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Siamo alla follia: Rosario Rizzuto By.Ros querelato per Usura, Minacce, Diffamazione ed altro

E allora, dove eravamo rimasti?

Vi devo decine di articoli, di notizie ma per chi mi vuole seguire con costanza e leggere tutti i mie aggiornamenti può farlo sul mio profilo Facebook al seguente indirizzo: https://www.facebook.com/rosario.rizzuto.72.
Non riesco, per ora, ad aggiornare entrambi perciò, per chi non è ancora registrato, consiglio di iscriversi a Facebook (ma anche a Twitter, a Youtube) perchè bisogna stare a passo coi tempi: Facebook non è il male, il mal è di chi lo usa per fare il male!

Allora? Come state? Tutto bene?
A me va così così: c’è una storia che mi sta distruggendo molto: dopo aver fatto un immenso favore ad una persona, aver litigato in famiglia per aiutarlo, praticamente è mancato che mi mettessi a 90 gradi e gli dessi anche il culo, insomma dopo tutto questo, tale personaggio di basso profilo, ha pensato bene nei giorni scorsi di querelarmi e chiedere la mai condanna per minacce, maltrattamenti, diffamazione e, UDITE UDITE, U S U R A.

Già, ci pensate il vostro Rosario Rizzuto querelato per usura e pensate c’è stata una caserma dei carabinieri che ha accettato questa querela: cose da pazzi. Sono tutti impazziti su questa terra!!!

Seguitemi: fine giugno 2014 mi contatta una persona, che già conoscevo, ma che non sentivo da un po’ che mi dice che è nei guai che ha bisogno assolutamente di 1.000 euro. Io non ho quella cifra e lui mi fa questa proposta: trova qualche tuo amico, se mi presta 1.000 euro, io gli rilascio un assegno di 1.500, poi ad inizio settembre viene ospite alla mia manifestazione (anche con la famiglia) per una settimana e gli restituisco i soldi. Se invece viene solo gli faccio trovare anche una bella “coperta”. Lascio a voi il capire cosa, tale porcheria, intendesse per coperta… e, nel caso, poi, vi posto anche la foto dell’ignara “coperta” laziale sua amica…

1.500 per 1.000 in meno di tre mesi: fiuto l’affare: chiedo un po’ a Scandale ad un paio d amici ma non si fidano e rinunciano all” “affare”, allora chiedo a mia sorella che mi presta i 1.000 euro che, dopo essermi consigliato con un amico comune del soggetto, di Rocca di Neto, invio al tipo con due ricariche PostaPay. Mia sorella mi dice: “Poi mi restituisci i 1.000 euro miei ed i 500 in più che ti ha promesso lui te li tieni tu!”.

Nella denuncia fatta il tipo ha dichiarato ad una carabiniera di Catanzaro che io gli ho chiesto gli interessi e che lui, povero in canna, è stato costretto ad accettare. FOLLIA PURA. Ho le prove di quello che dico, nero su bianco, e lo dimostrerò in tribunale.

Ma comunque per come vi ho descritto i fatti: dove sta l’usura? ma tale personaggio ha presente cos’è l’usura?! I carabinieri di Catanzaro conoscono cosa significa essere usuraio? perche dopo più di 40 giorni nessuno mi ha ancora informato di essere stato querelato e l’ho dovuto scoprire per altre vie?!

Ma non è solo questo: la querela di tale personaggio di basso profilo, marito e padre, è piena di inesattezze, mezze verità, trasformazioni della realtà modificata a proprio vantaggio.

Per esempio sabato notte 13 settembre sono stato aggredito prima da lui e poi da alcuni suoi scagnozzi, immagino mandati ad hoc, sono stato preso a calci da una persona presentatasi come proprietario del villaggio dove eravamo ospiti (ho il referto rilasciato da un medico) e i mie occhiali sono stati anche presi a calci, dopodichè sono stato costretto a chiamare per la seconda volta (la prima dopo l’aggressione di lui i suddetti si erano rifiutati di intervenire) i carabinieri di Guardavalle (Cz). L’HO CHIAMATI IO, sono venuti hanno registrato i fatti (dicendomi che avevo 90 giorni di tempo per denunciare l’accaduto e la persona che mi aveva aggredito), con mia moglie terrorizzata e che piangeva da minuti interminabili: sono stato circondato da almeno 8 persone tra le quali, a capo della banda, uno stretto collaboratore del tipo, mi hanno sottratto il mio I-Phone dalle mani (poi recuperato), non vi dico cosa mi hanno fatto: ebbene sapete cosa ha fatto scrivere il tipo nella querela? Hanno scritto che i proprietari del villaggio hanno chiamato i carabinieri per le mie intemperanze. Ma è scemo? A meno che i carabinieri non siano venduti ed abbaino modificato la realtà come in famosi film americani, risulteranno alla centrale le mie telefonate, è scemo proprio o ci fa?!

Questa è un’altra delle falsità scritte in una querela che diventerà storica e della quale parleranno i giornali nazionali. Perchè ora basta: ci sto stando troppo male, prima di un infarto voglio raccontare tutto e soprattutto ai 5.295 euro (i patti sono patti e io me ne fotto del mio capitale: VOGLIO ANCHE I SOLDI, LE MAGGIORAZIONI CHE LUI HA PROPOSTO, nero su bianco, DI DARMI) che tale personaggio ancora mi deve (per calmare le acqua la mattina del 14 settembre mi ha restituito i primi 400 euro) NON RINUNCIO!!!

Che mondo assurdo, che Italia assurda, un RICONOSCIUTO truffatore (non avete idea di quante persone da tutta Italia mi abbiano contattato per raccontarmi cose (da mettervi le mani nei capelli) che tale persona ha fatto ai vari collaboratori poi diventati e x) e delinquente mette in piedi una truffa del genere e lui querela me, Rosario Rizzuto, una caserma dei carabinieri gli dà pure corda e verga, nero su bianco, su due pagine (ci avranno messo almeno due ore a stilarla) le sue menzogne e falsità: dove andremo a  finire?! A chi dobbaimno ringraziare? Dove è la giustizia?

Mi riservo di pubblicare integralmente la querela, dopo essermi sentito con il mio avvocato così vi renderete conto ancora di più di quale misero soggetto sono stato vittima (“mi mandi qualche soldo che oggi è il compleanno di mia figlia è non ho una lira” mi ha scritto più o meno mentre erano in corso i miei versamenti! Ebbene, non ci crederete, ma le stesse parole le aveva usate qualche anno fa con un altra persona vittima delle sue truffe).

Se mi vedete nervoso, rabbuiato, triste, incazzato, a parte mia moglie, ora sapete l’altro perchè…
Statemi vicini, mandiamolo insieme in galera a lui e a tutti quelli che gli stanno vicini e che hanno favorito questa truffa ai mie danni!!!
VINCA LA VERITA’ contro soggetti di tale basso profilo che dovrebbero andare solo all’inferno, “dove saranno pianti e stridore di denti”.

Amianto (?) alla Scuola Primaria di Scandale. Il punto di Teresa De Paola

Non ho seguito in modo approfondito la vicenda dei tubi di cemento-amianto (almeno così si suppone) tagliati alla Scuola Primaria di Scandale sabato pomeriggio e che hanno portato alla chiusura della scuola primaria.

La cosa ha allarmato giustamente tutti i genitori dei bambini mentre qualcuno ne ha approfittato per fare sciacallaggio p0litico.

Ebbene per fare un po’ di chiarezza sulla situazione, pubblico un post, molto chiaro, messo on line poco fa da Teresa De Paola sul suo profilo Facebook.

1_C’è una sottile differenza tra “precauzione” ed “inutile allarmismo”, capisco che non tutti possono distinguere i concetti!
2_ L’ eternit è cemento-amianto, un materiale che solo a partire dal 1984 ha visto sostituire le fibre di amianto con altre fibre non cancerogene (fonte Wikipedia ed esperti del settore); sul fatto che ciò che c’era, a terra, nella classe di mio figlio fosse eternit non ho dubbi perchè l’ho visto con i miei occhi…ciò che mi auguro è che i tubi presenti nella nostra scuola siano stati istallati dopo il 1984, ma anche in questo caso ho seri dubbi; in molti, nel nostro Paese sostengono che quei tubi siano lì dagli anni 60 se non prima!
3_ Sono scesa in piazza contro la “Discarica d’ Amianto” (se qualcuno dubita, le foto scattate in quel periodo lo testimoniano) e non sarei stata zitta, in questo caso, nemmeno se ci fosse stato mio padre tra gli “attori” convolti;
4_ Mesotelioma: neoplasia (tumore) maligno correlato all’esposizione alle fibre aerodisperse dell’amianto (asbesto), con una latenza temporale particolarmente elevata – quindici-quarantacinque anni – e un decorso di uno-due anni.
A chi sostiene che il tutto andava nascosto, che non bisognava sollevare un putiferio chiedo: cosa era giusto fare?
Se un’insegnante ti chiama e ti dice: “Vieni a prendere tuo figlio perchè è stato tagliato un tubo d’eternit nella nostra classe ed abbiamo dovuto spostare i bambini in un’altra classe!” Tu cosa avresti fatto!? 
Avresti preso scopa e paletta, raccolto il tutto e spolverato i banchi?
Alcuni genitori, compresa la sottoscritta (fortunatamente non ero sola) hanno deciso di operare diversamente, in coscienza, chiamando tutti gli “attori” coinvolti: Scuola, Comune ed Arma dei Carabinieri.
Se questi ultimi hanno deciso di intraprendere un procedimento “penale”, di porre “sotto sequestro” una struttura pubblica ci sarà un motivo, un atto dovuto? Forse perchè la legge glielo consente? Forse perchè anche loro hanno visto qualcosa che non andava? Le indagini sono in corso, lasciamo che ognuno faccia il proprio di lavoro!
5_ A chi sostiene che l’eternit è ovunque, nei serbatoi, sui tetti…e via dicendo… ho da dire alcune cose. Informatevi sulla differenza tra eternit integro e fibre di eternit; su una lastra di eternit, se integro, se vuoi, puoi anche dormirci sopra, non dovrebbe succederti nulla; prova a chiedere ad un qualunque oncologo cosa accade se una sola fibra viene respirata da un bambino e si deposita su un suo polmone (non voglio nemmeno pensarci, perchè se penso alla risposta che mi è stata data divento scurrile). E poi, ognuno, a casa sua decide in maniera arbitraria dove far dormire, mangiare e bere il proprio bambino, in una struttura pubblica, in una scuola questo non può esistere; ci sono delle regole, delle leggi che vanno rispettate!!!
6_ Mettete da parte le questioni politiche, non utilizzate questa situazione per i vostri giochetti, attaccatevi e difendetevi in altri momenti, non mancheranno certamente…. a noi le vostre litigate non interessano….continuando così rischiate di perdere di vista l’essenziale e vi assicuro che dai messaggi e dalle telefonate che sto ricevendo non ci state facendo una bella figura!!!
7_ Noi, speriamo di avere presto in mano i risultati degli esami fatti dall’Asl e dall’Arpacal sui reperti e nelle aree coinvolte, ci auguriamo di esserci allarmati “inutilmente”, senza sminuire che ciò che è accaduto è di una gravità inaudita!
QUALCUNO AI TEMPI DELLA BATTAGLIA CONTRO L’AMIANTO MI DICEVA “TERESA FACCIAMO IN MODO CHE NON SI SPENGANO I RIFLETTORI SULLA QUESTIONE, PORTIAMO AVANTI I NOSTRI IDEALI, SUL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI NESSUNO PUò PERMETTERSI DI TAPPARCI LA BOCCA”!!! 
Ora sono io a fare mie queste parole!

E per non pagare Rosario Rizzuto chiede scusa alla Figc e all’Aia

In relazione alle polemiche che hanno interessato i rappresentanti del comitato Figc di Crotone, talarico giuseppe e oliverio saverio, e il presidente Aia di Crotone, contarino sergio, relativa alla gara Scandale – Roccabernarda del marzo 2012, del campionato di Seconda Categoria della scorsa stagione calcistica, lo scrivente coglie l’occasione per scusarsi pubblicamente con i signori di cui sopra in quanto le frasi pubblicate venivano scritte in un momento di nervosismo legate allo svolgimento della gara (che come tutti sapete poi è stata fatta ripetere), significando che da parte mia continua a esserci nelle sopracitate persone fiducia per il compito che continuano a svolgere.

Ciao Mariella riposa in pace…

Guardo la sua foto e le lacrime scendono sole, non si può morire così, o deciderlo di farlo, a 35 anni, non è giusto.

La vita è dura per tutti, bisognerebbe sempre lottare.

Mentre scrivo non ho ben chiaro ancora se sia sia trattato di un incidente o di volontà anche se sembra prevalere il fatto che si sia trattato di un gesto volontario.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella notte di sabato, io l’ho appresa domenica mattina da un messaggio su Facebook della giornalista Antonella Marazziti che univa la gioia per la vittoria di Carmine Abate al Premio Campiello alla tristezza per la scomparsa di un ragazza “caduta” dal quinto piano in una via centrale di Crotone.

Mariella di Rocca di Neto. Foto da FacebookMariella Tamborrino era di Rocca di Neto, io non lo conoscevo ma era amica di mia sorella Tania ed amica di alcuni miei amici di Rocca di Neto.

Gianni Mazzei, appresa la notiza, sul proprio profilo Facebook ieri mattina scriveva: “Ricorderò sempre il tuo sorriso Mariella R.I.P”.

Tanti messaggi di condoglianze sono arrivati, invece, sulla pagina Facebook del fratello di Mariella; torna il sorriso di Mariella in un messaggio di Giulio Zizza: “Ho avuto il piacere di conoscerla e mi resterà sempre impresso il suo sorriso splendido…. condoglianze Dome e che Mariella da lassù possa pregare per noi…”, Laura Novello invece scrive: “Con grande tristezza ti porgo le mie condoglianze Domenico… non saprei proprio cosa dire… un forte abbraccio”.

Già, cosa possiamo dire?, c’è poco da dire.

Nella tragedia del fatto oso ancora sperare che si sia tratto “solo” di un incidente perchè fa davvero male pensare che una bella ragazza, giovane, realizzata, possa pensare e mettere in pratica di farla finita.

Oggi se ne saprà di più dai giornali, forse si sa già in rete ma ora non mi va di andare a cercare, continuo a guardare la foto sorridente di Mariella e mi sembra tutto così assurdo.

Anche lei è di Rocca di Neto e di certo conosceva o era amica di Mariella, sto parlando di Francesca Pugliano che sulla propria Timeline di Facebook ieri sera, di certo pensando a Mariella, ha lasciato questo messaggio: “Impariamo ad apprezzare e a vivere intensamente ogni attimo di questa vita… a dire “ti voglio bene” più spesso… ma con il cuore… non tanto per… oggi va tanto di moda “TVB”… tutti ci vogliamo bene… ma poi di vero quanto c’è in queste tre sole parole?… e ricordiamoci soprattutto che spesso va dimostrato… o perlomeno va ricordato… perchè sono le piccole cose che fanno la differenza… Francesca“.

Già i “Tvb” sono ormai diventati come degli intercalari, anche io ne ricevo tanti; in molti, visti poi i fatti, leggo tanta ipocrisia o non realtà… come scrive Francesca “il bene va dimostrato”… invece… .

Mariella non c’è più, è volata in cielo, ora non importa come, anche se sarà importante capire il perchè.

Ciao Mariella abbraccia per me la mia Valentina…

Finalmente si ricomincia. Cronache di fine agosto…

Si ricomincia!

Finalmente!!!

Forse, in seguito, parlerò della mia estate, mai così strana, come se non fosse mai esistita. Forse a Natale mi renderò conto che è finita…

Io ricomincio,  Tony Scott, regista di “Top Gun”, invece, ha deciso di non ricominciare e l’ha fatta finita!
Qualcuno si chiederà cosa gli mancasse… qualcuno non ha capito che, quando stai male (io ora non conosco la storia di Scott e parlo in generale), i soldi, il successo, la fama,  non servono ad un cazzo…
E’ sottile il legame che ci lega alla vita, ci vuole una grande sofferenza e due coglioni così per decidere di farla finita!!!
Molto più coraggio, invece, per decidere di restare… . Ciao Tony… .

Intanto quelli di Comunione e Liberazione, nonostante tutto, hanno ancora la faccia tosta di fare il loro meeting iniziato ieri a Rimini (leggetevi il post e mettetevi le mani nei capelli!!!): è il 33°, una data simbolica nella trazione cattolica; saranno spazzati via presto come i non valori che caratterizzano molti di loro, che usano Cristo e la chiesa per fare solo i loro porci comodi.

E’ invece finito il Ramadan ed i musulmani si sono dati a tre giorni di pazza gioia, a cosa serva non mangiare e non fare altri atti con la luce del sole non lo capirò mai ma a loro piace così…

Intorno a noi c’è chi litiga per delle isole, chi fa regali per evitare controlli e continuare imperterrito ad uccidere una terra che il Signore aveva fatta bellissima, chi lascia la moglie per l’amante, chi parte per incontrare l’amante anche se sa che non lascerà mai la moglie, chi torna a lavoro, chi vorrebbe emigrare, chi non caca gli amici se non quando ha bisogno di loro, ma, nonostante tutto, come cantò ormai molti anni fa Rino Gaetano, IL CIELO E’ SEMPRE PIU’ BLU’ ed oggi, nonostante lei, l’altra e l’altra ancora il cielo sopra di me e dentro me (i brividi di stamane ne sono una prova) è ancora più blu…

Buona settimana e baciate la vita…

Alba sullo Jonio. Estate 2012. Foto Rosario Rizzuto

Al Pdl tremano per l’iniziativa di Sonia Alfano e Giuseppe Lumia di far parlare i boss

Siamo al paradosso, alla soglia della follia.

L'Eurodeputata Sonia Alfano in Sicilia nel giorno del 17° anniversario della scomparsa del padre Beppe (8 Gennaio 2010). Foto Rosario RizzutoQuelli del Partito della Libertà se la stanno facendo addosso, e per questo, non vedo altre motivazioni, che se la sono presa tantissimo per l’iniziativa dell’Eurodeputata dell’Italia dei Valori, Sonia Alfano, che ho avuto il piacere di conoscere e sulla cui correttezza morale sarei disposto a giocarmi la mia parte intima, e del senatore del Pd Giuseppe Lumia, di incontrare i boss della mafia per convincerli a collaborare.

Se la fanno addosso e sono incazzati perchè i capi del Pdl sanno che se Provenzano o un altro boss qualsiasi parlassero davvero, per loro, che tutti sappiamo cosa hanno combinato in accordo con chi sta in carcere, sarebbero cazzi amari.

Assurdo contrastare un’iniziativa del genere (Sonia Alfano ha incontrato in carcere anche il mandante dell’omicidio del proprio padre Beppe) accampando scuse puerili e banali; siamo alla pazzia più assoluta.

D’altra parte in giro per il mondo ci ridono dietro da anni  per il fatto di avere avuto un plurindagato come silvio berlusconi primo ministro per tantissimi anni.

Questa è l’Italia!!!

La Bcc di Scandale prova a comprarsi gli scandalesi

Il presidenticchio a termine (ORMAI MANCA POCO CHE SIANO CACCIATI VIA A CALCI IN CULO!!!) Tommaso Graziani (ED IL SUO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI VENDUTI!!!), pensano di poter far dimenticare agli scandalesi quello che hanno combinato a Gennaio 2012 organizzando  4 festicciole e sbirrunzando un po’ di soldi, non lo sanno che gli scandalesi (a parte i soliti VENDUTI) HANNO I COGLIONI COSI’!!!

Il programma estivo della Banca di Credito Cooperativo di Scandale firmato dal presidenticchio a termine Tommaso Graziani

Il consigliere comunale Fabrizio Meo interviene sulla protesta degli operai Akrea a Crotone

Ieri mattina al Comune di Crotone si è vissuta una situazione davvero drammatica con la protesta di 12 operai dell’Akrea a rischio licenziamento, tre di loro si sono buttati addosso benzina minacciando di bruciarsi vivi, uno è salito su una finestra. Se ne è parlato abbondantemente ieri sulle tv locali e se ne parla oggi sui giornali.

Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale Fabrizio Meo: “Oggi (ieri per chi legge n.d.b.) è stata una giornata tragica per Crotone ..abbiamo assistito alla confessione di un fallimento economico ma soprattutto morale da parte di un’amministrazione e di un’intera classe dirigente.

Fabrizio Meo, consigliere comunale di Crotone (Foto dalla rete).In realtà quanto sta oggi avvenendo nella nostra città non ha niente di sorprendente, non vi è nulla di sorprendente nel dire che il Comune di Crotone versa in uno stato di dissesto economico, contrariamente a quanto parrebbe invece dalla lettura del bilancio di questi ultimi due anni. Il sottoscritto lo ha detto, lo ha scritto in tempi non sospetti e nessuno lo ha contestato o l’ha querelato, quindi se ne desume che la favola della amministrazione sonnecchiante ma virtuosa che ci è stata contrabbandata in campagna elettorale, era una fandonia, una miserevole propaganda.

Lo dimostra il fatto che vi è un’amministrazione comunale che pretenderebbe di non pagare la propria partecipata al 100%, l’Akrea, che ha già effettuato l’attività di manutenzione del verde pubblico, un’Amministrazione che vorrebbe scaricare la propria incompetenza sulle spalle di dodici lavoratori, padri di famiglia.

Non vi è nulla di straordinario nel dire che le risorse economiche che dovevano essere risparmiate ed utilizzate per pagare i dipendenti dell’Akrea che si voleva licenziare, sono state invece dilapidate per pagare privati, assoldati senza nessun bando, senza nessuna gara, tramite l’oramai famigerato “cottimo fiduciario”, incaricati di fare la stessa identica manutenzione straordinaria del verde che era stata affidata con convenzione appunto all’Akrea.

 Lo stesso servizio di cura del verde pubblico, i cittadini lo hanno  pagato tre o quattro volte, una volta all’Akrea che ha un contratto di manutenzione con il Comune di Crotone, il resto a soggetti privati. Duemila euro al mese a un privato per innaffiare e concimare qualche “grasta” posta sulle strade cittadine, il tutto senza neppure esperire una gara, determina n° 2062/2011 a firma nientedimeno che del  Capo Gabinetto del Sindaco, ulteriori centinaia di migliaia di Euro dispersi e sperperati in mille similari rivoli.

Quando poi invece si è trattato di gestire vere emergenze come la piaga del punteruolo rosso che ha distrutto e continua a distruggere il patrimonio paesaggistico ed ambientale costituito dalle nostre palme, allora si è stati incapaci di assumere qualunque tipo di determinazione efficace, altro che innaffiatura dei vasi di Via Raimondi, magari per una problematica così seria sarebbe stato persino auspicabile il coinvolgimento di ditte specializzate, anche presenti in loco, da selezionarsi tramite procedure trasparenti.

Di fronte ad un tale disastro amministrativo, abbia almeno il Sindaco il decoro di attribuire a se stesso la delega al verde pubblico e di assumersi direttamente la responsabilità di questo sfacelo, piuttosto che continuare a puntare il dito contro chi

vi scrive accusandolo di svolgere “politica da sottoscala” e persino di disfattismo.

Voglio ribadire che ogni qualvolta è stata espressa una motivata critica alle scelte di questa catastrofica amministrazione nello stesso tempo è stata fatta una proposta alternativa, risulta dagli atti.

Non è più possibile tacere, ognuno si assuma le proprie responsabilità e se non è in grado si dimetta, lasci la gestione della cosa pubblica a chi possiede migliori qualità etiche e competenze amministrative.

 Consigliere Comunale

Fabrizio Meo

No ai manicomi… Firmate la petizione…


La controriforma “Ciccioli”, lo spettro della riapertura dei manicomi, un attentato alle libertà civili

La cd. legge Basaglia, nota anche come “Legge 180″, risale al 1978 e riguardava gli “Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori“: la normativa prevedeva la chiusura dei manicomi, regolamentava il TSO – Trattamento Sanitario Obbligatorio ed istituiva i “Servizi di igiene mentale” pubblici.

No alla riapertura dei manicomi...E’ indubbio che tale legge quadro (la cui concreta applicazione era dunque lasciata alle Regioni) presentasse lacune e che non sia stata applicata in maniera “ottimale”, ma attualmente alla Camera, in commissione Affari Sociali, è stata approvata una norma che, qualora l’iter legislativo terminasse positivamente, potrebbe permettere la riapertura dei manicomi, poiché prevede che “non serve il consenso del paziente per trattamenti extraospedalieri prolungati”ciò riapre la porta all’istituzione dei manicomi, qualunque nome si voglia dare a strutture (ospedaliere ed extraospedaliere) nelle quali possano essere rinchiuse persone per mesi, fino ad un anno.

Chi non ricorda come fossero i manicomi, si prenda un bel libro, possibilmente con tante foto…o si faccia un giro in rete: l’entusiasmo e la nostalgia per certe strutture scomparirà d’incanto…

Non che i problemi non ci siano: chiunque abbia avuto a che fare con i vari Centri/Servizi di Igiene Mentale (i cd. CIM o SIM), adesso Dipartimenti di Salute Mentale (i DSM), e sia mai stato in un reparto psichiatrico, in qualsiasi veste e per qualsiasi ragione, conosce o ha potuto anche solo “respirare” la difficoltà di gestione delle persone che presentano un disturbo mentale. E i problemi per tante famiglie.

Ma c’è anche il rovescio della medaglia e soprattutto c’è il rischio di lasciare la porta socchiusa per l’abuso, col pericolo di ledere gravemente diritti umani, ancor prima che civili.

Basta conoscere un po’ di storia (si pensi ai nazisti, ma non solo loro purtroppo), o essersi interessati a come nel tempo si siano evoluti fino ad oggi alcuni metodi “di controllo” dell’avversario politico, religioso o anche semplicemente scomodo, per provare autentici brividi di terrore: tanto per dire, ex multis, non sono troppo lontani i tempi in cui l’ex amante (o consorte) di un uomo in vista diveniva improvvisamente pazza e quindi inattendibile in tutto e per tutto.

Ma anche a non voler “scomodare” aspetti che potrebbero essere tacciati di paranoia, basti semplicemente pensare al fatto che ancora oggi, nel 2012, nessuno pare in grado di stabilire con oggettiva certezza cosa sia la malattia mentale, nemmeno il famoso manuale diagnostico DSM, classe 1952, che l’anno prossimo arriverà alla V edizione (con ancora più disturbi da poter diagnosticare).

Il DSM, infatti, più che un manuale è un calderone ed alla fine della fiera, basta davvero poco per essere etichettati con una patologia psichiatrica, più o meno preoccupante, spesso in base ad una diagnosi differenziale (termine medico per indicare il famoso metodo del “Se non è zuppa, sarà pan bagnato…”, ovvero l’andare per esclusione…).

Immaginate di essere rinchiusi in un luogo con le sbarre alle finestre e le porte bloccate, in base ad una diagnosi differenziale o solo perchè i vostri parenti sono andati a riferire al medico che siete strani e magari avevate avuto problemi di depressione o simili…

Si fa presto a dire “malato mentale”, con tutto il carico di pregiudizi che questo comporta, ma in realtà molti studiosi e medici addirittura dubitano che esista una malattia mentale in senso proprio (tra tanti, Thomas Szasz, psichiatra, che con il suo testo “Il mito della malattia mentale” ha scardinato parte della psichiatria moderna, ispirando tra l’altro la riforma Basaglia), mentre altri sospettano che dietro al dilagare di tante diagnosi psichiatriche, ci sia il caro vecchio soldo, traino delle industrie farmaceutiche (cfr. “Storia segreta del male oscuro” di Gary Greenberg).

E qualcuno si domanda il perché del numero crescente di bambini improvvisamente affetti da ADHD (ovvero “Reazione ipercinetica dell’infanzia” o “Sindrome da iperattività infantile”), a cui vengono somministrati psicofarmaci: quando e come, è stato deciso che essere bambini, e non comportarsi come bambole, è divenuta una malattia?

Ma si sa, basta etichettare come “complottistiche” o paranoiche certe correnti di pensiero, e tutti son sereni, nessuno si sente minacciato da questo status quo, finché non ci si ferma a pensare: e se lo facessero a me?

E se improvvisamente non mi potessi più sentire libero di esprimere un’opinione, fare o affermare qualcosa, per paura che mi arrivi un TSO tra capo e collo, come una spada di Damocle pendente, perchè il mio psichiatra mi ritiene su di giri (in mania, in termine medico) o altro?

Legalmente ci sono strumenti di tutela contro il TSO, ma nella pratica non sono efficaci: nel tempo in cui possono venire azionati, il TSO è già stato applicato, ed inoltre non è ben chiaro quali tutele restino nella nuova legge…

E ora, viene votata la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (dove ci sono persone giudicate socialmente pericolose, nell’ambito di un processo giudiziario e non con qualche visita ambulatoriale, ndr), perchè ritenute (a ragione) strutture lesive dei diritti dei malati, mentre si vuole cambiare nome al TSO, che attualmente può durare sette giorni (prorogabili!) – e sette giorni di ricovero contro la propria volontà, obbligati a prendere farmaci, sono eterni, credo – e permetterne l’applicazione per un anno?

In poche parole, un anno di TSO e presso strutture extraospedaliere (magari private, con relativi risvolti economici)?

Questa è una forma di detenzione, di reclusione.

Già adesso, con la normativa attuale, si registrano casi di abuso: basti pensare a quanto denunciato sull‘ospedale Niguarda di Milano1 dove la Asl è sotto accusa per maltrattamenti e decessi di malati psichiatrici, per comprendere quanto sia delicata questa materia e quanto sia concreto il rischio di trattamenti disumani, abusi, violazioni di diritti, ecc.

Non dobbiamo permetterlo.
Che le famiglie e chi sta male non debbano essere abbandonati, che la legge Basaglia non sia stata applicata come si doveva, è vero, ma non si possono calpestare i diritti umani e civili delle persone, non si può ricorrere alla coercizione, se non per extrema ratio.

Ci vogliono cautele e garanzie, non ricoveri prolungati senza consenso: oggi è toccato al vicino di casa un po’ “toccato”, ma potrebbe accadere a ciascuno di noi o ai nostri figli.

Non dobbiamo permetterlo.

Potete fare qualcosa anche voi nel vostro piccolo, firmando la petizione on line sul sito http://manicomionograzie.it/ dove potrete trovare anche il testo integrale della proposta di legge in materia di assistenza psichiatrica.

Bastano pochi secondi.

mf

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/11/23/news/milano_la_denuncia_di_telefono_viola_morti_e_abusi_nei_reparti_di_psichiatria-9422309/

Fonte: http://laspetezza.wordpress.com/

Nottatando di Luglio: Amicizia, Alfredo Provenzali, Meeting del Mare e tetta fuori a Veline…

“Tu ti lamenti, ma che ti lamenti, pigghia nu bastuni e tira fori i denti… Tu ti lamenti, ma che ti lamenti, pigghia nu bastuni e tira fori i denti…” il ritornello cantato da un gruppo di musica popolare (Sono i “Marvanza Reggae Sound” che sono stati anche al primo Maggio di Roma) è accattivante qui su “Vacanze al Sud” su Video Calabria 8, a me ricorda Le Rivoltelle che lo cantano nel loro primo cd, traccia 14, un purpurì di più canzoni popolari.

Quello che canta è bravo ed anche gli altri in scena, non si capisce la presenza di una ragazza vestita di rosso che sullo sfondo a mo di scenografia fa finta di suonare le tastiere, con tante ragazze che la sanno suonare davvero che ci sono in giro…

E’ buio, lì all’orizzonte il faro di Capo Colonna fa pio pio, si accende, rimane circa 5 secondi spento (visto da Scandale, in realtà lui gira) e poi si riaccende, un po’ più in là, le pale oliche del parco eolico di Isola Capo Rizzuto, posto sotto sequestro ieri, continua la sua funzione da albero di Natale, con le sue lucine rosse che si accendono e spengono. Secondo la Procura c’è ‘ndragheta anche qui, gli Arena come sempre. Da qualche parte ho letto anche che le pale girano a vuoto, senza cioè essere collegate alla rete elettrica ma a questo, cazzo, non voglio credere…

Può finire una bella amicizia dopo 14 mesi e 12 giorni? Sì se era a senso unico, sì se tu per lei avresti dato la vita e lei nulla, sì se lei si incaponisce in situazioni assurde e non segue uno, ma dico uno dei tuoi consigli. MISSIONE FINITA! Non mi si dica che io non ci ho provato… .
Anche se il suo pensiero continua costante e non sarà facile dimenticarla, fare a meno di minuti e minuti di telefonate, di decine di sms, del suo tono dolce di voce, dei suoi sorrisi… . Passerà… . C’è chi dimentica i figli e le moglie morti… figuriamoci…

Da ieri non c’è più Alfredo Provenzali, voce di “Tutto il calcio minuto per minuto, voce indimenticabile della mia adolescenza quando non saltavo una domenica senza ascoltare il programma radiofonico (allora ancora doveva arrivare Simona Ventura ed il suo programma e Sky e Mediaset Premium non erano manco nei sogni!). Leggendo il pezzo di Xavier Jacobelli, mi commuovo. Ciao Alfredo. Mi associo pure io: saluta Ameri e Ciotti e dai un bacio alla mia Valentina, tutti lì vicino al Signore… come la brava gente.

Non come tanti pezzi di merda che avete lasciato su questa strana terra e che proprio non volete chiamare a voi anzi far precipitare nel profondo inferno!!! Ne conosco qualcuno che proprio non ha nulla da fare e da dare qui, non ha senso che rimane ad occupare spazio anche se la sua presenza sulla terra ha di certo un senso nel progetto del santo Dio!

E su Video Calabria (Cnr) ricordano Alfredo Provenzali; ascolto la sua voce e sono brividi ed ancora lacrime. Non c’è un motivo, mica lo conoscevo di persona, chissà perchè!!! Chissà che voli pindarici fa la mia mente oppure ho troppe lacrime in sospeso, in mpizziddu!!!

Finisci la tv intelligente su Video Calabria 8, inizia quella inutile e da idioti, ancora di più a quest’ora: chi volete che alle 03,48 guardi una telenovelas?! Cambio canale…

Su Calabria Tv c’è quell’ominicchio di Mario Gerardo Oliverio, il sangiovannese che comanda la Provincia di Cosenza; se la Provincia di Crotone non ha i numeri per rimanere è anche un po’ colpa sua che anni fa non fece annettere a Crotone, la cittadina di San Giovanni in Fiore. Forse non sarebbe bastato ma poi sarebbe potuto toccare a Cariati e Botricello ed ora, forse, ora non faremo certi discorsi… . Brutti se si pensa a largo raggio alla Provincia di Crotone, bello se si pensa ai politici della Provincia, soprattutto ad alcuni, che vadano a lavorare sti scalda poltrona che non hanno fatto un cazzo per i loro territori (ad eccezione di qualche raccomandazione e qualche posticino di lavoro tanto per garantirsi un po’ di voti a vita!!!) e voi ne conoscete qualcuno che dovrà reinventarsi la propria vita. Ma spero che la Provincia di Crotone rimanga, ma che vadano fuori dai coglioni questi mangia pane a tradimento…

Mentre in tv si parla di Lega Pro e Serie D e delle squadre che non si potranno iscrivere sul mio salva screen appare una foto scattata al Verano di Roma ad un incontro per Rino Gaetano del 2 giugno. C’è lei, più bella che mai.
Che rabbia però se penso a Rino! Si sarebbe dovuto svolgere un festival a lui dedicato a Crotone ma il Crotonese parla di disaccordi tra Anna Gaetano e l’assessore Piero Cotronei del Comune di Crotone; sembra che Anna Gaetano abbia chiesto la metà del budget previsto e logicamente non era possibile e quindi ha messo di mezzo gli avvocati, cosa non nuova per lei. Crotone perde una parte della sua stagione estiva e noi fans di Rino la possibilità che tutta questa estate fosse dedicata a lui e che si parlasse di lui, si vede che questo ad Anna Gaetano non interessa, ma sono in attesa di sapere anche la sua di versione… .

Sono le 04,00. Stamane la mia sveglia biologica è suonata ancora prima.

Gino Foglia a sinistra con Massimo Proietto (a dx) e un attore. Foto Rosario RizzutoStasera ad Isola Capo Rizzuto c’è la quindicesima edizione de Meeting del Mare, presentato da Massimo Proietto e da Roberta Morise con ospite d’eccezione Gigì d’Alessio. Ho chiamato l’organizzatore Gino Foglia per gli inviti (non per me, io entro come giornalista) e, dopo le promesse e la sua voce gentile, ora il piccolo uomo crotonese (io lo conosco bene e presto scriverò un po’ su di lui facendo ricorso ai mie tanti ricordi ed al mio archivio) non risponde al telefono, anzi me lo chiude in faccia. Più dai e meno ricevi: è sempre così e Gino Foglia ha la memoria corta. Ogni anno di questi tempi ha i suoi 15 minuti di finta celebrità e nelle sue viscere si sente un semidio ma tutti sanno chi è e cosa è!!!

Ultimo giorno di ferie, poi c’è la domenica e lunedì, finalmente, si torna a lavoro in attesa di sapere che fine farò l’anno prossimo, che fine farà la mia scuola, chi sarà il mio prossimo capo ed i miei prossimi colleghi. Questa prima trance di ferie non è stata granchè, spero di rifarmi ad agosto.

Intanto la cronaca non va in ferie, succede di tutto, come l’assassino Schettino che incassa 57 mila euro grazie a Salvo Sottile per fare un’intervista al programma “Quinta Colonna” di Mediaset. Ora su TGCOM 24 alla Zanzara ascolto Selvaggia Lucarelli che ha criticato il fatto che Schettino è stato pagato ed è stata attaccata dalla Mediaset.
Intanto silvio berlusconi (il cainano come lo chiama Marco Travaglio) è ritornato in campo ma su questo non dico nulla sennò mi querelano!!!

Ieri sera, invece, a Veline, appena si è presentata una delle concorrenti, vedendo come era vestita ho previsto che al balletto le sarebbero uscite fuori le tette, non ci crederete ma all’ultima mossa dello stacchetto una tetta è volata fuori, mio figlio Alex, la sua amica Francesca, che era con lui, e Mimma non potevano crederci che ci avessi preso!

E non ero l’unico ad aspettare l’oops, guardate questo video (avevo anche previsto che dopo cinque minuti il video della tetta sarebbe stato on line, azzeccata anche questa!!!):

Immagine anteprima YouTube

Buon sabato e buon fine settimana a tutti voi…

Mercoledì 11 Luglio tutti a Roma a circondare il Parlamento…

Mercoledì 11 tutti a Roma a circondare il Parlamento...

Pena di morte per gli assassini di Melissa Bassi…

Melissa Bassi è stata uccisa stamane a Brindisi da un’esplosione fuori dalla sua scuola.

E’ un qualcosa di assurdo!!!

Il profilo Facebook di Melissa Bassi uccisa stamane a Brindisi. Foto da FacebookMelissa, se la mia Valentina non fosse morta alla nascita, sarebbe sua coetanea, la cosa mi fa stare ancora più male e non riesco ad immaginare il dolore dei genitori di questa dolcissima ragazza, dal sorriso felice come appare nelle foto sul suo profilo Facebook.

Le indagini sono partite, si parla di mafia, di troppe coincidenze, la scuola intitolata a Morvillo-Falcone, la manifestazione di Libera di Don Ciotti in programma a  Brindisi ecc…, ma non vi è nulla di certo.

Ma una cosa la voglio dire, qualunque sia la natura dalla quale è partito questo atto criminale, pretendo che per questi generi di reati sia ripristina la pena di morte.

Sono sempre stato contrario a tale pratica perchè nessuno può uccidere un’altra persone per fare giustizia, ma non riesco a non pensar a questa condanna per questi delinquenti bastardi.

Riposa in pace Melissa e abbraccia la mia Valentina…

Incidente Vincenzo Noce, a Scandale interviene l’eliambulanza

Dalle notizie che abbiamo raccolto pare sia andata bene al 62enne collaboratore scolastico dell’Istituto superiore “G. Gravina” di Crotone, Vincenzo Noce di Scandale che poco dopo le 13,00 è precipitato da un lucernario di casa sua dove stava eseguendo alcuni lavori.

Vincenzo Noce mentre viene portato sull'eliambulanza. Foto Rosario RizzutoLa notizia si è diffusa presto a Scandale perchè in piazza Condoleo è atterrata un’eliambulanza proveniente da Cirò Marina e molta gente si è precipitata sul posto per capire cosa fosse accaduto. Altra gente, intanto, si era radunata sul luogo dell’incidente.

Alcuni minuti dopo che il mezzo aereo era atterrato a Scandale è arrivata anche l’ambulanza (il cui viaggio è stato attardato dalle pessime condizioni delle strade che portano a Scandale, chiuse, in pessime condizioni o con un tragitto più lungo di quello normale) che è intervenuta sul luogo dell’incidente in via Mattia Preti e dopo circa 15 minuti è tornata indietro nella piazza dove il ferito è stato trasportato nell’eliambulanza.

Chi era presente sul luogo dell’incidente parla di alcune fratture con interessamento della spalla ed una ferita sul capo con fuoriuscita di sangue, un bene questo per chi se ne intende.

Vincenzo Noce è stato trasportato presso l’Ospedale Pugliese di Catanzaro dove è ora ricoverato.L'eliambulanza, intervenuta per Vincenzo Noce, lascia Scandale per l'Ospedale Pugliese di Catanzaro. Foto Rosario Rizzuto