30 anni senza Rino Gaetano. Dove sei Vita Mia!!!???
1981-2011: 30 anni. Un periodo lunghissimo, una vita, un periodo nel corso del quale è facile dimenticare chicchessia. Ma non lui.
Rino Gaetano, nonostante appunto il 2 giugno saranno 30 anni da quella maledetta notte, rimane vivo: il cantante crotonese-romano non è morto ma si è solo eclissato, come se fosse pronto, prima o poi, a riapparire e con quella sua aria scansonata sorprendere tutti affrmando: “Era solo uno scherzo!”.
Invece no! Non è uno scherzo! Il più grande cantante che la musica italiana abbia mai espresso e scusate se siamo di parte, nella notte tra l’1 e il 2 giugno 1981 fece un po’ tardi con gli amici e poi la sua vita si andò a schiantare, in Via Nomentana, contro un camion e contro la malasanità di più ospedali dove non si trovò posto per lui quasi come lo stesso Rino aveva cantato ne “La Ballata di Renzo”: “…si andò al San Camillo e lì non lo vollero per l'orario, la strada tutta scura s'andò al San Giovanni e li non lo accettarono per lo sciopero. Quando Renzo morì io ero al bar… con l’alba le prime luci si andò al Policlinico ma lo respinsero perchè mancava il vicecapo, in alto c’era il sole, si disse che Renzo era morto ma neanche al cimitero c'era posto. Quando Renzo morì io ero al bar, al bar con gli amici… bevevo un caffè”.
Già anche al cimitero monumentale del Verano, all’inizio, non c’era posto per lui, quel Verano, dove ora si trova, nonostante ogni tanto si parli di una sua traslazione a Crotone come la sorella Anna Gaetano, ha promesso ai genitori che già riposano nel cimitero di fronte lo Jonio.
Quel Verano che anche in questo 2 giugno 2011 si colorerà di gente, di Amici di Rino, provenienti da tutta Italia per ricordare il loro idolo; niente di sguaiato sia chiaro, nulla di blasfemo: Anna, (sempre la prima nel ricordo del fratello, lei che giusto 10 anni fa nel 2001, in occasione del ventennale dalla scomparsa, ideando il sito www.rinogaetano.it e dando vita ad una serie di inziative da cui poi prese il via la stesura di più di un libro dedicato al ricordo di Rino Gaetano, fece sì che la memoria del cantante di Aida non andasse scomparendo, anche se già da tempo, uno strano fuoco covava sotto la cenere, quel fuoco dentro a molti ragazzi che non aveveno dimenticato il folletto crotonese), Asia, Giulia (su Facebook si fa chiamare Rininha Aida Gaetano che la dice lunga), Chiara, Francesca, Elio, Cinzia, Dionigi, Dora, Flaminia, Francesca, Laura, Maria Cristina, saranno di fronte la sua tomba, al loculo 10 della cappella V del piano terra del riquadro 119 del cimitero del Verano dove riposano i più grandi artisti di Roma.
Saranno lì (incuranti che a poche centinia di metri lo Stato italiano festeggia il giorno della Repubblica) con canti, canti di gioia perché tutti sanno che Rino non è morto ma è sempre in mezzo a noi!
Ma la giornata per antonomasia dedicata a Rino non terminerà con il ricordo al Verano, infatti in serata a partire dalle 21,00, in Piazza Sempione, la Rino Gaetano Band con Marco Morandi si esibirà sul palco per commemorare questo 30esimo anno della scomparsa del cantautore calabro-romano.
In programma tra gli altri: Sergio Cammariere (che può vantare una parentela con Rino), Ernesto Bassignano, Tet De Bois, Francesco Di Giacomo, Andrea Rivera, Claudio Santamaria, Diana Tejera, Beppe Voltarelli e altri ancora che saranno lì nel ricordo e nel pensiero del loro amico, di quel giullare che ancora fa parlare di sé nonostante siano passati 30 anni dalla sua morte.
A Roma, città adottiva di Rino, sarà festa nel suo ricordo, invece che succederà a Crotone?
Cosa sta organizzando la città che ha dato i natali al famoso cantante?
Forse chi dovrebbe è troppo preso dalle elezioni comunali per solo pensare di fare qualcosa?
Che fine ha fatto la fondazione Una Casa per Rino?
Dove sono Giancarlo Sitra, Procolo Guida e Giusy Regalino che ne furono tra i promotori?
Silenzio, solo un silenzio assordante di una cittadina che dimentica i suoi figli migliori, di un paese che sa sfregiare le cose che ci sono (ricordate la statua di Rino Gaetano fatta oggetto di sfregi, poi puliti da ragazzi di buona volontà, alcuni mesi fa?) e che dimentica presto.
Come sono lontanti i tempi dal mega ricordo di Rino del 28 luglio del 2001 tenutosi nel cortile del Liceo Classico “Pitagora” ed organizzato dalla Provincia di Crotone e dai primi festival organizzati da Una Casa per Rino dei quali ancora c’è traccia su vari siti in rete!
Ed ora, sperando di essere smentiti prima possibile (anche se il 2 giugno è dietro l’angolo!) il nulla; forse senza elezioni sarebbe stato diverso o forse no ma mica Rino Gaetano se l’è scelta la sua data per andare via, solo con il corpo, da noi?!
E poi per altre cose ci sono… per Rino no!
Ma per chi ama Rino oltre modo non è un problema, il 2 giugno va festeggiato a Roma, lì vicino a Rino (sia lode a Dio che il suo corpo non si stato traslato a Crotone e speriamo non lo sia mai!) e dunque i fans si ritroveranno qui per gli appuntamenti già citati.
Ai quali seguirà, il 7 giugno, un momento “istituzionale” che prevede l’apposizione di una targa sul palazzo in cui Rino ha vissuto, in via Nomentana Nuova, 53.
La targa, voluta e approvata dal Sovrintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale, Umberto Broccoli, dal Presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, dal consigliere del IV Municipio, Fabio Dionisi, verrà scoperta il pomeriggio del 7 giugno alle ore 18.00.
Intanto su vari siti e su Facebook, dove i profili con nome “Rino Gaetano” proliferano a vista d’occhio, cominciano a comparire vari messaggi su Rino; Asia scrive: “Inquietudine… voglia di essere 30 anni indietro…”, quello che vorrebbero in tanti, magari per fermarlo, per fare due chiacchere con lui impedendogli quel suo ultimo viaggio.
Asia Madera è calabrese ed ora studia a Roma (e non crediamo sia una casualità!), vicino al suo Rino che spesso anche canta visto che la giovane si diletta a fare, con discreto successo, anche la cantante.
Anche lei sarà il 2 giugno mattina davanti alla tomba di Rino Gaetano per cantare insieme a tutti gli altri che, nonostante tutto, il cielo, alla fine, è sempre più blu!
[Rosario Rizzuto]
[28 Maggio 2011]