Primo Consiglio Comunale del nuovo Sindaco Vasovino
SCANDALE – Per Vasovino, neo sindaco di Scandale, un primo Consiglio Comunale veloce e dalle poche pretese (di fatto l’urgenza di questo Consiglio era quella di nominare la commissione elettorale) quello tenutosi lunedì mattina scorso.
Solo 14 minuti in aula per i 12 nuovi consiglieri, il sindaco e la segretaria comunale Stefania Tutino oltre che ai pochi spettatori presenti.
All’appello della Tutino solo Antonio Franco non rispondeva perché fuori per lavoro e quindi i lavori potevano iniziare.
Vasovino prendeva subito la parola e partiva con l’ordine del giorno e quindi con la convalida degli eletti.
In base al verbale sottoscritto dal presidente della prima sezione, dunque, risultavano eletti, maggioranza: Leo Barberio (133 preferenze), De Biase (113), Salvatorino Rota (90), Maria Luisa Artese (87), Pino Riolo (82), Franco Donato (58), Stefania Salerno (56) ed Antonio Franco (53); minoranza: Iginio Pingitore (801 voti, candidato a sindaco eletto consigliere), Franco Ceraudo (117) e Pino Lettieri (102) per Scandale nel Cuore e Tonino Coriale (439 voti, candidato a sindaco eletto consigliere) per Orgoglio Scandalese.
Il punto veniva approvato all’unanimità con immediata esecutibilità.
Quindi Vasovino indossava, un po’ impacciato, la fascia tricolore (in un primo tempo in modo sbagliato: era il consigliere Lettieri a fargli notare che doveva essere sistemata a sinistra) e proferiva la frase di rito per il giuramento del sindaco: “Giuro di osservare lealmente la Costituzione, le Leggi della Repubblica e l’Ordinamento del Comune e di agire per il bene di tutti i Cittadini”, a cui seguiva l’applauso dei presenti.
Si passava, dunque, alla nomina della commissione elettorale.
I consiglieri Artese e Lettieri si proponevano come scrutatori e venivano distribuiti i bigliettini per la nomina con scrutinio segreto. Raccolti i voti Vasovino iniziava lo scrutinio che portava all’elezione come membri effettivi Stefania Sellaro (4 voti) e Franco Donato (3 voti) per la maggioranza e Pino Lettieri (3 voti) per la minoranza, c’era poco da fare per Coriale con il suo unico voto, un Coriale che salvo apparentamenti dovrà, almeno nei casi in cui i consiglieri sono chiamati ad esprimere una scelta con un voto, accontentarsi del ruolo di minoranza nella minoranza: da solo avrà davvero poca voce in capitolo!
Si procedeva così ad una seconda votazione per la nomina dei membri supplenti: questo lo scrutinio: Maria Luisa Artese (4 voti) e Giuseppe Riolo (3) per la maggioranza e Franco Ceraudo per la minoranza.
Anche questo punto veniva approvato all’unanimità e con immediata esecutibilità tanto da rendere la commissione subito valida.
Infatti alcune ore dopo la stessa commissione si riuniva per provvedere alla scelta degli scrutatori per i prossimi referendum.
In questo frangente, ancora una volta, andava in scena il peggio della politica.
La legge lo consente allora perché non farlo? e quindi Scandale Democratica, grazie al sindaco e a due membri nella commissione elettorale si sceglieva 9 scrutatori e Scandale nel Cuore gli altri tre.
Il buffo era che, siccome pensavano che gli scrutatori da eleggere fossero 16 (come era successo per le elezioni comunale) erano stati preparati 12 nomi da parte di Scandale Democratica che, quindi, in fretta e furia, ha dovuto rimodulare i nominativi già selezionati.
Saremo proprio curiosi di sapere chi è rimasto fuori e quale logica è stata usata!!!
Intanto cominciano a trapelare anche i nomi dei presidenti di seggio, scelti dalla Corte d’Appello, anche in questo caso sembra che Scandale Democratica la abbia fatta da padrone con nomine per sorelle di consiglieri e amici vari. Vedremo!
ROSARIO RIZZUTO