Posts Tagged ‘banca’
Jul
2012
Dec
2011
Attenti scandalesi, non fatevi infinocchiare sulla questione Banca. Aprite gli occhi e votate secondo coscienza!!!
Era un po' che non leggevo il box messaggi con attenzione.
Ma quanta gente assurda e patetica che c'è in giro: padri di famiglia che pensano di sgreditare la gente con un messaggio sul mio box.
Ma quando scrivete un messaggio, lo azionate il cervello?
Quando state per scrivere cazzate, la vostra coscienza non vi dice alcunchè?
Riuscite a dormire la notte dopo aver infangato persone oneste?!
A me i fascisti e i presuntuosi non sono mai piaciuti e se qualcuno si è permesso di dire: "Il consiglio della Banca l'ho già fatto e sarà quello che dico io sennò ve la faccio chiudere la vostra banca" prima che si tengano le elezioni, allora ben venga la seconda ma anche la terza lista!!!
Saranno i soci a decidere chi amministrerà la Banca nei prossimi anni e non chi non c'entra nulla con Scandale!
SCANDALESI aprire gli occhi e non fatevi infinocchiare; SCANDALESI domenica 18 dicembre all'assemblea dei soci attenti a non fare il gioco dei poteri forti: non fate passare modifiche che tendono a favorire chi vuole continuare ad avere un potere gestito in modo familiare e clientelare per decenni facendosi i porci comodi propri, facendo assumere figli, nipoti, amici E FACENDOSI FORTE, gestendo il tutto in modo clientelare, CON I SOLDI DI TUTTO IL PAESE.
Ridiamo dignità alla nostra Banca!!! Via dal Consiglio di amministrazione anche solo l'ombra del male!!!
Anche solo l'ombra dei sepolcri imbiancati che minacciano il nostro paese e la nostra società!!!
BASTAAAAAAAAAA!!! Avete fatto il vostro tempo: è ora di ritirarvi e godervi la vostra immeritata pensione!!!
Tanto i vostri figli ormai li avete sistemati, chi ha fatto in tempo!!!
Quando penso alla Banca di Scandale mi vengono in mente tre scene: quando andavo con mio nonno con il salvadanaio pieno di monetine, quando mi mandavano dal compianto Nicola Girimonti per non farmi pagare spese sulle cambiali e poi un'infuocata assemblea dei soci nella sala alta di Villa Condoleo.
Ero piccolo, non ricordo nemmeno perchè mi trovassi lì, ma ricordo uno scatenato ed amereggiato Giovanni Trivieri, marito della mia professoressa di lettere delle medie, Marisa Giovinazzi.
Anche in quel periodo la banca era in crisi e si rischiava che chiudesse (corsi e ricorsi storici) e alzandosi Giovanni si scagliò con i comandanti di allora, forse gli stessi di oggi, gridando che lui non aveva mai chiesto posti per le proprie figlie e che quello che diceva lo diceva per il bene della banca, che lui voleva solo questo!!!
Ho ancora i brividi nel ricordare quel giorno benchè fossi piccolo e non capissi molto di quelle cose!!!
Già il bene della Banca: quanti di quelli scesi in campo vogliono il bene della nostra Banca?
Quanti, invece, hanno già in tasca l'elenco delle persone da assumere nella nuova filiale di Crotone?!
Magari in cambio di voti o deleghe?!
ATTENTI SCANDALESI C'E' IN BALLO IL FUTURO DELLA VOSTRA BANCA, IL FUTURO DEL NOSTRO PAESE!!!
NON FATEVI INFINOCCHIARE!!!
Nov
2011
Caccia alle deleghe dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Scandale. VIGILATE!
Nov
2011
Di certo c'è un problema Banca a Scandale: ecco alcuni commenti dal Box Messaggi!!!
19 nov 11, 19:58
MIMMO: SCANDALESI UNIAMOCI CONTRO LE LOBBI DI POTERE CHE HANNO TENUTO SOTTO IL LORO DOMINIO SCANDALE PER OLTRE 30 ANNI E ORA VOGLIONO CONSEGNARLA AI CROTONESI . FACCIAMO MOLTA ATTENZIONE |
19 nov 11, 13:47
anonimo: Chi ha portato la banca sul l'orlo del collasso ora vogliono ancora gestire , affidando tutti nelle meni dei crotonesi. Vergogna….Chi ha portato la banca in queste condizione se ne deve andare a cas |
19 nov 11, 11:17
Pino B.: E' vero che il nuovo consiglio gestirà la nascita della nuova filiale di Crotone e quindi nuove assunzioni?E' vero che hanno già fatto 200 nuovi soci quasi tutti di Crotone? Chi sono?A chi rispondono? |
17 nov 11, 23:02
Franco: Gatta ci cova…. è come al comune? O forse meglio? |
17 nov 11, 23:01
Franco: come mai tutti vogliono fare gli amministratori? |
17 nov 11, 23:00
Franco: Oggi ho letto l'articolo di Iginio Carvelli , ma allora è proprio guerra per le elezioni del nuovo consiglio. Mi chiedo ma se la banca d'italia mette tutte queste multe agli amministratori incapaci |
17 nov 11, 20:10
antonio: facci sapere notizie della banca….i signorotti corrotti gireranno in maschera per il paese…e il minimo che possono fare… |
Nov
2011
Articolo sulla Banca di Credito Cooperativo di Scandale sul Crotonese
Interessante articolo sulla Banca di Credito Cooperativo di Scandale sul Crotonese di Martedì 08 Novembre 2011 a firma dell'esperto Fulvio Mazza che, tra le altre cose scrive: "Altra considerazione critica è quella relativa alla campagna soci intrapresa dai citati commissari. Non viene loro contestata la volontà di ampliare la base sociale, anzi. Viene invece contestata una certa sospetta scelta dei nuovi soci.
Pare che questi vengano cercati solo all’interno dell’area amicale del direttore e dell’ex presidente. Viene anche lanciato un allarme rispetto ad una possibile scelta (sostanziale, anche se non formale) tendente a dare una maggiore rappresentanza, all’interno del futuro Cda, alla componente crotonese. Ciò significherebbe che nel Cda sarebbe sottorappresentato proprio il territorio della stessa Scandale".
Credo che sia arrivato il momento che tutta Scandale apri gli occhi sulla NOSTRA Banca e non la lasci nelle mani dei soliti noti!!!
May
2010
Domani la consegna dei premi della 2^ Ed. del Premio Don Renato Cosentini della Bcc di Scandale
2^ EDIZIONE PREMIO DON RENATO COSENTINI
DOMENICA 9 MAGGIO 2010 ORE 16,30
LOCALE " BELLA BLU "
E' prevista per domenica 9 Maggio la consegna dei premi delle quattro sezioni:
Solidarietà Sociale
Premio laurea
Premio diploma
Premio Ragazzi promettenti
del Premio Don Renato Cosentini 2010, premio, istituito dal Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Scandale presieduta da Iginio Carvelli.
Quest'anno la commissione, nominata dal Consiglio di Amministrazione della BCC di Scandale, ha deciso di assegnare il premio solidarietà sociale al Teatro Stabile di Calabria.
Ricordiamo che l’obiettivo di questo premio è quello di sostenere e promuovere la diffusione della cultura della solidarietà sociale, dei diritti della persona e della legalità.
Un giusto riconoscimento al Teatro Stabile di Calabria che ha festeggiato da poco il suo decimo compleanno di attività.
Teatro Stabile di Calabria che in dieci anni di attività ha saputo creare a Crotone e nella sua provincia l’interesse al teatro attraverso delle interessanti stagioni teatrali, ma ha soprattutto permesso di formare – attraverso laboratori teatrali realizzati da importanti nomi dello spettacolo italiano – tanti ragazzi crotonesi divenuti ormai parte integrante della compagnia del Teatro Stabile di Calabria.
Una giornata per premiare la cultura e i giovani del nostro paese, ma soprattutto per ricordare la figura di Don Renato.
Credo che se rifletto su quello che avviene quotidianamente oggi a Scandale, la figura di padre di questa comunità di Don Renato manca molto.
Manca il suo garbo e la sua intelligenza nel risolvere i problemi e le incomprensioni che si creano periodicamente nel nostro paese, manca il suo impegno nel sociale per dare la risposta ai tanti problemi dei bambini e dei giovani della società odierna.
(Fonte: Il Blog di Franco Demme)
***
Questa, invece, la nota stampa sul premio Don Renato Cosentini pubblicata Giovedì 06 Maggio 2010 dal Crotonese:
SCANDALE – Anche quest’anno prende il via il premio solidarietà sociale voluto dalla Banca Credito Cooperativo di Scandale. Premio, giunto alla seconda edizione, dedicato a don Renato Cosentini che fu socio fondatore della banca e che per molto tempo è stato una guida spirituale per tutta Scandale.
La premiazione avverrà il 9 maggio presso il salone Bella Blu. Il programma della serata prevede la presentazione del premio, il saluto del sindaco, l’intervento delle varie autorità religiose e dei rappresentanti del credito cooperativo. Infine, ci sarà la premiazione e un omaggio musicale della violinista Sandra Spina per allietare la serata.
L’istituzione di questo premio nasce dalla forte convinzione di credere e investire nella cultura e nel sociale per rimanere ancorati ad alcuni valori che il credito cooperativo si fa promotore come questo premio dimostra. L’obiettivo principale di del premio è di promuovere e diffondere la cultura della solidarietà sociale, dei diritti della persona e della legalità. Il premio è destinato a coloro che si sono distinti nel campo della cultura, della solidarietà e della legalità e che con il loro contributo hanno aiutato la Calabria nella sua crescita.
La banca nel corso della serata assegnerà 5 premi:
il 1° premio al Teatro Stabile di Calabria;
il 2° premio spetterà a tre neo laureati: Fedele Pingitore, Giuseppe Mauro, Antonio Franco;
il 3° premio andrà invece a tre neo diplomati: Rosangela Lidonnici, Antonio Ritelli, Elisabetta Galasso;
il 4° premio lo riceveranno alcuni ragazzi promettenti: Antonio Perri, Emanuele Ippolito Pingitore, Silvana Brescia, Fabiola Manchinelli, Antonio Raimondo, Martina Garofalo, Ilenia Lucanto, Marica Coniglio e Teresa Marino;
mentre il 5° premio è un riconoscimento a: Gianmarco Fiumara, Caterina Coriale, Francesco Lidonnici, Rosita Cinzia Trivieri, Francesco Pingitore e Matteo Carvelli.
Aug
2009
Indetta la seconda edizione del Premio Don Renato Cosentini
Ecco la lettera inviata ai soci della Banca di Credito Cooperativo di Scandale per informarli della Seconda Edizione del Premio Don Renato Cosentini:
Cari Soci,
Vi comunico che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la seconda edizione del Premio istituito dalla nostra banca in onore di don Renato Cosentini
La prima sezione del Premio riguarda la SOLIDARIETA’ SOCIALE con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della solidarietà sociale, dei diritti della persona e della legalità e verrà assegnato a persone fisiche e/o giuridiche e ad Enti residenti o con sedi in Italia che hanno contribuito alla crescita umana e socioculturale della Calabria nel campo della cultura,della solidarietà sociale,della legalità e della pace. Il destinatario del PREMIO sarà individuato da una commissione con la presenza di personalità istituzionali.
La seconda sezione del Premio si articola :
A) PREMIO LAUREA
La Banca assegna due premi ai migliori laureati soci o figli di soci e un altro premio tra i migliori laureati clienti o figli di clienti.; il premio consiste in un assegno di mille euro o in una borsa di studio della durata di sei mesi. Possono presentare domanda i giovani che si sono laureati nel 2008. Sono escluse le lauree brevi,i diplomi universitari, i diplomi di Accademie e Conservatori e le lauree conseguite presso università straniere.
B) PREMIO DIPLOMA
-
la Banca assegna due premi ai migliori diplomati soci o figli di soci e un altro premio tra i migliori diplomati clienti o figli di clienti.;
-
il premio consiste in un assegno di cinquecento euro;
-
possono presentare domanda i giovani che si sono diplomati nel 2008;
C) PREMIO RAGAZZI PROMETTENTI
viene assegnato ai ragazzi figli di soci o di clienti della banca che hanno conseguito nell’anno scolastico 2007/2008, il diploma di scuola media inferiore con la votazione di “ottimo”. L’importo di ciascun premio è di duecento euro.
NOTA :
-
E’ necessario che l’appartenenza alla compagine sociale o alla clientela della banca sia precedente almeno di tre mesi alla data di conseguimento del diploma del richiedente.
-
Le graduatorie di merito redatte in base alla votazione riportata, saranno elaborate da una commissione interna . In caso di parità di voto costituirà titolo preferenziale la minore età del neo laureato ( in rapporto alla durata legale del corso di laurea) o neo diplomato.
-
La domanda di partecipazione al Premio deve essere presentata entro il 30 settembre 2009; secondo il modello riportato in calce alla presente, tramite raccomandata o personalmente all’ufficio protocollo della banca
IL PRESIDENTE
Iginio Carvelli
MOD. DOMANDA
ALLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO
P.za S.. Francesco
88831 SCANDALE
OGGETTO “ Premio Don Renato Casentini”
Io sottoscritto ……………………………………………………………………………..
nato a …………………………il ………………………….residente in…………………
Via………………………………n…….. tel…………….email………………………………
nella mia qualità di
socio
figlio del socio……………………………………….nato il…………………………….
figlio del Vs. Cliente ………………………………………… nato il…………………
socio, padre del minore………………………………..nato il…………………………..
CHIEDO
di concorrere al “PREMIO DON RENATO COSENTINI” per
sezione laurea
sezione diploma
sezione ragazzi promettenti
Allego l’attestato del titolo di studio conseguito – con il voto finale –
Distinti saluti
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D:lgs 196 del 30.giugno 2003
li……………………………….
Firma
RISERVATO ALLA BANCA
-
il socio è iscritto nel registro al n…………….dal………………
-
il rapporto del cliente è iniziato il………………………………..
-
domanda accolta
-
domanda non accolta per mancanza requisito :………………………………………………………………………
Jan
2009
Il Primo Premio "Don Renato Cosentini" alla ricercatrice calabrese Amalia Cecilia Bruni. Premiati anche gli studenti più bravi
SCANDALE – Il tradizionale premio che la Banca di Credito Cooperativo di Scandale consegna ogni anno ai migliori laureati, diplomati e ai ragazzi che hanno ottenuto la Licenza Media con ottimo si arricchisce e diventa “Premio Don Renato Cosentini”, parroco di Scandale per 60 anni.
Le motivazioni di questa decisioni le troviamo in una delibera del Consiglio d’Amministrazione della stessa Banca datata 16 luglio 2007 (dopo circa un anno dalla scomparsa del sacerdote) in cui si legge: “Con questa iniziativa il Cda intende onorare e ricordare la figura di questo Sacerdote, socio fondatore della Bcc di Scandale, deceduto il 24 luglio 2006 e distintosi in vita per la sua grande umanità e la sua azione sociale a favore dell’infanzia abbandonata”.
Nel stesso atto deliberativo viene così ricordata la figura del parroco dei bambini: “Don Renato è stato un sacerdote che si è sempre distinto per il suo eccezionale impegno nel sociale facendosi carico fin dalla venuta a Scandale negli anni immediatamente successivi alla fine della codesta guerra mondiale, del dramma dell’infanzia abbandonata.
A tale scopo fondò la Casa della Carità raccogliendo centinaia di ragazze abbandonate strappandole dalla strada e dalla miseria e garantendo loro una vita serena e una sana educazione. Il suo impegno per la crescita umana, culturale e cristiana della comunità scandalese è stato profuso con instancabile attività, divenendo un apostolo dell’umanità sofferente, forte della sua convinzione di vedere alla luce del vangelo, Cristo nel povero nell’ammalato e in ogni persone colpita dall’umana sventura. Oltre alla Casa della Carità, diede vita all’istituzione di una scuola parificata, dalla scuola materna alla scuola magistrale poi divenuto liceo della comunicazione, e di una casa di accoglienza per anziani soli.
Don Renato non è stato un prete qualunque. Ha vissuto il suo sacerdozio nella pienezza del mandato presbiterale operando la scelta fondamentale di mettersi al servizio per la costruzione del bene comune. Ha avuto un’attenzione particolare per i più deboli ed è stato sempre vicino con evidente umana sensibilità, a ogni famiglia colpita dalla sventura.
Consapevole che la cultura favorisce la crescita sociale della gente e la mancanza di cultura arresta inesorabilmente ogni processo di sviluppo civile, si è distinto come docente della scuola media di Scandale.
Per la sua disponibilità al servizio dell’infanzia sulla scia degli insegnamenti di Don Bosco, è stato senza dubbio, un educatore attento di tante giovani generazioni. Quando nel lontano 1974 a Scandale maturò l’idea di creare una cassa rurale ed artigiana, don Renato, nello spirito che animò don Carlo De Cardona, fondatore delle casse rurali e artigiani nei primi anni del 900, in Calabria, divenne uno dei primi soci fondatori adoperandosi fattivamente per la nascita della nostra banca a Scandale.
E’ morto povero non avendo accumulato ricchezze per se essendosi speso solo per gli altri.
Ci auguriamo che le ricchezze umane e spirituali che ci ha lasciate e le iniziative materiali che ha fondato servano ancora e per sempre a far rivivere la sua opera altamente sociale che resta comunque patrimonio non di pochi ma di tutta la comunità.
Una figura tanto eccellente che ha dato lustro non solo alla nostra cittadina ma a tutto il circondario crotonese, per i suoi indiscutibili meriti, non può cadere nell’oblio. Don Renato ha costruito un importante pezzo di storia delle nostre comunità e merita, in segno di gratitudine, il ricordo nostro e delle future generazioni”.
Ed è così che nasce il “Premio Don Renato Cosentini” che si divide in quattro sezioni:
1^ sezione: Premio della solidarietà sociale.
-
Obiettivi: promuovere e diffondere la cultura della solidarietà sociale, dei diritti della persona e della legalità;
-
Destinatari: il premio viene attribuito a persone fisiche e/o giuridiche e ad Enti residenti o con sede sul territorio nazionale che si sono distinte nel campo della cultura, della solidarietà sociale, della legalità e della pace, contribuendo alla crescita umana e socioculturale della Calabria.
-
Assegnazione. Il premio sarà assegnato da una Commissione nominata dal Consiglio di Amministrazione della Banca e presieduta dal Presidente della Bcc o da un suo delegato.
-
Per tale sezione il premio consisterà in un assegno di Euro 5.000;
2^ sezione Premio di laurea:
Il Premio di euro 1.000 viene assegnato ai migliori laureati soci o figli di soci, clienti o figli di clienti della Bcc;
3^ sezione Premio di diploma:
Il Premio di euro 500 viene assegnato ai migliori diplomati soci e figli di soci;
4^ sezione Premio di euro 200 Ragazzi promettenti:
Viene assegnato ai ragazzi figli di soci o di clienti della banca che hanno conseguito il diploma di scuola media inferiore con la votazione di “ottimo”.
La Commissione del “Premio Don Renato Cosentini”, nominata dal Consiglio di Amministrazione della Bcc di Scandale e formata dalle seguenti persone: Fabio Brescia, sindaco di Scandale, Vincenzo Pugliese, sindaco di Roccabernarda, Carmine Barbuto, sindaco di San Mauro Marchesato, Alfonso Dattolo, sindaco di Rocca di Neto (ossia i sindaci dei 4 Comuni dove è presente la Banca di Scandale), Vittorio Emanuele Esposito, Dirigente Scolastico Liceo Classico Crotone, Rocco De Rito, Presidente Rotary International, Domenico Cirillo, Presidente collegio Probiviri Bcc Scandale e Alberto D’Ettoris, Dirigente Scolastico Liceo Linguistico Crotone.
Dopo un’approfondita discussione ed esame delle varie proposte formulate dai singoli componenti, la Commissione ha deciso unanimemente di assegnare il primo premio “Solidarietà Sociale” alla professoressa Amalia Cecilia Bruni, giovane ricercatrice calabrese la quale ha contribuito a scoprire il gene AD 3, causa principale della malattia di Alzheimer ad esordio precoce.
La Bruni svolge la sua attività quale neurologa presso il Centro regionale di Lemezia Terme. La sua scoperta è avvenuta in seguito all’esplicita richiesta del francese Jean Francois Foncin della Salpetriere di Parigi di iniziare una serie di approfondite indagini sul morbo d’Alzheimer e soprattutto sulla precocità riscontrata in alcuni casi.
Alcuni giornali hanno scritto che “il lavoro scrupoloso della giovane ricercatrice calabrese ha consentito nel corso degli anni di predisporre una banca dati enorme con migliaia di casi su cui studiare. Per il Mezzogiorno si tratta di un’ulteriore prova della capacità dei suoi cervelli, che una volta tanto viene contrassegnata dalla evitata fuga verso altre terre, quasi sempre quelle settentrionali, dove trovare strutture ed apparati idonei alla ricerca scientifica”.
Questo, invece, l’elenco dei vincitori dei premi, diciamo scolastici, diramato dalla Bcc di Scandale: Vincitori Premio Laureati: Rossella Rizzuto (votazione di 110/110 e lode), Roberto Scalise (110/110 e lode), Luigi Falbo (110/110 e lode).
Vincitori Premio Diplomati: Alexis Paparo (voto 100/100 e lode), Valentina Ritelli (100/100), Maria Grazia Fonte (100/100).
Vincitori Premio Ragazzi Promettenti.
Figli di soci: Teresa Bomparola, Antonella Castagna, Nisia Cordua, Davide Gallo, Melania Lettieri, Alessandra Oliverio.
Figli di clienti: Carmine Noce, Mara Cirillo, Rosita Corigliano, Vanessa Demme, Caterina Faragò, Chiara Faragò, Gessica Galasso, Gianluigi Lonetto, Giusi Mattace, Luigi Paparo, Francesca Antonella Poerio, Maria Teresa Rocca, Claudio Scalise, Mattia Trivieri.
Il Premi suddetti verranno consegnati sabato 24 gennaio 2009 alle ore 16.30 durante una manifestazione pubblica che si svolgerà presso il santuario della Madonna del Condoleo.
Siamo certi che la Banca di Credito Cooperativo di Scandale, presieduta da Iginio Carvelli, vorrà dedicare la manifestazione al proprio dipendente Domenico Scalise, da decenni in servizio presso la sede di Scandale, scomparso improvvisamente a 59 anni la scorsa domenica e i cui funerali si sono svolti lunedì 19 gennaio 2009.
ROSARIO RIZZUTO
Apr
2008
Ecco il regolamento del premio Don Renato Cosentini della Bcc di Scandale
REGOLAMENTO PREMIO “DON RENATO COSENTINI” ISTITUITO DALLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SCANDALE
A) PREMIO LAUREATI
Assegnazione di due premi ai migliori laureati soci o figli di soci e di un altro premio ai migliori laureati clienti o figli di clienti; il premio consiste in un assegno di mille euro o in una borsa di studio della durata di sei mesi; possono presentare domanda i giovani che si sono laureati nel 2007.
La domanda deve essere presentata entro il 30 giungo 2008; secondo il modello riportato in calce alla presente; sono escluse le lauree brevi,i diplomi universitari,, i diplomi di Accademie e Conservatori e le lauree conseguite presso università straniere.
L’iscrizione alla compagine sociale del socio deve risultare nel “libro soci “ da almeno tre mesi precedenti alla data di conseguimento della laurea .
B) PREMIO DIPLOMA
-
Assegnazione di due premi ai migliori diplomati soci o figli di soci .;
-
il premio consiste in un assegno di cinquecento euro;
-
possono presentare domanda i giovani che si sono diplomati nel 2007;
-
la domanda deve essere presentata entro il 30 giungo 2008; secondo il modello riportato in calce alla presente;
LE GRADUATORIE DI MERITO redatte in base alla votazione riportata, saranno elaborate da una commissione. In caso di parità di voto costituirà titolo preferenziale la minore età del neo laureato ( in rapporto alla durata legale del corso di laurea) o neo diplomato.
C) PREMIO RAGAZZI PROMETTENTI
a) Viene assegnato ai ragazzi figli di soci o di clienti della banca che hanno conseguito nell’anno scolastico precedente all’assegnazione del premio, il diploma di scuola media inferiore con la votazione di “ottimo”.
b) E’ necessario che l’appartenenza alla compagine sociale del Socio sia precedente almeno di tre mesi alla data di conseguimento del diploma del richiedente.
c) L’importo di ciascun premio è di duecento euro.
Le domande, redatte secondo i modelli disponibili presso le agenzie, devono pervenire all’Ufficio Soci della Banca entro il 30 giugno 2008. Alla domanda va allegato l’ attestato di diploma con votazione finale.
IL PREMIO “Don Renato Cosentini” prevede anche nella prima sezione il Premio della solidarietà sociale.
Obiettivi: promuovere e diffondere la cultura della solidarietà sociale, dei diritti della persona e della legalità. Destinatari: …il premio: – viene attribuito a persone fisiche e/o giuridiche e ad Enti residenti o con sede sul territorio nazionale che si sono distinte nel campo della cultura, della solidarietà sociale, della legalità e della pace, contribuendo alla crescita umana e socioculturale della Calabria. Il premio consisterà in un assegno di Euro 5.000,00.
IL PRESIDENTE Iginio Carvelli
MOD. DOMANDA
ALLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO
P.za San Francesco
88831 SCANDALE
OGGETTO: “Premio Don Renato Cosentini”.
Io sottoscritto …………………………………………..
nato a ………… il ……………. residente in……………
Via……………… n…….. tel……………. e- mail……….
nella mia qualità di socio
figlio del socio…………………………….
nato il…………………………….
figlio del Vs. Cliente …………………… nato il………..
socio, padre del minore………………………………..
nato il…………………………..
CHIEDO
di concorrere al “PREMIO DON RENATO COSENTINI” per
sezione laurea
sezione diploma
sezione ragazzi promettenti
Allega l’attestato del titolo di studio conseguito – con il voto finale –
Distinti saluti
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.Lgs 196 del 30 giugno 2003.
li ……………………… Firma
Oct
2007
I soci della Banca di Scandale in gita in Sicilia
SCANDALE - Nei giorni scorsi la Banca di Credito Cooperativo di Scandale si è recata in Sicilia per la gita riservata ai soci dell’Azienda di credito.
“Fedele alla carta dei valori del movimento del credito cooperativo – ci spiega infatti il presidente Iginio Carvelli – la Bcc di Scandale ha adottato un programma di iniziative a favore dei propri soci che rappresentano il primo patrimonio della banca, assicurando loro un vantaggio in termini di promozione della partecipazione, assistenza e comunicazione, di incentivazione di carattere bancario e di incentivazione di carattere extrabancario”.
“Per quanto riguarda l’incentivazione extrabancaria – continua il Carvelli – nel programma è stata prevista la gita sociale durante la quale i soci si incontrano, socializzano e rafforzano il senso di appartenenza alla loro banca.
Per dare concretezza al programma il Consiglio ha organizzato una gita in Sicilia. I 97 partecipanti hanno avuto l’opportunità di trascorrere tre giornate in serena allegria con un arricchimento culturale, visitando località e monumenti di grande rilievo storico con guide dotate di eccellente competenza”.
Così a fine mattinata di venerdì 19 ottobre, due pullman parcheggiati al largo del Municipio di Scandale hanno atteso i soci che hanno aderito alla gita.
L’inclemenza del tempo non ha smorzato l’entusiasmo della partenza anzi l’allegria per il viaggio che si stava per iniziare si leggeva sul viso dei partecipanti.
“In serata – ci hanno raccontato, al ritorno, alcuni dei partecipanti – siamo arrivati nella cittadina di Prolo, sulla Costa nord orientale della Sicilia tra Messina e Palermo, di fronte allo splendido scenario delle isole Eolie e ci siamo sistemati nell’Hotel Club Costa Azzurra”.
“All’indomani – proseguono i soci della Bcc – il cattivo tempo non ha consentito la navigazione per le isole Eolie per cui si è provveduto alla variazione del programma per altre località della Sicilia. La prima tappa è stata la visita a Tindari, una cittadina posta sulla sommità del capo omonimo in posizione dominante e protetta, punto strategico del controllo del tratto di mare tra le Eolie e Messina”.
“In questa città – aggiunge il presidente Carvelli - si è potuto visitare l’“Insula Romana”, un intero quartiere completo di terme, tabernae, abitazioni e di una grande casa patrizia. Altre visite hanno riguardato la basilica e il Teatro di origine greca. Nel pomeriggio è stata raggiunta la cittadina di Cefalù, località turistica di grande interesse per turisti italiani e stranieri. Interessante è stata la visita al Duomo dove è stato possibile ammirare opere di grande valore come la Madonna col Bambino di Antonello Gagini (realizzata nel 1533), il fonte battesimale romanico, un crocefisso del XIV secolo e l’abside rivestito da magnifici mosaici realizzati da maestranze bizantine”.
Ma non solo visite in esterna ma divertimento anche in serata grazie alla presenza di bravi animatori.
“L’ultima giornata – conclude Carvelli – è stata dedicata alla visita del comune di Sant’Angelo di Brolo dove il Sindaco ci ha messo a disposizione, come guide, due funzionarie del Comune. Interessante è stata la squisita disponibilità della giornalista Giuseppina Laguidara che oltre ad illustrare le opere d’arte conservate nelle varie chiese, si è esibita nel piccolo teatro comunale con un recital dialettale. La giornata si è poi conclusa con la visita ad un ben noto salumificio del luogo dove la brava Laguidara ha intrattenuto i presenti sui processi di sviluppo economico cittadino”.
Insomma uno stupendo viaggio che nemmeno la furia del tempo è riuscito a rovinare anzi, nonostante la mancata visita alle isole Eolie, i soci della Banca di Credito Cooperativo di Scandale si sono divertiti molto lo stesso.
ROSARIO RIZZUTO
Jul
2007
La Banca di Scandale istituisce il premio Don Renato Cosentini
SCANDALE – Una data, quella del 24 luglio, che siamo certi in molti in paese si son segnati.
Ricorre infatti il primo anniversario dalla scomparsa di Don Renato Cosentini, il prete dei bambini, il prete di Scandale per antonomasia.
Scandale in un certo senso era legata al nome del suo parroco: a volte era facile, parlando con forestieri, che conoscessero più la fondazione Casa della Carità che il nome di Scandale stesso!
In vista di questa importante data, quella che possiamo definire la maggiore realtà economica del paese, ossia la Banca di Credito Cooperativo, ha deciso di intraprendere una lodevole iniziativa.
Ne abbiamo parlato con il presidente della Banca, Iginio Carvelli.
“Il 24 luglio prossimo – ci racconta Carvelli – ricorre il primo anniversario della morte di Mons. Renato Maria Cosentini che per oltre 50 anni è stato parroco di Scandale. La Banca di Credito Cooperativo di Scandale di cui Don Renato è stato socio fondatore, ha inteso ricordarlo istituendo un premio culturale in suo nome”.
Carvelli non lo dice ma è stato proprio lui a presentare la proposta al Consiglio di Amministrazione che l’ha accolta all’unanimità, ricordando la figura di questo sacerdote che “soleva definirsi prete di campagna e che si è distinto per la sua grande umanità e per l’amore verso le persone bisognose e più deboli della società, varcando con il suo protagonismo solidale i confini della parrocchia”.
“Don Renato – ci racconta il presidente della Bcc che può vantare di averlo conosciuto davvero bene – è stato un sacerdote che si è sempre distinto per il suo eccezionale impegno nel sociale facendosi carico, fin dalla sua venuta a Scandale, negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale, del dramma dell’infanzia abbandonata. A tale scopo fondò la Casa della Carità raccogliendo centinaia di ragazze abbandonate, strappandole dalla strada e dalla miseria e garantendo loro una vita serena e una sana educazione”.
“Il suo impegno – continua l’ex sindacalista – per la crescita umana, culturale e cristiana della comunità scandalese è stato profuso con instancabile attività, divenendo un apostolo dell’umanità sofferente, forte della sua convinzione di vedere alla luce del Vangelo, Cristo nel povero, nell’ammalato e in ogni persona colpita dall’umana sventura. Oltre alla Casa della Carità, diede vita all’istituzione di una scuola parificata, dalla materna alla scuola magistrale poi divenuto liceo della comunicazione, e di una casa di accoglienza per anziani soli. Don Renato non è stato un prete qualunque. Ha vissuto il suo sacerdozio nella pienezza del mandato presbiterale operando la scelta fondamentale di mettersi al servizio per la costruzione del bene comune. Ha avuto un’attenzione particolare per i più deboli ed è stato sempre vicino con evidente umana sensibilità, ad ogni famiglia colpita dalla sventura. Consapevole che la cultura favorisce la crescita sociale della gente e la mancanza di cultura arresta inesorabilmente ogni processo di sviluppo civile, si è distinto come docente della scuola media di Scandale. Per la sua disponibilità al servizio dell’infanzia sulla scia degli insegnamenti di Don Bosco, è stato senza dubbio,un educatore attento di tante giovani generazioni”.
Davvero commovente il ricordo di Iginio che ricorda ancora: “ Quando nel lontano 1974 maturò l’idea di creare una Cassa Rurale ed Artigiana a Scandale, Don Renato, nello spirito che animò Don Carlo De Cardona, fondatore delle Casse Rurali e Artigiane nei primi anni del novecento, in Calabria, divenne uno dei primi soci fondatori adoperandosi fattivamente per la nascita della nostra banca a Scandale”.
“Ma – precisa Iginio Carvelli quasi a voler fare da contrappeso con alcuni recenti fatti successi a Serra D’Aiello, nel cosentino, e che coinvolgono anche la chiesa cattolica e alcuni preti scoperti colpevolmente ricchi – Don Renato è morto povero non avendo accumulato ricchezze per sé essendosi speso solo per gli altri. Ci auguriamo che le ricchezze umane e spirituali che ci ha lasciate e le iniziative materiali che ha fondato servano ancora e per sempre a far rivivere la sua opera altamente sociale che resta comunque patrimonio non di pochi ma di tutta la comunità.
Una figura tanto eccellente che ha dato lustro non solo alla nostra cittadina ma a tutto il circondario crotonese, per i suoi indiscutibili meriti, non può cadere nell’oblio. Don Renato ha costruito un importante pezzo di storia delle nostre comunità e merita, in segno di gratitudine, il ricordo nostro e delle future generazioni”.
Detto ciò Carvelli conclude: “La Banca di Credito Cooperativo di Scandale ha ritenuto doveroso istituire il premio ‘Don Renato Cosentini’ in segno di riconoscenza verso un socio fondatore che tanto si è distinto come sacerdote, educatore e protagonista della crescita sociale della nostra società”.
Lo stesso Carvelli ci spiega inoltre che le modalità del premio sono demandate a una commissione interna e che saranno successivamente deliberate dal Consiglio di Amministrazione.
Quindi torneremo a raccontare presto di questo premio che di sicuro farà parlare molto di sè!
ROSARIO RIZZUTO
Jul
2007
Iginio Carvelli interviene nel dibattito politico in corso a Scandale
SCANDALE – Nel dibattito politico che si è aperto a Scandale negli ultimi giorni, soprattutto dopo le dimissioni da Assessore di Iginio Pingitore e dopo l’ultimo consiglio comunale in cui si è discusso tra le altre cose di royalties, interviene una delle maggiori personalità economiche-culturali della comunità, Iginio Carvelli. Con il suo stile pungente Carvelli analizza l’attuale situazione politica di Scandale ed entra in merito ad alcune questioni che stanno a cuore dei cittadini.
Carvelli attualmente ricopre la carica di Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Scandale, ma ha un passato da sindacalista oltre ad essere scrittore e giornalista pubblicista.
“Qualcosa di nuovo – ci dice Carvelli – si sta muovendo nella nostra comunità. A Scandale, da troppo tempo, la politica è silente o relegata ai momenti elettorali. Nel quotidiano, la politica nostrana è stata dominata dal pettegolezzo, dai risentimenti personali, dal chiacchiericcio spesso maldestro. La politica è una delle espressioni più nobili della società civile ma deve essere assunta non come fine a se stessa o come strumento machiavelliano del potere bensì come mezzo per determinare il bene comune della comunità”.
Ma in questo silenzio generale qualcuno ha cercato di fare qualcosa?
“C’è stato un tentativo certamente nobile della sinistra giovanile che ha promosso qualche iniziativa tesa ad aprire una discussione politica e una riflessioni su qualche tema importante, ma a quanto sembra, questo tentativo è stato snobbato e non si è affermato forse perché dietro la verde età a volte si nasconde qualche stagione che non è primavera!”.
Ma quale dovrebbe essere il ruolo del Comune?
“Certo, in un paese, specie piccolo come il nostro, la politica generalmente parte dal Comune dove sugli scanni del civico consesso siedono le diversità dialettiche della politica. A Scandale c’è una maggioranza che governa, cioè amministra la cosa pubblica ed esprime la sua politica attraverso le opere che riesce a realizzare. Questo non basta ma non può fare altrimenti perché una lista civica è costretta a fare i conti con un deficit organizzativo che soltanto “la vita di partito” potrebbe colmare. Nell’amministrazione si discute, si consulta, si leggono i bisogni e si decide nel chiuso di una giunta che così è sempre soggetta a grossi limiti perchè sfugge al confronto politico vero e, suo malgrado, al sostegno dell’opinione pubblica”.
Come vede dai suoi punti di osservazione il “caso” Pingitore”?
“Bisogna dare merito all’ex assessore Pingitore per avere vivicizzato la politica con le posizioni critiche che ha assunto. Non entro nel merito, a torto o a ragione, è lui che deve rispondere alla sua responsabilità di “eletto” se nel suo agire è mosso da ragioni che nascono da risentimenti personali o frustrazioni che nulla hanno a che fare col mandato politico ricevuto, oppure da una strategia tesa ad affermare idee e progetti che aiutino la crescita sociale, culturale ed economica della comunità e che non è riuscito a fare prevalere nella politica ristretta della Giunta comunale”.
Ma Carvelli continua: “Premesso tutto questo, da semplice cittadino, anche se impegnato in prima persona in un settore nevralgico del sociale e dell’economia locale quale può essere quello del credito cooperativo, ma anche per la mia storia di protagonista nella dialettica politica ai tempi in cui si rischiava di pagare prezzi personali molto salati in nome di un’identità politica, senza ricorrere a vittimismi, dicevo da semplice cittadino, intendo dire il mio pensiero con serenità di mente e di cuore, scevro da ogni spirito polemico. Ho sempre sostenuto che nelle piccole realtà di paese, nella formazione delle alleanze per l’amministrazione del comune, non si possono trasferire sic et simpliciter le scelte operate dai singoli partiti a livello nazionale. Più che tra partiti, in un piccolo paese le alleanze si fanno con uomini di buona volontà su un progetto comune. Anche questa è una scelta politica. Ultimamente lo stesso Vannino Chiti, Ministro per i rapporti con il parlamento e le riforme istituzionali, ha affermato che ‘nella democrazia dell’alternanza è irrinunciabile la possibilità di costruire schieramenti per il governo delle città’”.
Carvelli è un fiume in piena e analizza di par suo la vita amministrativa di Scandale: “I progetti del comune non possono che partire da una lettura attenta dei bisogni della comunità e da una valutazione dei possibili e potenziali sviluppi del territorio. Tutto il resto sono cricchiare ed esercitazioni verbali che sfociano nel narcisismo di una presunta politica che di politica non ha nulla se non il tentativo di vendere fumo o di fare apparire virtù costruite sulle presunte colpevolezze degli altri. E’ il cosiddetto cane che si morde la coda. La sfida vera è uscire da schemi che non reggono più al ritmo dei tempi moderni che a loro volta richiedono capacità di interpretare il nuovo che avanza, di cogliere a vista le opportunità che si presentano, di governare i processi del cambiamento. Si richiede allora capacità di proposta ossia capacità progettuale su cose possibili e frutto di approfondite analisi in termini di costi e ricaduta di risultati positivi. Sul finire degli anni cinquanta, era sindaco il compianto Pasquale Brescia, un consigliere comunale ebbe la geniale idea di proporre la costruzione di un ponte per collegare Scandale con Santa Severina. Sarebbe stato il ponte più alto e più lungo del mondo! Una proposta frutto della fantasia. Cadde nel vuoto perché il simpatico consigliere non seppe dire dove trovare le risorse per costruirlo e soprattutto quale utilità avrebbe portato alla collettività”.
Dopo questa attenta analisi non può mancare, per chiudere questa intervista, una sua idea, un suo giudizio sul “problema” royalties, dovrebbero essere una risorsa, e non c’è dubbio che lo sono, ma stanno creando anche vari problemi; lei che ne pensa?
“Le royalties sono risorse che rappresentano una grande opportunità per sviluppare e migliorare la qualità della vita a Scandale. Un principio deve essere basilare: ogni positiva ricaduta non deve riguardare pochi privilegiati che magari stanno già bene, ma deve interessare l’intera collettività e possibilmente deve essere generatore di altre opportunità. L’abbattimento dell’ICI è un’idea da valutare ma ci vogliamo prima chiedere quanti e chi saranno i beneficiari? Certamente non ci sarà ricaduta in termini di sviluppo in quanto sarebbero risorse sottratte al bilancio comunale e ripianate con la royalties nella nefanda logica di scavare le buche di giorno e di riempirle di notte. L’idea del conservatorio non è peregrina e prima di essere bocciata va valutata con un progetto di fattibilità analizzando i problemi che comporterebbe (attingendo all’esperienza di altri comuni come Vibo Valentia e Cosenza) e i vantaggi. Anche l’idea originaria del sindaco Brescia in merito a una struttura sociosanitaria ad alto livello di eccellenza, andrebbe ripresa in quanto presenta senz’altro ricadute sicure e positive in termini occupazionali e di attrazione di presenze”.
Finisce qui il dialogo con Iginio Carvelli, un uomo capace di vedere da tutti i suoi osservatori, la situazione socio-politica forse meglio di tanti altri.
Con questa intervista prova a lanciare dei sassolini, delle idee. A chi di dovere la possibilità di coglierli.
ROSARIO RIZZUTO
May
2007
Tutti in divisa! La ProItalia ringrazia la Banca di Scandale
SCANDALE – Da qualche giorno è possibile incontrare alcuni dei volontari e delle volontarie della ProItalia di Scandale più specificatamente quelli del progetto: “Nucleo di Protezione Civile ProItalia di Scandale” con delle belle ed utili divise che li rendono riconoscibili certamente di più del semplice cartellino.
La realizzazione delle divise è nata quasi per gioco, non potendo infatti essere acquistate dalla ProItalia, parlando tra loro i ragazzi sono arrivati alla conclusione che l’unico sponsor che poteva prendersi in carico tale impegno economico poteva essere la Banca di Credito Cooperativo di Scandale.
Fatta la richiesta, nel giro di pochi giorni sono arrivate le divise.
E’ per questo che il Presidente della ProItalia di Scandale, Tonino Bitonti, le due operatrice locali di progetto (tutor), Teresa Paparo e Francesca Sculco e i volontari di ProItalia ci tengono a ringraziare il Consiglio d’Amministrazione della Banca scandalese ed in primo luogo il Presidente Iginio Carvelli. Le divise messe a disposizione dalla Banca sono state, come da richiesta, 21 e distribuite ai volontari del citato progetto, più al Presidente Bitonti e ad alcuni volontari ProItalia non retribuiti.
Ma non finisce qui perchè a breve, per gli stessi volontari, la Biotech di Antonio Spina metterà a disposizione anche dei gilet utilissimi per il periodo estivo.
Intanto continua il lavoro di tutti i 73 volontari di ProItalia di Scandale divisi in quattro progetti.
Quelli impegnati nel progetto di Protezione Civile, dove sono impegnati 18 ragazzi, lavorano sul Piano di Protezione Civile del Comune di Scandale che è uno dei pochi della Provincia già esistente, affiancano le istituzioni e gli enti come le scuole o i vigili urbani, svolgono relazioni e volantinaggio su tematiche quali la raccolta differenziata dei rifiuti, le risorse idriche, collaborano al servizio d’ordine durante le manifestazioni.
Questo progetto è iniziato il 18 dicembre 2006 così come quello denominato: “Amici degli anziani di Scandale” dove sono impegnati in 25. Questi assistono gli anziani nelle pratiche di vita quotidiana, quindi li aiutano nelle pulizie della casa, nella preparazione dei cibi, e anche in alcuni passatempi o momenti ricreativi, come la lettura di riviste o far loro compagnia nelle passeggiate.
Il primo febbraio sono poi partiti altri due progetti: “Realizziamo una fiaba”, in cui sono impegnati 24 volontari che danno la loro assistenza, cosi come prevista per il progetto precedente agli anziani, alle persone disabili, e “Sotto il campanile” dove i ragazzi impegnati sono 6 e si occupano dell’organizzazione di eventi e manifestazioni e promuovono e valorizzano il paese.
Insomma tanti ragazzi in movimento, la cui presenza è molto visibile in paese; magari ci sono quelli che sono fisicamente più visibili perchè lavorano all’esterno, come i ragazzi della Protezione Civile, ma di sicura utilità è anche l’opera di quei volontari che lavorano nelle case con gli anziani o con i disabili.
A testimoniare ciò è anche il fatto che molti anziani, considerato che si stanno trovando bene con questi ragazzi il cui rapporto di servizio civile volontario con ProItaia dura, però, solo un anno, hanno già chiesto ad alcuni di loro che, quando finirà il servizio volontario, se vorranno sono disposti a pagarli di tasca propria se continueranno ad aiutarli. Un altro merito per la ProItalia che in questo modo raggiunge l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro, ma non ad una lavoro qualsiasi ma a quello di assistenza verso chi ha bisogno, come dire: volontari a vita!ROSARIO RIZZUTO
Dec
2011
I GIOCHETTI DEL COMMISSARIO DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SCANDALE
Prestiti da oltre un milione di euro al 3% di interesse, un'inezia, deleghe raccolte in modo irregolare, cosa non si fa per tenersi stretta la banca e magari poi diventarne direttore.
Ieri ho assistito casualmente ad una conversazione sull'operato del commissario della Banca di Credito Cooperativo di Scandale che pare ne stia combinando di tutti i colori.
Ma cosa ci sarà dietro, cosa vorra fare questo ominicchio di Cerignola che pare si stia arricchendo con la Banca degli scandalesi?!
Mancano 6 giorni all'assemblea dei soci, convocata appositamente per modificare alcuni punti dello statuto e favorire così i poteri forti di Scandale e la linea pro commisario, che, già molti giorni fa, si vantava di averlo già fatto lui il nuovo consiglio di amministrazione che, invece, dovrebbe essere eletto a gennaio!
Pare anche che in giro stiano pagando per accaparrarsi le deleghe dei soci ed avere così più potere decisionale.
Non credo che la cosa sia legale e chiedo alle forze dell'ordine, ai Carabinieri di Scandale, alla Polizia, alla Finanza, di indagare.
Gli scandalesi non possono più sopportare gli scippi: anni fa un signorotto di San Mauro Marchesato ci ha scippato la Posta ora è arrivato il commissaricchio di Foggia che vuole scipparci la Banca e consegnarla para para ai ricchi e potenti crotonesi: Graziani (il cui figlio dovrebbe diventare il presidente), Marrelli, Stasi e via dicendo.
Ma Scandale e gli scandalesi non lo permetteranno e i soci della Banca di Scandale sapranno a chi votare.
Poco fa ho trovato, su un mio precedente post sull'argomento questo messaggio che la dice tutta, perciò OCCHI APERTI SCANDALESI E SE VEDETE COSE IRREGOLARI, SE QUALCUNO VIENI A DISTURBARVI A CASA PER LE DELEGHE E VI OFFRE SOLDI DENUNCIATE: "#16
R. D.
Tags: banca, commenti, scandale, scandalesi e dintorni, vaffanculo
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