Emozioni al saggio di fine anno alla Scuola Media di Scandale: l'articolo

SCANDALE – Ti dà sempre qualcosa, non te ne vai senza un pensiero dopo aver assistito al saggio finale della Scuola Media di Scandale organizzato, in primis, dalla professoressa Marinella Donato.
Soprattutto la rappresentazione dialettale, lancia, anno dopo anno, un messaggio e tra risate, più o meno marcate, chi ha orecchie per intendere, va via riflettendo.
Non sappiamo se, dopo aver assistito ad una tale rappresentazione, una persona cambia modo di vedere le cose, ma i ragazi di Scandale e le loro professoresse il sassolino lo lanciano, in qualche cuore, prima o poi, farà breccia!
Una fase della rappresentazione teatrale alla Scuola Media di Scandale. Foto Rosario RizzutoAnna Maria Paparo e Francesco Rota, come provetti presentatori danno il via alla manifestazione, la sala, più che altro un angolo della scuola adattato (ma siamo certi che la nuova amministrazione del sindaco Carmine Vasovino, intravisto in sala, porrà fine alla mancanza di uno spazio vero per questo tipo di rappresentazioni), è stracolmo di gente: genitori, amici, molti attrezzati con macchinette fotografiche e telecamere.
Si parte così: “L’anno scolastico sta per finire e anche noi vogliamo festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, abbiamo preparato, quindi, alcuni canti risorgimentali ed altri. Iniziamo subito con l’Inno di Mameli”.

Si spazia dalle canzoni cantate a quelle suonate.
A seguire è la volta di “Addio mia bella addio”: i ragazzi sono bravi e gli applausi si sprecano.
Tocca, quindi, alla classe II^ B che con il flauto propongo “La bandiera di tre colori”.
La Seconda B in scena al saggio finale della Scuola Media. Foto Rosario RizzutoUn susseguirsi di emozioni con “Mamma” e quindi le canzoni, che non possono non riempirti di brividi, “Briganti se mora” e “Ritornella”. C’è spazio anche per “l’Italiano” di Totò Cutugno. Si esibiscono molte classi, alcune mischiate tra loro e dopo le canzoni tocca al ballo con la bella rappresentazione della canzone “Bella Italy” dei Ricchi e Poveri messa in scena da alcune ragazze il cui studio della danza è evidente.
Chi partecipa da tempo al saggio di fine anno, sa che alla fine, c’è la commedia e cresce l’attesa per questo momento.
Il testo scelto questo anno è “A famigghia… difittusa”, commedia brillante di Calogero Maurici elaborata da Pietro Maurici.

I presentatori spiegano: “In questa commedia l’autore ha voluto parlare di alcuni difetti fisici per far capire che nessuno è perfetto e che proprio queste persone sono quelle che sanno dare più amore, visto che, in questa società, pochi sanno dare senza ricevere”.
Dicevamo: risate e riflessioni, con la speranza che, dopo le risate, a qualcuno sia rimasta qualcosa!
I nostri ragazzi ci hanno provato e sono stati davvero bravi.

Questi i personaggi e gli attori: Santino Colluccello (padre) interpretato da Fernando Artese, Assunta Pomodoro (la moglie) Federica Noce, Lavinia Colluccello (la figlia) Maria Salerno, Massimo Scassamento (il fidanzato) Antonio Lonetto, Stefano Scassamento (il padre di Massimo) Alessandro Trivieri, Rosa Buffa (la moglie di Stefano) Luisa Cirillo, Felice Scassamento (il padre di Stefano) Lucio De Biase, Maricchia Musso (vicina di casa dei Colluccello) Clementina De Biase.
Tutti bravi ma ci piace segnalare, anche se la loro parte non è stata da protagonisti, la bravura nelle loro esibizioni di Lucio De Biase (che ha fatto spellare le mani al pubblico presente) e la simpatia (nonostante il suo personaggio fosse fissato con il malagurio e vedesse disgrazie dapertutto) di Clementina De Biase.
Foto di gruppo finale tra studenti e professoresse. Foto Rosario RizzutoIl finale, con tanto di fiori a sorpresa, per le professoresse Artese, Donato, Polito e Tassi, è tutto per i ringraziamenti, da parte dei ragazzi che sosteranno gli esami della terza media e che quindi lasciranno la scuola di Scandale, per le loro prof. ed in particolare per la professoressa Donato “con la quale non sono mancate le incomprensioni ma poi ci siamo ritrovati”.

Merita davvero una lode questa brava e bella docente che arriva da San Mauro Marchesato, ma ormai, in certo senso, scandalese di adozione, visto che è stata la docente di musica anche dei papà o delle mamma di alcuni degli alunni oggi in scena!

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ROSARIO RIZZUTO

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