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Primo Maggio, Tanti Auguri, ma auguri di cosa?

Il sole è già alto, ma tarda a svegliarsi la mia Scandale in questo Primo Maggio così, un po’ triste, un po’ strano…

Festa del Lavoro si trova scritto su alcuni calendari ma quest’anno, più di altri, è la festa per il lavoro che non c’è, la festa, si fa per dire, di chi si ammazza per il lavoro che sta perdendo.

Troppe le vittime, qualcuno ieri ha scritto di non festeggiare, di fermare le feste, in giro per l’Italia, di fermare la musica, il concertone dei sindacati Cgil Cisl e Uil: cosa festeggiamo, che cantiamo cosa se c’è gente che sta morendo?!

Gente malvagia, vecchi tromboni politici e giovani distratti, gente che sta rovinando l’Italia cerca di mettere in bocca a Beppe Grillo cose che lui non ha detto, cercano di fermare forse l’unico che potrebbe dare davvero una svolta all’Italia!

Il sole è già alto ma la gente dorme, stanca di una vita che non esalta più…

Primo Maggio, Tanti Auguri, ma auguri di cosa?!

Per me quest’oggi è anche un anniversario, un anniversario importante che ha un po’ cambiato la mia vita, il mio modo di vivere anche se non sempre mi dà gioia, anche se spesso mi dà una grande rabbia ma è lampante che sono io quello sbagliato…

 

 

Mai più!!! 27 Gennaio, Giorno della Memoria. Ricordare per non dimenticare…

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi

20 Gennaio 2011: gioia e tristezza

E una data triste e al contempo felice quella del 20 Gennaio per la mia famiglia, ramo di mia mamma.
 

Oggi, 95 anni fa, è nato il mio nonno materno, Nonno Adolfo, o nonnino come lo abbimo sempre chiamato noi nipoti, chissà poi perchè!!!
Adolfo De Miglio con Miss Italia 2008, Miriam Leone. Foto Rosario Rizzuto

Nonno Adolfo nonostante le 95 primavere ancora è abbastanza in forma ed in gamba.
Rimasto vedovo alcuni anni fa nonostante mia nonna, friulana, fosse circa 10 anni più giovane di lui.


Festeggerà la ricorerenza sabato 29 Gennaio insieme ai familiari e alla badante bulgara Wilma che lo cura amorevolmente nella sua casa di Via Pozzo a San Mauro Marchesato.

Ma 17 anni fa questo giorno di festa per la nostra famiglia è divenuto tristemente cupo per una tragedia che ci è piovuta addosso improvvisamente.

I miei zii di Rocca di Neto, di ritorno da Catanzaro dove erano stati per gli incarichi nella scuola, ebbero un incidente sulla strada statale 106 in territorio di Crotone: mio zio Ciccio non sopravvisse mentre mia zia Laura (con la quale ora condivido la stanza del mio ufficio e che non so se stamane sarà presente a scuola), in un primo tempo data per spacciata, si ristabilì benissimo portando così a compimento quello a cui tutti i genitori sono chiamati, e ciò crescere i figli, e lei ne aveva tre, abbastanza piccoli, a cui badare, e ci è riuscita benissimo, infatti sono sistemati ora tutti e tre alla grande!
Con grande gioia in Cielo di mio zio Ciccio!

Gioia e tristezza, luce e buio, sorrisi e lacrime, dunque, in questo 20 gennaio 2011, giorno in cui vorrei ancora festeggiare il compleanno di nonno insieme con Zio Ciccio e magari vederlo ancora ballare "Il ballo del qua qua" di Romina Power come quella volta, indimenticabile, nella sala dei nonni a San Mauro Marchesato.
 

Buon compleanno Nonnino; prega per noi Zio Ciccio, tu che se così vicino a Chi può tutto!!!

Il giorno della mia fuitina: 15 Dicembre 1995!

15 anni sono tanti!
"Quella è un'altra storia" avevo scritto in un post dell'altro giorno parlando dei fatti di Strongoli: eccola l'altra storia.

Il 12 Dicembre 1995 è stato l'ennesimo giorno che ha dato una svolta alla miam vita: nonostante la serenità con i mie futuri suoceri per una lite con mia cognata Renata, decisi che non era il caso di riportare la mia allora ragazza Mimma a casa e mettemmo in scena la classifica fuitina nonostante Mimma non fosse manco incinta!!!


Breve viaggio direzione Napoli, da mia sorella Maria, e vita da single FINITA: da lì a 19 giorni avrei compiuto 23 anni (e, per me, non era manco la prima!!!); lei ne aveva fatti 25, di anni, circa un mese prima!


Il viaggio fu tenero, lei fece finta di accorgersi che stavamo salendo (eravamo stati a Rossano dai miei zii) dopo un po' e fece finta di arrabbiarsi e fece finta di dirmi di riportarla a casa e via dicendo ma intuivo che condivideva il mio gesto.


Le fermate agli autogrilli, le fermate alle aree di ristoro, i vetri appannati, quel camion, un viaggio che sembrava non finire mai, casa di mia sorella poco dopo le 5 del mattino!!!

Ricordo con gioia quei giorni a Pomigliano d'Arco, finchè, dovendo partecipare ad un incontro di lavoro (ancora non lavoravo in modo stabile a scuola) decisi di rientrare.

Credevo di dover andare a vivere fuori, di trovarci una casa, invece mia mamma ci accolse col sorriso e per qualche tempo ci sistemammo a casa dei miei.

A gennaio, se i calcoli fatti sono stati esatti, è stata concepita Valentina che poi un Dio ingiusto si è portata via il 9 Settembre 1996, con l'anno nuovo ebbi una supplenza a Mesoraca ma dopo le prime settimane del 1996 comincia stare male per l'ennesima volta in questo sali e scendi che proprio non vuole trovare fine! [...]

Ed eccomi qua, a 15 anni di distanza; non so se lei dorme ancora (sono al pc da un po' e lei, alzandomi, non mi ha chiesto di stare con lei o dove andassi ma di coprirla che aveva freddo. [Lo so che, chi mi vuole bene, la sta mandando a fanculo al posto mio!!!]).

Quindici anni… due tesori che sono la mia vita. Stamane Alex gioca a Crotone in piazza come ci ha fatto sapere ieri sera mister Martinoi Audia; ieri sera Antonio ed Alex si sono allenati fino a tardi eseguendo degli esercizi trovati su un mio vecchio libro di calcio quando anche io avrei voluto giocare a pallone…

Buona Domenica a tutti…

09 Novembre 2009 – 09 Novembre 2010: un anno dalla salita al cielo di Romeo Fauci

Le grandi persone non muoiono mai, soprattutto se rimangono vive nel ricordo di chi Le ha conosciute.

Romeo non è morto… è "solo" salito in cielo per anticiparci la strada!!!

Ti ricordo con affetto…

Giovanni Falcone vivo per sempre…

Sono passati 18 anni dalla tragica fine del giudice Giovanni Falcone ma il suo ricordo, i suoi insegnamenti, rimangono vivi nelle persone per bene, in chi non si fa condurre dagli attaggimenti mafiosi, in chi combatte per distruggere questa piaga.

Giovanni Falcone. Foto dalla rete.

Caro Giovanni 18 anni senza di Te ma la Tua vita non è stata vana e prima o poi il cancro della mafia sarà debellato, soprattutto quando, chi ne è complice, lascerà il governo italiano!!!

Peppino Impastato (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978): 32 anni senza Te!!!

A quest'ora dovevo essere a Lamezia Terme in attesa del pullman che mi avrebbe portato a Cinisi per ricordare il grande Peppino Impastato, invece sono davanti a questo computer di merda.
Peppino Impastato. Foto dalla rete.
Nessuno mi ha voluto accompagnare a Lamezia (e l'ho chiesto a tanti) e io non posso guidare per colpa di due Carabinieri di merda che l'11 apriule a Cropani Marina aspettavano il forestiero coglione e hanno beccato me.

E così, anche quest'anno salta la mia partecipazione al ricordo a Cinisi (Palermo) di Peppino Impastato ma il suo ricordo e vivo e forte dentro me anche qui a Scandale…

Anche io come Peppino voglio gridare: "Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!" (Peppino Impastato)

Don Renato: tre anni senza Te!!!

Al centro Don Renato Cosentini di cui oggi ricorre il terzo anniversario dalla morte. Foto archivio Rosario Rizzuto

Primo anniversario dalla difesa della contestazione di addebito di Alberto D'Ettoris

Più o meno a quest’ora (09,30) lo scorso anno stavo per entrare nella stanza del Dirigente Scolstico Alberto D’Ettoris dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore "G.V. Gravina", per difendermi dalla contestazione d’addebito che mi aveva inviato alcuni giorni prima (12 dicembre).

Il primo anniversario di questo spiacevole evento non poteva passare inosservato.

All’epoca mi vennero contestati addebiti irrisori, ridicoli e irrilevanti, riferiti ad alcune verità scritte sul mio blog; per dare alla contestazione l’apparenza di serietà fu chiesto, con l’inganno, ad alcuni docenti di scrivere che io non avevo consegnato loro alcuni certificati.
Perfido!

La storia è molto lunga, ci vorrebbe un libro.

Il 20 dicembre 2006 io presentai la mia difesa scritta ma al Dirigente D’Ettoris non bastò, e, in delirio di  onnipotenza, mandò gli incartamenti all’Ufficio Scolastico Provinciale dove fui chiamato a difendermi alcune settimane dopo.

Il Direttore dell’Ufficio Scolastico di Crotone, Antonio Blandino, lette le mie controdeduzioni, ha inviato le carte in Procura.

E’ passato un anno è tutto è fermo, nel frattempo la Dsga del Gravina, per difendere la quale il Ds ha impostato tutta la trafila contro di me, ha subito una denuncia per truffa aggravata per altri motivi ma a lei non è stato contestato alcun addebito e continua a prestare imperterrita servizio.

Fino a quando?

E fino a quando dovrò aspettare per poter dire la mia davanti un giudice?

Fino a quando, infine, un dirigente scolastico continuerà a pensare che la scuola è cosa sua assumendo parenti e via dicendo?

Attendo risposte… presto…

11 anni dall'alluvione di Crotone

L'alluvione di Crotone del 14 ottobre 1996. (Foto da www.misericordiaonline.org)
Su Telediogene scorrone le immagini, tristi, atroci, emozionanti della tragica alluvione di Crotone di cui, proprio oggi, ricorre l’undicesimo anniversario.

Era infatti il 14 ottobre 1996 quando tonnellate di acqua, di cui ancora non si sa la reale provenienza (qualcuno disse che furono aperte alcune chiuse a sud di Crotone altri che fu solo colpa delle abbondanti pioggie e via dicendo) si abbatterono sulla città capoluogo e provocarono anche 6 morti oltre a danni ingenti con persone che persero tutto.

L’alluvione di Crotone si è guadagnata anche una voce sull’enciclopedia libera Wikipedia dove si legge: "Il 14 ottobre 1996 la città di Crotone subì una violenta inondazione a seguito delle consistenti piogge che avevano interessato la provincia già a partire della settimana precedente, causando piene e straripamenti di diversi corsi d’acqua della zona.

Nella mattinata caddero sul bacino del piccolo fiume Esaro circa 120 mm di pioggia (nella settimana si erano così raggiunti complessivamente i 330 mm), che andarono così ad alimentare tutti i corsi d’acqua provenienti zona di Cutro affluenti dell’Esaro. Nella località di "Stazione Isola Capo Rizzuto" si formò così una piena violenta dello stesso fiume, in seguito calcolata con una portata di oltre 1000 mc/s. La piena raggiunse verso mezzoggiorno il rione "Gabelluccia" nella periferia occidentale di Crotone sommergendo i primi piani delle abitazioni e estendendosi verso zona industriale, dove interessò sia i fabbricati in riva sinistra già allagati dallo straripamento dell’affluente Papaniciaro, sia quelli in riva destra presso il rione "Gesù" raggiungendo da qui anche il centro storico cittadino.

L’alluvione provocò 6 vittime e danni assai ingenti: numerosi prefabbricati industriali furono spazzati via dall’acqua e la zona commerciale e industriale ne risultò pesantemente devastata. L’acqua raggiunse in alcune strade i quattro metri di altezza. Gli effetti furono poi aggravati dal pesante abusivismo edilizio: i quartieri di Gabelluccia e Gesù erano infatti sorti nei dieci anni precedenti nelle zone di espansione del fiume. Furono distrutti quasi tutti i ponti, in alcuni casi rivelandone le loro carenze strutturali".

Non è un argomento che ho seguito ma mi sembra che per quella alluvione non abbia pagato nessuno, certo Dio non può essere messo in galera, fisicamente intendo, ma io sono certo, e non soltanto io, che non fu soltanto colpa della tanta pioggia.

Ma vi ricordate il pontino stretto che c’era nei pressi dell’ex clinica San Francesco? e come si fanno a costruire due quartieri come Fondo Gesù e Gabelluccia proprio nel fiume?

Domande che non troveranno mai una risposta, domande che montano la rabbia ma che non riporteranno in vita le sei vittime di quella immane tragedia.

Perchè le case man mano sono state ricostruite, tutti o quasi hanno avuto la loro casa, a volte anche più bella di prima, ma nessuno ci potrà mai ridare quelle sei vite, alcune delle quali mai ritrovate!

La Banca di Scandale istituisce il premio Don Renato Cosentini

SCANDALE – Una data, quella del 24 luglio, che siamo certi in molti in paese si son segnati.

Ricorre infatti il primo anniversario dalla scomparsa di Don Renato Cosentini, il prete dei bambini, il prete di Scandale per antonomasia.

Scandale in un certo senso era legata al nome del suo parroco: a volte era facile, parlando con forestieri, che conoscessero più la fondazione Casa della Carità che il nome di Scandale stesso!

In vista di questa importante data, quella che possiamo definire la maggiore realtà economica del paese, ossia la Banca di Credito Cooperativo, ha deciso di intraprendere una lodevole iniziativa.

Ne abbiamo parlato con il presidente della Banca, Iginio Carvelli.
Don Renato Cosentini con Iginio Carvelli a destra con la sigaretta. Foto tratta dal libro su Don Renato di Pasquale Minnitti
Il 24 luglio prossimo – ci racconta Carvelli – ricorre il primo anniversario della morte di Mons. Renato Maria Cosentini che per oltre 50 anni è stato parroco di Scandale. La Banca di Credito Cooperativo di Scandale di cui Don Renato è stato socio fondatore, ha inteso ricordarlo istituendo un premio culturale in suo nome”.

Carvelli non lo dice ma è stato proprio lui a presentare la proposta al Consiglio di Amministrazione che l’ha accolta all’unanimità, ricordando la figura di questo sacerdote che “soleva definirsi prete di campagna e che si è distinto per la sua grande umanità e per l’amore verso le persone bisognose e più deboli della società, varcando con il suo protagonismo solidale i confini della parrocchia”.

Don Renato – ci racconta il presidente della Bcc che può vantare di averlo conosciuto davvero bene – è stato un sacerdote che si è sempre distinto per il suo eccezionale impegno nel sociale facendosi carico, fin dalla sua venuta a Scandale, negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale, del dramma dell’infanzia abbandonata. A tale scopo fondò la Casa della Carità raccogliendo centinaia di ragazze abbandonate, strappandole dalla strada e dalla miseria e garantendo loro una vita serena e una sana educazione”.

Il suo impegno – continua l’ex sindacalista – per la crescita umana, culturale e cristiana della comunità scandalese è stato profuso con instancabile attività, divenendo un apostolo dell’umanità sofferente, forte della sua convinzione di vedere alla luce del Vangelo, Cristo nel povero, nell’ammalato e in ogni persona colpita dall’umana sventura. Oltre alla Casa della Carità, diede vita all’istituzione di una scuola parificata, dalla materna alla scuola magistrale poi divenuto liceo della comunicazione, e di una casa di accoglienza per anziani soli. Don Renato non è stato un prete qualunque. Ha vissuto il suo sacerdozio nella pienezza del mandato presbiterale operando la scelta fondamentale di mettersi al servizio per la costruzione del bene comune. Ha avuto un’attenzione particolare per i più deboli ed è stato sempre vicino con evidente umana sensibilità, ad ogni famiglia colpita dalla sventura. Consapevole che la cultura favorisce la crescita sociale della gente e la mancanza di cultura arresta inesorabilmente ogni processo di sviluppo civile, si è distinto come docente della scuola media di Scandale. Per la sua disponibilità al servizio dell’infanzia sulla scia degli insegnamenti di Don Bosco, è stato senza dubbio,un educatore attento di tante giovani generazioni”.

Davvero commovente il ricordo di Iginio che ricorda ancora: “ Quando nel lontano 1974 maturò l’idea di creare una Cassa Rurale ed Artigiana a Scandale, Don Renato, nello spirito che animò Don Carlo De Cardona, fondatore delle Casse Rurali e Artigiane nei primi anni del novecento, in Calabria, divenne uno dei primi soci fondatori adoperandosi fattivamente per la nascita della nostra banca a Scandale”.

Ma – precisa Iginio Carvelli quasi a voler fare da contrappeso con alcuni recenti fatti successi a Serra D’Aiello, nel cosentino, e che coinvolgono anche la chiesa cattolica e alcuni preti scoperti colpevolmente ricchi – Don Renato è morto povero non avendo accumulato ricchezze per sé essendosi speso solo per gli altri. Ci auguriamo che le ricchezze umane e spirituali che ci ha lasciate e le iniziative materiali che ha fondato servano ancora e per sempre a far rivivere la sua opera altamente sociale che resta comunque patrimonio non di pochi ma di tutta la comunità.

Una figura tanto eccellente che ha dato lustro non solo alla nostra cittadina ma a tutto il circondario crotonese, per i suoi indiscutibili meriti, non può cadere nell’oblio. Don Renato ha costruito un importante pezzo di storia delle nostre comunità e merita, in segno di gratitudine, il ricordo nostro e delle future generazioni”.

Detto ciò Carvelli conclude: “La Banca di Credito Cooperativo di Scandale ha ritenuto doveroso istituire il premio ‘Don Renato Cosentini’ in segno di riconoscenza verso un socio fondatore che tanto si è distinto come sacerdote, educatore e protagonista della crescita sociale della nostra società”.

Lo stesso Carvelli ci spiega inoltre che le modalità del premio sono demandate a una commissione interna e che saranno successivamente deliberate dal Consiglio di Amministrazione.

Quindi torneremo a raccontare presto di questo premio che di sicuro farà parlare molto di sè!

ROSARIO RIZZUTO

Già da 15 anni ci hanno rubato GIovanni Falcone

La nave che ha portato 1.200 studenti da tutta Italia a Palermo per ricordare Giovanni Falcone e gli altri. (Foto: www.partinico.info)
Se forse l’Italia è un po’ migliore lo si deve anche a lui, Giovanni Falcone, che 15 anni fa come oggi qualcuno fece saltare in area, insieme alla moglie e alla scorta, perchè niente cambiasse…

Grazie Giovanni… 

IL BLOG DI BY.ROS RIPARTE…

Era la notte tra Pasqua e pasquetta di due anni fa.

Praticamente come stasera. O stanotte fate voi.

Allora cadeva a marzo ma questo è un dettaglio.

Quella notte vide la luce il mio blog così mi è sembrato il momento giusto per riprendere a scrivere.
Ebbene sì il dispetto, se così si può chiamare, non lo faccio a nessuno se non a me stesso.

Anzi ho continuato a lavorare per quelle persone che mi hanno fatto tanto male mentre alla fine, per come testimoniano i vostri messaggi, ho recato disagio a chi mi segue da tempo con passione.

Già i vostri messaggi.

Iniziava lo stesso primo aprile anonimus con: ciao rosa spero sia uno scherzo magari il pesce di aprile tu cosa dici; frasqui precisava: Non so cosa è successo, ma penso sempre che "niente di ingiusto… potrà mai fermare il… giusto".

Reeva era drastica: Perchè chiudere il blog? continua a scrivere senza occuparti più dei temi che riguardano Scandale, Vendi tutto e cambia paese.

Non mancava il supporto di pigi: Ciao Ros questo è il tuo mondo, qualsiasi cosa sia potuto succedere non deve portarti a smettere di scrivere che come vedo è una tua grande passione. Spero sia un bel pesce di aprile mi auguro di poter continuare a leggerti.

Logicamente non si faceva desiderare il bastian contrario, il nostro amico Napoleone che sentenziava: Solita provocazione.

Grande commozione per il messaggio degli amici di Chi vive in Calabria: Ros, leggiamo della tua decisione e rimaniamo di sasso… come puoi abbandonare i tuoi affezionati lettori? tira fuori la grinta che ti ha sempre contraddistinto, e vai per la tua strada…SIAMO TUTTI CON TE!!! by l’Associazione.

Titti mi difendeva da Napoleone: Napoleone fa rima con?

Ca si preoccupava: ciao ros spero che sia uno scherzo mentre Napoleone rispondeva a Titti: Come è divertente Titti, non ci vuole molto a capire che è una messa in scena siete tutti poveri di animo e spirito Titti in testa.

Ma quale messa in scena Nap.

Ma poi come non rimanere di sasso davanti al messaggio di Sissi: ciao ros e la prima volta ke ti scrivo voglio ringraziarti per il tuo meraviglioso blog. Spero ke la tua uscita di scena sia solo un grosso pesce d’aprile, ti ringrazio per il tuo lavoro saluti scandale.

Si ci metteva anche Daniele: Ros nn chiudere, chi mi terrà informato sull’u.s poi!anzi cs ha fatto oggi?

Ed io che fremevo dalla voglia di scrivere che lo Scandale aveva pareggiato 2 a 2 a Castelsilano.

Si preocupava dalla Germania anche Salvatore Brasacchio: Per Rosario Rizzuto se ho letto bene chiudi il Blog se é per il dominio non c’è problema lo spazio te lo do io. Mandami il tuo numero di telefono che ti chiamo io Ciao da Salvatore Brasacchio.

Ma come avrete capito no si trattava di un problema di questo tipo anche se ringrazio tanto Salvatore.

Istituzione provava a farmi riflettere: dai Riz rifletti.. a conti fatti 60000 visite nn sono uno scherzo! O forse stai cercando di essere uno stratega.. cercando di raggiungere quota 100.000 senza scrivere? Sai la voce gira… e la curiosità è tanta! Restiamo in attesa di notizie.

Anonimus mi spiegava: Rosà ti ammiro per quello che hai fatto fino ad adesso però devi fare ancora di più per i tuoi lettori che non sono pochi e sparsi in tutto il mondo quindi ho dai delle spiegazione valide o continui a fare il tuo lavoro(o passione) e non cadere nei soliti tranelli che osano usare giù bisogna reaggire e da te c’e la spettiamo tutti che dai una scossa positiva se non lo fai sarà una sconfitta anche per noi che sono tanti anni che siamo lontani ed era arriva il momento che ci sentivamo vicini ed in un tratto è sparito tutto; contiamo su di te.

Con lui si trovava d’accordo Ca: concordo con anonimus.

Aninima il 3 aprile cercava di spronarmi: Rosa…ma "t ampazzitu"! vedi di nnn fare cavolate… x quelli ke ti hanno seguito… sostenuto e ke hanno fatto crescere il tuo blog.. per favore!!!

era conciso: nooooo nn chiudere così come vittorio: rosario non scherzare ciao.

Tornavano le lacrime con anonimo: Rosario continua a scrivere per noi che siamo all´estero ci fai sentire vicino al nostro paese.

Tornava a scrivere Ca: Ros non so il motivo perchè non aggiorni piu il blog, ma se ha colpa qualcuno vorrei ricordarti che stai facendo il loro gioco cioe di farlo chiudere se poi non hai piu tempo e un altra cosa. Comunque mi ha fatto piacere in questi due anni di averti letto.

Si prendeva invidia e tornava anche Napoleone che almeno questa volta diceva qualcosa di serio: Non fare la vittima e spiegaci i veri motivi per chiudere, un salmone risale sempre la corrente per trovare acqua pulita e limpida e tu? ti fermi? non risali? forza e onore diceva The Gladiator!!! Tanti ogni giorno combattono e credono in qualcosa di diverso di nuovo e se ognuno dovesse fermarsi per ogni delusione per ogni minaccia cosa dovremmo fare.

Anonima fa l’esperta di informatica ma c’è tanto affetto in quello che scrive: Nn capisco il perkè… eppure in genere quando un blog kiude viene oscurato… nn si apre…cm mai il tuo lo fa? A ke gioco stai giocando….. vuoi sapere a qnt persone interessa qst blog.. bhe penso proprio a tante visto qnt contatti hai avuto…qnd nn deluderci.. sei la nostra forza… noi tutti crediamo in te… quindi: NN MOLLARE! Nn permettere a nessuno di farti kiudere perkè se dobbiamo fare tutto cio ke ci viene detto il mondo è perso.. eh noi il mondo dobbiamo cercare di cambiarlo nn di continuare a farci sottomettere… un bacio a tutti gli Scandalesi ed a te!  

Be’ in un certo senso ha ragione sui blog chiusi ma come mandare in fumo due anni della mia vita!!!

Nel pomeriggio del 4 aprile anonimo ci prova: Rosario fai il bravo e ritorna mentre la sera e la volta di Giusy: Ciao Ros, spero che stai skerzando, anche se ormai sono giorni che non scrivi…ti prego non fare cavolate torna ,abbiamo tutti bisogno di Te. Ciao un abbraccio.

Qualcuno comincia a dare segni di insofferenza come Ca: Ros ti credevo adulto a questo punto ti dico grazie per questi anni che ci hai riportato tutto sul nostro Scandale!!!

Anonimo di milano vanta la concorrenza: Bravo Rufus…grazie per il fatto che dai continuità al Blog che a me è mancato tantissimo…saluti ovviamente anche a Ros mentre solo lui dice una cosa vera vera: Ke rabbia qnd si sbaglia… e t accorgi ke nn c’e rimedio… porca troia.

Mentre in me aumenta la pena di vedere buttati mesi di lavoro, l’insofferenza aumenta in Anonimus: Rosa mi stai un pò deludendo ti stai nascondendo dietro un personaggio che non ti appartiene non fare il vigliacco affronta i problemi da uomini (se ci sono).

Anche Ca è arrabiata: Rosa stai deludendo tutti noi! comunque ti auguro buona pasqua tanto sono sicura che il blog lo apri e leggi i commenti e poco dopo: rosa sei senza coglioni…

Questi i messaggi nel box, altri sono stati lasciati nei commenti ai post…

Mi è sembrato giusto cari Amici ripartire da voi, dalle vostre belle parole…

E così arriviamo ad oggi, a stanotte, all’anniversario d’evento del mio blog, a quella magica notte di due anni fa a questa magica notte di ora con poca voglia di dormire e tanta di scrivere come di quel papà che a Roccabernarda ha ucciso il figlio a poche decine di metri da dove ero io…

Ma questa è un’altra storia!!!

Oggi si ricordano le vittime innocenti delle foibe

Si ricordano oggi, con varie manifestazioni in tutta Italia, le vittime delle foibe, grazie alla Giornata del Ricordo istituita il 30 marzo 2004 con la legge 92.

Una giornata triste, come lo sono tutte le giornate che ricordano morti o eccedi, una giornata triste per tutti gli italiani e da non strumentalizzare politicamente come vorrebbe fare qualcuno; quasi come se fosse una tragedia da contraporre alla Shoah.

Secondo me non ci dovrebbero essere anche morti di destra o di sinistra, ci sono state immani tragedia che colpiscono la sensibilità di tutti, che speriamo non avvengano più.
La mappa delle prtincipali foibe (Foto: http://it.wikipedia.org)

Fallito il veglionissimo di Capodanno della Pro Loco e dell'Amministrazione Comunale.

Ed eccoci al nuovo anno. IL 2007 E’ FINALMENTE ARRIVATO. 

Non penso di essere arrivato ai 150 messaggi di auguri per il mio compleanno (immagino che qualcuno non me li a fatti giusto per non farmi scrivere più ), ma voi davvero avevate creduto che io non avrei scritto più? .

Trascorsa una buona fine?

Io no! dopo aver litigato con quella che non mi ascolta che non voleva andare in piazza San Francesco per il capodanno organizzato dalla Pro Loco insieme all’Amministrazione Comunale ecc.., mi ci sono recato con il mio Antonio, che, almeno lui, si è divertito a sparare delle innoque bombette, ed un amico ospite con la moglie da noi, lasciando le donne alle loro cose.

Ma giunto in piazza San Francesco come mi era stato detto, alle 22,30 praticamente, a parte i ragazzi che provavano l’impianto per la musica, non c’era nessuno.
Mi cadeva il mondo addosso ma poi l’assessore Pingitore per telefono mi rianimava dicendo che l’orario della festa erano le 23,00.

Alle 23,00 il discorso non era molto diverso, qualche persona intanto era arrivata ma non certo quanti ne avevo immaginato.

Avevo un’idea di una piazza San Francesco pienissima, stracolma, con gente lì, proprio lì, a ballare mentre i cantanti davano l’anima sul palco.

LA CONCLUSIONE E’ SOLO UNA: IL VEGLIONISSIMO DI CAPODANNO SCANDALESE E’ STATO UN FALLIMENTO.

Certo io rispondo fino alle 00,25, fin quando sono riuscito a starci io, poi, vista la situazione, ho preferito tornare a casa a dormire.
Debbo dire che andando via qualche persona stava scendendo in piazza ma il manifesto, con il quale è stata pubblicizzata la cosa, era chiaro: "Veglionissimo di Capodanno in piazza San Francesco. Fuochi pirotecnici, spumante e pandoro a mezzanotte", quindi bisognava essere lì a mezzanotte per brindare tutti insieme, come è avvenuto in tante piazze italiane.

Ma Scandale è un caso a se.

ASSENTE, ma non è una novità, IL SINDACO FABIO BRESCIA, assente il suo vice TONINO CORIALE che, incontrato mentre salivo alla macchina, mi precisava che gli accordi erano che si ci incontrasse dopo la mezzanotte (a questo punto mi sa che il problema è anche di comunicabilità), ma come se lui stesso, come titolare del ristorante ‘U Brigante, ha offerto pandoro e Spumante per brindare al nuovo anno?! 

L’unico componente della giunta comunale (NON ERA STATA L’AMMINISTRAZIONE AD ORGANIZZARLO?) era, come sempre (che detta così sembra quasi una colpa), l’assessore Gino Pingitore. Tra i consiglieri, a parte il sottoscritto sono stato felice di vedere Gianni Garofalo presente in piazza addirittura con le stempelle a causa di un incidente di qualche tempo fa, poi, se ho visto bene (ma sono disposto a rettifiche solo se documentate da foto), il nulla…

C’era altra gente come il presidente della Pro Loco Franco Demme, i soliti ragazzi volenterosi della Pro Loco, che hanno distribuito alla mezza il pandoro e lo spumante, che non cito per non far torto a nessuno ma che avrete modo di vedere appena riesco a caricare le foto, e addirittura anche alcune persone di San Mauro che ad inizio festa erano anche di più degli scandalesi: CHE VERGOGNA!!!.

L’ideatore del veglione, Pietro Cerrelli presidente della locale sezione Avis, si è visto pochi attimi intorno alle 23,00 ma poi è andato via; di certo avrà avuto i suoi motivi e magari è tornato dopo che sono andato via io, ma non mi pare giusto organizzare un qualcosa del genere e poi mancare al momento clou, che dovrebbe dovuto essere quello di aspettare il nuovo anno insieme e darci gli auguri per un 2007 speciale, in un capodanno in piazza che, mi dicono e per quanto possa io ricordare, era la prima volta che si svolgeva a Scandale.

Alla mezza, fuochi d’artificio, con Demme, Pingitore e Scalise a fare da artificieri, veloci ma carini e tutti a darsi gli auguri, pochi attimi dopo arriva anche quella che non mi ascolta con gli amici. 

Certo la delusione negli organizzatori è stata tanta, ma era la prima volta; se mai si inizia mai si faranno determinate cose!

Scandale è un paese strano ed è difficile sconfiggere la stranezza, IO NON DEMORDO E CI SARO’ SEMPRE CHECCHE’ NE DICA QUELLA CHE NON MI ASCOLTA, felicissima di aver quasi vinto chissà cosa visto che, in certo senso, aveva avuto ragione lei che non ci voleva venire.

L’anno prossimo, se mai qualcuno avrà voglia di rifare l’esperimento, magari ci saranno un paio di persone in più, così da avere Scandale in piazza per l’anno 3000 circa o giù di lì.

Solo che allora io non ci sarò a documentarlo…!!!

La Banda Gaudiosi di Maria di Scandale in concerto gratuito per Natale

Giorno 23 dicembre 2006 presso la Chiesa Madre di Scandale si è tenuto il concerto di Natale eseguito dalla banda musicale “Gaudiosi di Maria”. Un appuntamento annuale, che viene offerto gratuitamente, e che è diventato una vera e propria tradizione, capace di creare un’atmosfera bella e mistica.

Il sacro edificio era gremito di tanta gente; hanno partecipato i vari rappresentanti dell’associazionismo locale, assenti alcune autorità di spicco del paese.

La serata è iniziata col saluto di Francesco Pignataro, maestro della banda, diplomato in Tromba presso il Conservatorio San Giacomoantonio di Cosenza, si è perfezionato con il maestro Sandro Verzari ed in seguito ha conseguito il titolo di direttore d’orchestra.

Nel suo intervento ha ringraziato i giovani musicisti per l’impegno costante  che hanno nell’applicarsi allo studio musicale, ha ringraziato altri componenti provenienti da San Mauro che ormai sono parte integrante della “Gaudiosi di Maria” e al maestro della banda di Cerenzia Giuseppe Peluso che con il suo strumento durante la serata ha arricchito la classe dei tromboni.

Un ringraziamento è stato rivolto ad Antonio Lonetto di Santa Severina che è il componente più anziano fin dalla nascita della Banda Musicale di Scandale.

Pignataro ha poi salutato e ringraziato di vero cuore il Presidente della Banda “Gaudiosi di Maria”, Iginio Pingitore, per l’impegno attivo, serio e per aver tenuto in piedi  l’organizzazione da  ormai  dieci anni. Ha espresso nei suoi confronti belle parole e grande elogio.

È seguito l’intervento del Presidente Iginio Pingitore. Anche lui non si è risparmiato ad elogiare il maestro: “Franco Pignataro tiene uniti questi giovani musicisti perché è professionalmente bravo, ma soprattutto è buono”; effettivamente solo mediante la bontà di un maestro si può tenere uniti una grossa banda composta da tanti baldi giovani.

Pingitore nel suo intervento ha ricordato che fra pochi giorni con l’ingresso nell’anno 2007, la banda inizia a festeggiare i primi dieci anni della sua nascita.

Ha quindi spiegato pubblicamente per la prima volta le motivazioni per cui diede vita al complesso bandistico: “Una notte del 1997 ho sognato una banda vestita di bianco e celeste che girava per le vie del paese, così al risveglio sentivo il forte desiderio  di costituirla, infatti da subito dopo neanche un mese, dopo aver trovato ben 70 ragazzi, feci iniziare il corso di teoria e solfeggio e d’allora ebbe inizio l’attività musicale, dopo un’interruzione durata per circa 10 anni da quando si sciolse la banda più piccola del mondo. In quegli anni Scandale attraversava periodi brutti, si registrava un’alta mortalità giovanile a causa di incidenti stradali e così  mediante la banda volli creare per i giovani un ambiente sano e bello, un luogo di cultura, dove i ragazzi potessero socializzare ed acquisire  una nuova disciplina in grado di produrre momenti belli e di rispetto l’uno con l’altro e soprattutto ridurre il disaggio giovanile che, purtroppo, spesso investe i piccoli paesi dove mancano le strutture adeguata per una maggiore formazione culturale”.

Nel 1998 Pingitore durante la festa patronale in onore della Beata Vergine della Difesa fece consacrare la banda  dal vicario Monsignor Francesco Frandina sotto il nobile titolo di “Gaudiosi di Maria”.

Dopo i discorsi è iniziato il concerto e la banda ha eseguito i seguenti brani:

FREE WORLD FANTASY di  Jacob De Haan, CASUAL SUITE di Lorenzo Pusceddu, questo brano conteneva un simpatico ritmo di una tarantella sarda; sono seguiti poi i  piacevolissimi brani di Ennio Morricone con FOR MOMENT MORRICONE  e poi è seguito FANTANGO di M. Magnani, si trattava di un tango in omaggio ad Astor Piazzola.
Fabiola Aprigliano di 10 anni con il clarinetto, Saverio Girimonti con la tromba e Nicola Raimondo con il suo sax entrambi di 8 anni 

A questo punto la banda ha fatto una breve pausa, dando la possibilità di esibirsi a tre giovanissimi allievi: Fabiola Aprigliano di 10 anni con il clarinetto, Saverio Girimonti con la tromba e Nicola Raimondo con il suo sax entrambi di 8 anni, i baby musicisti si sono cimentati con delle piccole melodie.

Dopo la pausa sono susseguiti: THE SECOND WALTZ di Dimitri Shostakovitch, VALZER STRAUSS di Heinz Weber e alla fine non potevano mancare i brani natalizi, in conclusione  OH HAPPY DAY di Donald Furlano.

La banda di Scandale nel 2007 inizia i festeggiamenti relativi ai primi 10 anni dalla sua costituzione ed il suo Presidente, Iginio Pingitore, nel mese di aprile porterà il gruppo bandistico per 4 giorni  nella città di Praga all’ottava maratona internazionale avendo ricevuto l’invito dalla referente in Italia, Rosa Innerlohinger Fraternali dell’associazione Music & Friends; “Sarà un’esperienza unica e la banda di Scandale sarà l’unica banda a rappresentare la Calabria”.

Dopo10 anni di successi, l’unica preoccupazione del Presidente Pingitore è che le iscrizioni presso la banda sono pochissime, non in grado di fa continuare per molto la vita della Banda, pertanto l’appello che viene lanciato e che i genitori iscrivano i propri bambini alla banda per un costo bassissimo: infatti vengo richieste solo 20 euro al mese, per ben otto lezioni mensili, ossia 2,5 Euro a lezione: un’inezia!  

C’è di più: i ragazzi una volta conosciuta la musica e che collaborano in maniera virtuosa, potranno essere esentati dal pagamento delle rette.

Basterebbe capire, inoltre, che la banda a Scandale non è solo musica, ma crea cultura, aggregazione sociale e porta avanti il nome del nostro paese, Scandale, che può vantare di aver fondato già nel lontano 1867 una banda musicale, una delle prime d’Italia.

[a cura di Rosario Rizzuto]

Celebrata la ricorrenza del 4 Novembre

Un momento della manifestazione a ricordo dei Caduti in guerra a Scandale. (Foto: Rosario Rizzuto) Una fase del 4 novembre a Scandale
Praticamente in diretta posto, soprattutto per gli scandalesi emigrati, alcuni momenti delle manifestazioni per i caduti in guerra che si sono tenuti a partire dalle 15,00 a Scandale e che hanno visto sfilare per le vie del paese ed accompagnare il corteo verso il monumento ai caduti, il gruppo bandistico "Gaudiosi di Maria" di Scandale diretto dal maestro Franco Pignataro.

La corona d'alloro viene portata verso il monumento ai caduti (Foto: Rosario Rizzuto)
Il tutto si è concluso in piazza Municipio, nei pressi del monumento ai caduti, dove è stata deposta una corona d’alloro.

Il monumento ai cadudi di Scandale il 4 novembre 2006 dopo la deposizione della corona d'alloro
Assenti il sindaco Fabio Brescia e il suo vice Tonino Coriale, a rappresentare l’Amministrazione Comunale, come è più volte successo in manifestazioni pubbliche nei passati 5 anni di ammistrazione quando era Vice Sindaco, ci ha pensato Gino Pingitore.

Assente in parte (era presente solo un brigadiere) anche l’arma dei Carabinieri forse impegnati come supporto ai Vigili del Fuoco intervenuti, pare, per un palo del telefono pericolante.

Praticamente in quella che è anche la festa delle forze armate, l’unico corpo tutt’altro che militare e armato presente, era quello dei Vigili Urbani con tutti e tre (uno è ausiliario) vigili attualmente facenti funzioni (dopo i pensionamenti dei due vigili urbani storici di Scandale: Arduino Garofalo e Gaetano Simbari, di quelli attualmente in carica due hanno un incarico per alcuni mesi, l’altro è un ex Lpu o Lsu) in alta uniforme in piazza Municipio.

Notati, tra gli altri, il presidente della Pro Loco di Scandale, Franco Demme, il presidente dell Avis Locale, Pietro Cerrelli, il presidente del comitato feste mariane di Scandale, sezione di Reggio Emilia, Giovanni Spina, uno dei responsabili della sezione locale di Azione Giovani, Antonello Voce e poi altri cittadini, non tantissimi anche a causa del freddo pungente, che hanno voluto onorare e ricordare quei cittadini di Scandale che hanno dato la loro vita per la Patria.
I vigili di Scandale - Gino Ratta, Greco e Lucio De Biase - con l'assessore Gino Pingitore, il presidente della Pro Loco, Franco Demme, e il presidente del comitato feste di Scandale a Reggio Emilia, Giovanni Spina

Tra Halloween e la giornata dedicata ai defunti

La sera del 31 di ottobre è una festa particolare soprattutto per i paesi anglosassoni. Che c’entriamo noi con Halloween?

Ma mio figlio e i suoi amici sono stati categorici: "Ci devi accompagnare ch dobbiamo andare in giro a fare ‘Dolcetto o scherzetto’".

Mio figlio e gli amici travestiti per la festa di Halloween (Foto Rosario Rizzuto)
Beh mica potevo dire di no, così eccomi sotto casa con loro travestiti come potete vedere nella foto in alto; anche se a volte basta una di quelle brutte maschere moderne a cambiare una persona e a dare la possibilità anche di compiere brutti gesti (vedi l’omicidio del barista di Bari).

Ma mio figlio Antonio Rizzuto, Emilio Scalise, Francesco Grisi e Nico Bitonti (nella foto in basso) ai quali si è aggiunto poi Francesco Orsino, non volevano logicamente fare nulla di male ma solo raggranellare (gratis) un po’ di dolciumi.
Antonio Rizzuto, Emilio Scalise, Nico Bitonti e Francesco Grisi senza maschera. Foto: Rosario Rizzuto 

Detto fatto, un giro in paese per tutta via Nazionale fino al supermercato Conad e scorta di dolci per qualche giorno procurata. Tutti i negozianti e le poche case in cui sono entrati i ragazzi sono stati gentili ad eccezione di due negozioni sul corso dove si vendono latticini e sigarette ("Venite domattina", da far ridere i polli) e di qualche abitazione con anziani che magari nemmeno sanno di questa "strana" festa.

Loro felici ed io pure visto che non mi facevo una bella passeggiata da qualche tempo e mi sono fatto un sacco di risate perchè ho fatto fare tutto a loro nascondendomi per non influenzare le persone che dovevano dare i doni; d’altra parte tutti sono stati d’accordo per il dolcetto e meno male perchè mica i ragazzi si erano preparati qualche scherzetto!!!

***

Oggi è la giornata dedicata ai morti, la prima senza mia nonna, morta il 17 Febbraio di quest’anno e seppellita a San Mauro Marchesato, la prima senza Don Renato che riposa nel cimitero di Scandale dove da qualche giorno, vicino la sua tomba, è stata aggiunta una sua bella gigantografia ricavata da una foto scattava nel giorno del 25° di sacerdozio, la prima senza tante altre persone: a tutti va il mio pensiero e un fiore virtuale.
La gigantografia di Don Renato vicino la sua tomba. Cliccando sulla foto si legge la frase riporata sotto.

Ad un anno dall'omicidio di Francesco Fortugno

Francesco Fortugno (Foto: Arealocale.com)
Ieri è stato il primo anniversario dall’uccisione di Francesco Fortugno, Vice Presidente del Consiglio Regionale della Calabria.
Anche a Crotone sono stati affissi manifesti in ricordo di questo uomo.

Ricorda l’uccisione di Fortugno e non solo questa, in modo molto preciso anche la rivista on line Area Locale sulla quale vi consiglio di leggere l’articolo a firma di Greco e gli altri articoli collegati.
Ragazzi x Fortugno (Foto: Arealocale.com)

Vi consiglio inoltre di visitare questo sito.

20 Settembre 1970

Debbo fare ammenda, ieri mi sono dimenticato (o meglio la sera non sarebbe stato giusto collegarmi dopo essere mancato da casa tuttta la giornata) di ricordare sul blog, e solo sul blog, di un anniversario importante che cadeva appunto nella giornata del 20 settembre.

Praticamente è partito tutto da questa data, se non ci fosse stata questa giornata 36 anni fa, io non sarei qui a scrivere.

Ebbene sì il 20 settembre 1970, sotto un diluvio che non sapeva come piovere, si sono sposati i miei genitori. Sono quindi 36 anni di matrimonio più qualcuno di fidanzamento che portano ad oltre quaranta il loro stare insieme.

Auguri, vecchi miei!!!

Morta la Fallaci, 12 anni senza Moana, la modestia di Iritale e vippini a Crotone

Oriana Fallaci (Foto: http://www.italialibri.net)
E’
scomparsa Oriana Fallaci, di sicuro una delle scrittrici italiane che ha fatto più parlare di sè.
Logicamente non la conoscevo nè ho mai letto
un suo libro (non è che abbia molto tempo per leggere visto che preferisco scrivere) ma di sicuro lei era un personaggio.

Moana Pozzi (Foto: http://biografie.leonardo.it)
Non c’entra nulla con la Fallaci ma oggi sono 12 anni dalla scomparsa di Moana Pozzi. Anche lei un personaggio che ha fatto parlare, e tanto, di sè. Volevo ricordarla. Punto.

Domenica a Scandale si è tenuta, organizzata dalla Pro Loco del Presidente Franco Demme, una stupenda Sagra del Fico d’India con tantissima gente da tutto il circondario. Io ero in viaggio da Ascoli quindi nada. Stavo or ora guardando le foto scattate da Emilio Scalise e riflettevo sul fatto che una cazza di maglietta potevano pure conservarmela: TUTTI GLI STESSI SONO!!! Intanto domenica con la Pro Loco si va in Sila… speriamo non piova!!! Mentre altre foto della Sagra a cura di Cesare Grisi le trovate qui.

Sergio Iritale
L’altro giorno parlando del Mac (Museo d’Arte Contemporanea) il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, ha dichiarato che se dipendesse solo da lui il tutto sarebbe pronto in due anni ma siccome ha a che fare anche con altra gente ce ne voranno almeno tre. Come dire: L’UNIONE FA LA DEBOLEZZA ed EVVIVA LA MODESTA DEL NOSTRO PRESIDENTE!!!

Oggi è un pomerriggio un po’ particolare a Crotone per chi va a caccia di vips; infatti alle 16,00 in via Terranova, 14 è prevista la partecipazione di Rossella Brescia all’inagurazione di una scuola di ballo; la balleria pugliese terrà anche uno stage.
Rossella Brescia in un foto del calendario Max 2004 (www.rossellabrescia.info) 
Poco dopo, alle 17,30 alle Spighe ci sarà Jonathan Kashanian del Grande Fratello che di sicuro farà divertire con le sue gag e i suoi atteggiamenti i clienti del grosso centro commerciale che quest’anno, per attrarre più gente possibile, sta organizzando delle belle manifestazioni.
Jonathan Kashanian (Foto: dalla rete)

Vale Amore mio…

Ciao Vale, amore mio, Tanti auguri. Stella in queste ore avresti compiuto 10 anni, invece da tanti anni giaci nel freddo cimitero di Scandale. Sopra mia nonna, in quell’angolino tutto tuo. Papà e mamma, invece, avrebbero preferito addobbarti una fantastica stanzetta, tutta rosa, con le tue bambole, i tuoi giochi, che forse a quest’ora avresti in parte già abbandonati.
10 anni, mica cazzi, la mia signorinella!!! Ti appresteresti a frequentare la quinta elementare, magari già mi parleresti del tuo fidanzatino, anche se per trovartelo papà avrebbe dovuto convocare tutti i migliori ragazzi del pianeta! Saresti stata bellissima, nei tuoi vestitini, niente di sguaiato, sia chiaro, con le tue treccioline. Invece…
La mia Valentina non c’è più e oggi non posso venire nemmeno a trovarti, sai Stella sono ad Ascoli con le Miss e i Mister. Le più giovani in gara hanno 14 anni, cazzo tra qualche anno anche tu avresti potuto partecipare ai concorsi di bellezza se ne avevi voglia.
Il tuo papi stanotte ha fatto la sua solita cazzata: mi sono addormentato intorno all’una, con la macchina fotografica in mano mentre vedevo le foto di ieri, ma per fortuna è rimasta sul letto e non è caduta, ma svegliandomi alle 3,30, non ho trovato il mio compagno di stanza. All’inizio ho pensato cavolo si staranno a divertire ma poi mi sono accorto che mi ero chiuso dentro in camera per andare in bagno e mi sono dimenticato di tenere aperta la porta. Io spero che lui sia ancora a divertirsi, Stella, perchè se è rientrato e non è potuto entrare in camera ho fatto la mia settimanale figura di merda.
Speriamo bene.
Intanto siamo arrivati al decennale della tua scomparsa, ancor prima di vedere il mondo, a quest’ora, il 9.9.96, eravamo a piangerti io e la nonna tra la stanza e l’obitorio. Papà tuo non stava bene in quel periodo e la tua scomparsa è stata assurda e fuori luogo, ma il buon Dio avrà avuto i suoi motivi. Ciao Stella e tanti auguri… di sicuro in queste ore festeggerai con gli Angeli e magari, quest’anno anche con Don Renato, che è tornato, da poco più di un mese, alla casa del Padre, Ti amooooooo Stella…

Rientro a scuola, tra lavoro e sorprese…

Ieri sono rientrato anticipatamente in ufficio, per quanto riguarda la segreteria ci sono solo io in servizio rispetto ai sei che abbiamo iniziato l’anno scolastico. Certo che un piano ferie più schifoso di quello che abbiamo predisposto era impossibile farlo. L’importante è trarne tesoro e fare meglio l’anno prossimo. Il Dirigente Scolastico mi ha nominato sostituto del Dsga fino al 30 agosto 2006; ho un sacco di cose miei (nel senso del mio reparto) da fare ma essendo solo non è facile concentrarsi dovendo: rispondere al telefono, accogliere le persone che vengono allo sportello, consegnare qualche diploma, ma mi impegnerò al massimo anche per predisporre tutto per il nuovo anno scolastico che inizierà il primo settembre dal punto di vista amministrativo e l’11 da quello didattico.

A scuola ieri è andata più che bene, ho iniziato a sistemare alcune cose anche se la notte senza dormire precedente mi ha un po’ condizionato, ma durante la mattinata sono venuto a conoscenza di una cosa che mi ha profondamente dispiaciuto. A volte sono proprio le persone che stimi di più, delle quali ti fidi, che credi amiche, a pugnalarti alle spalle come Bruto al padre. Il concetto è chiaro, lo si legge anche nel Vangelo: "Non si possono servire contemporaneamente Dio e mammone", (Matteo 6,24; Luca 16,13); fermo restando che il mammone della situazione potrei anche essere io, ma se uno/a mia vuole bene mi deve seguire a prescindere, anche se sono il diavolo… non può pugnalarmi così alle spalle. Nella vita bisogna saper distinguere dove sta il bene e dove il male e seguire il primo, e dove sta il bene e non l’arroganza, la superiorità, l’idea di avere sempre ragione, di essere il migliore e che gli altri siano solo dei COGLIONI,  NON C’E’ ALCUN DUBBIO!!!.

Non è difficile basta avere occhi per guardare e cuore per sentire ma ultimamente nel mio paese in molti hanno perso entrambi.

Ma non importa, la vita va avanti, anche gli alberi bruciati ieri da uno spettacolare incendio sotto località Giarmiglione al quale ho assistito mentre rientravo ieri da scuola, prima o poi si riprenderanno perchè la natura fa sempre il suo corso. Speriamo comunque prima e non poi.
Il denso fumo sviluppatosi con l'incendio di lunedì 21 agosto 2006 in località Giarmiglione
Quello che invece è strano è che la Regione Calabria spende milioni di pubblicità per informare i cittadini del numero verde anti incendio (800 496496) e poi quando chiami per avvertire di un fuoco ti risponde la musichetta che ti dice che l’operatore è occupato: ma mettine altri 1.000 di operatori sennò che cazzo serve, come si può comunicare un’urgenza? A parte che mi domando a che serve questo altro numero essendoci già il 115 e il 1515 (mi sembra). Ma in Regione debbono tenersi buoni i giornali e questi contributi sotto forma di pubblicità sonno una manna dal cielo per alcune testate!

W l’Italia, W la Regione Calabria!!!

La giornata di ieri (cavolo era anche il mio decimo anniversario di matrimonio) si è conclusa con tutta la famiglia nella frazione Corazzo dove era di scena il gruppo folkloristico Città di Cutro promosso dalla Provincia di Crotone che ha presentato un bello spettacolo per gli amanti del genere. Non c’era tantissima gente ma poteva andare peggio!!! 

Infine un panino dormendo all’America Pub di Ierardi…
"E poi ci troveremo come le star a bere del wisky al Roxy bar…"

Buon martedì e mi raccomnado oggi non perdetevi il Crotonese…

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Paolo Borsellino (Foto poliziadistato.it)
Paolo Borsellino (Foto poliziadistato.it)
Sono passati 14 anni da quando è stato ucciso il giudice Paolo Borsellino. Non so molto su di lui. So che era un uomo giusto. Mi basta.
Volevo ricordarlo, perchè l’Italia avrebbe bisogno di tanti Uomini come lui.
Ho letto che oggi l’associazione
Terra di Mezzo di Crotone ha programmato varie iniziative. Spero che anche altre associazione lo abbiano fatto. Intanto bravi ragazzi!!!