19 anni senza Paolo Borsellino. Nemmeno quest'anno riesco ad andare a Palermo
A quest'ora (in realtà almeno già da ieri) sarei dovuto essere a Palermo per la commemorazione del giudice Paolo Borsellino per gridare anche io "Resistenza… resistenza… resistenza…" e "Paolo è vivo e lotta insieme a noi, le sue idee non moriranno mai!".
Lo avevo deciso qualche settimana fa ma poi le cose si sono evolute in modo diverso.
Ma il giudice Borsellino, quest'anno, lo si può ricordare anche a Crotone grazie ad una manifestazione organizzata anche da Giovane Italia che muoverà alle 20,00 dal PalaMilone per raggiungere i Giardini Falcone e Borsellino. Alle 20,30, in questo posto, è prevista la commemorazione.
La manifestazione si intitola "Nutriamo la Legalità" ed ha avuto l'adesione di molte associazioni e di molti politici magari anche di quelli che fanno parte di quei partiti che hanno fatto in modo che Paolo venisse ucciso, perchè ormai è evidente che la strage di Via d'Amelio non fu solo un attentato della mafia ma in esso è stato pienamente coinvolto anche lo Stato o quegli apparati statali che non vedevano di buon occhio le indagini del giudice antimafia.
Io sarei voluto essere a Palermo in questo 19 luglio che ricorda i 19 anni (cazzo una vita) dalla sua tragica fine (e da quella della sua scorta) invece sono qua, davanti a questo monitor che non mi dice nulla, tra notizie di gente che viene suicidata per motivi assurdi e biechi riconducibili però sempre al vil denaro.
Avremmo avuto bisogno di più gente come Borsellino, come Falcone, gente col senso dello Stato mentre dobbiamo accontentarci di essere governati dal primo delinquente d'Italia cosa che non dico io ma le innumerevoli serie di processi a cui è stato ed è sottoposto e dai quali spesso ne è venuto fuori pagando: è ritorna il denaro di merda.
Sono certo che se fossero rimasti vivi Falcone e Borsellino l'italia oggi sarebbe molto diversa!!