Archive for September 27th, 2011

Capo Colonna, Santa Marina, manifestanti e politici…

Non sto bene, ma niente paura (per chi mi vuole bene) si tratta per fortuna solo di acciacchi di natura fisica per così dire.
 

Il fatto è che la classe medica italiana è molto varia ed invece di tranquillizzarti ti confonde, così una cosa che per una dottoressa dovevo assolutamente operare, ieri, per un altro dottore, si può risolvere con una semplice pomata.
 

Per fortuna in questo momento mi si sono sgonfiate le cavaglie: ieri sera sembrano quelle di uno di 400 chili, spero di non vederle più in quel modo.

In tutto questo le notizie si accavallano: domenica mattina sono stato a Capo Colonna all'occupazione simbolica della ridente località turistica crotonese contro l'Eni che succhia succhia e niente dà.

Avrei voluto scrivere un bel pezzo che ormai risulterebbe vecchio visto che già domenica pomeriggio si trovavano notizie (anche se brevi) su internet e ieri la notizia è uscita sui giornali.
Oggi, infine, ne parlerà il Crotonese con il pezzo di Sara Grilletta e le foto di Giuseppe Pipita.

 

Le mie, invece, di foto le trovate qui e qui mentre qui (Manifestazione a Capo Colonna), qui (intervista a Maria Lucia Cosentino) qui (intervento Enzo Frustaci) qui (intervento Pietro Infusino che ha chiesto le dimissioni un po' di tutti: sindaco Vallone, presidente Provincia Zurlo e assessore provinciale Prati facendo, inoltre, affermazioni alquanto pesanti!!!)) trovate i miei quattro video sulla manifestazione di domenica a Capo Colonna.


Non c'era moltissima gente e rientrando per la bellissima panoramica che scende lungo l'Irto e prosegue per il lungomare di Crotone ho visto gente sulla spiaggia. Non comento sennò rischio di diventare volgare!
Chi, invece, ne sa qualcosa di più di noi comuni mortali, parla di petrolio a Crotone: pare che l'Eni stia cercando questo. Lo ha confidato l'onorevole Ubaldo Schifino (presente alla manifestazione di Capo Colonna) alla collega Marina Vincelli del Quotidiano della Calabria e ne parla anche il sociologo Vito Barresi in un suo pezzo che ho letto sul Crotonese ma che potete trovare anche
qui.

Alla vicenda Eni si è interassato nei giorni scorsi il procuratore Mazzotta al quale scrive l'associazione Fabbrikando l'Avvenire:

"Preg.mo Dott. Mazzotta, la nostra associazione ''Fabbrikando l'Avvenire'' vuole rivolgerLe il proprio ringraziamento per l'impegno profuso in difesa del nostro territorio. Unico ad aver dato ascolto alle paure di un popolo ferito, Lei ha dimostrato ancora una volta di essere il vero tutore della legalità presente sul nostro territorio. La ringraziamo con lo spirito di coloro che, nelle tenebre più oscure, intravedono una sola luce nel buio e verso quella si dirigono.

Siamo una delle poche voci che ha pubblicamente manifestato, da subito legittimi sospetti sui lavori che l’ENI ha avviato da due mesi a questa parte al largo delle nostre coste per potenziare la capacità estrattiva della rete gas e, con essa, lo scippo ai danni della nostra popolazione.

Crotone, oggi, è una nave che, spinta da correnti avverse, si trova in mare aperto senza nessuno che sappia indicare la direzione per riprendere la rotta persa. Pochi sono i cittadini coscienti di essere i marinai di questa nave, che deve riprendere la rotta della speranza. A nostro avviso, Lei è uno dei cardini in grado di fornirci la bussola per orientare questa nave verso le correnti della legalità, della tutela dell’ambiente e quindi dello sviluppo. Sarebbe veramente il caso di proporre la cittadinanza onoraria per una personalità così autorevole ed ancora in grado, a Crotone, di stare dalla parte dei più deboli. Le immagini del suo sopralluogo presso la piattaforma dell'ENI, a bordo di una lancia della Guardia Costiera, hanno alimentato in noi la speranza che si ripone verso chi ha il coraggio di opporsi ad un destino già segnato.

Da anni ormai i nostri sforzi sono rivolti a dare un senso alla inquietante presenza dell'ENI, oscuro ente che sembra sia in grado di tutto, anche del movimento delle foglie, purché produttive. Stiamo cercando di dare un senso ad uno sfruttamento fino ad ora proficuo solo per una delle parti in causa, fatto questo che metterebbe in crisi qualsiasi manuale di diritto che si occupi di contratti. In tutti i modi abbiamo avanzato proposte che portassero vantaggi anche all'altro contraente ma siamo rimasti inascoltati e la controparte offesa, quella vera, continua a rimanere sola nel suo danno. Non stiamo parlando, infatti, di una fantomatica controparte istituzionale di stampo rappresentativo, poiché tutti gli enti territoriali vantano royalties ed appigli amministrativi consolidati. Il contraente danneggiato, quello che veramente sente sulla propria pelle le ferite del “Cane a sei zampe”, è la cittadinanza crotonese, che vede il proprio patrimonio di risorse, ambiente, storia e cultura, aspirato senza scrupolo alcuno da una impresa capace di stravolgere tutte le regole di mercato e depredare un territorio a suon di decreti, delibere, concessioni ed autorizzazioni!

Non possiamo, inoltre, trascurare il ben più tragico capitolo della Bonifica del sito industriale. Ancor ferma al palo, essa è mascherata dietro una fumosa ''decommissioning'' che molto lascia all'immaginazione ma ben poco concede al lavoro.

Perché tutto questo accade solo nella nostra terra? E’ colpa del destino “cinico e baro”? Oppure mentre il convento si impoverisce sempre di più, qualche fraticello si arricchisce?

Per tutti questi argomenti Le chiediamo dr. Mazzotta di tenere alta l'attenzione, affinché il Suo impegno rimanga sempre sensibile a questi punti di sofferenza. Da parte nostra continueremo a svolgere il nostro ruolo di persone libere che lottano per il proprio territorio

Il Presidente Pino Greco".


Intanto qui a Scandale (e sono le 03,39) tuona mentre ripensando al viaggiuo di ieri a Catanzaro non riesco a capacitarmi come in un tratto normale e a bassa velocità la macchina mi sia potuta slittare ed ancora più inspiegabile come io sia riusciuto a tenerla in strada nonostante le urla di quella che non mi ascolta!!!

Dicevo, le notizie si accavallano, corrono: ieri mattina doveva riprendere o meflio inziare, i lavori alla discarica di amianto di Santa Marina. In questo momento non so nulla di come siano andate le cose (assurdo, vero?!) però mi sono trovato tar la mia posta ils eguente comunicatos tampa del sindaco di Cutro, Salvatore Migale: "Suona come una sfida alle Istituzioni la comunicazione di inizio dei lavori di una discarica di amianto di vaste proporzioni a Santa Marina di Scandale da parte di Ecolsystem, in coincidenza con la manifestazione di solidarietà dei sindaci per il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni del sindaco di Scandale Carmine Vasovino, con l’incendio della sua autovettura parcheggiata vicino casa. Se effettivamente questi lavori dovessero iniziare contro la volontà del Consiglio Regionale, della Provincia di Ceotone, dei sindaci, delle associazioni sindacali di categoria e delle stesse popolazioni, significa che non esiste la democrazia in questo territorio e le forze che lo governano non sono certo le istituzioni e le altre autorità dello Stato preposte al suo controllo. La Regione, il Governo Regionale, almeno per una volta si assuma la propria responsabilità, impedisca questo abuso senza che di nuovo dobbiamo ricorrere alla protesta e alla lotta per sancire un diritto legittimo e sacrosanto come la salute e alla difesa dell’economia del nostro territorio e delle nostre popolazioni. Infine esprimo piena solidarietà alle associazioni e aggiungo la mia firma alla loro e sarò a loro fianco per difendere questo territorio da un così palese abuso e prevaricazione nei confronti della salute dei cittadini e dello sviluppo delle nostre comunità e rinnovo la mia solidarietà al sindaco Vasovino".
A voi ogni commento e riflessione, io passo…


Forse è il caso che mi informi sulla rete cosa sia accaduto ieri mattina a Santa Marina.

Qui ci sono lampi forti, meglio spegnere il pc… CONTINUA….