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Consiglio Comunale a Scandale. Spaccature nella maggioranza. Nasce il Gruppo Misto.

SCANDALE – Il Consiglio Comunale di Scandale, tornato a riunirsi martedì 27 marzo 2012 non si incontrava da ben 106 giorni ossia dal 12 dicembre 2011 cosa che ha tenuto, puntualmente, ad evidenziare il consigliere di minoranza Iginio Pingitore.

Una fase del Consiglio Comunale di Scandale del 27 Marzo 2012. Foto Rosario RizzutoE non è stato un’adunanza felice – visto che si è rischiato (ed a Scandale non succedeva chissà da quando o, forse, non è mai successo!) che il secondo punto all’ordine del giorno non passasse -  per la maggioranza consigliare del Partito Democratico che, tra l’altro, visti i tre assenti tra le loro fila, era presenti con soli tre consiglieri ma, volendo essere precisi, e capirete più avanti il perchè, in realtà era uno solo il consigliere puro del Pd cioè Franco Donato.

In realtà tutto il Consiglio Comunale si è retto sulla partecipazione della minoranza consigliare presente in toto con i tre consiglieri di Scandale nel Cuore (Pingitore, Lettieri e Ceraudo) e con Coriale di Orgoglio Scandalese, infatti la maggioranza era in aula con soli cinque consiglieri più il sindaco Vasovino e quindi, se la minoranza avesse abbandonato l’aula, la seduta non sarebbe stata valida per mancanza del numero legale e si doveva rimandare alla seconda convocazione.

Ma la politica non è solo opposizione a prescindere e quindi, con senso di responsabilità, la minoranza non ha minimamente pensato di lasciare i lavori consiliari.

All’appello della segretaria Stefania Tutino risultano assenti: Leo Barberio, Giuseppe Riolo e Antonio Franco, come detto, tutti e tre del Partito Democratico. Il primo punto all’ordine del giorno, ossia l’approvazione del verbale della seduta precedente, passa all’unanimità.

E’ sul secondo punto all’o.d.g.: “Riconoscimento legittimità debiti fuori bilancio” che la situazione si complica. Il sindaco Vasovino spiega la presenza di alcuni debiti fuori bilancio: lavori effettuati, come è stato appurato dai tecnici del comune, da tre ditte (Rocca Luigi, Clarà e Pingitore Salvatore) ma dei quali manca l’impegno spesa. La segretaria Tutino, in seguito ad un intervento di Coriale, chiarisce che tecnicamente si tratta di debiti fuori bilancio perché sconosciuti al bilancio.

Dopo un lungo intervento di Pingitore si passa al voto; i quattro consiglieri di minoranza, benchè consapevoli che le ditte che hanno effettuato i lavori debbano essere pagate, si astengono ma, a sorpresa, si astengono, tra la meraviglia dei colleghi e soprattutto del sindaco Vasovino, anche le consigliere di maggioranza Maria Luisa Artese e Stefania Salerno cosicchè si hanno quattro voti a favore e sei astenuti. C’è un attimo di imbarazzo generale, la segretaria Tutino parlotta con il sindaco e si allontana, la minoranza si alza e va a discutere fuori dalla sala.

Il sindaco Vasovino con il vice sindaco De Biase e segretario comunale Stefania Tutino. Foto Rosario RizzutoDopo alcuni minuti, che a qualcuno saranno sembrati lunghissimi, l’assemblea si ricompone, si ha tutta l’impressione che il punto non debba passare ma poi la segretaria Tutino trova la soluzione tra le pagine del regolamento comunale e così il punto passa ai sensi degli articoli 11 e 28 del regolamento.  La segretaria salva la situazione e poi tutti i consiglieri presenti votano, sullo stesso punto, all’unanimità l’immediata esecutività.

Il terzo punto: “Presa atto comunicazione consiglieri comunali” riguarda la comunicazione delle due consigliere donne, Artese (che non è mai stata tesserata col Partito Democratico) e Salerno (che per questo 2012 non ha rinnovato il tesseramento con il Pd) circa la loro volontà ad uscire dal gruppo del Partito Democratico e di formare un gruppo misto con capogruppo Maria Luisa Artese sempre, però, in seno alla maggioranza.

Interviene ancora Pingitore che afferma che capisce le donne perché a Scandale manca l’assessorato alla cultura, all’istruzione, una delega per la frazione Corazzo e che quindi magari si sono sentite ridimensionate perché non riescono ad impegnarsi per come avevano intenzione.“Ci sono poltrone e poltrone – ha detto Pingitore – quella di Saddam Hussein e quella di Madre Teresa di Calcutta!”. Lo stesso Pingitore fa notare come in realtà all’origine la comunicazione, oltre che dalle due donne era stata fatta anche dai consiglieri Salvatore Rota e Lucio De Biase che, con una comunicazione successiva, avevano ritirato i loro nominativi dalla scissione.

Certo ognuno ha la facoltà di cambiare idea ma che qualcosa cominci a rompersi tra la maggioranza al Comune di Scandale è parso evidente a tutti e che ci sia più di un problema è sembrato palese.

A Pingitore risponde il vice sindaco De Biase che chiarisce alcune cose e dice che, se fosse necessario, metterebbe a disposizione il suo posto di assessore.

E’ seguita una comunicazione del sindaco sulla Giunta Comunale (quarto punto). Il primo cittadino ha chiarito alcune cose circa la presenza in giunta di Salvatore Rota, sulla quale, in seguito ad una sua vicenda personale, sono stati chiesti alcuni pareri. Ma, in conclusione, Vasovino ha detto che Rota rimane in giunta e che avrebbe comunicato successivamente le eventuali novità.

Il quinto punto: “Esame istanza di permuta Giovanni Nicola Trivieri”, prettamente tecnico e relativo alla permuta di un terreno a fine di sistemare una strada, passa all’unanimità.

Vasovino chiude l’assemblea dopo quasi un’ora e tra i consiglieri, mentre si recano a firmare il verbale, c’è ilarità sulla data del prossimo consiglio comunale che potrebbe tenersi, visto l’aria che tira, chissà quando!!!

Altre Foto,

Video 1Gino Pingitore interviene al Consiglio Comunale a Scandale del 27.03.12,

Video 2Il sindaco Vasovino illustra alcuni punti al Consiglio Comunale a Scandale del 27.03.12.

ROSARIO RIZZUTO

Oggi Consiglio Comunale a Scandale. Si parlerà della multa all’ex sindaco Antonio Barberio?!

Oggi alle 18,00 Consiglio Comunale a Scandale. Intervenite in tanti. Facciamogli vedere che Scandale c’è e non possono fare quello che vogliono! Cioè NIENTE!!!!

L'ex sindaco di Scandale Antonio Barberio che sarebbe stato multato per alcune disposizioni non regolari (assunzioni) fatte quando era sindaco di Scandale. Foto archivio Rosario RizzutoIntanto pare che al Comune di Scandale sia arrivata una pesante multa all’ex sindaco Antonio Barberio. La notizia gira per le strade ma perchè nessuno ne parla ufficialmente? Se ne parlerà oggi in Consiglio o ‘nessuno deve sapere’ come si intitolava un film girato anni fa anche a Scandale?!

In altri Comuni la notizia avrebbe scatenato dibattiti, discussioni, conferenze a Scandale SILENZIO!!!

Cosa vogliono nascondere? DOVE E’ L’OPPOSIZIONE del Comune di Scandale? Che fine hanno fatto tutti i paladini della giustizia?! Scandale e gli Scandalesi vogliono  sapere!

Consiglio Comunale il 27 Marzo 2012 a Scandale.

Consiglio Comunale straordinario a Scandale: nessun cittadino interessato all'assise

E’ tornato a riunirsi, lunedì 12 dicembre 2011, il Consiglio Comunale di Scandale (Crotone).
Una sessione straordinara ed urgente per ratificare due delibere di giunta che riguardavano delle variazioni di bilancio.

Come sempre le decisioni del massimo organo di rappresentanza comunale non attira gli scandalesi, in sala, infatti, oltre a chi vi scrive, solo il dipendente comunale Gino Ratta da sempre molto interessato ai consigli anche per motivi di lavoro e l’assessore Tommaso Squillace seduto tra i consiglieri.

Il consigliere Leo Barberio porta, forse per la prima volta, internet in consiglio arrivando in sala consiliare e usandolo per tutta la durata del consiglio il suo iPad 2! 
I nove consiglieri presenti più il sindaco Vasovino (ad inizio assise, alle 16,09, risultano assenti Franco Ceraudo, Antonio Franco e Giuseppe Riolo che poi arriverà alle 16,17) approvano all’unanimità il verbale della seduta precedente dopodichè Vasovino dà la parola al vice sindaco Lucio De Biase per l’illustrazione del secondo punto: ratificazione deliberazione Giunta Comunale numero 71 del 13.10.2011. Si tratta di un punto molto tecnico che riguarda alcune variazione resesi necessarie per delle modifiche sui trasferimenti dello Stato. Il Consiglio di Scandale approva all’unanimità con immediata esecutibilità.

Consiglio Comunale di Lunedì 12.12.11 a Scandale. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Il terzo punto, ratifica deliberazione Giunta Comunale numero 81 del 10.11.2011, riguarda sempre una variazione di bilancio resasi necessaria per rastrellare alcuni fondi da capitoli dove non sono stati spesi per impiegarli per i danni dell’ultima alluvione. Il consigliere di minoranza, unico del gruppo “Orgoglio Scandalese”, Tonino Coriale fa notare che l’alluvione è stata dopo la data della variazione di bilancio cosicchè la maggiornarza spiega che i soldi erano stati reperiti per intervenire sulla viabilità e sulle scuole ma che, dopo l’alluvione, si è preferito spostarli per gli interventi resisi necessari dopo la pioggia!

Si viene così a scoprire che per riparare la strada comunale Scandale – ex Statale 107 bis, la cosidetta scorciatoia per Crotone, dilaniata, in località Collarica, dalla pioggia, servono circa 50.000 euro (anche se si cercherà per questo intervento di reperire i fondi della Protezione Civile) e che il lavoro (che sarà fatto in modo da sistemare definitivamente il tratto interessato dai danni) andrà in appalto entro Natale e dovrebbe essere completato si spera per febbraio. Quindi continuerà per almeno altri due mesi il disagio degli scandalesi e dei sanmauresi di dover percorrere le curve (benchè allargate dai lavori per le pale eoliche) dell’ex statale 107 bis anche nel primo tratto.

Il punto passa a maggiornaza con l’astensione dello stesso Coriale ma anche di Gino Pingitore e Pino Lettieri del gruppo di minoranza “Scandale nel Cuore”.
L’ultimo punto all’ordine del giorno: regolamento per i controlli sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e sulle dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà, viene approvato all’unanimità con immediata esecutibilità e riguarda appunto un regolamento che prevede, tra le altre cose, la possibilità di un certo numero di controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni sostitutive e in caso di brogli la necessità di denunciare i furbi alla Procura della Repubblica.

Consiglio Comunale di Lunedì 12.12.11 a Scandale. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

A fine Consiglio in sindaco Vasovino distribuisce delle lettere ai consiglieri, arrivate dalla gemellata St. Georgen in Germania. Esse contengono gli auguri del borgomastro e della sua consorte, Manfred e Wilma Scherer. Nella missiva, oltre ad un testo in tedesco di Eileen Appelhof si legge: “Auguriamo a tutti un Buon Natale e un felice anno nuovo 2012. Per la cooperazione amichevole, ti ringraziamo e speriamo di rivederti presto. Con i migliori auguri di Natale, Manfred und Wilma Scherer”.

Sempre molto vicini e presenti gli amici tedeschi che, capiamo, vorrebbero un gemellaggio più attivo!

[Rosario Rizzuto]

Consiglio Comunale del 29 Agosto 2011 a Scandale: passano tutti i punti. Approvati Bilancio e piano Opere Pubbliche

SCANDALE - Lunedì 29 agosto ci sono voluti cinquanta minuti al Consiglio Comunale di Scandale (nuovamente convocato dal sindaco Vasovino sotto scadenza! In questa occasione il bilancio) per approvare, i sei punti all’ordine del giorno.
 
Il Consiglio Comunale di Scandale riunitosi il 29 Luglio 2011. Foto Rosario Rizzuto
Se l’assise è durata un po’ più del necessario il merito, si fa per dire, è stato del consigliere di minoranza Pingitore che con i suoi interventi, come sempre, ha dato filo da torcere, praticamente da solo, a tutta la maggioranza.
La sala consigliare del comune, con alle pareti tre bei quadri di Alberto Elia con scorci antichi del paese, accoglie gli 11 consiglieri più l’assessore esterno Tommaso Squillace.
All’appello della segretaria comunale supplente risulteranno infatti assenti il consigliere di minoranza Coriale e quello di maggioranza Leo Barberio che arriverà con circa 10 minuti di ritardo.
Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente si passa all’approvazione del programma triennale dell Opere Pubbliche.
 
Vasovino spiega come, non essendoci stato il tempo materiale per stilare un nuovo programma, in consiglio venga proposto quello redatto dalla vecchia maggioranza e tra l’ilarità dei consiglieri e dei pochissimi spettatori presenti vengono lette le opere faraoniche inserite in questo “libro dei sogni” dall’ex sindaco Fabio Brescia per un totale di quasi 17 milioni di euro, più di 13 dei quali nel solo 2013. Si va dai quasi 350.000 euro per la realizzazione di un’area pic-nic ai 183.000 per costituire un parco botanico all’ex tiro a volo, dai 560.000 euro per realizzare una piscina coperta al milione e oltre 500 mila per il recupero di 17 alloggi nel centro storico di Scandale.
 
Il punto scatena la vena oratoria del consigliere Pingitore che esprime le proprie perplessità, di fatto paradossalmente condivise dalla stessa maggioranza mentre non sa che pesci pigliare il consigliere Pino Lettieri, ex assessore della giunta Brescia che aveva deliberatotale piano. Lui si salva la faccia astenendosi mentre Pingitore e Ceraudo votano contro ed il punto passa coi voti della maggioranza.
“Il programma triennale delle opere pubbliche – ci dirà Pingiore – non è fattibile. Il Comune di Scandale non potrà attingere neanche ai finanziamenti derivanti da nuove aperture di credito, giacché l’ente non ha la possibilità di contrarre mutui. Oggi sulla voce mutui del bilancio del comune di Scandale appare un residuo debito pari ad euro 3.134.095,42 la cui somma si ammortizzerà nel percorso di  diversi anni. Una cifra altissima pari ad euro 16.871.944,83 sparsa fra le previsioni delle opere pubbliche triennali del comune di Scandale. Tuttora non esiste un piano ed un progetto serio sulla raccolta porta a porta e la differenziata dei rifiuti (tranne quello previsto dalla regione Calabria), mediante la quale sarebbe occasione per creare posti di lavoro. Non c’è traccia per la costruzione del tanto auspicato museo archeologico, non si capisce ancora cosa si vuole fare del vecchio mattatoio comunale”.
 
Al termine dell’intervento del capogruppo di minoranza scatta la polemica dell’assessore esterno Squillace, seduto tra i banchi del consiglio, che rimproverà il Pingitore del fatto che lui dice sempre di non voler fare polemiche e che poi la fa e di smetterla di tirare sempre in ballo Corazzo perchè se c’è qualcuno che ha fatto qualcosa per la frazione scandalese sono stati loro, con le precedenti amministrazioni guidate da Antonio Barberio.
 
Il terzo punto: “Ici – conferma aliquote vigenti” viene approvato all’unanimità con la conferma al 4 per mille dell’imposta per tutte le tipologie di abitazioni e non ad eccezione della prima casa che è esente.
L’esame del bilancio annuale di previsione e quello pluriennale con la relazione previsionale e programmatica viene fatta dall’assessore al ramo Lucio De Biase che legge e commenta una corposa relazione.
 
Il testo deve essere di certo già conosciuto dai consiglieri Barberio e Rota che si allontanano per prendere un po’ d’aria.
Il De Biase è molto preciso, fa presente la disastrosa situzione finanziaria del comune alla quale si sono aggiunti negli ultimi giorni 54.000 euro richiesti da Enel e 244 mila richiesti da Edison. Dice che ci vorrà la sensibilità di tutti per uscire da questa situazione e propone per esempio, di sensibilizzare i commercialisti locali ed i cittadini affinchè alla prossima dichiarazione dei redditi si chieda di versare il 5 per mille, di solito destinato ad associazioni di volontariato o altro, al Comune  di Scandale da utilizzare per il miglioramento delle attività e dei servizi sociali del Comune.
“Purtroppo il 2011 (nel quale ci dedicheremo soprattutto al sociale e alla scuola) sarà un anno difficile per le casse comunali – ha detto De Biase – e le prospettive per il triennio saranno ancora peggiori se pensiamo che beneficeremo soltanto per un altro anno delle royalties della centrale Turbogas.
 
Ciò malgrado, il bilancio che illustriamo questa sera (lunedì 29 agosto per chi legge n.d.a.) presenta, comunque, delle importanti novità e consentono di iniziare l’attuazione del Patto con gli Elettori siglato dalla Lista Scandale Democratica nell’ultima tornata elettorale.
 
Per quanto riguarda le imposte locali si segnala: il bilancio 2011 mantiene invariata l’imposta su gli immobili residenziali e produttivi ed aree fabbricabili; non si applica, per il 2011, alcuna addizionale IRPEF comunale per non gravare ulteriormente sui redditi delle famiglie; non si aumenta, per il 2011, l’addizionale comunale sui consumi elettrici per non appesantire ulteriormente il peso della bolletta elettrica; di confermare  le tariffe della TARSU del 2010; si nota una aumento delle entrate tributarie rispetto all’assestato 2010, soprattutto in considerazione del maggior gettito previsto dagli accertamenti ICI della Centrale turbogas (che porterà nelle casse del comune circa 233.000 euro all’anno)”.
 Altra prospettiva del Consiglio Comunale di Scandale del 29 Agosto 2011. Foto Rosario Rizzuto
Il punto passa a maggioranza con l’astensione della minoranza.
Si passa quindi alla nomina della commissione per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari. Dalla votazione, a scrutinio segreto, vengono eletti Antonio Franco con 9 voti per la maggiornza e Gino Pingitore con tre voti per la minoranza.
 
Infine il Consiglio prende atto dei capogruppi consiliari: Leo Barberio per il Partito Democratico nel quale sono confluiti tutti i consiglieri di maggioranza, Gino Pingitore per i tre di Scandale nel Cuore e Tonino Coriale per Orgoglio Scandalese.
 
[Rosario Rizzuto]

Oggi alle 19,00, a Scandale, Consiglio Comunale straordinario ed aperto per la vicenda della discarica di Santa Marina

Locandina Consiglio Comunale Straordinario a Scandale per i fatti relativi alla discarica di Santa Marina.

Consiglio Comunale a Scandale: Rota si dimette e l'Ecolsystema vuole riprendere i lavori alla discarica di Santa Marina

SCANDALE – Consiglio comunale agitato e pieno di sorprese quello di sabato 23 Luglio 2011 a Scandale. Infatti durante la discussione dei tre punti all’ordine del giorno sono venute fuori almeno tre possiamo definirle novità che, forse, solo la spensieratezza del periodo estivo fa passare sotto gamba. O è proprio tipico di Scandale, degli scandalesi non interessarsi più di tanto alle notizie provenienti dal Municipio.

Ebbene tra gli interventi del sindaco Carmine Vasovino e grazie anche alla discussione accesa dal capogruppo di minoranza Iginio Pingitore è venuto fuori che l’assessore Salvatorino Rota si è dimesso, che il comune di Scandale è stato lasciato dalla precedente amministrazione in uno stato penoso e pieno di debiti e che la ditta Ecolsystema srl ha fatto richiesta, a far data dall’1 Agosto prossimo, per iniziare i lavori presso la discarica per rifiuti non pericolosi contenenti amianto di Santa Marina.

Insomma tre bombe niente male assorbite decisamente bene dai consiglieri comunali e dai pochi presenti alla pubblica assise.
Ma andiamo con ordine. Alle 09,37 (è la seconda volta su due che il consiglio comunale targato Vasovino si tiene di mattina e la cosa ha anche suscitato le ira del gruppo di minoranza) quando la segretaria comunale supplente Maria Castagnaro chiama l’appello risultano assenti Rota per la maggioranza e Coriale per la minoranza.

L’approvazione del verbale della seduta precedente passa all’unanimità quindi Vasovino passa al secondo punto ossia la comunicazione dei componenti della giunta e dei consiglieri delegati.
Vice sindaco è Luigi De Biase che ha le delege al Bilancio e all’Ambiente.
Gli altri tre assessori, di cui uno esterno, sono Salvatore Rota (Agricoltura e Turismo), Riolo Giuseppe (Sport, Verde Pubblico e Arredo Urbano) e l’esterno Tommaso Squillace (Personale e Attività Produttive).

Vasovino ha anche comunicato le deleghe conferite ad alcuni consiglieri: Leopoldo Barberio, che è anche il capogruppo di maggioranza ha quelle ai Servizi Sociali e Associazionismo, Maria Luisa Artese la Pubblica Istruzione, Antonio Franco le Politiche Giovanili e la Cultura, Franco Donato il Servizio Idrico e Stefania Salerno l’Immigrazione. Nessun cenno, invece, durante il Consiglio,  sulla presidendenza del Consiglio Comunale che alcune settimane fa, quando la Giunta Comunale era stata comunicata alla stampa, era stata affidata a Maria Luisa Artese.

Vasovino quindi non si è potuto esimere dal comunicare la lettera di dimissioni presentata dall’assessore Rota in seguito al suo coinvolgimento nell’operazione “Cravatte piegate” ma ha anche detto, dopo aver manifestato la propria solidarietà e quella di tutto il gruppo di maggioranza, che prima di prendere qualsiasi decisione vuole aspettare il risultato del tribunale del riesame che dovrebbe arrivare in questi giorni.

Ha preso quindi la parola il consigliere di minoranza Iginio Pingitore; il suo intervento a tratti è stato molto duro, più volte è andato allo scontro verbale soprattutto con Leo Barberio ma anche con Lucio De Biase che in alcune occasioni è sembrato essere lui il sindaco e che ha dato lezioni di scrittura al Pingitore in merito ad alcuni termini usati dallo stesso in alcuni suoi scritti.

Anche Pingitore ha manifestato solidarietà al Rota ma il suo intervento sarà ricordato soprattutto per altro. Infatti egli ha denunciato varie cose tra cui l’illeggittimità delle deleghe date ai consiglieri, la poca trasparanza della maggioranza che non comunicato alcune cose accadute in questi giorni, la mancanza di un rappresentante per la frazione Corazzo ed altro. Alle 10,05, in pieno sfogo di Pingitore, Vasovino esce dalla sala consigliare e parlotta con Antonio Barberio, fino al quel momento rimasto seduto alle spalle del Sindaco, per poi rientrare e cercare di porre fine alla discussione.
In primo piano il sindaco di Scandale Carmine Vasovino, alle sue spalle il sindaco ombra Antonio Barberio. Foto Rosario Rizzuto
Preso atto della composizione della giunta, Vasovino, nel presentare le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso dei prossimi cinque anni ha comunicato una situzione debitaria del comune che è a dir poco disastrosa, poi ha fatto presente una comunicazione della Ditta Ecolsystema che dall’1 agosto ha intezione di iniziare i lavori presso la discarica di Santa Marina (a tal proposito è stato convocato un Consiglio Comunale aperto che si terrà nel piazzale della Scuola Primaria venerdì 29 Luglio). Vista la situazione e siccome la minoranza ha affermato di aver già visionato le linee programmatiche queste non sono state enunciate ed il punto è passato a maggiornaza con l’astensione dei tre rappresentanti della minoranza presenti sia sul punto che sull’immediatà esecutibilità.

Dopo le tante discussioni, alcune strette di mano hanno sancito la fine del Consiglio: all’insegna del “diciamocene quante vogliono ma poi vogliamoci bene!”.

Altre foto del Consiglio Comunale di Scandale cliccando qui.
ROSARIO RIZZUTO

Primo Consiglio Comunale del nuovo Sindaco Vasovino

SCANDALE – Per Vasovino, neo sindaco di Scandale, un primo Consiglio Comunale veloce e dalle poche pretese (di fatto l’urgenza di questo Consiglio era quella di nominare la commissione elettorale) quello tenutosi lunedì mattina scorso.
Solo 14 minuti in aula per i 12 nuovi consiglieri, il sindaco e la segretaria comunale Stefania Tutino oltre che ai pochi spettatori presenti.
Carmine Vasovino durante il giuramento come sindaco di Scandale. Foto Rosario Rizzuto
All’appello della Tutino solo Antonio Franco non rispondeva perché fuori per lavoro e quindi i lavori potevano iniziare.
Vasovino prendeva subito la parola e partiva con l’ordine del giorno e quindi con la convalida degli eletti.

In base al verbale sottoscritto dal presidente della prima sezione, dunque, risultavano eletti, maggioranza: Leo Barberio (133 preferenze), De Biase (113), Salvatorino Rota (90), Maria Luisa Artese (87), Pino Riolo (82), Franco Donato (58), Stefania Salerno (56) ed Antonio Franco (53); minoranza: Iginio Pingitore (801 voti,  candidato a sindaco eletto consigliere), Franco Ceraudo (117) e Pino Lettieri (102) per Scandale nel Cuore e Tonino Coriale (439 voti, candidato a sindaco eletto consigliere) per Orgoglio Scandalese.
Vasovino indossa in modo sbagliato la fascia tricolore. Foto Rosario Rizzuto
Il punto veniva approvato all’unanimità con immediata esecutibilità.
Quindi Vasovino indossava, un po’ impacciato, la fascia tricolore (in un primo tempo in modo sbagliato: era il consigliere Lettieri a fargli notare che doveva essere sistemata a sinistra)  e proferiva la frase di rito per il giuramento del sindaco: “Giuro di osservare lealmente la Costituzione, le Leggi della Repubblica e l’Ordinamento del Comune e di agire per il bene di tutti i Cittadini”, a cui seguiva l’applauso dei presenti.
Veduta panoramica del Nuovo Consiglio Comunale di Scandale. Foto Rosario Rizzuto
Si passava, dunque, alla nomina della commissione elettorale.
I consiglieri Artese e Lettieri si proponevano come scrutatori e venivano distribuiti i bigliettini per la nomina con scrutinio segreto. Raccolti i voti Vasovino iniziava lo scrutinio che portava all’elezione come membri effettivi Stefania Sellaro (4 voti) e Franco Donato (3 voti) per la maggioranza e Pino Lettieri (3 voti) per la minoranza, c’era poco da fare per Coriale con il suo unico voto, un Coriale che salvo apparentamenti dovrà, almeno nei casi in cui i consiglieri sono chiamati ad esprimere una scelta con un voto, accontentarsi del ruolo di minoranza nella minoranza: da solo avrà davvero poca voce in capitolo!
Si procedeva così ad una seconda votazione per la nomina dei membri supplenti: questo lo scrutinio: Maria Luisa Artese (4 voti) e Giuseppe Riolo (3) per la maggioranza e Franco Ceraudo per la minoranza.

Anche questo punto veniva approvato all’unanimità e con immediata esecutibilità tanto da rendere la commissione subito valida.
Infatti alcune ore dopo la stessa commissione si riuniva per provvedere alla scelta degli scrutatori per i prossimi referendum.
In questo frangente, ancora una volta, andava in scena il peggio della politica.

La legge lo consente allora perché non farlo? e quindi Scandale Democratica, grazie al sindaco e a due membri nella commissione elettorale si sceglieva 9 scrutatori e Scandale nel Cuore gli altri tre.
Il buffo era che, siccome pensavano che gli scrutatori da eleggere fossero 16 (come era successo per le elezioni comunale) erano stati preparati 12 nomi da parte di Scandale Democratica che, quindi, in fretta e furia, ha dovuto rimodulare i nominativi già selezionati.
Saremo proprio curiosi di sapere chi è rimasto fuori e quale logica è stata usata!!!
Quelli che aspettano. Poteva mancare Antonio Barebnrio a questo primo consiglio. Il pluri impegnato ex vice presidente ella Provincia di Crotone era presente al primo consiglio di Scandale. Foto Rosario Rizzuto
Intanto cominciano a trapelare anche i nomi dei presidenti di seggio, scelti dalla Corte d’Appello, anche in questo caso sembra che Scandale Democratica la abbia fatta da padrone con nomine per sorelle di consiglieri e amici vari. Vedremo!

ROSARIO RIZZUTO  
 

Stamane il primo Consiglio Comunale dell'era Vasovino. Perchè alle 09,00? Cominciamo male!!!

Consiglio Comunale di Scandale. Approvato l'esecizio finanziario 2010 e adottato il P.S.C. al quale Tonino Coriale vota contro

SCANDALE – Consiglio comunale di fine stagione, pardon di fine legislatura, quello tenutosi il 27 aprile nell’aula consigliare del comune di Scandale.
Mercoledì, in quello che dovrebbe essere stato il penultimo consiglio di questa seconda legislatura Brescia, si è avuto il record di assenti da quando a fine maggio 2006 questa consigliatrura ha avuto inizio e, soparttutto, per la prima volta, sui banchi di via Nazionale non era presente alcun consigliere di minoranza.

Sono stati ben otto, infatti, i consiglieri assenti e precisamente Filippo Lettieri (che di recente ci aveva dichiarato che per lui, che, ricordiamolo, è anche vice sindaco, la legislatura è già finita!!!), Lucanto e Garofalo per la maggioranza e Giuseppe Riolo, Vittorio Riolo, Vasovino, Chiaravalloti e Scaramuzzino per la minoranza. La cosa fa ancora più pensare se si pensa che ben tre candidati al rinnovo del consiglio (i due Riolo e Scaramuzzino) e addirittura un candidato a sindaco (Vasovino) fossero assenti ad un consiglio in cui, tra i punti all’ordine del giorno, c’erano l’approvazione del rendiconto di gestione esercizio finanziario 2010 ma soprattutto l’adozione del Piano Strutturale Comunale.
Se questo è l’interesse per la cosa comune, iniziamo bene!
Da sx l'ingegnere Capocchiano, il sindaco Brescia, la segretaria comunale Stefania Tutino e l'assessore Pascuzzi. Foto Rosario Rizzuto col cellulare
Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente il sindaco Brescia si apprestava a relazione sull’esercizio finanziario 2010 che vede, messe in evidenze le entrate e le uscite, un’avanzo di amministrazione di 57mila euro e spiccioli. Fanno sorridere alcune delle voce elencate dal Brescia come i 21 euro in entrate per tassa affissioni!
Il punto è stato approvato all’unanimità con anche l’immediata esecutibilità.
Il terzo punto all’o.d.g. vedeva l’istanza di Pino Maida per vendita/permuta terreno. Brescia spiegava come il signore in questione avesse avanzato un’istanza per mettersi in regola rispetto ad un terreno attraversato da una strada comunale ossia la strada reale non corrisponde alla strada sulle mappe, e proponeva un parere positivo da rimandare all’ufficio tecnico per valutarlo in base al nuovo Piano Strutturale Comunale. Anche questo punto passava all’unanimità.

Il punto più attesso era l’ultimo ossia l’adozione del Piano Strutturale Comunale (Psc) ossia il nuovo piano regolatore comunale.
Il sindaco Brescia faceva notare come la sua amministrazione abbia ereditato sul nascere il vecchio piano regolatore ed ora lascia sul nascere questo nuovo.
Infatti questa adozione è il primo passo per la definitiva approvazione, perché prima deve ottenere il parere di conformità dagli enti proposti e quindi tornare in Consiglio Comunale (nel nuovo Consiglio Comunale) per la definitiva approvazione.
A spiegare il nuovo Psc, oltre al sindaco Brescia anche l’ingegnere Capocchiano, il cui studio, aveva vinto la gara d’appalto, arrivato appositamente da Napoli. Lo stesso era stato tra gli stesori del vecchio piano regolatore.

L’ingegnere Capocchiano ha spiegato, tra le altre cose, come un fiore all’occhiello di questo piano sia lo sviluppo della zona di Corazzo ma anche di quella di Santa Domenica la cui vocazione industriale per ora è fallita anche e soprattutto – ha detto Brescia – per colpa del vice presidente di allora della Regione, ossia Adamo, in quota Democratici di Sinistra e con presidente Agazio Loiero, che firmò i decreti per delocalizzare alcune attività industrali previste in quella zona.
La zona industraile di Scandale si interfaccerà, grazie a questo nuovo piano, con quella di Crotone e la cosa non può che essere positiva. Viene riproposta la strada veloce per Crotone che doveva essere realizzata dalla società che gestiva l’aria di Santa Domenica in questa legislatura ma che non è stata possibile fare a casua del fallimento del consorzio Eurosviluppo.
Al termine delle spiegazioni ha preso la parola il consiglire nonché candidato a sindaco Tonino Coriale che ha chiesto chi fosse il responsabile tecnico del piano e se esisteva un parere dello stesso.

L’ingegnere Capocchiano ha spiegato come sia siano succeduti due responsabili tecnici e che ora il responsabile è l’ufficio tecnico del comune ma la risposta non deve essere piaciuta al Coriale che ha chiesto che fosse messo a verbale che lui subordinava il suo parere favorevole alla presenza di un parere del responsabile tecnico.
Di conseguenza il punto passava a maggioranza con il voto contrario di Coriale.
Il sindaco Brescia con l'ingegnere Capocchiano e la segretaria Stefania Tutino. Foto Rosario Rizzuto col cellulare
Il consiglio finiva qui ma in una riunione della Giunta Comunale tenutasi subito dopo, tra le altre cose, veniva approvato un progetto sul fotovoltaico per oltre 100mila euro da realizzarsi su una scuola del comune di Scandale a costo zero per il comune di Scandale in quanto interamente finanziato dalla Regione Calabria. Un  bel regalo di fine amministrazione!”

ROSARIO RIZZUTO

L'articolo sul Consiglio Comunale di Scandale di venerdì scorso

Saltato, per motivi tecnici a causa della richiesta di file digitali di un formato diverso, da quello chiesto in un primo momento, da parte della Regione Calabria, il decimo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Scandale del 25 marzo scorso, che prevedeva l’adozione del Piano Strutturale Comunale ossia l’ex Piano Regolatore, la seduta dell’assise cittadina ha assunto un aspetto quasi del tutto tecnico per via dei vari punti presenti.
All’appello della segretaria Stefania Tutino, erano assenti i soliti Riolo, Giuseppe e Vittorio, e Chiaravalloti per la minoranza e Lucanto e Garofalo per la maggioranza.
 
Presenti tra i consiglieri, invece, due dei tre presunti candidati alla carica di sindaco alle prossime elezioni comunali ossia Patrizio (Tonino) Coriale (lista Orgoglio Scandalese) e Carmine Antonio Vasovino (lista Scandale Democratica).
Un consiglio tranquillo, tenutosi alla presenza del solo dipendente Lsu comunale Gino Ratta, ennesima dimostrazione che agli scandalosi importa veramente poco delle scelte politiche prese dai suoi rappresenti, durante il quale i due consiglieri di minoranza presenti, Antonio Scaramuzzino e Carmine Vasovino, hanno votato con la maggioranza tanto che tutti i punti votati sono passati all’unanimità e, dove presente, con immediata esecutibilità.
 
Approvato il verbale della seduta precedente si passava al sostegno alla proposta del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Crotone per la realizzazione del nuovo tracciato della SS 106.
Il sindaco Brescia, che a Scandale svolge anche la funzione di presidente del Consiglio Comunale, ha illustrato la proposta che prevede una significativa riduzione del tracciato dell’E90 e gli ingegneri crotonesi hanno ricevuto il sostegno anche dal Consiglio Comunale scandalese.

Il sindaco Fabio Brescia con la segretaria comunale Stefania Tutino e due consiglieri comunali: Filippo Lettieri ed Ermanno Pascuzzi. Foto Rosario Rizzuto

Con il terzo punto si sono determinati i criteri generali per l’adeguamento del regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici ai principi della riforma “Brunetta” ossia del decreto legislativo 150/09: non ci saranno più incentivi a pioggia ma solo a chi li merita in base alle disposizioni di un nuovo nucleo di valutazione e ci sarà più trasparenza anche grazie all’utilizzo del sito internet del comune (www.comune.scandale.kr.it) dove saranno pubblicate le varie delibere e decisioni.
Il quarto punto sulla ricognizione delle Società partecipate dal Comune di Scandale veniva illustrato sempre dal sindaco, che ha dato la parola alla segretaria Tutino solo per i punti più squisitamente tecnici; Scandale ha piccole quote nelle società Akros (benché la raccolta dei rifiuti non sia fatta da questa società), Soakro e Copross, vista l’ormai quasi scadenza del mandato di questa amministrazione la proposta (votata all’unanimità) è stata quella di rimanere in tutte e tre le società partecipate e lasciare poi alla nuova amministrazione la decisione sul da farsi.
Gli Assessori Comunali Rosario Rizzuto e Patrizio (Tonino) Coriale. Foto Rosario Rizzuto
Correvano via veloci anche i punti 5 (Approvazione regolamento comunale per il controllo a campione delle quote inesegibili dei tributi comunali), 6 (Modifica art. 7 del regolamento per la disciplina generale delle entrate comunali concernente la riscossione coattiva), 8 (Approvazione regolamento comunale per la riscossione diretta dell’Ici e della Tarsu) e 9 (Presa atto deliberazione della Corte dei Conti n°. 650/2010).
Sul punto 7, relativo alla nomina del revisore dei conti per il triennio 2011-2013 si è fatta una votazione per decidere chi scegliere tra le tre domande pervenute al Sindaco.
Alcuni consiglieri comunali di Scandale: Grisi, Trivieri e Pino Lettieri. Foto Rosario Rizzuto
I candidati erano Francesco Mazzeo, Di Bartolo (già segretario comunale a Scandale molti anni fa) e Antonio Marino.
Il voto è stato plebiscitario per lo scandalese Antonio Marino che ha ottenuto 12 voti su 12.
Lui sarà il revisore dei conti del Comune di Scandale per i prossimi tre anni per un importo di 3.800 euro all’anno.
Il sindaco, nel salutare i consiglieri, dava appuntamento ai primi giorni di aprile per il prossimo Consiglio Comunale in cui sarà adottato il nuovo Piano Strutturale del paese e quindi il suo futuro prossimo in chiave di sviluppo urbanistico.
 
[Rosario Rizzuto]

Venerdì 25 Marzo Consiglio Comunale a Scandale

SCANDALE – (r.r.) La seconda e, per legge, ultima (almeno per ora) legislatura Brescia si avvia al termine in vista delle elezioni del 15 e 16 maggio prossimi, così, quello convocato per venerdì 25 marzo è uno degli ultimi consigli comunali di questa amministrazione.

La pubblica assise, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica, è convocata per le ore 15,00 mentre la seconda convocazione è prevista per le ore 17,00 di sabato 26 marzo.

Questo il corposo ordine del giorno: approvazione verbale seduta precedente; proposta del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Crotone per la realizzazione del nuovo tracciato della Strada Statale 106 (E90) – Sostegno; determinazione criteri generali per l’adeguamento del regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi ai principi della riforma “Brunetta” – Decreto Legislativo n°. 150/09; ricognizione delle società partecipate dal Comune di Scandale – art. 3, commi 27,28 e 29 della legge 244/2007 (Legge Finanziaria 2008) e legge 122/2010; approvazione regolamento comunale per il controllo a campione delle quote inesigibili dei tributi comunali; modifica art. 7 del regolamento per la disciplina generale delle entrate comunali concernente la riscossione coattiva; nomina revisore dei conti triennio 2011-2013; approvazione regolamento comunale per la riscossione diretta dell’Ici e della Tarsu; presa atto deliberazione della Corte dei Conti n°. 650/2010.

Approvato il bilancio e il piano delle Opere Pubbliche in Consiglio Comunale a Scandale

SCANDALE– Dopo i Consigli animati dalle discussioni sulla discarica d’amianto torna alla “normalità” il Consiglio Comunale di Scandale se normalità si può chiamare un Consiglio a cui ad assistere sono solo due ragazzi riconducibili all’area dei giovani del Partito Democratico che, in un certo senso, fanno le veci dei loro tre consiglieri tutti assenti.
Infatti all’appello della segretaria comunale Stefania Tutino, non rispondono i consiglieri Lucanto per la maggioranza e i due Riolo e Vasovino per la minoranza, risulta assente anche Chiaravalloti che, però, arriverà dopo alcuni minuti.
E pensare che la pubblica assise ha la sua importanza visto che c’è da approvare il piano delle opere pubbliche e il bilancio.
Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente viene votata, sempre all’unanimità, lo spostamento del quarto punto ossia “Ici e Conferma aliquote vigenti” propedeutico ai punti che erano stati messi prima nell’ordine del giorno.
Il sindaco chiede di votare la conferma della tassazione Ici e delle altre aliquote e tutti i consiglieri votano a favore.
Si passa quindi a quello che era il secondo punto all’O.d.g. ora diventato terzo ossia l’approvazione del programma triennale delle Opere Pubbliche e l’elenco annuale 2010.
Sempre il Sindaco Brescia prende la parola ed elenca una serie di opere alcune in fase di realizzazione, altre in finanziamento o in progettazione.
Si va dal marciapiede di via Nazionale zona Bellavista lato sinistro che è quasi stato completato ai lavori del Centro Storico e via Roma anche essi a buon punto e per terminare i quali si aspetta un nuovo finanziamento già in programma, ai lavori per l’ampliamento del cimitero cittadino che, dopo alcuni problemi, sono partiti nei giorni scorsi così come i lavori di riqualificazione di via Matteotti anche essi in fase di realizzazione e rallentati da alcuni problemi all’impianto fognario.
Ma il Sindaco Brescia elenca altri lavori come l’impianto di illuminazione di via San Nicola che, superati i problemi per la realizzazione di un nuovo contatore da parte dell’Enel, raggiungerà le ultime case di Scandale sorte lungo la scorciatoia per Crotone; sono previsti, inoltre, lavori sul bosco per 390.000 euro in fase di appalto così come saranno appaltati i lavori per il completamento del palazzetto dello sport, lavoro cofinanziato con 200.000 euro a testa da Comune e Provincia di Crotone. E poi è stata trovata la copertura, risolto un piccolo intoppo burocratico, per la sistemazione dell’ex forno vicino la Chiesa dell’Addolorata e il contestuale allargamento della strada e si spera di appaltare anche i lavori per la sistemazione della Chiesa Madre. Tra i programmi dell’amministrazione Brescia anche la bitumazione della rete stradale interna: per questo sono disponibili circa 100.000 euro anche se per completarla tutta ne servono più del doppio.
Ed ancora: progetti fotovoltaici sopra le scuole, sistemazione illuminazione, sicurezza scuole di Corazzo, l’idea di una sala conferenza, e poi si stanno chiudendo degli accordi per realizzare i due ponti previsti sulla strada Collarica – Centrale di Santa Domenica che consentirebbe di accorciare ancora la distanza tra Scandale e Crotone, recupero ex mattatoio, sistemazione campi da tennis di Scandale e Corazzo, realizzazione di una strada che collega i Canali all’ex Mattatoio. Insomma tante opere che si spera si possano realizzare tutte.
Al termine delle’elenco fatto dal Sindaco il consigliere Chiaravalloti intervenendo chiede di valutare la realizzazione di un impianto di dolcificazione all’origine dell’acqua che arriva a Scandale che è un acqua molto dura che crea vari problemi, il sindaco si è mostrato disponibile anche se ormai la gestione dell’acqua a Scandale è di competenza della Soakro. Il punto passa all’unanimità con immediata esecutibilità.
Si passa all’esame del bilancio: il Brescia elenca le varie voci che lo compongono spiega come ci sia stato un movimento di spesa di oltre 11.600.000 euro e come i trasferimento dello Stato siano ancora diminuiti passando da 939.000 a 909.000 euro: il punto passa con i voti della maggioranza e l’astensione dei consiglieri Scaramuzzino e Chiaravalloti.
In conclusione il Consiglio all’unanimità, con immediata esecutibilità, prende atto della deliberazione 160/2010 della Corte dei Conti che contiene alcuni indirizzi interpretativi in materia di riscossione e di relativo affidamento ai concessionari deputati alla riscossione di alcune imposte come per esempio l’Equitalia: è la segretaria comunale a dare alcune delucidazioni in merito circa le novità introdotte.
Alla fine della discussione dei punti c’è l’intervento del vice sindaco Coriale che chiede al sindaco Brescia spiegazioni circa la sostituzione della mascatura e quindi della chiave alla porta della stanza del sindaco, Fabio Brescia spiega che essendo la sua stanza ha deciso che la chiave la deve avere solo lui: che i rapporti tra i primo cittadino e il suo vice siano ormai alla fine è chiaro un po’ a tutti e quello di mercoledì potrebbe essere stato l’ultimo consiglio con il Coriale seduto vicino al Sindaco Brescia!
ROSARIO RIZZUTO

Mercoledì Consiglio Comunale a Scandale alle 15,00: opere pubbliche e bilancio

SCANDALE (r.r.) – Si terrà domani, mercoledì 16 giugno 2010 alle 15,00, nell’aula consiliare del Municipio, il Consiglio Comunale di Scandale convocato dal Sindaco Fabio Brescia lo scorso 9 giugno.
La seduta, in sessione ordinaria, è pubblica e la seconda convocazione è prevista per giovedì 17 giugno alle 16,00.
Questo l’ordine del giorno composto da cinque punti: approvazione verbale seduta precedente; approvazione programma triennale delle Opere Pubbliche 2010/2012 ed elenco annuale 2010; esame ed approvazione bilancio annuale di previsione 2010, bilancio pluriennale 2010/2012 e relazione previsionale e programmatica; Ici – Conferma aliquote vigenti; presa d’atto deliberazione n°. 160/2010 della Corte dei Conti, indirizzata alle Province e Comuni della Calabria, contenente indirizzi interpretativi in materia di riscossione e di relativo affidamento ai Concessionari.

No alla discarica di amianto di Santa Marina. Il Consiglio Comunale compatto

SCANDALE Finisce, o almeno trova una tregua, intorno alle 16,50 del 12 maggio 2010, un incubo per la cittadina di Scandale ma soprattutto per la sua frazione Corazzo.

Una parte del pubblico  presente al Consiglio Comunale. Foto Rosario Rizzuto

Il Consiglio Comunale della cittadina collinare crotonese, all’unanimità dei presenti, ha votato una delibera comune con un secco no alla discarica d’amianto di Santa Marina (come da proposta dei consiglieri di minoranza del Partito Democratico) e, su proposta del vice sindaco Tonino Coriale, ad ogni altro tipo di discarica ma soprattutto, come da proposta del Sindaco Fabio Brescia e della maggioranza ha deliberato: “di dare mandato al Sindaco di porre in essere ogni azione amministrativa utile, necessaria ed opportuna per sospendere gli effetti del decreto regionale di autorizzazione alla realizzazione della discarica di che trattasi con richiesta alla Regione Calabria – Dipartimento Ambiente – per un riesame dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata alla Ecolsystema Srl”. Ma andiamo con ordine.
 
Alle 15,10, quando la segretaria comunale, Stefania Tutino, chiama l’appello risultano assenti il consigliere di maggioranza Domenico Lucanto e quello di minoranza Vittorio Riolo.
Il Sindaco, nonché presidente del Consiglio, prende la parola e, per rispondere ad alcune critiche apparse sul blog dell’ex vice sindaco Iginio Pingitore e diffuse anche a mezzo stampa, spiega il motivo per cui il Consiglio si è fatto in questa giornata e cioè per problemi legati alla presenza della segretaria comunale, che svolge il suo ruolo anche nei comuni di Belvedere Spinello e Rocca di Neto, nei quali avrà impegni nei prossimi due giorni, e che poi sarà fuori sede fino a quasi fine mese.
“Se non lo avessi convocato mi avrebbero accusato di non volerlo fare, avendolo convocato per oggi (mercoledì 12 per chi legge n.d.a.) mi si accusa di averlo fatto il giorno prima di una manifestazione…”.
 
Il Sindaco cede la parola alla minoranza, al consigliere Vasovino che espone la proposta di delibera fatta alcuni giorni fa dal suo partito, mentre fa sensazione sentire il vice sindaco Coriale dare del lei al suo Sindaco, contraddirlo a più riprese, interromperlo più volte.
Poi è la volta del consigliere Chiaravalloti che fa un analogia tra una bella giara contenti serpenti velenosi e la discarica, entrambe belle fuori ma pericolose dentro: “Se la discarica di Santa Marina ha avuto tutte le autorizzazioni – dice  - significa che sulla carta e è tutto perfetto, ma in natura non c’è nulla di perfetto e sicuro basti pensare al vulcano in Islanda o alla petroliera esplosa in America. Chi ce la fa fare a prenderci questa discarica visto che a Scandale ci sono quattro lastre di amianto?”.
Segue l’intervento di Coriale che legge alcuni appunti dai quali si ricavano alcune discordanze tra le varie carte (“Non tutte ma quelle che mi sono state date ed ho potuto visionare” dice) che hanno portato all’autorizzazione della discarica.

 Da sx il  vicesindaco Patrizio (Tonino) Coriale, il Sindaco, Fabio Brescia, la  segretaria Comunale, Stefania Tutino e l'assessore Filippo Lettieri.  Foto Rosario Rizzuto

Nella sala consigliare ci sono tanti cittadini, circa 80 persone, molti provenienti da Corazzo, alcuni anche da altri paesi.
La gente spesso interviene, interrompendo chi sta parlando, lanciando accuse spesso fuori luogo e frutto, spesso, di ignoranza. La sensazione è che in molti non sappiano nemmeno di cosa si stia parlando ma siano contrari a prescindere o perché hanno degli interessi da difendere.
Arriva il momento del sindaco che, dopo aver ascoltato gli altri chiede di poter parlare senza essere interrotto (ma la sua richiesta sarà inattesa più volte) anche perché, dice, “le miei conclusioni saranno migliori di quanto, forse, possiate immaginare” e sono già applausi!
 
Il Brescia spiega innanzitutto che l’iter procedurale che ha portato all’autorizzazione della discarica è perfetto e se qualcuno ha un motivo per impugnarlo che lo faccia, si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe come quando dimostra, con carte in mano, di come il parere dato dal Comune di Scandale, in sede di conferenza dei servizi, non fosse vincolante.
Il Sindaco spiega inoltre che non poteva restare insensibile al grido fortemente contrario della maggior parte della cittadinanza e di come a toccarlo siano stati il problema della preoccupazione dei cittadini per la loro salute e quello dei proprietari terrieri vicini alla discarica e che a lui non gli interessano le iniziative di chi su questo problema ci sta facendo campagna elettorale né quelle dei comitati.
Il consigliere Scaramuzzino fa notare le carenze politiche, così le definisce lui, sia da parte della Regione Calabria che del Comune di Scandale che non si sono dotate di un piano per la bonifica dell’amianto.
 
Il produttore di miele, proprietario di un’azienda a Santa Marina, Luigi Albo, presente tra il pubblico, ricorda le parole del neo governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, che qualche settimana fa dichiarò che lo sviluppo della nostra Provincia doveva passare dall’agricoltura e dal turismo e spiega perché, secondo lui, viene scelta sempre la Provincia di Crotone per fare discariche ossia perché i potere forti decidono di fare le discariche dove c’è poca gente che si può opporre e dove c’è più bisogno, più povertà.

L'intervento del  farmacista Scaramuzzino di Belvedere Spinello. Foto Rosario Rizzuto

Interessante anche l’intervento del farmacista di Belvedere Spinello originario di Scandale, Scaramuzzino, che fa notare come nel territorio di Belvedere, molto vicino a Corazzo, esiste il problema della miniera, ora ferma, di salgemma (dove sono stati depositati anche alcuni rifiuti industriali) ed espone le sue preoccupazioni tra questa e la possibile futura discarica.
Tra le proposte del Sindaco Brescia, molto apprezzata dai presenti, c’è anche quella di dar vita, da subito, ad un tavolo di lavoro (composto da un componente per ognuna dell’organizzazioni e associazioni interessate) al quale il Sindaco demanda i poteri di scelta: “Non decido più io – ha detto – ma sarete voi a decidere”.
Più volte il vice sindaco Coriale grida in aula che tutto quello che sta dicendo in Sindaco è fumo negli occhi ed è tutto fatto perché si calmino le acque e intanto tutto va avanti.
I lavori si bloccano un po’ quando si deve decidere come e cosa votare, quante votazioni fare.
 
Brescia perde più volte la pazienza con il suo vice affermando che si sta facendo politica e che lui politica non ne vuole fare.
Dal pubblico una signora dice al Sindaco che lui deve fare gli interessi dei cittadini e stare vicino a chi l’ha votato mentre un’altra chiede se porterà a qualcosa questa iniziativa o se è solo una presa in giro.
Coriale sicuro di sé grida: “E’ una presa in giro”.
A calmare un po’ le acque ci pensa il consigliere provinciale Antonio Barberio che dà alcune delucidazioni in merito alle procedure da attuare, lodando l’iniziativa del sindaco di dare la parola anche ai cittadini nonostante il Consiglio Comunale non fosse pubblico.
 

La sala consiliare di  Scandale durante il Consiglio Comunale sulla discarica di amianto di  Santa Marina del 12 maggio 2010. Foto Rosario Rizzuto

Dopo alcuni minuti di discussione, e mentre più volte si è rischiato di votare le tre proposte indipendentemente cosa che avrebbe dato l’idea di un Consiglio Comunale non unito di fronte ad un problema che interessa la collettività, si arriva alla soluzione di votare la delibera predisposta dalla maggioranza alla quale vengono inserite, come già detto, le richieste del Pd e di Coriale.
La gente lascia l’aula consigliare più serena.
Pochi minuti dopo il Consiglio, mentre un auto annuncia il bando per la manifestazione contro la discarica organizzata dall’Associazione Scandale nel Cuore in programma giovedì 13 maggio alle 18,00, nei bar del paese già si sparge la voce che il Sindaco ha bloccato tutto.
 
Scandale, gli scandalesi, si sentono più sicuri mentre il sole continua a sbattere su tutto l’eternit presenti sui tetti della cittadina e la gente continua a mangiare frutta e verdura prodotta in terreni dove, gente senza regole, ha buttato lastre d’amianto.
Non sappiamo, a questo punto, se la discarica si farà o meno, di certo sappiamo che il problema amianto rimane, ed è quello il mostro che andrebbe combattuto!

[Rosario Rizzuto]

Parola di vostro sindaco: Fabio Brescia convoca il Consiglio Comunale sulla discarica di Santa Marina

SCANDALE– (r.r) Lo aveva promesso nel precedente Consiglio Comunale e, puntualmente, lo ha fatto: in data 10 maggio, il Sindaco di Scandale, Fabio Brescia ha convocato una sessione straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale per mercoledì 12 maggio alle 15,00.
Il Sindaco di Scandale, Fabio Brescia. Foto Rosario RizzutoUno solo il punto all’ordine del giorno: discussione discarica amianto località Santa Marina.
Finalmente le voci politiche ed amministrative del paese avranno la possibilità di esprimere il loro parere e le loro convinzioni in una sede ufficiale ed istituzionale.
Di certo non mancherà la presenza dei tanti cittadini e delle associazioni interessati all’argomento.
Nel caso l’adunanza andasse deserta, la seconda convocazione è fissata per le ore 15,00 di giovedì 13 maggio.

I video della discusione sulla discarica di amianto di Santa Marina di Scandale in Consiglio Comunale

Andando sul mio canale di YouTube, clicca qui, è possibile visualizzare, in più video, la parte, del Consiglio Comunale di Scandale del 29 Aprile 2010, in cui si è discusso, a momenti anche animatamente, della discarica di amianto di Santa Marina.

La discussione è divisa in sette parte: le prime 5 e la settima le trovate su YouTube la sesta, invece, per questioni di lunghezza (YouTube permette di carire video massimo di 10 minuti) l'ho caricata sul mio Facebook.

Questo il primo Video:

 

Consiglio Comunale a Scandale: interessa solo la discarica di Amianto.Alcuni Amministratori trasformati in referenti di Comitati

SCANDALE – Nonostante non fosse prevista, nei punti all’ordine del giorno, del Consiglio Comunale, che si è tenuto a Scandale il 29 aprile, alcuna discussione sulla discarica di rifiuti contenenti amianto di Santa Marina di Scandale, una trentina di cittadini, tra cui alcuni di Corazzo che hanno i terreni nella zona suddetta, si sono presentati nella sala consigliare del comune di Scandale.
Che sarebbe stato un Consiglio Comunale diverso dagli altri si è cominciato a capire qualche minuto prima delle 15,00, quando un afflusso anomalo di gente (di solito i Consigli Comunali di Scandale si svolgono senza pubblico per mancanza di interesse tra i cittadini) si è radunata nell’ingresso del Municipio.

Alle 15,18 la segretaria comunale ha chiamato l’appello al quale sono risultati assenti i consiglieri Bennici e Lucanto per la maggioranza e Vittorio Riolo per la minoranza: 14 presenti e 3 assenti, adunanza valida ed inizio dei lavori aperti.
C’è da dire che il consiglio del 29 passerà alla storia anche per il ritorno tra i banchi del consigliere di minoranza nonché capogruppo del Pd, Giuseppe Riolo, che finora, in 4 anni, avrà partecipato, sì e no, a due Consigli Comunali tradendo il mandato affidatogli dalla gente; una presenza peraltro fittizia in quanto, come spiegheremo più avanti, ha poi abbandonato il Consiglio non partecipando, di fatto, ai lavori.

Il Sindaco di Scandale Brescia, che è anche presidente del Consiglio Comunale, non poteva far finta di niente e prima di iniziare a discutere i punti all’ordine del giorno, ha affermato che, nonostante non si potesse arrivare al alcuna delibera non essendoci il punto all’ordine del giorno, avrebbe dato alcune spiegazioni in vista di un Consiglio Comunale ad hoc sulla discarica di amianto da tenersi nei prossimi giorni.
Vista la delicatezza della situazione erano presenti in aula anche i Carabinieri di Scandale guidati dal maresciallo Mauro Fiorita che sono dovuti intervenire un paio di volte per allontanare i più esagitati.
Il Sindaco ha iniziato ha raccontare come si fosse arrivato al parere favorevole del Comune durante le conferenze di servizio che hanno portato all’autorizzazione della discarica di Santa Marina, ma i cittadini hanno cominciato a prendere la parola togliendola al primo cittadino.

Non era facile tenere in pugno la situazione, non era facile evitare che la situazione degenerasse, ma per fortuna tutto si è svolto con relativa tranquillità anche se non sono mancate le parole grosse e qualche gridata.
Tra le più arrabbiate due sorelle Bomparola, che hanno dei terreni nelle vicinanze della discarica.
Era presente in aula anche il signor Albi, che in località Santa Marina ha un allevamento di api.
Che il suddetto fosse tra i più preparati del pubblico si è capito subito e, ad una domanda diretta rivoltagli dal Sindaco Brescia, ha ammesso, senza remore, che la discarica di amianto di Santa Marina non è pericolosa ma ha aggiunto che lui ha paura dell’uomo, di come si possa comportare e di cosa possa fare l’uomo una volta aperta tale discarica.

A fomentare un po’ il pubblico ci pensava anche il vicesindaco Patrizio Coriale, diventato tutto ad un tratto il primo oppositore di Brescia, che, durante il Consiglio, ha anche dichiarato di star valutando la possibilità di querelare il suo sindaco per alcune affermazioni date alla stampa.
Il Coriale, però, è sembrato più interessato a che i consiglieri esprimessero il loro parere, favorevole o contrario, sulla discarica che alla discarica stessa.
I toni si sono accesi più volte, il consigliere Filippo Lettieri, andando contro il vicesindaco, ha dichiarato che per lui il Coriale non è più il vicesindaco del paese.

Sono più volte intervenuti anche i consiglieri di minoranza Scaramuzzino, Chiaravalloti e Vasovino. Scaramuzzino, che è medico, ha spiegato i problemi che porta l’amianto ma ha anche detto che l’amianto è più sicuro se messo in sicurezza è quindi non se rimane friabile sui tetti; il consigliere Chiaravalloti, preso forse dalla foga di essere contro la discarica a tutti i costi (come tutti quelli che non hanno studiato le carte e non hanno capito la realtà del problema), è apparso alquanto impreparato sull’argomento dando l’idea del qualunquista.

La discussione sulla discarica è andata avanti per oltre un’ora, fino alle 16,27 quando il pubblico presente, dopo le spiegazioni del Sindaco Brescia e la promessa, messa a verbale, di convocare un nuovo Consiglio Comunale a breve, ha abbandonato l’aula.
Lo stesso hanno fatto i consiglieri di minoranza Vasovino e Giuseppe Riolo giustificandosi con il mancato inserimento all’ordine del giorno del punto sulla discarica come da loro chiesto.
Finiva qui, quindi prima di iniziare, il consiglio comunale del ritorno del consigliere Giuseppe Riolo.
Infatti il resto dei consiglieri iniziavano i lavori sull’ordine del giorno.

Il verbale della seduta precedente veniva approvato all’unanimità con l’astensione di Chiaravalloti assente al precedente Consiglio.
Il Sindaco Brescia spiegava il secondo punto ossia l’istanza di Rosa Scarà per acquistare un tratto di strada comunale in località Corazzo sul quale sorge la sua casa. In realtà spiegava il sindaco come la strada reale sia diversa dalla strada catastale e proponeva una delibera in cui si sdemanializza la strada in questione e si demanda all’ufficio tecnico di valutare il resto. Il Consiglio approvava all’unanimità e con immediata esecutibilità.
A questo punto abbandonava l’aula anche il consigliere di maggioranza Coriale ma con 11 presenti l’adunanza rimaneva ancora valida e si andava avanti.

Si passava al terzo punto: rettifica deliberazione numero 31 del 2007 ossia, come spiegava il Sindaco, di un accordo con la Chiesa per restaurare un locale adiacente la Chiesa del Condoleo in cambio di alcuni terreni avuti dal Comune. Siccome per restaurare questo locale la parrocchia di Scandale ha avuto un altro finanziamento è stato deciso che, in cambio dei terreni già avuti, sarà acquisito dal Comune e sistemato un vecchio forno nelle vicinanze della Chiesa dell’Addolorata che poi sarà ceduto alla parrocchia. Con l’occasione il forno sarà ridotto nel tratto vicino la chiesa per consentire l’allargamento della strada, al momento molto stretta, dalla quale si gira dietro la chiesa.

Anche questo passava all’unanimità e con immediata esecutibilità.
Il quarto punto, ossia l’adesione alla società Asmenet Calabria veniva introdotto dalla segretaria Tutino che spiegava come questa società realizzerà un sito internet al servizio dell’amministrazione comunale e dei cittadini al costo di un centesimo per abitanti e, quindi, per Scandale al costo di 331,00 euro una tantum. Tutti i consiglieri approvavano.

Il sindaco quindi passava ad enunciare i numeri del rendiconto finanziario 2009, anno nel quale il Comune di Scandale ha movimentato sia in entrata che in uscita poco più di 4 milioni e 150 mila  euro e che, considerando il fondo di cassa presente al 1 gennaio 2010 (circa 82 mila euro) e la differenza tra residui attivi e passivi (meno circa 29 mila euro), rimane un avanzo di amministrazione di fondi non vincolati di circa 51 mila euro.
Chiaravalloti e Scaramuzizno si astenevano ed il punto, e l’immediata esecutibilità, passava con i voti dei consiglieri di maggioranza.
Il Consiglio veniva sciolto alle 16,36.
ROSARIO RIZZUTO

Oggi Consiglio Comunale a Scandale

SCANDALE – (r.r.) Si terrà oggi, giovedì 29 aprile alle 15,00, il consiglio comunale di Scandale.

E’ stato convocato dal Sindaco Fabio Brescia in sessione ordinaria e in seduta pubblica.
La seconda convocazione, in caso di adunanza deserta è prevista per lunedì 3 maggio alle 17,00.

Questo l’ordine del giorno: approvazione verbale seduta precedente, esame istanza Rosa Scarà per acquisto strada comunale in Corazzo, rettifica deliberazione n°. 31/2007, adesione consorzio adesione alla società consortile Asmenet Calabria Cst – Centro Servizi Territoriali per l’innovazione locale, approvazione rendiconto esercizio finanziario 2009.

Non ci risulta essere, invece, stato inserito, tra i punti all’ordine del giorno, la richiesta presentata prima dalla minoranza e poi dal vicesindaco Coriale di inserire un punto per discutere della discarica di Santa Marina.

Consiglio comunale veloce per salutare Totò Audia

SCANDALE – Scandale è in lutto per i funerali del fotografo-scrittore Totò Audia ma sabato 30 gennaio 2010 il Consiglio Comunale si deve tenere necessariamente.
Si respira un’aria irreale nella Sala Consiliare con la necessità di dover far presto per permettere ai consiglieri di mostrare la propria vicinanza alla famiglia Audia.
All’appello della segretaria Stefania Tutino non rispondono i soliti due Riolo, Giuseppe e Vittorio, e Chiaravalloti per la minoranza e Giuseppe Lettieri per la maggioranza.
Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente, il sindaco Fabio Brescia illustra il secondo punto all’ordine del giorno: “Approvazione Statuto unione dei Comuni della Valle del Neto”.
Un accordo tra i comuni di: Belvedere Spinello, Casabona, Rocca di Neto, Santa Severina, Scandale e Strongoli per realizzare, tra le altre cose, servizi in comune o accedere a finanziamenti.
L’accordo è a tempo indeterminato ma qualunque dei sei comuni può recedere in qualsiasi momento passando per il proprio Consiglio Comunale.
La sede di rappresentanza dell’Unione è fissata a Santa Severina, quella amministrativa a Rocca di Neto.
L'Assessore Filippo Lettieri presente al Consiglio Comunale di sabato 30 Gennaio 2010. Foto archivio Rosario Rizzuto
Gli organismi del nuovo “Ente” sono: il Consiglio (formato dai sindaci e da due consiglieri di ognuno dei sei comune ), la Giunta (formata dai sindaci o dai loro delegati che non possono però essere gli assessori dei comuni) e il Presidente (scelto tra i sindaci dei comuni che la compongono e che dura in carica un anno ad eccezione del primo che dura in carica due anni).
Dopo la relazione del sindaco Brescia il Consiglio Comunale approva all’unanimità con immediata esecutibilità.Il Consigliere Comunale Giuseppe Bennici presente al Consiglio Comunale del 30.01.2010. Foto archivio Rosario Rizzuto
Anche il terzo punto all’o.d.g.: “Esame iniziativa Sungrid Spa – Gruppo Terna – per realizzare un impianto fotovoltaico nel territorio comunale (sottostazione località Santa Domenica)” passa all’unanimità e con immediata esecutibilità.
Fabio Brescia spiega come in ogni sottostazione gestita dal gruppo Terna è prevista la realizzazione di piccoli impianti fotovoltaici; quello di Scandale prevede la produzione di 1 Megawatt e 13 di energia (quasi nulla in confronto agli 850 Megawatt della vicina centrale turbogas).
Oltre alla ricaduta occupazionale della fase realizzativa, lo sfruttamento del piccolo impianto non prevede royalties ad eccezione della realizzazione di un’opera, da parte di Terna, per il Comune che la ospita, opera che il comune di Scandale ha già individuato e che sarà illustrata successivamente.
Mentre il feretro di Totò Audia passa nelle vicinanze del Comune, il Consiglio approva sempre all’unanimità e con immediata esecutibilità l’ultimo punto: “Integrazione e rettifica deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 31.07.2009” ossia la specificazione, da parte delle ditte che hanno chiesto la realizzazione di impianti eolici nel territorio di Scandale, delle particelle su cui questi impianti devono sorgere.
Alle 15,35 viene chiuso il consiglio  giusto in tempo per “accompagnare” lo scrittore scandalese Totò Audia nel suo ultimo viaggio nel paese che lui ha tanto amato.

ROSARIO RIZZUTO

Oggi a Scandale Consiglio Comunale alle 15,00

Si terrà oggi alle 15,00, presso la Sala Consiliare del Comune di Scandale un Consiglio Comunale convocato in sessione straordinaria ed urgente dal Sindaco Fabio Brescia.

La seduta è pubblica e la seconda convocazione, in caso di prima adunanza deserta, è prevista per le 17,00 di lunedì 01 Febbraio 2010.

Questo l’Ordine del Giorno:

  1. Approvazione verbale seduta precedente,
  2. Approvazione Statuto Unione dei Comuni Valle del Neto,
  3. Esame iniziativa Sungrid S.p.A. – Gruppo Terna – per realizzazione impianto fotovoltaico nel territorio comunale (sottostazione località Santa Domenica),
  4. Integrazione e rettifica deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 31 Luglio 2009.

Consiglio Comunale di Scandale: ricapitalizzata l'Akros, condono Ici approvato

SCANDALE – Ultimo consiglio comunale del 2009 a Scandale il 30 dicembre 2009.

Convocati dal sindaco Brescia si sono ritrovati nell’aula consiliare gli amministratori del paese per discutere i 6 punti all’ordine del giorno.

All’appello della vice segretaria (la segretaria Stefania Tunino era assente, forse per la prima volta ad un Consiglio da quando lavora a Scandale, per impegni personali) Maria Castagnaro risultavano assenti: Filippo Lettieri ed Antonio Grande (che poi arriverà durante la discussione del sesto ed ultimo punto) per la maggioranza, Vincenzo Chiaravalloti ed i soliti Vittorio (subentrato a Barberio non ha ancora fatto il proprio debutto in sala) e Giuseppe Riolo per la minoranza.

Adunanza valida e il sindaco, con funzioni anche di presidente del Consiglio comunale, Fabio Brescia, procedeva al voto per approvazione del verbale della seduta precedente che veniva approvato con l’astensione di Vasovino.

Si passava al “Patto antiracket: adesione ed autorizzazione al Sindaco alla sottoscrizione”.

Dopo la spiegazione del punto da parte del sindaco, come era ovvio che fosse, il punto veniva approvato all’unanimità con immediata esecutibilità.

Così era anche per il terzo punto: riapertura condono Ici anni 2004-2008, che permetterà ai cittadini di Scandale che non siano in ordine con la tassa comunale di pagare il proprio debito con il Comune, presentando domanda entro il 30 settembre 2010, senza sanzioni ed interessi.

Al quarto punto: “Ratifica deliberazione Giunta Comunale del 24 novembre 2009” che riguarda alcune variazioni di bilancio resesi necessarie per alcuni interventi amministrativi o per nuove entrate o nuove spese, come un aumento di quelle postali, non previste, il consigliere Vasovino votava contro ma il punto passava col voto di tutti gli altri consiglieri, compreso quello dell’altro consigliere di opposizione presente in aula, Antonio (detto Ugo) Scaramuzzino e diventava immediatamente esecutibile.

Il quinto punto riguardava la presa d’atto della nota della Corte dei Conti 655/09: il sindaco spiegava come alla gran parte degli appunti fatti dalla Corte dei Conti si era già risposto e che per lo più riguardavano aspetti formali e di poco conto infatti il consiglio prendeva atto all’unanimità.

Si arrivava così al sesto ed ultimo punto all’o.d.g.: “Esame proposta per adesione alla ricapitalizzazione dell’Akros”.

Fabio Brescia spiegava che nonostante i problemi con la società che raccoglie i rifiuti siano tanti (e che presto potrebbero portare ad una scissione del contratto) per via di alcune inadempienze da parte di Akros nei confronti del Comune di Scandale (che a sua volta ha dei debiti con la citata società), non se la sentiva di non far partecipare il proprio Comune a questo tentativo di salvare l’azienda del presidente Antonio Barberio e così il Comune di Scandale ha previsto uno stanziamento di 11.600 euro pari all’1,116% del capitale che è la quota appunto detenuta in Akros dal Comune collinare crotonese.

Anche questo punto passava all’unanimità e con immediata esecutibilità, dopo di che i presenti si scambiavano gli auguri per un radioso 2010 e il Consiglio veniva sciolto dandosi appuntamento nel nuovo anno.

ROSARIO RIZZUTO

Consiglio Comunale di Scandale: passano tutti i punti all'unanimità o con la sola astensione di Vasovino

SCANDALE – La seduta del Consiglio Comunale di Scandale dell’08 ottobre 2009 è pubblica ma della vita amministrativa di Scandale non interessa ad alcuno.

Ad assistere al Consiglio, a parte il dipendente Ratta, c’è solo un signore non molto attento.

Da quando poi è stato dichiarato decaduto per incompatibilità il consigliere Barberio non ci sono più ai Consigli i ragazzi del Pd.

All’appello della segretaria comunale Stefania Tutino non rispondono il solito Giuseppe Riolo e nemmeno Vittorio Riolo, subentrato a Barberio, che ancora non ha fatto il suo debutto sugli scranni dell’assise; assenti anche Grisi e Grande per la maggioranza ma solo per pochi minuti.

L’approvazione del verbale della seduta precedente avviene con l’astensione di Chiaravalloti che era assente alla precedente adunanza.

Il secondo punto è: “Istituzione distretto agro alimentare provinciale Crotone”. Il sindaco Brescia spiega che non ci sono costi per l’Amministrazione Comunale e fa presente che deve essere nominato un referente individuato nel consigliere di maggioranza Domenico Lucanto.

Il punto e l’immediata esecutibilità passano all’unanimità

Il terzo punto (rettificato dal primo dell’odg aggiuntivo) riguardava la mancata ratifica, entro 60 giorni, di una delibera della Giunta Comunale relativa ad una variazione di bilancio, ma che può essere ratificata lo stesso dal Consiglio sfruttando un altro comma della legge. Su questo punto si astiene Vasovino.

Si passa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio che permangono. Anche su questo punto si astiene Vasovino.

Il Sindaco di Scandale Fabio Brescia e l'Assessore Filippo Lettieri. Foto Cesare Grisis

Quindi c’è da prendere atto di una deliberazione della Corte dei Conti anche se il sindaco spiega che quasi a tutti gli appunti è stato già risposto.

Durante la discussione su questo punto scopriamo che il comune di Scandale nel 2007 ha incassato per multe la somma di 105 euro (centocinque euro!), ma l’appunto della Corte non è stato sulla somma ridicola ma sul fatto che essa andasse spesa metà per spese correnti e metà per spese non correnti! Altro appunto per aver sforato di 3.000 euro la somma (529.000 contro 526.000 di tetto massimo in base alla spesa avuta dal Comune di Scandale nel 2004) per la spesa del personale!

Il punto passa all’unanimità con immediata esecutibilità.

Il sesto punto prevede il rinnovo della convenzione di segreteria in forma associata. La segretaria comunale lascia l’aula e il suo posto viene preso dall’assessore Filippo Lettieri.

Il confalone del Comune di Scandale. Foto dalla reteIl Consiglio decide di lasciare le cose come stanno e cioè di rinnovare la convenzione con la segretaria Stefania Tutino insieme ai comuni di Rocca di Neto e Belvedere Spinello con capofila quest’ultimo.

L’ultimo punto dell’ordine del giorno ordinario (a cui si è poi aggiunto un odg aggiuntivo) prevedeva una discussione sulla problematica della discarica di Giammiglione (il sindaco Brescia aveva promesso di parlarne in ogni Consiglio finchè il problema non sarà risolto).

Il sindaco Brescia comunica che ha proposto al sindaco di Crotone Vallone di fare una variante al piano regolatore e porre così limiti all’area di Giammiglione.

Quindi prende la parola il consigliere Chiaravalloti che dice,tra le altre cose, che bisogna prendere atto della situazione e trasformare in nostre utilità quelle cose che ora sono considerate come svantaggi.

Il punto è discusso anche da altri consiglieri sintomo che il problema Giammiglione e vivo e vissuto con interesse dall’Amministrazione Comunale di Scandale.

Si passa ai punti aggiuntivi, già discusso precedente il primo che riguardava la rettifica del terzo ordinario e cioè la ratifica della delibera della Giunta Comunale, si passa al secondo ossia la richiesta dello stato di calamità naturale per il territorio comunale in seguito alle avversità atmosferiche di fine settembre. Il punto passa all’unanimità con immediata esecutibilità.

Si chiude con la condanna di un vile atto perpetrato a Corazzo nei confronti di aziende locali.

Come spiega l’assessore di Corazzo, Ermanno Pascuzzo, il sabato prima del consiglio (03 ottobre) le aziende Fragale e Dattolo, che occupano in totale circa 45 persone, insediatisi nell’area Pip di Corazzo sono state oggetto di colpi da arma da fuoco.

Solidarietà da parte di tutto il Consiglio ed impegno da parte del sindaco di accelerare le pratiche per l’urbanizzazione di quell’area di Corazzo nella quale si stanno insediando più ditte.

Il punto, e non c’erano dubbi, viene votato all’unanimità.

Dopo circa un’ora, alle 17,12, la seduta viene tolta.

ROSARIO RIZZUTO

Oggi Consiglio Comunale a Scandale

Oggi pomeriggio, alle 16,00, nella sala consiliare del Comune di Scandale, si terrà il Consiglio Comunale.
La seduta è pubblica.

Questo l’ordine del giorno:

  1. Approvazione verbale seduta precedente;
  2. Istituzione distretto agro alimentare provinciale Crotone;
  3. Ratifica deliberazione Giunta Comunale n°. 50 del 03 luglio 2009;
  4. Salvaguardia equlibri di bilancio art. 193 del Tuel n°. 267/00;
  5. Presa atto deliberazione Corte dei Conti n°. 350/09;
  6. Rinnovo convenzione servizio di segreteria comunale in forma associata;
  7. Comunicazioni/discussione problematica discarica Giammiglione.

Al suddetto Ordine del Giorno è stato aggiunto questo o.d.g. aggiuntivo:

  1. Rettifica punto 3 o.d.g. "adozione provvedimenti conseguenti a mancata ratifica nei termini della deliberazione della Giunta Comunale n°. 50/09 ai sensi dell’articolo 175, comma 5, del Tuel n°. 267/00";
  2. Richiesta stato di calamità naturale per il territorio comunale a seguito delle avversità atmosferiche settembre 2009;
  3. Condanna vile atto perpetrato in Corazzo nei confronti di aziende locali.

Consiglio Comunale del 31 Luglio: l'articolo

SCANDALE – Il dato politico più rilevante del Consiglio Comunale tenutosi a Scandale il 31 luglio 2009 è stato la dichiarazione di decadenza del consigliere di minoranza Antonio Barberio, per incompatibilità con la sua carica di presidente dell’Akros; Barberio lascia l’assise cittadine (ha preferito non rinunciare alla più remunerativa carica presidenziale) dopo una presenza senza soluzione di continuità di circa 20 anni vissuti nei panni di sindaco o tra i banchi della minoranza.

Barberio non è in aula e insieme a lui all’appello della segretaria Stefania Tutino non rispondono: Garofalo, Chiaravalloti e Riolo, nonostante il capogruppo del Partito Democratico sia il firmatario di una richiesta di discussione sui problemi relativi alla discarica di Giammiglione.

Approvato con l’astensione di Vasovino il verbale della seduta precedente, il sindaco Brescia spiegava come si era arrivati alla dichiarazione di decadenza (atto dovuto) del consigliere Barberio che quindi ufficialmente a maggioranza (si astenevano Vasovino e Scaramuzzino) veniva escluso dal civico consenso scandalese.

Vasovino prendendo la parola diceva che non sapeva se Barberio presenterà ricorso ma che, secondo lui, era il caso che ogni consiglieri presenti una dichiarazione sulle proprie attività per verificare la presenza di incompatibilità di tutti gli amministratori scandalesi.

Uscito Barberio dal Consiglio, si provvedeva alla surroga con il primo dei non eletti. Il posto del presidente dell’Akros veniva assegnato (a maggioranza con l’astensione di Vasovino e Scaramuzzino) a Vittorio Riolo che però non era presente in aula.

Esaurite in pochi minuti le discussioni sui tre successivi punti tecnici all’ordine del giorno ossia: esame istanza Nuova Energia srl, esame istanza Ital Green Energy e approvazione convenzione comune di Scandale-Aterp, che venivano approvati all’unanimità con immediata esecutibilità, si passava alla discussione del problema discarica di Giammiglione inserita in Consiglio a seguito di una richiesta di Giuseppe Riolo.

Vista l’assenza del capogruppo Riolo era Vasovino a relazionare sul punto dopodichè prendeva la parola il sindaco Brescia che dimostrava di essere molto preparato sull’argomento, checchè ne dicano quella della minoranza o gli appartenenti ad alcune associazione, e di essersi interessato al problema in tempi non sospetti.

Il Sindaco Fabio Brescia mostra la cartina con le discariche di Giammiglione.Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Addirittura il sindaco di Scandale spiegava come a Giammiglione ci sia il rischio che siano addirittura due le discariche che potrebbero essere aperte, quella a servizio di Ponticelli è un’altra su richiesta della società Maio (come rilevato anche dal Crotonese nel numero scorso).

Il sindaco si è dichiarato pronto a partecipare a qualsiasi iniziativa democratica per evitare che la periferia di Scandale diventi un enorme immondezzaio pericoloso per la salute dei cittadini e di far predisporre una delibera di opposizione netta a questo scempio anche se il comune di Scandale ha poca voce in capitolo considerato che i terreni in questione, in località Giammiglione sono sul territorio del comune di Crotone.

Nella discussione del punto sono intervenuti alcuni consiglieri e alla fine è apparso chiaro che non si può solo dire di no alle discariche ma bisogna anche essere propositivi per cercare di dare soluzioni al problema.

Intanto l’associazione “Scandale nel Cuore”, del presidente Gino Pingitore, ha organizzato, per lunedì 10 agosto, una fiaccolata per dire no alle discariche di Giammiglione.

Il problema è serio, i rifiuti da qualche parte devono essere messi ma ogni Provincia deve essere autonoma e non è per nulla concepibile che i rifiuti di un’altra regione vengano portati alla periferia di Scandale.

La lotta è solo all’inizio e crediamo diventerà molto dura, ma questa volta gli scandalesi non abbasseranno la testa, non per loro ma per i proprio figli e nipoti!

R.R.

Venerdì 31 luglio Consiglio Comunale a Scandale

SCANDALE (r.r.) – Il Sindaco di Scandale, Fabio Brescia, ha convocato in sessione straordinaria ed urgente, per venerdì 31 luglio 2009 alle 16,00, il Consiglio Comunale di Scandale.

La seduta è pubblica e la seconda convocazione è prevista per le 15,00 del 03 agosto.

Questo l’ordine del giorno: approvazione verbale seduta precedente; causa di incompatibilità ai sensi dell’articolo 63, comma 1, n. 2 del Decreto Legislativo n. 267/00. Dichiarazione di decadenza; surroga consigliere dichiarato decaduto; esame istanza Nuova Energia srl; esame istanza Ital Green Energy; approvazione convenzione Comune di Scandale-Aterp; discussione su richiesta del 23.07.2009 del capogruppo Ds Giuseppe Riolo (discarica Giammiglione).

Consiglio Comunale nei giorni scorsi a Scandale

SCANDALE – Un consiglio comunale anomalo quello svoltosi martedì 7 luglio nella sala consiliare del Comune di Scandale.

Infatti, a parte il canonico primo punto e cioè l’approvazione verbale seduta precedente, era previsto solo un altro punto ossia le determinazioni su un’incompatibilità ai sensi dell’articolo 63 commi 1 e 2 del Decreto Legislativo n. 267/00.

Nella fattispecie il punto (sulla stessa causa il Consiglio Comunale di Scandale aveva già discusso e deliberato in ben altri due consigli comunali a fine febbraio e a metà marzo) riguardava il consigliere comunale di minoranza Antonio Barberio che ricopre al contempo il ruolo di presidente dell’Akros.

La seduta del Consiglio è iniziata con l’appello della segretaria comunale Stefania Tutino al quale non rispondevano ‘presente’ i consiglieri di minoranza Barberio, Riolo e Vasovino e Garofalo per la maggioranza.

Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente, il sindaco Brescia spiegava come si era arrivati alle determinazioni sull’incompatibilità di Barberio (che proprio in questi giorni è stato riconfermato alla presidenza dell’Akros fino a settembre 2009, una proroga decisa per evitare problemi alla società durante il periodo estivo) che è risultata essere tale anche nella risposta al quesito che il Comune aveva sollevato.

A questo punto quindi è stato deliberato di prendere atto della situazione e di dare al consigliere Barberio 10 giorni di tempo per risolvere l’incompatibilità e quindi di lasciare l’uno o l’altro incarico.

Fuori da Consiglio, il sindaco ha anticipato che a breve bisognerà discutere sul nuovo piano regolatore denominato Psc (piano strutturale comunale) per definire il quale ha detto di volere la collaborazione della minoranza e della cittadinanza.

Intanto anche questa estate l’amministrazione comunale ha sponsorizzato l’Estate Ragazzi 2009, voluta dalla parrocchia, dai responsabili dell’Eremo di Corazzo e da altri comuni, mettendo a disposizione un pullman che ha consentito a molti ragazzi del paese e della frazione Corazzo di potersi recare al mare per due settimane in località Gabella.

In questi giorni inoltre il sindaco ha firmato la delibera per fare sistemare dei dossi artificiali lungo la discesa di via San Nicola, utilizzata per recarsi a Crotone attraverso la più veloce strada comunale e che spesso viene percorsa ad alta velocità.

Stanno anche per partire i lavori per la realizzazione della parte mancante di marciapiede su via Nazionale e per l’allargamento del cimitero.

Ma un gran fermento a Scandale nei giorni passati è stato dovuto al viaggio a St. Georgen, il paese gemellato con Scandale, per suggellare nella giornata del 10 luglio il gemellaggio del quale quest’anno ricorre il ventennale.

Da Scandale mercoledì 9 luglio sono partiti ben tre pullman in cui hanno trovato posto una delegazione comunale, la banda Gaudiosi di Maria, la scuola di danza, Isdabella Perrone di Scandale alcuni cittadini e i rappresentanti di altre associazioni del paese.

Un pezzo di paese che si è spostato verso la Germania per rinnovare quel patto di amicizia stipulato nel 1989.

R.R.

Domani, sabato 30 maggio, Consiglio Comunale a Scandale

SCANDALE – (r.r.) Con provvedimento del sindaco Fabio Brescia è stato convocato per sabato 30 maggio alle 15,00 il Consiglio Comunale di Scandale.

Si tratta di una sessione ordinaria in seduta pubblica e la cui seconda, eventuale, convocazione è fissata per domenica 31 maggio alle ore 16,00.

Questo l’ordine del giorno: approvazione verbale seduta precedente; contenimento spese di funzionamento della pubblica amministrazione. Adozione piani triennali 2009/2011 – Art. 2, commi da 594 a 599 della legge 24.12.2007, n. 244; criteri generali per l’affidamento di incarichi di collaborazione, di studio o di ricerca, nonché di consulenze a soggetti estranei all’amministrazione; approvazione programma triennale delle OO. PP. 2009/2011 ed elenco annuale 2009; esame ed approvazione bilancio annuale di previsione 2009, bilancio pluriennale 2009/2011 e relazione previsionale programmatica.

Consiglio Comunale a Scandale: approvato l'esercizio finanziario 2008. Raffaele Trivieri subentra a Gino Pingitore

SCANDALE – Un Consiglio Comunale leggermente diverso dal solito quello tenutosi a Scandale lo scorso 30 aprile. Infatti successivamente alla convocazione del Consiglio da parte del sindaco Brescia, erano arrivate in Comune le dimissioni di Iginio Pingitore e così era stato aggiunto all’ordine del giorno anche il punto: surroga del consigliere dimissionario sig. Pingitore Iginio.

La diversità è stata appunto la surroga dell’ex assessore Pingitore.

All’appello della segretaria comunale, Stefania Tutino, risultavano assenti Patrizio Coriale (che arriverà alcuni minuti dopo) e Antonio Barberio, Giuseppe Riolo e Carmine Vasovino per la minoranza.

Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente, il sindaco Brescia proponeva un cambio all’ordine del giorno per votare subito la surroga; la proposta veniva approvata all’unanimità e così si passava a discutere il punto che vedeva l’ingresso in Consiglio di Raffaele Trivieri, primo dei non eletti nella maggioranza, al posto di Iginio Pingitore.

Il punto passava all’unanimità con immediata esecutibilità e Trivieri prendeva posto in Consiglio.

Il neo consigliere del Comune di Scandale, Raffaele Trivieri. Foto archivio Rosario Rizzuto

Ristabilito il numero dei Consiglieri si passava a discutere gli altri punti.

Il primo dei quali era: esame ed approvazione rendiconto esercizio finanziario 2008.

Il sindaco Brescia spiegava le entrate e le spese del Comune nel 2008 affermando che c’era stato un avanzo di amministrazione di Euro 66.463,57 che saranno utilizzati (ha spiegato Brescia su richiesta del consigliere Chiaravalloti) in investimenti ed in parte accantonati.

Il punto passava con i voti della maggioranza e l’astensione di Chiaravalloti e Scaramuzzino.

Si passava a discutere: verifica dei presupposti per il mantenimento delle partecipazione azionarie ex legge finanziaria 2008.

Il sindaco lasciava le spiegazioni alla segretaria Tutino che informava il Consiglio di come si trattasse di un adempimento obbligatorio per legge relativo alla partecipazione in società tipo Akros o Soakro. Il punto passava all’unanimità.

Velocemente si andava a discutere il successivo punto: esame istanza Costanzo Angelo per voltura autorizzazione di esercizio noleggio autobus con conducente.

Così passava all’unanimità la voltura dell’esercizio di noleggio autobus dalla società Casa della Carità alla ditta Angelino Costanzo.

Brescia quindi esponeva al Consiglio l’esame della petizione (proposta dai ragazzi di Azione Giovani di Scandale) per l’intestazione di piazza Condoleo a Monsignor Renato Cosentini.

Il consigliere Scaramuzzino proponeva di intitolarla sia al Cosentini che al politico Riccardo Misasi (grande amico di Don Renato Cosentini che gli fu vicino nella realizzazione di alcune sue opere) ma la sia proposta non trovava proseliti e così passava all’unanimità (quindi anche col voto di Scaramuzzino) la proposta originaria con immensa gioia di Antonello Voce ed Maria Fernanda Giovinazzi (responsabili di Azione Giovani di Scandale) presenti in aula.

Gli ultimi due punti all’ordine del giorno (approvazione regolamento per gestione impianti sportivi comunali e approvazione capitolato speciale d’appalto per il servizio di gestione del cimitero comunale) erano in un certo senso simili e sono stati dettati anche dal fatto che a breve andrà in pensione il dipendente comunale Franco e il comune, in base alla normativa vigente, non ha la possibilità di assumere nuovi dipendenti, è così si è cercato di studiare dei nuovi sistemi per gestire le strutture sportive e il cimitero comunale.

Il sindaco Brescia spiegava a grandi linee cosa prevedono il regolamento per gli impianti sportivi sia il capitolato speciale per il cimitero e le due proposte sono piaciute al Consiglio Comunale che le ha votate all’unanimità con immediata esecutibilità.

Il Consiglio si chiudeva con un breve intervento del nuovo consigliere Raffaele Trivieri, che benchè faccia parte della Margherita ha detto di aver accettato l’incarico perchè nel 2006 era stato candidato con questo sindaco e quindi intendeva finire la legislatura con Fabio Brescia.

ROSARIO RIZZUTO

Gino Pingitore presenta le dimissioni anche da Consigliere Comunale

Sono state presentate in Comune da Iginio Pingitore le dimissioni, annunciate alcuni mesi fa, dalla carica di Consigliere Comunale.

Così nel Consiglio Comunale di giovedì 30 aprile sarà discusso anche il seguente punto aggiuntivo: surroga del consigliere dimissionario Iginio Pingitore.

A subentrare a Gino sarà il primo dei non eletti della lista Insieme per Continuare ossia Raffaele Trivieri.

Il 30 aprile Consiglio Comunale a Scandale + Direttivo Centro Italiano di St. Georgen

SCANDALE – (r.r.) Con una comunicazione ai consiglieri comunali del 23 aprile 2009, il sindaco di Scandale, Fabio Brescia, ha convocato per giovedì 30 aprile alle 15,00, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica, il Consiglio Comunale che prevede tra gli altri punti l’esame e l’approvazione rendiconto dell’esercizio finanziario 2008.

Nel caso non si raggiungesse il numero legale la seconda convocazione è fissata per le ore 17,00 di sabato 02 maggio 2009.

Questo l’ordine del giorno completo: approvazione verbale seduta precedente; esame ed approvazione rendiconto esercizio finanziario 2008; verifica dei presupposti per il mantenimento delle partecipazioni azionarie ex legge finanziaria 2008; esame istanza Costanzo Angelo per voltura autorizzazione di esercizio noleggio autobus con conducente; esame petizione per intestazione piazza Condoleo a Monsignor Renato Cosentini; approvazione regolamento per gestione impianti sportivi comunali; approvazione capitolato speciale d’appalto per il servizio di gestione del cimitero comunale.


SCANDALE – (r.r.) Ci sono ben tre cittadini di origine scandalese nel nuovo consiglio direttivo del Centro Italiano di St. Georgen in Germania.

Si tratta del vice presidente Filippo Franco, del cassiere Vito Grillo e del magazziniere Michele Tallarico.

Presidente è stato nominato Domenico Belcastro (originario di Cotronei), segretario è Salvatore Brasacchio (Rocca di Neto), allo sport e alla cultura c’è Roberto Melliforo (Palermo) mentre infine l’ex presidente Mario Cortese rivestirà la carica di consigliere.

In una nota inviata dal neo presidente del Centro Italiano, Belcastro, al sindaco di Scandale, Brescia si legge: “L’amministrazione comunale ha favorito degli scambi con St. Georgen nell’ambito del gemellaggio, ci ha onorato più volte nella nostra sede della visita di alcuni suoi delegati, ha perorato in più d un’occasione la nostra causa presso l’amministrazione tedesca, al fine di favorire il nostro inserimento nella locale società, ha generosamente sostenuto con dei contributi il nostro lavoro.

Auspichiamo una continua e fattiva collaborazione, anzi, se possibile, una maggiore intensificazione dei nostri rapporti ed interscambi”.