Archive for October 29th, 2011

Domani, grazie all'ora legale, Scandale avrà di nuovo la luce mattutina. Finisce un pericolo durato troppi giorni!!!

Nella notte che verrà ci sarà il cambio dall'ora legale a quella solare, le lancette dovranno essere portate un'ora indietro.
Non sappiamo quanto la cosa sia positiva o meno ma di certo a Scandale, gli scandalesi, o almeno quelli che si svegliano presto per lavoro o svago, hanno di che essere felici.
Infatti da più settimane nel centro collinare crotonese alle 06,30 circa il paese entra nel buio dopo lo spegnimento della pubblica illuminazione di via Nazionale.

Un paio di settimane fa interrogato sul fatto, l'assessore Salvatorino Rota ha detto che l'impianto di illuminazione di Via Nazionale viene gestito da un sensore crepuscolare (ossia al far del giorno le luci si spengono), ma se così fosse non deve funzionare molto bene il sensore perchè decine di persone che intorno alle 06,30 vanno a lavorare (anche a piedi), prendono il pullman o sono in giro per Scandale, posso testimoniare (agli amministratori e tecnici comunali che sicuramente alle 06,30 sono nel pieno del sonno!!!) che Scandale da qualche tempo, da quando cioè le giornate si sono accorciate, è nel buio più profondo come testimonia anche la foto che ho fatto stamane poco dopo le 06,30.
Scandale, Via Nazionale, alle 06,42 del 29 Ottobre 2011. Foto Rosario Rizzuto col cellulare Nokia N97Per fortuna degli scandalesi stanotte arriverà l'ora legale: le 06,30 di stamane saranno ancora le 05,30 di domani mattina e quindi alle 06,30, quando le luci si spengono (onestamente io non ci credo al discorso del crepuscolare), sarà ormai giorno da un po' con buona pace della "povera" barista e degli altri che per più giorni sono stati costretti a percorrere via Nazionale al buio senza che chicchesia prendesse provvedimenti!!! 

Grazie a Dio siamo in un paese tranquillo e non è successo alcunchè… altrimenti come l'avremmo messa?!

La poetessa Domenica Bomparola e le sue poesie

Qualche giorno fa sul suo profilo Facebook, citando il giornalista e scrittore Tiziano Terzani, ha scritto: “Finirai per trovarla la via… se prima hai il coraggio di perderti”.

La poetessa di Scandale, Domenica Bomparola in un suo autoscatto

Già perdersi come fa lei quando, foglio e penna alla mano, inizia a scrivere qualche verso su qualcosa che l’ha colpita. Domenica 23 ottobre sera, sempre su Facebook, ha salutato Marco Simoncelli, lo sfortunato motociclista morto in gara la mattina, a modo suo: “Chi muore giovane è più caro a Dio. Ciao Sic :( ”. Con l’emoticon triste che fa tanta tenerezza! E crediamo che a lei gli abbia poco importato se un amico le ha risposto: “Chi muore giovane è solo sfigato”.
 
Stiamo parlando della poetessa di Scandale, come ormai da qualche mese (anche se lei scrive da sempre) è stata riconosciuta da molti, Domenica Bomparola.
E siamo certi che la bella scrittrice scandalese troverà la sua via visti gli svariati interessi e le numerose cose che fa o cerca di fare.
Ha compiuto 30 anni lo scorso 4 settembre ma per lei gli esami non finiscono mai, non finisce mai di studiare, di imparare, spinta da un innato istinto a migliorarsi!
 
L’avevamo lasciata ad agosto in piazza San Francesco quando, durante la manifestazione della Pro Loco di Scandale “Polvere di Stelle”, le è stato dedicato uno spazio.
In quella occasione avevamo scritto: “Quindi spazio alla bella poesia della giovane poetessa locale Domenica Bomparola: Alessia Barretta e Teresa Scalise hanno letto due suoi testi (Brividi, Figlio della guerra) e la piazza, chi non la conosceva, si è immersa nel fascino, nella capacità descrittiva di questa dolce ragazza con grande facilità di scrittura, in versi, in prosa, in dialetto; una scena, un’immagine e basta che ci sia un pezzo di carta ed una penna che Domenica mette giù i suoi versi, mai banali, sempre profondi”.
 

Domenica Bomparola con la figlia Rosy


Già profondi e mai banali i suoi versi in una realtà poetica difficile, praticamente inesistente ad alti livelli finanche in Italia figurarsi a Scandale.
Ma la nostra è una che non si scoraggia e così alcuni mesi fa ha realizzato in proprio una piccola raccolta, con 13 sue poesie, dal titolo “Felicità apparenti”, nella quale si spazia dalla poesia che dà il titolo alla raccolta a “Continuo a camminare”, da “Luce ai miei Occhi” a “Brividi”, da “No… Io non ci sto!” a “In Campagna”.
 
Benchè non sia facile capire la personalità di Domenica Bomparola da queste 13 perle viene fuori uno spaccato del suo modo di essere. Ambientalista e legata alla terra quando nella sua “In Campagna” scrive: “Sdraiata sul prato intriso di fresca rugiada ammiro il cielo sconfinato e taciturno. Chiudo gli occhi e annuso il mite odore della terra”, e in “No… Io non ci sto!” propone: “U ru sapiti ca a Santa Marina a genti fatiga i di sia i da matina? L’agricoltura, l’allevamentu… cacciamu tuttu e mintimu l’amiantu! Nua sa discarica u ra vulimu e ni ribbellamu finchè putimu!”, ma anche nei fatti visto che è stata sempre in prima linea nelle battaglie contro le varie discariche che si sarebbero volute realizzare nel territorio della sua Scandale o giù di lì.
 
Sentimentale e romatica in “Brividi”: “Ti lascerò suonare le corde del mio cuore, abbandonandomi all’incanto dei tuoi occhi. (…) Prenditi cura del mio respiro, baciami il viso, confondimi la fantasia con la realtà. Sognami. E dimmi che non v’è giorno che tutto questo finirà…”.
Legata alla famiglia ed ai ricordi in “I Nonni” (“Esseri speciali con gli occhi colmi di luce e di mille ricordi…”) e “Madre” (“Rifugio caldo e sicuro, nel tuo cuore regna sempre Primavera. Gracile come una farfalla, forte come una quercia, di sol gentilezza è piena la tua vita. Sul viso Candido e giulivo, poche rughe posate con grazia non intaccano la tua divin bellezza! Scintille d’argento s’adagiano sulla folta chioma nera. Ed io t’osservo, regalando un istante di gioia al mio cuore, mentre distrattamente carezzi un fiore con le dita”).
 
Domenica Bomparola in un suo autoscattoPoesia pura, Domenica non ha bisogno di rime per raccontare e raccontarsi: c’è, nei suoi testi, il mondo che la circonda ma anche molto di se stessa come in “Continuo a Camminare: “Su queste spiagge spente e desolate il mare è giusto un rumore senza senso, soltanto il tuo sorriso ridona vita ai sogni ormai perduti. Resto qui, con un pugno di sabbia tra le dita che scappa via… come le mie certezze e le mie illusioni. Nel mio sguardo ormai assente, la luna è un sasso spento e solitario. Ma continuo a camminare. Non mi aspetto nulla da questa vita. Voglio arrivar da sola a toccare l’alba del mio domani”. E con il rumore del mare e della natura, che sembra sentirli leggendo questi versi, sembra, aggiungendo un ritornello, poterla già cantare, sembra scritta come testo per una canzone! Chissà!!!
 
In questo paese, Scandale, dove tutto si fa fine a se stesso, dove nessuno crede e sogna, dove la massima aspirazione per uno che sa giocare benissimo a pallone è la Prima Categoria quando in serie B ci sono dei brocchi assurdi, dove si canta, si suona ma non si spicca mai il volo, forse, solamente, perché non ci si crede, noi vogliamo sognare con le poesie, i testi di Domenica Bomparola che, chissà, magari un giorno, vicino non lontano, saranno declamati e/o cantati su importanti palcoscenici.
Che i suoi testi meritano è evidente ma nelle cose bisogna crederci e non arrendersi mai.
 

La poetessa di Scandale Domenica Bomparola con il piccolo Giovanni. Foto Rosario Rizzuto

E Domenica è una tosta, una donna forte che mai si arrende e lotta, combatte e così ci piace immaginare, sognare, che un giorno tutti conosceranno la bella e brava poetessa scandalese alla quale basta un pezzo di carta, magari trovato per terra, una penna e l’improvvisa ispirazione per raccontarti, per esempio, di alcune donne lavoratrici di Scandale non pagate da mesi (il testo è inedito e non le abbiamo chiesto se potevamo renderlo pubblico), magari facendolo anche in chiave ironica, riuscendo a strappare un sorriso anche a chi, invece, vorrebbe spaccare il mondo vedendosi da mesi negato un diritto essenziale.
 La poetessa Domenica Bomparola con l'amica Francesca Taverna. Foto Rosario RizzutoNon perde occasione Domenica per scrivere, sprazzi di genialità che non conoscono ostacoli, mentre attorno continua la sua vita: tra studi e corsi che non finiscono mai, lavori e lavoretti vari in attesa della grande occasione che arriverà ne siamo certi, i suoi gioielli Rosy (anche lei con la vena poetica: è la vincitrice, nella sua categoria, della prima edizione del concorso di poesie dedicato a Don Renato Cosentini) e Giovanni che crescono e danno soddisfazioni ad una mamma sempre presente, la sua amica Francesca sempre al suo fianco perché come lei stessa scrive in “Luce ai miei occhi!”: “Voglio correre il rischio di essere felice. Comincio a sorridere. E intanto l’oscurità diviene ormai luce ai miei occhi”.
 
Felicità Domenica, tanta felicità… non apparente! te la meriti!

 
[Rosario Rizzuto]

L'Ernesto Codignola tutto contro il vicesindaco ed assessore Teresa Cortese del Comune di Crotone

E' nata, sul plurisettimanale Il Crotonese,  una querelle che va avanti ormai da più numeri tra il vicesindaco di Crotone, Teresa Cortese, che riveste anche il ruolo di assessore alla Pubblica Istruzione, e Giuseppina Tonia Padovano, la Dirigente Scolastica del 5° Circolo "E. Codignola" di Crotone, che poi è la scuola dove lavoro anche io.

Assessore P.I. Crotone, Teresa Cortese. Foto dalla reteGiovedì l'assessoricchia Cortese ha superato ogni limite affermando, in una missiva al direttore de il Crotonese che noi, personale Ata della Codignola (ma anche genitori e personale docente), saremmo stati aizzati contro di lei dalla Padovano che, a detta di questa luminare, starebbe effettuando contro di lei un attacco politico.
NIENTE DI PIU' FALSO!!!
Chiamati in causa è venuto spontaneo un po' a tutti protestare contro questo assurde definizioni e così, sul Crotonese di oggi, trovate ben due pagine dedicate allo sfogo del Personale Ata, Docente, dell'insegnante Teresina Esposito e della presidentessa del Consiglio di Circolo, a nome di tutti i genitori, avvocato Stefania Ragusa.

Quella che segue è la risposta del Personale Ata:
Nessuno ci ha aizzato!
Caro Direttore, noi Personale Ata dell’Istituzione Scolastica 5° Circolo “Ernesto Codignola” di Crotone siamo alquanto indignati, colpiti e sorpresi da quanto ci troviamo a leggere a pagina 32 del numero in edicola giovedì 27 Ottobre 2011 a firma del vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione del Comune di Crotone, Teresa Cortese.
Ci viene solo da ridere sia a leggere il titolo centrale dell’articolo: “Questo è un attacco politico”, riferito alla Dirigente Tonia Padovano, sia il termine politico, tra virgolette e non, abusato dalla Cortese in tutto il testo della sua risposta!

Forse l’avvocato Cortese non conosce la nostra Dirigente, noi invece sì!!!
Alcuni di noi lavorano in questa scuola da anni, da molti anni, e la Professoressa Padovano, già premiata dal ministro Renato Brunetta come esempio di limpida e proficua amministrazione, non si è permessa mai una sola volta a fare politica a scuola, di nessun tipo!
Lei si è solo preoccupata, senza averne alcun interesse (anzi, molto probabilmente lei potrebbe avere dei vantaggi dallo smembramento della Codignola in quanto le verrebbe assegnata una scuola di maggior pesatura) del futuro di questa storica Direzione Didattica Crotonese.

La nostra Dirigente che potrebbe stare tranquillamente, per come è avviata la nostra scuola, con una gamba sotto ed una sopra, è la prima ad arrivare la mattina alle 07,20 e l’ultima ad andare via al termine della giornata scolastica.
E’ riuscita a gestire alla grande la nostra scuola anche lo scorso anno scolastico quando ha diretto non solo la Codignola ma anche l’Istituto Comprensivo di Papanice, entrambi ad alto livello e con proficui risultati, facilmente riscontrabili anche seguendo le cronache locali o informandosi presso il personale tutto ed i genitori interessati, tant’è che a Papanice hanno raccolto le firme per non farla andare via!!!
Smembrare la Codignola, aggregando la Scuola dell’Infanzia ad una scuola e la Scuola Primaria ad un’altra, così come aveva proposto all’inizio l’assessore Cortese, era una decisione FOLLE.
Al centro la Dirigente Scolastica, Tonia Padovano. Foto Rosario RizutoLa Dirigente Padovano non ha dedicato il suo tempo alla raccolta firme in quanto l’idea di raccogliere le firme è nata spontaneamente tra i genitori che man mano venivano a conoscenza dei progetti dell’avvocato Cortese verso l’istituzione scolastica frequentata dai lori figli e scelta per il piano dell’Offerta Formativa presente, per il percorso didattico unico tra Infanzia e Primaria e per la presenza, in pianta stabile, di una dirigente scolastica come la Padovano.
Vedersi di colpo spezzettati ed immaginando cosa sarebbe potuto accadere se, nel plesso scolastico frequentato dai loro bambini, avessero trovato collocazione ben due dirigenti scolastici, uno a dirigere l’Infanzia e l’altro la Primaria, con tutto quello che questo avrebbe potuto comportare, i genitori si sono allarmati ed hanno proposto LORO di raccogliere le firme per farsi sentire.
L’assessore Cortese parla di ritardo nella ricezione della proposta della Dirigente Padovano ma si dimentica di dire che non ha voluto ricevere la predetta raccomandata portatale direttamente da uno nostro collega in quanto priva del protocollo del Comune.
A livello nazionale si cerca di snellire la burocrazia e lei si è attaccata ad un protocollo?!

Siccome, di certo, sapeva cosa la lettera conteneva poteva benissimo, secondo noi, accettare la lettera vista l’urgenza di acquisire i pareri dei dirigenti scolastici crotonesi in merito al piano di dimensionamento.
L’assessore alla P.I. Cortese è la responsabile politica delle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di Primo Grado del comune di Crotone, il nuovo anno scolastico è iniziato da circa 2 mesi, i problemi della nostra scuola, così come di altre, sono tanti ma lei, finora, non si mai degnata di venire a fare una visita alla nostra scuola: preferisce, forse, restare alla sua scrivania a scrivere e fare, lei sì politica, piuttosto che stare vicina ai bambini ed alle scuole di sua competenza. Quando pensa di poterci incontrare per esporre i nostri problemi? Avremo il piacere di poterle fare gli auguri di Natale di persona?!
Il primo piano di dimensionamento, proposto dalla Cortese e realizzato da lei o da chi per lei, che  ha dato il via a tutto, era profondamente sbagliato, infatti poi è stato cambiato.

L’assessore Cortese la smetta di cercare una replica a tutti i costi anche dove è evidente che non c’è alcunché da replicare ed inizi a pensare a come realizzare positivamente per tutti (alunni in primis, ma poi anche docenti, personale ata, genitori e dirigenti) un piano di dimensionamento degno per avere, nel prossimo anno scolastico, una scuola di base che funzioni in tutta Crotone.
Il Personale Ata tutto
dell’Ernesto Codignola
 
Capparelli Teresa
Cimino Salvatore
De Miglio Laura
Pristerà Antonia
Rizzuto Rosario
Barbuto Antonio
Caligiuri Nicola
Cavarretta Marisa
Chimenti Raffaelina
Coniglio Erminia
Etrusco Assunta
Ratta Maria
Vrenna Carmela
Zizza Anna