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La Commissione Disciplinare Territoriale della Figc di Catanzaro delibera sulla gara Rocca di Neto – Cirò: cambia poco, confermata la versione dell’arbitro!

C’è poco da fare quello che scrive l’arbitro è Vangelo.

Se un arbitro di calcio, per esempio, affermasse che un Angelo o la Madonna sono intervenuti sul campo di calcio provocando la sospensione della gara e le società in gara facessero ricorso, la Commissione Disciplinare Territoriale, benchè composta da uomini laureati, da avvocati, darebbe ragione all’arbitro.

E’ TUTTO COSI’ ASSURDO. Impossibile lottare: hanno sempre ragione loro, una lobby fortissima ed imbattibile, che ha sempre ragione!

Ecco il responso della CDT sui fatti relativi alla gara Rocca di Neto – Cirò: alla fine ha avuto ragione sempre lui: l’arbitro!!!!

La Commissione Disciplinare Territoriale, riunitasi a Catanzaro il 19 marzo 2012, ha adottato le seguenti decisioni:

Collegio composto dai Sigg.ri:

- Avv. Fabio MIGLIACCIO PRESIDENTE;

- Avv. Paolo MORICA COMPONENTE;

- Avv. Anna PIANE COMPONENTE.

con l’assistenza alla segreteria del Dott. Domenico Antonio Crispino;

In rappresentanza dell’A.I.A.-CRA : sig. Lorenzo Costa.

RECLAMO n.112 della Società A.C. ROCCA DI NETO

avverso il deliberato del Giudice Sportivo Territoriale della Delegazione provinciale di Crotone di cui al Comunicato Ufficiale nr.30 del 23.2.2012 (punizione sportiva della perdita della gara A.C. Rocca di Neto – F.C. Ciro’ del 19.2.2012; UN punto di penalizzazione in classifica; squalifica del campo di gioco per DUE giornate; ammenda di € 300,00; squalifica calciatori AMARITI Rosario e APA Francesco fino al 23 AGOSTO 2013; squalifica calciatore LUMARE Giovanni, capitano, per QUATTRO giornate; inibizione dirigente CAPUTO Giuseppe fino al 23 FEBBRAIO 2016).

 

RECLAMO n.113 della Società F.C. CIRO’

avverso il deliberato del Giudice Sportivo Territoriale della Delegazione provinciale di Crotone di cui al Comunicato Ufficiale nr.30 del 23.2.2012 (punizione sportiva della perdita della gara A.C. Rocca di Neto – Ciro’ del 19.2.2012; UN punto di penalizzazione in classifica; squalifica calciatori LE ROSE Luigi, DE PASQUALE Nicodemo, AFFATATO Gianluigi, fino al

23 AGOSTO 2013; squalifica calciatore BLEFARI Francesco per QUATTRO giornate; inibizione dirigente SCULCO Mario fino al 23 MAGGIO 2012).

 LA COMMISSIONE DISCIPLINARE TERRITORIALE

 letti gli atti ufficiali ed il reclamo;

sentite le reclamanti e l’arbitro a chiarimenti;

in via preliminare, per evidenti ragioni di connessione oggettiva, dispone la riunione dei due reclami.

RILEVA

le sanzioni riportate in epigrafe sono state irrogate in primo grado per sanzionare i fatti avvenuti nel corso dell’incontro Rocca di Neto – Cirò del 19 febbraio u.s..

La citata gara, dopo una prima aggressione all’arbitro portata dai calciatori del Rocca di Neto, è stata proseguita pro-forma venendo, poi, sospesa per decisione dell’arbitro vittima di una seconda aggressione fisica perpetrata a suo danno ad opera dei tesserati della squadra ospite del Cirò.

Le reclamanti si dolgono della decisione del giudice di prime cure adducendo, sostanzialmente, che la narrazione dei fatti effettuata dall’arbitro nel suo rapporto di gara non risponde a verità e che, nello specifico, nessun atto di violenza a suo danno è stato compiuto dai calciatori e tesserati che si sono limitati al più a comportamenti di vibrata protesta per contestare decisioni tecniche non

condivisibili.

Nel corso dell’odierna seduta l’arbitro ha confermato il contenuto del suo rapporto ed ha inteso in particolare ribadire ed illustrare come abbia messo in atto tutti i provvedimenti necessari a condurre a termine la gara, non trovando, tuttavia, alcuna assistenza né da parte della dirigenza delle due squadre né dai capitani, che, interpellati in occasione di entrambe le aggressioni, non hanno offerto alcun contributo. Il capitano del Cirò, Le Rose Luigi, ha anzi partecipato, come parte attiva, esso stesso all’aggressione. Nessun dubbio solleva il resoconto che il Direttore di gara ha fatto degli eventi avvenuti nel corso della gara che occupa.

Gli episodi di violenza, seppur non di gravita tale da cagionare conseguenze lesive all’arbitro, sono stati tali da imporre le decisioni prese dallo stesso.

La prosecuzione della gara pro-forma prima e la sospensione della stessa in via definitiva quindi, hanno rappresentato le sole opzioni percorribili, atteso che entrambe le squadre si sono rese responsabili di gravi episodi di violenza, tra l’altro in contesti temporali diversi.

Non rileva il fatto che il comportamento dei tesserati del Rocca di Neto abbia causato la decisione di continuare la gara pro-forma e quello dei tesserati del Cirò ne abbia sancito la definitiva sospensione, in quanto un giudizio complessivo degli accadimenti non può che legittimare le decisioni dell’arbitro, che non poteva che “chiudere” definitivamente l’incontro dopo ben due tentativi non andati a buon fine.

Consequenziale è il giudizio di responsabilità da attribuire ad entrambe la società.

In merito all’ulteriore giudizio di congruità delle sanzioni si rappresenta quanto segue.

In particolare: ineccepibile la sanzione della punizione sportiva della perdita della gara e del punto di penalizzazione comminate alle società per evidenti ragioni di responsabilità oggettiva riconducibili ad entrambe.

Parimenti inattaccabile, in quanto congrua, appare la sanzione della squalifica del campo di gioco del Rocca di Neto, squadra ospitante, per due giornate atteso che, in aggiunta alle responsabilità già evidenziate, rileva il grave comportamento del dirigente accompagnatore Caputo che, oltre ad aggredire e minacciare l’arbitro, ha permesso l’entrata sul terreno di gioco di sostenitori che hanno anch’essi colpito l’arbitro. In via consequenziale va affermata l’adeguatezza dell’inibizione inflitta al Caputo.

Vanno al contrario rimodulate le sanzioni inflitte ai calciatori Amariti, Apa, Le Rose, De Pasquale e Affatato, che hanno colpito l’arbitro, riducendole a tutto il 15 febbraio 2013.

P.Q.M.

riduce le squalifiche inflitte ai calciatori AMARITI Rosario, APA Francesco della società Rocca di Neto e LE ROSE Luigi, De PASQUALE Nicodemo, AFFATATO Gianluigi della società Cirò fino al 15 FEBBRAIO 2013;

rigetta i reclami nel resto e dispone accreditarsi le rispettive tasse reclamo sul conto delle società reclamanti.

Appuntamenti delle associazioni Rete Difesa Territorio Franco Nisticò, No Ponte, No Tav: un week-end tra acqua, noponte e notav…

VENERDI’ 23 MARZO
* conferenza stampa RDT ‘F. Nisticò’ con Tiziana Barillà NO PONTE e Nicoletta Dosio NO TAV
ore 16 sala CONI – piazza Matteotti – Cosenza

* dalla Sinistra d’alternativa altre idee di città ……per una città altra
ne discutono con i partecipanti
Riccardo Adamo                                Claudio Dionesalvi
avvocato                                            attivista sociale
Ferdinando Gentile                                 Lidia Luzzaro
comitato di lotta “Prendocasa”              direzione nazionale PRC
Antonio Perri                            Pietro Rossi
medico ospedaliero                 ex segretario Camera del Lavoro
Francesco Saccomanno                                           Battista Sangineto
rete difesa del territorio “Franco Nisticò”                docente UNICAL
sarà presente                                         e dalla Val di Susa   
Tiziana Barillà                                        Nicoletta Dosio
movimento NO PONTE – CPN PRC        movimento NO TAV – PRC di Bussoleno (TO)
coordina la discussione Pino Scarpelli Partito della Rifondazione Comunista
venerdì 23 marzo ore 17 sala CONI – piazza Matteotti
CANTIERE PER L’OPPOSIZIONE POLITICA E SOCIALE

SABATO 24 MARZO
* Assemblea pubblica: “Quale futuro per il movimento NoPonte”
Sabato 24 marzo alle ore 9.30, al Salone dei mosaici della Stazione marittima di Messina
[Leggi l'appello]

* ACQUA PUBBLICA. DIFFIDA ALLA REGIONE
Sabato 24 marzo alle ore 11:00 presso la sala del Consiglio Comunale di Catanzaro – in via Jannoni (Palazzo De Nobili) – il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” terrà una conferenza stampa per lanciare una diffida formale alla Regione Calabria, con richiesta di riscontro entro 60 giorni, per chiedere il ripristino della legalità nella gestione dell’acqua in Calabria.

Sepolcri imbiancati, povertà, Mario Monti ed Antonio Catricalà…

"Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d'ossa di morti e d'ogni immondizia". 
(Matteo 23, 27-28)


Sepolcri imbiancati, siamo circondati da gente simile, dai ditemi la verità: voi quanti ne conosce di gente bella fuori e poi vomitevole dentro.
Di gente che fa la bella faccia, si comporta bene, di solito va anche a messa e spesso fa anche la Comunione e poi è una schifezza.
Gente putrida, come dice la Bibbia, gente solo apparente ma senza sostanza che può prendere in giro qualche fesso ma non Dio: perchè Dio guarda al Cuore, Dio guarda in quell'angolino dove è impossibile mentire e fare la doppia faccia!

Basterebbe poco per vivere felici, in comunione, invece c'è tanta gente cattiva in giro, gente cieca, convinta di avere l'anima in pace mandando 10 euro al mese a questa o a quella associazione benefica e poi non si accorge della povertà che ha sotto casa, di gente che non ha cosa manmgiare a pranzo nè la sera, di persone che non hanno legna con cui scaldarsi!
SIAMO CIECHI!
Oscurati da un progresso che non consoce fine, dal desiderio di avere tutto e subito e sempre il meglio: l'ultimo cellulare che fa anche la pasta ma che non telefona.
Ottima cosa il progresso, certo bisogna andare sempre avanti, Dio ci ha dato l'intelletto e la scienza per questo, ma ogni tanto bisognerebbe fermarsi e guardarsi attorno senza correre, senza scappare; bisognerebbe fare attenzione al prossimo… tendergli una mano.

C'è tanta povertà in giro, anche a Scandale, a Crotone: gente senza casa, uomini senza nome che lasciano la loro vita sull'asfalto di una 106 sempre più assassina perchè chi ci governa deve pensare tutto il giorno a come fotterci e a cosa fottersi e da anni non è stato in grado di costruire che so un marciapiede o una stradina parallela alla statale 106 per permettere a tutti gli extracomunitari del Centro Sant'Anna di spostarsi in tranquillità. BASTAAA MORTI!!! Fate qualcosa…

Possiamo sperare nel nuovo governo Monti nato ieri?
C'è un vice premier calabrese (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), nato a Catanzaro come me, circa 20 anni prima di me, si tratta di
Antonio Catricalà e spero faccia bene, di certo farà meglio di Letta, basta poco per far meglio di Letta e di tutti i quattro governi Berlusconi (chissà prchè se cerco, su Google, immagini con le parole chiavi "sepolcri imbiancati" trovo anche foto di Berlusconi!!!).
Speriamo che tra i tanti impegni Catricalà si ricordi della sua Calabria e faccia quello che ci spetta, non vogliamo di più MA SOLO QUELLO CHE CI TOCCA e che lo psiconano attaccato a Bossi, ed appoggiato da calabersi indegni, non ha mai fatto.
Io aspetto fiducioso, più buio della mezzanotte non può arrivare…

Buon giovedì a tutti…

Coccole, coccole, coccole: un bel commento da Catanzaro!

Ho bisogno di farmi le coccole, e cosa c’è di meglio di questo bellissimo commento?!

Grandissimo Ros!!!!!! Sei un mostro di gentilezza e sollecitudine!!! Grazie infinite!!!! Si, ho capito qual è il negozio! Domattina ci vado! Grazie ancora! Ciao!!! Claudia da Cz.

Che bello!!!

Il sindaco di Squillace Rhodio fa una figura di merda da Lino Polimeni

Ho assistito ad uno spettacolo indecoroso poco fa nella trasmissione di Lino Polimeni "Articolo 21" trasmessa dal canale 7 Gold Calabria.

Il sindaco di Squillace Guido Rhodio. Foto dalla reteIn collegamento telefonico il sindaco di Squillace (Catanzaro), Guido Rhodio*, della Margherita, e una signora del suo paese che aveva fatto una richiesta di un contributo, di un buono spesa.

La signora ha il marito con un tumore e la figlia operata di recente.

A parte che il signor, si fa per dire, Rhodio ha continuato a dire che non conosceva la signora cosa assolutamente non vera, ha negato a questa povera crista un contributo per fare una spesa.

Assurdo!

Alla fine anche se davvero il Comune non aveva fondi poteva darglieli di tasca sua, infatti la signora in questione potrà spendere 200 euro in un supermercato a spese di Articolo 21 e di Lino Polimeni.
Grande Lino!!!

Ho telefonato di getto per dirgliene quattro, ho preso anche la linea e mi hanno richiamato ma Lino non sentiva la mia voce e quindi mi hanno chiuso ma da questo mio piccolo spazio volevo mandare un sono VAFFANCULO al Sindaco di Squillace Guido Rhodio: e per gente come te che la Calabria va male.

(*) Questo il curriculum dell’(dis)onorevole Rhodio tratto dal sito del Comune di Squillace dove girano anche alcune foto del suddetto tra cui una con Papa Giovanni Paolo II: "Dottore in Pedagogia e Filosofia, è stato docente in varie Scuole di diverso ordine e grado. E’ giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine regionale dei Giornalisti della Calabria.

Membro del Congresso dei Poteri Locali e Regionali d’Europa (Camera dei Poteri Locali – Strasburgo) e del Comitato delle Regioni e delle Città d’Europa (Bruxelles) – Membro del Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e della Direzione Nazionale dell’Associazione Comuni e Regioni d’Europa (AICCRE).
Già Sindaco di Squillace negli anni 1970-1975, Assessore e Vice Presidente della Provincia di Catanzaro, Assessore e Presidente della Regione Calabria, Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane.
E’ sposato, ed ha quattro figlie e tre nipotini: Tony, Margherita e Giuseppe".

E meno male!!! che se fosse stato meno acculturato cosa mi sarei dovuto aspettare?!