Mio padre, tale almeno risulta all’anagrafe, Antonio Rizzuto i mastru Rusaru, ieri sera è stato molto chiaro.
Intervenuto, come sempre fuori luogo, in una discussione con quella che non mi ascolta, al mio invito ad uscire da casa “mia”, ha bofonchiato: “Ca chini ti l’ha data? Vavatindi i ca! (Ma chi te l’ha data. Vattane da qui!)”. Più altre parole impronunciabili mentre, trattenuto da mia madre, cercava di aggredirmi!!!
Potrei dare la colpa al pensionamento ma lui è sempre stato così!
Parole chiare, nitide, che non ammettono repliche. Lucide anche se pronunciate da un folle.
Da quello che voleva andare in America per salvarmi e che, invece, non ha mai capito un cazzo della vita ancor meno di me!
Ieri era tardi, c’erano già almeno altre due discussioni in ballo con quella che non mi ascolta (che ha rispolverato un sms vecchio di 4 anni pensando di aver trovato un tesoro) e con il suo primogenito che è tale e quale la madre e che da ieri non è più mio figlio.
Troppe per una mente pur sempre fragile come la mia, troppe per decidere in fretta il da farsi.
D’altra parte l’invito i Totonnu Rizzutu a lasciare la sua casa non è il primo, lo ha fatto anche in passato con cadenza ciclica…
Così nella notte appena trascorsa, dopo il rifiuto di chi poteva aiutarmi, ospitandomi, e non l’ha fatto, ho dormito, si fa per dire, in macchina, l’unica cosa che posseggo, l’unica cosa mia in un tutto di cui non mi appartiene nulla a 40 anni e nonostante mastru Rusaru!
Cullato dalla musica di Rtl 102,5 e dalle parole di Pierluigi Diaco e Iolanda Granato.
Una notte breve…
Stamane presto avevo già l’obiettivo chiaro: la vetrina di un bar dove tempo fa avevo letto che si affittava, per 300 euro, una casa già arredata: 389…, SEGNATO! Chiamare ore pasti!!!
Dopo tutto il lavoro che sto facendo su me stesso, non può arrivare il solito coglione di turno, a rovinare tutto.
Credo che sia arrivato il momento di fare il grande passo…
Oggi muore Cristo… ed io rinasco!!!
Buon venerdì di passione a tutti…
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