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Tanti auguri alla più bella del Mondo, Anastasia Sole

Che io ritorni a scrivere sul mio blog oggi, Mercoledì 18 Maggio 2016, dopo più di un anno, nel giorno del compleanno della mia grande amica nonchè la donna più bella al mondo, ANASTASIA SOLE, è casuale ma è allo stesso tempo un segno.

Anastasia Sole

Quando vidi per la prima volta Anastasia, mi sembrava di star facendo un salto nel futuro o in un luogo diverso dalla Calabria.

Non per qualcosa, ma quella ragazzina che volteggiava acrobaticamente su una pedana, messa mure male, in un locale del petilino, non poteva essere di Mesoraca…

Anche perchè non si limitò solo a ballare ma poi si esibì anche come cantante.

Avevo gli occhi di fuori, di lei non sapevo nulla; ora non ricordo nemmeno se ero già sposato (sì lo ero) ma dentro di me ero già innamorato.

Anastasia col suo papà

Quella sera, in cui si stava tenendo una selezione del concorso di bellezza “Una Ragazza per il Cinema” curato in Calabria dal promoter Enzo Comito di Rocca di Neto,  Anastasia, che aveva già vinto una precedente selezione, non era in gara ma era ospite.

Con il seguire le successive selezioni ed inziando una collaborazione con il promoter Comito ebbi modo di conoscere meglio questa fantastica fanciulla mesorachese e la sua bella famiglia tra cui il papà, suo primo fans, poi scomparso proprio nel giorni in cui Any si sarebbe dovuta sposare con il cottissimo e fortunatissimo Enrico.

Anastasia, nel tempo ha partecipato a decine di concorsi di bellezza, vincendo alcune fasce ed arrivando anche alle finali di Miss Italia; a selezioni canore, è stata ospite fissa della Vita in Diretta con Michele Cucuzza (mentre cercava di farsi spazio anche come maestra di Scuola Primaria), programma nel quale si era anche ritagliata uno spazio in cui cantava in una fascia oraria molto seguita da casa.

Ha anche partecipato ad alcuni film.

Anastasia Sole e famiglia

L’11 Settembre 2001, tragico giorno, il giorno delle Torri americane, ero a casa sua a Roma, la stavo intervistando (più che altro una chiaccherata tra amici in presa diretta, ancora inedita) mentre su Italia 1 andava in onda un programma che ricordava le gesta delle ragazze di Non è la Rai (trasmissione per la quale Anastasia fu selezionata ma che poi decise di non andare perchè troppo piccola) quando all’improvviso sulla tv in bianco e nero della cameretta di Anastasia apparvero le torri gemelle di cui una fumante…
cercai in tutti i modi di far rientrare Anastasia con me in Calabria (si parlava di un imminente attentato anche a Roma) ma non ci fu nulla da fare anzi proprio quello stesso giorno Anastasia aveva un appuntamento per un provino e ci andò.
L’accompagnai…

Anastasia Sole Matrimonio

Poi, all’improvviso, Anastasia taglia la testa al toro e decide, forse sconfortata da un mondo, quello dello spettacolo che premia più i raccomandati e quelle ragazza a cui piace arrivare facile e la danno facilmente (sono stati tanti gli uomini, vip, mezzi vip, promoter o presunti tali che ci hanno provato con la nostra la quale ha sempre detto di no!!!), di coronare a nozze con il suo Enrico.

Anastasia con le figlie

Matrimonio prima rimandato per la scomparsa del papà e poi felicemente festeggiato…

Anastasia fa sempre le cose sul serio e così nel giro di pochi anni mette su una bella famigliola dando al mondo tre bellissimi bambini, tra cui due future Miss

Anastasia Sole di Mesoraca

Ad maiora semper Amica Mia, 100 di questi giorni pieni di gioia ma, d’altra parte che te lo dico a fare, se la foto del tuo profilo Facebook di stamane dice a me: “Ci hanno concesso solo una vita, soddisfatti o no, qua non rimborsano mai!”.

Domenica 4 Gennaio 2015. Succede a Scandale

E’ l’alba, tra pochi minuti (mentre scrivo sono le 06,56 e ieri a Crotone accadeva alle 07,12) spunterà dal mare il primo raggio di sole di questa domenica 04 gennaio 2015.
Le feste stanno, finalmente, per finire, anche se io di feste ne ho fatte veramente poche; pensate nel mio plesso scolastico sono stato l’unico in servizio. 
Su 8 collaboratori scolastici (i bidelli per capirci!) praticamente tutti gli 8 hanno preso le stesse vacanze dei docenti, ossia dal 21 dicembre al 6 gennaio, mica cazzi!!! 
Beh l’importante che ritornino carichi e con tanta voglia di lavorare…

Kantobolata a Scandale. (Foto Rosario Rizzuto).Ieri c’è stata la Kantombolata (termine coniato a Scandale, che, magari, diventerà famoso, che mischia tombola e Karaoke), organizzata dall’associazione Musica x Sempre e dall’Us Scandale. Pare, così dicono quando c’è da curare le pratiche, fare le distinte la domenica, tesserare, svincolare calciatori, controllare le squalifiche e via dicendo, che io sia il segretario dell’Us Scandale, quindi immaginatevi la mia confusione quando di questa iniziativa l’ho saputo da una locandina vista per caso su un tavolino della pasticceria Il Dolcetto, le giustificazioni del presidente Marazzita mi fanno un baffo, ma pazienza, ho sopportato di peggio nella mia vita.
La serata di ieri alla Bella Blu, finchè sono riuscito a stare (arrivato già in down mi sono bastati due sottili episodi per buttarmi a terra: la gente, certa gente, non sa quanto può far male, con una parola, con un gesto, con il silenzio…), si è svolta con regolarità, grazie all’ingente lavoro di Gianni Carvelli, dell’instancabile Teresa De Paola e del fratello di Melania Carvelli
Grande apporto anche da parte dello staff dell’Us Scandale, con Antonio, Raffaele ed altri, che ha curato il bar e la vendita delle cartelle della tombola. In sala anche il presidente dell’Us Scandale, Dome Marazzita, mister Castagnino, il bomber Lucanto, con rispettive consorti (o quasi) ed altri calciatori della squadra, tra cui il culuto Stefano Giusy Rullo, che aveva fatto piazza pulita di premi alla tombolata dell’Unitalsi.
Tra le vincite dei soliti noti e di qualche outsider, ci sono state le esibizioni canore, così si è scoperta una Piera Valerio canterina, che non ha avuto fortuna nella votazione, controllata da un sospetto applausometro. A cantare anche l’artista tutto tondo Maria Paparo e tanti altri bambini e non. Poi, dopo aver avuto conferma del mio esperimento di socialità ed amicizia, sono andato via…

Il Natale a Scandale (la manifestazione di ieri in realtà non era in programma in quanto organizzata in pochi giorni dopo il gran successo del Canta Natale del 26 Dicembre) si chiuderà lunedì 5 gennaio, sempre nella sala Bella Blu, con la festa della Befana organizzata dall’Unitalsi Scandale
Da non perdere!!!
BUONA DOMENICA… . Occhio alla vita…

Niente più tentennamenti: stamane si vota MOVIMENTO 5 STELLE. Cantelmi Presidente, Cortese Consigliere

Buongiorno, o buongiornotte vista l’ora, oggi giornata storica per la Calabria e per l’Emilia Romagna: si scelgono i nuovi Governatori regionali ed il Consiglio Regionale, in Calabria 30 Consiglieri invece dei 50 che sono stati eletti l’ultima volta.

Per fortuna qualcosa sta cambiando, anche se ancora mangiano a sbafo e rubano sti bastardi!!!
Non quelli del Movimento 5 Stelle che sono stati chiari ed hanno già messo nero su bianco: “Quando saremo eletti percepiremo solo 2.500 euro invece di 15.000, il resto in un fondo per il sociale!”.
Ebbene andrebbero votati solo per questo.

Invece stamane molti di voi, ma non solo vecchi che ignorano o adulti ex democristiani ormai marci, ma anche ragazzi e giovani indottrinati, voteranno per Oliverio ed i suoi scagnozzi, per candidati indagati o riciclati, per figlie di papà e condannati, voteranno!!!

Noi Calabresi siamo masochisti: ci piace farci del male ma senza nemmeno provare piacere: IL PIACERE E’ TUTTO LORO e della forte indennità che percepiranno e del forte potere che andranno a conquistare.

C’è chi non è contenta di avere un fratello parlamentare, deputato della Repubblica, ma vuole anch’essa emularlo e conquistare uno scranno calabrese; vi stanno dicendo di votarla anche a Scandale, stiamo parlando della STUMPO, in quanto donna, il nuovo che avanza, ma quale nuovo?! 
Tonia è in politica da anni, la famiglia di Tonia è in organico al Partito Democratico da lustri: non fatevi ingannare. NON VOTATELA…

Vi diranno che vi LICENZIERANNO, non credete loro e DENUNCIATELI…
Vi stanno promettendo posti di lavoro (lo so per certo cazzo!!! Nel 2014 c’è ancora chi ricatta il voto per un posto di lavoro… PORCA PUTTANA!!!) NON VENDETEVI, il lavoro, quello onesto, arriverà per tutti e se vince il Movimento 5 Stelle ci sarà, per iniziare, il reddito di cittadinanza, una piccola cifra per disoccupati, casalinghe ecc… per ricominciare, per non svendere la propria dignità contro chi vi tiene legati a lavori precari per poi POTERVI RICATTARE!
NON VENDETEVI, NON PROSTITUITEVI…. L I B E R T A’….

BASTAAAAAA BASTAAAAAA

Sveglia ragazzi (A te che non ami i servi di partito che ti chiedono il voto, un voto pulito partono tutti incendiari e fieri ma quando arrivano sono tutti pompieri” [Rino Gaetano]): Mimì, Adriana, Teresa, Stefania, Serafina, Antonello, Vittoria, Gianluca, Massimo, Antonio, Nicola, Giulia, Irene, Francesco…. SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAA

Non fatevi FREGARE per altri 5 anni, VOGLIATE BENE ALLA VOSTRA CALABRIA!!!

“PER NOI E’ NATURALE VOTARE MOVIMENTO 5 STELLE”, ha detto qualcuno l’altra sera e dovrebbe essere così…

Fidatevi di me: vi siete fidati di loro per 50 anni e lo vedete in che condizione è la Calabria, l’Italia?! Allora: decidete ora di cambiare, decidete di volervi bene, decidete di impegnarvi in prima persona per LA PROPRIA TERRA: VOTATE ED AVVICINATEVI AL MOVIMENTO CINQUE STELLE: se avete la fedina penale pulita siete già dei nostri: NOI INDAGATI, ladri, FURFANTI, delinquenti, NON NE VOGLIAMO, non ci piace vincere facile, non ci interessano pacchetti di voti. Ogni nostro candidato ha investito circa 500 euro (propri perchè noi rifiutiamo il finanziamento pubblico!!!) in questa campagna elettorale, gli altri, alcuni degli altri 500 euro li hanno spesi per poche ore di campagna elettorale, hanno già investito la PAGA di almeno mezzo anno di governo in Regione, sicuri di entrare col carrozzone Oliverio!

Aiutateci a sbugiardarli, a toglierli definitivamente fuori da ogni politica, BASTA RUBARE, basta concentrare il potere nelle solite mani: sono vecchi: quando, ad inizio anni 80, il nuovo che avanza Oliverio, entrava per la prima volta in Consiglio Regionale, la maggior parte dei nostri candidati, doveva ancora nascere!!!

BASTAAAAAAA.

Che altro vi devo dire?!

Poi non lamentatevi, poi, quando le cose andranno male, perchè dopo le promesse arriva il malaffare, non venite da noi a lamentarvi, non proponete scioperi e via dicendo…
LA CALABRIA SI FA ORA, o si fa la Calabria o si muore… ma ora, oggi, dalle 07,00 alle 23,00, non dopo, dopo non c’è più tempo. Dopo l’avrete già regalata ad Oliverio & Company, ad Oliverio e ai suoi scagnozzi… BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Non è difficile, lo avete per altro già fatto alle ultime politiche quando avevamo iniziato a scardinare il sistema, quando avevano messo all’angolo Silvio Berlusconi; ora ci ha pensato Renzi, sì il padrone di Oliverio, della Stumpo, di Filippelli, di De Masi, di Sculco… di Iritale, a farlo resuscitare con tutto quello che potrebbe significare per l’Italia in termini negativi…, dicevo, non è difficile: una croce, bella pesante, sul simbolo a cinque Stelle e nella preferenza scrivete Cortese Giuseppe, un professore già molto amato dai suoi studenti; fate in modo che sia amato da tutta la Calabria, fate in modo che, così come sta facendo crescere decine di allievi, possa far risorgere, nel suo piccolo, la nostra martoriata Terra, insieme al nostro Presidente Cantelmi Cono, uno che di strano ha solo il nome, per il resto è un avvocato che si è già speso molto per la più bella Terra del Mondo con iniziative personali senza avere cariche, figuratevi cosa potrà fare da GOVERNATORE DELLA CALABRIA, soprattutto ora che a Roma abbiamo 150 nostri delegati, come l’attivissima Dalila Nesci, una che gli sta facendo un culo così a questi “politici imbrillantinati che minimizzano i loro reati disposti a mandare tutto a puttana pur di salvarsi la dignità mondana” (Rino Gaetano).

Bene, sono quasi le 2,00, tra 5 ore apre il seggio (per gli amici di Scandale: si vota alle scuole medie in via Gramsci perchè le elementari sono chiuse per amianto!!!!) poi non lamentatevi; e non chiedetemi chi me la fa fare perchè non lo so, o meglio io lo so ma non è facile da far capire; d’altraparte Rino Gaetano lo cantava già decenni fa: “A te che lotti sempre contro il muro e quando la tua mente prende il volo t’accorgi che sei rimasto solo”. 

NON LASCIATEMI SOLO ANCHE QUESTA VOLTA, fidatevi di me. DATECI FIDUCIA… 
A giugno poi ne riparliamo e vi prometto che non ve ne sarete pentiti…

BUON VOTO A TUTTI…

(sono rappresentante di lista, se non lo avete ancora capito, per il MOVIMENTO 5 STELLE alla seconda sezione di Scandale, per qualsiasi problema o segnalazione non esitate a chiamarmi: 329 7906167).

‪#‎CantelmiPresidente ‪#‎CONOrgolgio ‪#‎CalabriaPuoi ‪#‎CalabriaDevi‪#‎AssaltiamoilFortino

‪#‎CorteseConsigliere ‪#‎Calabriaa5Stelle ‪#‎M5S‪#‎VinciamoNoi

 

Otello Chimenti Maria Rita Lamanna Paolo Parentela Laura Ferrara Dalila Vedimioprofilopubblico Nesci Gianni Carvelli Lucio Ierardi Francesca Bomparola Franco Demme Piera Valerio Mimì De Miglio Michele AffidatoMaurizio Tiano Antonio Carbone Peppe Russoseminara Paolo SestiTeresa De Paola

 

9 Novembre 2014: la caduta del muro di Berlino, i 40 anni di Del Piero, la Padania, il pd e il M5S, Taverna – Scandale ed elezioni al Donegani

Oggi è il 9 Novembre, 25 anni fa, era il 1989 cadeva il muro di Berlino, per quello che significa, uno degli eventi più importanti dell’ultimo secolo.

Ricordo bene quel giorno, all’epoca frequentavo il Quarto magistrale all’istituto Gravina di Crotone, tra i mie compagni, Giancarlo Periti (quello che poi alcuni anni dopo creò i negozi di ottica Punto Vista). Con lui quel giorno andammo a dare una mano ad un prof della nostra scuola suo amico, il professor Amodeo, titolare di una rivendita di camper e roulotte sulla statale 106.

Poi andammo a magiare a casa del prof, e ricordo ancora che mentre eravamo a tavola i Telegiornali diedero la notizia della caduta del muro; avevo 16 anni, non capivo molto all’epoca di politica, figurarsi poi di politica internazionale. Fui contento della cosa: è sempre un evento positivo quando si abbatte un muro, ma finì lì.
Speriamo che in questo, nostro mondo non ci siano più muri di alcun tipo e che dove ancora ci sono, crollino presto…

Ma oggi è anche il compleanno del mitico Pinturicchio, quell’Alessandro del Piero, juventino nel sangue, con il quale sono cresciuto, che ha seguito la mia vita per tanti, tanti anni vissuti da juventino convinto contro tutto e tutti!

Tanti auguri Alex che tu possa tornare presto nell’entourage della Juve…

Non oggi ma il 01 dicembre 2o14 chiuderà il giornale “La Padania” (poi forse anche radio Padania), da giornalista non posso essere contento della chiusura di un giornale, fosse anche quello delle monache di Monza, ma a questo punto ci sarebbe da aprire un dibattito senza fine, la stessa cosa sull’aggressione al leader della Lega avvenuta ieri a Bologna, si potrebbero spendere molte parole.
Ma “La Padania” ha spesso parlato male della nostra Calabria, della mia Calabria e allora BEN VI STA: i giornali devono andare avanti con le proprie gambe non vivere sui finanziamenti, sbagliati, dello Stato.  Se non ce la fanno è giusto che chiudano e passino…

Oggi è il 9 Novembre 2014, lo Scandale giocherà a Taverna, con 17 punti è la capolista del girone (anche se ieri è stata superata dal Minieri King balzato a 18 punti ma con una gara in più), ci sono 7 punti di differenza con l’Us Scandale fermo a 10 e reduce da due sconfitte.

Ma la squadra di Castagnino non ha mai demeritato, nemmeno quando ne ha presi 4 a Badolato e quindi sperare in una bella prestazione non costa nulla.

C’è da dire però che il Taverna è una Signora squadra in tutti i sensi: con lo Scandale esiste un gemellaggio e tanto per non smentirsi, la dirigenza del Taverna ha invitato a pranzo la squadra e la dirigenza dello Scandale: penso che ogni commento sia superfluo. QUESTO E’ SPORT, QUELLO VERO!!!

Oggi è 9 Novembre, ieri era l’8 e il Partito Democratico di Scandale ha tenuto un incontro.

Nel commento alla mia gallery fotografica sull’evento su Facebook  ho scritto questo: “Nelle intenzioni doveva essere un incontro per parlare dei problemi di Scandale. Di fatto si è trattato di un arringa, piuttosto agguerrita, di Antonio Barberio contro il sindaco di Scandale, Gino Pingitore, ma soprattutto, è questo fa molto male, della presentazione politica per le regionali del 23 novembre di Arturo Pantisano, consigliere comunale di Crotone che gli amici del Pd vedono già in Consiglio Regionale assieme a Oliverio!
Una trentina di persone presenti, tra cui molto tesserati Pd e qualcuno interessato agli argomenti che dovevano essere trattati: tasse, viabilità, scuola… .

Barberio ne ha parlato, attaccando il sindaco, gli altri due sono venuti per farsi i fatti loro! Tra i presenti davvero in pochi quelli che bazzicano Facebook (denigrato dal Barberio: “Io ci sono ma non ci scrivo mai!!!”) perchè altrimenti avrebbero saputo cosa pensano i cittadini crotonesi del loro sindaco (ora anche presidente della provincia di Crotone) Peppiniello Vallone e si sarebbero trattenuti dall’applaudirlo. Insomma una vergogna, una brutta pagina di democrazia a Scandale!!!”.

Penso basti per inquadrare quanto successo ieri.

Io continuerò a ripeterlo fino alla noia: il 23 Novembre avete una sola possibilità per dare una svolta alla nostra Calabria: VOTARE MOVIMENTO 5 STELLE e il suo candidato a Presidente Cono (Nuccio) Cantelmi.

Chiedete nei loro paesi chi sono Vallone, e Oliverio, chiedete a quelli di San Giovanni in Fiore quanti danni ha fatto alla capitale della Sila colui che è stato per anni presidente della Provincia di Cosenza e che ora vuole rovinare la Calabria tutta come se Scopelliti, Loiero ed altri  non l’abbiano già rovinata abbastanza.

Votate Cantelmi e scrivete Cortese, NON CI SONO ALTRE POSSIBILITA’, poi , se le cose andranno diversamente, NON DITEMI CHE NON VE LO AVEVO DETTO!!!

Infine oggi e domani si vota presso l’Istituto “Donegani” di Crotone per il Consiglio d’Istituto. Io sono tra i candidati della componete genitori, se avete figli o conoscete qualcuno che ha figli al Donegani, votate o chiedete un voto per Rosario Rizzuto, la scuola si cambia anche con l’impegno dei genitori: ed io VOGLIO IMPEGNARMI!!!

Amianto (?) alla Scuola Primaria di Scandale. Il punto di Teresa De Paola

Non ho seguito in modo approfondito la vicenda dei tubi di cemento-amianto (almeno così si suppone) tagliati alla Scuola Primaria di Scandale sabato pomeriggio e che hanno portato alla chiusura della scuola primaria.

La cosa ha allarmato giustamente tutti i genitori dei bambini mentre qualcuno ne ha approfittato per fare sciacallaggio p0litico.

Ebbene per fare un po’ di chiarezza sulla situazione, pubblico un post, molto chiaro, messo on line poco fa da Teresa De Paola sul suo profilo Facebook.

1_C’è una sottile differenza tra “precauzione” ed “inutile allarmismo”, capisco che non tutti possono distinguere i concetti!
2_ L’ eternit è cemento-amianto, un materiale che solo a partire dal 1984 ha visto sostituire le fibre di amianto con altre fibre non cancerogene (fonte Wikipedia ed esperti del settore); sul fatto che ciò che c’era, a terra, nella classe di mio figlio fosse eternit non ho dubbi perchè l’ho visto con i miei occhi…ciò che mi auguro è che i tubi presenti nella nostra scuola siano stati istallati dopo il 1984, ma anche in questo caso ho seri dubbi; in molti, nel nostro Paese sostengono che quei tubi siano lì dagli anni 60 se non prima!
3_ Sono scesa in piazza contro la “Discarica d’ Amianto” (se qualcuno dubita, le foto scattate in quel periodo lo testimoniano) e non sarei stata zitta, in questo caso, nemmeno se ci fosse stato mio padre tra gli “attori” convolti;
4_ Mesotelioma: neoplasia (tumore) maligno correlato all’esposizione alle fibre aerodisperse dell’amianto (asbesto), con una latenza temporale particolarmente elevata – quindici-quarantacinque anni – e un decorso di uno-due anni.
A chi sostiene che il tutto andava nascosto, che non bisognava sollevare un putiferio chiedo: cosa era giusto fare?
Se un’insegnante ti chiama e ti dice: “Vieni a prendere tuo figlio perchè è stato tagliato un tubo d’eternit nella nostra classe ed abbiamo dovuto spostare i bambini in un’altra classe!” Tu cosa avresti fatto!? 
Avresti preso scopa e paletta, raccolto il tutto e spolverato i banchi?
Alcuni genitori, compresa la sottoscritta (fortunatamente non ero sola) hanno deciso di operare diversamente, in coscienza, chiamando tutti gli “attori” coinvolti: Scuola, Comune ed Arma dei Carabinieri.
Se questi ultimi hanno deciso di intraprendere un procedimento “penale”, di porre “sotto sequestro” una struttura pubblica ci sarà un motivo, un atto dovuto? Forse perchè la legge glielo consente? Forse perchè anche loro hanno visto qualcosa che non andava? Le indagini sono in corso, lasciamo che ognuno faccia il proprio di lavoro!
5_ A chi sostiene che l’eternit è ovunque, nei serbatoi, sui tetti…e via dicendo… ho da dire alcune cose. Informatevi sulla differenza tra eternit integro e fibre di eternit; su una lastra di eternit, se integro, se vuoi, puoi anche dormirci sopra, non dovrebbe succederti nulla; prova a chiedere ad un qualunque oncologo cosa accade se una sola fibra viene respirata da un bambino e si deposita su un suo polmone (non voglio nemmeno pensarci, perchè se penso alla risposta che mi è stata data divento scurrile). E poi, ognuno, a casa sua decide in maniera arbitraria dove far dormire, mangiare e bere il proprio bambino, in una struttura pubblica, in una scuola questo non può esistere; ci sono delle regole, delle leggi che vanno rispettate!!!
6_ Mettete da parte le questioni politiche, non utilizzate questa situazione per i vostri giochetti, attaccatevi e difendetevi in altri momenti, non mancheranno certamente…. a noi le vostre litigate non interessano….continuando così rischiate di perdere di vista l’essenziale e vi assicuro che dai messaggi e dalle telefonate che sto ricevendo non ci state facendo una bella figura!!!
7_ Noi, speriamo di avere presto in mano i risultati degli esami fatti dall’Asl e dall’Arpacal sui reperti e nelle aree coinvolte, ci auguriamo di esserci allarmati “inutilmente”, senza sminuire che ciò che è accaduto è di una gravità inaudita!
QUALCUNO AI TEMPI DELLA BATTAGLIA CONTRO L’AMIANTO MI DICEVA “TERESA FACCIAMO IN MODO CHE NON SI SPENGANO I RIFLETTORI SULLA QUESTIONE, PORTIAMO AVANTI I NOSTRI IDEALI, SUL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI NESSUNO PUò PERMETTERSI DI TAPPARCI LA BOCCA”!!! 
Ora sono io a fare mie queste parole!

Diario di bordo… 19 Ottobre 2014: Donazione Avis, Scandale – Petronà ed altro!

Quando ho visto la sveglia, poco fa, l’ho mandata a fanculo. Solo le 02,44!!! Cazzo!!! Ed ora che faccio?! Si è domenica ma se mi alzo adesso come trascorrerò la giornata?!

D’altra parte, con tutte le cose che ho da fare, che senso ha restare nel letto?!

Ed eccomi qua: tipografia sistemata o quasi, Facebook pulito; fa caldo: ho tolto la maglietta, sono in mutande (è il 19 Ottobre, con un po’ di coraggio si può ancora andare al mare), non è un bello spettacolo.

Donazione Sangue Avis.Andiamo con ordine: stamane c’è la Donazione Sangue dell’Avis di Scandale presieduto da Irma Giovinazzi, inutile che vi dica che è importante che chi può si rechi a donare, io non posso, qualcuno lo faccia al posto mio!

Pomeriggio, alle 15,30, inizia Scandale – Petronà, la nuova squadra di Enzo Lucanto. Arbitrerà Agostino Flotta di Rossano. Speriamo bene. Il Petronà dopo 4 gare è a zero punti, Lucanto non ha ancora segnato, speriamo che non invertano la rotta proprio oggi. Speriamo.

Dopo articolo per il Quotidiano del Sud, oggi, per la prima volta, userò il portale per inviare il pezzo (in realtà un pezzino!): sono quasi emozionato.

Per il resto, in questo ambito: tutto fermo: i coglioni (ma che coglioni!!!) vanno avanti a me non mi chiama alcuno per ascoltarmi, per sentire le mie ragioni, per cercare una spiegazione. Siamo a Crotone mi dice qualcuno…

No comment per il momento: prima ho da risolvere una situazione più urgente: andiamo in ordine di valore monetario (mamma come sto diventando veniale!!!).

Infine non so ancora che farò stasera, non ho voglia di spostarmi da Crotone, nemmeno di andare alla fiera inaugurata ieri. Nada.

Si scende…

Prossima fermata dicembre? Mah!!!

P.s.: Martedì 21 Ottobre, il nostro Luca Londino, sarà in gara all’Eredità di Rai 1 (ore 18,40 circa), la puntata è stata registrata ma lui non ha fatto sapere come sia andata. Una differita sconosciuta è come se fosse una diretta, allora seguiamo il nostro paesano e facciamo il tifo per lui…

Oggi inizia un nuovo anno scolastico per fortuna senza Alberto D’Ettoris. Auguri a tutti

Ci siamo! Si ricomincia.
Parte oggi, tra circa 5 ore, un nuovo anno scolastico, il 2014/2015.

Da oggi, per fortuna, la Scuola Crotonese, sarà un pochetto migliore, a parte i tanti Dirigenti Scolastici giovani immessi in ruolo, finalmente dopo “secoli” di dominio presso l’Istituto Gravina di Crotone, si è tolto dai coglioni, andando in pensione, il maestro Alberto D’Ettoris!

Da lui, in combutta con la Dsga Gina Mazza di Rocca di Neto nota più per vicende giudiziarie che per quanto dato alla scuola, ho vissuto il periodo più brutto della mia carriera scolastica, ho subito mobbing serio e pesante, non trovando nemmeno supporto nell’Ufficio Scolastico Provinciale. 
Ma tant’è: passa tutto ed io, nonostante i miei problemi (aggravati dalle angherie di D’Ettoris-Mazza) sono ancora qui!!!. 

A lui nella sua stanza dirigenziale quell’anno, all’affermazione che io non avessi fatto un cazzo, risposi che avrebbe reso conto a Dio di quello che diceva: sto aspettando con ansia questo giorno… che arriverà… arriverà!!!

Ma D’Ettoris è il passato, il vecchio, l’inutile… oggi inizia un nuovo anno, nuovi progetti, nuove prospettive… .
E allora volevo fare gli auguri a chi inizia.

In primis a mia sorella Maria Rizzuto, fresca di nomina come Dirigente, con lei il Cattaneo di Milano avrà nuova linfa e vita: AUGURISSIMI SORELLA!!!
E poi a mia sorella Tania e a Vilma Rizzuto.

Al mio Angelo Stefania Artese sperando che quello che ora più desidera possa realizzarsi!!!

A mia zia Rita De Miglio e mia zia Wilma De Miglio.
Alle mie cugine: Rosa Maria FrandinaLaura de Miglio, Esterita De Miglio.
Ai miei cugini Adolfo Lopez e Giovanni Frandina di fresca nomina
E poi alle mie amiche: Mariangela CarluccioRosanna FrandinaMaria Rita LamannaAnnamaria MaggioFrancesca Finale, a Teresa Ferrarelli e Capparelli Teresa Carla, a Paola Cortese, mia Dsga e al mio Ds Annibale Caputo, e a tutte quelle colleghe che in quest’ora presto non mi vengono in mente.
Al mio amico Antonio Carbone (antò anche quest’anno è saltato il giro in barca!!!) e a tutti quelli che si impegnano per una Scuola migliore… .

Per fortuna D’Ettoris non c’è più: basta questo per rendere il 2014/15 un anno scolastico MIGLIORE!”

AUGURISSIMI A TUTTI…

Marco ed il sindaco di Scandale Iginio Pingitore

Marco quella sera, non essendoci niente in paese (pare che l’amministarzione comunale guidata da Iginio Pingitore non avesse soldi!!!), decise di andare a Papanice a seguire il concerto di Mario Nunziante.

Marco si servi della scorciatoia che passa a fianco la centrale turbogas (ufficialmente aperta) e, anche se un po’ “sballuttuliato” arrivò presto in via Pietà.
Il concerto fu magnifico, si esibì anche Sarah Memmola, compagna di Nunziante, della quale Marco si innamorò a prima vista.

Marco era andato solo, come sempre, a Papanice, ma il sorriso di Sarah lo aveva messo di buon umore.
Salì in macchina canticchiando Rino Gaetano del quale Mario aveva eseguito un paio di pezzi e si rimise in marcia direzione Scandale.

Forse, questa volta, ansioso di arrivare al suo paesello, Marco premette un po’ troppo sull’accelleratore proprio su quella stradina che, per le troppe buche, non lo permette. 
Così proprio alla fine, quando stava per iniziare il tratto allargato della strada, la velocità e la buca profonda alcuni decimetri fecero volare la macchina di Marco nelle campagne circostanti.

Per Marco non ci fu nulla da fare, fu ritrovato morto la mattina seguente da un allevatore della zona.
Il paese si strinse attorno alla famiglia, in sindaco fece il discorso funebre.

Ma qualcuno si ricordò che il sindaco aveva dichiarato su Facebook che non c’erano soldi per manifestazioni e per riparare le strade del comune, di non chiedergli di riparare questa o quella strada che lui aveva cose più urgenti a cui pensare…

Marco non c’era più e un velo di tristezza avvolse una Scandale senza manifestazioni, con le strade colabrodo e con un sindaco molto impegnato per il suo paese per i suoi cittadini!!!

No a Carlo Tavecchio. Il calcio italiano, la Figc, sia dato in mano a Demetrio Albertini

Lo dice anche il nome, Carlo Tavecchio è vecchio!

In un Italia che piazza alla prima carica politica tale Matteo Renzi, classe 1975, non può succedere che alla presidenza della Figc (Federazione Italiana Gioco Calcio) vada un vecchio razzista, tale Carlo Tavecchio appunto, classe 43.

Demetrio Albertini. (Foto dalla rete)

Demetrio Albertini. (Foto dalla rete)

Sarebbe una decisione contro la storia, contro l’attuale momento italico.

Meglio, 1.000.000 di volte meglio Demetrio Albertini, giovane, preparato, ex calciatore, capace, certamente di ridare slancio alla Figc.

Io non capisco perche Carletto ci tenga tanto a tale poltrona ma sicuramente un motivo ci sarà, (soldi? potere?).

Tra poche ore si decide, è il calcio italiano non può fallire questa occasione: sì ad Albertini o, male che vada, sì al commissario, meglio questi che uno che è vecchio già nel nome!

Ps: Non ho nulla contro gli anziani, ma ognuno dovrebbe capire dove può arrivare e fare scelte giuste: Tavecchio i nipotini ti aspettano!!!

Donazioni a rilento per il Blog di By.Ros di Rosario Rizzuto

Pensavo che ci fossero più di 4 persone che apprezzavano il mio lavoro, il mio blog.

Invece mi sbagliavo.

Le donazioni per “Aiutiamo a pagare l’avvocato a By.Ros” vanno molto a rilento: di fatto hanno pensato a me solo 4 persone (più alcune promesse tra le quali quella del presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo… io aspetto…), tutte donne.

Quello che mi preme dire è che non è solo una questione di soldi ma soprattutto era ed è un gesto simbolico, una vicinanza a cui tengo e che invece… .

Capisco la crisi, capisco tutto ma 5 o 10 euro non cambiano molte le cose di chicchessia e per potere aiutare By.Ros ci vuole davvero poco e ci sono più mezzi: bonifico, ricarica PostaPay anche personalmente se non vi va di usare questi mezzi.

Voglio di più perchè credo di meritarlo, voglio di più perchè il vostro aiuto è uno schiaffo a chi ha messo in piedi una querela insensata (certo ho un po’ esagerato) dopo tutto quello che avevo fatto per la Polisportiva Giovanile Scandalese e non solo.

Ma la gente ha la memoria corta…

Allora, se volete, potete aiutarmi con un bonifico sulle mie coordinate Iban: IT89B0760104400000027570977

Dall’Estero: Ufficio Bancario: Poste Italiane Spa
Iban: IT89 B076 0104 4000 0002 7570 977.
Codice Bic/Swift: BPPIITRRXXX
CIN: B
ABI: 07601
CAB: 04400
NUMERO CONTO: 000027570977.

oppure fare una ricarica alla mia

PostePay N°. 4023 6004 6617 2188

con Codice Fiscale: RZZ RSR 72T 31C 352B.

Rinunciate ad un gelato, ad una pizza per aiutare il Vostro By.Ros, un modo anche per dimostrarmi che mi volete bene e che non è tutto inutile quello che faccio per Scandale.

Io ci credo e ci conto, il resto tocca a voi.

Niente soldi in bilancio: rischia di saltare l’Estate Scandalese!!!

E’ vergognoso o alquanto strano che non venga organizzata l’Estate Scandalese dal suo ideatore, da colui che, qualche anno fa, iniziò a programmare miriadi di iniziative estive di tutti i tipi.

Il sindaco di Scandale, Gino Pingitore
Il sindaco di Scandale, Gino Pingitore

L’ho già fatto anche io quindi so che, volendo, si può organizzare qualche serata con pochi soldi, con davvero pochi soldi. 
Per esempio il sindaco, se proprio non ha un euro nel bilancio comunale, potrebbe rinunciare a due delle proprie mensilità da primo cittadino (altri primi cittadini lo fanno! A Petilia Policastro, per esempio,con i soldi del Sindaco hanno comprato un camion), la sparo così… 
Ma non riesco proprio ad immaginare, dopo anni, una Scandale priva di manifestazioni estive.
Se i ragazzi di Scandale si sposteranno la sera (non basterà il Risto-Pub H2O a tenerli tutti in paese) e dovesse succedere qualcosa, poi staremo a fare altri ragionamenti… 
Pensaci sindaco… tagli altro e non pochi giorni di spensieratezza, soprattutto per i nostri compaesani emigrati…

Scandale prima dell’alba…

Il solito imprevisto mattiniero, succede sempre quando non faccio come l’istinto mi suggerisce.

Meglio uscire va, meglio andare via, meglio scappare (“voglio correre voglio andare via questa non è casa mia voglio correre voglio andarmene oltre questa galleria”. Franco Simone).

Non sono ancora le sei, quando sono in macchina. Finalmente, dopo aver fatto sistemare pompe ed iniettori, non ho più la paura che la mia Focus non parti e già questo è uno stress in meno. Dovrei stare lontano dallo stress, forse giocare a Pes…
Parte al primo giro: che bella sensazione dopo mesi di guerra con la chiave ed una vergogna bestiale…

Scandale ancora dorme: è buio, al bivio una signora “nel nero del lutto di sempre” (Rino Gaetano) forse aspetta già il pullman, che arriverà solo di lì a quasi un’ora. Il tabacchino è chiuso.

In Piazza Oberdan, la piazza dei comizi (quante battaglie in questa piazza, quante parole inutili, quante vane promesse, quante bugie…) due signori forse aspettano che apri questo tabacchino, scendo ancora.
Martina è aperta, la sua pasticceria è illuminata a giorno, ma non ho voglio di dolci, vado a girare in Piazza San Francesco.

Buca in Piazza San Francesco a Scandale il 15.10.2012. Foto Rosario Rizzuto con l'iPad.

Il giro della mia macchina, però è ostacolato da un “cratere” in piena piazza. Mi fermo, scendo, faccio una foto alla buca alla mattonella saltata, riprendo il mio giro.

E’ sempre buio mentre Scandale comincia a svegliarsi, il primo tabacchino sta per aprire ed i fumatori saranno felici.

Che spreco di energie e risorse fumare: FUMARE E’ CONTRO DIO E CONTRO TE STESSO, una tra le cose più idiote che l’uomo possa fare.

Incontro qualche macchina, a Condoleo un contadino aspetta lo stesso pullman ma mancano ancora almeno 35 minuti: c’è gente che proprio non ci riesce a stare a letto, già come me… 

Ma ci vuole un motivo per rimanere a letto svegli ed io questo motivo non ce l’ho, preferisco la mia musica, le notizie della mattina.

Fa scalpore, e non dovrebbe farlo, che Walter Veltroni ha detto ieri sera da Fabio Fazio (a proposito stasera mia sorella Maria sarà nel pubblico della puntata del lunedì di “Che tempo che fa”) che non si ricandiderà al Parlamento. Ora spetto che la stessa affermazione la facciano D’Alema, e tutte le altre faccie da culo che siedono su quei preziosi scanni da oltre 10 anni.

Quando Rtl 120,5 mette musica straniera io cambio, metto il mio cd, che non è manco mio poi questo, da più giorni nella mia macchina gira Marraches: “Adesso finalmente sanno il mio nome In radio gira sempre una mia canzone  Chissà dov’era tutto questo amore Quando soffrivo Quand’ero vivo Adesso finalmente sanno il mio nome Bruciare il santo e fare la processione A cosa serve tutto questo onore Se non ero un mito Quand’ero vivo…”.

Come un presentimento… ma onestamente se non fosse per Lei sarebbe più logico essere lì dalla mia Valentina, dal mio Rino… .

Buon Compleanno Valentina Mia…

Buon compleanno Gioia Mia, oggi sarebbero 16 stella, a breve inizieresti il terzo superiore.

Chissà come saresti bella, chissà quante cose faresti e quanto bene mi vorresti.

Per sempre nel mio cuore. Foto Rosario RizzutoDi una cosa sono poi certo, con te con noi non saremmo a questo punto con tua madre.

Invece Tu sei sempre lì, in quel gelido loculo ancora senza lapide.

Buon compleanno gioia, ormai non ho più manco voglia di scrivere, ma tutto quello che Ti vorrei dire Tu lo sai già.

Non  farmi sbagliare, fammi fare la scelta giusta.

Qualcuna mi ha detto che, forse, ieri la macchina l’hai fermata Tu, di certo c’è stato un intervento divino, senza non sarei qui a scrivere.

Proteggimi, aiutami, soccorrimi, non farmi sbagliare, fammi fare la scelta giusta.

Illumina chi devi, fammi iniziare il mio secondo tempo, me lo merito, ne ho diritto…

Ciao Gioia, salutami Rino…

Ciao Mariella riposa in pace…

Guardo la sua foto e le lacrime scendono sole, non si può morire così, o deciderlo di farlo, a 35 anni, non è giusto.

La vita è dura per tutti, bisognerebbe sempre lottare.

Mentre scrivo non ho ben chiaro ancora se sia sia trattato di un incidente o di volontà anche se sembra prevalere il fatto che si sia trattato di un gesto volontario.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella notte di sabato, io l’ho appresa domenica mattina da un messaggio su Facebook della giornalista Antonella Marazziti che univa la gioia per la vittoria di Carmine Abate al Premio Campiello alla tristezza per la scomparsa di un ragazza “caduta” dal quinto piano in una via centrale di Crotone.

Mariella di Rocca di Neto. Foto da FacebookMariella Tamborrino era di Rocca di Neto, io non lo conoscevo ma era amica di mia sorella Tania ed amica di alcuni miei amici di Rocca di Neto.

Gianni Mazzei, appresa la notiza, sul proprio profilo Facebook ieri mattina scriveva: “Ricorderò sempre il tuo sorriso Mariella R.I.P”.

Tanti messaggi di condoglianze sono arrivati, invece, sulla pagina Facebook del fratello di Mariella; torna il sorriso di Mariella in un messaggio di Giulio Zizza: “Ho avuto il piacere di conoscerla e mi resterà sempre impresso il suo sorriso splendido…. condoglianze Dome e che Mariella da lassù possa pregare per noi…”, Laura Novello invece scrive: “Con grande tristezza ti porgo le mie condoglianze Domenico… non saprei proprio cosa dire… un forte abbraccio”.

Già, cosa possiamo dire?, c’è poco da dire.

Nella tragedia del fatto oso ancora sperare che si sia tratto “solo” di un incidente perchè fa davvero male pensare che una bella ragazza, giovane, realizzata, possa pensare e mettere in pratica di farla finita.

Oggi se ne saprà di più dai giornali, forse si sa già in rete ma ora non mi va di andare a cercare, continuo a guardare la foto sorridente di Mariella e mi sembra tutto così assurdo.

Anche lei è di Rocca di Neto e di certo conosceva o era amica di Mariella, sto parlando di Francesca Pugliano che sulla propria Timeline di Facebook ieri sera, di certo pensando a Mariella, ha lasciato questo messaggio: “Impariamo ad apprezzare e a vivere intensamente ogni attimo di questa vita… a dire “ti voglio bene” più spesso… ma con il cuore… non tanto per… oggi va tanto di moda “TVB”… tutti ci vogliamo bene… ma poi di vero quanto c’è in queste tre sole parole?… e ricordiamoci soprattutto che spesso va dimostrato… o perlomeno va ricordato… perchè sono le piccole cose che fanno la differenza… Francesca“.

Già i “Tvb” sono ormai diventati come degli intercalari, anche io ne ricevo tanti; in molti, visti poi i fatti, leggo tanta ipocrisia o non realtà… come scrive Francesca “il bene va dimostrato”… invece… .

Mariella non c’è più, è volata in cielo, ora non importa come, anche se sarà importante capire il perchè.

Ciao Mariella abbraccia per me la mia Valentina…

Lettera del figlio a Paolo Borsellino del quale oggi ricorre il ventennale dalla tragica morte terrena…

Le lacrime scendono sole e non è bello piangere qui. Non è giusto morire… figurarsi per mano di altri uomini, figurarsi quando si è una persona buona e giusta.

Trovate 10 minuti del vostro prezioso tempo per leggere questa lettera scritta dal figlio di Paolo Borsellino al Papà, un Papà con la P maiuscola, un grande uomo che avrebbe cambiato l’Italia. Sono passati 20 anni, è arrivato berlusconi (se fossero rimasti in vita Falcone e Borsellino, berlusconi non sarebbe mai arrivato!!! loro non avrebbero permesso che un tale soggetto governasse l’Italia!!) e l’Italia è ancora quel paesacchio di merda che Falcone e Borsellino avrebbero  a quest’ora cambiato nonostante tutto e tutti.

Potrei scrivere mesi, ma non servirebbe, per un’emozione vera e da brividi, leggete cosa scrive al Papà il figlio di Paolo Borsellino…

Paolo Borsellino, agenda rossa. 20 anni oggi senza di lui. Foto da Facebook

“Grazie caro Papà”

Il primo pomeriggio di quel 23 maggio studiavo a casa dei miei genitori, preparavo l’esame di diritto commerciale, ero esattamente allo “zenit” del mio percorso universitario. Mio padre era andato, da solo e a piedi, eludendo come solo lui sapeva fare i ragazzi della scorta, dal barbiere Paolo Biondo, nella via Zandonai, dove nel bel mezzo del “taglio” fu raggiunto dalla telefonata di un collega che gli comunicava dell’attentato a Giovanni Falcone lungo l’autostrada Palermo-Punta Raisi. 

Ricordo bene che mio padre, ancora con tracce di schiuma da barba sul viso, avendo dimenticato le chiavi di casa bussò alla porta mentre io ero già pietrificato innanzi la televisione che in diretta trasmetteva le prime notizie sull’accaduto. Aprii la porta ad un uomo sconvolto, non ebbi il coraggio di chiedergli nulla né lui proferì parola.

Si cambiò e raccomandandomi di non allontanarmi da casa si precipitò, non ricordo se accompagnato da qualcuno o guidando lui stesso la macchina di servizio, nell’ospedale dove prima Giovanni Falcone, poi Francesca Morvillo, gli sarebbero spirati tra le braccia. Quel giorno per me e per tutta la mia famiglia segnò un momento di non ritorno. Era l’inizio della fine di nostro padre che poco a poco, giorno dopo giorno, fino a quel tragico 19 luglio, salvo rari momenti, non sarebbe stato più lo stesso, quell’uomo dissacrante e sempre pronto a non prendersi sul serio che tutti conoscevamo.

Ho iniziato a piangere la morte di mio padre con lui accanto mentre vegliavamo la salma di Falcone nella camera ardente allestita all’interno del Palazzo di Giustizia. Non potrò mai dimenticare che quel giorno piangevo la scomparsa di un collega ed amico fraterno di mio padre ma in realtà è come se con largo anticipo stessi già piangendo la sua.Dal 23 maggio al 19 luglio divennero assai ricorrenti i sogni di attentati e scene di guerra nella mia città ma la mattina rimuovevo tutto, come se questi incubi non mi riguardassero e soprattutto non riguardassero mio padre, che invece nel mio subconscio era la vittima. Dopo la strage di Capaci, eccetto che nei giorni immediatamente successivi, proseguii i miei studi, sostenendo gli esami di diritto commerciale, scienze delle finanze, diritto tributario e diritto privato dell’economia. In mio padre avvertivo un graduale distacco, lo stesso che avrebbero percepito le mie sorelle, ma lo attribuivo (e giustificavo) al carico di lavoro e di preoccupazioni che lo assalivano in quei giorni. Solo dopo la sua morte seppi da padre Cesare Rattoballi che era un distacco voluto, calcolato, perché gradualmente, e quindi senza particolari traumi, noi figli ci abituassimo alla sua assenza e ci trovassimo un giorno in qualche modo “preparati” qualora a lui fosse toccato lo stesso destino dell’amico e collega Giovanni. 

La mattina del 19 luglio, complice il fatto che si trattava di una domenica ed ero oramai libero da impegni universitari, mi alzai abbastanza tardi, perlomeno rispetto all’orario in cui solitamente si alzava mio padre che amava dire che si alzava ogni giorno (compresa la domenica) alle 5 del mattino per “fottere” il mondo con due ore di anticipo. In quei giorni di luglio erano nostri ospiti, come d’altra parte ogni estate, dei nostri zii con la loro unica figlia, Silvia, ed era proprio con lei che mio padre di buon mattino ci aveva anticipati nel recarsi a Villagrazia di Carini dove si trova la residenza estiva dei miei nonni materni e dove, nella villa accanto alla nostra, ci aveva invitati a pranzo il professore “Pippo” Tricoli, titolare della cattedra di Storia contemporanea dell’Università di Palermo e storico esponente dell’Msi siciliano, un uomo di grande spessore culturale ed umano con la cui famiglia condividevamo ogni anno spensierate stagioni estive.

Mio padre, in verità, tentò di scuotermi dalla mia “loffia” domenicale tradendo un certo desiderio di “fare strada” insieme, ma non ci riuscì. L’avremmo raggiunto successivamente insieme agli zii ed a mia madre. Mia sorella Lucia sarebbe stata impegnata tutto il giorno a ripassare una materia universitaria di cui avrebbe dovuto sostenere il relativo esame il giorno successivo (cosa che fece!) a casa di una sua collega, mentre Fiammetta, come è noto, era in Thailandia con amici di famiglia e sarebbe rientrata in Italia solo tre giorni dopo la morte di suo padre.Non era la prima estate che, per ragioni di sicurezza, rinunciavamo alle vacanze al mare; ve ne erano state altre come quella dell’85, quando dopo gli assassini di Montana e Cassarà eravamo stati “deportati” all’Asinara, o quella dell’anno precedente, nel corso della quale mio padre era stato destinatario di pesanti minacce di morte da parte di talune famiglie mafiose del trapanese. Ma quella era un’estate particolare, rispetto alle precedenti mio padre ci disse che non era più nelle condizioni di sottrarsi all’apparato di sicurezza cui, soprattutto dolo la morte di Falcone, lo avevano sottoposto, e di riflesso non avrebbe potuto garantire a noi figli ed a mia madre quella libertà di movimento che negli anni precedenti era riuscito ad assicurarci.

Così quell’estate la villa dei nonni materni, nella quale avevamo trascorso sin dalla nostra nascita forse i momenti più belli e spensierati, era rimasta chiusa. Troppo “esposta” per la sua adiacenza all’autostrada per rendere possibile un’adeguata protezione di chi vi dimorava. Ricordo una bellissima giornata, quando arrivai mio padre si era appena allontanato con la barchetta di un suo amico per quello che sarebbe stato l’ultimo bagno nel “suo” mare e non posso dimenticare i ragazzi della sua scorta, gli stessi di via D’Amelio, sulla spiaggia a seguire mio padre con lo sguardo e a godersi quel sole e quel mare.Anche il pranzo in casa Tricoli fu un momento piacevole per tutti, era un tipico pranzo palermitano a base di panelle, crocché, arancine e quanto di più pesante la cucina siciliana possa contemplare, insomma per stomaci forti. Ricordo che in Tv vi erano le immagini del Tour de France ma mio padre, sebbene fosse un grande appassionato di ciclismo, dopo il pranzo, nel corso del quale non si era risparmiato nel “tenere comizio” come suo solito, decise di appisolarsi in una camera della nostra villa. In realtà non dormì nemmeno un minuto, trovammo sul portacenere accanto al letto un cumulo di cicche di sigarette che lasciava poco spazio all’immaginazione.

Dopo quello che fu tutto fuorché un riposo pomeridiano mio padre raccolse i suoi effetti, compreso il costume da bagno (restituitoci ancora bagnato dopo l’eccidio) e l’agenda rossa della quale tanto si sarebbe parlato negli anni successivi, e dopo avere salutato tutti si diresse verso la sua macchina parcheggiata sul piazzale limitrofo le ville insieme a quelle della scorta. Mia madre lo salutò sull’uscio della villa del professore Tricoli, io l’accompagnai portandogli la borsa sino alla macchina, sapevo che aveva l’appuntamento con mia nonna per portarla dal cardiologo per cui non ebbi bisogno di chiedergli nulla. Mi sorrise, gli sorrisi, sicuri entrambi che di lì a poche ore ci saremmo ritrovati a casa a Palermo con gli zii.Ho realizzato che mio padre non c’era più mentre quel pomeriggio giocavo a ping pong e vidi passarmi accanto il volto funereo di mia cugina Silvia, aveva appena appreso dell’attentato dalla radio. Non so perché ma prima di decidere il da farsi io e mia madre ci preoccupammo di chiudere la villa. Quindi, mentre affidavo mia madre ai miei zii ed ai Tricoli, sono salito sulla moto di un amico d’infanzia che villeggia lì vicino ed a grande velocità ci recammo in via D’Amelio.

Non vidi mio padre, o meglio i suoi “resti”, perché quando giunsi in via D’Amelio fui riconosciuto dall’allora presidente della Corte d’Appello, il dottor Carmelo Conti, che volle condurmi presso il centro di Medicina legale dove poco dopo fui raggiunto da mia madre e dalla mia nonna paterna. Seppi successivamente che mia sorella Lucia non solo volle vedere ciò che era rimasto di mio padre, ma lo volle anche ricomporre e vestire all’interno della camera mortuaria. Mia sorella Lucia, la stessa che poche ore dopo la morte del padre avrebbe sostenuto un esame universitario lasciando incredula la commissione, ci riferì che nostro padre è morto sorridendo, sotto i suoi baffi affumicati dalla fuliggine dell’esplosione ha intravisto il suo solito ghigno, il suo sorriso di sempre; a differenza di quello che si può pensare mia sorella ha tratto una grande forza da quell’ultima immagine del padre, è come se si fossero voluti salutare un’ultima volta. 

La mia vita, come d’altra parte quella delle mie sorelle e di mia madre, è certamente cambiata dopo quel 19 luglio, siamo cresciuti tutti molto in fretta ed abbiamo capito, da subito, che dovevamo sottrarci senza “se” e senza “ma” a qualsivoglia sollecitazione ci pervenisse dal mondo esterno e da quello mediatico in particolare. Sapevamo che mio padre non avrebbe gradito che noi ci trasformassimo in “familiari superstiti di una vittima della mafia”, che noi vivessimo come figli o moglie di …..desiderava che noi proseguissimo i nostri studi, ci realizzassimo nel lavoro e nella vita, e gli dessimo quei nipoti che lui tanto desiderava. A me in particolare mi chiedeva “Paolino” sin da quando avevo le prime fidanzate, non oso immaginare la sua gioia se fosse stato con noi il 20 dicembre 2007, quando è nato Paolo Borsellino, il suo primo e, per il momento, unico nipote maschio.

Oggi vorrei dire a mio padre che la nostra vita è sì cambiata dopo che ci ha lasciati ma non nel senso che lui temeva: siamo rimasti gli stessi che eravamo e che lui ben conosceva, abbiamo percorso le nostre strade senza “farci largo” con il nostro cognome, divenuto “pesante” in tutti i sensi, abbiamo costruito le nostre famiglie cui sono rivolte la maggior parte delle nostre attenzioni come lui ci ha insegnato, non ci siamo “montati la testa”, rischio purtroppo ricorrente quando si ha la fortuna e l’onore di avere un padre come lui, insomma siamo rimasti con i piedi per terra. E vorrei anche dirgli che la mamma dopo essere stata il suo principale sostegno è stata in questi lunghi anni la nostra forza, senza di lei tutto sarebbe stato più difficile e molto probabilmente nessuno di noi tre ce l’avrebbe fatta. 

Mi piace pensare che oggi sono quello che sono, ossia un dirigente di polizia appassionato del suo lavoro che nel suo piccolo serve lo Stato ed i propri concittadini come, in una dimensione ben più grande ed importante, faceva suo padre, indipendentemente dall’evento drammatico che mi sono trovato a vivere.D’altra parte è certo quello che non sarei mai voluto diventare dopo la morte di mio padre, una persona che in un modo o nell’altro avrebbe “sfruttato” questo rapporto di sangue, avrebbe “cavalcato” l’evento traendone vantaggi personali non dovuti, avrebbe ricoperto cariche o assunto incarichi in quanto figlio di …. o perché di cognome fa Borsellino. A tal proposito ho ben presente l’insegnamento di mio padre, per il quale nulla si doveva chiedere che non fosse già dovuto o che non si potesse ottenere con le sole proprie forze. Diceva mio padre che chiedere un favore o una raccomandazione significa mettersi nelle condizioni di dovere essere debitore nei riguardi di chi elargisce il favore o la raccomandazione, quindi non essere più liberi ma condizionati, sotto il ricatto, fino a quando non si restituisce il favore o la raccomandazione ricevuta.

Ai miei figli, ancora troppo piccoli perché possa iniziare a parlargli del nonno, vorrei farglielo conoscere proprio tramite i suoi insegnamenti, raccontandogli piccoli ma significativi episodi tramite i quali trasmettergli i valori portanti della sua vita.

Caro papà, ogni sera prima di addormentarci ti ringraziamo per il dono più grande, il modo in cui ci hai insegnato a vivere…

Solo un incubo…

Ho sbattuto la fotocamera ad un muro, strappato la tessera di giornalista, buttato dal terzo piano il pc, bruciato le mie video camere… poi ho acceso Canale 5 ed ho iniziato a guardare Uomini e Donne e Beutiful, sono uscito ed ho iniziato a fare su e giù su via Nazionale, su e giù all’infinito, senza meta…

Rosario Rizzuto di Scandale. AutoscattoMe ne sono andato al mare e ho fatto la spola tra l’acqua e la sdraio, sole e mare e niente più.
Ogni tanto lanciavo l’occhio alla ventenne vicina di ombrellone e lei ricambiava con un sorriso.

Mi ha anche chiesto l’amicizia su Facebook ed ora amoreggiamo follemente tra telefono e rete. Intanto lei aspetta, contenta la fessa… .

Da quando non faccio un cazzo, sono diventato più interessante, ci sono tante donne che amano gli uomini banali, gli uomini inutili, gli uomini che non hanno mai fatto nulla di utile ed importante nella vita.
E così eccomi su Badoo a cercare di queste donne ed a trovarne a decine, ognuna pensa di esser la prima!

Sono diventato anche bugiardo, dico una caterva di fesserie e la cosa mi eccita da morire. Certo qualcuna ogni tanto viene scoperta ma dopo le mie donne mi amano ancora di più. Il motivo non l’ho capito ma sembra funzioni così!!!

Anche mia moglie mi ama di più, un marito che non fa un cazzo è un tesoro da tenersi stretto e non gli importa più di tanto delle mie conquiste, lei dice che sono un uomo ed è giusto che ogni tanto mi diverta un po’. Mah le donne!!!

Per fortuna si accende la tv impostata come sveglia su RaiNews 24, le mie notizie mattutine, la fotocamera sul comodino, il pc ancora acceso sull’articolo da completare. Era solo un incubo, una vita non mia per fortuna.
Sono sempre Rosario Rizzuto e ne vado fiero…

Già pubblicata su Facebook il 10 Luglio 2010.

L’ A m o r e . . .

Chi ti vuole bene darebbe la vita per te!

Voi avete qualcuno che darebbe la sua vita per voi? No?! Allora non avete alcuno che vi vuole bene.

IO NON HO ALCUNO CHE MI VUOLE BENE!!! NESSUNO!!!

Dare Amore, donarsi, Amarsi: Tutto qui!!!Paventano, ammiccano, dichiarano! A parole siamo tutti bravi, ma poi?! Non esiste l’Amore incondizionato, l’Amore che dà la vita… non esiste.

C’è gente che dice di volerti bene e poi si perde in un tappo d’acqua. Chi ti vuole bene ti segue, ti pensa, ti cerca, ti dà quello che a lui non costa alcunchè ma che a te da tanto… Senza pensieri: dà per Amore o solo perchè tu lo vuoi! DA’. Che bel verbo: DARE… DARSI… Darsi a chi si vuole bene, a chi ti vuole bene e per Te darebbe la vita. Facile no?!

Che ci vuole per la quadratura del cerchio. NULLA!!!

Amare ed amarsi o, come mi piace dire a me ormai da tempo: AMARSI: TUTTO QUI!!! E che cazzo!!! Non dovrebbe essere difficile. Ed invece… Chi ama sta alla finestra mentre ci incaponiano con amori assurdi ed irreali.

Amori che ci rubano la nostra vita, il tempo, amori che ci rubano alla VITA… Amori che non esistono se non nella nostra mente o a parole… C’è gente che non è in grado di amare se non se stesso, c’è gente che è brava a mentire anche sui sentimenti… .

Ho visto donne amare delinquenti, ho visto donne fissarsi in storie d’amore ed odio senza senso, passare da “a quello non lo chiamo più: è finita” ad “amore mio dove sei, sto arrivando!!!”.

Facendo un salto nel buio senza fine, nell’incubo che non finisce… . L’Amore ce l’abbiamo davanti, non è difficile capire l’Amore, non è difficile capire chi ci Ama da chi si ama.

Ma non basta guardarlo negli occhi, gli occhi sanno mentire, e nemmeno seguire il cuore, spesso drogato da un amore a senso unico!

Provateci… non fatevi ingannare… 

Rosario Rizzuto a fine giugno 2012 e gli esami del mio piccolo grande Antonio…

Alle 04,53 il riverbero dell’alba è già visibile, tra poco il sole splenderà in tutta la sua magnificenza; ma non c’è bisogno del sole: qua a Scandale, nella mia mansarda, si scunda dal caldo uguale. Sono un bagno di sudori. Basterebbe poco: un condizionatore, anche un ventilatore ma ora non c’è modo e tra poco stacco.

Ero salito per cercare la mia tessera Avis, oggi sono di Donazione Sangue, giusto tre mesi dopo quella del 21 Marzo.

Rosario Rizzuto di Scandale. Foto Alessandro RizzutoUn gesto che non ci costa nulla ma che può essere molto prezioso, e d’estate lo è ancora di più!!! Cosa c’è di più bello di dare qualcosa ad altri, per giunta in modo anonimo, volontario: dare e basta senza se senza ma, senza aspettarsi nulla e poi ci si guadagna anche il giorno in ufficio che non guasta, così, poi, mi resterà solo domani e da domenica FERIEEEEEEEEEE per due settimane.

Credo che saranno sufficienti per allontanarmi da alcuni pensieri e poi sarà solo la prima fase delle mie ferie che quest’anno, raggiunto un certo equilibrio, vorrei godermi alla grande, anche perchè credo di meritarmelo.

Intanto, mentre il mio Alessandro ha avuto tutti 10 in pagella alla Quarta Primaria, oggi pomeriggio il mio piccolo grande Antonio ha l’orale degli esami di Terza Media, che tappa importante per la sua vita, che bello vederlo finalmente studiare come si deve, son soddisfazioni e poi sta facendo tutto da solo. Ieri ripeteva ad un amico. Mi piace!!!

Antonio Rizzuto. Foto Rosario RizzutoAUGURISSIMI TESORO MIO, OGGI HAI LA POSSIBILITA’ DI DIMOSTRARE QUELLO CHE VALI, ANCHE SE, RICORDA, QUESTA E’ SOLO UNA BATTAGLIA, E L’IMPORTANTE, NELLA VITA, E’ VINCERE LE GUERRE!!!

Altri pensieri, altre emozioni, tante paure, invece, 26 anni fa, giugno 1986, ai miei esami di Terza Media, studiavo studiavo, ripetevo, in casa , in macchina (anche allora faceva un gran caldo), così tanto da prendermi una febbre da stress, pazzesco  per la terza media, con il senno di poi, anche se il brutto, della mia vita, il vero brutto, doveva ancora arrivare.

Ma è passato, per ora è passato, ci sono voluti tanti anni, ma la vita è sempre in evoluzione e mentre un giorno puoi sentirti morto poco dopo vorresti mangiarti il mondo.

Ed a piccoli pezzetti me lo sto mangiando il mondo: a luglio 2010 ero finito, a distanza di due anni, se torno indietro con la mente, ho fatto tante piccole cose, tanti piccoli progressi.

A parte la scuola, e la serenità che ho trovato presso l’Istituzione Scolastica Quinto Circolo “Ernesto Codignola” di Crotone dopo quanto successomi all’Istituto Santoni con la Dsga Scalise, al Gravina con la Dsga Gina Mazza e il Ds Alberto D’Ettoris e a Papanice con il Dsga Tonino Garofalo e connessi,  ci sono state tante novità.

Ci pensavo proprio ieri mentre nella sala mensa della Codignola stavamo festeggiando il pensionamento delle colleghe Tonia Pristerà e Laura De Miglio, che è anche mia zia, e della maestra Teresa Passafaro, ed io tutto ispirato giravo per la stanza a fare foto con un’emozione ed una adrenalina fuori dal comune.

In quella stessa stanza il 1 settembre 2010 ero in fondo alla porta, a terra con tutte le ruote, più di là che di qua desideroso solo di vegetare e nulla più, col pensiero che anche una lettera di trasmissione di due righe fosse, per me in quello stato, un ostacolo insormontabile e intanto da dentro mi arrivavano i complimenti della Dirigente Giuseppina Padovano (per me, in quel momento, immeritato ed assurdi!!!) che mi lodava senza di fatto conoscermi o conoscendomi solo di sbritto ed indirettamente. Mi sembrava tutto così assurdo, lei che già faceva progetti su di me ed io che avevo solo voglia di tornare nell’angolino della mia stanza. Poi a fine ottobre 2010 passò tutto e tornò, per l’ennesima volta, il vero Rosario o il Rosario evoluto che si è formato in tanti anni di sofferenza e pene, di solitudine, di parenti ed amici che non ci sono mai stati (salvo davvero delle rarissime eccezioni che un dio cattivo mi ha anche allontanato, come la mia amica Isabella partita quando ne avevo più bisogno verso altri lidi), di gente assurda incontrata nel mio cammino come il dottor Luciano R. e i suoi continui disegnini.

Ora sto vincendo la mia battaglia, certo nel mio caso non c’è nulla di certo e magari tra due settimane il mio blog si fermerà di nuovo, ma ora no e sono qui e scrivo scrivo scrivo…

E non solo: mentre continua il mio programma ‘ByRos… sando 2012′ in radio su Radio Delta 2000 (ogni mercoledì dalle 16,00 alle 18,00) da qualche giorno sono tornato a collaborare con una Tv; in passato era stato per Rti (Radio Tele International) e per un po’ anche Tele Diogene ora è per Calabria Uno TvA che potete vedere sul canale 116 della nuova tv digitale terrestre.

Italo Bocchino al suo arrivo alla Provincia di Crotone si toglie la giacca. Foto Rosario RizzutoHo debuttato intervistando il vice presidente nazionale del Fli Italo Bocchino e l’assessore provinciale Salvatore Cosimo e poi realizzando un servizio sulle finali regionali under 13 di pallavolo intervistando Piero Asteriti e Romina Pioli. Questo servizio lo potete vedere anche su internet sul sito della tv cliccando qui (anche se ho la sensazione che il link sia dinamico – devo ancora acquisire alcune nozioni – e tra qualche giorno ci potrebbe essere un servizio diverso ma comunque potete sempre risalire al mio servizio dal sito www.calabriauno.com e selezionando il servizio dal menù di sinistra).

Ma c’è di più: di questa tv dovrei diventare il direttore responsabile ed è una grande gioia perchè, per certi versi, diventerà una tv un po’ scandalese per dare la giusta visibilità alle tante note positive del mio paesello troppo spesso trascurato da un modo strano di fare giornalismo televisivo ed evito di entrare in merito anche perchè a breve, come direttore responsabile, devo acquisire i giusti toni altrimenti, parafrasando Antonino Monteleone dal suo blog, avrà più querele che telespettatori.

Ognuno in casa sua fa quello che ritiene giusto, l’importante è essere chiari ed onesti e non ipocriti!!!

Poi c’è Lei che riempie la mia vita… ma questo è un altro discorso… Ora doccia fredda e via a DONARE IL SANGUE!!!

La ditta Autolinee Romano di Crotone sbaglia e manda un pullman decente a Scandale!!!

Ci deve esser stato sicuramente uno sbaglio, si vede che stamane la ditta Autolinee Romano di Crotone si è confusa e a Scandale alle 06,30 ha mandato un pullman che solitamente va a Strongoli!!! NON C’E’ ALTRA SPIEGAZIONE!!!

L'autobus della ditta Romano sporco, rotto. Foto Rosario Rizzuto


Pulito, e non come quello dell’altra volta che per più di 10 giorni ha avuto sui sedili posteriori sporcizie varie e resti di fonzies, cioè dico manco a togliere le sporcizie evidenti e poi senza aria condizionata, senza poggiamano, senza niente di niente, invece quello di stamane bello fresco, un vero spettacolo.

Sia chiaro niente di fantascientifico, un pullman normale ma abituati ai pullman-cessi che la ditta Autollinee Romano dei fratelli Romano di Strongoli ci manda solitamente a Scandale quello di stamane mi è sembrato una navicella spaziale super tecnologica!!!

E poi, lo ripeto ancora: ma perchè se io devo andare a Crotone e la ditta Romano vuole fare la linea per Corazzo, io devo pagare di più della linea normale Scandale – Crotone? Mica io voglio andare da Corazzo; e alle 06,30 non c’è un pullma diretto per Crotone perchè evo pagare io di più?

Chissà quando lo capiranno tutti i commendatori della ditta Romano!!!

Leggi anche questo mio precedente articolo.

Su sito della rivista Oggi il mio appello per salvare la Casa Famiglia di Scandale. Ma gli scandalesi pieni di soldi cosa fanno?!

Il mio appello per salvare la casa famiglia è stato pubblicato sul sito della rivista OGGI, lo potete visualizzare cliccando qui.

L'appelo di Rosario Rizzuto alla rivista Oggi per salvare la Casa Famiglia di Scandale.Speriamo che, come successe tanti anni fa, qualcuno si metta una mano sul cuore e faccia qualcosa.

Ma  a Scandale?

Possibile che chi i soldi li maneggia, penso al farmacista, al bancario per esempio, ma anche all’imprenditore edile o a quello agricolo, non faccia nulla per questi ragazzi ed allo stesso tempo per salvaguardare i posti di lavoro che la nostra Casa Famiglia produce?

Ma certe gente ce l’ha un cuore?

Dove cazzo se li vuole portare i soldi?

Nottatando… gli esami del mio Antonio, CalabriaUno TvA, ferie, Le Rivoltelle ed Europei: Forza Italia…

Già sveglio (ora sono le 02,26 ma lo sono dall’01,00), ci mancavano quei cazzo di fuochi d’artificio più o meno all’una per accorciare la mia già breve notte…

Beh breve mica tanto visto che ho iniziato a dormire ieri alle 15,30 durante il Consiglio di Circolo a scuola e poi man mano mentre guidavo, all’incontro alla tv, a casa sul divano, mentre vedevo le partite e via via.

Ci ho provato a resistere per andare a giocare a calcetto ieri sera, ma proprio non mi reggevo in piedi…

Bon, speriamo mi tornino a chiamare Gianni e gli altri, venerdì scorso ero tornato a calcare il campo di calcetto dopo circa due anni forse.

Antonio con il fratello Alessandro a Marinella di Isola Capo Rizzuto. Foto Rosario RizzutoIl mio principe grande, Antonio, sta facendo gli esami di licenza media, che bello vederlo rilassato e tranquillo; 26 anni fa (era giugno 1986) per me non fu la stessa cosa, mi prese la febbre per lo stress di studio: meglio lui, un milione di volte, qualsiasi sia il voto che prenderà tra qualche giorno!

Nella vita bisogna vincere le guerre (vincere le battaglie è da polli!!!) e, per fortuna, lui sembra averlo capito molto bene.

Il mio Antoniuccio sarà un grande di questo son certo…

Un giro di canali sul digitale terrestre ormai arrivato in tutta la Calabria: da ieri infatti la Calabria è tutta digitale, certo con i problemi che ci sono in questa prima fase (e non avete manco idea di quanti canali ancora arriveranno nelle vostre case!!!); ora sono su La 7, un po’ in informazione non guasta mai anche alle 2 di notte.

A proposito di canali, memorizzate bene il canale sul116, CalabriaUno TvA, tra qualche giorno ci saranno novità che mi riguardano su questa tv che trasmette da Crotone, vi terrò informati ma vi anticipo che a breve questa tv, della quale alcuni servizi è possibile vederli anche sul sito http://www.calabriauno.com/, sarà un po’ scandalese nel senso che ci sarà un po’ di Scandale nei suoi servizi e non solo :-) .

Altri sette giorni di servizio, oggi compreso, e parte il mio primo turno di ferie, mi sento quasi in colpa pensando a chi ferie non ne ha perchè costretto a lavorare 365 giorni all’anno da titolari senza coscienza e che non hanno capito un cazzo di come ci si comporta con i propri dipendenti ma c’è di peggio tipo chi è sempre in “ferie” perchè un lavoro non ce l’ha, e allora è meglio star zitti e lasciarsi schiavizzare e magari affidarsi a Dio che ci giudicherà per come ci siamo comportati con i nostri fratelli anche se qualche sepolcro imbiancato è convinto che basta andare in chiesa e farsi la Comunione e poi può fare quello che vuole, ILLUSO!!! lì all’inferno sarà pianto e stridore di denti!!!

E’ in corso il Campionato Europeo di calcio, per fortuna a questo giro sto bene anche se non li sto seguendo molto ma l’importante e sapere che ci sono e soprattutto che l’Italia di Cassano e Balotelli rimanga in gioco.
Peccato che ora non dipenda solo da se stessa: lunedì 18 potrebbe non bastare battere l’Irlanda di Trapattoni, prima formazione ad essere eliminata, un pareggio dal 2 a 2 in poi tra Spagna e Croazia, l’altra gara dello stesso girone dell’Italia, qualificherebbe queste due formazioni (perchè si prende in considerazione la differenza reti negli scontri diretti) condannando l’Italia ad un’uscita anticipata. Vedremo, io ci spero, voglio la finale del primo luglio con l’Italia in campo, ma una combine tra gli iberici ed i croati e abbastanza probabile…

Quasi le 3,00, vediamo che si dice su Rtl 102,5!!! Intanto stasera le mitiche Rivoltelle (gruppo tutto al femminile di Cosenza) si esibiscono a Cropani Marina, se non dormo ci vado!!!

Enzo Iacchetti ed il papa a Milano

Milano e’ bloccata, e’ arrivato il Papa.
L’Emilia Romagna e’ bloccata, e’ arrivato il terremoto!
Il Papa e’ andato alla Scala e stasera gli hanno suonato la Nona di Beehtoven, era seduto nel corridoio circondato dallo sfarzo di Cardinali, Vescovi e signori e signore tra i più’ ricchi della città e non solo.
Gesù non l’avrebbero nemmeno fatto avvicinare vestito come sarebbe stato.
Gesu’, sulle loro croci luccicanti, contro la sua volontà.
In Emilia le Scale sono crollate e sotto c’e rimasta la povera gente, quella che ci rimette sempre, quella che la croce ce l’hanno sulle spalle da quando sono nati.
Il Papa sta a Milano e blocca tutto per 3 giorni, ancora nessuno riesce ad immaginare quanti soldi costano questi tre giorni alla città!!
In Emilia i Pompieri, I Vigili del fuoco, i Volontari, hanno la faccia sporca e non dormono da una settimana e scavano per ridare la vita.
La Nona di Beethoven e’ finita!
Il Papa batte le mani, e tutti battono le mani al Papa.
Che tristezza di paese!!
E. IACCHETTI
(Pubblicata da Elisa 83 Milano sul Guestbook di Radio Delta 2000)

Presidente Napolitano il 2 giugno niente parata: vada al Verano a ricordare Rino Gaetano, la stimeranno tutti un po’ di più!!!

Napolitano, forse voglioso di spararsi ancora una volta la posa, non vuole annullare la parata del 2 giugno.

Il presidente Napolitano. Foto dalla rete.Dice che la farà sobria e la dedicherà ai terremotati.

I terremotati se ne fregano di queste dediche: voglio fatti e non parole.

Presidè il 2 giugno invece della parata vada al Verano a visitare la tomba di Rino Gaetano (del quale ricorre il 31esimo anniversario dalla morte), non si sa mai che, per induzione, le insegni qualcosa visto che ne ha molto bisogno!!!

20 anni senza Giovanni Falcone e gli altri.

Giovanni non è morto ma vive in tutti noi che abbiamo sete di giustizia e libertà!

Ciao Giovanni, riposa in pace: c’è voluto un po’ di più ma le cose stanno cambiando un po’ come avresti voluto Tu!!!

Giovanni Falcone del quale il 23 Maggio 2012 ricorre il ventennale dall'uccisione. Foto dalla rete

Amianto, Killer da sconfiggere. Crotone un caso nazionale: se ne è discusso a Crotone

La lunga giornata di manifestazioni a cui ieri, sabato 05 maggio 2012, avevo deciso di partecipare, è iniziata la mattina presso la sala consiliare del comune di Crotone dove si è svolta un convegno su “Amianto, Killer da sconfiggere. Crotone un caso nazionale” organizzato dall’Associazione “Fabbrikando l’Avvenire”.

La Sala Consiliare di Crotone durante la manifestazione sull'Amianto. Foto Rosario RizzutoDopo un discorso soporifero del sindaco di Crotone Peppino Vallone, ad animare la situazione ci ha pensato il responsabile di Fabbrikando l’Avvenire, Pino Greco con un’introduzione molto sentita che in gran parte potete vedere ed ascoltare in questo video: 

Immagine anteprima YouTube

Un momento importante per Crotone che dopo anni di silenzio, di verità nascoste, ha visto prendere coscienza di un problema che riguarda centinaia di cittadini e che è ancora solo all’inizio perchè, come ha detto Pino Greco, il picco dei decessi causati dall’amianto di avrà tra una ventina di anni!!!

Le mie foto sull’iniziativa di Fabbrikando l’Avvenire le potete visualizzare cliccando qui.

Primo Maggio, Tanti Auguri, ma auguri di cosa?

Il sole è già alto, ma tarda a svegliarsi la mia Scandale in questo Primo Maggio così, un po’ triste, un po’ strano…

Festa del Lavoro si trova scritto su alcuni calendari ma quest’anno, più di altri, è la festa per il lavoro che non c’è, la festa, si fa per dire, di chi si ammazza per il lavoro che sta perdendo.

Troppe le vittime, qualcuno ieri ha scritto di non festeggiare, di fermare le feste, in giro per l’Italia, di fermare la musica, il concertone dei sindacati Cgil Cisl e Uil: cosa festeggiamo, che cantiamo cosa se c’è gente che sta morendo?!

Gente malvagia, vecchi tromboni politici e giovani distratti, gente che sta rovinando l’Italia cerca di mettere in bocca a Beppe Grillo cose che lui non ha detto, cercano di fermare forse l’unico che potrebbe dare davvero una svolta all’Italia!

Il sole è già alto ma la gente dorme, stanca di una vita che non esalta più…

Primo Maggio, Tanti Auguri, ma auguri di cosa?!

Per me quest’oggi è anche un anniversario, un anniversario importante che ha un po’ cambiato la mia vita, il mio modo di vivere anche se non sempre mi dà gioia, anche se spesso mi dà una grande rabbia ma è lampante che sono io quello sbagliato…

 

 

Ho imparato…

La vita è maestra…

Ho imparato che la gente è cattiva, se può ti fa del male in modo gratuito senza farsi tanti problemi.

Ed io, invece, che tanti me ne faccio, che cerco di fare attenzione a quello che dico per non urtare la suscettibilità di chicchessia!

“Rosà – mi ha raccontato un mio amico – con le eravamo molto amici, scherzavamo molto su tutto, ogni tanto la prendevo in giro ma poi è diventata, per me, più che un’amica. Non è sposata e così l’altro giorno scherzando, ma non tanto, le ho detto se poteva succedere qualcosa di più tra di noi! Rosà lo sai come mi ha risposto? ‘Tu mi fai schifo da quel punto di vista, con te non ci verrei manco fossi l’ultimo uomo sulla terra!’. Ma ti sembra giusto Rosà, non sono poi proprio un cesso?!”

Non mi sembra giusto affatto caro amico, questa è cattiveria pura, perchè le cose si possono dire in tanti modi e di certo, vista l’amicizia che c’era tra voi, poteva usare altre parole… altri modi!

Ho imparato che la gente è invidiosa: con voi gioiscono per i vostri successi ma in privato sbuffano dalla rabbia se sanno che le cose vi vanno bene e tra i più cattivi, tra i più invidiosi, spesso, ci sono i parenti; che brutta razza i parenti e non sono di certo il primo a dirlo visto che ci sono pure i detti.

Ho imparato che l’amicizia, quella vera, è molto rara. Che molti si dichiarano e si comportano da amici ma poi sono pronti a rinnegarti alla prima occasione, che non muoverebbero un dito per te. A me è successo tante volte, visto il caratterino che ho e quello che faccio: non sono certo uno anonimo come tante di quelle persone che raramente si vedono in giro, come ieri quella coppia in macchina, ed io: ma chi sono questi?, quando mai si sono visti?, che cosa hanno mai fatto per il loro paese?, pensano solo al loro focolare?!

Prendete, nel mio caso, l’episodio della Banca, a gennaio quando sono stato portato via dai carabinieri, nessuno ha mosso un dito; è successo che intere cittadine si sono ribellate per l’arresto di un delinquente, di uno spacciatore ma in quell’occasione NESSUN scandalese ha ritenuto opportuno muovere un dito per Rosario Rizzuto e far rinsavire i carabinieri “assoldati” dal commissario Gallicchio mentre invano aspetto da mesi che mi richiami la segretaria del prefetto Vincenzo Panìco per quell’incontro promessomi allora.

O, per esempio, quando due anni fa sono stato al Festival di Sanremo: io litigavo per l’accesso in sala stampa e nessun collega ha mosso un dito per me; passi per quelle centinaia che non mi conoscevano, un dito non l’hanno mosso nemmeno quel belloccio di Francesco Latella di Radio Studio 97 e altri di Crotone che mi conoscevano ed erano là a godersi l’avventura mentre Rosario Rizzuto soffriva per quella situazione. Ognuno a difendere i propri interessi, ognuno a leccare il culo più utile ad andare avanti, a fare carriera. Io di certo, a parti invertite, mi sarei comportato diversamente.

Ho imparato che non bisogna fidarsi delle mogli e nemmeno dei genitori e dei familiari e che, fondamentale, nella vita SIAMO SOLI.
Che da questa solitudine si salva solo chi ha la fortuna di incontrare un VERO AMICO, ma questi sono rari come le pecore nere o le colombe albine.

Fate attenzione, non fidatevi di chi si spaccia per vostro amico, dosate le parole che gli/le dite, i segreti che gli raccontate perchè potrebbero ben presto ritorcersi contro di voi stessi.

Tante cose ho imparato e per raccontarle tutte non basterebbero tutti i libri della terra, ma io do solo degli spunti poi sta a voi seguirli o meno, ascoltarli o pensare solo che sono un po’, o tanto, fuori di testa.

Questo lo dirà il tempo, io, intanto, sono qui che scrivo, voi (e coloro ai quali è diretta lo capiranno) nel vostro lettuccio a morire cucinati dalla vostra rabbia e dalla vostra invidia!!!