Archive for August 27th, 2011

Il Fico d'India regna sovrano a Scandale. Stasera la sagra con il concerto di Danilo Montenegro

SCANDALE – Ci siamo! Il gran giorno per la Pro Loco di Scandale, per dimostrare ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, di saperci fare, è arrivato.
Stasera, sabato 27 agosto, a partire dalle 20,00, in piazza san Francesco a Scandale va in scena sua maestà il Fico d’India.

E’ trattato davvero come un re dai volontari della Pro Loco, lo spinoso frutto, che sembra aver trovato, nella cittadina collinare crotonese, il suo habitat naturale.
Già arrivando a Scandale, per la strada provinciale ex statale 107 bis, è facile incontrare, a bordo strada, tantissime piante, alcune gigantesche, colorate in questo periodo dal fico d’India di più colori.

Fichi d'India di Scandale sbucciati. Foto Rosario RizzutoAd ogni colore, poi, corrisponde un sapore particolare, diverso: c’è chi preferisce quelli rossi, sanguigni, chi quelli verdi che potrebbero sembrare acerbi invece sono buonissimi.
Otto anni fa la Pro Loco di Scandale, allora guidata da Franco Demme, decise di dare il giusto riconoscimento a questo frutto e nacque questa sagra che nel giro di pochi anni ha raggiunto cifre pazzesche per un comune di poco più tremila abitanti.

La scorsa edizione ha visto la presenze di oltre tremila persone giunte, oltre che da Scandale, un po’ da tutta la provincia ed anche oltre.
Quindi, benché quasi tutti gli emigrati locali siano ormai rientrati nelle proprie sedi per tornare a lavoro, non abbiamo dubbi che anche quest’anno la manifestazione farà il boom!
Giusto premio per i volontari, guidati dalla presidentessa Teresa De Paola, che da almeno 20 giorni sono al lavoro affinchè tutto sia pronto e tutto si svolga al meglio.
Tanti i fichi d’India già lavorati o che lo saranno stasera, tanto che si potrebbe arrivare al colossale cifra di circa una tonnellata di prodotto movimentato (circa 40 cassette da 25 Kg ciascuna).
E stasera sarà goduria per i palati che potranno degustare il colorato frutto sia in versione salata (con pasta, riso) o dolce (crepes, gelato, dolci, liquore).

I volontari della Pro Loco di Scandale durante la preparazione dell'Ottava Sagra del Fico d'India. Foto Rosario Rizzuto

Quest’anno la fantasia delle donne della Pro Loco di Scandale ha partorito le cosidette pitte ’nchiuse, o pitte della Madonna (tradizionalmente preparate per Natale o per la Festa della Madonna di Capo Colonna) al fico d’India, ossia si è provato a sostituire il miele con la marmellata di fichi d’India, precedentemente preparata dalle stesse volontarie, e vi possiamo assicurare (le abbiamo assaggiate per voi) che il risultato è stato straordinario; provare, stasera, per credere!
Non mancheranno nemmeno quest’anno le sorprese, con l’arrivo, per esempio, in piazza di persone con fichi d’India “giganti” o dalle forme strane, in passato più volte si è distinto in questo il signor Dionigi Crugliano che ora non c’è più ma di certo non mancheranno i suoi emuli.

Una fico d’India molto particolare, che in alcune edizioni si è visto anche alla sagra di Scandale, è la cosiddetta “monachella” che si ha quando il frutto è attaccato direttamente e fa un tutt’uno con la paletta (cladodi o pale) del fico d’India. Quando trovavano questi tipi di frutti (la qual cosa non è rara ma nemmeno tanto abituale) in passato i contadini li regalavano ai nipoti quasi come un portafortuna, a volte (quando si riusciva a resistere alla curiosità di sbucciarli subito!), inoltre, venivano appesi ai muri delle case e poi consumati nei mesi seguenti.

Quindi ancora poche ora e Scandale sarà in festa. La sagra vera e propria, durante la quale sarà attiva anche una piccola mostra artistico-artigianale che vedrà esporre a Scandale alcuni artisti della zona che proporranno le loro opere, sarà preceduta quest’anno (ore 17,00 auditorium Scuola Primaria di Scandale in via Fratelli Bandiera) da un convegno dedicato al fico d’India mentre in serata, dopo aver fatto incetta di fico d’India e delle tante specialità preparate con esso, si concluderà il tutto in bellezza con la musica popolare del cantastorie Danilo Montenegro nella cui gruppo suona anche lo scandalese Fedele Pingitore, impegnato alla batteria; un’altra soddisfazione per questo paesino che sempre più spesso assurge alle cronache locali e non per belle iniziative.

Gli ingredienti sono tanti, le pietanze pure: stasera vietato fare altro, tutti a Scandale all’Ottava Sagra del Fico d’India!

[Rosario Rizzuto]

Dario Coriale e il suo cd 'Strade' nelle parole dell'autore

SCANDALE  - Sta nascendo una stella?
Solo il tempo ce lo dirà, ma di certo Dario Coriale, giovane scrittore e cantautore scandalese, è sulla strada buona.

La copertina del cd 'Strade' di Dario Coriale

Dario ha da poco pubblicato il suo primo cd, si intitola “Strade”, e a chi lo ha già ascoltato sembra un buon lavoro.
Anna, insegnante di Scandale, dice che somiglia un po’ ad Ivano Fossati, lui, che di Fossati è un estimatore,  con molta umiltà risponde: “Magari! Che vorrei di più!”.

Dieci brani di cui uno musicale (musicale è anche una traccia nascosta, piccolo artificio di un giovane autore che sa già il fatto suo): da “Cento lire e una risata” a “Deluso e sorpreso”, passando per “Battito”, “Giorni”, “La Strada”, “Camminata e tramonto (resterà solo una musica)”, “Ti saluto, bella mia”, “La Nuvola”, “Il Mondo a parte”, “Nel Prossimo Sogno”.

Alcuni suoi brani si possono ascoltare sul suo profilo My Space: http://www.myspace.com/corialedario, nel quale tra le altre cose vi si legge: “Suono la chitarra, scrivo e canto canzoni. Avevo più o meno 15 anni quando ho iniziato, da autodidatta, a strappare le corde, tirare le corde, strimpellare, fare accordi semplici, fare accordi col barré, intanto fare i calli sulle dita, sbagliare le pentatoniche, fare le pentatoniche giuste, sbagliare le scale, fare le scale giuste, scimmiottare assoli, riprodurre assoli decentemente, e alla fine suonare. La mia prima chitarra fu una classica della Eko. Ricordi bellissimi, signori miei. Una maneggevolezza che non vi dico niente”.
Insomma una puntatina sul sito è più che consigliata!

I più attenti ricorderanno anche che qualche anno fa Dario, insieme al petilino Simone Arminio, diedero alle stampe il loro primo libro, una raccolta di racconti (che sta per diventare un opera teatrale che debutterà a Bologna a fine settembre e nella quale gli autori faranno anche delle piccole parti) dal titolo “Né Santi né Eroi”.

Ma Dario è scrittore anche nel piccolo. Leggete questo passaggio di una sua mail: “A proposito: in questo momento sono su un balcone al quinto piano che si affaccia sul mare; dall'altro lato c'è la Sicilia, tanto vicina che sembra di toccarla”.

C’entra poco con il contesto della mail ma dà l’idea delle capacità descrittive e della voglia di comunicare del nostro cantautore.
Come in “Cento lire e una risata”, “dipinto”, forse ancora più preciso di un quadro, di un personaggio scandalese della sua infanzia: chi ricorda Gigino, o Gigì, come lo chiama Dario nella sua canzone, non può non “vederlo” ascoltando lo stupendo brano a lui dedicato!
Dario, che vive e lavora a Bologna, da qualche giorno si trova nella sua Scandale in vacanza, ne abbiamo approfittato per porgergli qualche domanda.

Dario Coriale durante una sua esibizione. Foto Rosario Rizzuto

Dario come nasce questo cd?
“Il cd nasce dalla consapevolezza di aver scritto abbastanza canzoni da poterle racchiudere tutte in un unico lavoro. Alcune provengono dall’esperienza coi “No Face” (storiaca band scandalese di cui Dario Coriale faceva parte n.d.a.), altre le ho composte negli ultimi due o tre anni. Quello che è diventato “Strade”, insomma, non è un progetto che è stato pensato così come poi è venuto fuori. Piuttosto è stato il tempo trascorso a inciderlo a suggerirmi che aveva una sua coerenza, tematica oltre che sonora”.

Raccontaci le tracce del cd in breve. A quali sei più legato?
“Il cd vuole in buona parte attraversare l’idea del viaggio, metaforico e reale.
La strada come cliché letterario del percorso di vita vissuta ha cominciato a permeare tutto il lavoro, veste grafica compresa, quando mi sono accorto che i testi delle canzoni che avevo deciso di racchiudere in questo album erano pieni di treni, carte di viaggio, camminate, partenze. Strade, appunto. Una delle canzoni alle quali sono più legato, poi, s’intitola proprio “La strada”.
Il titolo dell’album, a quel punto, mi è parso addirittura inevitabile.
Nella successione delle tracce, il viaggio metaforico e quello reale non possono che sovrapporsi e coincidere: io sono nato a Crotone e ho vissuto tutta la mia infanzia e parte dell’adolescenza a Scandale; come per molti miei conterranei il viaggio e la strada sono stati sinonimi di partenza, di migrazione. Così, la prima parte del disco raccoglie le storie e i ricordi di quando ero bambino: Gigi, per esempio, il protagonista del brano d’apertura, è un personaggio che popola i miei ricordi di fanciullo e credo che più o meno tutti a Scandale si ricordino di lui; la successiva “Battito”, invece, si chiude con le voci degli amici di sempre, quelli che ho conosciuto durante l’infanzia e l’adolescenza, appunto.
A metà del disco, invece – con “Camminata e tramonto”e “Ti saluto bella mia”- si può cogliere lo scarto della partenza, la cesura, il momento del distacco insomma, prima verso la pianura padana, dove mi trasferii nel ’94 con la mia famiglia, poi verso Bologna, dove tuttora vivo".

Chi ha collaborato con te? A chi devi dire grazie?
“Il disco è praticamente tutto autoprodotto. Il che significa che quasi ogni cosa, dalle fase di registrazione a quella di missaggio, fino all’elaborazione grafica, è stato prodotto “in proprio”. Questo non sarebbe stato possibile se molti miei amici musicisti, attori, fonici, grafici, fotografi non mi avessero regalato una parte della loro creatività e della loro sensibilità artistica.
Senza le loro intuizioni, insomma, questo album non sarebbe stato così com’è.
Grazie alla collaborazione della Pro Loco e del Comune di Scandale, infine, sono anche riuscito a stamparlo”.

Dario Coriale alla chitarra. Foto Rosario Rizzuto

Nel cd hai inserito anche una traccia “nascosta”, strumentale, ha un titolo? Perché questo artificio?
“La traccia fantasma s’intitola “Deluso e sorpreso reprise”, perché è la riproposizione in sintesi strumentale dell’ultimo brano della tracklist (“Deluso e sorpreso”). Le motivazioni per cui l’ho inserita nel disco sono due. La prima è squisitamente estetica: semplicemente mi piaceva l’effetto che un coro di voci creava assieme a un quartetto pseudo-barocco.
L’altra è più di concetto: non mi piaceva l’idea che l’album si chiudesse in una tonalità minore, con la quale, all’interno di “Deluso e sorpreso” ho tentato di tradurre in suoni il concetto di “delusione”. L’accordo maggiore con cui si chiude la traccia nascosta mi pare invece lasci un po’ più di “sorpresa” nell’orecchio dell’ascoltatore”.

Quale è il tuo sogno? Dove credi di poter arrivare?
“Scrivere canzoni vuol dire raccogliere sensazioni, emozioni e spunti, elaborarli cercando di tradurli in materia sonora oltre che in parole, e tentare di condensarli in più o meno quattro minuti. Il rischio che si corre è sempre quello di non riuscire a trasmettere, a chi ascolta, lo stimolo che ha scatenato il processo creativo o la riflessione che ne è derivata.
Be’, il mio sogno è che la mia musica non lasci indifferente chi la ascolta e la risposta a “Dove credi di poter arrivare?” credo sia strettamente legata alla capacità che avrò di esaudire questo sogno”.

Conciso e preciso come deve essere appunto un cantautore che espime il suo mondo, appunto, in pochi minuti.
Osservando Dario non possono non tornare in mente le sue permormance a Scandale, le sue apparizioni sui vari palchi in varie manifestazioni, Dario che suona la chitarra o altro, Dario che canta,  Dario che parte, Dario che, ogni tanto, ritorna.

Ed eccocelo ora con questo bel lavoro.
Il cd “Strade” di Dario Coriale, grazie alla collaboraziopne di alcuni amici sta, da qualche giorno, “girando” per Scandale e non solo, sono state già vendute un centinaio di copie (che vista la crisi e la resistenza di molti a spendere per la cultura per un paese piccolo come Scandale sono già tante) mentre, per chi fosse interessato alla musica di questa sicura promessa, può trovarlo, per ora, presso la libreria Tallarico ed il ristorante ‘U Briganti a Scandale, presso la libreria Mondadori delle Spighe, il Caffè Letterario di Via Veneto e l’edicola di Salvatore in via Cutro (di fronte l’Istituto Comprensivo “V. Alfieri”) a Crotone.

Dario Coriale in una serata di qualche anno fa. Foto Rosario Rizzuto

La distribuzione, per ora, in attesa che qualcuno che conta si accorga del lavoro di Dario, è l’unica cosa fatta in modo amatoriale, in un lavoro che, come opera prima, sfiora la perfezione.
Non siamo noi a dirlo ma per Dario parlano le sue parole, le sue note e le emozioni che riesce a dare, come nella serata dedicata alla cultura organizzata dalla Pro Loco, “Polvere di Stelle”, con la gente emozionata e presa nell’ascoltare il testo di “Ti saluto, bella mia”. Ascoltato sul cd, con la musica, fa ancora un maggior effetto.
Provare per credere!

[Rosario Rizzuto]

Una foto al giorno: Prima Sagra del Fico d'India a Scandale. 11 Settembre 2004

Prima Sagra del Fico d'India a Scandale. 11 Settembre 2004.