Consiglio Comunale di Scandale. Approvato l'esecizio finanziario 2010 e adottato il P.S.C. al quale Tonino Coriale vota contro
SCANDALE – Consiglio comunale di fine stagione, pardon di fine legislatura, quello tenutosi il 27 aprile nell’aula consigliare del comune di Scandale.
Mercoledì, in quello che dovrebbe essere stato il penultimo consiglio di questa seconda legislatura Brescia, si è avuto il record di assenti da quando a fine maggio 2006 questa consigliatrura ha avuto inizio e, soparttutto, per la prima volta, sui banchi di via Nazionale non era presente alcun consigliere di minoranza.
Sono stati ben otto, infatti, i consiglieri assenti e precisamente Filippo Lettieri (che di recente ci aveva dichiarato che per lui, che, ricordiamolo, è anche vice sindaco, la legislatura è già finita!!!), Lucanto e Garofalo per la maggioranza e Giuseppe Riolo, Vittorio Riolo, Vasovino, Chiaravalloti e Scaramuzzino per la minoranza. La cosa fa ancora più pensare se si pensa che ben tre candidati al rinnovo del consiglio (i due Riolo e Scaramuzzino) e addirittura un candidato a sindaco (Vasovino) fossero assenti ad un consiglio in cui, tra i punti all’ordine del giorno, c’erano l’approvazione del rendiconto di gestione esercizio finanziario 2010 ma soprattutto l’adozione del Piano Strutturale Comunale.
Se questo è l’interesse per la cosa comune, iniziamo bene!
Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente il sindaco Brescia si apprestava a relazione sull’esercizio finanziario 2010 che vede, messe in evidenze le entrate e le uscite, un’avanzo di amministrazione di 57mila euro e spiccioli. Fanno sorridere alcune delle voce elencate dal Brescia come i 21 euro in entrate per tassa affissioni!
Il punto è stato approvato all’unanimità con anche l’immediata esecutibilità.
Il terzo punto all’o.d.g. vedeva l’istanza di Pino Maida per vendita/permuta terreno. Brescia spiegava come il signore in questione avesse avanzato un’istanza per mettersi in regola rispetto ad un terreno attraversato da una strada comunale ossia la strada reale non corrisponde alla strada sulle mappe, e proponeva un parere positivo da rimandare all’ufficio tecnico per valutarlo in base al nuovo Piano Strutturale Comunale. Anche questo punto passava all’unanimità.
Il punto più attesso era l’ultimo ossia l’adozione del Piano Strutturale Comunale (Psc) ossia il nuovo piano regolatore comunale.
Il sindaco Brescia faceva notare come la sua amministrazione abbia ereditato sul nascere il vecchio piano regolatore ed ora lascia sul nascere questo nuovo.
Infatti questa adozione è il primo passo per la definitiva approvazione, perché prima deve ottenere il parere di conformità dagli enti proposti e quindi tornare in Consiglio Comunale (nel nuovo Consiglio Comunale) per la definitiva approvazione.
A spiegare il nuovo Psc, oltre al sindaco Brescia anche l’ingegnere Capocchiano, il cui studio, aveva vinto la gara d’appalto, arrivato appositamente da Napoli. Lo stesso era stato tra gli stesori del vecchio piano regolatore.
L’ingegnere Capocchiano ha spiegato, tra le altre cose, come un fiore all’occhiello di questo piano sia lo sviluppo della zona di Corazzo ma anche di quella di Santa Domenica la cui vocazione industriale per ora è fallita anche e soprattutto – ha detto Brescia – per colpa del vice presidente di allora della Regione, ossia Adamo, in quota Democratici di Sinistra e con presidente Agazio Loiero, che firmò i decreti per delocalizzare alcune attività industrali previste in quella zona.
La zona industraile di Scandale si interfaccerà, grazie a questo nuovo piano, con quella di Crotone e la cosa non può che essere positiva. Viene riproposta la strada veloce per Crotone che doveva essere realizzata dalla società che gestiva l’aria di Santa Domenica in questa legislatura ma che non è stata possibile fare a casua del fallimento del consorzio Eurosviluppo.
Al termine delle spiegazioni ha preso la parola il consiglire nonché candidato a sindaco Tonino Coriale che ha chiesto chi fosse il responsabile tecnico del piano e se esisteva un parere dello stesso.
L’ingegnere Capocchiano ha spiegato come sia siano succeduti due responsabili tecnici e che ora il responsabile è l’ufficio tecnico del comune ma la risposta non deve essere piaciuta al Coriale che ha chiesto che fosse messo a verbale che lui subordinava il suo parere favorevole alla presenza di un parere del responsabile tecnico.
Di conseguenza il punto passava a maggioranza con il voto contrario di Coriale.
Il consiglio finiva qui ma in una riunione della Giunta Comunale tenutasi subito dopo, tra le altre cose, veniva approvato un progetto sul fotovoltaico per oltre 100mila euro da realizzarsi su una scuola del comune di Scandale a costo zero per il comune di Scandale in quanto interamente finanziato dalla Regione Calabria. Un bel regalo di fine amministrazione!”
ROSARIO RIZZUTO
Un candidato a Sindaco assente all'apporvazione del piano regolatore (che interessa e riguarda tutti i cittadini nonchè il territorio) non si può sentire. E poi non capisco come si possa appovare un piano regolatore senza il parere favorevole di un tecnico. la cosa andrebbe subito denuciata.
Firmato: il tecnico alle prime armi.