Posts Tagged ‘bastardo’

Cechi e sordi mentre lo psiconano continua a fare quello che vuole. Il commento di Un emigrato!

Ce ne vorrebbero di mie e-lettori precisi, concisi come "Un emigrato" (così si firma) che ieri mi ha lasciato il commento che segue e che condivido appieno.
I modi gentili di Berlusconi e la figa di turno al suo fianco. Foto dalla rete
Ho appena scritto su Facebook: "L'Italia si sta avviando verso la dittatura ma
Antonello Voce ⊕, Lettieri Michele Berlusconi e tanti altri coglioni accecati dalle parole di servi di partito, non se ne accorgono e continuano a tifare per un essere spregevole che sta facendo dell'Italia quello che vuole…".

Il paese più bello del mondo che "sta andando verso un lento suicidio" (Bagnasco) per colpa di chi si è dato alla politica per non pagare i propri illeciti e non farli pagare nemmeno ai propri amici.

Si può continuare ad essere così sordi e cechi?

Si può continuare a non vedere una limpida realtà?

L'Italia rischia di fare la fine della Grecia e con gente così al potere non basteranno i tagli e i tanti sacrifici a cui sono chiamati gli italiani, intanto la casta di riduce lo stipendio, rubato agli italiani, del 5%.

Ma cosa credono? che siamo fessi!!!?

Questo il commento di "Un emigrato":

 
#2 
 
24 Maggio 2010 – 09:42
 


L'uomo che ha televisioni, giornali, che continua con i piagnistei… l'uomo che non deve chiedere mai….che ha tutto…! che alla faccia della povera gente continua a sparare cazzate…e che alla faccia di tutto continua a prendere consensi… l'uomo che piano piano si sta preparando a dominare ancora per i prossimi anni aspirando ancora a piu alte cariche…
Hai ragione commento 1 [

 
#1 
 
23 Maggio 2010 - 18:13
 

il nostro è un grande paese che vive oramai un ventennio (dopo il primo, quello terribile fascista) di grande sbandamento ideale, di ribaltamento e confusione dei valori, di mediocrità idividuale e di sconfortante prospettiva per il futuro... in questo contesto un uomo di straordinaria intelligenza e capacità - perchè non si possono disconoscere - si sta facendo gli affari propri, tutelando i suoi interessi e mettendolo in culo agli italiani, il tutto - essendo capace di grande demagogia e populismo - passando anche per grande statista... e mi sa che dovremo "sprupparcelo" anche come Presidente della Repubblica... fino a quando il Signore vorrà...] ma, questo succede perchè,purtroppo,in Italia non abbiamo piu politici con i cosiddetti c………………
E' un continuo appropriarsi di tutto e di tutti.

Lui con i suoi circoli capeggiati da belle f………. con i suoi elettori in giacca e cravatta… con i suoi lecchini da gelato alla panna… continua a conquistare a colonizzare..a mettere suoi uomini dappertutto…altro che toghe rosse e comunisti.

E, mentre la gente muore nelle corsie degli ospedali, mentre i cassintegrati aumentano e i posti di lavoro diminuiscono, mentre la gente nelle scuole è costretta ormai a pagare pure il "pedaggio" e mentre… (chissà quante cose potrei scrivere) ma mi fermo… lui cosa fa?
nell'ultimo anno di governo si è occupato:
1) leggittimo impedimento;

2) patteggiamento con la moglie ad € 300.000 al mese (3.600.000,00 all'anno) pari a 3.272 mesi di stipendio a 1.100,00 euro… pari a 272 anni di uno stipendio  un operaio… a 235 anni di uno  stipendio di insegnante… alla faccia di operai… pensionati… insegnanti… etc… etc… etc…

3) allarmismo e preoccupazione di come la pensa Fini (che non si deve permettere di dissentire alla faccia della democrazia)

4)buttare secchiate di fango su alcune trasmissioni della RAI che si preoccupano di dare notizie utili alla gente;

5) impadronirsi anche del TG1 con il contributo del lecchino di turno.

Anche qui potrei continuare ad elencare ma mi fermo… qui… e, haimè, devo constatare con malinconia che ormai da mesi anche il TG1 è finito nelle sue mani… ed  ormai non lo cerco neanche piu…
NON VOGLIO RISCHIARE DI SORBIRMI OGNI SERA, QUEL C…. DI capezzone (MINUSCOLO), CHE RECITA LA SUA POESIA DI VENTI STROFE A MEMORIA.
Cia a tutti e speriamo in tempi migliori
Un emigrato.

Se sarà così povero me!!; andrò pure in carcere ma, caro senatore Gianpiero D'Alia dei miei coglioni, RESTERO' UN UOMO LIBERO

Il Senato della dittatura Italia ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet.

La prossima settimana il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.

Il dittatore Gianpiero D'Alia. Foto dalla reteIl senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della"Casta".

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i providers dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!

In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una media company ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Il nome di questa media company, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.

Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.

Ha ragione Berlusconi: l'Italia è uno Stato di Polizia!!! Doveva nascere e vivere in Russia, dal suo amico Putin!!!!

HA RAGIONE BERLUSCONI !

E’ UNO STATO DI POLIZIA IGNOBILE CHE GLI HA PERMESSO:

1) di diventare uno degli uomini piu’ ricchi del mondo,
2) di arrivare al quasi totale controllo dell’informazione,
3) di arrivare ad espandere le sue aziende,
4) di farsi una banca,
5) di pagare 1% nelle concessioni delle televisioni,
6) di deten…ere una situazione di quasi monopolio nella gestione dei budget pubblicitari,
7) di coprire le piu’ alte cariche istituzionali,
8) di mettere le persone di famiglia in tutti i settori chiave dell’economia,
9) di essere al di sopra della legge,
10) di insultare le più alte cariche istituzionali,
11) di concorrere alla privatizzazione dei beni pubblici,  acqua, energia, salute,
12) di farsi le leggi ad personam senza alcun impedimento,
13) di mettere a libro paga quasi tutta l’opposizione,
14) di corrompere giudici a iosa,
15) di utilizzare aziende pubbliche per far crescere gli affari alle sue private,
16) di fare il presidente del consiglio in totale conflitto di interessi contro la legge,
17) di eludere ….le tasse e tutte le norme costituzionali,
18) di offendere, insultare la magistratura e mettere in essere norme, leggi, circolari per limitarne l’influenza,
19) dulcis in fundo, di cercare di limitare le intercettazioni, l’ultima arma della giustizia,
20) di ricattare la giustizia, minacciando riforme e revisione della costituzione.

HA RAGIONE, E’ UNO STATO DI POLIZIA: IL SUO!!!
(Fonte: Meetup 878 Beppe Grillo)

La vita di Berlusconi fino al 2001 in pillole

VITA DI BERLUSCONI. CRONOLOGIA

1936. Nasce a Milano il 29 settembre, primo di tre figli (due maschi e una femmina) di Luigi Berlusconi, impiegato alla Banca Rasini, e Rosa Bossi, casalinga.

1954. Prende la maturità classica al liceo salesiano Copernico e s’iscrive all’Università Statale, facoltà di Giurisprudenza. A tempo perso, vende spazzole elettriche porta a porta, fa il fotografo ai matrimoni e ai funerali, suona il basso e canta nella band dell’amico d’infanzia Fedele Confalonieri (anche sulle navi da crociera).

La posatezza di Silvio Berlusconi. Foto dalla rete

1957. Primo impiego saltuario nella Immobiliare costruzioni.

1961. Si laurea in legge con 110 e lode, a Milano: tesi sugli aspetti giuridici del contratto pubblicitario, e vince una borsa di studio di 2 milioni messa in palio dalla concessionaria Manzoni. Evita, non si sa come, il servizio militare. E si dà all’edilizia, acquistando un terreno in via Alciati, grazie alla garanzia fornitagli dal banchiere Carlo Rasini, che gli procura anche un socio, il costruttore Pietro Canali. Nasce la Cantieri Riuniti Milanesi.

1963. Fonda la Edilnord Sas: soci accomandanti Carlo Rasini e il commercialista svizzero Carlo Rezzonico (per la misteriosa finanziaria luganese Finanzierungesellschaft für Residenzen Ag). Nel 1964 apre un cantiere a Brugherio per edificare una città-modello da 4 mila abitanti. Nel 1965 è pronto il primo condominio, di cui però non riesce a vendere nemmeno un appartamento. Poi, non si sa come, riesce a venderlo al Fondo di previdenza dei dirigenti commerciali.

1965. Sposa Carla Elvira Dall’Oglio, genovese, che gli darà due figli: Maria Elvira (1966) e Piersilvio (1969).

1968. Nasce l’Edilnord 2, acquistando terreni nel comune di Segrate, dove sorgerà Milano 2.

1969. Brugherio è completa con 1000 appartamenti venduti.

1973. Fonda la Italcantieri Srl, grazie ad altre due misteriose fiduciarie ticinesi, la Cofigen (legata al finanziere Tito Tettamanti) e la Eti AG Holding (amministrata dal finanziere Ercole Doninelli). Acquista ad Arcore, grazie ai buoni uffici dell’amico Cesare Previti, la villa Casati Stampa con tutti i terreni ad Arcore, a prezzo di superfavore. Previti infatti è pro-tutore dell’unica erede dei Casati Stampa, la contessina dodicenne Annamaria, e contemporaneamente amico di Silvio e in affari con lui.
(Bastardi n.d.b.).

Silvio Berlusconi. Foto dalla rete

1974. Grazie a due fiduciarie della Bnl, la Servizio Italia e la Saf, nasce l’Immobiliare San Martino, amministrata da un ex compagno di università, Marcello Dell’Utri, palermitano. In un condominio di Milano 2 nasce una tv via cavo, Telemilano 58, che passerà ben presto all’etere col nome di Canale 5. Berlusconi si trasferisce con la famiglia a villa Casati, affiancato dal boss mafioso Vittorio Mangano, assunto in Sicilia da Dell’Utri come "fattore", cioè come amministratore della casa e dei terreni. Mangano lascerà Arcore soltanto un anno e mezzo – due anni più tardi, in seguito a due arresti e a un’inchiesta a suo carico per il sequestro di un ospite della villa amico di Berlusconi.

1975. Le due fiduciarie danno vita alla Fininvest. Nascono anche la Edilnord e la Milano 2. Ma Berlusconi non compare mai: inabissato e schermato da una miriade di prestanomi dal 1968 al 1975, quando diventa presidente di Italcantieri, e al 1979, quando assumerà la presidenza della Fininvest.

1977. Appena divenuto Cavaliere del Lavoro, acquista una quota dell’editrice de Il Giornale, fondato nel 1974 da Indro Montanelli.

1978-1983. Riceve circa 500 miliardi al valore di oggi, di cui almeno una quindicina in contanti, per alimentare le 24 (poi salite a 37) Holding Italiana che compongono la Fininvest, di cui si ignora tutt’oggi la provenienza. Sono gli anni della scalata di Bettino Craxi, segretario del Psi dal 1976, al potere e della sua ascesa al governo.

1978. Si affilia alla loggia massonica deviata e occulta "Propaganda 2" (P2) del maestro venerabile Licio Gelli, a cui è stato presentato dal giornalista Roberto Gervaso. Tessera numero 1816. Di lì a poco comincerà a ricevere crediti oltre ogni normalità dal Monte dei Paschi e dalla Bnl (due banche con alcuni uomini-chiave affiliati alla P2). E inizierà a collaborare, con commenti di politica economica, al "Corriere della Sera", controllato dalla P2 tramite Angelo Rizzoli e Bruno Tassan Din. La P2 verrà poi sciolta, in quanto "eversiva", con un provvedimento del governo Spadolini.

1980. Berlusconi fonda, con Marcello Dell’Utri, Publitalia 80, la concessionaria pubblicitarie per le reti tv. Conosce l’attrice Veronica Lario, al secolo Miriam Bartolini, che recita in uno spettacolo al teatro Manzoni di Milano senza veli. Se ne innamora. La nasconde per tre anni in un’ala segreta della sede Fininvest in Via Rovani a Milano. Poi la donna rimane incinta e nel 1984, sempre nel segreto più assoluto, partorisce in Svizzera una bambina, Barbara. Berlusconi la riconosce. Padrino di battesimo, Bettino Craxi.

Silvio Berlusconi. Vignetta dalla rete

1981. I giudici milanesi Gherardo Colombo e Giuliano Turone, indagando sui traffici del bancarottiere mafioso e piduista Michele Sindona, trovano gli elenchi degli affiliati alla loggia P2. Ma Berlusconi non subisce danni dallo scandalo che travolge il governo, l’esercito, i servizi segreti e il mondo del giornalismo.

1982. Berlusconi acquista l’emittente televisiva Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi.

1984. Berlusconi acquista l’emittente Rete 4 dalla Mondadori: ormai è titolare di tre network televisivi nazionali, e può entrare in concorrenza diretta con la Rai. Ma tre pretori, di Torino, Pescara e Roma, sequestrano gli impianti che consentono le trasmissioni illegali di programmi in "interconnessione", cioè in contemporanea su tutto il territorio nazionale. Craxi vara un decreto urgente (il primo "decreto Berlusconi") per legalizzare la situazione illegale. Ma il decreto non viene convertito in legge perché incostituzionale. Craxi ne vara un altro (il secondo "decreto Berlusconi"), minacciando i partiti alleati di andare alle elezioni anticipate in caso di nuova bocciatura del decreto. E nel febbraio ’85 il decreto sarà approvato, dopo che il governo avrà posto la questione di fiducia.

1985. Berlusconi divorzia da Carla Dell’Oglio e ufficializza il legame con Veronica, che gli darà altri due figli: Eleonora (1986) e Luigi (1988). Le seconde nozze verranno celebrate, con rito civile, nel 1990, officiante il sindaco socialista di Milano Paolo Pillitteri, cognato di Craxi. Testimoni degli sposi, Bettino e Anna Craxi, Confalonieri e Gianni Letta.

1986. Berlusconi acquista il Milan Calcio e ne diviene presidente (nel 1988 vincerà il suo primo scudetto). Intanto fallisce l’operazione La Cinq in Francia, che chiuderà definitivamente i battenti nel ’90. E’ Jacques Chirac a cacciarlo dal suolo francese, definendolo "venditore di minestre".

1988. Il governo De Mita annuncia la legge Mammì sul sistema radiotelevisivo. Che in pratica fotografa il duopolio Rai-Fininvest, senza imporre al Cavaliere alcun autentico tetto antitrust. Berlusconi acquista la Standa. La legge verrà approvata nel 1990.

1989-1991. Lunga battaglia fra Berlusconi e De Benedetti per il controllo della Mondadori, la prima casa editrice che controlla quotidiani (La Repubblica e 13 giornali locali), settimanali (Panorama, Espresso, Epoca) e tutto il settore libri. Grazie a una sentenza del giudice Vittorio Metta, che il tribunale di Milano riterrà poi comprata con tangenti dall’avvocato Previti per conto di Berlusconi, il Cavaliere strappa la Mondadori al suo concorrente. Una successiva mediazione politica porterà poi alla restituzione a De Benedetti almeno di Repubblica, Espresso e giornali locali. Tutto il resto rimarrà a Berlusconi.

1990. Il Parlamento vara la legge Mammì, fra le polemiche: Berlusconi può tenersi televisioni (nel frattempo è entrato anche nel business di Telepiù) e Mondadori, dovendo soltanto "spogliarsi" de Il Giornale (che viene girato nel ’90 al fratello Paolo).

1994. Berlusconi, ormai orfano dei partiti amici, travolti dallo scandalo di Tangentopoli, entra direttamente in politica, fonda il partito di Forza Italia, vince le elezioni politiche del 27 marzo alla guida del Polo delle Libertà e diventa presidente del Consiglio. Il 21 novembre viene coinvolto nell’inchiesta sulle tangenti alla Guardia di Finanza. Il 22 dicembre è costretto a dimettersi, per la mozione di sfiducia della Lega Nord, che non condivide più la sua politica sociale e preme per la risoluzione del conflitto d’interessi.

Silvio Berlusconi coglione. Foto dalla rete

1996. Berlusconi, indagato nel frattempo anche per storie di mafia, falso in bilancio, frode fiscali e soprattutto corruzione giudiziaria insieme a Previti, si ricandida alle elezioni politiche, ma perde. Vince il candidato del centrosinistra (Ulivo), Romano Prodi. Trascorrerà 5 anni all’opposizione, alle prese con una serie di inchieste giudiziarie e di processi, conclusi con diverse condanne in primo grado, poi trasformate in prescrizioni e (raramente) in assoluzioni in appello e in Cassazione.

2001. Il 15 maggio vince le elezioni alla guida della Casa delle Libertà e torna alla presidenza del Consiglio.
(L’articolo completo lo potete leggere cliccando qui).

Morti per amianto a Crotone. I responsabili Montedison sapevano. Bastardi dovete pagare tutto!!!

Otto persone, tra direttori e responsabili della sicurezza e della sanità del vecchio stabilimento chimico Montedison di Crotone, succedutesi negli anni, hanno ricevuto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone un avviso di conclusione delle indagini circa i gravi danni alla salute provocati dall’utilizzo dell’amianto all’interno dello stabilimento.
Una parte della zona industriale crotonese. Foto da www.ippo94scandale.splinder.com
La Procura sostiene che le otto persone, accusate di omicidio colposo plurimo e disastro colposo, sono responsabili del decesso, causato da mesotelioma pleurico, di cinque lavoratori dello stabilimento e delle mogli di altri due operai, venute in contatto con le polveri d’amianto attraverso gli indumenti di lavoro dei mariti. Le morti sono avvenute tra il 1998 e il 2006.
Secondo gli inquirenti, le otto persone erano a conoscenza dei gravi danni provocati dall’amianto ai lavoratori che non sarebbero stati informati e sottoposti a controlli sanitari. Né ai lavoratori sarebbero stati forniti efficaci mezzi di protezione e sistemi idonei per impedire la diffusione delle polveri d’amianto.
Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Raffaele Mazzotta, durante un incontro con i giornalisti, ha detto che ‘quella che abbiamo accertato e’ solo la punta dell’iceberg’, illustrando l’indagine, nata nel 2001 da un’inchiesta giornalistica del bisettimanale ‘il Crotonese’.
“Un’indagine – ha aggiunto il procuratore Mazzotta – troppo complessa e lunga per concludersi oggi. Una indagine suscettibile di ulteriori sviluppi per ciò che riguarda il numero delle vittime causate dall’amianto e i luoghi in cui è stato smaltito”. La fibretta d’amianto in polvere, veniva usata nel reparto forno fosforo, anche se negli anni sessanta era stata ormai scientificamente confermato il nesso micidiale fra l’esposizione all’amianto e il cancro. Il forno fosforo venne attivato il 14 dicembre del 1960 e fino al 1993 lavorò tranquillamente. Si tratta di un indagine complessa alla luce delle numerose ragioni sociali che nel tempo si sono alternate, inizialmente si trattò di Montecatini Società Generale per l’Industria Mineraria e chimica, Montecatini Edison Spa, Ausimont spa, Cledia srl, Alessandria Ausidet spa, Ausidet srl.
E ancora: Enimont Augusta Industriale spa, Enimont Augusta Industriale srl, Enichem Augusta Industriale srl, Fosfotec srl.
Come detto tutte ragioni sociali diverse ma la produzione era per tutti uguale: fertilizzanti. In questo filone di indagine viene contestato anche il reato di disatro colposo per omessa informazione ai lavoratori sui rischi che correvano, mancati controlli sanitari e misure di prevenzione non adottate. Nel 1961 una legge imponeva alle aziende la stipula di un’assicurazione specifica ma Montedison ritenne di non prenderla in considerazione.
Secondo quanto sostenuto dall’Ispettore Savoia nel corso della conferenza stampa in Procura, basta una sola fibra d’amianto e se nell’individuo c’è anche una piccola predisposizione anche dopo 30-40 anni l’esito può essere letale. Sulla base di alcuni dati nel ’98, nel 2001 e 2002 furono 60coloro che operavano al forno fosforo morti di tumore. Un indagine che si è rivelata difficile anche per l’assenza di un registro di tumori nella provincia di Crotone. Come si sa in Italia sono 31 i registri attivi e tutti di carattere volontaristico.
Il Procuratore Mazzotta ha tale proposito ha incaricato la Guardia di Finanza di appurare a che punto è l’istituzione del registro, il cui protocollo d’intesa tra Crotone e Cosenza è stato siglato il 02 ottobre 2008 e per il quale è stata nominata una responsabile dell’Azienda Sanitaria di Cosenza la quale ha attivato le procedure per la sua realizzazione. La mancanza del registro dei tumori ha reso più difficile l’individuazione delle patologie tumorali. Si ritiene infatti che l’esposizione all’amianto sia la causa dell’insorgenza delle patologie tumorali ed in particolare del “mesotelioma pleurico”. Poiché le vittime purtroppo sono molte di più di quelle che attualmente risultano, diventa necessario l’aiuto delle famiglie degli operai che lavorarono all’ex Montedison.
Un aiuto importante per la procura poiché consentirà ma per trovarle ora abbiamo bisogno dell’aiuto delle famiglie. Sono sicurissimo che da domani l’elenco si allungherà”.
Un’indagine resa possibile dall’intensa attività svolta dal NISA un’aliquota specializzata in tematiche ambientali e di cui la Procura di Crotone si avvale viste le sue grandi peculiarità. Un’indagine importante che pone ancora una volta in risalto come il territorio crotonese per decenni sia stato violentato. Un territorio che paga un prezzo altissimo ha sostenuto il Procuratore Mazzotta nel corso della conferenza stampa.
(Fonte: Antonella Marazziti)

La Prociv di Scandale chiude la porta in faccia all'Estate Scandalese!!!

E mo che faccio?

E’ stata questa la prima domanda che mi sono posto appena ho letto la lettera inviatami dai bravi ragazzi della Prociv Ausilia di Scandale, con la quale il bravo presidente Vincenzo Petrone, mi informava, nella mia qualità di Assessore alla Cultura del Comune di Scandale, che non poteva farmi utlizzare i locali della Prociv, che sono a ridosso di Piazza Condoleo, come camerini per alcune delle serate di "R…Estate a Scandale 2009", le cui manifestazioni oggi entrano nel clou con il tributo a Mino Reitano di Natino Rappacciolo.

Lo sdegno negli uffici del Comune è stato unanime mentre in me pompava la rabbia.

Inutile chiamare Petrone e Antonio Barberio, sono uomini di sinistra (alla ricerca di cariche!) hanno una sola parola, più o meno,  come Mastella o Marilina Intrieri.

Fa nulla!

Ormai ho il mio calmante naturale, e il suo sorriso che non conosce confini, ho capito che non serve prendersela; i cantanti e le partecipanti ad "Una ragazza per il Cinema, Moda e Fotogenia" useranno casa mia come camerini; la Prociv, invece, dovrà rispondere da qui all’eternità di questo vile gesto!!!

Questa la loro lettera:

La lettera della Prociv di Scandale. Che bastardi!!! Clicca x ingrandire

Agli amici della Prociv avrei voluto dedicare una canzone di Masini ma poi ho preferito questa canzone del compianto Alessandro Bono (certo che è assurdo constatare come sono sempre i migliori quelli che se ne vanno) :

verra’ un giorno
in cui vivro’
in un paese
senza piu’ frontiere
dove non si guardera’
al futuro
come chiuso
sotto ad un bicchiere
verra’ un giorno
e sentiro’
il vento caldo
dei nuovi cambiamenti
in un attimo saranno qui
ma poi saremo
tutti quanti pronti
con fatica ma sapremo
capir davvero
cos’e’ la religione
qualsiasi fede
chiunque avra’
si accettera’
perche’ va bene
ed ha ragione
oppure no
io questo non lo so
oppure no
ed io percio’
mi lascio vivere
e quando credi
che l’amore tuo
e’ solido
come un bel sasso
poi per un’occhiata appena
ti senti un materasso
verra’ il giorno
in cui sarai
col sedere grosso
come una balena
io come adesso ti amero’
che hai un fisico da sirena
oppure no
io questo non lo so
la risposta amore mio
e’ nascosta nel tempo
e ogni giorno che va via
e’ un quadro che appendo
mi piace vivere
e se talvolta pensi che
tu non sei
molto importante
consolati perche’ sul ponte
c’e’ tutto il resto
della gente
e quindi amica mia
tranquilla ci sono anch’io
e questo sporco mondo
questa volta
e’ giunto infine
ad una svolta
oppure no
io questo non lo so
oppure no
la risposta amore mio
la stiamo vivendo
e ogni giorno che va via
e’ un quadro che appendo
e se a volte pensi che tu
tu non sei molto importante
consolati perche’ sul ponte
c’e’ tutto il resto della gente
e quindi amica mia
tranquilla ci sono anch’io
e questo sporco mondo
questa volta
e’ giunto infine ad una svolta
oppure no
la risposta amore mio
la stiamo vivendo
e ogni giorno che va via
e’ un quadro che appendo
oppure no
oppure no
oppure no
oppure no

DIO TIENIMI…</f

DIO TIENIMI…

Prima o poi doveva succedere…

Sì lo so che lo state aspettando.

E Rosario non si smentisce mai: SEI UN CODARDO, UN FALSO E ANCHE UN UOMO DI MERDA!!!

E non mi riferisco alla persona del post precedente.

Tra poco Sporting Rocca – Scandale: voglio Francesco Palmieri come arbitro!!!

Mattinata rovinata dall’assenza di Alice ma è stato bello lo stesso stare un po’ in giro in paese: Blu Moon, Scuola Primaria e Media,  Libreria, Centro Tim, Tipografia Marino…

Ora sto per andare a Roccabernarda dove lo Scandale sarà impegnato con lo Sporting Rocca ancora fermo a zero punti, ma, come spiego nel mio pezzo per il Crotonese, che pubblico a seguire, non significa che sarà una gara facile per Marazzita e compagni.

Volesse Dio che ci fosse il piccolo Palmieri come arbitro (di solito gli anticipi se li fanno gi arbitri raccomandati che così possono rimpinguare i loro guadagni).
E’ inutile dire quello che gli faccio altrimenti rischio che mi chiudono il blog!

******************************


Dopo 20 giorni di pausa, riprende sabato 10 gennaio 2009 il campionato di Terza Categoria calabrese e, nello specifico, per quanto ci riguarda, il girone D, quello crotonese.

Si ricomincia con la sola gara tra Sporting Rocca e Scandale considerato che l’altro anticipo della giornata, tra Sporting Crotone e Nuova Siberene, è stato spostato a domenica.

Sembra una gara dall’esito scontato quella che la squadra di mister Rizzuto (che a causa dei ritardi della Provincia di Crotone nella consegna del proprio terreno di gioco rischia di non disputare nemmeno un gara in casa in questa stagione) dovrà affrontare presso lo stadio comunale di Roccabernarda.

I locali, infatti, sono fermi al palo non avendo conquistato nemmeno un punto finora.

Ma durante il mercato di dicembre lo Sporting si è rafforzato con alcuni nuovi innesti e quindi è consigliabile a Marazzita e compagni di non prendere sottogamba la partita.
Classifica Girone D Terza Categoria. Nota alla foto: Sporting Crotone -Nuova Siberene si gioca domenica 11.01.2009. Clicca x ingrandire. Elaborazione Rosario Rizzuto

Nota al Prossimo Turno: Sporting Crotone – Nuova Siberene si gioca domani, 11.01.2009.

Ma il match clou della penultima giornata del girone d’andata si gioca domenica sul comunale di Cirò Marina dove il Cirò, prima in classifica, ospita il Belvedere Spinello, terzo.

Dopo la sconfitta casalinga (benchè in campo neutro) con il Sant’Anna, la squadra del presidente Chiaranza, se non vuole uscire dal giro, deve cercare di tornare almeno con un punto da Cirò: di certo di tutt’altro avviso saranno mister Pugliese e il presidente Sculco che vogliono continuare a stare in vetta e respingere gli attacchi dello stesso Belvedere Spinello e del Sant’Anna.

Il Cirò dovrà fare a meno di Giovanni Cidone squalificato per quarta ammonizione insieme a Giuseppe Stillitano del Sant’Anna.

Entrano invece in diffida: Luigi Ruggiero del Belvedere Spinello, Giuseppe Angotti del Camellino, Antonio Seminario del Casabona, Giuseppe Capalbo del Cirò e Carmine Leone del Sant’Anna.

Anche il Sant’Anna gioca in casa ed ospita il Casabona che sta alternando belle prestazioni a gare un po’ sotto tono.

Difficile fare risultato in casa della vice capolista che conta, sul terreno amico, 4 vittorie su 4 partite con 10 gol fatti e solo due subite.

L’Altilia osserverà il suo turno di riposo mentre la Nuova Torre Melissa ospita il Camellino, per le due squadre, entrambe reduci, prima della pausa, da una sconfitta, la possibilità di un immediato riscatto.

Chiude la giornata la gara tra Sporting Crotone e Nuova Siberene: gli uomini del presidente Faga, che con questa gara chiudono il proprio girone di andata (nell’ultima partita osserveranno infatti il proprio turno di riposo) vorranno di certo salutare i propri tifosi con una bella prestazione e magari fare uno sgambetto al crotonese Villaverde allenatore tuttofare della Nuova Siberene!

ROSARIO RIZZUTO

Ufficiali le menzogne dell'arbitro Francesco Palmieri di Crotone

L’arbitro Francesco Palmieri ha mentito. Ma ha mentito alla grande.

Ho chiesto alla befana di portarmi il suo suicidio e, se non mi ha accontentato, lo "ucciderò" io.

Francesco Palmieri è una persona pericolosa! Non può continuare ad andare in giro per i campi a far danni.

Francesco Palmieri deve essere fermato e con lui anche il padre.

Ieri qualcuno mi ha detto che finalmente sono arrivati al mio blog e hanno letto quanto scritto da me in precedenza e pare che Palmieri senior si sia molto arrabbiato con me.

Ma quello che scrissi era nulla: ancora non ha letto quello che sto per scrivere e quello che scriverò.

La società dello Scandale ha chiesto il referto arbitrale della gara tra Cirò e Scandale del 14 dicembre 2008 e finalmente ieri è arrivato.

Non riuscivo e non riesco (nonostante lo stia leggendo decine di volte) a credere ai miei occhi.

Anni fa mi era capitata una cosa simile in una gara dello Scandale a Cotronei, con un arbitro che ha scritto di tutto senza che le cose riportate fossero vere o successe; ma non potevo immaginare che la cosa potesse succedere una seconda volta.
A QUESTO PUNTO DEVO SUPPORRE CHE TUTTI GLI ARBITRI MENTONO E SCRIVONO CAZZATE NEI LORO REFERTI E CHE CAZZATE!!!
Cose mai successe, bugie, cose gonfiate, fantasie, assurdità, menzogne, falsità: MA PERCHE’, A CHE PRO????

Questa la pagina del referto che mi riguarda scritta di proprio pugno in stampatello dalla bestia di Francesco Palmieri:

La terza pagina del referto dell'arbitro Francesco Palmieri di Crotone che rigurada Rosario Rizzuto.

Tutto falso fin dall’inizio: non è vero che sono entrato PIU’ VOLTE in campo (ma gli arbitri quando mentono sapendo di mentire devono trovare le pezze giustificative a vantaggio delle tesi sostenute nel proprio referto) e SENZA IL SUO ASSENZO (a parte che si dice assenso).

Non è vero poi che mi rifiutavo di uscire e che lo chiamavo cretino, assurdo e pazzo nè che doveva ricorrere al capitano per farmi uscire (altro errore giovane Palmieri perchè quando andremo in tribunale – perchè andremo in tribunale – avrai anche altre testimonianze contro le tue assurdità!!!).

Non è vero che mi nascondevo dietro la panchina e che doveva intervenire di nuovo il capitano che ricordo era ancora dolorante per l’infortunio, motivo del mio ingresso in campo col permesso dell’arbitro.

Non è vero che sono entrato nel suo spogliatoio senza permesso ma in qualità di Dirigente Accompgnatore della squadra dell’Us Scandale e dopo essermi stato riferito che l’arbitro aveva detto che lo avevo chiamato PAZZO, per chiarire ciò ho bussato e mi è stato detto "avanti"; non è vero che ho detto: "Mi fai pena, sei un cretino (poca fantasia arbitro Palmieri) sei squalido" e qua viene il bello PRIMA DI ENTRARE NELLO SPOGLIATOIO HO ATTIVATO IL REGISTRATORE DEL CELLULARE E QUINDI DI QUESTA CONVERSAZIONE C’E’ UNA REGISTRAZIONE DIFFICILMENTE CONFUTABILE: E’ ORA COME LA METTI BRUTTO FIGLIO DI PUTANNA (ci tengo a specificare che definire uno figlio di puttana non significa che la mamma – che non conosco e  forse è l’unica persona normale in questa famiglia – è una troia ma è solo un’espressione per dire che quella persona, cioè Francesco Palmieri, è una merdaccia) BUGIARDO DI MERDA????

Non è vero che scattavo una serie di foto in segno di scherno: HO SCATTATO UNA SOLA FOTO e non è vero che è successo nello spogliatoio ma nel corridoio come potete vedere:
Quella merdaccia dell'arbitro Francesco Palmieri di Crotone. Foto Rosario Rizzuto
Non è vero che i Carabinieri mi hanno chiesto le mie generalità (nella mente perversa del Palmieri scrivere questa frase deve averlo inebriato) perchè essendo il maresciallo, presente a Cirò Marina, stato per alcuni anni a Scandale sapeva già il mio nome e chi sono!!!

Non è vero, infine, che a fine gara entravo nello spogliatoio con fare minaccioso ma bussavo e chiedevo gentilmente (nonostante quello che era successo che mi dava tutto il diritto di spaccare la faccia a quella merdina vestita di nero) i documenti della squadra in quanto all’allenatore Mario Rizzuto serviva la patente per tornare a casa.

NON E’ VERO, NON E’ VERO, NON E’ VERO.

Insomma nelle poche righe che vedete nell’immagine sopra, non c’è un briciolo di verità: una caterva di bugie che mi sono costate 45 giorni di inibizione. ASSURDO.

No… No…. Non può finire così. Per il bene che voglio ai miei figli devo andare avanti.

Denuncerò il signor Francesco Palmieri in sede civile e penale.

E se la cosa, come mi hanno detto, significa una penalizzazione per lo Scandale vorrà dire che MI DIMETTERO’ DA SEGRETARIO DELL’US SCANDALE per intraprendere questa vicenda giudiziaria con questo piccolo gran BASTARDO DI MERDA che risponde al nome di Francesco Palmieri di Crotone che spero vivamente di non incontrare più nel mio cammino… sennò…!!!

Le bugie del lattante arbitro Palmieri di Crotone

Inibito fino al 03 febbraio 2009, questa la sentenza pronunciata dal Giudice Sportivo di Crotone, Antonio Manica, in seguito al referto dell’arbitro Francesco Palmieri di Crotone e relativa alla gara tra Cirò e Scandale.

Il comunicato ufficiale dice questo:

A carico di dirigenti

Inibizione a svolgere ogni attività ai sensi dell’art. 14 del C.G.S. fino al 03/02/2009

al Sig. RIZZUTO ROSARIO (SCANDALE)

per entrata non autorizzata nel terreno di gioco e per ripetuto comportamento offensivo durante ed a fine gara nei confronti dell’arbitro.

FALSO CHE PIU’ FALSO NON SI PUO’ e lo posso dimostrare.

Io sono entrato in campo in seguito all’infortunio del calciatore delo Scandale Domenico Marazzita ed in seguito all’autorizzazione dell’arbitro; ero entrato in campo già altre volte per soccorrere i miei calciatori e non era successo nulla.
E palese che quindi l’entrata in campo era AUTORIZZATA!!!

SECONDA BUGIA: Io non ho assunto comportamento offensivo nei confronti dell’arbitro nè durante (dopo l’allontamento sono salito in tribuna e sono rimasto vicino al parroco di Cirò che potrà testimoniare che non ho detto alcunchè all’arbitro) nè tantomeno alla fine della gara (quando mi sono fatto dare i documenti dal lattante per consegnarli a chi doveva andare via e sono andato via anche io, almeno che il piccolo Palmieri non ritiene offensivo bussare alla porta del suo spogliatoio e chiedergli i documenti) e ci sono decine di testimoni che possono testimoniare a mio favore.

Sono solo andato nello spogliatoio del’arbitro a fine primo tempo per chiedergli spiegazioni circa LA GRANDE MENZOGNA DETTA AI MIEI CALCIATORI e cioè che io lo avrei chiamato pazzo, E DI QUESTO MIO INGRESSO NEL SUO SPOGLIATOIO, OLTRE CHE UN TESTIMONE, HO ANCHE LA REGISTRAZIONE AUDIO DI OGNI PAROLA MIA E SUA (e adesso come la mettiamo S**** BUGIARDO DI MERDA!!!).

Finchè il calcio avrà queste regole e persone INNOCENTI vengono inibite per oltre 45 giorni (equivalenti a 5 giornate) senza aver fatto alcunchè, continuerano le violenze ed è inutile che il presidente della Figc di Crotone fa riunioni ed incontri se poi alla resa dei conti protegge e dà ragione ad un c**** qualsiasi!!!

Il giocatore di pallone

Secondo voi quel è l’aggettivo più adeguato per una persona che ha appena finito di giocare una partita  a calcetto, che si appresta a giocare la seconda e ti dice pure che lui non vuole che tu giochi?

La terzina che avevo preparato io è troppo offensiva, ma voi, coperti dall’anonimato e dal fatto che non sapete di chi si tratta, potete sbizzarrirvi, la lingua italiana lo permette!

L'amico di Gino Pingitore…

Per questo che da giorni mi fischiano le orecchie…

Avete letto, avete letto sul Blog Pingitore: "Caro Iginio, non so come una persona come te possa dare retta ai commenti di uno che si chiama Rosario Rizzuto, persona che io non conosco ma ogni tanto mi viene voglia di andare a leggere qualche intervento sul suo blog, e da lì mi sono fatto un’opinione molto negativa, visto il linguaggio che usa nei suoi interventi.
Dovrebbe considerare che il blog può essere letto anche da donne e bambini, e lui scrive cose poco educative.

Iginio, io ti conosco molto bene, vivo fuori e sò che ti stai muovendo nella giusta direzione per il bene di questo paese. Devi tenere conto che hai formato un’associazione dove hanno aderito, ho visto nella foto e negli interventi fatti, nel consiglio d’amministrazione, medici, maestri, imprenditori, assicuratori, funzionari di segreteria e tanta altra brava gente, già dai nomi posso garantirti che sarà un successo.
Sono due giorni che leggo appassionatamente il tuo blog, ho visto con piacere la presentazione della Vostra stupenda associazione, ho visto e mi sono molto rallegrato, che hai fatto una cosa nuovissima: la presentazione di un’associazione dove hai invitato gente di destra, di sinistra, di centro, dove hai lasciato spazio a tutti di poter dire la loro con molto franchezza. COMPLIMENTI!
Ti chiedo cortesemente un favore, dalle nostre parti sei molto stimato, lascia perdere questo Rosario Rizzuto, che secondo me è un personaggio pagato per distruggere, è un personaggio che non riesce a stare in mezzo alla gente e quindi è meglio tenerlo lontano.

Se leggo bene voleva far parte dell’associazione ma sia tu che i tuoi soci avete fatto una scelta ottima a non averlo fatto aderire, perchè questa è solo gente che distrugge tutto quello che vede di bello. Visto che si ritiene un giornalista del paese, dovrebbe solo lodare queste iniziative, invece di attaccarle o di non accettare gli inviti, come ho letto.
Iginio, SEI GRANDE!!! VAI AVANTI COSI’ E NON FERMARTI DAVANTI A QUESTE NULLITA’ PERCHE’ ALLE SPALLE HAI UNA GRANDE FORZA, DI PERSONE CHE CREDONO IN TE E CHE CREDONO NEL BENE DELLA COMUNITA’ DI SCANDALE. Tieni conto che i lupi stanno dall’altra parte e uno di questi lupi è quello che ti attacca continuatamente con tutte le stronzate che scrive.
Ciao, a presto!
"

Secondo questo gran figlio di Puttana, io sarei volgare e scriverei cose poche educative.

Ma che cazzo dice sto stronzo, bastardo?

Uno che si definisce amico di Gino Pingitore ma che non sa chi sono io, se non tramite alcuni miei post, ma da dove arriva? dalla Luna?

Ma poi questo gran figlio di una vacca, lo sa che nel mio blog ci sono 1.732 (millesettecentotrentadue) post, e quelli in cui, per dargli il giusto senso come questo che sto  scrivendo ora, ho usato qualche parolaccia si possono contare sulle dita di un mano o al massimo due?

Secondo questo figlio di troia io sarei "pagato per distruggere", da chi? Da quella grande zoccola di tua madre in natura???

Per me, caro bastardo, il blog è medicina, è terapia, io scrivo per non stare male, grande cane e asino che non sei altro, quindi prima di cliccare sui tasti e fare il mio nome PENSA e pensa bene perchè hai scritto tante cazzate.

A me non fanno male le cose vere, puoi dirmi quello che vuoi ma deve essere vero e provato; quattro parolacce in pochi post non identificano il mio modo di scrivere nè tanto meno il mio blog come poco educativo e lo testimoniano le tante testimonianze di stima che ricevo periodicamente.

E poi io non mi sono mai definito il giornalista del paese benchè io sia iscritto all’albo dei giornalisti e solo il solo del paese insieme con Iginio Carvelli e forse (non so se ha finito le pratiche) Alexis Paparo; ho sempre cercato di trovare altre persone (ed in passato altri hanno iniziato a scrivere invogliati da me come Emanuela Audia, Pina Boccuto per esempio; ma che te li nomino a fare tu conosci solo ad Iginio Pingitore e a quelli di "Scandale nel Cuore di cui sai vita, miracoli e professioni solo avendoli visti in foto) che scrivessero da Scandale per il Crotonese ma anche per altri giornali (ultimo Leo Barberio per Calabria Ora ma l’ho chiesto anche ad altri che non hanno voluto).

Tutto quello che scrivi è pieno di menzogna e cattiveria che possono arrivare solo da una PERSONA CATTIVA ED INGIUSTA, una persona a cui auguro OGNI MALE POSSIBILE… DA SUBITO!!!