VITA DI BERLUSCONI. CRONOLOGIA
1936. Nasce a Milano il 29 settembre, primo di tre figli (due maschi e una femmina) di Luigi Berlusconi, impiegato alla Banca Rasini, e Rosa Bossi, casalinga.
1954. Prende la maturità classica al liceo salesiano Copernico e s’iscrive all’Università Statale, facoltà di Giurisprudenza. A tempo perso, vende spazzole elettriche porta a porta, fa il fotografo ai matrimoni e ai funerali, suona il basso e canta nella band dell’amico d’infanzia Fedele Confalonieri (anche sulle navi da crociera).
1957. Primo impiego saltuario nella Immobiliare costruzioni.
1961. Si laurea in legge con 110 e lode, a Milano: tesi sugli aspetti giuridici del contratto pubblicitario, e vince una borsa di studio di 2 milioni messa in palio dalla concessionaria Manzoni. Evita, non si sa come, il servizio militare. E si dà all’edilizia, acquistando un terreno in via Alciati, grazie alla garanzia fornitagli dal banchiere Carlo Rasini, che gli procura anche un socio, il costruttore Pietro Canali. Nasce la Cantieri Riuniti Milanesi.
1963. Fonda la Edilnord Sas: soci accomandanti Carlo Rasini e il commercialista svizzero Carlo Rezzonico (per la misteriosa finanziaria luganese Finanzierungesellschaft für Residenzen Ag). Nel 1964 apre un cantiere a Brugherio per edificare una città-modello da 4 mila abitanti. Nel 1965 è pronto il primo condominio, di cui però non riesce a vendere nemmeno un appartamento. Poi, non si sa come, riesce a venderlo al Fondo di previdenza dei dirigenti commerciali.
1965. Sposa Carla Elvira Dall’Oglio, genovese, che gli darà due figli: Maria Elvira (1966) e Piersilvio (1969).
1968. Nasce l’Edilnord 2, acquistando terreni nel comune di Segrate, dove sorgerà Milano 2.
1969. Brugherio è completa con 1000 appartamenti venduti.
1973. Fonda la Italcantieri Srl, grazie ad altre due misteriose fiduciarie ticinesi, la Cofigen (legata al finanziere Tito Tettamanti) e la Eti AG Holding (amministrata dal finanziere Ercole Doninelli). Acquista ad Arcore, grazie ai buoni uffici dell’amico Cesare Previti, la villa Casati Stampa con tutti i terreni ad Arcore, a prezzo di superfavore. Previti infatti è pro-tutore dell’unica erede dei Casati Stampa, la contessina dodicenne Annamaria, e contemporaneamente amico di Silvio e in affari con lui.
(Bastardi n.d.b.).

1974. Grazie a due fiduciarie della Bnl, la Servizio Italia e la Saf, nasce l’Immobiliare San Martino, amministrata da un ex compagno di università, Marcello Dell’Utri, palermitano. In un condominio di Milano 2 nasce una tv via cavo, Telemilano 58, che passerà ben presto all’etere col nome di Canale 5. Berlusconi si trasferisce con la famiglia a villa Casati, affiancato dal boss mafioso Vittorio Mangano, assunto in Sicilia da Dell’Utri come "fattore", cioè come amministratore della casa e dei terreni. Mangano lascerà Arcore soltanto un anno e mezzo – due anni più tardi, in seguito a due arresti e a un’inchiesta a suo carico per il sequestro di un ospite della villa amico di Berlusconi.
1975. Le due fiduciarie danno vita alla Fininvest. Nascono anche la Edilnord e la Milano 2. Ma Berlusconi non compare mai: inabissato e schermato da una miriade di prestanomi dal 1968 al 1975, quando diventa presidente di Italcantieri, e al 1979, quando assumerà la presidenza della Fininvest.
1977. Appena divenuto Cavaliere del Lavoro, acquista una quota dell’editrice de Il Giornale, fondato nel 1974 da Indro Montanelli.
1978-1983. Riceve circa 500 miliardi al valore di oggi, di cui almeno una quindicina in contanti, per alimentare le 24 (poi salite a 37) Holding Italiana che compongono la Fininvest, di cui si ignora tutt’oggi la provenienza. Sono gli anni della scalata di Bettino Craxi, segretario del Psi dal 1976, al potere e della sua ascesa al governo.
1978. Si affilia alla loggia massonica deviata e occulta "Propaganda 2" (P2) del maestro venerabile Licio Gelli, a cui è stato presentato dal giornalista Roberto Gervaso. Tessera numero 1816. Di lì a poco comincerà a ricevere crediti oltre ogni normalità dal Monte dei Paschi e dalla Bnl (due banche con alcuni uomini-chiave affiliati alla P2). E inizierà a collaborare, con commenti di politica economica, al "Corriere della Sera", controllato dalla P2 tramite Angelo Rizzoli e Bruno Tassan Din. La P2 verrà poi sciolta, in quanto "eversiva", con un provvedimento del governo Spadolini.
1980. Berlusconi fonda, con Marcello Dell’Utri, Publitalia 80, la concessionaria pubblicitarie per le reti tv. Conosce l’attrice Veronica Lario, al secolo Miriam Bartolini, che recita in uno spettacolo al teatro Manzoni di Milano senza veli. Se ne innamora. La nasconde per tre anni in un’ala segreta della sede Fininvest in Via Rovani a Milano. Poi la donna rimane incinta e nel 1984, sempre nel segreto più assoluto, partorisce in Svizzera una bambina, Barbara. Berlusconi la riconosce. Padrino di battesimo, Bettino Craxi.

1981. I giudici milanesi Gherardo Colombo e Giuliano Turone, indagando sui traffici del bancarottiere mafioso e piduista Michele Sindona, trovano gli elenchi degli affiliati alla loggia P2. Ma Berlusconi non subisce danni dallo scandalo che travolge il governo, l’esercito, i servizi segreti e il mondo del giornalismo.
1982. Berlusconi acquista l’emittente televisiva Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi.
1984. Berlusconi acquista l’emittente Rete 4 dalla Mondadori: ormai è titolare di tre network televisivi nazionali, e può entrare in concorrenza diretta con la Rai. Ma tre pretori, di Torino, Pescara e Roma, sequestrano gli impianti che consentono le trasmissioni illegali di programmi in "interconnessione", cioè in contemporanea su tutto il territorio nazionale. Craxi vara un decreto urgente (il primo "decreto Berlusconi") per legalizzare la situazione illegale. Ma il decreto non viene convertito in legge perché incostituzionale. Craxi ne vara un altro (il secondo "decreto Berlusconi"), minacciando i partiti alleati di andare alle elezioni anticipate in caso di nuova bocciatura del decreto. E nel febbraio ’85 il decreto sarà approvato, dopo che il governo avrà posto la questione di fiducia.
1985. Berlusconi divorzia da Carla Dell’Oglio e ufficializza il legame con Veronica, che gli darà altri due figli: Eleonora (1986) e Luigi (1988). Le seconde nozze verranno celebrate, con rito civile, nel 1990, officiante il sindaco socialista di Milano Paolo Pillitteri, cognato di Craxi. Testimoni degli sposi, Bettino e Anna Craxi, Confalonieri e Gianni Letta.
1986. Berlusconi acquista il Milan Calcio e ne diviene presidente (nel 1988 vincerà il suo primo scudetto). Intanto fallisce l’operazione La Cinq in Francia, che chiuderà definitivamente i battenti nel ’90. E’ Jacques Chirac a cacciarlo dal suolo francese, definendolo "venditore di minestre".
1988. Il governo De Mita annuncia la legge Mammì sul sistema radiotelevisivo. Che in pratica fotografa il duopolio Rai-Fininvest, senza imporre al Cavaliere alcun autentico tetto antitrust. Berlusconi acquista la Standa. La legge verrà approvata nel 1990.
1989-1991. Lunga battaglia fra Berlusconi e De Benedetti per il controllo della Mondadori, la prima casa editrice che controlla quotidiani (La Repubblica e 13 giornali locali), settimanali (Panorama, Espresso, Epoca) e tutto il settore libri. Grazie a una sentenza del giudice Vittorio Metta, che il tribunale di Milano riterrà poi comprata con tangenti dall’avvocato Previti per conto di Berlusconi, il Cavaliere strappa la Mondadori al suo concorrente. Una successiva mediazione politica porterà poi alla restituzione a De Benedetti almeno di Repubblica, Espresso e giornali locali. Tutto il resto rimarrà a Berlusconi.
1990. Il Parlamento vara la legge Mammì, fra le polemiche: Berlusconi può tenersi televisioni (nel frattempo è entrato anche nel business di Telepiù) e Mondadori, dovendo soltanto "spogliarsi" de Il Giornale (che viene girato nel ’90 al fratello Paolo).
1994. Berlusconi, ormai orfano dei partiti amici, travolti dallo scandalo di Tangentopoli, entra direttamente in politica, fonda il partito di Forza Italia, vince le elezioni politiche del 27 marzo alla guida del Polo delle Libertà e diventa presidente del Consiglio. Il 21 novembre viene coinvolto nell’inchiesta sulle tangenti alla Guardia di Finanza. Il 22 dicembre è costretto a dimettersi, per la mozione di sfiducia della Lega Nord, che non condivide più la sua politica sociale e preme per la risoluzione del conflitto d’interessi.
1996. Berlusconi, indagato nel frattempo anche per storie di mafia, falso in bilancio, frode fiscali e soprattutto corruzione giudiziaria insieme a Previti, si ricandida alle elezioni politiche, ma perde. Vince il candidato del centrosinistra (Ulivo), Romano Prodi. Trascorrerà 5 anni all’opposizione, alle prese con una serie di inchieste giudiziarie e di processi, conclusi con diverse condanne in primo grado, poi trasformate in prescrizioni e (raramente) in assoluzioni in appello e in Cassazione.
2001. Il 15 maggio vince le elezioni alla guida della Casa delle Libertà e torna alla presidenza del Consiglio.
(L’articolo completo lo potete leggere cliccando qui).
May
2010
Cechi e sordi mentre lo psiconano continua a fare quello che vuole. Il commento di Un emigrato!
Ce ne vorrebbero di mie e-lettori precisi, concisi come "Un emigrato" (così si firma) che ieri mi ha lasciato il commento che segue e che condivido appieno.

Ho appena scritto su Facebook: "L'Italia si sta avviando verso la dittatura ma Antonello Voce ⊕, Lettieri Michele Berlusconi e tanti altri coglioni accecati dalle parole di servi di partito, non se ne accorgono e continuano a tifare per un essere spregevole che sta facendo dell'Italia quello che vuole…".
Il paese più bello del mondo che "sta andando verso un lento suicidio" (Bagnasco) per colpa di chi si è dato alla politica per non pagare i propri illeciti e non farli pagare nemmeno ai propri amici.
Si può continuare ad essere così sordi e cechi?
Si può continuare a non vedere una limpida realtà?
L'Italia rischia di fare la fine della Grecia e con gente così al potere non basteranno i tagli e i tanti sacrifici a cui sono chiamati gli italiani, intanto la casta di riduce lo stipendio, rubato agli italiani, del 5%.
Ma cosa credono? che siamo fessi!!!?
Questo il commento di "Un emigrato":
L'uomo che ha televisioni, giornali, che continua con i piagnistei… l'uomo che non deve chiedere mai….che ha tutto…! che alla faccia della povera gente continua a sparare cazzate…e che alla faccia di tutto continua a prendere consensi… l'uomo che piano piano si sta preparando a dominare ancora per i prossimi anni aspirando ancora a piu alte cariche…
Hai ragione commento 1 [
il nostro è un grande paese che vive oramai un ventennio (dopo il primo, quello terribile fascista) di grande sbandamento ideale, di ribaltamento e confusione dei valori, di mediocrità idividuale e di sconfortante prospettiva per il futuro... in questo contesto un uomo di straordinaria intelligenza e capacità - perchè non si possono disconoscere - si sta facendo gli affari propri, tutelando i suoi interessi e mettendolo in culo agli italiani, il tutto - essendo capace di grande demagogia e populismo - passando anche per grande statista... e mi sa che dovremo "sprupparcelo" anche come Presidente della Repubblica... fino a quando il Signore vorrà...] ma, questo succede perchè,purtroppo,in Italia non abbiamo piu politici con i cosiddetti c………………
E' un continuo appropriarsi di tutto e di tutti.
Lui con i suoi circoli capeggiati da belle f………. con i suoi elettori in giacca e cravatta… con i suoi lecchini da gelato alla panna… continua a conquistare a colonizzare..a mettere suoi uomini dappertutto…altro che toghe rosse e comunisti.
E, mentre la gente muore nelle corsie degli ospedali, mentre i cassintegrati aumentano e i posti di lavoro diminuiscono, mentre la gente nelle scuole è costretta ormai a pagare pure il "pedaggio" e mentre… (chissà quante cose potrei scrivere) ma mi fermo… lui cosa fa?
nell'ultimo anno di governo si è occupato:
1) leggittimo impedimento;
2) patteggiamento con la moglie ad € 300.000 al mese (3.600.000,00 all'anno) pari a 3.272 mesi di stipendio a 1.100,00 euro… pari a 272 anni di uno stipendio un operaio… a 235 anni di uno stipendio di insegnante… alla faccia di operai… pensionati… insegnanti… etc… etc… etc…
3) allarmismo e preoccupazione di come la pensa Fini (che non si deve permettere di dissentire alla faccia della democrazia)
4)buttare secchiate di fango su alcune trasmissioni della RAI che si preoccupano di dare notizie utili alla gente;
5) impadronirsi anche del TG1 con il contributo del lecchino di turno.
Anche qui potrei continuare ad elencare ma mi fermo… qui… e, haimè, devo constatare con malinconia che ormai da mesi anche il TG1 è finito nelle sue mani… ed ormai non lo cerco neanche piu…
NON VOGLIO RISCHIARE DI SORBIRMI OGNI SERA, QUEL C…. DI capezzone (MINUSCOLO), CHE RECITA LA SUA POESIA DI VENTI STROFE A MEMORIA.
Cia a tutti e speriamo in tempi migliori
Un emigrato.
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