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Raccolta abiti usati. A Cutro ne sono stati raccolti ben 42 tonnellate!

Raccolti oltre 42.000 Kg tra abiti, indumenti, accessorie e giocattoli usati, in solo 12 mesi di attività.

L’iniziativa, promossa lo scorso anno dalla ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti a Cutro, la De.Ri.Co. New Geo S.r.l., con la collaborazione della Cooperativa Città Pulita di Rizziconi, è stata condivisa dall’Amministrazione comunale di Cutro, che grazie all’impegno dell’Assessore all’Ambiente Gaetano Squillace è riuscita ad ottenere ottimi risultati e tanta sensibilità nella popolazione cutrese.

Gli operai raccolgono gli abiti usati a Cutro.Iniziativa a costo zero per l’amministrazione comunale, che allo stesso tempo ha diminuito la presenza di indumenti usati nei cassonetti per la raccolta degli RSU.

Gli indumenti usati, così come i giocattoli e gli accessori, una volta raccolti, vengono in parte recuperati interamente, mentre la restante parte non più riutilizzabile, viene riciclata con appositi trattamenti. Il tutto viene fatto per sostenere l’ A.N.P.V.I. Associazione Nazionale Privi della vista ed Ipovedenti presieduta in Calabria da Egidio Riccielli.

L’assessore Squillace, nell’apprendere il quantitativo raccolto, oltre42.000 Kg nel territorio cutrese, ha espresso molta soddisfazione, ribadendo l’importanza socio-culturale dell’iniziativa, riconoscendo la generosità della popolazione di Cutro, che è sempre sensibile nell’aiutare il prossimo. L’Assessore all’Ambiente Squillace, ci tiene a sottolineare, che Cutro è stato uno dei primi paesi della provincia di Crotone a instaurare il servizio della raccolta degli indumenti usati,  e diversi paesi del crotonese, vedendo la positività e la riuscita dell’iniziativa, si sono rivolti alla amministrazione comunale di Cutro per avere i contatti con la cooperativa che gestisce il servizio, aderendo anche loro alla raccolta degli abiti usati.

Voglio elogiare, conclude, l’assessore Gaetano Squillace, la professionalità con la quale viene svolto il servizio da parte  degli operatori della cooperativa Città Pulita, i quali almeno una volta a settimana, vengono a Cutro a raccogliere gli abiti usati e provvedono alla pulizia e al mantenimento decoroso dei contenitori.

Cutro, 30.03.2012

Alberto Olivo

Le foto della manifestazione MO BASTA a Crotone per chiedere la fine del commissariamento dell'emergenza rifiuti in Calabria

E' ancora in corso a Crotone la manifestazione MO BASTA per chiedere la fine del commissariamento dell'emergenza rifiuti in Calabria.
Manifestazione MO BASTA a Crotone. Foto Rosario RizzutoA Crotone presenti associazioni provenienti da varie parti della Calabria.

Il corteo è partito dalla discarica di Farina Trappeto e si è concluso in piazza della Resistenza, davanti al Comune di Crotone dove in questo onmento stanno parlando i rappresentanti delle asociazioni presenti.
Una manifestante a Crotone. Foto Rosario RizzutoQui alcune delle mie foto.

A lezione di ambiente presso le scuole di Villa Condoleo di Scandale

Non mancano le iniziative messe in campo dalle scuole che fanno capo alla Fondazione  Casa della Carità e dirette da Vincenzo Franco.

Le scuole del Condoleo, infatti, hanno aderito, in questo anno scolastico che si avvia alla conclusione, al programma internazionale della Fee (Foundation for Enviromental Educational), dal titolo Eco-Schools, proposto dal Cedam (Centro Educazione Documentale Ambientale) dell’Università di Cosenza.

Uno degli incontri per Eco-Schools.


“Tale programma – ci spiega una delle docenti referenti, Maria Antonietta Mesoraca – è rivolto alle scuole ma viene attuato coinvolgendo tutti gli attori principali della comunità esistenti sul territorio ed ha il fine di intraprendere un percorso volto alla diffusione di comportamenti sostenibili per la salvaguardia ambientale”.
Nelle settimane passate presso l’Istituto Professionale per i Servizi Sociali di Scandale si era tenuto un incontro per la presentazione e la formazione dell’eco comitato.
Erano presenti oltre al corpo docenti, una rappresentanza degli studenti dei due ordini di scuola, del personale Ata, il Dirigente Scolastico, una rappresentanza dei genitori della Fondazione Casa della Carità, il presidente della Prociv di Scandale, l’Associazione Wwf di Crotone, il dottor Ferrari del Centro di Educazione Ambientale del Marchesato che si occupa di coordinare e supportare le scuole della nostra provincia che aderiscono al programma Eco-Schools.

"Le scatole mangia farmaci" con i  medicinali scaduti raccolti dagli alunni delle scuole del Condoleo di  Scandale.


Durante l’incontro oltre alla spiegazione di come procedere per attuare in modo concreto tale programma coinvolgendo soprattutto gli alunni ad effettuare un’indagine preliminare sull’impatto che la scuola ha sull’ambiente calcolando i consumi energetici, la produzione di rifiuti, i consumi d’acqua ed altro, si è cercato di individuare le tematiche sulle quali poter intervenire in modo pratico e garantire alla scuola la certificazione ambientale e l’assegnazione della bandiera verde Fee.
Le persone che fanno parte dell’Eco-Comitato, oltre al dirigente scolastico Vincenzo Franco, sono: Insegnanti: Maria Antonietta Mesoraca, Emma Noce, Sandra Berlingeri, Antonio Franco e Paolo Asteriti; Genitori: Lucio Ierardi ed Anna Cicalese, Studenti: Esmeralda Tahiri, Benedetta Nocera, Irene Augenti e Rosa Vona; Rappresentante Fondazione: Tonino Bitonti; Prociv: Vincenzo Petrone, Personale Ata: Salvatore Castagna.


Varie iniziative sono state realizzate nell’ambito di tale progetto. L’ultima nei giorni scorsi.
Infatti i bambini delle classi terza, quarta e quinta della scuola paritaria primaria Don Bosco, accompagnati dalle insegnanti, si sono recati in farmacia ma non per acquistare medicinali bensì per restituire quelli ormai scaduti.
“I bambini – ci spiega la docente Mesoraca – dopo aver capito quanto può essere tossico ed inquinante un farmaco se abbandonato o comunque gettato nell’ordinario bidone della spazzatura, o nei lavelli di cucina e bagni, hanno partecipato con entusiasmo alla raccolta dei farmaci scaduti, portandoli da casa propria, chiedendoli ai genitori o ai nonni”.
“Nel giro di pochi giorni – continua l’insegnante – la bellissima “scatola mangia farmaci” decorata dagli stessi alunni era stracolma di sciroppi, compresse, gocce, fialette multicolore, ecc.  Attraversando il paese molti cittadini incuriositi ci chiedevano spiegazione e i bambini stessi rispondevano alle loro domande. Le farmaciste poi, sono state gentilissime e hanno spiegato che i medicinali da smaltire vengono consegnati ad una ditta specializzata che li preleva e li porta in uno stabilimento dove vengono distrutti in modo tale da non inquinare l’ambiente. Tutto questo processo è autorizzato e certificato”.

La consegna dei farmaci scaduti in farmacia a  Scandale.


Non potendo fare la raccolta differenziata che non è attiva a Scandale, i bambini delle scuole del Condoleo non si sono fermati sono ai farmaci, infatti la raccolta di materiali inquinanti riguarda anche le pile esaurite. Infatti tutti gli alunni stanno contribuendo alla raccolta delle pile usate che finiranno in un apposito centro di raccolta e smaltimento.
L’iniziativa ha preso molto gli allievi infatti la cosa più bella di tutto questo è che i bambini, gli insegnanti ma anche gli alunni della scuola superiore, continuano a portare farmaci e pile, confermando di aver recepito l’importanza di differenziare per tutelare l’ambiente e noi stessi, messaggio recepito in primis dal corpo docente e dal preside che hanno voluto fortemente partecipare al programma internazionale della Fee (Foundation For Enviromental Education) introducendolo anche nel Piano dell’Offerta Formativa dell’anno scolastico ormai alla fine.
Momenti che testimoniano una scuola attiva che pensa al territorio e che educa al di là dei programmi scolastici: solo insegnando ai bambini di oggi l’educazione all’ambiente potremmo avere in futuro un mondo più pulito e ecosostenibile.

[Rosario Rizzuto]