Cacciatori – cinghiali 9 a 0, caccia grossa ad Umbriatico. Tra i cacciatori anche lo scandalese Antonio Lettieri
UMBRIATICO - Beh di certo in questo periodo dell’anno ci sarebbero tante cose più belle da fare ma nella nostra Provincia, così come nel resto del mondo, ci sono tante persone che amano la caccia.
E’ ovvio, perché il mondo è vario e forse per questo più bello, che non tutti la possono pensare come Adriano Celentano che al programma Fantastico 8 di alcuni anni fa, in piena campagna referendaria, con un quesito proprio sulla caccia, scrisse su una lavagna “La caccia e contro l’amore” (con la e senza accento come invece avrebbe dovuto essere) provocando molte reazioni, più di una anche per l’errore grammaticale: la gente è più attenta alle cose superficiali che ai pensieri profondi e sono molti quelli che quando gli indichi la luna guardano il dito!
Anche nella ridente Umbriatico si va a caccia, e domenica scorsa un gruppo di 24 persone ha fatto un bottino niente male. Infatti sono stati abbattuti ben nove cinghiali di varie misure.
Il gruppo, guidato dal capo battuta Salvatore Grillo di Umbriatico e dal vice capo Salvatore Levato di Savelli, nei boschi di Umbriatico, in una fortunata giornata dopo due battute andate a vuoto, è tornato in paese con questo bottino sistemato su tre macchina e fatto girare, facendo di tutto per farsi notare, per le vie del paese tra la meraviglia e la sorpresa dei cittadini che erano per strada.
La caccia al cinghiale nella nostra zona è consentita tre giorni alla settimana: giovedì, sabato e domenica ed è stata aperta l’1 ottobre e lo resterà fino a sabato 31 dicembre.
Dicevamo 24 cacciatori, tra i 22 e i 75 anni, di vari paesi della zona di Umbriatico ed uno, Antonio Lettieri, della “lontana” Scandale. Una passione forte per il cacciatore scandalese che parte praticamente di notte per raggiungere gli amici cacciatori in queste giornate dedicate alla caccia del maiale selvatico.
Dunque una bella giornata, se vista dalla parte dei cacciatori, che poi si sono ritrovati per dividere il bottino, che poteva andare anche meglio se qualcuno, in alcuni casi, non avesse sbagliato mira, ma non possono vincere sempre i cacciatori.
Il momento della divisione delle prede fa parte del rituale della giornata, nella quale alla fine, ci si riunisce per mangiare tutti assieme.
Ma come si divide il cacciato?
Vengono preparate tante porzioni per quanto sono i cacciatori e perché tutto avvenga con regolarità ed armonia vengono preparati anche tanti pezzi di carta, con i nomi di tutti i cacciatori che hanno partecipato a quella battuta, questi vengono chiusi e poi sistemati casualmente ognuno su una delle porzioni che diventa della persona a cui corrisponde il nome: più precisi di così!
Una passione, la caccia, che esalta i cacciatori ma che divide la gente tra i favorevoli ed i contrari mentre loro, i cacciatori, insistono sul fatto che la loro passione è anche utile perché tiene sotto controllo la presenza, in questo caso dei cinghiali, che, se aumentassero molto di numero, potrebbero diventare pericolosi per la gente e per le proprietà coltivate.
[Rosario Rizzuto]