce ma dovendo dare retta a centinaia di persone, che sembra non mangino da mesi, ce ne vuole di pazienza.
Mimma osserva con dolcezza e se ne bea la sua piccola che balla scatenata sulle note irradiate dal bravo Dj Covak; Salvatore, che è arrivato da Cutro anche se ha pure sangue scandalese nelle vene, si gusta alla grande un piatto di cumbitu; i bambini fanno a gara, almeno subito dopo l’accensione del grande luminario, a buttare ramoscelli di frasche nel fuoco: a Scandale è festa, ci sono i Luminari!
Tradizione, anche se in tono minore, rispettata anche quest’anno.
I grandi fuochi che a Scandale, ma anche in altri comuni della Provincia, si accendono la sera della vigilia di San Giuseppe, nel paese collinare crotonese, in questo 2011, non sono stati tanti: quello della Pro Loco in via Resistenza, quella della Parrocchia in piazza San Francesco, uno privato (almeno così ci è stato detto) e quello, molto bello, accesso nel Villaggio Corazzo e curato dai cittadini e dall’Associazione Sviluppo Corazzo presieduta da Valentino Castagnino.
Nella frazione scandalese si sono divertiti con canti, musiche e balli, degustando, con il contributo simbolico di un euro, più che altro per coprire qualche spesa, le varie pietanze preparate dal cumbitu allo spezzatino, dal vino ai dolci e la serata è andata avanti fino a notte inoltrata!
In attesa del dono dell’ubiquità, nella serata di venerdì 18 marzo abbiamo seguito il luminario organizzato dalla Pro Loco di Scandale, presieduta da Teresa De Paola, in collaborazione con l’Us Scandale del presidente Marazzita (alla cui squadra – erano infatti molti i calciatori presenti – il luminario deve aver fatto bene visto che domenica 20 sono tornati a vincere per tenersi stretta la seconda posizione in classifica che vale molto in chiave play off).
L’ex campo da tennis di via Resistenza, che nel pomeriggio era stato pulito con grande impegno dai ragazzi della Prociv “Ausilia” di Scandale a cui vanno i ringraziamenti della stessa presidentessa della Pro Loco, è stato riempito all’inverosimile dalle persone accorse nonostante la serata non fosse delle migliori; in un angolo lo stand della Pro Loco e dell’Us Scandale che hanno distribuito, gratuitamente, ogni genere di prelibatezza dagli stuzzicini di pane e sardella, olive ed altro, al cumbitu, alle penne all’arrabbiata, ma anche panini e dolci di più tipi con la chicca finale dei crustuli fatti sul posto che sono andati a ruba nonostante la gente si fosse già rimpizzata delle pietanze precedenti.
Un po’ distante è stato sistemato il palchetto della musica con Antonio Timpano, alias dj Covak, a fare il padrone di casa con un mix di musica popolare, più gradita agli anziani e agli adulti (e qualcuno è sceso anche in pista), e tocchi di musica moderna anche ballabile, che hanno fatto scatenare soprattutto le bambine e qualche ragazza.
All’esterno del campo da tennis, intorno ad un “San Giuseppe” (l’albero che sta al centro infilzato nel terreno) mai così alto, che era stato sistemato nel pomeriggio da Francesco Rizzuto ed alcuni amici anche con l’aiuto di un mini scavatoio, il luminario è stato acceso dai volontari della Pro Loco alle 20,10 e il quartiere si è subito accesso di mille colori e migliaia di scintille che hanno riscaldato l’aria.
La festa dei luminari è convivio, vicinanza, comunione (per partecipare ai luminari scandalesi è arrivato anche un pullman con 53 persone residenti a Reggio Emilia e dintorni che si sono fermati un paio di giorni a Scandale) quindi nessuna sorpresa quando più persone, allertate dalla presidentessa De Paola, si sono adoperate per spostare le frasche dall’ingresso principale (che era stato chiuso per motivi di sicuerezza garantendo l’ingresso da un’altra parte) per far in modo che una ragazzo in carrozzina potesse accedere nel piazzale della festa!
Di gente, dal luminario di via Resistenza, ne è passata tanta e molta si è fermata visto che, quest’anno, c’era poco da girare per gli altri luminari essendoci solo quello della Parrocchia (anche qui si è mangiato e cantato in chiave più religiosa all’ombra, si fa per dire, del palazzo baronale Drammis) al quale già prima delle 23,00 non c’era più alcuno!
E’ stata quindi un’altra serata indovinata, organizzata dall’associazione del vicepresidente Gianni Scalise, lui e gli altri della Pro Loco non sbagliano un colpo, nonostante debbano fara i conti con finanze sempre più misere, che rischiano di diventarlo sempre di più se non ariverranno i contributi dell’Amministrazione Comunale, bloccata (proprio in chiusura di mandato) da una giurisprudenza assurda e cieca che, nel tentativo di bloccare gli sprechi, rischia di penalizzare chi i contributi li usa davvero per il bene della gente e lo sviluppo del territorio.
Ma Teresa e gli altri (ma anche le altre associazioni che rischiano di essere penalizzate) hanno le spalle larghe e non si arrenderanno facilmente.
[Rosario Rizzuto]