E’ Pino Aprile, col volume Terroni, il vincitore della prima edizione del Premio Caccuri di saggistica. Grandi cose a Caccuri e tanti nomi famosi
Pino Aprile, col volume ‘Terroni’, ed. Piemme, ha vinto la prima edizione del Premio Caccuri di saggistica; al secondo posto si è classificato Piergiorgio Odifreddi con ‘Una via di Fuga’, mentre Piegiorgio Morosini, con ‘Attentato alla giustizia’, è arrivato terzo.
I tre autori sono stati premiati alla fine di una serata molto bella e interessante seguita, ancora una volta, da centinaia e centinaia di persone assiepate su viale Convento e sulla adiacente via G. Dardani. Interessanti, come sempre, gli interventi degli Autori, con un Odifreddi particolarmente ispirato, un Aprile sempre più appassionato alla questione meridionale e un Morosini sempre efficace sui temi della giustizia e dei diritti dei cittadini, ma molto interessanti anche i dibattiti e le interviste che si sono succeduti nel corso della serata.
Si è assistito ad un’intervista di Davide Giacalone al banchiere Alessandro Profumo nella quale Giacalone criticava la classe politica elogiando la società civile e il banchiere Profumo invitava a non esaltare troppo i meriti della società civile che a volte non è meglio dei politici.
Profumo ha poi definito lo spread “uno zaino troppo pesante per gli imprenditori italiani non troppo giustificato” e ha “impartito” ad un pubblico molto attento una interessante lezione sul debito pubblico e sulle sue cause, mettendolo a confronto con quello degli Stati Uniti e del Giappone, entrambi più alti di quello dei paesi europei, ma interamente nelle mani degli stessi giapponesi e americani.
Molto interessanti anche le interviste di Annarosa Macrì allo scrittore calabrese Mimmo Gangemi, mentre Giordano Bruno Guerri, Presidente di giuria, è stato “intervistato” da un giornalista davvero speciale: l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri. Interessante il ricordo di alcuni episodi legati ad una loro precedente esperienza politica, quando uno era sindaco e l’altro assessore alla cultura di Soveria Mannelli.
La serata è stata caratterizzata anche da alcune performance di Albano Carrisi che ha presentato il suo libro, ‘Io ci credo’. Interessante e gradevole il racconto della sua difficile vita a Milano, prima della notorietà. Particolarmente gustoso l’aneddoto delle scatolette di ananas mai viste prima e scambiate per carne. Alla fine della serata ha regalato al pubblico alcuni gioielli della sua produzione come “Nel sole”, “Mattinata di Leoncavallo”, “E’ la mia vita” e qualche nota di Calabrisella.
I vincitori hanno ricevuto, fra l’altro, anche un’opera del famoso orafo sangiovannese Spadafora, famoso per le creazioni prodotte per Giovanni Paolo II e tre serigrafie del maestro caccurese Enzo Loria.
Il profilo di Pino Aprile dal sito http://www.premiocaccuri.it: Pino Aprile, giornalista e scrittore pugliese, residente ai Castelli Romani, ha lavorato per anni a Milano. È stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente. Per la televisione ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale di approfondimento del Tg1, Tv7. Il suo libro ‘Terroni’, è stato il volume di saggistica più venduto del 2010.
‘Terroni’ verrà pubblicato anche in America e diffuso nelle università americane. Per Piemme ha scritto anche ‘Il trionfo dell’Apparenza’, sui falsi miti di questo inizio di secolo, ‘Elogio dell’imbecille’ ed ‘Elogio dell’errore’, accolti con successo e tradotti in molti paesi. ‘Giù al sud, perché i terroni salveranno l’Italia’ è il suo ultimo lavoro.