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Casabona corsara a Scandale ma la squadra del neo tecnico abilitato Castagnino non ha demeritato

US SCANDALE 1

CASABONA 2

Marcatori: 46’ pt rig. Palermo (S), 27’ st Siciliani (C), 41’ st Teodoro (C).

Scandale: Frontera 6, Borda 6,5, R. Giuda 6,5 (44′ st D. Marazzita sv), Cusato 7,5, Lumare 7, M. Mauro 7, Palermo 7, C. Scalise 7, A. Scalise I 6,5, Rullo 6,5, Castagnino 7 (19′ st F. Mauro I). A disposizione: Trivieri, Raimondo, Garofalo, Greco, Senaj. Allenatore: Castagnino 6,5.

Casabona: De Giacomo 6, S. Giuda 6,5, Novello 6,5, Gallo 6,5, Teodoro 7, Andracchio 7, Siciliani 7, S. Pellizzi 6,5 (17′ st M. Mancuso 6), Turano 6, Sangervasio 7,5, Policarpio 7. A disposizione: Zidani, V. Mancuso, Benincasa, D. Pellizzi. Allenatore: Cesario 7.

Scandale e Casabona prima della gara del 30 Novembre 2014. Foto Rosario RizzutoArbitro: Loris Graziano di Rossano 5. 

Note: Spettatori: 250 circa. Ammoniti: A. Scalise I (S), Frontera (S), Teodoro (C), Andracchio (C), Palermo (S), Turano (C). Recupero: 4′ pt e 4′ st.

Al 44’ pt, dopo il rigore allo Scandale, tentativo di aggressione dell’arbitro da parte del dirigente del Casabona Salvatore Basile fermato dai giocatori. 

SCANDALE (Kr) -  Il calcio è fatto così: se sbagli paghi: sarebbe bastato che Antonio Scalise ‘90 avesse messo a segno di testa un gol già fatto, che avrebbe portato la gara sul 2 a 1 per i locali, per stare a parlare di tutta altra partita.

Invece, due gol in rimonta del Casabona da calci da fermo fermano lo Scandale che era passato in vantaggio con un rigore di Palermo molto contestato dagli ospiti.

Ma le immagini fotografiche in nostro possesso parlano chiaro: aveva ragione l’arbitro: il rigore assegnato allo Scandale, che ha causato l’invasione di campo del dirigente del Casabona Salvatore Basile che ha cercato di aggredire l’arbitro Loris Graziano di Rossano, era netto: fallo su Palermo, atterrato da un difensore.

La vice capolista del girone ha mostrato una gran potenza, pressando in ogni parte del campo ma i ragazzi di mister Castagnino (allenatore abilitato da pochi giorni: auguri!) non meritavano di perdere ed avevano tenuto bene.

Sono, invece arrivati i gol di Siciliani, direttamente su punizione, e di Teodoro, colpevolmente libero sul secondo palo, di testa su uno schema su punizione. Ma lo Scandale, checchè ne dica mister Cesario, non ha meritato di perdere, anzi.

Mister Castagnino, per la prima volta in campo dal primo minuto, ha dato una grossa mano in avanti, e così, dopo una bella punizione di Cusato al 1′, fuori di un niente, dopo alcuni minuti di sbandamento dei locali, Borda & compagni cominciano a macinare gioco.

La pressione degli ospiti è spaventosa, vanno su ogni palla, riescono ad intercettare tanti palloni dello Scandale i cui giocatori perdono sempre quel secondo in più.

Gli ospiti colpiscono anche un palo.

Il fallo su Palermo che ha causato il tanto contestato rigore. Foto Rosario RizzutoSi arriva così al 43’ quando Palermo, in area, viene atterrato da un difensore, nessuno però si accorge del fallo, che ai più sembra un’invenzione dell’arbitro Graziano. Gli animi scaldano un dirigente del Casabona che dalla panchina entra in campo e tenta di aggredire l’arbitro. Dopo tre minuti Palermo va sulla palla e batte De Giacomo.

Nella ripresa il Casabona si butta in avanti alla ricerca del gol ma lo Scandale non è da meno.

Al 18′ Andreacchio colpisce la traversa con un bel colpo di testa a botta sicura.

Al 27’ da una punizione, per un fallo inutile, dalla distanza, Siciliani, colpevole la posizione in porta di Frontera, indovina l’angolo e fa 1 a 1.

Lo Scandale reagisce e crea occasioni: la più clamorosa, su uno schema, porta Antonio Scalise I solo ad un metro dalla porta, il funambolo attaccante scandalese “vola” a par suo: sulla palla c’è scritto: “basta spingere” (come direbbe il compianto maestro nonché ex giocatore Antonio Trivieri), Scalise la spinge ma fuori.

Antonio Scalise spinge fuori la palla che poteva dare il vantaggio allo Scandale. Foto Rosario RizzutoNel calcio chi sbaglia paga e così arriva un’altra punizione per il Casabona: questa volta la palla è lanciata in area, sembra un cross innocuo ma è uno schema: il pallone arriva sul secondo palo dove solissimo di testa Teodoro batte per la seconda volta Frontera. Mancano soli 5’, torna in campo, dopo molti mesi il presidente Domenico Marazzita ma ormai è troppo tardi per rimediare: un’altra sconfitta ingiusta in saccoccia per i ragazzi di mister Castagnino ma si va avanti: domenica prossima lo Scandale è atteso a Cerva dal Real, reduce da quattro sconfitte consecutive, questa volta non si può sbagliare!.

Parlando di altri aspetti, da segnalare, che, prima di questa gara, lo Scandale era primo del girone B in Coppa Disciplina, secondo in assoluto tra tutti i giorni della Prima Categoria: anche queste son soddisfazioni!

 

La fotocronaca della gara, cliccando qui.

 

Rosario Rizzuto