Archive for March 15th, 2012

Domenica sera, 18 marzo 2012, i Luminari di Scandale per la festa di San Giuseppe

SCANDALE – Si avvicina una data importante per la comunità di Scandale.

Infatti il 18 marzo, e quest’anno cade di domenica, si terranno i Luminari di San Giuseppe.

Momento di aggregazione per la cittadina scandalese nella quale, già in questi giorni, per le case “gira” u cumbitu, una pasta con ceci un po’ piccante che viene preparata da alcune famiglie e poi distribuita ai vicini o ai parenti.

La locandina del luminario 2012 della Pro Loco di Scandale. L’anno scorso, ultimo anno dell’amministrazione di Fabio Brescia, il sindaco disse che non c’erano soldi per patrocinare i lumininari di San Giuseppe e la tradizione si mantenne in piedi grazie al luminario realizzato dalla Pro Loco di Scandale (supportata dall società dell’Us Scandale), presso il quale ci fu festa grande, e a qualcun altro, più modesto, acceso da privati e da altre associazioni.

In questo 2012 l’amministrazione Vasovino, ed in primis il consigliere Leo Barberio, nonostante il periodo di crisi, hanno deciso di collaborare alla realizzazione dei luminari di San Giuseppe 2012.

Per quanto ci è stato detto sono stati messi a disposizione circa 1.500 euro da dividere tra le associazioni che realizzeranno nei vari quartieri i fuochi di San Giuseppe.

Un’inezia secondo qualcuno che ha commentato: “Ci compreremo i ceci ma è sempre meglio di niente!”.

All’appello ci dicono, tra le 15 associazioni censite a Scandale, pare abbiano risposto solo alcune di esse che da sole o in abbinamento si siano prese l’impegno di realizzare quattro luminari.

Tra queste ci sono la Pro Loco, la Prociv, la Polisportiva Giovanile, la Parrocchia e l’Unitalsi ma ad oggi l’unica che ha reso pubblico il proprio impegno, attaccando alcuni manifesti per le vie del paese, è la Pro Loco al momento diretta dal vice presidente Gianni Scalise che, dopo le dimissioni di Teresa De Paola, sta traghettando l’associazione verso l’elezione del nuovo presidente che si dovrebbe tenere domenica 25 marzo.

Un Luminario di San Giuseppe a Scandale. Foto Rosario RizzutoLa Pro Loco, dunque, in collaborazione con il rione campo da tennis, accenderà il proprio luminario in via Resistenza, nei pressi appunto dell’ex campo da tennis. E’ stata organizzata anche la presenza di un’animazione, di bella musica con il trio Mario, Katia e Franco Ferrarelli provenienti da San Giovanni in Fiore.

Ma la parte da leone la faranno le pietanze (e quando si è trattato di mangiare, a Scandale le manifestazione hanno avuto sempre un grande successo!): ci sarà certamente la famosa pasta e ceci e poi pietanze tipiche, ci è stato rivelato che dovrebbero essere distribuiti panini con salsiccia, il tutto annaffiato da un buon vino locale.

Il luminario di via Resistenza, però, siamo certi, non sarà l’unico, infatti oltre ai fuochi che realizzeranno le associazioni, non macnheranno quelli che ogni anno accendono alcuni cittadini privati, chi per voto, chi per perdurare una tradizione che si rinnova da tempo immemore.

Una serata particolare dunque a Scandale ma anche in altre cittadine della provincia dove pure esiste questa tradizione, inoltre sembra che alcuni citadini di Scandale emigrati accenderanno dei luminari anche nei luoghi di residenza. Per esempio il sigonor Michele Lettieri, che vive in Germania, anche quest’anno, ci ha fatto sapere, che farà il suo luminario in terra tedesca.

Insomma una tradizione molto sentita che per una sera accenderà Scandale e animerà il piccolo centro crotonese, logicamente tutti i cittadini della provincia e non solo che magari non hanno tale ricorrenza nel loro paese, sono invitati a partecipare alla festa di Scandale!

AGGIORNAMENTO: Nella serata del 14 marzo anche la parrocchia di Scandale (con tutte le associazioni associate) e la Prociv Arci hanno provveduto ad attaccare per il paese le locandine del loro luminario. Forse è la prima volta in assoluto (in passato lo aveva fatto solo la Pro Loco) che a Scandale vengono pubblicizzati così tanti luminari con l’uso di locandine.

ROSARIO RIZZUTO

Educazione stradale nelle scuole dell’Infanzia di Crotone. Icaro: in campo la Polizia di Stato di Crotone

Ludovica, Cristian e Marta ed altri compagnetti indossano il casco, cavalcano la bici e guidati dalle insegnanti e dagli animatori seguono il percorso predisposto presso il Pala Milone mentre altri bambini si fingono pedoni o mamme con i passeggini. 

Una fase della manifestazione al Pala Milone. Foto Rosario Rizzuto

Stiamo assistendo al progetto Icaro junior 2012, “percorso gioco di educazione alla sicurezza stradale per bambini dai 3 ai 6 anni”.

Un progetto molto interessante promosso dalla Polizia di Stato (Servizio di Polizia Stradale), dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero dell’Istruzione, dalla Fondazione Ania delle compagnie di assicurazione per la sicurezza stradale, con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Psicologia della Sapienza, Università di Roma, e del Movimento italiano genitori (Moige). 

Il percorso gioco è stato, invece, preparato da Explora, il Museo dei bambini di Roma. 

Fabio Gallerano, tutor del progetto, con alcun i bambini ed insegnanti dell'Ernesto Codignola. Foto Rosario Rizzuto

Il Progetto ha anche un sito internet: www.webicaro.it, che raccoglierà tutte le attività e i materiali prodotti in questi anni e sul quale è già possibile vedere foto ed immagini dei due giorni crotonesi.

La carovana di questo progetto prima di Crotone era stata a Brescia e Salerno e dopo Crotone, sempre in questo mese di marzo in cui si svolge il tutto, sono previste le tappe di Taranto, Matera e Roma: sei città in tutto tra le quali la nostra.

Fabio Gallerano durante una lezione nelle scuole. Foto Rosario RizzutoIl merito di questo va certamente alla sezione di Polizia Stradale di Crotone che già nella passata edizione era stata interessata del progetto che, in quel caso, però, era stato rivolto ai ragazzi della scuola media.

Di certo i poliziotti crotonesi devono aver lavorato bene e sono stati riconfermati in questa dodicesima edizione del progetto che nelle undici edizioni passate ha coinvolto oltre 100.000 studenti di 161 città italiane.

Ma il progetto per quanto riguarda Crotone non si è realizzato soltanto nelle due giornate tenutasi lunedì 12 e martedì 13 scorsi ma si è articolato attraverso una fase preparatoria con due lezioni tenute presso le sei scuole dell’infanzia coinvolte dall’assistente della Polizia di Stato Fabio Gallerano che, per alcuni giorni, si è sobbarcato un lavoro non indifferente.

Le scuole cittadine e della periferia coinvolte sono state: Don Milani (97 alunni), Vittorio Alfieri (98), Ernesto Codignola (81), Rosmini (100), Margherita e Pizzuta (92) e Papanice (77) per un totale di 545 bambini tra i 3 ed i 6 anni interessati da questa iniziativa.

E’ davvero una gioia assistere ai quattro step previsti nel percorso predisposto da Explora mentre la referente del museo dei bambini di Roma, Marianna Carli ci spiega come nasce il tutto e come il progetto non nasca a caso ma si sia  avvalso della collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Roma della Sapienza.

I bambini, oltre al percorso stradale citato in apertura, vengono a contatto tramite l’aiuto degli animatori Explora ma anche di alcuni poliziotti, con il mondo della strada, viene spiegato loro che in caso di difficoltà devono rivolgersi ai poliziotti dei quali viene spiegata la divisa e poi vengo edotti sull’uso della cintura con un esempio pratico che è tutto un programma e che i bambini non dimenticheranno facilmente: su uno scivolo viene messa un macchinina con un bambolotto che senza cintura vola dalla macchina quando va ad urtare contro un ostacolo: siamo certi che da quel giorno in poi i bambini chiederanno che loro siano assicurati ai seggiolini di sicurezza ed insisteranno che i propri genitori, fratelli mettano la cintura di sicurezza. 

Lezione di educazione stradale al Pala Milone. Foto Rosario Rizzuto

“Infatti – ci dice Marianna Carli – è anche questo lo scopo del progetto: da oggi i bambini educati in tal senso saranno vigili verso i loro genitori affinchè questi rispettino le regole”.

Quindi cari papà e mamme non vi sorprendete se un vostro bambino vi dirà: “Papà/mamma sei passato con il rosso” oppure: “Mamma/papà metti la cintura” e via dicendo.

Una parte del programma prevede anche alcuni fasi di gioco vero e proprio ed altre di gioco creativo come la realizzazione, con dei cartoncini predisposti, di una macchina della Polizia.

La seconda giornata crotonese, quella di martedì, al Pala Milone è stata impreziosita dalla presenza di alcune autorità cittadine che si sono volute rendere conto dei come procedesse la cosa senza interrompere le attività ludico-didattiche. 

Una fase della lezione di Educazione stradale al Pala Milone di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

Sono stati presenti il Prefetto di Crotone, Vincenzo Panìco, il Questore, Giuseppe Gammino, il primo dirigente del comportamento polizia stradale della Calabria, Rosa Maria Parise, il Vice Questore aggiunto (dirigente della sezione di Polizia Stradale) Ugo Nicoletti, il vice sindaco di Crotone Teresa Cortese, l’assessore allo sport Claudio Perri nonché il Tutor di Crotone del progetto Fabio Galleranno presente praticamente sempre durante la due giorni crotonese al Pala Milone.

[Rosario Rizzuto]