Archive for June, 2011

Finalmente: iniziati i lavori di restauro presso la Chiesa Madre di Scandale

Una bella sorpresa ho avuto l'altra sera recandomi nel centro storico di Scandale.
La Chiesa Madre di Scandale interessata dai lavori di restauro. Foto Rosario Rizzuto col cellulare.
Ho trovato la Chiesa Madre circondata da una recinzione arancione ed ho subito capito che erano iniziati i lavori di restauro.
Il cartellne dei lavori. Foto Rosario Rizzuto col cellulare
Così dopo soldi che venivano assegnati e poi deviati, dopo scavi abusivi che hanno di fatto ritardato i lavori se non addirittura rischiato di mandare tutto in malora, finalmente uno dei lavori più attesi dalla comunità scandalese, soprattutto quella cattolica, costretta da un bel po' di tempo, a stringersi nella "piccola" chiesa dell'Addolorata, può iniziare.
Prime tracce di lavori alla Chiesa Madre di Scandale. Foto Rosario Rizzuto col cellulare
La data di fine lavori, così come riportata sulla cartellonistica di legge, è il 15 Aprile 2012; se dovessero metterci qualche giorno in meno, si potrebbe fare in tempo a riaprire al culto la Chiesa Madre per la Pasqua 2012 che cade l'8 aprile. Vedremo!  
La Chiesa Madre vista da un altra angolazione. Foto Rosario Rizzuto col cellulare.

Un fiore per chi mi vuole bene…

A volte basta un sorriso a far iniziare bene la giornata, così come è sufficiente incontrare uno STRONZO per rischiare di rovinartela.

A volte non è sufficiente sentire la sua voce, soprattutto se ha fretta e non è attenta alle mie preoccupazioni a prescindere dalle sue…

A volte basta una parola, a volte uno sguardo, a volte basta ricordare quanto successso il giorno prima…

A volte, e non è poco, ci si inebria, con il sorriso di un bambino, con quel cane che ti lecca la gamba e cerca di saltarti addosso, con Simona e Valeria che mi chiedono le foto.

A volte si è felici, a volte si è tristi, a volte si vorrebbe cambiare il mondo, altre sprofondare in un buco senza fondo…

Siamo circondati da persone che ci vogliono bene, da altre che ce ne vogliono un po' meno, da chi ci odia e da chi porta rancore, da chi ha frainteso, da chi non si è mai arreso.

Ecco io non mi arrendo e non lo farò mai, forse, ma non dipende da me, ogni tanto mi metto in pausa, ma sono lì in standby pronto a ripartire quando non ho più voglia di morire!!!

E' proprio alle persone a cui voglio bene, che mi danno affetto a prescindere, che non si fanno paranoie, che volevo dedicare la foto che segue scattata pochi minuti fa; è solo un fiore, per giunta virtuale, ma spero che  con esso vi arrivi tutto il mio Amore:

Fiore di campo. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Urgenze al Comune di Scandale: sistemare amici e pagare debiti agli amici e debiti con l'Us Scandale

C'è fretta al Comune di Scandale per sistemare le cose e tutto quello che non va.
Antonio Barberio, presidente Akros che è riuscito a fare deliberare dalla Giunta Comunale di Scandale, dove è sindaco ombra, il pagamento di una parte del debito - per il quale l'ex sindaco Brescia aveva iniziato una causa viste le inadempienze della stessa Akros - che il Comune ha con la sua ditta. Foto Rosario RizzutoLa Giunta Barberio, ops, Vasovino, in circa un mese di attività ha già mostrato come si svolgeranno questi 5 anni.

 

Infatti dopo aver assunto (a tempo determinato però, mannaggia!!!) l'amico ingegnere Giovanni Frandina di San Mauro Marchesato (che può sempre rivelarsi utile, o forse lo è già stato, in chiave elezioni provinciali; ecco, tanto per far capire il concetto, un commento dal blog di Pingitore:

#29  24 Giugno 2011 – 17:08
 

CARO T.T., HANNO FATTO UN REGALO AL PROF. BARBERIOOOOOOOO

SICCOME HANNO CAMBIATO LE CIRCOSCRIZIONI X LE ELEZIONI PROVINCIALI E SCANDALE CON SAN MAURO E PAPANICE, HANNO DOVUTO FARE UN REGALO A FRANDINA X ACCAPARRARSI I VOTI.
X PAPANICE E' TUTTO A POSTO, PERCHE' BARBERIOOOOOOOOOOO  E' STIMATO  DA QUELLE PARTI X FAVORI FATTI IN PRECEDENZA.
QUINDI,PRIMA HANNO TROVATO IL PERSONAGGIO (FRANDINA) E POI HANNO FATTO IL BANDO AD HOC X LUI.

P.S.: DI SOLITO SI FA AL CONTRARIO), su questa notizia ha parlato anche Gino Pingitore sul suo blog, come abbiamo appreso ieri dalle colonne del Crotonese con un articolo a firma di Giuseppe Pipita, Barberio, ops, Vasovino, ha deliberato il pagamento di una parte dei debiti che il Comune di Scandale aveva con la ditta di Barberio ossia l'Akros. Insomma Barberio paga Barberio e gli amici potrebbe essere il sunto.
 

Delibere, decisioni, sicuramente importanti (per gli interessati si intende!!!), inderogabili che puntualmente sono arrivate.

Ci sarà tempo nei prossimi 4 anni e 11 mesi per sistemare nuovi amici e fare il bene della comunità (logicamente sono ironico), intanto alle urgenze (quando si deve fare una cosa si deve fare!!!) ci hanno già pensato!!!
O, forse, Brescia non ne aveva lasciato di urgenze… forse Brescia ha solo lasciato debiti come vanno dicendo in giro, forse per giustificare la loro inoperosità!!! a parte gli amici si intende!!!

Ma mi faccino il piacere!!!


Ah, forse non c'entra niente, ma mi sovvien, chissà perchè, che ci sono ditte, che hanno fatto lo sponsor, o privati (in alcuni casi la cosa è davvero vergognosa [del tipo persone che guadagnano migliaia di euro al mese che non riescono, o non vogliono, dare un contributo di 100 euro] ma, per ora, evito i nomi, non vorrei fare la fine di Pecorelli, come mi minacciò qualcuno anni fa!!!) che avevano promesso il loro contributo all'Us Scandale non nella precedente stagione (o anche) ma due anni fa, quando ero io segretario, e che ancora mi devono dare i soldi.
Siccome in alcuni casi li ho chiesti anche 5, 6 volte e nada, se tali persone e ditte avessero la compiacenza di pagare il proprio debito dopo essere stati per un anno sulle locandine delle partite della squadra sarebbe cosa buona e giusta, voi che dite? io aspetto!!!

Pericolo per i bambini a Scandale: palo della luce non in sicurezza

C'è sempre l'idea che le cose succedono agli altri, che non debbano mai capitare a noi…

Devono pensare questo anche al Comune di Scandale, infatti nella foto sotto, in un luogo che vede costante la presenza di bambini anche piccoli (attaccato alla Chiesa Madre a due passi dal Ristorante 'U Briganti), potete vedere in che condizioni è stato lasciato un palo della luce.
Ecco come appariva un palo elettrico la sera del 26 Giugno 2011 a Scandale vicino la Chiesa Madre a due passi dal Ristorante 'U Briganti. Foto Rosario Rizzuto col cellulareAlcuni giorni fa il buco era coperto ma il "coperchio" era tenuto da un fil di ferro (non era l'unico palo della luce in queste condizioni!!!), si vede che la curiosità di qualche bambino ha fatto "mollare" la protezione lasciando questo pericolo a vista.

Spero che già oggi chi di competenza prenda i dovuti provvedimenti…

Buona settimana…

Sono le 5,00, un cane abbaia, il riverbero del nuovo giorno illumina Scandale, ormai non si scrive più (perchè farlo poi?! Peri soldi, per la gloria, per gli scandalesi?!)).

Ma va va, quasi quasi vado a fare due passi!!

Buona settimana a tutti quelli che mi vogliono bene, per gli altri mal di pancia e diarrea!!!

Una foto al giorno: attesa per il concerto di Vasco Rossi a Catanzaro il 24 Settembre 2004

Tra parcheggi abusivi legalizzati arrivammo alla mèta, ma la pioggia rovino un sogno tanto atteso!

La marea di gente arrivata da ogni luogo della Calabria ed oltre per il concerto di Vasco Rossi. Foto Rosario Rizzuto
Un bacio aspettando Vasco Rossi. Foto Rosario Rizzuto

Secondo voi come mi posso sentire leggendo queste belle cose su Rino Gaetano?!

Tributo a Rino Gaetano su Radio2

ore10:02 del 23 Giugno 2011

Da ieri, mercoledì 22 giugno, “Moby Dick”, trasmette in anteprima “Dalla parte di Rino”, il disco-tributo a Rino Gaetano. L’appuntamento con la musica del cantautore calabrese è su Radio2, e continuerà oggi, giovedì 23, e poi lunedì 27 e martedì 28 giugno.

E’ un album di reinterpretazioni a cura di Roy Paci & Aretuska – che attualizza “Nuntereggaepiù” – , Gianluca Grignani, Daniele Silvestri, PFM, Simone Cristicchi, Patty Pravo, Tricarico, Giuliano Palma e molti altri.

 

 Dall’introduzione al disco di Marco Travaglio: “Non so per voi, ma per me Rino Gaetano è soprattutto, anzi quasi esclusivamente, “Nuntereggaepiù”. Credo che, a parte Gaber, Jannacci e pochissimi altri, nessun genio della musica italiana (e forse non solo) sia riuscito a infilare in una sola canzone una tale dose di ironia, satira, umorismo, antiretorica, buona musica, senso civico e – perché no – sano patriottismo antitaliano quanto Rino Gaetano in quel brano. “Nuntereggaepiù” è un brano “nostro”, cioè di tutti, proprio come credo aveva voluto lui mentre lo componeva. Appartiene a ciascuno di noi, che lo può canticchiare e adattare alle proprie simpatie, antipatie e idiosincrasie senza che perda mai la sua carica corrosiva senza tempo. Rino Gaetano è morto trent’anni fa e chissà quante volte avrebbe riscritto il testo di “Nuntereggaepiù” in questi trent’anni, infilandoci decine di personaggi che hanno ammorbato la nostra vita pubblica e anche privata negli anni ‘80, ‘90 e 2000”.

 

- Ascolta on line l’anteprima di “Dalla parte di Rino, il 23, 27 e 28 giugno alle 21.00 >>

- Guarda i video: “Rino Gaetano” – fiction con Claudio Santamaria >>

- Guarda il video: Rino Vive – Il cielo è sempre più blu – La Storia siamo noi >>

- Guarda i video: Rino Gaetano raccontato da “1 su Mille” >>

San Giovanni fa il miracolo: botto tra moto e bicicletta senza conseguenze su via Nazionale a Scandale

Leggero incidente stradale poco fa, intorno alle 16,00 su via Nazionale a Scandale, all'altezza del civico 60, praticamente sotto casa mia.
La moto coinvolta nell'incidente del 24 Giugno 2011 su Via Nazionale a Scandale. Foto Rosario Rizzuto
Una moto, quella che vedete nella foto, si è scontrata con una bicicletta condotta dal minore G.V..

Ho sentito, dalla cucina di mia madre, il botto dell'impatto e mi sono affacciato mentre qualche macchina si è cominciata a fermare per constatare cosa fosse successo.

Il minore, che era già in piedi lamentava un dolore ad una gamba, è stato soccorso da un parente ed immagino sia stato consegnato alla famiglia.

Per fortuna non dovrebbe essere successo nulla (per chi ci crede un cero a San Giovanni non guasterebbe) ma l'episodio credo che dovrebbe essere da sprone per la nuova amministrazione per risolvere il problema dell'alta velocità in questo tratto di strada dove, forse è il caso di ricordarlo, vige il limite di velocità dei 30 km all'ora, che capite bene, nessuno rispetta!

Lasciatemi cantare con la chitarra in mano!!! Parole confuse ad una moglie assente!!!

Un'altra alba fantastica si avvia a nascere vicino le pale eoliche a Scandale, che abbiamo in comune, che cazzo abbiamo mai avuto in comune in 16 anni mi vado chiedendo da tempo.

Era il giugno del 1995, proprio come in questi giorni (esami a Villa Condoleo) ed un culo dondolante stava per cominciare a cambiare per sempre la mia vita… senza che, in quel momento, accecato dalla voglia di non essere più solo, me ne rendessi conto…

Ed ora sono qua mentre Dario Coriale mi da animo con la sua "Giorni" e mi incazzo in tv per i 250 milioni spesi da Berlusconi per un ponte, quello di Messina, che non vedrà mai la luce, un  militare pensava di poterla far franca quando anche mio figlio piccolo, appena si diffuse la notizia disse: "Pà è stato lui!". Marco, raccontanto, ha lasciato il suo posto in banca ed ha realizzato i suoi sogni tra le api!!!

A lei (come cazzo vuoi che ti chiami parlando di te con altri!!!???) piace il buio a me la luce, ha sempre pensato alle sue cose non avendo mai una parola di incoraggiamento nei miei confronti, non ha mai letto un mio articolo nè sul Crotonese, nè sul Blog nè su Area Locale, tiene all'estetica quando a me non me n'è mai fregato nulla, lei fuma io no, lei beve io no, in 16 anni di fatto non ha mai voluto camminare sul corso a Scandale, non è mai diventata scandalese; devo continuare? Ah dimenticavo: non scopa!!!

Ora basta! Non ce la faccio più, il mio equilibrio psico-fisico non è dei migliori: giusto un anno fa di questi tempi stava per cominciare l'inizio della fine poi manifestatosi, in tutta la sua forza, a fine luglio.

NON CE LA FACCIO PIU' CAZZO!!! Il mio amico Ildebrando (nome di fantasia) mi dice che continuo a starci a fare con lei, mentre lei si vanta al telefono che anche i ragazzini le fanno la corte.

Sono almeno 14 anni che glielo dico: la porta è sempre aperta, sa come uscirne, allora sarebbe stato più facile, ora deve solo lasciare i bambini che d'altra parte, dovendo scegliere loro, sceglierebbero senza alcun dubbio me. Strana la vita: tu pensavi di dar tutta te stessa per loro, di aver fatto chissà che e loro sceglierebbero me ai quali non ho dedicato nemmeno il 3% del mio tempo.
Pensa cosa avrebbero fatto se poco poco mi ci fossi messo di impegno per farti odiare!


Ti dà fastidio, che faccio foto, ti dà fastidio che parlo con gli amici, ti dà fastidio che faccio articoli inutili, ti dà tutto fastidio mentre tu, intanto, continui a dormire il tuo sonno senza fine: sono 4 notti che dormo sotto e non mi hai chiesto manco perchè e dormi dormi dormi dormi.


Se Lorenza l'anno scorso si fosse voluta sistemare e fosse stata meno stronza (ma ci sarà tempo per chiudere i conti anche con lei) a quest'ora staremmo a parlare di un'altra storia, ma c'è un gran vuoto dentro me, basterebbe poco per riempirlo: pensa 16 anni fa bastò un culo ciondolante, nemmeno un gran bel culo!!!

Magnifiche ballerine in Piazza Condoleo a Scandale. La Isabella Perrone va a mille!!!

SCANDALE - Le più piccole, le bambine della predanza, sono davvero carine nei loro vestitini, ballano contente, incuranti di tutto, sul telo in piazza Condoleo.

Alcune ballerine prima del saggio. Foto Rosario Rizzuto

Le più grandicelle si librano leggere in aria, nei loro abiti, a volte anche un po’ sexy, senza sbavature, con continui cambi di scena, così professionali quando sono davanti agli occhi del pubblico e simpatiche, a volte tranquille ma allo stesso tempo tese quando le quinte le coprono agli sguardi indiscreti.
 
Signori attenti!!! in piazza Condoleo a Scandale va in scena il saggio finale della scuola di danza “Isabella Perrone”.
Dopo quattro serate tenutesi al teatro Apollo, una per ogni paese dove ha sede la scuola (Scandale, Cirò Marina, Crotone e Santa Severina-San Mauro Marchesato), sono in corso i saggi nelle piazze dei rispettivi paesi: dopo Scandale, giovedì 23 giugno, toccherà a San Mauro Marchesato, lunedì 27 a Santa Severina, nella suggestiva piazza Castello, e il 28 giugno a Cirò Marina nell’area portuale, serate realizzate con il patrocino delle quattro amministrazioni interessate più quello della Provincia di Crotone.
Spettacoli sempre gradevoli, da seguire, e che attirano molta gente vista la presenza dei ballerini locali.
 Alcune ballerine di Biancaneve a Scandale. Foto Rosario RizzutoScandale quest’anno non ha allieve diplomande, onore toccato a Crotone con Viviana Corigliano e Gaia Laterza, a San Mauro Marchesato con Mara Cirillo e a Santa Severina con Francesca Giordano, ma non se ne accorge alcuno.
A Scandale, infatti, lunedì scorso, la serata è bellissima, calda al punto giusto, tranquilla, nulla al mondo potrebbe guastare il sogno di queste brave e belle ballerine, alcune, tra le più piccole, in scena in pubblico, all’aperto, per la prima volta dopo il debutto, e che debutto, all’Apollo.
 
Il raduno nella piazza più grande ed incompleta di Scandale è già alle 19,00 quando le bambine e le ragazze della “Isabella Perrone”, la cui direzione artistica è affidata al maestro Fernando Romano, cominciano ad arrivare: truccate, acconciate e con tanti brillantini addosso; quelle che percorrono il paese a piedi, incuriosiscono i passanti.
Parlano tra loro, scattano qualche foto che dopo poche ora, immancabilmente, farà bella figura di sé sulla loro bacheca Facebook, e provano la loro rappresentazione con la maestra Beatrice Carmela Uscatu, che a prima vista sembra un po’ burbera, quasi scocciata ma, man mano che andrà avanti la serata, il sorriso comparirà anche sulla sua bella persona.
Sprizza energia e non si ferma un attimo, invece, il responsabile della scuola “Isabella Perrone” nonché autore della scenografia, Rocco Calarco: vuole che tutto sia in ordine, anche il minimo dettaglio, si lamenta per il leggero vento che soffia su piazza Condoleo sperando che per le 21,00, quando inizierà lo spettacolo, si calmi.
Intanto la gente si affolla sulle gradinate della piazze, le mamme, i papà, parenti vari ma anche semplici cittadini, cercano di accaparrarsi i posti milgiori, anche se poi devono aspettare un po’, per seguire lo spettacolo.
Alcune delle ballerine "più grandi" di Scandale. Foto Rosario Rizzuto Finalmente quando ormai il sole è un ricordo e quando, grazie anche all’intervento del elettricista che cura i lavori per il comune, Gino Voce, si è riusciti a spegnare il faro che illumina la piazza e che avrebbe disturbato i giochi di luce previsti nelle varie rappresentazioni, si può iniziare.
A fare gli onori di casa è lei, la bella e professionale presentatrice di Scandale, Elena Cosentini, elegante al punto giusto, saluta i presenti, ringrazia quanti si sono impegnati nella manifestazione, tra i quali, oltre ai già citati, anche Anna Cerrelli, responsabile a Scandale della “Isabella Perrone” (che ha sede presso il centro polifunzionale di Isabella Brescia), e dopo aver annunciato la rappresentazione delle bambine della predanza può finalmente andare in scena lo spettacolo.

Ballerine in scena a Piazza Condoleo. Foto Rosario Rizzuto

Le bambine piccole presentano “Biancaneve”, balletto che è stato tratto e coreografato ispirandosi alla fiaba scritta dai fratelli Grimm.
E’ uno svolazzare di colori, nei magnifici abiti creati da Maria Calarco e realizzati dalla ditta Harmony di Bari. In scena vanno: Andrea Tavano (Biancaneve), Salvatore Oppido (cacciatore e principe, unico in scena non di Scandale dove manca un ballerino maschio), Lucia Costanzo (regina), Melania Aprigliano, Caterina Bitonti, Lara Demme, Angela Marazzita, Jessica Valeria Marino, Natalia Perri e Sara Rizzuto (sette nani), Mariangela Rullo (uccello), Federica Pavone ed Emma Rullo (scoiattoli), Angela Pallone e Rosita Augenti (conigli), tutte dolcissime e anche brave considerato anche il poco tempo da cui fanno danza.
Gli applausi si sprecano mentre cresce l’attesa per le più grandi.
 
Loro, invece, portano in scena la Divina Commedia di Dante Alighieri rappresentata però, per esigenze tecniche un po’ alla rovescia ossia Paradiso, Purgatorio ed infine Inferno prima dell’apoteosi finale.
Tutto perfetto, in alcuni momenti nemmeno sembra di essere in piazza Condoleo a Scandale, la bravura delle ballerine locali colpisce e benchè, come canta Morandi, è solo uno su mille a farcela, ci si chiede, visto che nella citadina collinare crotonese le capacità non mancano (nella danza ma anche nel canto, nel gioco del pallone o in altre arti) quando sarà il turno di uno/a di Scandale.
L'inferno a Scandale. Foto Rosario RizzutoMa le ragazze in scena non pensano a questo ma solo a dare il loro meglio; seguire lo spettacolo dietro le quinte, ad un passo da loro, è uno spasso, coglierne i più sottili attimi di emozione, vederle super professionali in scena e poi calme, ma una calma che nasconde tensione, appena le tende che compongono la scenografia, le nascondono ad occhi indiscreti.
Sono belle le ragazze di Scandale in scena, tra loro stesse si potrebbe organizzare un concorso di bellezza, ma questo è uno scenario per altre, loro sono lì per mostare la loro arte e ballano… ballano… ballano.
 
Seguite dalla maestra Beatrice Carmela Uscatu (alla preparazione del balletto ha partecipazione anche il maestro Salvatore Oppido, non presente a Scandale), danno il meglio di loro a pochi passi dalla chiesa del Condoleo, nell’ordine, così come appiano sulla graziosa brochure realizzata per promuovere i saggi di fine anno della “Isabella Perrone”: Melania Carvelli, Giovanna De Biase, Stella Fiorino, Francesca Marazzita, Mariateresa Muscò, Anita Raimondo, Francesca Scalise, Nicole Audia, Teresa Lucà, Paola Giona, Arianna Audia, Annachiara De Biase, Erica Lettieri, Angela Rullo, Maria Sofia Squillace, Antonella Bitonti, Katia Bitonti, Clementina De Biase, Angela Marino, Maria Concetta Pingitore, Antonella Franco, Giovanna Grisi, Melania Lettieri, Ilenia Petrone, Laura Bennice e Simona Cavallo.
 Una posa plastica della ballerina Simona Cavallo. Foto Rosario RizzutoIl finale è quasi pirotecnico, le ragazze si spostano da una parte all’altra del palcoscenico (di corsa, girando da dietro) macinando metri su metri, alla fine sono applausi per tutti e fiori per Anna Cerrelli, la maestra Beatrice Carmela Uscatu e la presentatrice Elena Cosentini, sempre preziosa con le sue chicche ed informazioni durante i momenti di pausa per i cambi di abito.
Ancora qualche foto coi parenti e poi si può andare, in molte ancora vestite con l’abito rosso-nero dell’inferno, la serata è ancora lunga a Scandale dove nei locali si comincia a far tardi ed il passeggio su via Nazionale è già diventato un must.
L'apoteosi finale della Divina Commedia messa in scena a Scandale. Foto Rosario RizzutoPiazza Condoleo rimane vuota, mentre i bravi tecnici (ottimi gli effetti di luce) della ditta Audio-Service di Gaetano Iuliano di Crotone cominciano a smontare le attrezzature; se i commenti dei parenti delle ballerine sarebbero di parte non abbiamo dubbi che, se le gradinate di piazza Condoleo potessero parlare, avrebbero solo parole di elogio per queste magnifiche ballerine!
Ad maiora semper ragazze!

Tutte le mie foto nelle seguenti gallery:

Saggio 2011 Scuola di Danza "Isabella Perrone" di Scandale. Album 1,

Saggio 2011 Scuola di Danza "Isabella Perrone" di Scandale. Album 2,

Saggio 2011 Scuola di Danza "Isabella Perrone" di Scandale. Album 3,

Saggio 2011 Scuola di Danza "Isabella Perrone" di Scandale. Album 4.

[Rosario Rizzuto]

LE INSINUAZIONI DEL SOLITO PEZZO DI MERDA ANONIMO FIGLIO DI PUTTANA

Il solito anonimo, sinistroide, figlio di puttana e di una scrofa a cui auguro ogni male possibile (compresa la sua generazione), in relazione a questo mio post e dopo un suo precedente commento ed una mia risposta, si permette di scrivere questo: "#621 Giugno 2011 – 14:53

 
Perchè, lei firma tutti i suoi commenti? Ma cosa crede che la gente sia tanto stupida da non capire che dietro a numerosissimi commenti anonimi c'è la sua mano.
E poi prima di giudicare perchè hanno scelto un service o un'altro faccia prima mea culpa e guardi indietro quante ingiustizie sono state fatte dall'amministrazione precedente specie nel periodo quando lei ha assunto la carica di assessore".

Lo ripeto ancora una volta e spero sia l'ultima, in tutto il mio blog e anche negli altri che ogni tanto frequento, non c'è un commento, dicasi uno, in cui io non abbia scritto essendo loggato ossia, per te che di certo sei un coglione ed un ignorante, con tanto di fotina, nome e link al mio blog, in modo che sia inconfutabile che sia io Rosario Rizzuto a scrivere.

Lo so che gente falsa, vigliacca, figlia di una gran PUTTANA, ipocrita come te, e gli altri che fate queste insinuazione, la cosa può sembrare strana, MA E' COSI'  e ti sfido a dimostrare il contrario, PEZZO DI MERDA.

Inoltre ora dovresti spiegarmi quali sono le "ingiustizie che sono state fatte dall'amministrazione precedente specie nel periodo quando lei ha assunto la carica di assessore".
Le voglio proprio sentire cornutazzo dei miei stivali!!!

Ti annuncio, infine, che domani provvederò a querelarti così presto, spero prestissimo, potrò vedere che faccia ha UN UOMO DI MERDA!!!

SCUSATE LO SFOGO MA E' STATA UNA GIORNATA UN PO' PESANTE OGGI!!!

Lettera a Silvio Berlusconi della scrittrice albanese Merid Elvira Dones

La scrittrice albanese Elvira Dones ha scritto questa lettera aperta

al premier Silvio Berlusconi in merito alla battuta del Cavaliere sulle

"belle ragazze albanesi". In visita a Tirana, durante l'incontro con

Berisha, il premier ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza

all'Albania. Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle

ragazze".

 

"Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale

che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo

disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle

ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha,

confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha

puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione. "

 

Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a

decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite

da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle

loro vite violate, strozzate, devastate.

A  "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola:

puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e

trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese

di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le

toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della

Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora – tre anni più tardi – che le

incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.

 

Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della

società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna.

 

Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza

e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha

distrutto l'utero.

 

Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con

il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù

svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda,

suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre

come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite,

mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano

ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora

oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre,

affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo.

 

E' una storia lunga, Presidente.. . Ma se sapessi di poter contare

sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il

documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso,

signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio. In nome di ogni

Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele

dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta

molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo

albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle

dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le

umiliazioni gratuite.

 

Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come

materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.

Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui

infuriano varie polemiche , ma si lega profondamente al pensiero e alle

azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il

rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono

meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo

camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e

chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi.

Merid Elvira Dones
(Grazie al mio amico Rino Coccimiglio per avermela segnalata su Facebook)

Saggio 2011 Scuola di Danza "Isabella Perrone" di Scandale. Le foto di Rosario Rizzuto

Bellissima serata ieri sera in Piazza Condoleo a Scandale grazie al saggio delle bravissime allieve della scuola di danza "Isabella Perrone" di Scandale.

In attesa di un mio probabile articolo le mie oltre 600 foto (certo alcune avrei potuto evitare di metterle, ma anche in una foto un po' sfuocata, per alcuni ci potrebbe essere un  interesse a vederle!!!) della serata (compresi i preparativi iniziali) le trovate sul mio profilo Facebook oppure cliccando sui seguenti:

Saggio 2011 Scuola di Danza "Isabella Perrone" di Scandale. Album 1,

Saggio 2011 Scuola di Danza "Isabella Perrone" di Scandale. Album 2,

Saggio 2011 Scuola di Danza "Isabella Perrone" di Scandale. Album 3,

Saggio 2011 Scuola di Danza "Isabella Perrone" di Scandale. Album 4.

Buona visione e, dopo quasi 5 ore passate a far foto senza alcuna figlia in ballo, qualche commento non guasterebbe…

Sono riusciuto a realizzare anche un breve video, eccolo:
 

Stasera il saggio di danza della Perrone. L'amministrazione comunale di Scandale affida il nolo del service ad una ditta di Kr

Stasera in piazza Condoleo è previsto il saggio di danza della Scuola Isabella Perrone.
Ilvsindaco di Scandale Vasovino con i suoi consiglieri. Foto da www.scandale-kr.it
Quella che segue (che potete trovare anche cliccando qui) è la delibera dell'amministazione comunale del vice sindaco Lucio De Biase (speriamo che Carmine Vasovino non armi un casino stile Cerrelli!!!) sul noleggio del service audio-luci affidato ad una ditta di Crotone nonostante a Scandale ci fosse chi avrebbe volentieri svolto il servizio, credo anche per meno dei 700 euro + iva chiesti dalla ditta audio service di Gaetano Iuliano:
Delibera Comune di Scandale noleggio audio luci per saggio di danza Isabella PerroneDelibera Comune di Scandale saggio danza Isabella Perrone

Anche sulla Gazzetta del Sud l'arte poetica di Domenica Bomparola di Scandale

Sulla Gazzetta del Sud di oggi, Domenica 19 Giugno 2011, c'è un bell'articolo sulla nostra poetessa Domenica Bomparola.
 

Mi fa piacere condividerlo con voi:

L'articolo della Gazzetta del Sud sulla poetessa Domenica Bomparola.

Pontida, ministeri, Tutti in Piedi, Alba mia e 50 euro…

E diamoglieli, porca puttana, questi 4  ministeri in Lombardia a Bossi. Dopo, logicamente, ne toccheranno almeno 2 a Crotone.

Su Facebook ho appena scritto: "Ed oggi Pontida va in diretta a destra e a manca. Il raduno di 4 sfigati ubriaconi e mangioni con idee secessionistiche dopo che noi meridionali ABBIAMO FATTO L'ITALIA!!! Io inizio così: BOSSI VAFFANCULO!!!".

Spero condividiate il mio pensiero…

Ma qui non abbiamo tempo di pensare alle messe in scena di Bossi & Company, fa un caldo che si muore già così presto. Forse vado al mare o forse no, quella che non mi ascolta dorme ancora beata mentre io ho già fatto una giornata!!!

Mentre scrivo, ho in sottofondo l'audio del video, che sto per postare, per il quale ringrazio Dario Franco per avermici taggato su Facebook:
 

prima parlava una donna della scuola, parole forti contro questa casta che sta distruggendo la scuola, che sta distruggendo tutto… emozionante! Ora parla un giovane ricercatore in Ingegneria Informatica fuggito dall'Italia paese dei roccomandati e dei "senza merito", di chi ha fatto1.000 chilometri per fare un esame che altrimenti non avrebbe superato: il riferimento al ministro gelmini mi sembra ovvio!!!.
Mi domando cosa possa pensare un qualsiasi uomo di destra guardando questo video e gli altri (secondo me glielo vietanoe loro obbediscono!!!) realizzati durante la manifestazione Tutti in Piedi. Possa dare torto allo sfogo di queste persone?! Possibile che è solo rivalità politica. IO CREDO DI NO!!!

Sono le 6,17 chissà se la mia Alba dorme. Ieri avevo condiviso sulla mia bacheca di Facebook un testo che avevo letto tempo fa ma che non ricordavo e che volevo "segnarmelo" per rileggerlo.
L'ho letto poco fa e mi è stato impossibile fermare le lacrime, che uscivano sole, copiose.

(Intanto con tanti problemi che ci sono in giro e mentre "ad un'ora di volo c'è la guerra" [Luca Carboni] qui a Scandale c'è gente, oltre che "dal barbiere", che monta polemiche inutili e sterili per non essere stata citata in una breve!!!, ma cosa ancora più grave ci sono illustri cittadini [a meno che non è sempre lui stesso] che gli danno anche ragione).

Ieri sera mi chiedeva se lo avessi messo per lei il testo che dicevo prima, perchè ci si ritrovava.
Io sono sepre più convinto che nella vita NULLA SUCCEDE PR CASO.
Buona Domenica Tesoro Mio, che ogni Tuo desiderio si possa realizzare, anche quelli che mi fanno male: l'mportante che facciano del bene a Te!
Questo il testo:

Paolo, con la faccia triste e abbattuta, si ritrovò con la sua amica Carla in un bar per prendere un caffè.

Depresso, caricò su di lei tutte le sue preoccupazioni… e il lavoro… e i soldi… e i rapporti con la sua ragazza…e la sua vocazione!…

Tutto sembrava andar male nella sua vita.

Carla introdusse la mano nella borsa, prese un biglietto da 50 EURO e gli disse:

- Vuoi questo biglietto?

Paolo, un po' confuso, all'inizio le rispose:

- Certo Carla… sono 50 EURO, chi non li vorrebbe?

Allora Carla prese il biglietto in una mano, lo strinse forte fino a farlo diventare una piccola pallina.

Mostrando la pallina accartocciata a Paolo, gli chiese un'altra volta:

- E adesso, lo vuoi ancora?

- Carla, non so cosa intendi con questo, però continuano ad essere 50 EURO. Certo che lo prenderò anche così, se me lo dai.

Carla spiegò il biglietto, lo gettò al suolo e lo stropicciò ulteriormente con il piede, riprendendolo quindi sporco e segnato.

- Continui a volerlo?

- Ascolta Carla, continuo a non capire dove vuoi arrivare, rimane comunque un biglietto da 50 EURO, e finchè non lo rompi, conserva il suo valore….

- Paolo, devi sapere che anche se a volte qualcosa non esce come vuoi, anche se la vita ti piega o ti accartoccia, continui a essere tanto importante come lo sei stato sempre…

Quello che devi chiederti è quanto vali in realtà, e non quanto puoi essere abbattuto in un particolare momento.

 

Paolo si paralizzò guardando Carla senza dire una parola, mentre l'impatto del messaggio entrava profondamente nella sua testa.

Carla mise il biglietto spiegazzato di fianco a lui, sul tavolo, e con un sorriso complice disse:

- Prendilo, ritiralo perchè ti ricordi di questo momento quando ti senti male… però mi devi un biglietto nuovo da 50 EURO per poterlo usare con il prossimo amico che ne abbia bisogno.

Gli diede un bacio sulla guancia e si allontanò verso la porta.

Paolo tornò a guardare il biglietto, sorrise, lo guardò e con una nuova energia chiamò il cameriere per pagare il conto…

 

Quante volte dubitiamo del nostro valore, di cosa meritiamo veramente e che possiamo conseguirlo se ce lo promettiamo?

Certo che non basta con il solo proposito…

Si richiede azione ed esistono molte strade da seguire.

Ora rifletti bene.

 

Cerca di rispondere a queste domande:

1 – Nomina le 5 persone piu ricche del mondo.

2 – Nomina le 5 ultime vincitrici del concorso Miss Universo.

3 – Nomina 10 vincitori del premio Nobel.

4 – Nomina i 5 ultimi vincitori del premio Oscar come miglior attore o attrice.

 

Come va? Male? Non preoccuparti. Nessuno di noi ricorda i migliori di ieri.

E gli applausi se ne vanno! E i trofei si impolverano!

I vincitori si dimenticano!

 

Adesso rispondi a queste altre:

1 – Nomina 3 professori che ti hanno aiutato nella tua formazione.

2 – Nomina 3 amici che ti hanno aiutato in tempi difficili.

3 – Pensa ad alcune persone che ti hanno fatto sentire speciale.

4 – Nomina 5 persone con cui passi il tuo tempo.

 

Come va? Meglio? Le persone che segnano la differenza nella tua vita non sono quelle con le migliori credenziali, con molti soldi, o i migliori premi…

Sono quelle che si preoccupano per te, che si prendono cura di te, quelle che ad ogni modo stanno con te.

Rifletti un momento.

La vita è molto corta! Tu, in che lista sei? Non lo sai?…

 

Permettimi di darti un aiuto… Non sei tra i famosi, però sei tra quelli che ricordo per mandargli questo messaggio.

 

Qualche anno fa, alle Paraolimpiadi di Seattle, nove atleti, tutti mentalmente o fisicamente disabili erano pronti sulla linea di partenza dei 100 metri.

Allo sparo della pistola, iniziarono la gara, non tutti correndo, ma con la voglia di arrivare e vincere.

Mentre correvano, un piccolo ragazzino cadde sull'asfalto, fece un paio di capriole e cominciò a piangere.

Gli altri otto sentirono il ragazzino piangere. Rallentarono e guardarono indietro. Si fermarono e tornarono indietro…..ciascuno di loro.

Una ragazza con la sindrome di Down si sedette accanto a lui e cominciò a baciarlo e a dire:

"Adesso stai meglio?"

Allora, tutti e nove si abbracciarono e camminarono verso la linea del traguardo.

Tutti nello stadio si alzarono, e gli applausi andarono avanti per parecchi minuti.

Persone che erano presenti raccontano ancora la storia. Perché?

Perché dentro di noi sappiamo che:

La cosa importante nella vita va oltre il vincere per se stessi.

La cosa importante in questa vita è aiutare gli altri a vincere, anche se comporta rallentare e cambiare la nostra corsa.

 

Se invii questo messaggio magari riusciamo a cambiare il nostro cuore e quello di qualcun altro…

"Una candela non ci perde niente nell'accendere un'altra candela"

Festa di pensionamento a Scandale per il Dirigente Tommaso Borda, l'Aa Massimo Facente ed il Cs Pantaleone Fiore

SCANDALE –A volte si pensa che quel giorno non debba arrivare mai, che il momento di abbondare il proprio posto di lavoro per andare in pensione sia lontano, che è meglio se tocchi ad altri…
Invece anche 40 anni di servizio passano in fretta e così ci si ritrova in un corridoio, adibito ad aula magna, a salutare i colleghi o, in uno dei nostri casi, il personale docente ed Ata.
Il Dirigente Scolastico Tommaso Borda durante il suo ultimo collegio dei docenti. Foto Rosario Rizzuto
Dopo oltre 40 anni di servizio, di cui una parte come Dirigente Scolastico e di questi, gli ultimi nove presso l’Istituto Comprensivo di Scandale, è arrivato il momento del meritato riposo anche per Tommaso Borda di San Mauro Marchesato.
Quello che si è tenuto alcuni giorni fa presso la scuola media di Scandale, al cospetto dei docenti di Scandale e San Mauro è stato un collegio dei docenti speciale.

Oltre ad alcune indicazioni per gli adempimenti di fine anno (domanda ferie, esami di licenza media che vedranno in Pietro Renda il commissario esterno), si è trattato di un momento di festa (ma non sono mancati i momenti di commozioni di alcune docenti) per il collocamento a riposo, a partire dal primo settembre 2011, del Dirigente Scolastico Tommaso Borda ma anche dell’Assistente Amministrativo Massimo Facente e del Collaboratore Scolastico Pantaleone Fiore, questi ultimi due di Scandale.

Davanti a decine di docenti ci sono stati fiori per i tre neo pensionati e l’immancabile regalo: un bel personal computer per il dirigente ed un orologio per i due componenti del personale Ata.
L’appuntamento è stato anche l’occasione per presentare il libro “San Mauro Marchesato, la nostra Storia, le nostre tradizioni” realizzato dai ragazzi della Scuola Media di San Mauro Marchesato e stampato da Stampe Marino di Scandale.

Libro che non è il primo che si è prodotto dall’Istituto Comprensivo di Scandale durante i 9 anni di dirigenza Borda, infatti negli anni passati ne sono stati realizzati altri due.
Dopo alcune foto di rito e gli immancabili auguri, tra baci, abbracci e commozione, i presenti si sono ritrovati in una sala adiacente per un buffet.
Dal primo settembre l’Istituto Comprensivo di Scandale sarà un po’ diverso in ben tre componenti: mancheranno senza alcun dubbio il “bidello del piano di sotto” sempre vicino ai ragazzi, l’assistente amministrativo sempre disponibile con tutti: “Voglio vedere chi vi scaricherà da settembre il cedolino” ha detto Massimo ad alcune docenti, “Ci mancherai senza alcun dubbio” è stata la risposta di molti.
Il Ds Tommaso Borda, con alcuni docente e personale Ata. Foto Rosario Rizzuto
Ma soprattutto mancherà il “capo” della scuola, quel dirigente che, arrivato all’inzio degli anni 2000, ha dato il suo volto a questa istituzione che comprende le scuole di Scandale e San Mauro Marchesato e che Tommaso Borda abbia lavorato bene lo si è capito anche nella commozione e nella tenerezza verso di lui di Lucia Polito, la vicaria, la vice preside di Scandale che, in alcuni momenti, non è riuscita a trattenere le lacrime.

Al momento non si sa ancora chi sostituirà il dirigente Borda (mentre molto probabilmente gli altri due pensionamenti saranno riassorbiti dalla riduzione dell’organico voluta dal ministro Gelmini che sta riducendo le scuole ai minimi termini) ma chiunque arrivi deve continuare un lavoro svolto per nove anni con serietà e competenza, con l’amore di un padre verso i propri figli.
La Dsga Noce con i futuri pensionati: Facente, Borda, Fiore. Foto Rosario Rizzuto
La pensione arriva per tutti prima o poi ma per alcuni dispiace di più.
Buona vita Tommaso, Massimo, Leopoldo!
Altre foto cliccando qui.

ROSARIO RIZZUTO

A Papanice in piazza per la festa di fine anno. Sugli scudi la Ds Padovano ed il Prof. Gigliarano

Le cose importanti si fanno in piazza e poi che c’è di più bello che coinvolgere i cittadini in qualcosa di bello?! Deve aver pensato anche questo la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Papanice, Giuseppina Tonia Padovano, quando ha deciso di tenere la manifestazione di fine anno, della scuola in cui lei è reggente, non nel piazzale della scuola media ma nella piazza principale della frazione crotonese.
 La Dirigente Giuseppina Padovano con il presidente del Consiglio d'Istituto, Enrico Pedace. Foto Rosario RizzutoGente ce n’è tanta ed una serata di festa praticamente gratis per la cittadinanza fa piacere a chiunque; per di più c’è la possibilità di vedere all’opera tanti bimbi del luogo ed alcune mamme.
Lo spettacolo in parte ricalca quanto lo stesso gruppo ha messo in scena, alcuni giorni prima, presso la scuola “Ernesto Codignola” di Crotone, ma è di più ampio respiro e con più iniziative.
Si tratta sempre dello stesso progetto Pon e la serata comincia con una bella tarantella messa in scena dai dolcissimi bambini della scuola dell'infanzia. Prima era stata la dirigente Padovano a salire sul palco insieme con il presidente del Consiglio d’Istituto, Ernico Pedace, per presentare l’iniziativa e mostrare la prima copia della prima edizione del libro (annuario) che dopo la Codignola, la dirigente Padovano ha introdotto anche all’Istituto Comprensivo di Papanice che oltre alle scuole di Papanice comprende anche la scuola media di Margherita; per la dirigente anche un fascio di fiori consegnatole da una bimba.
 I bambini della Scuola dell'Infanzia impegnati nella loro tarantella. Foto Rosario RizzutoE’, quindi, la volta del bel sociodramma scritto dal maestro Ernesto Maffei e, quasi in modo professionale, messo in scena dai bambini della scuola primaria.
A loro viene quindi consegnata una copia dell’attestato, personalizzata, ricevuto dalla scuola al festival di teatro scuola di Altomonte, in provincia di Cosenza, dove la loro rappresentazione è arrivata terza vincendo anche 150 euro.
E’ stata quindi la volta di una bella recita in dialetto messa in scena dalle mamme dei bambini della scuola primaria. La gente segue con attenzione e gli appalusi non si risparmiano. Tutte brave le mamme, Rosaria Corrado ha circa 30 anni, ma con le treccine, nel suo ruolo di figlia, è troppo carina e sembra un po’ Pippi Calzelunghe.
Finita la recita sullo schermo gigante, predisposto in piazza, viene proposto il primo di alcuni video che saranno visti in serata: si tratta di alcune foto relative al presepe vivente di Papanice, sempre organizzato dalla scuola e dalla dirigente Padovano a dicembre, con annesso record del tardillo più lungo: rivedere quelle immagine è motivo di emozione per molti. Durante la serata tante altre emozioni per i video sulla manifestazione dei 150 anni dall’Unità d’Italia e quello sui nonni.
 Una parfte della gente presente in piazza. Foto Rosario RizzutoMa le emozioni diventano così spesse da poterle tagliare a fette quando sul palco, insieme con la dirigente Padovano ed Enrico Pedace, sale lui e sullo schermo parte un video con le foto ricordo di un amore durata 28 anni e, per motivi burocratici, giunto alla fine. Il professore per antonomasia di Papanice, colui che ha visto crescere e formato (insegna educazione fisica) decine di bambini, molti dei quali ora adulti, il professore Antonio Gigliarano dal primo settembre andrà in pensione. Per lui grida di esultanza, lacrime, parole di elogio della dirigente Padovano e dal presdiente del Consiglio d’Istituto Enrico Pedace. Un professore difficilmente sostituibile, che dal palco racconta come al suo primo giorno di lavoro a Papanice avesse pensato e detto: “Questo è il mio primo ed ultimo giorno di lavoro: qua non ci vengo più!”. Per poi starci, praticamente senza soluzione di continuità, 28 anni, senza mai presentare domanda di trasferimento per Crotone dove lui vive e diventando un papanicese di adozione. Infatti lui non si defila, non abbondonerà i suoi ragazzi per i quali chiede il campo di calcio per ripartire con la squadra di calcio senza dover elemosinare un campo in giro per la provincia!
Per lui vere ovazioni e richieste di foto come si fa con i vip!
 Le mamme durante la loro recita. Foto Rosario RizzutoAdriana Facente, che di Gigliarano, se non andiamo errati, è stata alunna ed ora è lei una docente di educazione fisica, chiama a raccolta le “sue” mamme ed i “suoi” bambini (lei è stata una delle esperte nel progetto Pon) che si esibiscono sul palco in un ballo con tanti esercizi fisici.
Quindi è la volta del canto con il maestro Campagna: ancora una volta insieme, per un quadro che più bello non si può, mamme e figli; tante le canzoni proposte come Volare, Se Telefonando ed altre, una delle quali cantata, accompagnata da una bravissima bambina in abito da danza e che ha fatto svolazzare benissimo il nastro della danza ritmica, da Raissa. Questa dolce bimba papanicese, alcuni minuti prima era stata anche la destinataria di un bel momento. Infatti, come ha spiegato la dirigente Padovano, legata alla manifestazione teatrale di Altomonte c’era anche una riffa con circa 300 biglietti venduti anche a Papanice, ebbene il personal computer è stato vinto proprio da Raissa che era salita sul palco molto emozionata non riuscendo a trattanere le lacrime per un’apparecchiatura elettronica che di certo le sarà utile nel preseguio dei suoi studi.
La scena aveva emozionato anche la dirigente Padovano e molti dei presenti!
 Raissa (di spalle) canta diretta dal maestro Luca Campagna ed accompgnata da una bimba col nastro. Foto Rosario RizzutoI momenti si susseguono fino alla sfilata ormai diventa famosa, e già celebrata dal nostro giornale delle mamme (non ci meraviglieremo se le stesse fossero chiamate in qualche manifestazione o concorso per esibirsi coi loro abiti), con gli abiti in stile anni 60-70.
Isabella Aracri, Mariella Benvenuto, Elisa Cardace, Alessandra Cau, Linda Comità, Rosaria Corrado, Adelina Elia, Flavia Elia, Luisella Elia, Daniela Laratta, Giuseppina Lerose, Novella Lerose, Teresa Lerose, Patrizia Megna, Rosa Giovanna Pace, Mary Spina, Rosy Stricagnoli, Francesca Turco e Maria Turco sono fantastiche e meravigliose e se alla Codignola, in palestra era stata più facile la cosa, sfilare anche in vestaglia nella piazza principale del proprio paese non deve essere stato facile anche se non abbiamo notato sbavature da emozione.
Sui titoli di coda, le mamme non si accontantato e vogliono mettere in scena anche il loro socio dramma che era precedentemente saltato per una questione di tempi.
Mentre sul maxi schermo va in onda l’emozionante video sui nonni, le mamme si cambiano e poi entrano scena con le loro magliettine verdi e bianchi e, come avevano fatto prima i loro bimbi, emozionano con la loro rappresentazione fatta più di gesti che di parole, per loro tanti applausi e consensi in una serata che volge al termine dopo circa tre ore di manifestazione.
Che dire di più?!
Gallery 1
Gallery 2
Gallery 3.

[Rosario Rizzuto]

REFERENDUM ACQUA: ANCHE A CROTONE SCHIACCIANTE VITTORIA DEI SI!!!

Anche i crotonesi si sono espressi con convinzione e chiarezza a favore dell’acqua bene comune, quale diritto universale e risorsa che deve essere gestita dal pubblico con la partecipazione dei cittadini.
Il risultato referendario odierno attesta che anche a Crotone inizia a spirare il vento della partecipazione!

Nonostante il boicottaggio sistematico da parte dei grandi mass media, nonostante i tentativi trasversali di trasformare la campagna referendaria nell'ennesimo scontro politicista tutto interno al Palazzo, le donne e gli uomini di questo Paese hanno risposto con una straordinaria partecipazione al voto e con un'inondazione di SI.
SI, la gestione dell'acqua dev'essere sottratta al mercato; SI, sull'acqua non si possono fare profitti.

Questo ha detto l'intero popolo italiano vincendo una grande battaglia di civiltà.
E' stata una campagna straordinaria che ha attraversato ogni angolo del Paese, compresa Crotone e tutti i paesi della provincia, per tutti con allegria e determinazione: e il popolo italiano ha risposto, dimostrando come un'intera società sia in movimento per la riappropriazione sociale dell'acqua e dei beni comuni e per riconquistare la democrazia.
Da oggi niente sarà più come prima.

Con questo straordinario voto, per la prima volta dopo due decenni, il popolo italiano ha sonoramente sconfitto le politiche liberiste e l'idea che l'intera vita delle persone debba essere assoggettata al mercato.
Le donne e gli uomini di questo Paese hanno detto con meravigliosa chiarezza che un altro mondo è possibile, che la gestione dell'acqua dev'essere ripubblicizzata, che i beni comuni devono essere difesi, che un'altra democrazia è necessaria.
Questo limpido voto dice anche quali dovranno essere i prossimi passi.

L'abrogazione del famigerato decreto Ronchi richiede una nuova normativa. Dal 2007 è depositata in parlamento una legge d'iniziativa popolare,promossa dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua con oltre 400.000 firme: dev'essere immediata portata alla discussione ampia e partecipativa delle istituzioni e della società.
L'abrogazione dei profitti dall'acqua richiede l'immediata riduzione delle tariffe pagate dai cittadini, nonché la convocazione, ATO per ATO, di assemblee territoriali che definiscano tempi e modi della ripubblicizzazione del servizio idrico in ogni territorio.

E' stata una straordinaria traversata per l'acqua e la democrazia che ha visto il comitato provinciale di Crotone, costituito da cittadini, impegnarsi in prima persona fin dalla fase di raccolta firme oltre un anno fa così come nella campagna referendaria, facendo parte del popolo dell’acqua che ha colorato ed impreziosito il nostro Paese.

Ora è il tempo della festa. In tutte le piazze, anche a Crotone e provincia. Con tutte le donne e gli uomini che ci hanno creduto.
Ora possiamo guardare al futuro con nuova fiducia, anche per la nostra provincia.

Comitato referendario provinciale “2 Sì per l’acqua Bene comune” – Crotone
Vogliamo togliere l’acqua dal mercato e i profitti dall’acqua.
Vogliamo restituire questo bene comune alla gestione condivisa dei territori.
Per garantirne l’accesso a tutte e tutti. Per tutelarlo come bene collettivo.
Per conservarlo per le future generazioni.
 
Crotone 13 giugno 2011

Sono in corso le votazioni per i Referendum, non oziare VAI A VOTARE!!!

da AREALOCALE.COM

La maestra Vittoria Militi saluti i suoi bimbi in lacrime! Commozione anche tra i bimbi e le mamme!

SCANDALE – Le lacrime sono impossibili da trattenere, d’altronde dopo tanti anni trascorsi in mezzo ai bambini, è quasi impossibile imagginarsi, dal prossimo uno settembre, a casa, in una nuova vita.

Sì, c’è la famiglia, quella propria, dopo tanto aver dato ai figli degli altri, da curar ancora meglio, un marito, i nipoti (presenti e futuri), ma la maestra Vittoria Militi di Scandale fa difficoltà a leggere il discorso che ha preparato per salutare i propri alunni ed alcuni genitori della Seconda A della Scuola Primaria.
La maestra Militi legge il suo discorso. Foto Rosario RizzutoAncora più difficoltà perché è costretta a lasciarli a metà ciclo senza poterli portare fino in quinta.
Una stanza della Scuola Primaria di Scandale, venerdì mattina 10 giugno è piena di gente, ci sono i bambini (quasi tutti i 23 alunni di questa numerosa ed unica seconda di Scandale), i genitori, qualche docente della stessa scuola.

Vittoria a fatica riesce a laggere quello che ha scritto e poi è la volta dei bimbi decantarle alcune poesie che hanno scritto loro.
Non solo lei è quella emozionata, il piccolo Giovanni Pavone dall’emozione non riesce a leggere la propria poesia, la consegna alla maestra ed è lei a leggerla, Drammis, invece, proprio non riesce ad immaginarsi i prossimi anni di scuola senza la maestra Vittoria e piange a singhiozzi, ci pensa lei a calmarlo.
Un momento della festa. Foto Rosario RizzutoE’ la volta dei regali, alcuni bimbi consegnano alla maestra un piccolo album fotografico con le foto di tutta la classe: davvero una bella idea. Il primo bimbo sull’album? Quello più peste!!! Forse per ricordarselo per sempre, deve essere stato questo il pensiero del grafico!

Poi arriva il regalo vero: le mamme hanno regalato alla maestra Vittoria un bel gioiello dell’orafo Michele Affidato, un regalo importante per ricordare quest’ultimo anno insieme ai loro figli, perchè lei si ricordi di loro.
Una delle mamme, Pina Tallarico, impegnata nei preparativi. Foto Rosario RizzutoDopo può iniziare la festa: tante torte, dolci, bevande, i bimbi e gli adulti presenti si lanciano sul buffet anche se la roba è tanta per finirla tutta. Alla fine c’è ancora tempo, mentre nelle altre classi si consegnano le pagelle, per una foto tutti assieme, maestra e alunni, per ricordare questo bel gruppo che è costretto a dividersi.

Tanti auguri maestra Vittoria per il nuovo percorso che prenderà la sua vita, in bocca a lupo ragazzi: di certo troverete un’altra brava maestra che seguirà passo passo la vostra crescita!
E qui la mia gallery sulla festa.
ROSARIO RIZZUTO

Domenica 12 donazione di sangue a Scandale

SCANDALE – (r.r.) Si torna a donare a Scandale. In un periodo che il sangue serve sempre di più, l’Avis cittadina del vice presidente Giovanni Scalise, ha organizzato per domenica 12 giugno dalle 08,00 alle 12,00 l’ennesima donazione della cittadina collinare crotonese che risponde sempre bene a questi appuntamenti.
Siamo certi che anche in questa giornata non mancherà il supporto degli scandalesi nel compiere un gesto che non toglie nulla ma dona molto.
E serve a tutti, altrimenti non spiegherebbe perché Roma, in questi giorni, sia tappezzata da una campagna pubblicitaria infinita sulla necessita di donare sangue.
L’appuntamento è dunque nei locali della guardia medica di Scandale. Non mancate!

Festa Madonna del Soccorso: l'articolo

SAN MAURO MARCHESATO – Aria di rinnovamento alla Festa della Madonna del Soccorso di San Mauro Marchesato: nuova illuminazione, nuovi fuochi d’artificio, nuovo animo in una festa che, però, rimane sempre fedele a se stessa. La tradizione si rinnova da moltissimi anni per quello che è uno dei momenti di culto, un po’ tra il sacro e il profano, tra i più sentiti del circondario crotonese, che fa tornare a San Mauro Marchesato molti emigrati e richiama nel paesello crotonese molti fedeli dai paesi vicini.
La Madonna del Soccorso in processione. Foto Francesco SquillaceAddirittura, un po’ per tradizione e un po’ per fede, la mattina di domenica, soprattutto da Scandale ma anche da Santa Severina, molti fedeli, soprattutto donne, arrivano a piedi a San Mauro. Questi hanno trovato ad accoglierli una novità, infatti il comitato festa ha offerto loro la colazione.

Tantissima gente ha accolto l’uscita del quadro della Madonna nella serata di venerdì (guidata dal parroco don Giuseppe Noce e dai componenti del comitato feste nel quale è stata prevalente la componente femminile), con gli spettacolari fuochi d’artificio e la processione fino alla Chiesa Madre.
Sabato mattina, invece, il quadro è stato portato in processione per tutto il paese per poi tornare alla sua chiesa dove, quest’anno c’è stata anche l’esposizione degli ori offerti alla Madonna del Soccorso che durante la processione sono affissi al quadro.
In questa giornata si è proceduto alla raccolta delle offerte che si sono attestate intorno ai 34.000 euro.

Quest’anno già durante la novena, al termine di essa, si sono tenute, nell’oratorio, delle feste organizzate dagli scout, dai catechisti ecc… mentre le manifestazioni di piazza sono iniziate venerdì con l’esibizione dei gruppo After Day.
Nella serata di sabato è stata la volta di alcuni cantanti e musicisti locali che si sono uniti sotto il nome de “I Sanmauresi” riscuotendo un buon successo.
Ma l’attesa, non solo degli abitanti di San Mauro e di molti fan della zona ma anche di alcuni provenienti da più lontano, era per il concerto di Giuseppe Povia: lo Scacco Matto Rock Tour.
Giuseppe Povia a San Maurio Marchesato con Antonio ed Alessandro Rizzuto. Foto Rosareio RizzutoPovia è stato fantastico, ha cantato e ballato sul palco per oltre due ore coinvolgendo il pubblico che poteva anche inviare degli sms, alcuni dei quali sono stati letti durante il concerto.

Un po’ patetica invece la vendita del cd “Scacco Matto” che consentiva di incontrare l’artista a fine concerto prima degli altri, il manager-produttore di Povia, Gigi Liviero, ha insistito sulla cosa un po’ più del sopportabile, finendo per sfinire molti dei presenti.
Ma questo non toglie la grande forza e la voglia di darsi del cantante de “I bambini fanno ooh…” che ha stupito con i suoi testi molti dei presenti che magari lo conoscevano solo per un paio di canzoni.
Davvero forte l’introduzione alla brano “Maledetto sabato”, che tratta il tema degli incidenti stradali, in cui Giuseppe ha raccontato la storia di un suo incidente con un amico che non ce l’ha fatta.

Nel pomeriggio di domenica, nelle vicinanza del palco, si era invece tenuta la famosa asta di San Mauro Marchesato con annessa riffa; certo solo lontani i tempi, come qualche anno fa, quando un uovo di gallina, arrivò alla cifra di 1.100 euro ma anche domenica non si è scherzato.
Una parte delle persone che hanno assistito all'asta. Foto Rosario RizzutoE se un uovo, fatto durante l’asta, è stato battuto per “solo” 80 euro, una forma di formaggio è arrivata alla cifra di 800 euro per poi essere donata di nuovo alla Madonna.
Spettacolare escalation nel finale con 13 galline ed una papera battute per la cifra di 2.600 euro!
Insomma un’asta non male che ha permesso di raccogliere quasi 9.000 euro.

Ed ora le mie gallery:
Concerto Giuseppe Povia,
Asta e Riffa 1
Asta e Riffa 2.
ROSARIO RIZZUTO

Nottatando…

Sulla radiovisione di Rtl 102,5 (in studio Nino Mazzarino e Silvia Annichiarico) i Negrita hanno appena finito "Rotolando verso Sud", io invece sto rotolando verso la mattina, in questa notte che ho deciso di non passare a letto.

La scusa ufficiale (come se poi ci debba essere una scusa per fare le cose mie): tante foto da caricare, ma capite bene che è solo la stronzata da raccontare.
Succede così a volte alle 21,00 dormo, altre sere, invece, non voglio che la notte interrompi il mio giorno.

Ed oggi è stato un giorno un po' particolare: ho seguito tre eventi, ho scattato circa 1.000 foto che ora sto caricando su Facebook.

La mia personale maratona fotografica (alla faccia di quello che mi ero ripromesso dopo la  mia fallimentare candidatura alle elezioni comunali) è iniziata stamane alla festa per il pensionamento della maestra Vittoria Militi dove ero stato invitato dalle mamme.
La maestra Vittoria Militi con i suoi alunni. Foto Rosario RizzutoPer il pomeriggio, invece, la Professoressa Maria Luisa Artese mi ha invitato alla festa per il pensionamento del Dirigente Scolastico Tommaso Borda (e anche quello dell'Assistente Amministrativo Massimo Facente e del Collaboratore Scolastico Leopoldo Fiore).
I tre pensionati dell'Ic di Scandale: da sx  Massimo Facente, Tommaso Borda, e Leopoldo Fiore con la Dsga Noce. Foto Rosario RizzutoIl clou in serata a Papanice con la festa per la fine dell'anno scolastico dell'Istituto Comprensivo di Papanice (Gallery 1, Gallery 2, Gallery 3). Davvero una bella serata, con momenti simpatici e da brividi come il saluto al Prof. di sempre Antonio Gigliarano, arrivato alla pensione dopo 28 anni di servizio passati in quel di Papanice, lui che è di Crotone e che al primo giorno di scuola, 28 anni fa, aveva debuttato con: "Qua non ci vengo più!"
Per lui una serie di ovazioni e richiesta di foto come si fa coi vip!
Il Professore Antonio Gigliarano con la Professoressa Adriana Facente e il presidente del Consiglio d'Istituto di Papanice, Enrico Pedace. Foto Rosario RizzutoE poi tante altre cose che mi hanno costretto ad abbassare il mio dito sullo scatto della mia Fujifilm oltre 600 volte, di queste foto oltre 590 (alcune non sono il massimo ma pazienza, io rimango sempre, spero ancora non per molto, quello che fa foto non un fotografo!) sono già on line; quasi in diretta, o meglio, solo con una piccola differita.

Quasi un premio per le donne, per le mamme di Papanice, alcune delle quali mi aveva riempito di complimenti dopo le mie foto scattate, sempre a loro, alla Codignola, complimenti che sono proseguiti anche stasera.
Capisco che nemo profeta est in patria, ma per raggiungere la stessa serie di complimenti al mio paese ce ne vuole…   GRAZIE RAGAZZE!!!

Si è trattata, comunque, dell'ennesima, serata azzeccata della Dirigente Scolastica Giuseppina Tonia Padovano che qui a Papanice vorrebbero non andasse via dopo questo suo anno di reggenza, vedremo.

"Io le indicazioni – ha detto in un momento della festa – su cosa fare anche da soli ve le ho date, sta a voi metterle in pratica".
La Ds Giuseppina Tonia Padovano con la sua vice di Papanice, Tina Pace. Foto Rosario RizzutoLa stessa Padovano ha avuto, con grande mio stupore, parole di elogio, logicamente immeritato, nei miei riguardi direttamente da sopra il palco e per questo la ringrazio.

Di contro, durante la serata sono stati proiettati alcuni video: almeno due dei quali sono stati realizzati prendendo a man bassa tra le mie foto di alcuni eventi di Papanice che avevo seguito, ma nè mi è stato chiesto il permesso nè è stata segnalata la proprietà delle foto alla fine dei video e scusatemi se chiedo troppo!!!

Rino Gaetano vive nel ricordo di chi nn lo dimenticherà mai: grande commemorazione a Roma il 2 giugno al Verano e P.za Sempione

ROMA - Ed eccoli lì, anche quest’anno, decine di “pazzi” che arrivano, singolarmente o a gruppi, al cimitero del Verano, lì in fondo entrando dallo Scalo San Lorenzo, dove è sepolto il mitico Rino Gaetano. L’appuntamento ufficiale, per i componenti del fanclub, è alle 10,30 davanti al Verano, ma molti sono già davanti la tomba da tempo. C’è chi è arrivato dalla Calabria è sta con Rino già pochi minuti dopo le 07,00, anche quest’anno non è voluto mancare e si è portato dietro i propri bimbi.
 Amici di Rino al Verano. Foto Rosario RizzutoPoco dopo arriva Anna Gaetano, stanca ma allo stesso tempo energica come sempre, sistema la tomba dei fratello con fiori freschi, dà una pulita alla tomba e alla zona circostante, lamentadosi che è sempre lei a pulire quella zona.
Anna non sa nulla di quello che, nello stesso 2 giugno, è stato organizzato dalla rediviva (e per lei illeggittima) fondazione “Una Casa per Rino”, non ne è molto contenta ma è ferma e convinta nell’affermare che Crotone non si è comportata molto bene con lei ed il fratello.
 
“Ho chiesto perdono a mia mamma (alla quale avevo promesso che avrei traslato Rino a Crotone dove riposa lei e mio padre) ma non c’è la faccio, qua ci sono io, i miei figli, il mio nipotino; Rino resterà a Roma dove tu sai e vedi quanta gente viene a trovarlo, cosa succederebbe se la sua tomba fosse a Crotone? non voglio che sia dimenticato per una seconda volta!”.
Non si può non dare ragione ad Anna che tra una parola e l’altra continua a sistemare la tomba, poi legge l’articolo, la pagina intera, che Il Crotonese ha dedicato a questo appuntamento, gli si illuminano gli occhi: lei è sempre contenta quando si parla del fratello. Ci ringrazia e si raccomanda con noi di farla avere anche il successivo articolo in cui sarà raccontata questa giornata.
Intanto cominciano ad arrivare i primi fan.
 
Anna, che sul tavolino di fronte la tomba, sistema ogni volta un quaderno, su cui i fan lasciano delle frasi, i propri pensieri, ha tolto il “vecchio” quaderno, sistemandone uno nuovo con la fatidica data 02 giugno 2011. Ognuno che arriva ha un suo tipo di approccio, c’è ci saluta Anna poi va a baciare la tomba, chi va subito da Rino e si ferma davanti alla sua lapide per una preghiera, quasi tutti poi non possono fare a meno di lasciare un pensieRino. Un ricordo, una preghiera, una richiesta. Durante l’anno c’è anche chi va da Rino per raccomandarsi per un esame. D’altronde che il cantautore crotonese sia un po’ santo e un po’ profeta noi lo abbiamo scritto molti anni fa nella hame page di quello che è stato il sito della cover band Kathmandu.
 Maria Cristina Ciapanna davanti la tomba di Rino Gaetano. Foto Rosario RizzutoAl Verano c’è anche Cinzia, che, in un suo ricordo sul 2 giugno 2011 pubblicato su Facebook, scrive: “A volte nella vita succedono delle cose che noi chiamiamo “il caso”, ma più passa il tempo, più mi rendo conto che niente nella vita accade per caso. Più o meno un anno e mezzo fa, mi sono trovata a pensare di mettermi a letto e fare in modo di non svegliarmi più… e più passava il tempo, più la sofferenza aumentava, più l’idea di mettere davvero in atto ciò che avevo pensato, prendeva pericolosamente piede. E allora proprio in quei giorni: accendo la tv e, nella pubblicità di una banca, tu canti “Ma il cielo è sempre più blu”… accendo la radio e trasmettono “Ma il cielo è sempre più blu”… metto l’mp3 e la prima canzone che trovo è “Ma il cielo è sempre più blu”… .
 
E poi quella voglia irrefrenabile di andare su Youtube a guardarmi tutti i tuoi video e quell’improvvisa sensazione di calma che mi prende vendendo il tuo volto e il tuo sorriso. E poi, tutto in un crescendo: lo special su di te su Rete 4, il 1 Maggio del 2010 e subito dopo, gruppi in tuo nome che spuntano come funghi su Facebook e  l’incontro, un po’ magico (ci siamo chieste l’amicizia quasi in contemporanea!) con Valeria che poi mi ha introdotto nell’ambiente degli “Amici di Rino”, facendomi conoscere Domenico, Elio, Dora e via via tutti gli altri… Non riesco a credere che si tratti sempre di casualità, sono convinta e lo sono veramente, che tu ci sei, in un’altra dimensione ma ci sei, e guidi le mie mosse, come guidi tutte quelle di chi, come me, ti ama con tutto il cuore e l’affetto possibili”.
 Francesco di Giacomo ricorda Rino Gaetano. Foto Rosario RizzutoNon credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Rino è anche e soprattutto questo. Rino c’è e regna sovrano, come troviamo scritto su qualche muro in giro per l’Italia.
Rino è li al Verano dove ci si ritrova  tutti assieme almeno due volte all’anno nel giorno che ricorda la sua scomparsa appunto ed in quello della sua nascita (29 ottobre 1950); tanti i volti noti, gli stessi volti visti lo scorso anno o negli anni scorsi come Cinzia, Giulia ed Asia (che quest’anno hanno fatto un po’ tardi perché non hanno trovato mezzi e sono arrivate a piedi!!!), Elio, Maria Cristina, Dionigi di Crotone ma tanti anche quelli che sono al Verano per la prima volta. Poco prima delle 11,00 arrivano i nostri: ecco Dario con la sua chitarra e allora via alla musica: tutti intorno alla tomba di Rino a cantare le sue canzoni.
 
Sempre Cinzia scrive: “Tutti uniti, abbracciati a cantare a squarciagola le tue canzoni, con il cuore traboccante di gioia… un centinaio di amici e un paio di chitarre. E a nessuno è venuto in mente di essere fuori luogo o di mancare di rispetto a qualcuno perché stavamo cantando in un cimitero: eravamo solo pieni di amore per te e di voglia di esternarlo”.
La mattinata continua, tra gli aerei che sorvolano il Verano per la vicina parata della Festa della Repubblica che lì, vicino alla tomba di Rino, non interessa ad alcuno.
Poi un gruppetto va a mangiare assieme: persone che poche ore prima nemmeno si conoscevano che diventano amici nel nome di Rino.
 Sergio Cammariere con alcuni fans. Foto Rosario RizzutoMa la festa per i 30 anni dalla scomparsa di Rino Gaetano è speciale, non può bastare l’incontro del Verano e così in serata è prevista una grande manifestazione in Piazza Sempione, zona Montesacro, più o meno dove si è cresciuto Rino, alla cui organizzazione hanno contribuito Anna ed Alessandro Gaetano, Timisoara Pinto e Fabio Dionisi.
Alle spalle del palco, infatti, c’è il IV Municipio, palazzo dove Rino, a suo tempo, frequentò la scuola media. Sono previste varie partecipazione di cantanti anche famosi e, cavolina, ci sono tutti.
Si esibirà quasi alla fine ma non possiamo non partire dalla partecipazione del nostro Sergio Cammariere che è anche parente di Rino Gaetano. Anna Gaetano se lo coccola, Sergio è molto atteso, nel retropalco non si tira indietro a foto ed autografi insieme con il suo “gemello” (mamma come si somigliano!) Andrea Rivera.
 
Ma sul palco di Piazza Sempione salgono vari personaggi, amici di Rino dell’epoca o nuove proposte. Il filo conduttore è il concerto della Rino Gaetano Band (la cover band ufficiale di Rino Gaetano seguita personalmente da Anna Gaetano e nella quale canta anche il nipote di Rino, Alessandro) con Marco Morandi. Ogni tre/quattro canzoni, sul palco sale un ospite annunciato da una frase proposta su un maxi scherzo.
Quella di Cammariere è la seguente: “Sei nato nella mia terra, hai respirato il mio stesso azzurro, come me un giorno sei partito…, un legame di parentela ci univa anche se non ti ho mai conosciuto. Oggi è la musica che torna a sovrapporre i nostri cuori. La Musica che non ha confini. Grazie Rino”.
 
Ma a rompere il ghiaccio è Ernesto Bassignano (voi lo avete mai sentito?) che scrive “Amarcord”, ricorda alcuni episodi della vita di Rino, spara anche qualche cazzata che infastidisce più di un fan del cantautore crotonese, poi storpia, anche leggendola, una canzone di Rino.
Per fortuna finisce presto ed è la volta della bella Diana Tejera; sul suo messaggio c’è scritto: “L’estate sta arrivando con le nuvole rigonfie di speranza e tu torni a Piazza Sempione”.
Si susseguono le canzoni della Rino Band e dei vari ospiti. Francesco Di Giacomo (con Paolo Sentinelli) lancia un “provocatorio” “Beati i vostri quattro sì”, il riferimento al referendum è chiaro e durante la serata saranno più cantanti a ricordare l’appuntamento referendario chiedendo al numeroso pubblico presente (alcune migliaia di persone) soprattutto di andare a votare ed alcuni anche di votare sì.
Sul palco anche il calabrese Peppe Voltarelli, ex voce del Parto delle Nuvole Pesanti, anche lui ricorda Rino con il suo timbro tipicamente calabrese. Seguono i Babalot, la provocante Roberta Carrieri che, al termine della sua esizione, fa più giri su se stessa lasciando intravedere le calze autoreggenti, e quindi Zibba.
 Anna Gaetano riceve una targa dal IV Municipio di Roma. Foto Rosario RizzutoC’è poi spazio per la consegna, da parte del IV Municipio, di una targa ad Anna Gaetano ed una scultura ad Alessandro Gaetano e a Timisoara Pinto.
Sul palco è la volta dell’acclamatissimo attore Claudio Santamaria protagonista della fiction su Rino tanto criticata perché, così come ha tenuto a sottolineare l’amico di Rino, Bruno Franceschelli, salito anche lui sul palco, quello visto su Rai 1 non era proprio Rino.
 
Spazio anche per un altro nipote di Rino, Danilo, che con l’uculele saluta lo zio “Ciao zio mi manchi tanto” la sua frase! Andrea Rivera (noto per le sue interviste al citofono) afferma che avrebbe citofonato solo a lui e lo ricorda con un testo realizzando mettendo assieme i titoli di alcune canzoni di Rino. C’è spazio anche per Gianni Mauro, che al Festival di Sanremo del 1978 era nel coro che accompagnava Rino, anche lui, commosso, ha parole di elogio per il cantante crotonese.
 
Tra gli ultimi sul palco anche gli impegnati Tetes de Bois, a luglio 2010 visti ad Isola Capo Rizzuto ad una manifestazione contro la ‘ndrangheta.
Tutto molto bello, come quando tutti insieme hanno cantato “Ma il cielo è sempre più blu”; è quasi l’una di notte ma piazza Sempione è ancorea piena di gente.
Rino ha ancora una volta fatto centro, il suo ricordo rimane indelebile, la sua musica dà ancora forti brividi.
 La targa scoperta dove abitò Rino GaetanoIntanto il 7 giugno 2011 in Via Nomentana Nuova 53, all’ingresso della casa che lui abito è stata scoperta una targa, vi si legge: “Qui è vissuto dal 1970 al 1981, Rino Gaetano (1950-1981) grande autore ed interprete della canzone italiana. Ma il cielo è sempre più blu. S.P.Q.R. 2011”.

A seguire i link alle mie foto:
Fans di Rino al Verano,
Festa in Piazza Sempione 1
Festa in Piazza Sempione 2.
 
[Rosario Rizzuto]

Festa grande alla Codignola per fine anno, alla presenza del Prefetto Panìco, insieme con l'I.C di Papanice. Presentato il libr

L’occasione era quella di inaugurare l’anfiteatro realizzato nel giardino dell’Istituzione Scolastica V° Circolo “Ernesto Codignola” di Crotone, appuntamento saltato a causa della pioggia caduta alle prime luci dell’alba, ma la manifestazione di fine anno prevista per il 7 giugno si è tenuta lo stesso nella palestra della stessa scuola.
Il tavolo delle autorità. Foto Rosario Rizzuto
Manifestazione di grande interesse visto che era stata annunciata la presente del Prefetto e del sindaco di Crotone e che vedeva nel programma la presentazione della quarta edizione del libro (annuario) che, nell’ambito del progetto Pon “Con l’Europa investiamo nel vostro futuro”, viene realizzato alla “Codignola” e che quest’anno ha il titolo: “Io scrivo, tu scrivi, noi scriviamo e nel 150° dell’Unità d’Italia noi ci siamo”.

Il libro, sul quale lui stesso è tra i protagonisti, è stato consegnato al Prefetto ed ad alcuni dei presenti, nei prossimi giorni ogni alunno della scuola ne riceverà una copia.
Il Prefetto, Vincenzo Panìco, è stato puntuale come un orologio svizzero e si è intrattenuto con i bambini per oltre due ore.
Il sindaco, Peppino Vallone, che era stato allo stesso modo invitato, non è, invece, stato presente.

Deus ex machina dell’iniziativa è stata la Dirigente Scolastica del V° Circolo, Giuseppina Tonia Padovano che è anche la Dirigente reggente dell’Istituto Comprensivo di Papanice ed, infatti, la manifestazione si è svolta in connubio tra le due scuole.
La palestra si è riempita ben presto degli alunni crotonesi e di quelli arrivati dalla frazione, educati si sono sistemati, quasi tutti in magliettina bianca, in attesa delle varie rappresentazioni previste.
Un momento della rappresentazione teatrale degli alunni della Scuola primaria di Papanice guidati dal maestro Ernesto Maffei. Foto Rosario Rizzuto
Queste si sono imperniate attorno ad un progetto Pon realizzato dall’Istituto Comprensivo di Papanice e che ha visto protagonisti gli alunni della Scuola Primaria ma anche alcune mamme degli stessi.
Il progetto è stato portato avanti, oltre che da alcune docenti della scuola (tra le altre Tina Pace, Francesca Stricagnoli e Maria Rosaria Mesoraca), anche dagli esperti Luca Campagna, Adriana Facente, Ernesto Maffei ed Alessandra Siniscalchi.

I bambini di Papanice si sono esibiti in alcune canzoni: da “Nel blu dipinto di blu” a “Cuore Matto” a “La partita di Pallone” ma molto affascinante è stata anche la rappresentazione teatrale incentrata sul tema della libertà mentre, durante la mattinata, si sono esibiti anche in alcuni giochi ginnici.

Molto apprezzate ed applaudite anche le mamme che hanno accompagnato i bambini in alcune canzoni, si sono esibite anche loro con degli esercizi ginnici a suon di musica ma soprattutto hanno proposto una sfilata con abiti tipici degli anni ’60, per la quale hanno ricevuto i complimenti anche dalla Dirigente Padovano.

Davvero brave, belle e simpatiche queste mamme che si sono proposte in vari abiti ma anche, per esempio, in vestaglia, fatta anche maliziosamente scivolare via, e addirittura nella “tenuta”, molto sexy, della prima notte. Anche il Prefetto ci è sembrato apprezzare e divertirsi molto!

Sul finale le mamme hanno voluto ringraziare la Dirigente Padovano con una bella lettera nella quale si legge: “Oggi, noi mamme, vorremmo ancora una volta ringraziare la nostra Dirigente, la Dott.ssa Giuseppina Padovano, per averci fatto partecipare a questo progetto e soprattutto per le novità apportate. Vorremmo sottolineare che è stata una bellissima esperienza, che noi tutti, se ce ne fosse presentata una nuova possibilità, accetteremo volentieri”.

Ed ancora: “Quest’anno, grazie alla presenza della Dott.ssa Padovano, di iniziative ce ne sono state tante e tutte ben riuscite. Una Dirigente come lei nella nostra scuola mancava e non ne avevamo mai avute. Per questo motivo chiediamo alla Dott.ssa Giuseppina Padovano di non abbandonarci e di lottare per restare con noi, per migliorare la nostra scuola, perché pensiamo che il suo legame a questo paese sia molto forte, dal momento che anche lei è di origine papanicese”.

Le mamme, coinvolte in questa iniziativa, dopo aver ringraziato anche docenti e tutor, si mettono a disposizione della scuola: “Vogliamo, inoltre, far presente che saremo sempre disponibili per qualsiasi altre iniziative; ognuno di noi potrà sempre dare il proprio contributo e saremo contente di poterlo fare”.
Alcune mamme degli alunni di Papanice con gli abiti tipici degli anni '60. Foto Rosario Rizzuto
Queste le 19 mamme coinvolte nel suddetto progetto: Isabella Aracri, Mariella Benvenuto, Elisa Cardace, Alessandra Cau, Linda Comità, Rosaria Corrado, Adelina Elia, Flavia Elia, Luisella Elia, Daniela Laratta, Giuseppina Lerose, Novella Lerose, Teresa Lerose, Patrizia Megna, Rosa Giovanna Pace, Mary Spina, Rosy Stricagnoli, Francesca Turco e Maria Turco. 

Nel finale si sono esibiti anche alcuni alunni della stessa “Codignola” che hanno proposto la canzone “Italia” di Mino Reitano e l’Inno Italiano.
Sorpresa finale con l’arrivo nella palestra di una bella torta tricolore con tanto, stampate sopra, la foto del Prefetto Panìco e di alcuni bambini della scuola primaria “Codignola” impegnati a cantare l’inno di Mameli, foto, quest’ultima che, alcuni mesi fa, era stata pubblicata sulla prima pagina de Il Crotonese.
A seguire, in tre gallery fotografiche, le mie foto della manifestazione:
Gallery 1
Gallery 2
Gallery 3.
ROSARIO RIZZUTO

Manifestazione di fine anno tra Scuola Codignola e Istituto Comprensivo di Papanice: un servizio video di Rosario Rizzuto

Emozioni al saggio di fine anno alla Scuola Media di Scandale: l'articolo

SCANDALE – Ti dà sempre qualcosa, non te ne vai senza un pensiero dopo aver assistito al saggio finale della Scuola Media di Scandale organizzato, in primis, dalla professoressa Marinella Donato.
Soprattutto la rappresentazione dialettale, lancia, anno dopo anno, un messaggio e tra risate, più o meno marcate, chi ha orecchie per intendere, va via riflettendo.
Non sappiamo se, dopo aver assistito ad una tale rappresentazione, una persona cambia modo di vedere le cose, ma i ragazi di Scandale e le loro professoresse il sassolino lo lanciano, in qualche cuore, prima o poi, farà breccia!
Una fase della rappresentazione teatrale alla Scuola Media di Scandale. Foto Rosario RizzutoAnna Maria Paparo e Francesco Rota, come provetti presentatori danno il via alla manifestazione, la sala, più che altro un angolo della scuola adattato (ma siamo certi che la nuova amministrazione del sindaco Carmine Vasovino, intravisto in sala, porrà fine alla mancanza di uno spazio vero per questo tipo di rappresentazioni), è stracolmo di gente: genitori, amici, molti attrezzati con macchinette fotografiche e telecamere.
Si parte così: “L’anno scolastico sta per finire e anche noi vogliamo festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, abbiamo preparato, quindi, alcuni canti risorgimentali ed altri. Iniziamo subito con l’Inno di Mameli”.

Si spazia dalle canzoni cantate a quelle suonate.
A seguire è la volta di “Addio mia bella addio”: i ragazzi sono bravi e gli applausi si sprecano.
Tocca, quindi, alla classe II^ B che con il flauto propongo “La bandiera di tre colori”.
La Seconda B in scena al saggio finale della Scuola Media. Foto Rosario RizzutoUn susseguirsi di emozioni con “Mamma” e quindi le canzoni, che non possono non riempirti di brividi, “Briganti se mora” e “Ritornella”. C’è spazio anche per “l’Italiano” di Totò Cutugno. Si esibiscono molte classi, alcune mischiate tra loro e dopo le canzoni tocca al ballo con la bella rappresentazione della canzone “Bella Italy” dei Ricchi e Poveri messa in scena da alcune ragazze il cui studio della danza è evidente.
Chi partecipa da tempo al saggio di fine anno, sa che alla fine, c’è la commedia e cresce l’attesa per questo momento.
Il testo scelto questo anno è “A famigghia… difittusa”, commedia brillante di Calogero Maurici elaborata da Pietro Maurici.

I presentatori spiegano: “In questa commedia l’autore ha voluto parlare di alcuni difetti fisici per far capire che nessuno è perfetto e che proprio queste persone sono quelle che sanno dare più amore, visto che, in questa società, pochi sanno dare senza ricevere”.
Dicevamo: risate e riflessioni, con la speranza che, dopo le risate, a qualcuno sia rimasta qualcosa!
I nostri ragazzi ci hanno provato e sono stati davvero bravi.

Questi i personaggi e gli attori: Santino Colluccello (padre) interpretato da Fernando Artese, Assunta Pomodoro (la moglie) Federica Noce, Lavinia Colluccello (la figlia) Maria Salerno, Massimo Scassamento (il fidanzato) Antonio Lonetto, Stefano Scassamento (il padre di Massimo) Alessandro Trivieri, Rosa Buffa (la moglie di Stefano) Luisa Cirillo, Felice Scassamento (il padre di Stefano) Lucio De Biase, Maricchia Musso (vicina di casa dei Colluccello) Clementina De Biase.
Tutti bravi ma ci piace segnalare, anche se la loro parte non è stata da protagonisti, la bravura nelle loro esibizioni di Lucio De Biase (che ha fatto spellare le mani al pubblico presente) e la simpatia (nonostante il suo personaggio fosse fissato con il malagurio e vedesse disgrazie dapertutto) di Clementina De Biase.
Foto di gruppo finale tra studenti e professoresse. Foto Rosario RizzutoIl finale, con tanto di fiori a sorpresa, per le professoresse Artese, Donato, Polito e Tassi, è tutto per i ringraziamenti, da parte dei ragazzi che sosteranno gli esami della terza media e che quindi lasciranno la scuola di Scandale, per le loro prof. ed in particolare per la professoressa Donato “con la quale non sono mancate le incomprensioni ma poi ci siamo ritrovati”.

Merita davvero una lode questa brava e bella docente che arriva da San Mauro Marchesato, ma ormai, in certo senso, scandalese di adozione, visto che è stata la docente di musica anche dei papà o delle mamma di alcuni degli alunni oggi in scena!

Gallery 1

Gallery 2
ROSARIO RIZZUTO

Povia non ricorda Rino Gaetano ma è fantastico lo stesso nonostante Gigi Liviero e i suoi cazzi di cd

Passo dalla stradina sottostante il palco, a San Mauro Marchesato, nella speranza di incontrare Giuseppe Povia, ma verso la fine incontro una persona con una transenna, lo riconosco ma spero tanto che non sia lui.
Poco dopo, mentre sto mangiando un panino e salsiccia e bevendo un'orzata appena acquistati nel nuovo pub by Natale, lo rivedo oltre la sbarra e non ho dubbi: è lui! non resisto: "Ma ciao come va? ti ricordi di me? A No? Quello a cui hai rotto i coglioni per tre giorni due anni fa al Festival di SanRemo. Non ricordi sono l'amico di Giuseppe".
Il produttore, manager di Giuseppe Povia Gigi Liviero. Foto da Facebook
La riposta è raggellante e manda in crisi anche i miei bimbi: "Povia non ha amici! Ti basta ascoltare l'Amicizia per capirlo". Cerco di fare mente locale sulla canzone ma la memoria non mi aiuta, intanto la serata, a causa di questo stonzo che risponde al nome di Gigi Liviero, rischia di andare a remengo. Se non fosse che da li a poco canta il mio amico Giuseppe, me ne sarei già andato. Resisto!

E da anni che propongo Giuseppe Povia alle feste, questa volta ci hanno pensato Tonino Demme e Micu 'U Pulici; è nella mia terra non posso mancare.

Dietro la transenna come gli altri, vicino ai miei bimbi; Giuseppe non ha risposto ai miei messaggi dei giorni scorsi ("Pa' certe volte vorrei essere donna, così mi farei una quinta…" mi dice il mio Antonio che ha già capito tutto!!!) che gli ho mandato via Facebook e My Spaces ma lui, ormai, non è più quello che io ho conosciuto il 21 Aprile 2005 all'Università della Sapienza di Roma, per fortuna allora non c'era tale Gigi Liviero.
Gigi Liviero, Rock Concerti (ex Sound Spettacoli) - Gigi Liviero 	Management e concerti 	059.683423 	392.7946153 	059.6325376 . Foto da Facebook
Che persona viscida ed assurda! A parte le cattiverie e le scemenze sparate nel retropalco prima del concerto è anche il protagonista di improvabili interviste con gente incontrata per caso, insomma uno che se la tira alla grande. Che si sente un dio e come tale si comporta…

Ma poi alle 22,20 circa arriva Giuseppe, io dietro la sbarra, si avvicina, lo chiamo, mi riconosce, mi bacia, gli ricordo di ricordare Rino Gaetano: "Giù sono 30 anni, mi raccomando". Non lo farà, e poi mi dirà di essersi dimenticato ma ad uno che ha lanciato decini di ottimi messaggi gli si può perdonare questa dimenticanza, mica lui è Alex Britti!

Capitolo cd. "Povia non è come gli altri: a fine concerto inconterà tutti per una foto ed un autografo ma hanno la precedena color che acquisteranno il suo cd Scacco Matto alla modica cifra di 10 euro (prezzo massimo consigliato, vi si legge sopra, Euro 9,90)". Fin qui ci può stare. Ma Gigì Liviera diventa pedante, lo ripete decine di volte pubblicamnte e migliaia dietro le sbarre, fino all'assillo.

Sento dietro di me gente che lo manda a fanculo a lui e al suo cazzo di cd, gente che se ne va. Io resisto dietro la transenna (altro che l'intervista come vecchi amici di quasi un'ora ed il caffè con Giuseppe di aprile 2005), sono uno dei primi, ho un suo cd, non Scacco Matto, che avevo lasciato a casa (Io i cd di Giuseppe caro uomo di merda di Gigi Liviero, li compro appena escono non ai concerti!!!) ma "Il mondo è di tutti" che forse lo stesso Gigì manco sa che esiste.

Per fortuna Gigi Liviera che ho a due passi, e che mi ricorda 100 volte girandosi verso di me che io senza cd, come tutti gli altri, non passo (ma vaffanculo piccolo cazzo di ominicchio di merda!!!) non se ne accorge. Riesco ad entrare quasi subito, rimane indietro quella che non mi ascolta. Saluto Giù che si ricorda: "A lui, dice indicandomi, lo conosco dal 2005". Giù guarda il cd con la dedica che facesti ad Alex nel 2005, ricordi, eccolo è quello Alex, ora è cresciuto e canta le tue canzoni! Lo abbraccia e lo bacia e fa lo stesso con Antonio, che, però poi ci resterà male perchè in tutto quel casino non ho pensato all'autografo per lui!!!

Poi riesce a passare quella che non mi ascolta, fotoooo, e quindi mio nipote Andrea con Santina (foto e dedica, ma ricordate il pensiero di mio figlio?! Anche se ora ci sto giocando un po' perchè Giuseppe, in verità, è disponibile con tutti, sono gli altri che gli girano attorno che ci rompono le palle!!!), per aspettare i quali ho rischiato di litigare con un altro scemo. Saluto per un ultima volta Giuseppe, lui in tutto questo che c'entra?

Gliel'ho detto già due anni fa al Fetsival di Sanremo di mollare Gigi Liviero, secondo me questa sottospecie di manager o produttore che sia lo penalizza…

"Cd freschi, cd di giornata comprate i cd sennò non passate!!!".

MA VAFFANCULU!!!

Di quanto, durante il concerto, Giuseppe Povia sia stato FANTASTICO, ne parlerò successivamente!!! 

CantaScandale 2011: sugli scudi la piccola Danila Abate di Kr (Giovani) e Vanessa Parise (Nuove Proposte) che vola a Castrocaro

Ecco: la borsa, la tracolla della macchina fotografica e via: “Anche questa volta è andata così”, deve aver pensato questo Vanessa Parise, partecipatante della categoria Nuove Proposte della 34esima edizione del CantaScandale e se ne stava andando, mentre, proclamati il secondo e terzo classificati, la presidentessa di giuria Maria Carmela De Rosa, si apprestava a proclamare la vincente.
L'incredulità di Vanessa Parise dopo essere stata proclamata vincitrice del CantaScandale 2011. Foto Rosario RizzutoE’ stato, invece, un sussulto pieno di emozione quando dalla bocca della De Rosa, è uscito il suo nome: era proprio lei la vincente assoluta di questa bella edizione del festival che quest’anno compie 40 anni dalla sua prima edizione.
 
Su questo l’organizzatore di adesso nonché presidente dell’associazione “Musica x Sempre”, Gianni Carvelli, è stato molto chiaro: “Il CantaScandale è nato nel 1971, io allora avevo 2 anni e me lo ricordo benissimo; ora si dice che i bambini sono fenomini: io ero già fenomeno allora!”. Puro stile Carvelli tra i sorrisi, più o meno a denti stretti, della platea!!!
Proclamata vincente, Vanessa Parise, quasi incredula, ha lasciato le cose che aveva già raccolto per correre sul palco, un po’ tra lo stupore generale visto che in pochi avrebbero scommesso sulla sua vittoria, accolta dal calore della giuria, dei presentatori e del sindaco di Scandale, Carmine Vasovino, che l’ha premiata.
Emozionata, non è riuscita a trattenere le lacrime, stupita ancora di più di quanto non lo fosse il pubblico non perché Vanessa non fosse brava ma la sua “L’amour existe encore” di Celine Dion l’hanno capita davvero in pochi. Infatti durante la sua esibizione (la prima della categoria Nuove Proposte) la presentatrice Teresa De Poala è stata costretta ad interromperla perché, dato il chiacchericcio della gente (forse non colpito dal brano), la giuria non riusciva a sentirla e quindi Vanessa aveva dovuto ripetere la propria esibizione dall’inizio.
 I vincitori delle due categorie, Vanessa Parise e Danila Abate con i giurati ed i presentatori. Foto Rosario RizzutoQuesta 34esima edizione del CantaScandale non era iniziata nel migliore dei modi: durante la sistemazione delle attrezzature in piazza Condoleo, dove era in programma l’evento, un acquazzone aveva sorpreso tecnici ed organizzatori e il perdurare del tempo incerto aveva costretto Gianni Carvelli e l’organizzazione tutta a spostarsi al chiuso nei locali Bella Blu.
Manifestazione quindi in tono ridotto sia per quanto riguarda la scenografia, ma anche la potenza del suono e via dicendo: da una bella serata all’aperto si è stati costretti a passare al caldo possente di un locale chiuso ed il fatto che poi non abbia piovuto (ma obiettivamente non si poteva rischiare) alla fine ha fatto ancora più rabbia anche se, anche alla Bella Blu la manifestazione è andata benissimo.
Antonio Tiano e Gianni Carvelli, praticamente senza nemmeno check sound (e si sente) accolgono il pubblico con “Dove comincia il sole” dei Pooh. Sono loro a chimare sul palco la presentatrice Teresa De Paola coaudivata da Francesco Latella di Radio Studio 97.
Si inizia con la categoria Giovani, i più piccoli: sono 11, di varie età, e molto agguerriti.
 
A rompere il ghiaccio ci pensa Rossella Risafi di Corigliano Calabro con “Come se non fosse stato mai amore” di Laura Pausini. Rossella non si fa certo prendere dall’emozione ed è bravissima, nonostante non sia del posto il pubblico apprezza la sua esibizione e alla fine arriverà al secondo posto. E la volta di Vanessa Iuliano di San Mauro Marchesato con “Non ti scordar mai di me” di Giusy Ferreri e quindi di Grazia Latassa di Crotone che propone “I will alwayse love you” di Withney Houston. Seguono Pietro Mauro di Casabona con “Nel blu dipindo di blu”, Maria Sofia Squillace di Scandale che canta “Diamante lei e luce lui” di Annalisa Scarrone di Amici e la prezzemolina canora crotonese Danila Abate che, vestita in modo di certo non consono alla canzone, propone “New York New York” di Liza Minnelli: ma l’abito non fa il monaco e, nonostante alcuni discorsi sul come porsi sul palco fatti proprio dalla presindetessa di giuria, la performace di Danila deve aver colpito i tre giurati che la premiano come la vincente della categoria Giovani; per lei oltre al trofeo, offerto, come gli altri di questa categoria, dal Bar Mojito’s di Gaetano Fiore di Scandale, anche la possibilità di incidere un mini cd con 4 brani editi e 30 copie dello stesso cd.
Vista la sua tenera età non c’è stato spazio tra i partecipanti, ma l’organizzazione l’ha voluta premiare e così, dopo la prima parte dei Giovani sul palco sale la piccola Valeria Marino che, accompagnata, dal balletto di Michela Galasso ed Ilenia Petrone, canta “Sono bugiarda” di Caterina Caselli.
Si ritorna alla gara con Ilaria Longobardi di Corigliano Calabro che propone “Nessun dorma” che le varrà il terzo posto.
 La presidentessa di giuria, Maria Carmenla De Rosa, con i due concorrenti scelti da lei Luigi Borda e Chiara Faragò. Foto Rosario RizzutoSul palco sale quindi Tiziana Costanzo di Scandale che canta “Il cielo d’Irlanda” di Fiorella Mannoia e poi Francesca Marazzita, sempre della cittadina collinare crotonese, che propone “Con la musica alla radio” di Laura Pausini. Soli 10 anni, autodidatta come cantante, nella vita studia da ballerina, Francesca stupisce subito per la sua bravura e per la padronanza del palcoscenico, canta senza tentennamenti e ci appare proprio irrazionale che non abbia ricevuto alcun premio!
La categoria Giovani è chiusa da Martina Carioti di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio che propone “Quando nasce un amore” di Anna Oxa e dalla bella e brava Rosy Pavone che, con la grinta a cui ci ha abituato in altre occasioni, presenta “Con le nuovole” di Emma Marrone ma anche in questo caso la giuria è distratta!
Appunto la giuria; al tavolo predisposto in sala siedono: il maestro Maurizio Guerra di Crotone, la bella speaker radiofonica di Radio Sound di Cosenza, nonché presentatrice e cantautrice Vanessa Pugliese e la responsabile di Castrocaro Friends che funge da presidentessa di giuria, Maria Carmela De Rosa.
Spazio quindi ad un intermezzo musicale preparato dai bambini della scuola di musica “Musica x Sempre” che diretti dalla loro maestra Sabrina Zumpano propongono in modo corale “A Musica x Sempre” scritto dalla stessa Sabrina con il papà Raffaele entrambi maestri della scuola di Gianni Carvelli.
 

Nina Garofalo durante la sua esibizione. Foto Rosario Rizzuto

Si passa ai cantanti della categoria Nuove Proposte. E si parte bene, almeno per la giuria, visto che la prima ad esibirsi sarà poi la vincente: Vanessa Parise, come già scritto, canta Celine Dion e fa breccia nel giudizio dei giurati aggiundicandosi oltre a due trofei (quello offerto da “Musica x Sempre” e quello di Castrocaro Friends) anche la partecipazione alla prefinale del Festival di Castrocaro di quest’anno. In successione si esibiscono gli altri 13 cantanti: Ilenia Petrone (di Scandale con “L’amore si odia” di Fiorella Mannoia e Noemi), Sabrina Zumpano (Crotone, “Sei solo tu” scritto dalla stessa cantante), Florindo Franco (Rocca di Neto, “Senti un po’” scritto da lui stesso), Nina Garofalo (Scandale, “Granada” di Claudio Villa), davvero emozionante la sua esibizione, Luigi Borda (San Mauro Marchesato, “Il mare calmo della sera” di Andrea Bocelli) per il quale non ci sono più parole, Simona Pitardi (Catanzaro, “I Surrender” di Celine Dion), Vincenzo Carvelli (Scandale, “Home” di Michael Bublè), Mariana De Fazio (Crotone, “Run baby run” di Sheryl Crow), Chiara Faragò (Scandale, “Ti voglio amare” di Anna Sorrentino scritto da Gianni Carvelli), Maurizio Lumare (Papanice, “Sally” di Vasco Rossi), Michela Galasso (Scandale, “Hurt” di Cristina Aguilera), Ester Tiano (Crotone, “Come foglie” di Malika Ayane) e Dalila De Cicco (Crotone, “Fuoco e cenere” di Micaela).
 
Dopo l’ascolto di 25 canzoni (11 più 14) i giurati si riuscono per deliberare; sul mini palco salgono ed intervengono il neo sindaco di Scandale Carmine Vasovino con la consigliera Maria Luisa Artese; la presentatrice Teresa De Poala fa notare che sono almeno 18 anni (8 di sindacatura Barberio e 10 di Brescia) che un sindaco di Scandale non interviene su un palco ad una manifestazione di questo tipo.
Barberio, aggiungiano noi, perché durante i suoi 8 anni non ne ha mai patrocinate, Brescia perché ha sempre delegato. Nonostante la nuova amministrazione sia sangue del già citato Barberio, il neo sindaco Vasovino ci tiene a sottolineare che la loro amministrazione darà molto spazio alla cultura e che la musica ne è la maggiore espressione. Maria Lusia Artese dice ai cittadini di fare le loro proposte per organizzare la prossima Estate Scandalese per divertirci tutti assieme!
Tre delle partecipanti alla gara (Michela Galasso, Ilenia Petrone e Mariana De Fazio) vestite, all’inizio, da suore propongono “Joy ful, joy ful” tratto dal film “Sister Act” scatenandosi alla grande e divertendo il pubblico, quindi, a tutti i partecipanti, vengono consegnati gli attestati di partecipazione.
 

La piccola Francesca Marazzita con mamma e "zie". Foto Rosario Rizzuto

Detto di quasi tutti i vincitori rimangono le piazze d’onore della categoria Nuove Proposte. La giuria sale sul palco e come terza classificata viene chiamata Sabrina Zumpano e come seconda Michela Galasso. Qui il colpo di scena, la presidentessa di giuria di propria iniziativa decide di premiare altri due cantanti che come gli altri due potranno partecipare gratuitamente alle audizioni per il Festival di Castrocaro del 2012 (ma volendo, se riescono ad organizzarsi, anche per l’ultima audizione dell’11 giugno del Festival del 2011; saranno loro a scegliere) e quindi vengono chiamati sul palco Chiara Faragò e Luigi Borda. Segue la consegna dei vari trofei da parte della giuria e del sindaco Vasovino che premia la prima classificata Vanessa Parise.
Insomma a prescindere dalle scelte della giuria che hanno suscitato più di un mugugno tra le persone presenti in sala, alla fine Scandale, l’Associazione “Musica x Sempre” che ha organizzato l’evento, mandano a Castrocaro, sperando che si faranno onore, ben 5 cantanti.
In bocca a lupo a tutti!
A seguire, in tre gallery, le mie foto della serata:

 [Rosario Rizzuto]