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Una bella notizia!? Dimensionamento scolastico: indietro tutta?

Circa un mese fa avevamo chiesto la moratoria di un anno per fermare la costituzione di istituti scolastici abnormi, come previsto dalla manovra finanziaria di luglio 2011 per risparmiare ancora sulla scuola.

La nostra iniziativa politica ha dato vita ad un movimento istituzionale (vedi documento della Conferenza delle Regioni), civile e politico che sta spingendo lo stesso governo a un ripensamento.

La proposta, come si ricorderà, prevedeva la chiusura di oltre 1.130 scuole con la sciagurata conseguenza di sguarnire i territori di importanti presìdi culturali, tagliare migliaia di posti (Dirigenti scolastici, Dsga e collaboratori scolastici), aumentare l'ingovernabilità del sistema, cambiare il senso pedagogico degli istituti comprensivi da luogo di costruzione di un curricolo di base in verticale a scuole pollaio o istituti “mostri”. Tutto questo pur di far cassa (170 milioni di euro).

Le proteste hanno spinto l'opposizione a muoversi anche in sede parlamentare. Così l'onorevole Coscia, componente della commissione cultura della Camera, ha presentato un'interpellanza con la quale chiede al Governo di sospendere per un anno l’applicazione della norma sul dimensionamento. La risposta del sottosegretario all'istruzione Giuseppe Pizza conferma la nostra impressione che anche in sede di governo si siano resi conto della gravità di una tale operazione. Risponde Pizza: ”Vorrei anche aggiungere che trovo fondate le motivazioni addotte dall'onorevole Coscia nella sua interpellanza e che – come Ministero – mi dichiaro pronto ad aprire in Commissione un tavolo in vista di un migliore e maggiore funzionamento del sistema scolastico”.

Ancora una volta è dimostrato che protestare e non rassegnarsi al peggio serve e dà risultati. Invitiamo, perciò, tutti i colleghi, docenti, dirigenti, personale ATA, e tutti i cittadini a battersi nelle scuole, nei consigli comunali e regionali per ottenere il rinvio di almeno un anno evitando forzature che farebbero solo il male alla scuola.

Leggi la risposta all'interpellanza parlamentare

Cordialmente
FLC CGIL nazionale

Da Crotone a Roma per protestare contro le riforme del governo Berlusconi. Davvero incazzati i Collaboratori Scolastici

ROMA - C’era anche Crotone, e non poteva essere diversamente, alla manifestazione nazionale dei lavoratori pubblici e della conoscenza, organizzata dalla Cgil sabato 8 ottobre e che si è tenuta a Roma per gridare forte che “Pubblico è futuro” e contro un governo che da tre anni si accanisce contro il lavoro pubblico, le pubbliche amministrazioni e il sistema della conoscenza, i servizi pubblici e la legalità.

Un fiume di rosso a Roma per la manifestazione della Cgil. Foto Rosario Rizzuto

Da Crotone è partito un pullman intorno alle 05,00 dello stesso sabato coordinato da Mimmo Denaro della Cgil Scuola e da altri sindacalisti.

A partire per la capitale tante categorie di lavoratori ma la parte del leone l’hanno fatta i collaboratori scolastici della scuola, uomini e donne, di Crotone e provincia, agguerriti come non mai che proprio non riescono a mandare giù che dopo anche sette o otto anni di incarichi annuali debbano restare, in questo anno scolastico 2011/12, a casa!

“Io odio Berlusconi, e tu?” si legge sulla maglietta nera di un ragazzo crotonese che durante il corteo non risparmierà la voce pur di gridare la sua rabbia contro questa situazione che, secondo lui, si ha per colpa di Berlusconi e del suo governo.

Il corteo parte da piazza della Repubblica intorno alle 14,00 e quando arriverà in piazza del Popolo ci sono ancora manifestanti che debbono iniziare il loro percorso: migliaia e migliaia di gente con le loro bandiere ed un coloro predominante: il rosso. Un fiume di bandiere rosse senza soluzione di continuità. Intanto, mentre succede questo Berlusconi è ad un sex party dal suo amico Putin in Russia per il complenanno dello zar!

Lo striscione di Crotone con alcuni manifestanti. Foto Rosario Rizzuto

Sulle strade di Roma, invece, si manifesta, la gente è arrivata da tutta Italia ed anche dalla Calabria la presenza è forte e molto colorata con la partecipazione di un gruppo di artisti con delle maschere giganti che attirano la curiosità dei manifestanti, dei turisti e dei fotografi. Poco più in là i manifestanti crotonesi con il loro scriscione dietro al quale ci sono tante storie: la signora che, ormai sicura di lavorare tutti gli anni ha acceso un mutuo ed ora non sa come pagarlo, la signora di una certa età vedova ed ancora precaria rimasta a casa senza reddito, il giovane padre di famiglia che non sa come tirare avanti.

E la Gelmini dove è? Di certo non manca su alcuni cartelloni dei manifestanti sui quali predomina un forte “Sono Stato Io”, con Stato scritto in rosso, coniato in tutte le salse: “Sono Stato io a dare una prospettiva a 628 studenti, Filippo, insegnante di disegno”, “Sono Stato Io a fare contare qualcosa a 12.345 studenti, Ludovica insegnante di matematica”, ” Sono Stato Io a conferire la laurea a 911 studenti, Alessandro ricercatore di Filosofia” e tanti altri.

Esternazione contro il bunga bunga a Roma alla manifestazione della Cgil. Foto Rosario Rizzuto

Alle 14,30 nel corteo entra anche la segretaria della Cgil Susanna Camusso (poi raggiunta anche da Nichi Vendola) che poi griderà la sua rabbia dal palco di piazza del Popolo.

Crotone ed i suoi callaboratori precari c’erano ed hanno fatto la loro parte, ora si attendendo buone nuove o magari solo quella telefonata che dica loro: “C’è una supplenza di 15 giorni, accetta?!”. Che fine dopo quasi 10 anni di precariato, dopo aver mandato avanti la “propria” scuola, tra disagi vari e cercando di fare sempre il proprio dovere.

Sono questi che non ci stanno a questa situazione, consapevoli di aver dato allo Stato una parte della loro vita!

[Rosario Rizzuto]

Manovra: lavoratori pubblici e della conoscenza in piazza l'8 ottobre con la Cgil. IO CI SARO'!!!

Manovra: lavoratori pubblici e della conoscenza in piazza l'8 ottobre
Si terrà a Roma la manifestazione nazionale promossa dalla FP e FLC CGIL contro i tagli all'intervento pubblico, all'istruzione e alla ricerca e contro la privatizzazione dei servizi, perchè 'pubblico è futuro' » Manifesto
» Pagina speciale: manifestiamo.cgil.it / SPOT / VIDEO
» Conferenza stampa: è stata oggi, 6 ottobre,  alle ore 12 Corso Italia 25

 

 

05/10/2011 Condividi su:  condividi su Facebook condividi su Twitter

'Pubblico è futuro', con questo imperativo i lavoratori del pubblico impiego e della conoscenza, scuola, università e ricerca, scenderanno in piazza a Roma l'8 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale proclamata dalla FP CGIL e FLC CGIL. Appuntamento alle ore 14 a Piazza della Repubblica, arrivo del corteo a Piazza del Popolo, dove si terranno gli interventi conclusivi dei Segretari Generali FP CGIL e FLC CGIL, Rossana Dettori e Domenico Pantaleo e della leader del sindacato di Corso d'Italia, Susanna Camusso.

Una mobilitazione indetta per contrastare, come emerge dalla manovra, l'accanimento del Governo verso il lavoro pubblico, le pubbliche amministrazioni e il sistema della conoscenza e che per la CGIL rappresenterà un momento importante per l'avvio della campagna per le elezioni delle RSU, che si terranno il prossimo anno e che porteranno al voto oltre 3 milioni di lavoratori pubblici.

La manovra “iniqua e vessatoria”, definitivamente approvata dalla Camera il 14 settembre scorso, taglia le risorse destinate all'intervento pubblico e privatizza i servizi, riduce drasticamente le risorse destinate all'istruzione e alla ricerca pubblica, producendo così, avverte la FP CGIL e FLC CGIL, degli effetti drammatici sia sui cittadini che sui lavoratori pubblici. In particolare, come spiegano le due categorie della CGIL nel volantino della manifestazione, l'accanimento del Governo verso il lavoro pubblico si concretizza con il blocco, almeno per 4 anni, dei contratti nazionali e della contrattazione integrativa, con il blocco degli scatti nella scuola e nelle università, con l'ennesimo stop delle assunzioni, con il licenziamento dei giovani precari e con il peggioramento delle condizioni di lavoro. A danneggiare ulteriormente la condizione lavorativa del settore pubblico, affermano preoccupate la FP CGIL e la FLC CGIL, il taglio delle retribuzioni, la “rapina” del TFR, per il quale è previsto uno slittamento da 6 mesi a 2 anni e il prelievo economico “illeggittimo ed incostituzionale” solo sui redditi dei lavoratori pubblici e dei pensionati. Un particolare accanimento, inoltre, verso le donne del pubblico impiego e non solo, che vedranno l'innalzamento della loro età pensionalbile.

Una manovra che, secondo la CGIL, metterà a rischio la coesione sociale del Paese, indebolendo i diritti dei cittadini attraverso il taglio ai finanziamenti per la sanità e i servizi di welfare degli enti locali. L'aumento delle tasse, “per chi le paga – avverte la FP CGIL e la FLC CGIL – non coincederà con il miglioramento della qualità dei servizi”. Intanto nell'istruzione pubblica si continua a demolire il diritto allo studio.

Per queste ragioni i lavoratori pubblici e della conoscenza saranno in piazza a Roma, sabato 8 ottobre, per rivendicare un sistema pubblico di qualità che garatisca i diritti dei cittadini e lo sviluppo del Paese, affinchè vengano incentivati gli investimenti nella conoscenza e per esigere il rinnovo dei contratti nazionali e l'esercizio della democrazia attraverso il voto delle RSU nei posti di lavoro.

Materiali grafici:

Congresso Cgil ieri ed oggi a Capo Colonna

Mentre scriviamo e' in corso di svolgimento, presso l'agriturismo "Il Convivio di Hera" di Capo Colonna, il 14° Congresso della Cgil di Crotone.

Antonio Spataro, Segretario Generale della Cgil di Crotone

Due giornate, il 4 e il 5 marzo 2010, dedicate all'ambiente, alla legalità, ai diritti.

Ieri, giovedì 4 marzo, si sono aperti i lavori con l'intervento letto dal Segretario Genarale della Cgil di Crotone, Antonio Spataro.

Poca la partecipazione dei delegati con molti pass e cartellette rimasti sul tavolo della segreteria, in alcuni momenti le sedie presenti nella sala conferenze era occupate da circa 40 persone e volendo esagerare i delegati e gli ospiti presenti non arrivano a 60.

Troppe sedie vuote al Congresso Provinciale della Cgil di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

Sono seguiti altri interventi tra cui quelli del Sindaco di Crotone, Peppino Vallone e dell'Assessore Regionale Francesco Sulla.

Oggi, venerdì 05 marzo 2010, sempre presso "Il Convivio di Hera", si terrà la seconda ed ultima giornata del Congresso della Cgil crotonese.

La sala dell'agriturismo "Il Convivio di Hera di Capo Colonna di Crotone dove si sta tenendo il 14° Congresso della Cgil di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

[Rosario Rizzuto]

[ 05.03.2010]

Iniziativa Pubblica della Cgil. Scuola, Ambiente, Sviluppo alle 15,30 all'Istituto 'Sandro Pertini' di Crotone

By.Ros per oggi pomeriggio consiglia:

Conferenza Cgil. Scuola, Ambiente, Sviluppo all'Istituto Professionale "Pertini" di Crotone. Clicca x ingrandire