L'articolo sul Consiglio Comunale di Scandale di venerdì scorso

Saltato, per motivi tecnici a causa della richiesta di file digitali di un formato diverso, da quello chiesto in un primo momento, da parte della Regione Calabria, il decimo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Scandale del 25 marzo scorso, che prevedeva l’adozione del Piano Strutturale Comunale ossia l’ex Piano Regolatore, la seduta dell’assise cittadina ha assunto un aspetto quasi del tutto tecnico per via dei vari punti presenti.
All’appello della segretaria Stefania Tutino, erano assenti i soliti Riolo, Giuseppe e Vittorio, e Chiaravalloti per la minoranza e Lucanto e Garofalo per la maggioranza.
 
Presenti tra i consiglieri, invece, due dei tre presunti candidati alla carica di sindaco alle prossime elezioni comunali ossia Patrizio (Tonino) Coriale (lista Orgoglio Scandalese) e Carmine Antonio Vasovino (lista Scandale Democratica).
Un consiglio tranquillo, tenutosi alla presenza del solo dipendente Lsu comunale Gino Ratta, ennesima dimostrazione che agli scandalosi importa veramente poco delle scelte politiche prese dai suoi rappresenti, durante il quale i due consiglieri di minoranza presenti, Antonio Scaramuzzino e Carmine Vasovino, hanno votato con la maggioranza tanto che tutti i punti votati sono passati all’unanimità e, dove presente, con immediata esecutibilità.
 
Approvato il verbale della seduta precedente si passava al sostegno alla proposta del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Crotone per la realizzazione del nuovo tracciato della SS 106.
Il sindaco Brescia, che a Scandale svolge anche la funzione di presidente del Consiglio Comunale, ha illustrato la proposta che prevede una significativa riduzione del tracciato dell’E90 e gli ingegneri crotonesi hanno ricevuto il sostegno anche dal Consiglio Comunale scandalese.

Il sindaco Fabio Brescia con la segretaria comunale Stefania Tutino e due consiglieri comunali: Filippo Lettieri ed Ermanno Pascuzzi. Foto Rosario Rizzuto

Con il terzo punto si sono determinati i criteri generali per l’adeguamento del regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici ai principi della riforma “Brunetta” ossia del decreto legislativo 150/09: non ci saranno più incentivi a pioggia ma solo a chi li merita in base alle disposizioni di un nuovo nucleo di valutazione e ci sarà più trasparenza anche grazie all’utilizzo del sito internet del comune (www.comune.scandale.kr.it) dove saranno pubblicate le varie delibere e decisioni.
Il quarto punto sulla ricognizione delle Società partecipate dal Comune di Scandale veniva illustrato sempre dal sindaco, che ha dato la parola alla segretaria Tutino solo per i punti più squisitamente tecnici; Scandale ha piccole quote nelle società Akros (benché la raccolta dei rifiuti non sia fatta da questa società), Soakro e Copross, vista l’ormai quasi scadenza del mandato di questa amministrazione la proposta (votata all’unanimità) è stata quella di rimanere in tutte e tre le società partecipate e lasciare poi alla nuova amministrazione la decisione sul da farsi.
Gli Assessori Comunali Rosario Rizzuto e Patrizio (Tonino) Coriale. Foto Rosario Rizzuto
Correvano via veloci anche i punti 5 (Approvazione regolamento comunale per il controllo a campione delle quote inesegibili dei tributi comunali), 6 (Modifica art. 7 del regolamento per la disciplina generale delle entrate comunali concernente la riscossione coattiva), 8 (Approvazione regolamento comunale per la riscossione diretta dell’Ici e della Tarsu) e 9 (Presa atto deliberazione della Corte dei Conti n°. 650/2010).
Sul punto 7, relativo alla nomina del revisore dei conti per il triennio 2011-2013 si è fatta una votazione per decidere chi scegliere tra le tre domande pervenute al Sindaco.
Alcuni consiglieri comunali di Scandale: Grisi, Trivieri e Pino Lettieri. Foto Rosario Rizzuto
I candidati erano Francesco Mazzeo, Di Bartolo (già segretario comunale a Scandale molti anni fa) e Antonio Marino.
Il voto è stato plebiscitario per lo scandalese Antonio Marino che ha ottenuto 12 voti su 12.
Lui sarà il revisore dei conti del Comune di Scandale per i prossimi tre anni per un importo di 3.800 euro all’anno.
Il sindaco, nel salutare i consiglieri, dava appuntamento ai primi giorni di aprile per il prossimo Consiglio Comunale in cui sarà adottato il nuovo Piano Strutturale del paese e quindi il suo futuro prossimo in chiave di sviluppo urbanistico.
 
[Rosario Rizzuto]

One Response to “L'articolo sul Consiglio Comunale di Scandale di venerdì scorso”

  1. anonimo scrive:

    vogliamo spiegazioni circa la realizzazione  delle discariche

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