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Coppa Calabria. Passo falso dello Scandale che cede in casa al Santa Severina

SCANDALE 3
SANTA SEVERINA 4

Scandale: Comito, Garofalo (46′ Cosmin Marasac), Luigi Borda, Antonio Borda (48′ Salvatore Giuda), Giovanni Lumare, Gerace, Antonio Palermo, Marino, Enzo Lucanto, Antonio Scalise, Giovanni Policarpo (70′ Dome Marazzita).
A disposizione: Palmieri, Fabrizio Drammis, Grisi, Salvatore Pingitore, Cosmin Marasac.
Allenatore: Castagnino.

Santa Severina: Varano, Vincenzo Bonofiglio, Coricello, Seminario, Galasso, Matteo Cardelli, Tonino Cardelli, Cucé, Serravalle (91′ Parisi), Siciliani (62′ Vona), Iuliano (58′ D’Alfonso).
A disposizione: Anzillotta, Cerrelli, Cerardi, Belcastro.
Allenatore: Salvatore Bonofiglio.

SCANDALE – Complimenti al Santa Severina.
La squadra di mister Bonofiglio è arrivata al “Luigi Demme” con lo sfavore del pronostico non fosse altro per l’amichevole persa a Scandale sotto una valanga di reti alcuni giorni prima.

Ma forse gli ospiti avevano un po’ imbrogliato le carte, in più ieri (04.09.16) hanno schierato tra i pali una vera saracinesca.
Lo Scandale è sceso in campo con una divisa celebrativa con uno stemma ridisegnato dal grafico Cristian Grisi, giocatore dello Scandale, per festeggiare i 40 anni della società nata il 1976.

Entrambe le squadre erano al debutto in Coppa Calabria, per gli ospiti sarà la prima stagione in assoluto in Prima Categoria.

 

La squadra dello Scandale battuta dal Santa Severina

Lo Scandale scende in campo tranquillo ma i piani di mister Castagnino vengono subito stravolti: al 1′ c’è una punizione sulla destra e Seminario infila Comito.

La reazione dello Scandale è veemente ma disordinata così al 12′ gli ospiti colpiscono in contropiede con Siciliani.
Lucanto, Scalise e Antonio Palermo le provano tutte ma i locali riescono ad accorciare solo al 38′ con un rigore, ai più apparso generoso, trasformato con freddezza da Giovanni Policarpo.
Sarebbe un buon risultato per tentare la risalita nel secondo tempo ma al 45′ Lumare commette un fallo inutile di ostruzione al limite dell’aria ed ancora Seminario, ancora su punizione, buca il colpevole Comito che prende gol sul proprio palo.

Disperazione sugli spalti ma non è finita la giornata nera per lo Scandale e per Comito: infatti al 58′, con lo Scandale distratto per l’ingresso di D’Alfonso, la palla arriva in area a Siciliani che la calcia al volo e raggiunge Seminario con una doppietta!

Al 70′ mister Castagnino indovina la mossa che mantiene vive la speranza in vista della gara di ritorno: manda in campo il presidente-giocatore Marazzita, fiero dei suoi 14 chili persi in poche settimane.
Il presidente ripaga subito la fiduicia ed al 75′ accorcia con un gran tiro dalla distanza e non contento al 93′ porta a tre le reti dello Scandale con un delizioso pallonetto dalla destra che rende più umano Varano che non può farci nulla.
In mezzo la sfortuna si accanisce contro lo Scandale con la traversa piena di Palermo al 79′.

 

La squadra del Santa Severina

Una gara caratterizzata da tre doppiette e che lascia tutto aperto in vista del ritorno dell’11 settembre a Santa Severina, infatti, se vale il regolamento europeo, allo Scandale basterà vincere 2 a 0 per passare il turno.
Non sarà facile ma per come si era messa…

L’Us Scandale al debutto assoluto in Coppa Calabria

Oggi, Domenica 4 Settembre 2016, l’Us Scandale, che in questa stagione compie 40 anni, debutta, per la prima volta in assoluto, in Coppa Calabria.

Lo farà contro il Santa Severina (alle 17,00 allo stadio comunale “Luigi Demme”), battuto alcuni giorni fa in amichevole per 7 a 0. 
Ma non credo che la gara sarà facile come questo risultato potrebbe far sperare. Logicamente lo scrivo per scaramanzia anche se scaramantico non sono!

Lo squadra dell'Us Scandale negli spogliatoi nella passata stagione
Lo squadra dell’Us Scandale negli spogliatoi nella passata stagione

Per l’occasione dell’anniversario, Lucanto & Compagni indosseranno una divisa celebrativa con uno stemma ridisegnato dall’ingegno del grafico Cristian Grisi di San Mauro Marchesato che è anche un calciatore dello Scandale.

Gallery ultimo allenamento prima del debutto di oggi.

Lo Scandale crolla con il Real Cerva: arriva la terza sconfitta consecutiva.

REAL CERVA 6

SCANDALE 2

Marcatori: 9′ pt Bizzantini (RC), 13′ pt Lucanto (S), 16′ pt Calabretta (RC), 20′ pt Scorza (RC), 46′ pt Lucanto (S) (Rig.), 1′ st e 2′ st Calabretta (RC), 40′ st Agostino (RC).

Real Cerva: Lia, Pullano, Tomaselli, Perri, Gerage, Scorza (30′ st Agostino), Spinici, Fossella (23′ st Ribecco), Calabretta, Bizzantini (16′ st Donnici), Bianco.

In panchina: Sacco, Costantinescu, Perri, Muraca.

Allenatore: Fabrizio Rizzuti.

Scandale: Trivieri, Borda, F. Mauro I (41′ st Greco), Cusato, Lumare, M. Mauro, Palermo (41′ st Garofalo), Giuda (15′ st F. Mauro II), Lucanto, Rullo, A. Scalise I.

In panchina: C. Scalise, Castagnino.

Allenatore: Valentino Castagnino.

Arbitro: Natale Paviglianiti di Reggio Calabria.

SERSALE (Cz) - Giornata freddina ma non tanto a Sersale dove il Real Cerva gioca le proprie gare casalinghe. Lo Scandale è costretto a schierare in porta l’under Trivieri (al debutto dal primo minuto in questa stagione), per giunta basso di statura, cosa che i locali capiranno da subito tirando da ogni dove.

Ma il portierino scandalese fa capire subito che non sta in porta tanto per stare e al 1′ vola nell’angolino per respingere il tiro del Real Cerva, è angolo sugli sviluppi del quale ancora il piccolo portiere scandalese si salva in angolo. Al 9′ però Bizzantini trova il varco giusto e fa 1 a 0.

L'Us Scandale sconfitto a Sersale dal Real Cerva. Foto Rosario RizzutoMa al 13′ lo Scandale cerca il pareggio e lo ottiene con il figliol prodigo Lucanto, rientrato in settimana dal Petronà.

Al 16′ doccia fredda per lo Scandale con il nuovo vantaggio dei padroni di casa sugli sviluppi di un calcio di punizione in due in area fischiato per un “lascia”, dopo la respinta della barriera ci pensa Calabretta a bucare l’incolpevole Trivieri dalla breve distanza.

Al 20′ il Real Cerva fa tre con un gran tiro dalla distanza di Scorza. Ma lo Scandale non demorde.

Si arriva al 40′: un difensore locale palleggia nella sua area con la mano ma l’arbitro lascia continuare, sul rinvio un tiro dello Scandale viene deviato in angolo ma per l’arbitro, visibilmente casalingo, è solo rimessa dal fondo.

Il Real Cerva che ha surclassato lo Scandale domenica 7 Dicembre 2014 a Sersale. Foto Rosario RizzutoAl 44′ Paviglianiti proprio non può esimersi dall’assegnare il rigore allo Scandale per fallo da ultimo uomo del portiere che però viene solo ammonito. Batte Lucanto e fa 3 a 2 al 46′. Tutti a bere l’ottimo the caldo preparato dalla società locale e si ricomincia.

Davvero male per lo Scandale che si becca due reti nei primi due minuti ad opera di Calabretta con due tiri da lontano sui quali Trivieri è impotente.

Da qui in poi lo Scandale costruisce e il Real agisce in contropiede è così al 40 Agostino con un diagonale dal limite trova l’angolino e chiude la gara sul 6 a 2. Il Real Cerva, forte di tre nuovi acquisti, ritorna alla vittoria dopo 4 gare. Lo Scandale è alla sua terza sconfitta consecutiva.

A fine gara musi lunghi negli ospiti che non vogliono parlare, solo Lucanto dedica la sua doppietta personale a sua nipote Gaia.

 

La fotocronaca della gara cliccando qui.

Rosario Rizzuto

Casabona corsara a Scandale ma la squadra del neo tecnico abilitato Castagnino non ha demeritato

US SCANDALE 1

CASABONA 2

Marcatori: 46’ pt rig. Palermo (S), 27’ st Siciliani (C), 41’ st Teodoro (C).

Scandale: Frontera 6, Borda 6,5, R. Giuda 6,5 (44′ st D. Marazzita sv), Cusato 7,5, Lumare 7, M. Mauro 7, Palermo 7, C. Scalise 7, A. Scalise I 6,5, Rullo 6,5, Castagnino 7 (19′ st F. Mauro I). A disposizione: Trivieri, Raimondo, Garofalo, Greco, Senaj. Allenatore: Castagnino 6,5.

Casabona: De Giacomo 6, S. Giuda 6,5, Novello 6,5, Gallo 6,5, Teodoro 7, Andracchio 7, Siciliani 7, S. Pellizzi 6,5 (17′ st M. Mancuso 6), Turano 6, Sangervasio 7,5, Policarpio 7. A disposizione: Zidani, V. Mancuso, Benincasa, D. Pellizzi. Allenatore: Cesario 7.

Scandale e Casabona prima della gara del 30 Novembre 2014. Foto Rosario RizzutoArbitro: Loris Graziano di Rossano 5. 

Note: Spettatori: 250 circa. Ammoniti: A. Scalise I (S), Frontera (S), Teodoro (C), Andracchio (C), Palermo (S), Turano (C). Recupero: 4′ pt e 4′ st.

Al 44’ pt, dopo il rigore allo Scandale, tentativo di aggressione dell’arbitro da parte del dirigente del Casabona Salvatore Basile fermato dai giocatori. 

SCANDALE (Kr) -  Il calcio è fatto così: se sbagli paghi: sarebbe bastato che Antonio Scalise ‘90 avesse messo a segno di testa un gol già fatto, che avrebbe portato la gara sul 2 a 1 per i locali, per stare a parlare di tutta altra partita.

Invece, due gol in rimonta del Casabona da calci da fermo fermano lo Scandale che era passato in vantaggio con un rigore di Palermo molto contestato dagli ospiti.

Ma le immagini fotografiche in nostro possesso parlano chiaro: aveva ragione l’arbitro: il rigore assegnato allo Scandale, che ha causato l’invasione di campo del dirigente del Casabona Salvatore Basile che ha cercato di aggredire l’arbitro Loris Graziano di Rossano, era netto: fallo su Palermo, atterrato da un difensore.

La vice capolista del girone ha mostrato una gran potenza, pressando in ogni parte del campo ma i ragazzi di mister Castagnino (allenatore abilitato da pochi giorni: auguri!) non meritavano di perdere ed avevano tenuto bene.

Sono, invece arrivati i gol di Siciliani, direttamente su punizione, e di Teodoro, colpevolmente libero sul secondo palo, di testa su uno schema su punizione. Ma lo Scandale, checchè ne dica mister Cesario, non ha meritato di perdere, anzi.

Mister Castagnino, per la prima volta in campo dal primo minuto, ha dato una grossa mano in avanti, e così, dopo una bella punizione di Cusato al 1′, fuori di un niente, dopo alcuni minuti di sbandamento dei locali, Borda & compagni cominciano a macinare gioco.

La pressione degli ospiti è spaventosa, vanno su ogni palla, riescono ad intercettare tanti palloni dello Scandale i cui giocatori perdono sempre quel secondo in più.

Gli ospiti colpiscono anche un palo.

Il fallo su Palermo che ha causato il tanto contestato rigore. Foto Rosario RizzutoSi arriva così al 43’ quando Palermo, in area, viene atterrato da un difensore, nessuno però si accorge del fallo, che ai più sembra un’invenzione dell’arbitro Graziano. Gli animi scaldano un dirigente del Casabona che dalla panchina entra in campo e tenta di aggredire l’arbitro. Dopo tre minuti Palermo va sulla palla e batte De Giacomo.

Nella ripresa il Casabona si butta in avanti alla ricerca del gol ma lo Scandale non è da meno.

Al 18′ Andreacchio colpisce la traversa con un bel colpo di testa a botta sicura.

Al 27’ da una punizione, per un fallo inutile, dalla distanza, Siciliani, colpevole la posizione in porta di Frontera, indovina l’angolo e fa 1 a 1.

Lo Scandale reagisce e crea occasioni: la più clamorosa, su uno schema, porta Antonio Scalise I solo ad un metro dalla porta, il funambolo attaccante scandalese “vola” a par suo: sulla palla c’è scritto: “basta spingere” (come direbbe il compianto maestro nonché ex giocatore Antonio Trivieri), Scalise la spinge ma fuori.

Antonio Scalise spinge fuori la palla che poteva dare il vantaggio allo Scandale. Foto Rosario RizzutoNel calcio chi sbaglia paga e così arriva un’altra punizione per il Casabona: questa volta la palla è lanciata in area, sembra un cross innocuo ma è uno schema: il pallone arriva sul secondo palo dove solissimo di testa Teodoro batte per la seconda volta Frontera. Mancano soli 5’, torna in campo, dopo molti mesi il presidente Domenico Marazzita ma ormai è troppo tardi per rimediare: un’altra sconfitta ingiusta in saccoccia per i ragazzi di mister Castagnino ma si va avanti: domenica prossima lo Scandale è atteso a Cerva dal Real, reduce da quattro sconfitte consecutive, questa volta non si può sbagliare!.

Parlando di altri aspetti, da segnalare, che, prima di questa gara, lo Scandale era primo del girone B in Coppa Disciplina, secondo in assoluto tra tutti i giorni della Prima Categoria: anche queste son soddisfazioni!

 

La fotocronaca della gara, cliccando qui.

 

Rosario Rizzuto