Praticamente perfetti. Cosa altro chiedere agli alunni della Ernesto Codignola che dal 15 al 17 maggio 2012 sono stati impegnati in provincia di Grosseto, per l’esatezza presso il Park Hotel “Colle degli Angeli” ad Arcidosso sul Monte Amiata, dove hanno partecipato al “Premio Giorgio Gaber per le nuove generazioni” dedicato alle scuole d’Italia?
Premio che il Quinto Circolo, diretto dalla professoressa Giuseppina Padovano, si era già aggiudicato due anni fa (e per questo era stata invitata di diritto).
In questa edizione 2012 la scuola di via XXV Aprile, che rappresentava la Calabria tra le scuole Primarie, si è presentata, oltre che con la rappresentazione teatrale, supportata dai tutor Rosa Quartucci e Giuseppe Sestito, anche con lo stupendo cortometraggio “In fila per due” prodotto e realizzato dalla Codignola grazie ad alcuni progetti Pon e che ha avuto nei fratelli Iuliano, Aldo e Severino, rispettivamnte regista e sceneggiatore, i maggiori collaboratori esterni.
La delegazione crotonese presente alla terza edizione di questa interessantissima iniziativa, organizzata dal Teatro Stabile di Grosseto, era composta da 41 persone tra cui 18 alunni (16 delle classi quarte e due di una quinta) più alcuni docenti ed alcuni genitori.
Nella mattina del mercoledì è stato proiettato il corto cinematografico “In fila per due” che ha suscitato molte emozioni tra tutti i presenti nella sala e che nel forum del sito (www.premiogaber.it) dedicato al premio dai responsabili è stato visto così: “Il filmato ha una durata di 15 minuti. Il tema trattato è quello della guerra e della sua stupidità: la vicenda racconta di un rastrellamento che alcuni militari operano all’interno di una scuola elementare. Solo la solidarietà e l’unione fra i piccoli alunni salveranno un loro compagno dall’orrore della guerra, mettendo in crisi le certezze dei militari.
Le riprese – di taglio altamente professionale – utilizzano un onirico bianco e nero che però è soprattutto un espediente funzionale al racconto. Gli interni della scuola, infatti, sono grigi e senza colore – fatti salvi i disegni dei bambini. Saranno proprio i loro colori a salvare uno di loro (e quindi, il mondo intero) dallo squallore della guerra e della violenza.
Il progetto della scuola calabrese è stato molto inteso ed emozionante ed ha stimolato una buonissima attenzione da parte dei ragazzi in platea, cioè quelli delle scuole di Santa Fiora (GR) e Fontaneto d’Agogna (NO)”.
Prime emozioni per i 18 ragazzi presenti, in rappresentanza di tutti quelli che hanno preso parte al lavoro; emozioni che si sono rinnovate nel pomeriggio del 16 maggio quando nella stessa sala, i magnifici 18 hanno messo in scena la rappresentazione tetrale “Libertà”.
In questo caso, sempre sul forum del già citato sito, i responsabili del premio Gaber hanno annotato: “Il lavoro è frutto di un percorso che ha portato all’utilizzo di vari linguaggi espressivi (mimico-gestuale, verbale, musicale) nell’ambito del fantastico-onirico, con l’intento di educare alla pratica della fantasia per capire la realtà e se stessi. La trama del lavoro prevede un viaggio alla ricerca della libertà: l’uomo insegue il grande valore universale attraverso il sogno che nulla nega: la libertà degli uomini oppressi, la libertà dagli eccessi, la libertà interiore.
In una scena estremamente scarna sono il gesto e il movimento – molto più che la parola – a fare la parte del leone. Musiche fortemente evocative calano lo spettatore all’interno delle diverse scene corali e altamente allegoriche. Il tema è sempre quello della libertà e i ragazzi – vestiti con costumi semplicissimi e neutri – riescono ad esplorarne varie forme anche grazie a semplici oggetti, come può esserlo una corda.
Il profondo e interessante progetto proposto dai ragazzi calabresi ha riscosso molta attenzione anche da parte delle scuole presenti in sala, e cioè Castelpetroso (IS), Santa Fiora (GR) e i compagni di Crotone. A questi si aggiunge la presenza speciale del Presidente della Provincia Leonardo Marras, che ha portato il saluto dell’Istituzione ai partecipanti al Premio”.
E sì per i ragazzi crotonesi (suona davvero strano definirli bambini dopo quello che ci hanno fatto vedere!) sono arrivati anche i complimenti del presidente della provinca di Grosseto, Marras, intervenuto alla fine della loro rappresentazione.
Nessuna sbavatura, tutti molto bravi, da quelli che avevano le parti parlate a quelli che facevano parlare solo i loro corpi. Emozionata e super contenta la dirigente Giuseppina Padovano che li ha abbracciati e baciato uno per uno tutti e 18.
Il premio Gaber è durato praticamente un mese da fine aprile al 20 maggio con la partecipazione di decine di scuole, di tutti gli ordini e gradi, e di centinaia di ragazzi ma solo lunedì 4 giugno avrà il suo responso con la proclamazione delle scuole vincitrici.
Questo avverrà durante una manifestazione che sarà trasmessa in diretta web sul sito del premio e che certamente anche il personale della Codignola guarderà insieme agli alunni nella speraqnza di bissare il successo di due anni fa e magari anche migliorarlo (allora arrivò la vittoria tra le scuole primarie ed il secondo posto generale).
Questi i 18 bravissimi ragazzi crotonesi dell’Ernesto Codignola che hanno partecipato al premio Gaber: Cinzia Asteriti, Alessia Calvo, Luana Ceraso, Aurora Cesario, Narcis Ciuciulet, Ester Curcio, Francesco Durante, Luca Guerriera, Adriana Mancuso, Giorgio Mladenov, Naraj Monks, Umberto Muccillo, Samuele Paleo, Giuliano Pugliese, Mattia Ragusa, Barbara Scavelli, Alessia Villirillo e Josuè Wabenga.
Le mie foto con il Quinto Circolo “Ernesto Codignola” al Premio Gaber di Grosseto:
ROSARIO RIZZUTO
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