Archive for August 26th, 2014

Giuseppe Povia in scena a Torre Melissa

All’inizio c’è poca gente ma man mano che passa il tempo, lo spiazzo che ospita il concerto di Giuseppe Povia a Torre Melissa si riempie di fan, appassionati e semplici curiosi che vogliono assistere al concerto del tanto criticato cantante già vincitore di un Festival di Sanremo e che alla prima apparizione, come ospite, sempre al festival ligure si fece conoscere ed attirò l’attenzione dei media e del grande pubblico con la canzone “I bambini fanno oh”.

A Torre Melissa c’è attesa ma prima del concerto sul maxi schermo sistemato sul palco vanno in onda alcuni spezzoni di film con Ugo Tognazzi ed altri attori che inneggiano alla supercazzola e poi il filmato di uno scherzo fatto a Povia da “Scherzi a Parte”.

Tra i pubblico si discute, un signore afferma che la canzone cult “I bambini fanno oh” la farà senza dubbio alla fine.

Invece Povia entra in scena ed inizia proprio con la canzone che lo ha lanciato consapevole che nessun altro cantante lo avrebbe fatto.

Giuseppe Povia in scena a Torre Melissa

Povia alla fine di alcune canzoni si aiuta a lanciare il suo messaggio con l’ausilio di alcuni cartelloni, il primo che appare sul placo di Torre Melissa recita: “In politica occuparsi dei poveri rende ricchi”.

Ne seguiranno tanti altri, come: “O più euro per tutti o l’Italia fuori dall’euro”, “L’amore non si cerca, non si scegli, non si idealizza”, “L’Amore capita e basta”, “Ognuno difende la sua verità”, “Restare soli a volte è necessario”, “Vola solo chi osa”, “Meglio fallire che non agire”, “Muoio dopo, ora vivo” ed altri.

Il concerto prosegue, sul palco sale una bambina: è la figlia maggiore; Povia inscena un commovente siparietto con lei, che si siede vicino al papà e canta a bassa voce la canzone del padre, chiude la scena un tenerissimo abbraccio tra i due.

La gente apprezza, gli applausi si sprecano.

Povia sprizza energia e simpatia da tutti i pori.

Canta scalzo per tutta la serata tranne quando propone la canzone “Gli zoccoli”; lancia messaggi anche a voce, fa presente che dopo la canzone “Luca era gay” è stato emarginato dallo star system nazionale ma non se ne dispiace più di tanto e va avanti per la sua strada.

Povia a Torre Melissa con la figlia. Foto Rosario Rizzuto

Commuove tutti quando propone “Maledetto sabato” canzone stupenda dedicata ad un suo amico morto in un incidente stradale nella cui macchina c’era anche Povia.

“Questa canzone volevano che la portassi a Sanremo che la lanciassi ma non l’ho voluto fare per rispetto al mio amico” dichiara meritando altri applausi.

La serata viene registrata in diretta ed è possibile comprare a fine concerto una chiavetta usb di 8 Giga con tutto lo spettacolo a 10 euro: “Poi potete cancellare il concerto e vi resta la chiavetta” scherza Giuseppe.,

A fine concerto Povia rientra per i bis, poi si fa una foto diventa armai un classico delle sue performance, lanciandosi sul pubblico ed in fine si reca dietro al palco per ricevere il suo pubblico, fare autografi e  foto. “Giuseppe resterà fino alla fine, farà la foto con tutti gratis che poi potrete visualizzare sui nostri profili Facebook” afferma il suo manager.

In molti si recano dietro al palco, chi ha comprato la chiavetta ha la precedenza, altra gente va via consapevole di aver assistito ad un bel concerto e conosciuto, per chi non lo avesse mai visto, un cantante sensibile, dolce, rivoluzionario e davvero molto bravo.

Altre foto della serata cliccando qui.